| Lo scontro finale: parte prima
Sabrina: beh la Principessina non c'è? La credevo più coraggiosa, che delusione... Mia: ti piacerebbe, strega!
Appare proprio davanti a lei con uno sguardo di sfida. Dietro c'è Manuel che subito punta Enrique.
Sabrina: preparati a morire una volta per tutte!!*urlando* Mia: mi spiace per te carina ma questa volta l'unica a soccombere sarai solo te. Marizza: e poi siamo 4 contro 2 non avete speranze! Sabrina: non preoccuparti per te cara Marizzita ho una bella sorpresina! Marizza: puoi tenertela ù.ù
Intanto i ragazzi avevano preso il volo atterrando sull'ala destra dell'edificio. Pablo e Manuel da una parte contro Enrique dall'altra.
Enrique: eccoti qui cuginetto*ghigno* Manuel: pronto ad andare all'ospedale? Cuginetto.*arrotolandosi le maniche della maglietta* Enrique: oh cuginetto, niente cose brute, solo un duello*sfoderando una spada* Pablo: uh uh frena*andandogli incontro*anch'io voglio avere l'onore di spaccarti il muso Enrique: non preoccuparti Pablito, ho pensato anche a te*ridendo* Pablo: eh? Enrique: c'è qui una persona che ce l'ha a morte con te*ridendo più forte* Pablo: e chi? Xx: hai la memoria corta, sporco bastardo!!*uscendo dalle ombre della notte* Manuel/Pablo: tu??
Sabrina: suvvia Marizzita ti divertirai tantissimo! Marizza: ne dubito fortemente
D'un tratto Sabrina fa un fischio acuto che rimbomba nell'aria, in sua risposta degli ululati risuonano intorno. Marizza e Mia fissano Sabrina che sorride in modo maligno. Dalle sue spalle delle figure saltano in aria per poi atterrare a quattro zampe intorno a lei, in posizione d'attacco. Lupi. Tanti lupi. Almeno una decina, un branco intero. Alzano i musi uno ad uno. Gli occhi rossi vogliosi di sangue, i denti affilati in bella vista accompagnati dalla bava. Il pelo rizzato.
Sabrina: vi prensento le mie bestioline*ridendo*
Non poco distante di lì, su un ramo di un grande albero, un'oscura figura osserva incuriosita la scena mordendo una succosa mela rossa. D'un tratto accanto a lui, un'altra figura fa la sua comparsa. Atterra lentamente sul ramo a piedi uniti con le braccia conserte intento anche lui a voltare lo sguardo sul tetto di quella scuola.
Xx: come mai qui, fratellino? Jason: mi annoiavo Matias: dì la verità fratellino Jason: chiudi il becco Matias Matias: agitatello stasera? Jason: no, sono calmissimo Matias: quella è la Princesa?*indicando una ragazza bionda* Jason: già. Matias: però, niente male Jason: CHIUDI IL BECCO MALEDIZIONE!*dando un pugno sul tronco*
Il fratello alzo lo sguardo su di lui incredulo del suo comportamento. Il suo strano comportamento, solitamente calmo ed impassibile, proprio come il loro padre. Jason ha gli occhi in un'espressione arrabbiata e seccata. Il pugno ancora appoggiato all'albero bello stretto. Lo sguardo ancora rivolto su quelle figure in movimento poco lontano da lui. La mascella sigillata ed i muscoli tesi.
La figura maschile avanza decisa verso Pablo. Nel buio della notte si intravede il suo sguardo azzurro come il mare ma maligno, colmo di odio. Il viso d'angelo è incorniciato da biondi riccioli. Apparentemente angelo, realmente diavolo. Pablo intanto lo fissa incredulo, spiazzato da quella visione. E' come se davanti a lui ci fosse uno specchio, come se si stesse guardando, occhi azzurri dentro occhi azzurri, due corpi esattamente uguali, senza nessuna differenza a distinguerli. Esatto, due gocce d'acqua.
:::::::::CONTINUA:::::::::
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