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| chiedo..scusa se vi ho fatto asspettare.. ma adesso ci sono gli esami >.< e quelli non mi lasciano respirare.. comunque.. ecco il capitoletto..e non mi strozzate grazie ù.ù
MIA Mia.che cosa vuoi? Xx:parlare con te..
La presa sul mio olso aumenta e la stretta si fa più forte..
Mia:Arold..smettila mi fai male! Arold:ti devo parlare.. Mia:parleremo..ma prima lasciami il braccio! Arold:solo dopo che la tua amica se ne sarà andata*ridendo* Marizza:scherzi? Io non la lascio da sola con te..
Mi volto verso Marizza facendole un cenno di andarsene, lei mi guarda contrariata..ma decide comunque di assecondarmi. Gli occhi di Arold guardano Marizza..fino a qunado non la vede entrare a scuola..e solo a quel punto mi la scia il polso che io porto prontamente alla mano massaggiandolo..
Mia:si può sapere che cosa vuoi da me? Arold:te l’ho detto..parlare Mia:parlare di cosa? Arold:che giorno è domenica? Mia:il 18 novebre e allora? Arold:quella data non ti dice nulla amore? Mia:smettila di chiamarmi amore..non stiamo più insieme!
La sua espressione cambia radicalmente.. diventa subito serio e cupo.. ma c’è comunque un leggero sorriso sulle labbra e non so perché..ma non promette nulla di buono.
Arold:lo so che stai con il tuo..angioletto Mia:come?
Come fa a sapere che lui..
Arold:in ogni caso..domenica c’è la festa del mio comleanno.. tu e Marizza siete invitate.. Prima che potessi dire..o ribattere alla sua frase si volta dirigendosi all’interno della scuola..mentre io rimago lì immobile..fissando ancora qel punto.. quando all’improvviso due braccia mi avolgono intorno alla vita… facendomi sussultare..ma so perfettamente che è lui..
Mia:smettila così mi spavenbti stupido Manuel:*ridendo* chiedo scusa..
Lentamente sento..le sue labbra..posarsi sul mio collo.. lasciando baci delicati ovunque..chiudo gli occhi..cercando di godermi quel momento..
Mia:lo fai un po’ troppe volte..vuoi farmi morire vero?
Cerco di dare un tono scherzoso alla battuta.. ma sembra che Manuel non l’abbia gradita..sul suoi volto si è dipinta un’espressione scura..e il sorriso che aveva sembra essere svanito..
Mia:tutto bene? Manuel:si.. Mia:a me non sembra*avvicinadomi* Manuel:ho detto che va tuttu bene!
Con quel tono di voce dura mi sorpassa..fermandosi appena a un metro da me.. e senza voltarmi.si rivolge di nuovo a me..
Manuel:cosa voleva quello da te.. Mia:quello chi? Manuel:il tuo ex che cosa voleva! Mia:oh..*passandosi un mano fra i capelli* mi ha invitato alla sua festa di compleanno..
Con so come..non so perché..ma quella frase l’ha fatto scattare.. e improvvisamente me lo trovo da vanti a due centimentri dal viso..il suo respiro è caldo..e infrangendosi sulle mia labbra provoca dei brividi..
Manuel.non ci devi andare.. Mia:me lo stai vietando? Manuel:esatto!*tono di voce duro* Mia:ma..è solo una festa..verrà anche Marizza..e poi sicuramente tu e Pablo potete venire.. Manuel:Mia*sospirando*parlo turco?cos’è che non ti è chiaro del concetto NO! Mia:ma ..io. Manuel.tu a quella festa non ci andrai capito! Mia:non me lo puoi vietare*urlando* Manuel:lo faccio per te stupidda ragazzina!
Nel sentire quelle parole..sento gli occhi comletamente umidi..e cominciano addirittura a bruciare.prchè mi trati così?
Mia:io ci andrò che tu lo voglia o no!
E sorpassandolo cerco di raggiungere..l’ingresso..con il volto ricoperto di lacrime.. ma in un secondo me lo ritrovo da vanti nella sua forma originale.. bello come sempre..
Manuel:fai come vuoi Maya.. io ti avevo avvertita!
Si volta dandomi le spalle..e in un secondo riprende la sua formanormale..entrando poi definitivamente dentro alla scuola.. ma prima che sparisca del tutto.. cerco..di farmi sentire da lui..
Mia:non lo sopporto quel nome smettila.. io sono Mia.. non sono Maya..ficcatelo in testa!
Lui non si volta..continua a camminare senza voltarsi. Perché? stava andando tutto bene perché fai così? Il suo della campanella..mi riporta alla realtà..e di corsa raggiungo la mia classe. Sedermi adesso vicino a Manuel è uno strazio. E di fatti lui..è li..seduto nel banco vicino al mio..lo raggiungo..e tra noi c’è gelo..freddo, come due perfetti sconosciuti. Per tutta l’intera giornata,,non ci parliamo. Giunta la fine della scuola..non mi dice ancora nulla..ma esce di scuola..e posso notare..che sta perlando con una ragazza.. ma non una semplice ragazza…quella Khaterine..li sto ancora osservando quando..
Xx:Mia..
Ancora? Mi volto di scatto..e vedo Marizza che mi fissa..
MARIZZA Marizza:perdonami..non volevo spavernarti.. Mia:non fa niente.. Marizza:cosa gurdavi? Mia:nulla.. Marizza:mm non non ti credo..
Mi sporgo leggerme e vedo Manuel che sta parlando..con quella ragazza..
Marizza:quella è Katherine vero? Mia:esatto! Marizza:pensi di starntene qui con le mani in mano? Mia:abbiamo litigato Marizza..
La sua voce è come devastata.. e rotta dal pianto..
Marizza:per cosa? Mia:Arold..ci ha invitato alla sua festa di compleanno.. Marizza:cosa????? e tu hai detto che ci andavi? Mia:no.. ma lui me l’ha vietato e sai benissimo che io odio quando prendono decisioni per me Marizza:quindi ci andrai? Mia:si..e tu..*prendendomi una ciocca di capelli*verrai con me! Marizza:nono..scordatelo.. Mia:dai Marizza, fallo per me.. Marizza:no.. Mia:sarà un’ottimo metodo er riprenderti Pablo..
Mm su questo non ci avevopensato. Sipotrei anche farlo..visto che quell’idiota preferisce la sua cara e dolce Bonnie.. io.. andrò alla festa di Arold e magari trovo un ragazzo anche meno idiota..
Marizza:ok..mi hai convinta..
Mia mi butta le braccia al collo..e continua aringraziarmi.. ma quell’atimo di felicità.. vinbe di nuovo interrotto da una voce che conosco fin troppo bene…
Xx:dove vuoi andare tu domenica?
Io e Mia ci voltiamo..contemporaneamente..e ci troviamo di fronte un Pblo..piuttosto..scocciato..
PABLO Mia e Marizza mi guardano..in modo strano.. bhe.la cosa non è che mi rigurdi poi tanto.. ma dove vuole andare invece m’interessa..
Pablo:sto aspettando.. Marizza:non sono affari tuoi! Pablo:*tossendo* Mia..mi lasceresti da solo con Marizza per favore? Marizza:non ho nulla da nascondere puiparlare anche davanti a lei.. Pablo:Mia te lo chiedo perfavore.. Mia:si si certo.. vi lascio soli.
Finlamnete io e lei siamo di nuovo soli..e possiamo parlare liberamente. Ma lei sembra intenzionata a non ascoltarmi..ma prima che se ne possa andare..la imprigiono al muro..impedendole ogni via di fuga..
Pablo:tu a quella festa non ci andari.. Marizza:così adesso mi spii pure?*divincolandosi* invece ci vado! Pablo:no! non voglio che tu ci vada chiaro?
Sono sicuro.. che quella festa è uno sporco trucco.. me lo sento..
Marizza:perché..sei qui? non hai la tua cara Bonnie da coccolare oggi?
Stringo i pugni vicino alla sua testa avvicinado il mio corpo al suo..fino a quando..non vengono a contatto l’uno con l’altro..
Pablo:smettila con questa storia!
MANUEL Ho litigato con Mia per quella stupida festa..o ora sto pure qui a litigare..con Katherine..sono sicuro che c’è dietro il suo zampino dietro tutto questo..
Manuel:c’è il tuo zampino vero? Khaterine: non so di cosa tu stia parlando*sorridendo* Manuel:della festa..*urlando* sei tu che hai organizzato tutto vero?
Khaterine..non dice nulla si limita soltando..a guardarsi le lunghe dita affusolate per poi porgermi uno dei suoi sorrisi..
Khaterine:si..sono stai io*ridendo* Manuel:cosa hai in mente?*stringendo i pugni* Khaterine:diciamo che quella festa potrebbe essere l’ultima.. che farà*ridendo*
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