| DOVE ERAVAMO RIMASTI?
Manuel: xké in quest'ultimo giorno é cambiato qualcosanel mio modo di vederti. Mi sembri più grande
Mia: si certo non sono più la bambina ke conoscevi tu ho 16 anni adesso
Manuel: E' proprio qst. il punto non ti vedo più come bambina, ma come una donna e dentro di me é scattato qualcosa ke non so spiegarmi. Dovrei vederti come vedo Marz ma non é così. Mia io mi sto innamorando di te, non so come sia successo ma é successo e basta. fa x baciarla ma Mia lo ferma*
CAPITOLO 10
Mia: Anch'io dovrei parlarti, e devi sapere ke io sono innamorata di te da smp. e qnd. ti trattavo male era solo x nascondere o soffocare il sentimento ke provavo, xké tu eri il bello e impossibile. Ma con qll. ke mi hai detto ora non posso più soffocare niente. I-Io ti amo da smp.
Manuel la prende tra le braccia e la bacia con un trasporto e una passione ke nemmeno lui pensava di poter provare x nessuno. Si baciarono così x almeno un quarto d'ora d'orologio, staccandosi solo x riprendere fiato. Poi il bacio si intensificò qnd. lui cominciò ad accarezzarla nella schiena sotto alla maglia del pigiama ke aveva, ma Mia lo fermò di nuovo.
Mia: No! Potrebbe arrivare Marz o Pablo e finché arriverebbe Pablo non succederebbe niente, ma se Arrivasse Marz non me lo perdonerebbe mai e poi mai. E' meglio tornare a dormire cosa ne dici?
Manuel: Si hai ragione! Ora come ora non saprei come spiegarlo a Marz.
Mia: E poi vorrei essere io a doverglielo dire. Ti amo! Ah! Aproposito ti aspetto domattina x la lezione di matematica.
Manuel: ank'io ti amo. Non mancherò alle 8,00 sono da te.
Mia: perfetto notte
Manuel: sognami!
Mia: sarà fatto
Vanno a dormire entrambi. Mia si addormenta pensando a lui. Lui non riesce a dormire, allora torna in camera di Mia chiudendo la porta a chiave x evitare ke potesse entrare Marizza e la guarda mentre dorme, ma non riuscendo a resistere senza toccarla le accarezza la guancia pensando a quanto é forte il sentimento ke prova x lei. Lei sentendosi sfiorare si sveglia
Mia: sto sognando? Se sto sognando é il sogno più bello ke abbia fatto ormai da giorni e non voglio svegliarmi.
Manuel: no tranquilla non stai sognando, sono qui non riuscivo neanche ancora a dormire e volevo passare il tempo o meglio tutta la notte guardando te ke dormivi come un'angioletto. *Mia gli prende la mano e la mette sotto la sua guancia sopra al cuscino, poi dopo averlo baciato veloce prova a riaddormentarsi con lui vicino. Dopo un pò ke Mia dormiva ed era stato li con lei decise di andarsene a dormire in camera sua con in testa l'idea ke l'avrebbe rivista entro pochissime ore visto ke erano già le 4,00 del mattino e alle 8,00 doveva tornare da lei x la matematica.*
L'indomani mattina Mia si sveglia e ripensa a tutto quello ke era successo soltanto qualche ora prima, intanto ke aspettava Manuel x la lezione di matematica.
Mia: é tardi devo vestirmi! E visto ke non c'e scuola x ké é sabato mi vesto con un vestito intero corto sopra al ginocchio ke mi lasciava una spalla scoperta.
Bussano alla porta
Mia: ki é?
XX: sono Marz, posso entrare?
Mia: si Marz vieni! *entrò*
Marizza: MIa sto uscendo, tanto tu non hai bisogno di me x ké devi farti insegnare matematica da mio fratello se non ricordo male?
Mia: no! Non ricordi male, lo sto aspettando smp. ke non se ne sia dimenticato.
Marizza: impossibile, lui non dimentica mai niente. Comunque ciao ci vediamo più tardi.
Mia: ok ciao
Marizza esce dalla stanza e si dirige verso la porta d'entrata x uscire ed andare a farsi una passeggiata. Manuel aspettò ke uscisse di casa Marz ,poi andò verso la camera di Mia.
Manuel: toc-toc *bussa alla porta*
Mia: vieni é aperto* vedo ke non entra allora vado ad aprire*
Manuel: * la prende tra le braccia e la alza facendole fare una giravolta* Quanto mi ssei mancata stanotte, ho aspettato ke andasse fuori Marz x poter fare qst.*la mette giù, poi le mette una mano alla vita e l'altra tra i capelli e comincia a baciarla con lo stesso trasporto e passione della sera prima ma qst. volta con una sola differenza erano soli in casa. Senza smettere di baciarla se la tirò a dietro andando a chiudere la porta a chiave e pensando ke non riusciva a credere a quella passione così forte ke provava x la sua sorellastra, sentiva come un fuoco ke si consumava così tanto rapidamente da non scaldarsi mai abbastanza avendone bisogno smp. di più. Continuarono a baciarsi x un pò fino a ke senza staccarsi un'attimo l'uno dall'altra si portarono dolcemente sul letto di Mia facendola sdraiare piano piano ,poi le mise la mano sotto il vestito cominciandoglielo a sfilare e lei qst. volta non lo ferma, ma lo aiuta a sfilarselo e da qui andarono oltre ke un bacio appassionato come la sera prima ma fecero l'amore come entrambi non si sentirono di fare mai con nessun'altro ma sopratutto rimasero spiazzati x come si sentirono completi dopo averlo fatto. Xké nessuno dei due se lo sarebbe mai immaginato ke sarebbe stato così speciale. Dopo un'ora si ricomposero e anche se era difficile starsi lontano e senza neppure potersi sfiorare dovettero farlo x forza x cominciare la lezione di matematica.
Mia Ti amo con tutta me stessa e sono così felice ke potrei toccare il cielo con un dito.
Manuel: Ank'io ti amo, ma potremmo cominciare matematica? Altrimenti ritorna Marz e cosa le diciamo visto ke tu non vuoi dirglielo giusto?
Mia: giusto! Glielo dirò prima o poi ma non oggi. E poi devo pensare cosa dirle xké sono sicura ke mi odierà dopo averglielo detto.
COSA SUCCEDERA'? MIA LO DIRA' A MARZ KE E' INNAMORATA DI SUO FRATELLO E LUI DI LEI? AL PROX. CAP.
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