¸´¯`°¤.¸ _`¤ Rebelde Way¤´_ ¸.¤°´¯`¸

Amore Maledettamente Ghiacciato, ok..sono folle xD

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RoxanaBenja
view post Posted on 27/2/2016, 17:30 by: RoxanaBenja

♥ Yo no puedo dejar de sentir lo que siento… ¿entendés? No quiero soltarte. Estoy enamorado de vos. ♥

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ECCOVI UN CAPITOLO LUNGHISSIMO CHE SOSTITUISCE ANCHE QUELLO DI DOMANI (visto che ieri non ho postato) QUINDI CI SENTIAMO Martedì se tutto va bene,perchè mi sa che mi devo rioperare al dito e quindi non so se riuscirò ad entrare nel forum. Vi faò sapere lunedì! Voi cmq commentateee a presto ;)


CAP 12


Marizza

Se non fosse stato per Lola a quest’ora sarei rimasta al college ad abbuffarmi di cioccolato come se non ci fosse un domani.
Lola: ecco a te una bella bevanda fresca fresca da gustarsi al sole .
mi mostra uno dei suoi sorrisi più dolci mentre mi pone una bevanda fresca mentre prendiamo il sole all’aperto nel suo giardino privato .
Marz: E’ davvero un bel posto per tenere una villa Lola..ti ringrazio ancora per avermi ospitato un intera settimana..*prendendogli la mano* mi è servita davvero. Mi sono divertita come non mai.*sorridendogli*
Lola: Oh ma su Marizza non fare la formale *ridendo* sei stata di un ottima compagnia visto che i miei non ci sono stati.
Ricambio il sorriso mentre do un ultimo sorso a questa eccezionale bevanda ricca di frutta fresca.
Marz:*alzandomi dallo sdraio* bene penso che sia ora di sistemare i bagagli..
Lola: Pronta a iniziare le lezioni? *sospirando* che noia.
Marz: Pensa che sei ancora al secondo anno Lola. Quindi anche tu alza quelle chiappette su e vai a concludere i compiti.
Rido mentre la tiro su dal lettino e la costringo a fare l’ alunna modello ,anche se io non sono d’esempio.
Lola: Va bene va bene.. Secchiona *ride facendomi la linguaccia*
Marz:*rido* pft…io secchiona? Ma mi hai visto?
Rido mentre mi sollevo quei pochi rasta dei miei capelli.
Marz: Una secchiona non ha capelli del genere *rido*
Lola: andiamo pazza.
Ridendo e scherzando concludiamo tutte le nostre faccende sino a quando ritorniamo nella nostra stanza al collegio .
Lola: Io vado in cerca dei miei nuovi compagni di classe. A dopo Marizza.
Marz: Ciao.
Dopo averla salutata con la mano chiude la porta lasciandomi da sola in questa immensa stanza , unica ad avere 2 piani. Salgo i scalini scegliendo il letto di sopra che mi sembra quello più stravagante così sorridendo mi ci butto sopra e ribalzo quei pochi secondi pensando solamente al mio obiettivo : quello di vivere un anno scolastico indimenticabile pieno di momenti di gioia ! Non voglio più soffrire per qualcun altro!
Non scenderò ai loro livelli , ne mai più mi metterò in mostra o meglio in imbarazzo davanti a tutti !
Marz: ho imparato..la lezione!
Respiro a fondo sistemando poi tutte le mie cose occupando gran parte del secondo piano siano a quando entra quelle decerebrata con la sua mega valigia.
Marz: In questa settimana hai svaligiato un intero centro commerciale?
Sorrido maliziosamente fissandola poggiata con i gomiti al parapetto superiore.
Mia: Buon rientro anche a te cara camionista*finto sorriso*
Marz: uh la reginetta è di cattivo umore stamattina?*mettendo un finto broncio*
Mia:*solleva lo sguardo* Mi sto leggermente uccidendo con questa valigia. Gradirei o un aiuto o un secondo di silenzio.*finto sorriso*
Marz: Scelgo la seconda *finto sorriso*
La sento sospirare pesantemente mentre poggia sul letto, che sprizza di un colore rosa barbie, il suo “armadio portatile “ .
Mi gratto la nuca decisa di scendere giù per rovistare tra le sue cose.
Marz: e questo cos’è?
Chiedo sollevando una t-shirt adatta al periodo estivo e no a quello invernale che sta per arrivare.
Mia:*me la toglie dalle mani * Sei pregata di non toccare le mie robe!! Nessuno ti ha insegnato la buona educazione!?*sospirando*
Marz:*buttandomi sul suo letto* e tu non hai mai pensato che sospirare così pesantemente prima o poi ti fuori uscirà il cervello dal naso?*finto sorriso*
Mia: *esausta* Ma cosa diamine vuoi di prima mattina !? Perché non vai INNANZITUTTO a buttarti sul tuo letto e infine scocciare altri? *cacciandomi dal suo letto*
Marz: *Sbuffando*ah che noia che sei. Si mi sa che andrò a “scocciare” *imitando la sua voce* a qualcun altro .
Gli fingo un sorriso e interrompendo il suo cammino verso l’armadio vero della stanza rido sotto i baffi per poi uscire dalla stanza divertita.
Marz: ah come mi piace stuzzicare le barbie!
Soddisfatta del mio lavoro vado a zonzo per i corridori alla ricerca di Manuel o di qualche persone ragionevole di questa scuola sino a cambiare idea e recarmi al bar per fare colazione.
Marz: Heila Ana passata una buona estate?
Ana: *sorridente* Tutto bene grazie! A te?
Marz: Non c’è di che lamentarsi . *sforzo un sorriso*
Ana: dimmi ti serviva qualcosa?
Marz: Si ho voglia di succo d’arancia. Me ne puoi dare uno e dopo aggiungermelo al conto?
Ana: certo in un minuto sarà tutto tuo.*facendomi l’occhiolino*
Sorrido nuovamente decidendo di prendere posto all’unico tavolo vuoto qui al bar in attesa del mio succo.
Sospiro fissandomi attorno sino a quando scontro la figura sua..la figura che in questa settimana ho così tanto odiato . No…non si tratta di Stephan..ma bensì di Pablo.
Entra con tutta la sua non chalance nel bar ordinando un cornetto e un latte parzialmente scremato , vestito in una maniera al dir poco scandalosa . Sembra che qualcuno l’abbiamo buttato giù da letto e poi passato su con un fuoristrada .
Ana: te li porto sullo stesso tavolo di quella ragazza?
Ana indica me e il tavolo seguito poi dal suo sguardo così freddo. Cerco di distogliere subito lo sguardo non volevo rivivere quei momenti in cui , solo guardandolo , mi viene la pelle d’oca per il freddo .
Lo sento farfugliare qualcosa ad Ana non capendo però di preciso cosa gli abbia detto , so soltanto che pochi secondi dopo mi trovo un ombra di fronte . Così alzando il capo noto che si è seduto lo stesso all’ultimo posto che era libero mentre poggia la testa sulla mano sinistra in attesa del suo ordine.
Non apre bocca neanche per un secondo sino a quando Ana ci porta i nostri ordini contemporaneamente.
Ana: ecco a voi e buona colazione!*sorridendo*
Marz: Grazie mille Ana.*dando un sorso al succo*
Pablo: Grazie.
Ana non vedendo alcun sorriso ne alcuna emozione nel suo “ringraziamento” sforza un sorriso e leva il disturbo.
Marz: Ah quindi il principino stamattina ha il dono della parola.*poggio il bicchiere sul tavolo* pensavo che il gatto gli avesse mangiato la lingua.*fissandolo*
Pablo: *girando il suo latte* ti sei alzata con la voce di litigare stamattina?
Marz: Per tua informazioni mi alzo sempre con questa voglia *finto sorriso*
Pablo:*sospira* E a dire che volevo scambiare due parole con te ma da come vedo è impossibile.
Da un morso al cornetto lasciandomi allibita da questa sua frase , tanto da farmi ridere per l’idiozia che ha detto.
Marz: Tu volevi parlare con me?*ridendo per finta* Ma fammi il piacere!*dando un altro sorso al succo*
Pablo:*non calcolando quest’ultima frase* Su raccontami cosa hai fatto e dove sei stata in quest’ultima settimana.
Accenna un sorriso che secondo il mio punto di vista appare diabolico ,capendo subito dove vuole andare a parare.
Marz: Sono stata con Lola e mi sono divertita un mondo! *taglio corto*
Pablo: *incarna il sopracciglio* Ma non mi dire.. Con Stephan invece?*sorridendo maliziosamente*
Marz:*stringendo i pugni sotto al tavolo* Tutto ok..non l’ho ne più visto ne sentito.
Alzo il capo fissandolo dritto negli occhi per mostrargli che sono maturata e che non voglio scendere ai suoi livelli mostrandogli le mie debolezze .
Pablo:*alzando le spalle* Peccato facevate una bella coppia.*accennando un sorriso*
Marz: *innervosendomi* ma come..adesso eravamo una Bella coppia eh?*alzando lievemente il tono di voce*
Pablo: che c’è ho toccato un tasto doloroso?
MArz:*mantenendo la calma* Niente affatto.. Semplicemente non mi va giù che ficchi il naso nella mia vita privata.
Pablo: Ma se tutto il collegio sa della tua Gaff ?*ridendo sotto i baffi*
marz: Ora basta!*fulminandolo con lo sguardo* non me ne può importare di niente del parere dell’altra gente! Voglio solo godermi l’anno scolastico divertendomi facendo quel cavolo che mi passa per la mente! Non di certo in tua compagnia!
Poggio bruscamente il bicchiere ormai vuoto sul tavolo alzandomi con l’intenzione di allontanarmi da questo individuo . Cammino tra i corridori con un passo felpato non capacitandomi della conversazione avvenuta con l’iceberg in persona!

Pablo

La vedo marciare lungo i corridori attraverso la finestra col vetro colorato del bar.
Sospiro pulendomi la bocca dalle briciole del cornetto lasciando infine il mio conto al bar .
Esco dal bar decidendo di andare a trovare mia sorella nella sua stanza ,visto che a noi ragazzi ci è ancora concesso entrare nella stanza delle ragazze , non essendo iniziato l’anno scolastico.
Busso alla porta chiamandola per nome.
Pablo: Mia sono io.
Apre subito la porta sorridendomi dolcemente mentre mi fa accomodare sul suo letto.
Mia: Oh Pablo non sai che gioia provo nel vederti!
Pablo:*sospiro sorridendo* Che favore devi chiedermi?
Mia:*ridendo sotto i baffi* Hey ma per chi mi hai preso?
Pablo: Per una ragazza che ti riempie di parole dolci solo per doppi scopi .*accenno un sorriso divertito*
Mia:*sorride maliziosamente* E questa ragazza è certa che il suo caro e dolce fratellino esaudisce i suoi desideri.
Roteo gli occhi ridendo lievemente alla vista di quei suoi occhioni da cucciola.
Pablo:*alzandomi* Dimmi che ti serve.
Mia:*battendo le mani eccitata* Nene ho bisogno che mi sposti quella scrivania li. *indicando il posto*
Pablo: Perché?
Mia: Da quel posto posso vedere tramite lo specchio chi entra in stanza.*sorride* Di aiuti si o no?
Pablo: L’hai già riempita di roba? *alzandomi le maniche*
Mia: *amareggiata* non ancora.. Ho così tante cose da sistemare che non so dove mettere le mani.*posandosi le mani sui fianchi*
Pablo: Grazie a dio.
Accenno un sorriso iniziando a spostare la scrivania con la specchiera ancora leggera .
Pablo: Non posso credere che ti sei portata l’intero castello.*ridendo*
Mia: Oh Pablito qui dobbiamo stare per un anno intero e non di certo ogni fine settimana ho voglia di trasferire le mie innumerevoli cose da un regno all’altro.
Pablo:*abbassa voce* Questo non è un regno. Te lo ricordo.
Mia: Si si..*sospirando* Me ne dimentico sempre. *riflettendo su una cosa* Dovevamo capire che eravamo due persone diverse nel momento in cui eravamo sempre rinchiusi nel..
All’improvviso la porta si spalanca e con non chalance entra la pazza isterica che si intromette come se non ci fosse un domani alla nostra conversazione.
Xx: Ma dai? *sarcastica* cosa sentono le mie orecchie. Me no male che siete a conoscenza di esser due individui strani .
Accenna un finto sorriso mentre si butta a peso morto sul pouf come se stesse assistendo ad uno spettacolo televisivo.
Mia: Marizza non eri andata a zonzo per la scuola?*rotea gli occhi sbuffando*
Pablo: Meglio essere strani che fuori di testa .
Marz:*non calcolando quest’ultima frase* Tu non ti stava affogando nel tuo lattuccio parzialmente scremato?*fingendo un sorriso*
Pablo: Non sono cavoli tuoi.*continuo a spostare il mobile*
Marz: Oh ma chi abbiamo qui..*giungendosi le mani *.. Super-man !!*ride divertita* Su fammi sentire la canzoncina che fai quando corri da una donzella *squadrando Mia* che in questo caso è assente , in pericolo. *sorridendo maliziosamente*
Mia: Marizza smettila. Non fai ridere ad un unicorno.
Xx: credi agli unicorni?
un'altra voce alquanto snervante per le nostre orecchie interrompe la nostra “conversazione-discussione” .
Marz: Manuu!!
Allarga le braccia invitandolo a buttarsi anch’esso nel pouf , accettando subito l’invito.
Mia:*portandosi una mano in faccia* Solo lui ci vuole adesso. Che diamine volete voi due da noi oggi?*fissandoli*
Manu: *sorridendo* mi annoiavo così ho pensato di fare un passo qui.
Sospiro pesantemente posizionando finalmente in modo esatto la scrivania con specchiera.
Pablo: ecco qui Mia , ora posso andare? *voglioso di andarmene da qui*
Marz:*accavallando la gamba* come già te ne vai?*sollevando un sopracciglio*
Mia: *non calcolandola* Si Pablo ..*sforzando un sorriso*
Manu: Ho sentito che stasera si terrà una festa nel centro città! Tutti i ragazzi sono invitati e recarsi per godersi l’ultima sera di estate. Ci vieni Marizza?
Marz: Dove c’è festa ci sono ! *ridendo*
Proprio nel momento che sto per andarmene Manuel richiama la nostra attenzione.
Manu: E voi due?*accennando un sorriso* Ci venite?
Marz:*alzandosi* Gli eremiti? Ma stai dicendo sul serio?*ridendo sotto i baffi*
Mia: Scusa camionista ma come ci hai chiamato?*ponendosi le mani sui fianchi*
Marz: *specificando* E-re-mi-ti . *sorride* contenta ora?
Pablo:*stringo i pugni * ci verremo!
Mi volgo lentamente dalla loro parte , potendo così assistere alla faccia sbalordita di Mia , che di sicuro non potrà credere alle sue orecchie , e all’espressione stupite e mezze divertite di Marizza e Manuel.
Manu: Oh splendido! Sono contento ! *sorride*
Marz: *incarna un sopracciglio* Così di punto e in bianco? Come mai volete venire?
Pablo: *freddo* Se non sbaglio Manuel ci ha invitato..e noi abbiamo accettato.
Marizza rivolge lo sguardo a Mia che è intenta ancora a studiare il mio piano , che al dir la verità non ne ho.
Manu:*si alza* bene io devo andare.
Marz:*delusa* di già?*mettendo il broncio*
Manu:*accarezzandogli la guancia* Si ero venuto solo a darti questa notizia. *si volta anche verso di noi* ci vediamo in centro stasera alle 9 . Se non conoscete la strada potete anche venire con noi.
Mia: Non ci serve la tua galanteria* portandosi la braccia al petto*
Pablo: ce la caveremo.
Senza ringraziare dell’aiuto offertoci ne salutare esco da questa stanza per maledirmi sulla risposta affrettata che ho dato.
Pablo: Devo trattenermi diamine!
Stringendo i pugni e respirando profondamente cerco di darmi una calmata mentre faccio zig e zag tra i ragazzi nel corridori della scuola sino a quando sento chiamare il mio nome.
Xx: Pablo!!
Mi volgo vedendo Mia correre dalla mia parte sino a quando si china su se stessa per prendere aria.
Pablo:Da quando non corri Mia?
Mia:*fulminandomi con lo sguardo* Sta zitto per favore!
Pablo:*guardandomi attorno* bhè ? cosa vuoi dirmi? Non chiedermi di ritornare li dentro.
Mia: perché hai accettato?? *alzando il tono*
Pablo:*incarno il sopracciglio* sei per caso incazzata?
Mia: Sono INFURIATA! Io non voglio andare a feste del genere!
Pablo: Ma come adesso tu, l’anima della festa , non vuoi andare a “festeggiare” l’ultimo giorno estivo.
Mia: Ho migliaia di cosa da fare, non ce la farò mai ! E tu che fai? Ti metti ad accettare inviti del genere che da te non me lo sarei mai aspettato! Che ti è preso?
Pablo: Mi ha dato ai nervi il soprannome che ci ha dato!
Mia: Eremiti? Oh Pablo ci hanno detto di peggio se ben ricordi.*incrociando le braccia*
Pablo: senti , tu stessa hai detto che dobbiamo trovare una soluzione il prima possibile. Bhe ho seguito il tuo consiglio! Desidero , anche se molto ma molto amaramente , passare del tempo con “quella” .
Quasi mi viene il disgusto al sol pensiero che mi sto abbassando a livelli imparagonabili.
Mia:*fa respiri profondi* Quel che è fatto è fatto. Mi tocca solo aggiustare velocemente le mie cose..Corro a chiedere aiuto a Feli . A stasera.
Accennando un sorriso alza la mano salutandomi per poi correre via alla ricerca della sua amica.
Sospiro recandomi nella mia camera per sistemare anche io le mie poche cose a differenza di Mia.

Manuel

La giornata vola in un batti baleno e la sera la maggior parte dell’istituto si avvia alla festa in città di soli adolescenti . Attendo poggiato alla ringhiera della scalinata Marizza e chiunque abbia deciso di venire con noi. Fisso l’orologio e non posso credere ai miei occhi che proprio la “puntualità in persona” stia tardando più del dovuto.
Xx: hey.
Alzo il capo fissando da capo a piedi questa barbie uscita dal centro commerciale fissarmi come se avesse trovato il coraggio di parlare ad uno scarafaggio.
Manu: un saluto amichevole. *finto sorriso*
Mia:*guardandosi attorno* non ho la minima intenzione arrivare in ritardo alla festa per colpa di mio fratello . Quindi..*scendendo altri scalini* .. visto che lui ha accettato l’invito senza consultarmi , adesso prendo anche io la decisione di seguirvi.
Accenna un sorriso compiaciuto vedendo la mia NON espressione sul volto.
Manu:*alzo le spalle* fa come vuoi.
Sospira mordendosi il labbro inferiore mentre si poggia anch’essa alla ringhiera.
Mia: Ritarderà ancora per molto ? A quest’ora non dovremmo già essere li?*fissando l’orologio*
Manu: sono certo che arriverà tra pochi minuti. Non ci impiega una vita a vestirsi.
Mia: Si me ne sono accorta dai vestiti che ha afferrato dall’armadio.*disgustata* Da far scappare l’intero istituto.
Manu: *finto sorriso* E dimmi mia Reginetta. Tu quanto tempo ci hai impiegato a farti l’impalcatura sul viso?
Xx: Esattamente l’intero pomeriggio!! Incredibile che sono ancora viva dopo aver subito le sue urla strazianti nel momento che si sbavava il mascara .
Xx2: Non sono cose che ti riguardano. Ognuno è libero di passare ore a far quello che gli passa per la testa.
Alziamo i capi vedendo Pablo e Marizza già bisticciare stando l’uno dietro all’altro.
Marz: bla bla bla *imitando la sua voce*
Pablo: Sei insopportabile!
Mia: preferisco passare così il mio tempo che video giocare come un assettata davanti ad uno stupido video!
Marz:*sospira* Manuel non dirmi che me li devo subire anche lungo il tragitto ?! Dimmi di no!*con aria supplichevole*
Mia: Ohu ti disturbiamo così tanto? *mettendo il broncio*
Marz:*stringendo i denti* Direi !*finto sorriso*
Mia: Sai quanto me ne importa. E ora muovetevi , non voglio invecchiare su questa scalinata!
S avvia all’entrata seguita da Pablo mentre Marizza li fulmina con uno sguardo truce.
Marz: giuro che stanotte commetterò un omicidio!
Scendendo come una furia le scale segue i due fratellini e ridendo sotto i baffi decido di seguirli per andare alla famosa festa di fine estate.
Mia: perché dobbiamo prendere un autobus colmo di gente?*schifata*
Manu: Perché c’è solo questo!*sbuffando* Vuoi salire si o no?
Marz:*si affaccia dagli scalini del pullman* Su Mia cara sali che accanto al tuo sedile ci sarà un bel sorcio per farti compagnia*finto sorriso*
Pablo: *la tira sul sedile accanto al suo* perché non la finisci di assillarla?!
Marz: hey metti giù le mani addosso *scansa la sua presa schifata*
Autista: Signorina si muove a salire o chiudo lo sportello?
Manu: Mia stiamo solo facendo tardi ! Muoviti!
Mia: *a braccia conserte* non puoi obbligarmi! Io non salgo li sopra!
Manu: *sbuffo* guarda che cosa mi tocca fare!
Velocemente scendo i gradini dell’autobus con l’unico intento di prenderla come un sacco di patate per portarla al proprio posto cercando di mantenere l’equilibrio per via dei suoi dimenamenti e pugni sulla schiena.
Manu: Prego può partire.
Si sente un boato di goduria da parte dell’altra gente mentre io butto Mia sugli unici posti rimasti liberi.
Mia: SEI UNO ZOTICONE!!! *sistemandosi* ma guarda che figuraccia mi hai fatto fare !!!
Manu: Ma stai un po’ zitta.
Sbuffo sedendomi accanto a lei che cerca di trovare suo fratello tra la folla.
Manu: Non si perde stai tranquilla.*finto sorriso* Cosa avete , per caso un cordone ombelicale?
Mia: Abbiamo quel rapporto che si chiama fratellanza *finge un sorriso*
Manu: *sospiro* Se non facevi la scena da diva di Hollywood riuscivamo a metterci accanto a loro , ma tu hai perso solo tempo. Quindi adesso stai zitta e buona . Non voglio sentirti durante il viaggio,
Mia: *fissandosi la mano* Ma guarda cosa mi hai fatto!?!? *scioccata*
Manu:*mettendomi la mano in faccia* Non me lo dire..
Mia: Mi hai spezzato un unghia!!!*guardandomi a bocca aperta per lo shock*
Manu: Non ho nessuna colpa se tu non hai mai fatto a pugni . Potevi evitarmi di rompermi la schiena . Ti stavo solo evitando di andare a zonzo per una città che non conosci .
Mia: Non aspettarti i miei ringraziamenti.
Incrocio le braccia mettendosi a guardare fuori dal finestrino tutto il viaggio mentre io, sospirando, attendo con ansia di divertirmi e di passare meno tempo con questa individua.

Marizza

Marz: Che hai da guardare ? Non hai mai visto così tanta gente in vita tuoi?
Sono seduta in modo al quanto squallido , il mio preferito : con la schiena tutta storta , le gambe poggiate allo schienale davanti e le braccia conserte.
Pablo: Sono alquanto schifato dal tuo modo di sederti.
Marz: *fissando avanti* Ha parlato il “principino” . cos’è non è del tuo genere salire qui sopra?
Pablo:*fissando fuori dal finestrino* Vivevo in una piccola città. Non sono abituato a queste cose.
Marz: *mettendomi composta* Visto che ci siamo , da dove venite tu e quella squilibrata?
Indicando quell’individua che si dimena come una imbecille sulle spalle di Manuel sino a quando la butta sui sedili posteriori .
Pablo: *sbuffa* Da una città qui vicino.
Marz: Che informazione precisa *finto sorriso* Più ti sento parlare e meno mi sorprendi !
Pablo: Sono felice.*finge un sorriso*
Marz: Passiamo alla seconda domanda.
Pablo: Non abbiamo di certo iniziato il gioco “vai con le domande”. Perché non ti stai zitta e buona?
Marz:*non calcolandolo* Posso sapere l’ultima volta che ti sei fatta una grata risata? *inarcando il sopracciglio* Sempre se ci è stata una prima volta!
Pablo: *alza gli occhi al cielo* Che Dio mi aiuti .
Marz: Neanche a questa futile domanda vuoi rispondermi?
Pablo: Non sono affari che ti riguardano*esausto*
Marz: Sei un ragazzo talmente freddo che l’iceberg prova invidia per te!
Mi mordicchio il labbro rimanendo per un bel paio di secondi in silenzio sino a quando apre bocca.
Pablo: Veniamo ….da Rosario.
Spalanco leggermente gli occhi non potendo credere a ciò che sento: ovvero la sua voce quiete.
Marz: Oh..*al quanto sorpresa* E…come mai siete qui adesso?
Pablo: *veloce* Per motivi di lavoro. M-mio padre ha trovato lavoro qui..*con voce incerta*
Marz: Tua madre invece?
Pablo: Ora basta. Ho già risposto ad abbastanza domande!
Ecco che il muro che stava leggermente cadendo tra di noi si sta innalzando .
Distolgo lo sguardo dopo aver visto i suoi pugni belli stretti. Non capisco il perché impiega tutte le sue forze per pronunciare qualche parola.
Marz: H-ho…*deglutisco* ancora..un sacco di cose da chiederti.
Sussurro nella speranza che mi abbia sentita.
 
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