¸´¯`°¤.¸ _`¤ Rebelde Way¤´_ ¸.¤°´¯`¸

Amore Maledettamente Ghiacciato, ok..sono folle xD

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RoxanaBenja
view post Posted on 2/6/2016, 20:36 by: RoxanaBenja

♥ Yo no puedo dejar de sentir lo que siento… ¿entendés? No quiero soltarte. Estoy enamorado de vos. ♥

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PENSAVO DI TROVARE ALMENO UN COMMENTO MA NIENTE . COMUNQUE SIA POSTO LO STESSO IL PENULTIMO CAPITOLOOO ALTRIMENTI QUESTO FORUM DIVENTA ANCORA PIU' ISOLATO DI PRIMA AHAHAAHH XD SCHERZI A PARTE VI AUGURO UNA BUONA LETTURA ;) LASCIATEMI QUALCHE COMMENTO QUESTA VOLTA VI RACCOMANDOOO :***



CAP 34

Mia

Xx: Mia..eccoti una tisana..
Alzo il capo poggiato poc’anzi sul lettino ospedaliero rivolgendo un debole sorriso a Manuel che mi porge dolcemente la mia tisana preferita.
Mia: G-grazie…Ne avevo davvero bisogno.
Afferro tra le mie mani la tazza nella quale c’è la tisana ben calda aspirando il proprio odore mentre lui afferra un'altra sedia e si siede al mio fianco strofinandomi delicatamente la schiena.
Manu: Perché non torni a casa per riposarti.. Resto io qua.
Mia:*scuotendo il viso lentamente* No Manuel.. Non me ne andrò sino a quando si riprenderanno!
Manu: *sospira* Mia sono due mesi che stanno qui in ospedale.. Non ti devi preoccupare sono sotto la sorveglianza dei medici .
Mia:*sorseggiando la tisana* Lo so…ma se tornerei al collegio non penso di star meglio.
Rivolgo lo sguardo a Pablo e Marizza che nella stessa stanza sono ricoverati all’ospedale entrambi in grave condizioni fisiche. Sono attaccati a tanti fili , soprattutto Pablo che continua a ricevere trasfusioni di sangue da parte mia poiché essendo la sorella abbiamo lo stesso sangue mentre Marizza è fisicamente debole e in questi due mesi non hanno dato segni di ripresa.
Non so quel che è successo esattamente ma ricordo perfettamente la giornata in cui li abbiamo trovati in un vicolo entrambi in una pozza di sangue.

Flashback (2 mesi fa)

La professoressa spiega il nuovo capitolo di storia annunciando a fine lezione che tra breve si terrà un compito su questo argomento così tutti amareggiati escono dalla classe per andare a fare i compiti mentre io rimango in aula a fissare i banchi vuoti di Pablo e Marizza.
Xx: Hey Mia qualche problema?
Vedo Manuel venirmi incontro lasciandomi un bacio a stampo sulle labbra .
Mia: *turbata* S-sto solo pensando che fine abbiamo fatto quei due.
Manu:*ridendo* Si saranno andati ad appartare segretamente . Hanno fatto la cosa migliore! Questa lezione è stata veramente uno strazio!
Sorride divertito sedendosi con agilità sul mio banco accarezzandomi dolcemente la nuca spostando quelle lunghe ciocche dei capelli cadermi sul viso.
Mia: Non so….Ma è come se dentro avessi un brutto presentimento..*turbata*
Manu: Su rilassati.. Senti che ne dici di andare a cercarli? ..*sorridendomi* Se ti fa sentire meglio per me non c’è problema.
Mia:*accennando un sorriso* Davvero mi accompagneresti?
Manu: Avevi qualche dubbio ?*ridendo* Se sto con te accetterei persino di accompagnarti ad un centro commerciale!
Mia:*ridendo* Ti sottoponi a queste torture solo per me?*alzandomi dalla sedia*
Manu:*scendendo dal banco* Ovvio ! Con l’unico scopo però..*ponendo le sue mani sul viso*.. di baciarti sempre.
Sensualmente si avvicina alle mie labbra sfiorandomele dolcemente facendomi sorridere come un emerita idiota innamorata sino a quando tra vari baci a stampo e carezze mano per la mano girovaghiamo per il collegio alla ricerca di Marizzza e Pablo.
Mia: Non ci crederai ma ho una voglia matta di discutere con quella camionista!*ridendo*
Manu: *ridendo* Sicuro di stare bene ? Infondo ero certo che quelle discussioni erano solo dimostrazioni d’amore !
Mia: Adesso non esageriamo!
Continuando a scherzare giungiamo all’esterno dove il clima è cambiato improvvisamente.
Manu: Quanto può esser strano questo tempo! Perché non rientriamo dentro ? Quest’aria così gelata potrebbe farci ammalare!
Si copre gli occhi dal vento gelato che ci travolge bruscamente impedendoci quasi di aprire del tutto gli occhi.
Mia: Questo non è un clima normale!
Capendo subito che qualcosa stava accadendo scendo i gradini dell’entrata principale camminando a zonzo sulla neve affacciandomi persino dal muretto del giardino nella speranza di intravedere quei due che si saranno cacciati sicuramente in qualche guaio.
Manu: Mia dove vai??
Alza il tono sovrastando il rumore del vento che a volte diventa di un caldo intenso e certi momenti talmente freddo da farti tremare sul posto.
Manu: Rientriamo dentro !
Mia: No!! Quei due sono in pericolo!!
Manu: *confuso* Ma che cosa sta dicendo?!? *prendendomi la mano* Mia rischi di ammalarti ! Rientriamo!
Mia: Ho detto di NO!!!
Scostando freddamente la mano dalla sua inizio a correre affondando i piedi su questa neve che copre il suolo uscendo definitivamente dall’area del collegio sentendo i passi e la voce di Manuel dietro di me.
Manu: Mia dove stai andando?? Non possiamo uscire!!
Mia: Manuel!!
Mi giro di colpo per poter dire apertamente in faccia il peso insopportabile che mi sento addosso.
Mia: Ti fidi di me?
Manu:*confusa* Si…ma che centra adesso? Non è sicuro uscire con questo tempo!
Mia: Questo tempo non è altro che un segnale!
Alzo il tono indicando il cielo che sopra quest’area in cui sono presenti nuvoloni che girano in senso orario formando una sotto specie di vortice .
Manu: “Segnale” di cosa? Mia non ti sto capendo !
Mia: *scuotendo il viso* Non so proprio come fartelo a spiegare..
Manu: Continuo a non capire..
Mia:*prendendogli per mano* Giuro che dopo aver trovato Marizza e Pablo ti racconterò la verità! Te lo giuro…!! Ma ora..*supplicandolo* ..ti prego aiutami a cercarli!
Mi fissa dilatando le pupille rivolgendomi lo sguardo totalmente confuso sino a quando dopo vari secondi annuisce lentamente col viso e una volta ottenuto il suo aiuto corriamo lungo le strade di Buenos Aires alla ricerca di quei due.
Mia: Proviamo di la!!! Sento una strana forza provenire da quella parte!
E’ come se il legame di sangue con mio fratello mi stia aiutando a prendere la strada giusta e appena giungiamo in un vicolo cieco mi guardo attorno con un lieve affanno .
Manu: *con affanno* Qui non ci sono!
Mia: *insistendo* Sono certa che stanno qui!!
Manu: Mia ma non vedi che qui non…
All’improvviso veniamo investiti da un vento talmente forte che veniamo spiaccicati al muro violentemente dove fortunatamente Manuel mi prende la mano portandomi tra le sue braccia dove stringiamo fortemente gli occhi facendo resistenza in tutti i modi al vento, nella speranza di non volare via .
Solo quando questo sorta di ciclone improvviso tende a svanire portando con se le raffiche di vento ,il freddo e il caldo ,riapriamo lentamente gli occhi staccandoci lentamente l’uno dall’altra rivolgendoci lo sguardo a vicenda , incapaci di aprire la bocca per lo shock.
Manu: C-c-che…cosa è…successo..?
Mia:*deglutendo* N-non lo ..so.
Solo dopo aver finito di tremare per lo spavento rivolgiamo lo sguardo a qualcosa che prima non era presente e appena i miei occhi scontrano quella pozza di un color rosso sgrano al massimo gli occhi urlando con tutto il fiato che ho nei polmoni.
Mia: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHH!!!!
Il mio eco rimbomba per tutto questo vicolo cieco sentendo poi le mie ginocchia cedere dal terrore.
Tremo dalla testa ai piedi riportando lentamente le mani sulla bocca rimasta aperta dallo shock mentre Manul corre dai corpi di Marizza e Pablo ricoperti di sangue e soprattutto immersi in quella pozza di sangue, mentre io cado in sotto shock incapace di smuovere un solo millimetro.

Fine Flashback

Mi mordo le labbra cercando di sotterrare quel trauma talmente forte che non riuscivo a parlare per quasi un intera settimana. Vedere mio fratello e la mia migliore amica coperti di ferite e di sangue non è stato per niente un bellissimo spettacolo. Al sol pensiero mi risale la pelle d’oca. Scuoto ripetutamente il viso ritornando del tutto alla realtà dove faccio ricadere l’occhio su Marizza e Pablo che nonostante tutto stanno lottando contro la morte. Manuel quel giorno chiamò l’ambulanza e immediatamente furono portati via nelle sale operatorie . Da quel che mi dissero i medici so che a Pablo gli hanno cucito una ferita profonda al fianco infettata e ben grande mentre lungo il corpo sono presenti ustioni ben gravi che man mano stanno guarendo . Marizza invece è stata salvata per un pelo da un affogamento . Aveva ingerito un sacco d’acqua e non so per qual miracolo ma l’acqua entrata nei polmoni non è riuscita a farle perdere la vita.
Non so ancora cosa sia successo sicuramente in un'altra dimensione.. So soltanto che devo ringraziare la loro forza di volontà che nonostante tutto siano ancora in vita.
Hanno perso entrambi una quantità eccessiva di sangue e per questo li lodo davvero. Stanno lottando con tutte le loro forze e non vedo l’ora di riabbracciare entrambi !
Mia: *con le lacrime agli occhi* Mi mancano…
Manu: Mia…
Abbasso il capo facendo scivolare giù queste calde lacrime piene di tristezza sfogandomi infine tra le braccia di Manuel che solo dopo la mia ripresa venne a sapere la verità sulla maledizione.. Mi aspettavo che reagisse male…ma finalmente sono certa di annunciare che ho trovato veramente la mia anima gemella perfetta! L’unica persona capace di comprendermi e di capirmi in ogni evenienza . Lo amo davvero!

Marizza

Non ricordo esattamente cosa sia successo quando ero in apnea..So soltanto che ora sto di nuovo respirando e devo la vita solamente a Pablo che nonostante era quasi in fin di vita ha supplicato , ha urlato il mio nome e ha sprecato le sue ultime forze di risvegliare i miei reali poteri nascosti in fondo al cuore per farli fuoriuscire dal mio corpo una volta del tutto mentre io ormai avevo ceduto alla debolezza.
Quell’orribile sensazione di mancanza d’ossigeno è come una persecuzione per me e ancora tutt’ora mi assale quell’ansia e quella fobia che mi impedisce di reagire a questa stanchezza mentale e fisica.
Nonostante ero priva di sensi ed ero sul punto di andarmene all’altro mondo sentivo perfettamente le urla strazianti di Pablo che martoriavamo violentemente il mio cuore . La stessa forza che quella sera al parco mi investi la inizia a sentire scorrere per tutto il mio corpo e all’improvviso sentii la mia bocca spalancarsi sott’acqua facendo fuoriuscire una fiamma talmente forte e raggiante da sentire persino lo scoppio del vetro e infine il mio corpo giacere a terra colmo d’acqua , privo di sensi e soprattutto coperto di ferite dentro le quali si sono inseriti i pezzi di vetro , facendomele sanguinare. Perdo del tutto coscienza quando ormai sono certa che l’unico obiettivo di Pablo era quello di distruggere lo stregone solo unendo le forze e facendo ciò ora mi sento così vuota dentro…come se non avessi più nessuna forza e questo non fa altro che portarmi ad una conclusione..Ovvero quello in cui Pablo ci è riuscito. E’ riuscito a liberarci dalla maledizione finalmente!
Fisso il vuoto attorno sentendo uno strano desiderio crescere in me in maniera anomala. Un desiderio che mi può anche spingere a muovere qualche mio muscolo , ormai atrofizzato .
Il desiderio di sentire il calore del corpo di Pablo a contatto col mio , sentire il mio cuore battere per lui incessantemente , sentire le mie labbra incollate alle sue , sentire la sua bocca scavalcare la mia , sentire le sue mani fredde scivolarmi sul corpo , sentire quei brividi lungo la schiena ogni volta che scontro quel suo sguardo profondo , sentire il suo fiato posarsi sul mio collo e infine sentire tutte quelle emozioni indescrivibili che solo lui fa nascere in me a dismisura. Un desiderio che ora mi sta facendo reagire a questa situazione con quel po’ di energia recuperata e solo sollevando lentamente le palpebre, lottando con tutte le forze pur di non farle cedere nuovamente, mi accorgo di trovarmi in una sottospecie di clinica .
Quindi…finalmente ce ne siamo andati da quel posto orrendo dove a dominare era un cielo nero?
Marz: Mm..
Incapace ancora di aprire la bocca mi lamento cercando anche di risvegliare il mio corpo abbandonato accorgendomi persino dei fili alla quale sono legata.
Marz: M-m-ma…*con un filo di voce*
Xx/xx2:MARIZZA!!
Sento due voci ben conosciute al capo del letto e non potendomi muovere non li vedo direttamente sino a quando si avvicinano posandosi vicino al mio viso da una parte all’altra.
Marz: M-mia..
Mia:*con le lacrime agli occhi* Oh Grazie a dio!! Ti sei svegliata…
Sommersa dall’emozione di vedermi sveglia si porta la mano sulla bocca iniziando a soffocare le lacrime che nonostante tutto scorrono ,senza sosta, lungo i suoi occhi mentre dall’altra parte c’è Manuel che mi mostra un sorriso incredulo
Manu. Finalmente Marizza!! Non ce la facevamo più nel vederti qui immobile per 2 mesi!!
Dilato lentamente le pupille non potendo credere a ciò che le mie orecchie hanno appena sentito.
Marz: C-c-cosa…?
Mia: *con voce rotta dal pianto* Si Marizza… sia tu che Pablo siete stati in una sottospecie di coma per 2 mesi! Ma ora…finalmente..*accennando un sorriso*..Finalmente sei sveglia!!
Mi mostra un sorriso a 32 denti mentre sulle sue guance scorre un fiume di lacrime e fissandola non posso fare a meno di far cadere l’occhio su Pablo che sdraiato su un lettino ospedaliero ha ancora gli occhi chiusi ed è legato a dei macchinari con più fili.
Marz: P-pablo..
Con l’intento di alzarmi non faccio altro che peggiorare i dolori fisici sotto le suppliche di Manuel che mi invita a stare ferma . Ma nonostante stia impiegando tutte le mie forze riesco solo a mettermi seduta poggiando infine sfinita la schiena sul lettino rialzato velocemente da Mia .
Manu: Marizza perché non resti allungata!??
Mia: Non iniziare a fare la testarda! Ancora non sei carica di energie!
Marz: N-non voglio….*con affanno*
Manu: Sei sfinita Marizza! Lasciati almeno aiutare!
Marz: V-voglio Pablo..
Fisso respirando con affanno Pablo che continua a esser immobile.
Marz: P-perché non…si sveglia?
Mia: Sta peggio di te Marizza… ci impiegherà più tempo.
Marz: Cos’ha avuto? Ditemi che sta bene ! Perché non si è ancora ripreso? Cos’è quel macchinario? E tutte quei sacchi di sangue? Perché ci troviamo qua ? Come avete fatto a trovarci?
Assalita dalla confusione gli pongo mille domande senza ricevere delle risposte immediate.
Manu: Marizza una domanda per volta ..Calmati innanzitutto.
Marz: VOGLIO SAPERLO!!
Con le lacrime agli occhi spreco quasi tutte le energie socchiudendo per un momento gli occhi risentendo la stanchezza.
Mia:Marizza….calmati.. S-sta..bene! Presto..si riprenderà.
Mi porto lentamente le mani in faccia cercando di nascondere il terrore nel mio sguardo.
Mia: Manuel..puoi lasciarci un attimo da sole?
Dolcemente pone questa domanda a Manuel il quale subito accetta aggiungendo che si sarebbe fermato dai dottori per comunicargli la mia ripresa rimanendo così da sole , con Pablo dall’altra parte della stanza .
Mia: *prende un respiro profondo* Non so cosa sia successo esattamente a te e a Pablo e non so dove eravate andati a finire..So soltanto che è successo tutto all’improvviso. Attorno al collegio girava un clima strano caratterizzato da raffiche di vendo gelate e altre calde come il garbino e da quello strano fenomeno subito optai che vi era successo qualcosa e come presumevo io e Manuel vi abbiamo trovati in una pozza di sangue in pezzo alla neve entrambi in pessime condizioni. *socchiude gli occhi* Al sol ricordo mi viene un groppo alla gola..è stato uno spettacolo agghiacciante..Veramente.
Ascolto attentamente queste parole ponendo le mie mani sul lettino per fissarla negli occhi che ora sono velati dalle lacrime.
Marz: I…d-dottori..cosa dissero?
Mia: Neanche loro capivano cosa vi era successo. L’unica cosa che fecero è medicarvi e cucirvi le ferite più profonde presenti sul corpo. Dissero che..Siete Vivi Per Miracolo! *prendendomi la mano* E non so davvero chi ringraziare nel vedervi in vita! *stringendola* Pensavo che fosse la fine!
Abbasso il capo appena questa sua ultima frase mi rifà tornare in quel posto terrificante ripensando a ciò che dicevo quando ero in fin di vita.
Marz: I-io…Mia…Sono certa di esser morta.
Rialzo lentamente lo sguardo per fissare la sua espressione sentendo la sua mano scivolare via dalla mia .
Mia: C-che…cosa stai dicendo?
Mi pone questa domanda rivolgendomi uno sguardo completamente confuso mentre scuote lentamente il capo.
Mia: Non..capisco.
Marz: Sono morta affogata Mia.. Ne sono certa ! Ma non so come..*fissando il mio corpo*.. sono in vita!
Mia: Cosa è successo di preciso.. ? Se non parti dall’inizio tenderò a capire sempre meno..
Marz:*stringendo i pugni* M-mi stai chiedendo di fare un enorme sforzo..nel raccontare tutto quel che successe quel giorno.
Vedo la sua mano alzarsi per scostare dal mio viso il ciuffo di capelli , che in questi due mesi si sono allungati leggermente , e infine accarezzarmi la spalla infondendomi coraggio .
Mia: Quando sei pronta parla..Non voglio obbligarti.
Mi sorride dolcemente parlandomi come se fosse una sorella premurosa facendomi sentire dopo un sacco di tempo a mio agio.
Marz: Io e Pablo quel giorno decidemmo di marinare la scuola e mentre ci baciavamo in giardino…
Inizio a raccontare lentamente la storia di quel giorno non scendendo nei particolare onde evitare di stancarmi ancora di più , raccontandogli per lo più la parte in cui lo stregone , ovvero il suo amato zio ,ci aveva messo in trappola manomettendo il portale sino a farci catapultare nel suo mondo dove subimmo tutti i suoi attacchi possibili. Gli racconto quando pensavo che fosse finita quando fui intrappolata dalle radici ma che grazie al mio potere si frantumarono ricongiungendomi a Pablo anche se per un po’ di tempo visto che infine mi ha messo in trappola in una gabbia circolare di vetro che man mano si riempiva di neve e dovuto al mio calore si riempiva automaticamente di acqua mentre Pablo al di la dello spazio lottava con tutte le sue forze . Arrivo sino a quando ho sentito quella sensazione di passar a vita migliore , come se avessi visto con i miei occhi la morte in faccia, sentendomi successivamente quella strana forza uscire dal mio corpo come se sia stata lei a riportarmi in vita , lasciandomi priva di sensi a terra mentre la maledizione del fuoco e del ghiaccio si fondevano sconfiggendo finalmente lo stregone.
Mia: E’…s-stato..terribile..
Marz: *socchiudendo gli occhi* N-non ti puoi immaginare..c-ciò che …..*con fatica* Abbiamo..passato.
Mia:*alzandosi dalla sedia* Marizza penso che ora sia il momento di riposare ! Hai già fatto un sacco di sforzi! Ricordati che hai delle frattura alle costole da emarginare quindi allungati e cerca di dormire. Resto qui e di Pablo non ti preoccupare..
Marz:*allungandomi* P-pablo….mi ha…salvato la vita.
Mia: *accarezzandomi la testa* L’uno ha salvato l’altro.. E’ stata sicuramente la forza…del vostro amore a sconfiggere quell’uomo ripugnante! Ma chi lo poteva andare a pensare che proprio mio zio doveva esser! Per tutti quei anni non ha fatto altro che stare all’oscuro spiandoci la vita in continuazione!*inorridita*
Marz: Lo…amo….Un mondo!
Sorridendo dolcemente mi lascio trasportare dalle braccia di Morfeo riabbandonando per un bel po’ la realtà sentendo come ultima cosa i dottori entrare in stanza e infine il mio corpo smuovere delicatamente liberandomi almeno dai macchinari e dai dannati fili. Sono davvero felice…di esser ancora viva!
Stringo gli occhi nel momento che una luce abbagliante disturba il mio sonno e solo aprendo gli occhi noto che il sole del mattino filtra dalla serranda di questa stanza e fissandomi attorno non vedo nessuno se non un biglietto sul mobiletto accanto al mio letto. Mi smuovo delicatamente finalmente libera da ogni filo afferrando quel foglietto sul quale sta inciso la scrittura di Mia.
Marz:*leggendo* “I dottori ci hanno invitato a tornare a casa dato che ti sei svegliata promettendoci che avrebbero tenuto sott’occhio Pablo. La mattina io e Manuel andiamo a lezione e veniamo solo il pomeriggio, quindi se stai leggendo questo messaggio e noi non ci siamo vuol dire che è mattina. Buongiorno Pigrona. Spero che oggi ti senta più carica di energie perché indovina e indovinello? Pablo ieri sera ha dato segno di ripresa!! Aaah non sei contenta?? Volevo svegliarti se non fosse stata per la tua debolezza , ma infondo è stato meglio perché ha aperto gli occhi per soli pochi secondi ,dopo di che si è riaddormentato. Bhe detto questo devo davvero scappare, a oggi pomeriggio pazza . Baci da me e Manuel”
Con più facilità oggi riesco a mettermi seduta su questo lettino posando di nuovo il foglio sul mobiletto non potendo fare altro che sorridere al sol pensiero che ieri anche Pablo si è ripreso , anche per soli pochi secondi. Rivolgo lo sguardo al suo corpo ancora immobile e impotente fissando quell’enorme benda sul fianco che mi fa avere una mini visione di quando sentii le sue urla strazianti trapassarmi le orecchie.
Al sol ricordo di quel trauma mi salgono forte scariche elettriche lungo la schiena scuotendo infine il viso nella speranza di archiviare nella mia mente quell’orribile ricordo. Smuovo lentamente le gambe non sentendo alcun tipo di dolore così delicatamente scosto le coperte calde del letto per posare finalmente i miei nudi piedi sul pavimento fresco dell’ospedale e avendo il via libero da ogni dolore mi alzo del tutto con l’unico intento di andare accanto a Pablo. Cammino lentamente riacquistando anche la capacità di muovere le gambe, avendo passato due interi mesi della mia vita bloccata nel letto .
Sorrido dolcemente appeno poggio le mie delicate e piccole mani sul letto di Pablo percorrendo con lo sguardo tutto il suo corpo sino ad arrivare al viso , a quel candido e bel viso , desiderando un mondo di vedere persino quei occhi aprirsi in modo da potermi specchiare in quell’azzurro profondo.
Marz: P-pablo..
Con una voce rotta dal pianto , creato dal dolore di vederlo in queste pessimi condizioni , gli afferro delicatamente la mano accarezzandogli il dorso col pollice mentre sento le lacrime scendermi lungo le guance.
Marz: Se mi ami…..riprenditi..Ti supplico!
Abbasso il capo poggiandolo infine sul suo petto cercando di non premere sulle ferite mentre continuo a piangere silenziosamente sul suo corpo .
Marz: E’…*balbettando*…tutta c-colpa mia…se sei..in q-queste c-condizioni!
Stringo i pugni continuando a far scivolare giù dai miei occhi calde e amare lacrime piene di dolore sino a quando sento qualcosa di caldo posarsi dietro la mia nuca sentendo il peso abbassarmi i capelli facendomi sgranare gli occhi per l’incredulità.
Xx: N-non..*con un filo di voce* …non lo dir…dire..neanche..p-per…s-s-scherzo…!
Alzo il capo di scatto potendo finalmente fissare quei suoi occhi di quel colore così intenso avere la mia totale attenzione mentre accenno un sorriso a 32 denti sentendo quelle lacrime creare un fiume sulle mie guance !




EBBENEEEE !! LO STREGONE SI è DISINTEGRATO , MIA E MANUEL SI AMANO PAZZAMENTE , MARIZZA SI E' RIPRESA, PABLO SEMBRA ESSERSI RIPRESO , LE FERITE STANNO GUARENDO , COSA ACCADRA' NEL PROSSIMO E ULTIMO CAPITOLO DI AMORE MALEDETTAMENTE GHIACCIATO????? LO SCOPRIRETE SOLO SE COMMENTERETEEEEEE <3 <3
 
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117 replies since 25/1/2016, 21:05   2287 views
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