¸´¯`°¤.¸ _`¤ Rebelde Way¤´_ ¸.¤°´¯`¸

El Privilegio De Amar, New ff !! *-*

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RoxanaBenja
view post Posted on 9/9/2016, 17:12 by: RoxanaBenja

♥ Yo no puedo dejar de sentir lo que siento… ¿entendés? No quiero soltarte. Estoy enamorado de vos. ♥

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BUONA LETTURAAA!!!

CAP 7

Marizza

Marz: Continueremo a discutere per ogni futile cosa?
Poggio la mia spalla ad un albero del giardino privato di questo istituto mentre Abby fissa la strada trafficata dal muretto , sul quale mi sedetti un sacco di volte alla sua età.
Abby: Se continuerai a mentirti deduco di si.
Marz: Quel che nascondo ti può far solo male.
Abby: E tu che ne sai se mi farà male o meno?
Marz: Abby ti parlo col cuore in mano. Sono tua madre e chi più di me sa cosa è meglio e cosa non è meglio per te!? Credimi lo faccio solo per il tuo bene.
Abby: Mia e Pablo cosa ti hanno fatto di così tanto spregevole per privarti di ritornare nel tuo paese.
Marz: Mia non mi fa fatto niente.
Abby: Quindi è quel signore il problema?
Si volge scendendo automaticamente dal muretto per avvicinarsi a me coprendosi dal sole con l’ombra dei rami dell’albero.
Marz: Anche se ti direi di no non mi crederesti.
Abby: Esatto. Quindi è lui.. è lui che ti ha ridotto in queste condizioni Eh??
Alza il tono leggermente accecata dall’odio.
Marz: Abby calmati . Sono state una serie di sfortunati eventi ma lui è roba passata. Sono passati 15 anni amore mio , sai quante cose ho vissuto ? Quante cose brutte..? Ho..anzi abbiamo patito la fame , abbiamo vissuto la povertà , ho dovuto compiere gesti orribili per esser quel che sono adesso .
Abby: Cosa sei mamma..cosa sei adesso ?
I suoi occhi sono puntati nei miei che tremolano per l’agitazione.
Marz: Sono una donna senza un minimo di sentimento. Il mio cuore batte solo unicamente per una persona..
Tendo il mio braccio afferrandogli dolcemente la mano.
Marz: ..per te amore mio. Sei tu la mia unica ragione di vita.
Socchiude per brevi istanti gli occhi e appena li riapre intravedo un velo di lacrime.
Abby: Mi strugge il cuore ogni volta che litighiamo.
Marz: Lo so…anche a me succede la stessa cosa. Ma ti supplico..ti scongiuro , non mettermi sotto pressione. Ti ho ripetuto un sacco di volte che quando mi sentirò pronta.. ti racconterò tutto. Va bene?
Accenno un sorriso premuroso lisciandogli la guancia morbida posandogli poi una ciocca di capelli ribelli dietro l’orecchio.
Marz: Sembri una pazza con questa capigliatura.
Finalmente le faccio scappare una risata e dopo un dolce abbraccio iniziamo di nuovo a parlare raccontandomi persino l’incontro paradossale con un ragazzo , congratulandomi per avergli sferrato una ginocchiata allo stomaco. Così si fa!

***

Marz: Com’è possibile che non avete neanche una stanza!?!?!
Sbatto violentemente i palmi sul bancone della reception dell’ultimo albero di Buenos Aires.
L’addetto arretra sulla sedia intimorito dalla mia reazione improvvisa vedendo i suoi occhi pieni di terrore.
Marz: Alla faccia della crisi! In tutta Buenos Aires è possibile che non ho trovato una stanza libera??
Addetto: Mi dispiace ma non so proprio cosa dirle.
La sua voce trema ed essere la cattiva di turno non mi piace quindi dopo respiri profondi tento a calmarmi mentre affianco ho un Abby che piegata su se stessa sta morendo di risate.
Marz. E tu che ridi pestifera?
Abby: Dio mamma faresti paura persino ad un leone!
Continua a ridere asciugandosi le lacrime dagli occhi mentre con la punta dell’occhio vedo l’addetto annuire col viso velocemente fulminato poi dal mio sguardo freddo che lo immobilizza all’istante.
Marz: Creda che mi sia divertita a girare per tutta la città? Guarda che ora si è fatta!
Gli indico l’orologio posto sulla parete di questa hall d’albergo , facendole notare che sono le 18 .
Marz: Con questa perdita di tempo è saltato il tuo tour per la città sappilo.
Abby: *addrizzandosi ridendo* Oh mai dai , mi vorresti dire che mi priveresti di questo desiderio ? Nah ti conosco bene e so che domani mattina dopo una colazione gustosa al bar più lussuoso della città mi porterai in giro.
Sorride furbamente puntando sul mio lato debole.
Sospiro non ribattendo la pura e semplice verità ritornando a contrattare con l’addetto intravedendo una gocciolina di sudore scendergli lungo la fronte.
Marz: Senta le offro un sacco di soldi . Che ne so cacci qualcuno e mi dia la stanza.
Addetto:*scioccato* Ma signora è impazzita? E’ spregevole ciò che mi ha chiesto di fare.
Abby: Mamma..! Per favore.
Porta gli occhi al cielo esasperata dalla mia insistenza.
Marz: Abby amore mio ma se non uso l’asso nella manica dove credi di andare a dormire? Sotto un ponte??
Addetto: Mi dispiace.. ma devo comunicarle che deve uscire da questo albergo prima che chiami la sicurezza.
Mi volgo nuovamente dalla sua parte guardandolo male.
Marz: Ah però ha il coraggio di sbattere me via da questo albero? Mi fa schifo!
Sputandogli sul bancone lucido prendo per mano Abby che riscoppia in una fragorosa risata , andandomene di corsa prima di esser raggiunta dalle guardie di sicurezza.
Abby: Dio mamma sei uno spasso!!
Con affanno accenno un sorriso divertita mentre metto in moto l’auto allontanandomi velocemente da questo albergo unendomi infine nella risata a piene polmoni.
Marz: *ridendo* Sto morendo! Mi mancava sputare!
Abby: Ahahahah mai vista una cosa del genere!!
Si piega su se stessa circondandosi la pancia con le braccia tirandosi appreso la cintura di sicurezza.
Continuo a ridere con moderazione , essendo al volante , e mentre attendo che esca il verde al semaforo mi metto a pensare dove andare o meno.
Abby: Quindi ora che si fa? Si torna a casa dal nonno e poi domani mattina ritorniamo?
Marz: Sei veramente testarda. Pur di visitare questa città mi costringi a sprecare il carburante.
Abby: Oh suvvia non te ne uscire con queste fesserie! Non te ne è mai importato. E poi lo metti ogni giorno, a furia di correre in quel modo e girare da una parte all’altra lo prosciughi . *ridendo*
Marz: Non ti perdi niente eh ..?!
Abby: *sorridendo furbamente* Niente di niente.. Chissà a chi assomiglio eh?
Sorrido pensando che è fatta della mia stessa pasta. Da lui ha preso solo il colore degli occhi e non so se esser fortunata o meno.
Abby: Tra poco spunterà il verde. Dove andiamo?
Infatti..dove andiamo? Mentre Abby aspetta con ansia lo scatto del semaforo il mio occhio cade sul pezzettino di carta che risiede in una fessura del cruscotto afferrandolo poco dopo.
Abby: E quello?
Confusa tende il suo collo nel momento che apro il foglio per leggere il contenuto.
Marz: Via delle Rose n° 160 .
Abby: E’ un indirizzo. Di chi?
Marz: Di …Mia.
Sento dei clacson alle nostre spalle avvisarci di camminare dato che il semaforo è diventato verde.
Passo velocemente il foglio nella mani di Abby e inserendo la marcia sfreccio via permettendo alla lunga coda di proseguire il suo cammino.
Abby: Stiamo andando li? Dalla tua amica.
Marz: Conoscente.
Abby: Sai dov’è questa via almeno?
Marz: Provo a sforzare la memoria.
Tendo la presa salda del volante svoltando tra una strada all’altre per evitare il traffico dell’ora di punta serale decisa e raggiungere la casa di Mia . Non mi tocca altra scelta. Ha messo la sua casa a disposizione e per amor di Abby sono pronta a fare quest’ennesimo sacrificio . Solo per renderla felice.
Marz: Ti va bene se passiamo la serata li? Almeno avrai l’occasione si sentire qualche storiella.
Abby:*sorpresa* Dormiremo li? Come mai questo cambio improvviso? Lei lo sa?
Marz : Hey hey frena l’entusiasmo di tutte queste domande. Si lo sa , ora accendi la radio e fammi concentrare nella ricerca.
Fa come detto e rimanendo in silenzio mi permette di svagare la mente con la musica che emette le forte casse dell’auto raggiungendo dopo vari e lunghi giri la via giusta.
Marz: Eccoci..qua.
Fisso questa enorme villa a due piani dominare l’intero viale , in cui vi è presente altre villette di dimensioni più piccole , entrambe graziose.
Abby: Cos’è..una reggia?
A bocca aperta fissa la casa di Mia che a differenza della nostra in campagna si presenta come un colosso. Parcheggio dinanzi alla villa n°160 la mia auto spegnendo il motore assieme alla radio. Ci slacciamo le cinture di sicurezza e prendendo le valige dai sedili posteriori le posiamo a terra chiudendo l’auto del tutto attivando l’allarme antifurto.
Abby: E’..spettacolare.
Fissa incantata tutta la bellezza che amane questa casa e per la prima volta non posso darle torte.
E’ strabiliante. Infondo cosa mi dovevo aspettare da una donna che soffre di mania di grandezza?
Marz: C-che ne dici ? Andiamo?
Sento il cuore tamburellare un po’ più velocemente . Ero indecisa nel presentarmi o meno sino a pochi secondi fa ma dato che il sole sta per tramontare non me la sono sentita di girare nell’aperta campagna con una ragazza in auto. Può succedere di tutto e non voglio mettere a repentaglio la sua vita solo per i miei comodi. Sono consapevole di star per metter piede nella casa , in un certo senso , del nemico pronto a tempestarmi di domande. Ma infondo..che torto mi ha fatto lei? Nessuno..mi sembra sensato trattarla differentemente da quell’individuo insulso che nella vita ha avuto anche la cattedra di preside.
Abby: Si!
Munendosi di un sorriso smagliante avanziamo insieme verso il vialetto di pietra pregiata che ci porta dritto al portone ben dettagliato prendendo un respiro profondo per dopo premere il pulsante del campanello.
Il suono che emette è gradevole e per niente fastidioso ed Abby intravedendo un pizzico di tensione mi prende la mano stringendomela premurosamente rivolgendomi un sorriso tranquillizzante .
Xx: Chi è??
Apre senza ricever risposta proprio lei , ormai una donna che sprizza bellezza anche con addosso un grembiule che copre un pigiama elegante.
Mia: Marizza!
Dilata gli occhi sorpresa nel vedermi.
Marz: H-heila…è permesso?
La mia voce tremola per la tensione e il mio cuore non cessa di tranquillizzarsi.
Mia: Hai accettato il mio invito infine.
Sorride sempre di più mettendo in mostra la sua dentatura perfetta.
Abby: Ciao..
Porta lo sguardo ad Abby che sorridendo ricorda di esser anche lei presente.
Mia: Abby! Che piacere avervi qui! Su dai entrate!!
Si scosta dalla porta d’ingresso invitandoci gentilmente ad entrare in questo atrio semicircolare in cui sono presenti dei mobili moderni messi a disposizione per i soprabiti e giacchette varie o magari ombrelli.
Dato che il cielo tenta ad assumere delle sfumature rossicce la casa è ben illuminata da lampadari che emettono una luce bianca , rendendo la casa più spaziosa.
Mia: Lasciate pure i bagagli qui davanti , poi ci sistemeremo per bene! Ah no sai che gioia provo in questo istante.
Marz: Ho accettato l’invito perché non avevo altre alternative.
Cerco di spiegargli il mio cambio improvviso d’idea , cosa che però non giunge al suo orecchio per via dell’euforia.
Mia: Su su venite! Vi mostro la casa!
Abby inizia a ridere silenziosamente fissando questa tipa quasi fare le pirolette per l’emozione.
Marz: Ora capisci perché mi stava sulle scatole?
Abby continua a ridere sollevando poi le spalle.
Abby: E’ divertente infondo!
Mia: Su dai che cosa aspettate?! Venite.
Smuovendo la mano con entusiasmo ci invita a procedere varcando così la porta d’ingresso.
Veniamo travolti dalla luce abbagliante in perfetta sintonia con le parete rivestite in pietra bianca trovandomi in una casa assai strana .

Il pavimento non è rivestito in parquet o in un semplice marmo ma al contrario da altre pietre lisce lucide altrettanto chiare , comode da calpestare.
Mia: Benvenute nella mia casa!*ridendo* L’abbiamo ristrutturata da poco!
Marz: Abbiamo..?*confusa*
Mia: Ma non avete visto ancora il meglio!
Come se non gli avessi posto niente ci invita a continuare il tour della casa con un sorriso da un orecchio all’altro.
Mia: Allora alla destra dell’ingresso , lungo questo corridoio *percorrendolo* c’è la cucina.

Mia: Qui c’è il vano cottura, *indicandolo* poi la tavola e da quella porta finestra si può uscire sul giardino. Ma non avete ancora visto il meglio. Su su seguitemi.
Camminando con euforia fa dondolare sopra e giù i suoi capelli morbidi facendomi accennare un sorriso.
Marz: Perché non calmi la tua euforia? Sembra che mi stai mostrando le tue barbie ad una bambina.
Abby: E’ spettacolare questa casa. Complimenti..*sorride mentre la continua a fissare*
Mia: Marizza… non sai come mi sento felice in questo momento!
Avvicinandosi mi prende delicatamente le mani.
Mia: E’ un sacco di tempo che non trascorriamo un solo singolo momento insieme e averti in casa mia..non ha eguagli. Come ti ho già detto..mi sei mancata un mondo . E non sai quanto ho sofferto per la tua partenza.
Ascolto queste parole pronunciate col cuore rimanendo sorpresa dinanzi a tale confessione.
Abby: Quindi eravate intime amiche?
Mi riprendo grazie alla voce di Abby e soprattutto dalla sua espressione da volpe.
Mia: *ridendo* Ora non esageriamo. Avevamo un certo feeling.
Marz:*scuoto il viso sorridendo* Pftt..Feeling. Si certo. Passavamo più tempo a sbranarci a vicenda che chiacchierare.*ridendo*
Mia: Ma non perdiamoci nei ricordi adesso! Ho altre cose da farvi vedere.
Improvvisamente ci prende per mano , con la sinistra afferra Abby ,che straniata sorride ingenuamente, mentre con la destra prende la mia lasciandomi manovrare rassegnandomi a tale tortura.
Mia: Ritornando all’ingresso si procede verso un mini salotto messo a disposizione per ammirare lo spettacolare giardino!



Ci voltiamo rimanendo a bocca aperta per la bellezza sovrannaturale della piscina .
Abby: Oh..mio dio.
Mia: *ridendo* Ti piace Abby?
Abby: La amo!*imbambolata*
Mia: Dopo vi faccio vedere il resto del giardino. Proseguendo andiamo nel soggiorno principale munito di camino e televisore.

Non sono abituata a vedere questa casa di lusso , anche se me la potrei permettere.Ma essendo legata a quella di campagna di mio padre non me la sento di raderla al suolo per costruirci una villa che esaudisce tutte le esigenze dell’abitante , quindi rimango in silenzio attendendo con ansia che il tour finisca.
Mia: Da queste scale invece si raggiuge il piano superiore dove c’è un altro salotto piccolo dal quale si può osservare il paesaggio circostante la villa da una specie di terrazza.

Mia: ..e poi c’è la zona notte con diverse camere da letto compreso quelle degli ospiti.
Xx: Mamma hai visto il mio deod..*alzando il capo* E TU CHE CI FAI QUA???
Rivolgiamo lo sguardo ad un ragazzo che si è bloccato nel mezzo delle scale , dato che non siamo saliti per andare a vedere il piano superiori ma al contrario siamo rimasti qui in salotto . Dilato le pupille confusa da ciò che ho sentito.
Marz:*sottovoce* M-mamma..?
Abby: Oh no di nuovo tu?!
Scuoto velocemente il viso vedendo uno sguardo d’intesa prender vita tra questi due ragazzi , capendoci sempre meno.
Mia: Jared dove credi di andare conciato in quel modo?
Incrocia le braccia al petto assumendo un espressione severa sul viso .
Mia: E tratta bene i nostri ospiti!
Jared: Ma se neanche li conosco! Anzi una si..quella svitata.*indicando Abby* E’ stata lei a darmi una ginocchiata nello stomaco!
Scende velocemente il resto delle scale avvicinandosi pericolosamente a mia figlia guardandola male.
Jared: Hai messo piede nella casa sbagliata.*finto sorriso* Vedi di smammare.
Marz: Hey hey!
Infastidita da questo atteggiamento scontroso intervengo tra i due prima che Abby gli sfondi un’altra ginocchiata , questa volta forse nelle parti bassi .
Marz. Vacci piano con Abby!
Jared: *guardando Mia* Ma queste due chi sono per esser piombiate in casa come se non fosse nulla?
Mia: Jared un minimo di rispetto! Tuo padre cosa ti ha insegnato!?
Marz: Mia mi vuoi spiegare un attimo le cose? *confusa al massimo* Lui è..?
Mia: *sospira accennando un sorriso* Lui è mio figlio Marizza..
Dilato le pupille troppo scioccata da questa notizia. Anche lei..ha avuto un figlio? Chi è il padre?
Xx: Sono a casa!
Una voce maschile interrompe questa sfera di tensione e di imbarazzo rivolgendo tutti lo sguardo verso l’ingresso dove rimango ancora più sconvolta nel momento che scontro il suo sguardo.
Marz: *con un filo di voce* M-manuel…
Mia: Amore mio sei tornato!!
Mia gli corre incontro buttandogli le braccia al collo per dargli infine un caloroso bacio a stampo mentre lui rimane immobile a fissarmi.
Manu: M-mar..
Mia: Si! E’ tornata! E resterà qui per questa sera!!*saltellando sul posto*
Manu: Marizza!
Inizia a sorridere a 32 denti buttando a terra la sua 24h in pelle nera per spalancare le braccia e raggiungermi velocemente per farmi sprofondare sul suo petto tenendomi stretta a se come non ha mai fatto prima .
Manu: Marizza amica mia!! QUANTO MI SEI MANCATA!!
Sento il suo abbraccio infondermi tutta la felicità che prova nel vedermi così dopo tanto tempo e per la prima volta socchiudo gli occhi rilassando i miei muscoli tesi per questa improvvisa dimostrazione d’affetto.
Lui è l’unico che mi è mancato più di tutti. Quante pazzie abbiamo commesso insieme , quanti litri di sudore abbiamo fatto fabbricare a Mia che ora è sua moglie e madre di questo ragazzo che sta assistendo la scena senza un minimo di emozione col sopracciglio alzato. Pongo lentamente le mani su questa schiena massiccia , che lo rende un vero e proprio uomo. I capelli in ordine grazie al gel , la giacca e cravatta lo rendono più elegante del solito cogliendo subito al volo che sono cambiate un sacco di cose da quando sono scomparsa. Il mio cuore batte forte . troppe emozioni , troppi incontri in un solo giorno. E a dire che non è neanche finito. Le ultime persone che avrei voluto incontrare sono qui dinanzi a me , ringraziando almeno il cielo nel non tener dinanzi l’uomo che odio col tutto il cuore , ammaccato e nero per colpa sua.
Marz: M-mi..sei mancato anche tu un mondo.
Jared: Heila! Qualcuno mi vuole spiegare cos’è tutta questa baraonda!??
Abby: Ma sei un vero e proprio cafone eh! Non vedi che si stanno riconciliando!?
I battibecchi di quei due ragazzi ci fanno accennare una risata decidendo di sciogliere questo caldo abbraccio mentre con la punta dell’occhio vedo gli occhi di Mia velarsi da lacrime di commozione.
Manu: Hey hey calma! Chi abbiamo qui?
Jared:*indicando Abby* Una pazza che si è portata questa intrusa*indicandomi* che ha fatto entrare quella folle di tua moglie.*indicandola*
Mia: Sono tua madre! Portami rispetto.
Marz: Oh ma che ribelle hai messo al mondo eh!
Accenno una risata non potendo credere a ciò che vedo e sento .
Manu: Calmiamoci un po’ tutti. Jared non trattare tua madre così. Mi ha raccontato come l’hai abbandonata oggi al collegio , è un comportamento al quanto spregevole.
Jared: *scioccato* Davvero mi stai facendo la ramanzina davanti a due estranee ?
Abby: Ragazzino se magari chiudi quella fogna che ti trovi potremo presentarci!
Jared:*avvicinandosi pericolosamente a lei* Vuoi vedere come la fogna ti manda a quel paese?
Marz. Hey tieni le distanze da Abby.
Nuovamente mi intrometto ponendo una pausa a questa strana intesa e sguardi di odio che sono nati dal nulla tra i due , che già non si possono vedere.
Manu: Oddio..non sto capendo niente. Marizza chi è questa ragazza?
Prendo un respiro profondo , decisa più che mai a tenere nascosta la vera identità . E come se Abby ha già capito tutto continua a darmi corda.
Marz: E’ una mia lontana parente.
Abby: Si. Piacere Abigail .
Tende il braccio porgendogli la mano a Manuel che dopo un attimo di titubanza l’afferra delicatamente.
Manu: Il piacere è tutto mio. Mi chiamo Manuel e sono un vecchio amico di tua..?
Marz: Zia.*sforzando un sorriso*
Manu: *poco convinto* Z-zia..Si. Bhè di Marizza.*sorridendo*
Abby: Si l’avevo capito . Wow..Marizza non pensavo che avessi tutti questi amici qui a Buenos Aires.
Mia: E io non posso crederci di riaverti di nuovo nella nostra vita.
Marz: Frena le fantasie. Sono qui solo per un breve periodo.
Riassumo il mio atteggiamento distaccato non volendo infondere false speranza in questi due che hanno bramato sino all’ultimo giorno il mio ritorno. E ora sono qui a adularmi come se fossi un angelo sceso in terra.
Mia: Nah..non ti credo.*ridendo*
Jared:*Sbuffando* Dato che mi sento fuori posto..mamma posso sapere dove sta il mio deodorante?
Abby:*sventolandosi il viso* Ora capisco dove proviene questa puzza.
D’istinto mi viene da ridere , trattenendo con sforzo le risate come d’altronde stanno facendo i suoi genitori, mentre rivolge uno sguardo truce ad Abby che sta tra le mie braccia.
Jared: Spiritosa la ragazzina.*finto sorriso* Ma non ho tempo da perdere con una come te. Ho due pollastre da farmi stasera.
Mia: Jared!*con tono rimproveratore* Per carità un minimo di pudore! Manuel digli qualcosa!
Manu: Che vuoi che gli dica? *alzando le spalle* E’ colpa tua se è cresciuto in questo modo!
Mia: Ah mia?? Sentiamo un po’ , chi l’ha voluto fatto iscrivere a quel collegio?!
Manu: Tu mia cara!
Mia: Ehm..*in difficoltà* Si ma che ne potevo sapere con che tipo di ragazzi allacciava rapporti! Se è stato influenzato da cattive compagnie non è colpa mia!
Assistiamo a questa discussione tra marito e moglie quasi a bocca aperta , inorriditi da questo spettacolo al dir poco osceno e imbarazzante.
Manu: Dovevamo addrizzarlo da piccolo! I figli sono come degli ramoscelli! Si addrizzano prima che diventino grandi.
Jared: Heila ! Sono qui! Ve lo voglio ricordare! E voglio anche informarmi che non sono una vegetazione. Quindi da oggi in poi facciamo meno esempi eh? *finto sorriso*
Mia: Ora basta!
Esasperata si mette a sedere sul divano del soggiorno principale e accavalcando le gambe poggia il braccio sinistro sul bracciolo morbido infilandosi poi la mano tra i capelli.
Mia: Che esasperazione che siete voi uomini! Ora Marizza capisci il perché amo la tua presenza in questa casa? Qui ci vuole un'altra donna e anche una ragazza che tiene al guinzaglio questo Ribelle!
Punta il dito verso suo figlio che infastidito continua a ribatter qualunque cosa gli dicano .
Jared: Non sono un cane! Ne tanto meno ho bisogno di un tappo di sughero che mi tenga a bada.
Abby: *sorridendo soddisfatta*Il “tappo di sughero” ti ha fatto la bua però oggi eh?
Jared: Ringrazia di non averti denunciato ..Abigail!
Pronuncia il suo nome con disprezzo , lanciandogli un altro sguardo di sfida.
Marz: E tu ragazzino non credi di aver fatto troppo lo sbruffone con la mia Abby?
Fingo un sorriso cercando di mantenere il mio autocontrollo. Chiunque si metta contro mia figlia , se la deve vedere prima con me e soprattutto passare sul mio cadavere.
Jared: Non ti conosco quindi non sono dovuto a risponderti!
Manu: Jared un'altra parola fuori posto e ti mando in camera.
Jared: *sconvolto* Stai scherzando vero? Non ce la faccio a stare un'altra settimana in stanza! Non potete farmi questo!
Manu: Oh si che possiamo. Ti do tre secondo per tacere poi andrai dritto in stanza.
Jared:*finto sorriso* Quanto siete bravi a comandare ! Vi piace fare gli autoritari davanti alla gente eh?
Manu: Ho detto basta! Vattene in stanza! Sei in punizione!
Come se fosse un abitudine questo ragazzo stringe i pugni saldamente e dopo aver sferrato un pugno al muro della casa sale a passo veloce al piano superiore sentendo poco dopo un tonfo sonoro di una porte.
Manu: Giuro che te la smonto quella porta un giorno!!
Urla dal piano inferiore sentendo poi una musica ad alto volume echeggiare in tutto il piano superiore , arrivando qui come un eco.
Mia:*Sospirando* Sei più sereno ora ?
Manu:*voltandosi* Che c’è? Se non fosse per me quel ragazzaccio non avrebbe un minimo di limite!
Mia: Ma lo vedi come lo riduci ogni volta che lo privi di uscire? Un giorno crolleranno le mura di questa casa a furia di pugni!
Marz: Scusate se mi intrometto ma davvero è vostro figlio quello?
Indico le scale dalle quale quel ragazzo è corso via rifugiandosi nella sua stanza con la musica a palla.
Manu: Si..Marizza non sai quante cose ti sei persa.
Marz: *sollevando le sopracciglia* Dopo quel che ho assistito penso di doverti dar ragione.
Mia: Ma vi prego..dimentichiamo questa scena ignobile. Dopo gli andrò a parlare e magari ragionare.
Manu: Si continua così eh. Ora scusate vado a prender un bicchier d’acqua. Mi sento la gola secca e ..Marizza…*guardandomi*.. non sai quante cose ho da chiederti.
Marz:*accennando una risata* Rispondo a continue domande da stamattina. Una in più , una in meno non mi fa differenze.
Liscio la spalla di Abby che in tutto ciò è rimasta in silenzio a sorridere anche se deduco di sentirsi fuori posto. Quindi decido di renderla partecipe.
Manu:*sorridendomi* Vengo subito. Volete anche voi un po’ d’acqua?
Marz: Si..perchè no. Su Abby vai ad aiutarlo.
I due si guardano aspettando che Manuel le dia il consenso di seguirlo in cucina.
Abby: Per me non c’è nessun problema.
Manu: Mi farebbe comodo qualche mano in più . *ridendo* Su vieni.
E insieme si recono in cucina iniziando a scambiarsi qualche parola nella speranza di scioglier il ghiaccio.
Sento gli occhi puntati di Mia addosso e infatti come mi volgo vedo che sul suo viso domina un espressione furba.
Marz: Che c’è? Perché mi guardi in quel modo?
Mi avvicino sedendomi al suo fianco su questo divano , rilassandomi del tutto .
Mia: Ti assomiglia troppo quella ragazza. A me non puoi raccontar fesserie.
Dilato le pupille sentendo un improvviso calore salire lungo la schiena arrivarmi infine sino al collo.
Mia: Non solo di aspetto…anche di carattere.
Marz: E’…*deglutendo* è cresciuta con me. Sarà per questo che mi assomiglia.
Mia: Tu non hai avuto nessun parente. Ne sono certa perché ci siamo informati a lungo nella speranza di trovarti . Abbiamo persino chiamato tuo padre ma neanche lui sapeva niente. Ma non ci fidavamo . Pensavamo che ti tenesse nascosta quindi gli facevamo visita molto spesso senza neanche avvisarlo .
Abbiamo sperato sino alla disperazione di incontrarti la , ma di te non c’era neanche l’ombra.
Accenno automaticamente un sorriso soddisfatto intravedendo la sua espressione confusa.
Mia: E ora perché sorridi?
Marz: Perché sono soddisfatta di tutti i miei sforzi che ho fatto per tenermi alla larga da voi. Dato che sono qui non mi costa più niente dirvi che per tutto questo tempo sono stata da mio padre .
Gli rivolgo lo sguardo scontrando i suoi occhi dilatarsi dallo shock di sapere questa cosa mentre io rimango impassibile senza sentir un minimo di senso di colpa nel mio corpo.
Mia: T-tu…sei stata li…tutto questo tempo? P-perché…perché ?
Marz: Ci sarà un giorno che tutto verrà a galla. Ma per ora vi chiedo di non tartassarmi di domande personali. Ho avuto i miei buoni motivi per esser stata nell’ombra per tutti questi anni.
Mia: I-io…non ho parole. Davvero , te lo giuro.*scombussolata*
Marz: Ah..e prima che ritorni Abby ti voglio pregare di non raccontare molto della mia vita passata , ne per quanto riguarda la mia vita sentimentale , ne la mia vita sociale. E’ già troppo che sappia di voi due . Troppe novità in una sola giornata.
Mia: Ma se l’hai cresciuta tu allora perché non sa niente del tuo passato ? Marizza..cosa le tieni nascosto ? E soprattutto..cosa tieni nascosto a tutti noi?
Manu: Eccoci quaa!!
Energico come sempre ci posiziona davanti un vassoio con dei bicchieri colmi d’acqua fresca sentendo le mani di Abby circondarmi il collo da dietro poggiandosi automaticamente alla spalliera del divano.
Abby: Di cosa parlavate d’interessante?
Sento le mie mani umidirsi a causa della tensione , intimorita leggermente all’idea che Mia possa comunicarle quali domande mi ha posto , domande cui attende risposta con ansia.
Io e Mia ci lanciamo diversi sguardi che non promettono niente di buono. Ti supplico fa che il suo ultimo neurone funzioni questa serata!

Abby

Manu: Da dove venite?
Questo vecchio amico di Marizza mi pone questa domanda mentre si china a prender una bottiglia fresca d’acqua naturale dal frigorifero .
Abby: Ehm..da una zona lontana da Buenos Aires.
Non reco informazioni ben precise rendendo a mia madre il lavoro più facile. Non ama molto stare al centro delle attenzioni , ne recare ad altri informazioni personali.
Manu: Vaga come risposta.*accennando una risata* Dimmi ..quanti anni hai?
Abby: Devo compiere 15 .
Manu:*Sorpreso* Quindi presto raggiungerai la maggior età! Pronta per il grande passo verso l’età adulta?
Abby: Oh io ritengo che ce ne sia di strada ancora per raggiungere quella meta.
Manu: *sorridendo* Bhè si..su questo non posso darti torto. Sei molto matura a differenza di quel maleducato di Jared. A preposito ti chiedo scusa da parte sua. Non so cosa ti abbia potuto fare , ma immagino che sia stato qualcosa di poco carino.
Lo aiuto a tener i bicchieri in mano mentre lui versa lentamente l’acqua in essi.
Abby: Bhà..per farsi figo davanti ai suoi amici ha improvvisato uno scontro con l’unico scopo di tastare il mio corpo per verificare se era ideale per spassarsela a letto.
Con non curanza racconto in breve del perché tra due sconosciuti non scorre buon sangue facendo intozzare Manuel con la saliva.
Abby: Hei tutto bene?
Picchietto colpi delicati alla schiena facendolo riprendere dopo pochi secondi.
Manu: Perdonalo..ti prego. Ha perso completamente l’uso della testa! Non so davvero dove mettere la faccia. Dio che imbarazzo. Ha soli 15 anni e già non so tenerlo tra le mani.
Accenno una risata divertito di vedere un padre imbarazzarsi nell’aver un figlio poco delicato.
Abby: Non preoccuparti. Avrà pan per focaccia se capiteremo in classe insieme.
Sorrido furbamente non vedendo l’ora di continuare quei scambi di battute sarcastiche che poco fa dominavano le nostre discussioni. Ritrovarmelo dinanzi mi ha fatto accrescere la voglia di fargliela pagare per lo scherzetto fatto stamattina , ma soprattutto continuo a rimaner sorpresa alle continue coincidenze che il destino ci pone dinanzi la via .
Chi lo poteva andare a pensare che quel cafone poteva esser il figlio di una donna così ben educata come Mia?
Manu: H-hai..intenzione di frequentare l’Elite Way School? *sorpreso*
Abby: E’ l’unica scuola che mi ispira per ora. Frequenterò il primo mese se tutto va bene procedo altrimenti continuerà a vagare per il mondo insieme a Marizza.
Manu: Non hai mai frequentato una scuola fissa?
Abby: Nah..*sforzando un sorriso* Non amo restare in un posto fisso a lungo.
Prendendo il vassoio pieno di bicchieri d’acqua raggiungiamo Mia e Marizza che sedute entrambe sul divano si scambiano diverse occhiate in silenzio cogliendo una strana atmosfera avvolgere la stanza.
Manu: Eccoci quaa!!
Recandomi dietro al divano mi chino per circondare il collo da dietro di mia madre aspirando il suo dolce profumo dei capelli.
Abby: Di cosa parlavate d’interessante?
Sento il corpo di mia madre irrigidirsi e questo mi fa dedurre che mi voglia tener nascosta un'altra ennesima verità . Perché Mia la sta guardando in quel modo? Cosa nascondono entrambe?




ECCOMI QUA! COME RISPONDERA' MIA ?? CONFESSERA' IL VERO ARGOMENTO DEL LORO DIALOGO? POVERO JARED MESSO IN PUNIZIONE A CAUSA DELLE NUOVE ARRIVATE , CHE NE PENSATE DI LUI? VI PIACE IL SUO CARATTERINO? NEL PROSSIMO CAPITOLO VI ATTENDONO NUOVE NOVITA'!!! COMMENTATEEEEEE!!! :D
 
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