¸´¯`°¤.¸ _`¤ Rebelde Way¤´_ ¸.¤°´¯`¸

El Privilegio De Amar, New ff !! *-*

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RoxanaBenja
view post Posted on 12/9/2016, 12:11 by: RoxanaBenja

♥ Yo no puedo dejar de sentir lo que siento… ¿entendés? No quiero soltarte. Estoy enamorado de vos. ♥

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Marizza y Pablo house
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PER L' INIZIO SCUOLA(non abbatteteviii xD) ECCOVI IL NUOVO CAP!!

BUONA LETTURAAA!!!


CAP 9

Abby

Jared: Vacca svizzera che non sei altro puoi farti più là? Mi stai stringendo come una sardina!
Smuovo le dita delle mani nervosamente trattenendo la mia voglia di sferrargli un pugno per fargli saltare quei denti che si ritrova , cogliendo l’attimo perfetto dato che stiamo solo noi due qui in salotto.
Abby: Come vuoi esser ridotto la faccia ad un colabrodo o sanguinante?
Fingo un sorriso mentre lui continua a guardarmi schifato come se accanto a se abbia la persona più ripugnante dell’umanità.
Jared: Ti piace fare la ragazza buona davanti a mio padre eh? Cosa vuoi , usurparmi tutto il denaro compreso i genitori.
Scoppio in una fragorosa risata poggiando la schiena al divano sotto lo sguardo disturbato di questo deficiente.
Jared: E ora che ti ridi? Non ho mai sentito i miei genitori parlare di voi due . Chi siete e cosa volete da noi?
Abby: Ma che generi di film ti vedi ?
Continuo a ridere cercando di asciugarmi le lacrime che emergono dai miei occhi , divertendomi follemente.
Jared: Fa poco la spiritosa! Conosco tipi come voi .
Abby: Senti spilungone fa poco il detective e dormi sogni tranquilli stanotte e sai il perché?
Prendo una pausa a ridere avvicinandomi pericolosamente al suo viso ora più vicino del solito .
Abby: *a bassa voce* Perché noi abbiamo i soldi sino in culo e non abbiamo bisogno dei tuoi , tanto meno ho bisogno di altri genitori. Ce li ho.
E fingendogli un sorriso mi allontano di scatto ritornando alla mia posizione iniziale vedendo poi Manuel raggiungerci dopo esser passato in bagno.
Manu: Allora è iniziato il secondo tempo ?
Si strofina le mani attendendo con ansia la continua della partita di calcio , mentre io e Jared passiamo il tempo a fulminarci con gli sguardi.

****

Mia: Bene su su ragazzi! E’ ora di andare a dormire.
Batte le mani un paio di volte facendo alzare i suoi uomini di casa dal divano e come se fosse d’abitudine spengono la tv a schermo plasma gigante rintristiti per la perdita della loro squadra del cuore.
Jared: E’ stata un fiacco questa serata! Non solo sono dovuto rimanere in casa a subirmi i maltrattamenti di questo demonio.. *indicandomi*.. ma abbiamo persino perso.
Roteo gli occhi facendomi leva sulle braccia per sollevarmi da questo comodo divano .
Abby: Ti lamenti come un vecchio! Neanche se hai giocato tu a quella partita.
Vedo Mia e Manuel sghignazzare di nascosto , cosa che però Jared nota innervosendosi ancora di più.
Jared: Basta non ne posso più. Io vado in stanza , spero solo che domani mattina sia l’ultima persona che veda dell’intera giornata. *finto sorriso* Notte !
Sorrido soddisfatta di avergli rovinato la serata smuovendo serenamente le mie dite mentre si reca al piano superiore tramite le scale .
Abby: E’ stato anche per me un “piacere” conoscerti eh!
Lo sento borbottare per poi risuonare il colpo della porta per l’intera casa , soddisfatta al colmo del mio lavoro.
Marz: Sei un caso perso eh Abby?
Vedo il suo sorriso rallegrarmi ancor di più l’animo .
Abby: Faccio del mio meglio.*ridendo delicatamente*
Manu: Ragazze vi dispiace se vado a dormire ? Sono stanco morto e domani mattina mi tocca svegliarmi presto per sistemare delle cose per il lavoro.
Mia: Ma come..*col broncio* ..lavori anche di domenica?
Si avvicina al marito sistemandogli il colletto della maglia mentre lo parla con premura a pochi centimetri dal viso.
Manu: Starò qui a casa e ti prometto che farò alla svelta così poi potremo goderci la giornata in piscina.*circondandogli la vita* Con un cocktail in mano , a goderci il calore sulla pelle..
Mia:*sorridendogli* Mm…mi sembra fantastico.
Marz: Sto per avere la nausea!
A farci ridere è mia madre che se ne esce con le sue frasi acide che separano i due piccioncini.
Manu: Ecco un'altra cosa che mi mancava della mia pazza.
Mia: Ora ricordo , sei specializzata a rovinar momenti romantici.*ridendo*
Continuiamo a ridere un altro paio di minuti sino a quando Manuel , dopo aver baciato dolcemente la moglie , si reca al piano superiore seguito poi da noi che decidiamo di andare a dormire data l’ora fatta.
Marz: Allora per te va bene dormire da sola per questo sabato?
Annuisco col viso tranquilla mentre le sue mani mi carezzano il collo guardandomi con premura.
Abby: Si mamma. Tranquilla.
Marz: Per qualunque cosa raggiungimi in stanza.
Abby: Va bene. Mi basta attraversa questo corridoio e sono da te.
Marz. Ah e visto che ci sei..*avvicinandosi all’orecchio* Chiuditi con la chiave , non mi ispira molto fiducia quel ragazzo ne mi tranquillizza il fatto che la sua stanza è di fronte la tua.
Abby: Come la signora comanda.
Ridendo mi allontano dopo un bacio sulla fronte e un muto “ti voglio bene” chiudendomi in stanza .
Abby: Amo questo posto!
Con un sorriso a 32 denti , entusiasta al massimo della giornata , mi butto a peso morto sul letto messo tutto a mia disposizione partendo nel mondo dei sogni pochi minuti dopo .

Marizza

Sono le 4 di notte e io sto ancora sdraiata nel letto con le mani congiunte sulla pancia a fissare il soffitto , illuminato dai raggi lunari , con gli occhi aperti appieno. Non sono una che dorme molto la notte.
Sospiro nuovamente riflettendo su ciò che ho provato per tutta la durata della giornata.
Nonostante però mi senta uno straccio strizzato sino all’ultima goccia non riesco proprio a chiuder occhio.
Questo posto non mi appartiene più e sapere che in questa stessa città c’è lui mi fa avvelenare il sangue ancora di più. Sentendo la bocca diventar secca d’un tratto decido di alzarmi per recarmi silenziosamente in cucina , dato che Mia ci ha permesso di muoverci a nostro piacimento. Mi stringo nella vestaglia da notte fresca che non mi fa patire minimante il caldo , anche grazie alla postazione della casa circondata dal verde.
L’eco dei miei passi si espande per il corridoio che unisce le scale alla cucina , illuminato non solo dalle luci del giardino ma anche dalle luci immerse sott’acqua della piscina enorme.

Giungo finalmente in cucina dove sorseggio lentamente un bicchier d’acqua fresca umidendo la mia gola.
Xx: Non riesci a dormire giusto?
Mi volgo velocemente vedendo Mia poggiata sotto la soglia della porta stretta anche lei nella vestaglia di seta morbida . I capelli sono raccolti da dei bigodini mentre i miei sono lasciati sciolti .
Ruoto nella mano il bicchiere di vetro tenendo lo sguardo fisso su di esso.
Marz: Io..non dormo mai la notte.
Mia: L’avevo notato.
Alzo il capo sorpresa da questa dichiarazione vedendola avanzare verso di me accendendo una lampada sopra il piano cottura che illumina quel po’ che basta la cucina.
Marz: D-da..cosa?
Mia: Dalle tue borse e dal tuo aspetto. Tenti di sopprimere tutto il dolore che hai dentro col trucco , con dei abiti appariscenti ed eleganti . Ma non capisci che io ti conosco , ti ho sempre saputo legger dentro e so che c’è una tempesta qui..
Pone il suo indice su petto nel punto in cui sotto vi è il mio cuore .
Mia: Confidati …sfogati con me.
Serro la mascella aumentando le distanze tra noi .
Marz: Non puoi capire.
Mia: Aiutami a capire allora.
Marz: Ho patito molte sofferenze quando abbandonai il paese , mi risulta difficile chiuder occhio . Mi sento continuamente sopraffatta dai sensi di colpa e contemporaneamente da un senso di non compiacimento.
Mia: Noi possiamo aiutarti a riacquistare tutto ciò che hai perso .
Marz: Non potete..E’ un affare in sospeso che ho da un sacco di tempo e non è con voi che ce l’ho.
Mia: E’…con Pablo vero?
Poggio il bicchiere nel lavandino continuando a rivolgergli le spalle.
Mia: C’era una forte intesa tra voi due oggi in segreteria. Tu te ne sei andata a causa sua , non puoi negarlo!
Marz: L-lui..non è a conoscenza del perché me ne sono andata.
Mia: Nessuno ne è a conoscenza! Magari potresti fare meno la misteriosa e rilassarti con i tuoi vecchi amici. Marizza..ti vanti tanto di esser cambiata, di aver seppellito in fondo al cuore la vecchia Marizza ma poi sprigioni al massimo il tuo immenso orgoglio.
Marz: Io non me ne vanto! *voltandomi dalla sua parte* Lo dico in continuazione perché voi mi mettete l’agitazione. Come ti ho già detto ho sofferto così tanto che non mi riconosco più e….non so nemmeno di aver un cuore.
Vedo i suoi occhi socchiudersi pochi secondi sentendo poi un lungo e dolce sospiro.
Si riavvicina prendendomi questa volta la mano posandomela infine sul petto.
Mia: Questo che senti cos’è?
Marz: Non intendo quello.
Cerco di sciogliere questa presa che si fa più salda.
Mia: Rispondimi.
Mi trovo i suoi occhi blu brillanti dinanzi a me , subendomi questo sguardo supplichevole.
Marz: E’..il mio c-cuore. Ma non batte per nessuna tipologia d’amore!
Finalmente sciolgo la presa camminando sopra e sotto lentamente per l’intera cucina.
Mia: Non dire bugie. Ho notato come guardi Abby. Tu le vuoi un bene profondo , il tuo cuore batte per lei..
Marz: UNICAMENTE per lei! E’ l’unica persona che ho al mio fianco e sono pronta a lottare con tutte le mie forze pur di difenderla sin che la morte mi porterà via!
Accenna un sorriso dolce incrociando poi le braccia al petto mentre scarica il suo peso sull’altra gamba.
Mia: Almeno sei consapevole che l’affetto è ricambiato?
Marz: L’ho cresciuta Mia , ovvio che lo so!
Mia: Se il tuo cuore ha permesso di accettare questi forti sentimenti.. vuol dire che sei ancora capace d’amare.
Marz: E da chi avrò il privilegio di esser amata? *sorridendo amaramente* Non sono più nessuno in questo mondo e l’ultima cosa che voglio al mio fianco è quell’esser ripugnante di nome “Uomo” .
Mia: Ok ok..*alzando le mani in segno di arresa* Sei carica di negatività quindi per ora stacco la spina.
Ride silenziosamente per pochi istanti mentre io sbuffo sonoramente.
Marz: Penso che sarà meglio andare a chiudere un occhio. Domani mattina Abby vuole visitare Buenos Aires poi ritornerò da Martin.
La sorpasso fermandomi poi sotto la soglia della porta appena sento le sue parole.
Mia: Rimani…dimostra a chi ti ha ferito che sei tornata più carica che mai , dimostra alla gente che non hanno vinto su di te , che non ti hanno cambiato.
Stringo le mani in pugno serrando la mascella mentre continuo a rivolgergli le spalle.
Marz: E per quale motivo? Per soffrire ulteriormente?
Mia: Non so cosa ti abbia fatto Pablo per ridurti in questo modo ma una cosa sono certa..non l’ha fatto con cattiveria.
Marz: Pft..non avresti mai detto questa frase se eri a conoscenza di alcune cose. Ora perdonami ma vado in stanza.
Infastidita dalla sua immensa ingenuità e bontà mi dirigo a gran passi nella mia stanza affogando il mio viso nel morbido cuscino che attutisce il urlo di sfogo , sfondando pugni sul materasso accecato completamente dall’ira.
Marz:*sottovoce* “Non l’ha fatto con cattiveria” ?...
Ma quale cretinata pensa che sia successo? Non scappo e sparisco improvvisamente per un non nulla!
Marz: Pablo Bustamante rimpiangerà d’esser nato!
E stritolando le lenzuola morbide e profumate socchiudo gli occhi completamenti bagnati da lacrime di disperazione perdendomi per poche ore tra le braccia di Morfeo. Spero soltanto che domani Abby abbia un minimo di lucidità e possa prender la decisione finale che tanto bramo , cioè rinunciare a tutto e tornare a casa nostra essendo soddisfatta del tour . Lo spero tanto!

***

Un'altra giornata è giunta al termine , questa volta goduta appieno grazie ai mancati incontri che ieri hanno dominato quell’orribile ed esasperante giornata.
Qui al centro commerciale con Abby e il figlio di Mia e Manuel , Jared, abbiamo concluso il giro turistico per Buenos Aires , e tra poco finalmente saprò la decisione finale di mia figlia.
Questo povero ragazzo stamattina è stato buttato giù dal letto da sua madre che l’ha costretto a farci da guida , essendo cambiate diverse cose , anche se secondo me voleva sbarazzarsi del figlio per darsela alla pazza gioia col marito e godersi una romantica domenica di fine estate col suo amore.
Per tutta la giornata non ha fatto che sbuffare e mille volte gli ho detto che poteva andarsene e che l’avrei coperto le spalle in caso voleva spassarsela con i suoi amici , ma ha rifiutato così tante volte che ormai mi sono arresa.
Jared: Potresti almeno raccogliere le carte che fai cadere eh? Che incivile!*schifato*
Col suo tono incazzato fa notare ad Abby delle carte di panino cadute per sbaglio sul pavimento del centro commerciale mentre seduti su una panchina stavano fissando l’enorme fontana posta al centro della piazza.
Abby: Parlò la civiltà in persona! Dimmi quanta saliva hai fabbricato oggi ? Hai lucidato il pavimento con i tuoi sputi.
Continuano a bisticciare come facevamo Io e Pablo o Mia e Manuel alla loro età , non interferendo tra loro con l’unico scopo di vedersela da sola con tipi come questi. Non voglio far pensare alla gente che questa ragazza venga continuamente protetta da una donna adulta , anche se in realtà sono sua madre.
L’altoparlante avvisa la gentile clientela di recarsi all’uscita del centro commerciale e fissando l’orologio, pagato una fortuna , al polso noto che sono quasi le 8 e mezza di sera , e che tra meno di mezz’ora chiude la struttura.
Marz: Siamo pronti?
Jared: No..Devo passare prima in bagno.
Abby:*finto broncio* Che problemi urinari hai? Non ce la fai a trattenere la pipì per una scarsa mezz’ora di viaggio?*finto sorriso*
Jared:*guardandomi* Ma chi l’ha fatta ? Uno yogurt acido ??
E dopo questa si allontana dal gruppo dirigendosi nei bagni pubblici maschili lasciandomi sola con Abby che ride divertita.
Marz: Abby allora?
Si volta dalla mia parte asciugandosi poche lacrime causate dalle risate mentre tendo a soffocare la mia tensione.
Abby: Allora cosa?
Marz: Cosa hai deciso? Torniamo a casa nostra o..
Lentamente vedo il suo sorriso sgretolarsi e questo mi fa un male terribile al cuore.
Marz: Tu non vuoi tornare ..vero?
Abbassa il capo portandosi le braccia lungo i fianchi vedendo le sue mani smuoversi per l’agitazione.
Socchiudo gli occhi cercando di trattenere il mio dolore. Ho sperato sin all’ultimo di sentire un “torniamo a casa nostra” ma..non succederà mai ciò. Lei ama questo posto , a differenza mia . L’ho osservata tutta la giornata e non c’è stato un solo secondo in cui quel suo meraviglioso sorriso veniva dissolto , come ho fatto poc’anzi io ponendogli quella domanda. E’ tutta una continua novità per lei , e non so se capirla o meno.
Abby: I-io…
Marz: Ieri sera mi hai detto che avresti rinunciato a tutto quel che hai visto in questi 2 giorni..per me.
Abby: Si , non dico ques..
Marz:*interrompendola* Ma non voglio che rinunci per me.. Hai 15 anni , non è giusto farti condurre il mio stile di vita .
Dilata incredula le sue pupille mentre io…sacrifico nuovamente tutto per lei e continuo a soffrire in silenzio, come ho sempre fatto.
Abby: Ma tu..tu non stai bene qua.
Marz: Sinceramente odio così tanto il genere umano da non sentirmi bene qualunque parte vada.
Pronuncio queste parole accennando un sorriso amaro. Com’è diventata amara la mia vita .
Abby: Quindi..rimaniamo qui?
Annuisco col viso non resistendo alla sua espressione incredula e alle sue labbra che iniziano nuovamente ad incurvarsi mentre fisso con amore i suoi occhi flettere luce di gioia.
Abby: Oddio stai parlando sul serio?
Marz: Si..Ma dobbiamo trovarci una sistemazione , non possiamo ne stare fissi da Mia e Manuel ne alloggiare in hotel e neanche fare avanti e dietro da Martin . Sarebbe uno stress.
Abby:*saltellando* Aaah! Si si! Non vedo l’ora!
Continua ad esultare di gioia dinanzi ai miei occhi spenti. Sul viso mi sono dipinta un dolce sorriso ma dentro … mi sento malissimo. Rimanere qui e vederlo quasi sempre al collegio è una condanna a morte.
Ma non posso comportarmi da egoista. Abby merita questo ed esser felice per qualcosa che realmente vuole. Io devo lottare , devo affrontare la realtà ma nel farlo mi ci vuole coraggio e determinazione e soprattutto tempo.
Marz: P-prima che torniamo devo…andare in bagno.
Annuisce velocemente col viso mentre io , prendendo la mia borsa , mi incammino verso i bagni femminili chiudendomi in un toilette dove , fregandomene dello sporco , mi accascio sulla parete fredda sentendo le mie guance rigarsi di lacrime. Mi metto la mano tra i capelli stringendomeli per la disperazione.
Marz:*con voce rotta dal pianto* Non ce la faccio! Non ce la faccio!!!
Il mio cuore strugge di dolore e le lacrime bruciano sulla mia pelle . Singhiozzo ripetutamente soffocando questo pianto disperato.

Jared

Esco dal bagno sorpassando la folle di gente che si avvia verso l’uscita del centro commerciale avvicinandomi a quella svitata che sta seduta sulla panchina con un sorriso che va da un orecchio all’altro.
Jared: Hai per caso ricevuto per la prima volta un invito ad uscire da un ragazzo?
Alzando il capo ritorna a fulminarmi con lo sguardo.
Abby: No idiota! Ho ricevuto la notizia più bella della mia vita!
Jared:*finto interessato* Ma dai..!?
Abby: Che automaticamente diverrà per te sconvolgente.
Vedere quelle labbra , che Dio ha sfortunatamente donato ad un tipaccio , creare un sorrisetto furbo mi da al quanto sui nervi.
Jared: Dato che ho subito anche oggi delle ingiustizie preferisco farmi i cavoli miei. A preposito dov’è Marizza?
Mi guardo attorno non scontrando i suoi occhi che mi hanno tenuto d’occhio tutta la giornata. Pensa davvero che trovi il coraggio di provarci con questo mostriciattolo al mio fianco? Bhè è fusa di brutto se ha quella mentalità.
Abby: E’ andata ..in bagno.
Per la prima volta la vedo abbattersi abbassando lentamente il capo , tacendo poco dopo . A cosa starà pensando? Aah Jared per favore! Lo vedi che sono due giorni che l’hai incontrata e già ti sono spuntati i primi capelli bianchi in testa?
Sbuffo sonoramente sedendomi al suo fianco sprecando il mio tempo a fissare la gente divertirsi.
Jared: Da dove vieni?
Per la prima volta sono spinto dalla curiosità di saper qualcosa di più riguardo questa svitata .
Abby: Come mai questo improvviso interessamento?*sorpresa*
Jared: Voglio ammazzare il tempo. Non capire male.
Abby: Bhè tranquilli caro , non sono un tipo che capisce male! *sospirando* Vengo dal sud dell’Argentina. Ho girato per il mondo sin da bambina.
Inarco il sopracciglio rivolgendogli un espressione serena.
Jared: Ah si? E dove sei andata di bello ?
Abby: Ho visitato un sacco di città o meglio metropoli come New York , San Francisco , Tokyo , Milano e la scorsa settimana ho concluso il giro con Las Vegas.
Jared:*ridendo incredulo* Las Vegas? Ma dai , è un'altra fesseria?
Abby: No sono seria questa volta.
Mi fissa con un sorriso sereno sulle labbra credendole per una volta anche se sono un po’ titubante.
Jared: E come mai non hai visitato Buenos Aires? Oggi fissavi qualunque cosa con le stelline agli occhi.
Abby: *alzando le spalle* Bhè diciamo che visitare la città natale di Marizza è sempre stato il mio sogno.
Jared: Marizza?
Abby: Si .. Lei non la ama molto.
Jared: Me ne ero accorto. E ti rende felice sapere che lei non sta bene qui?
Gli pongo questa domanda che la turba nuovamente .
Abby: O-ovvio che no..ma ..*fissandomi* Ah ma perché sto sprecando fiato con un individuo come te!?
Riacquista quel suo tono acido alzandosi per afferrare le sue cose , stroncando improvvisamente la nostra conversazione.
Jared: *confuso* E ora che ti passa per quella testa?
Abby: Mi passa che non mi vai molto a genio e parlare più di 2 minuti con te non ce la faccio! O sei fastidioso o troppo impiccione.
Xx: E-eccomi.
Stavo per ribattere con la sua stessa grinta ma l’arrivo di Marizza mi rovina il piano. Ci voltiamo dalla sua parte fissando per prima cosa gli occhiali da sole che tieni sul viso e dopo un lieve colpo di tosse ci invita a raccogliere la nostre buste.
Marz: E’ ora di tornare da Mia e Manuel.
Durante il viaggio le due si scambiano qualche parola riguardo il tour della giornata mentre io ammazzo il tempo ad inviare messaggi ai miei due amici Kevin e Eric.
Kevin: “Novità riguardo quella ragazza?
Jared: “La definisci ragazza quell’energumeno? “
Eric: “Oh suvvia non sarà la prima volta che disprezzi qualcosa e poi la prendi senza problemi.”
Kevin. “ Concordo col Rosso! Quindi frequenterà la nostra scuola , chissà cosa ti farà passare! “
Jared: “Si si divertitevi voi due , nel frattempo io me la devo subire sia a scuola che a casa . Spero che sloggi il più presto possibile! Voglio i miei spazi. “
Kevin: “ Se fossi in te ne approfitterei . Ha un bel balcone quella ragazza , e per balcone intento tette.”
Jared: “Sai quanto me ne frega? Sarà anche prosperosa ma ha una classe da camionista!”
Kevin: “ Vedrai che ti divertirai . Facci un pensierino.”
Eric: “ Quoto appieno con Ciccio . Altrimenti ci proviamo noi eh .“
Sospiro pesantemente seduto sguaiatamente al sedile posteriore di questa auto lussuosa disattivano la connessione dati al cellullare . Quanto possono essere idioti quei due.
Me lo passo tra una mano all’altra fissandomi attorno con un espressione turbata in viso.
E’ davvero strano che queste due abbiamo un auto del genere mentre elemosinano a casa mia.
Spero davvero che sloggino al più presto. Non mi piacciono , ne quella donna dietro la quale si gela sicuramente profondi segreti e misteri , ne questo mostriciattolo col quale mi tocca discutere ogni giornata.
Che qualcuno lassù mi aiuti a ritornare a condurre la mia fantastica vita da Latin Lover.
Scommetto tutto che sarà la spina del mio fianco , me lo sento.
Mia: Amore mioooo!!!
E la routine giornaliera mi costringe a subirmi l’abbraccio , Alias stritolamento , di mia madre che mi stringe a se come se non vedesse da un anno intero sbaciucchiandomi la testa come se avessi 5 anni .
Jared: Mamma per favore!!
Mi scosto freddamente aggiustandomi gli abiti “lievemente” infastidito dalle risate sottofondo di quella svitata che alle mie spalle se la sta spassando.
Mia: Oh Jared un minimo di finezza però.
Metto il suo solito broncio nella speranza di farmi intenerire o farmi sentire in colpa .
Jared: Questa volta quell’espressione non funzionerà. Mi stai per strozzare!
Marz: Suvvia Mia non vedi che è grande? Non ti mettevi in imbarazzo esser abbracciata dai genitori alla sua età?
Mia: *spalancando la bozza* Ovvio che no!! Io al mio Daddy lo abbracciavo notte e dì! Ogni visita che mi faceva al collegio. Quella che scappava come una lepre eri tu appeni vedevi quella povera Sonia!
Vedo Marizza sospirare e roteare gli occhi non dandole corda .
Manu: Mia , Marizza è qui da due giorni e quel che sento sono sole le tue strilla.
Giunge alle spalle di mia madre col suo pigiama e con i capelli bagnati , circondandole la vita da dietro.
Mia: Amore sei già uscito dalla vasca? *mettendo il broncio*
Manu: *sfiorandogli il collo col naso* Oh amore ci siamo così tanto coccolati in piscina che non mi è passato per la testa.
Marz: Ok! Sto per vomitare!
Accenno per la prima volta un sorriso divertito , concordando con questa donna che se continua così da oggi in poi sarà il mio mito.
Marz: Non ricordavo che eravate così troppo sdolcinati da farmi salire la nausea!
Manu:*ridendo* Oh Marizza vieni qua che coccolo anche te un po’.*tendendo il braccio*
Marz:*alzando le mani* No grazie. Vorrei solo andare a farmi una doccia. Decerebrata è possibile?
Jared: Si Marizza sei entrata nella lista delle persone che adulo.
Rido assai compiaciuto dal soprannome dato a mia madre che ora mi guarda con la sua solita espressione scioccata.
Mia: No caro , ti vieto categoricamente si esser suo discepolo.*indicandola*
Marz: E perché no?*sorridendo sotto i baffi* Infondo ha già tutti i particolari giusti per esser un Ribelle con la R Maiuscola.
Abby: Pft…Più che ribelle mi sembra un maleducato. Ma l’hai visto come mi ha spinto vicino l’auto!?
Manu: Jared!
Pronuncia il mio nome con un tono severo mentre io sbuffo per l’ennesima volta.
Jared: Lo ripeto , è stato un incidente. Stavo per cadere e mi sono aggrappata a lei.
Pft..si certo come no. Avevo visto una bella pozzanghera vicino al marciapiede , mi è venuta la brillante idea di farla cadere dentro ma sfortunatamente ci è andato di mezzo il mio piede . Furba questa ragazzina , anticipa ogni mia mossa. Devo esser più originale con i dispetti. Non importa se ho 15 anni e sono grande per fare queste stupidaggini ma dai.. chi non ispira comportarsi in questo modo con questa pazza?
Marz: Ora basta.. Dimentichiamo quest’altra giornata.
Jared: Concordo.
Abby: Si..
Io e Abigail ci scambiano uno sguardo di sfida. Oh ovvio che non ci dimenticheremo di questa giornata. Posso annunciare l’inizio della nostra guerra. Che vinca il migliore.
Mia: Bene..Marizza seguimi ti mostro il bagno pulito.
Invitandola a seguire si dirigono insieme al piano superiore mentre Manuel si avvicina a noi .
Manu: Allora? Come vanno le cose tra di voi?
Abby: *fingendo un sorriso* Oh.. d’incanto. E’ un vero e proprio “Gentleman” tuo figlio.
Manu: *roteando gli occhi* Cos’altro gli hai fatto Jared?
Jared: *scioccato* Ioo?? Papà credi più ad una sconosciuta che a tuo figlio??
Manu: Ti conosco alla perfezione e so che quando non ti va giù una persona fai di tutto per farglielo capire.
Jared: Bhè su questo non ti do torto. Ma davvero la sua giornata non è stata peggio della mia.
Abby: Pft..lo dici tu .*fissandosi le unghia*
Jared: *finto sorriso* Vuoi vedere come ti spezzo quelle dita?
Manu: Jared!!
Jared: Jared di là Jared di qua! Papà non sono io ad iniziare ogni dibattito. Davvero mi sorprendi di giorno in giorno!
Per fermare il tic nervoso all’occhio abbandono momentaneamente il campo di battaglia “barricandomi” in stanza mia .
Jared: Aah ma andate tutti al diavolo!
Do un calcio sonoro alla porta della cameretta decorata secondo il mio stile. Adulo tutti i miei poster dei cantanti preferiti buttandomi a peso morto sul mio amatissimo letto.
Jared: Ah stanza dolce stanza!
Far ritorno in casa è ogni volta un trauma, solo in questa stanza riesco a rasserenarmi.
Preferisco mille volte passare il tempo al collegio ma non essendoci le lezioni sono costretto a passare le giornate a casa. Purtroppo quest’anno ai miei genitori gli è saltata la “brillante” idea di non mandarmi al vacance club , dove lì almeno potevo darmela alla pazza gioia con le ragazze , ma al contrario devo passare una stupida settimana al mare con loro..
Sai che “divertimento”. Vederli sbaciucchiare nonostante abbiano più di 30 è veramente imbarazzante. Chissà cosa pensa alla gente quando si scambiano effusioni d’amore senza un minimo di contegno.
Spero solo che l’arrivo di quelle due possa cambiare le loro idee e sfilzare quel chiodo fisso .
Non voglio trascorrere del tempo con loro , ne tantomeno annoiarmi. Sono un ragazzo e voglio spassarmela. Improvvisamente sento bussare alla porta ma senza aspettare il consenso mi trovo quella squilibrata nella mia stanza.
Jared: E tu che ci fai qua? Esci immediatamente, non ti è permesso entrare nel mio campo!
Mi alzo andandogli in contro ma lei subito si posiziona davanti la porta guardandomi con quel suo sorrisetto da volpe.
Abby: No no . Io non esco da qua. Devo parlarti.
Jared: Pft..parlarti? Quindi conosci questa parola?
Incrocio le braccia fissandola dall’alto il basso mentre lei tiene le mani incrociate dietro le schiena tenendo sul viso quell’insopportabile espressione.
Abby: Si caro. *finto sorriso* Sono qui per dirti che sono pronta a tutto.
Mi blocco confuso dalla sua frase.
Jared. Che cosa vuoi dire?
Abby: *sorridendo furbamente* Siamo in guerra…e non intendo perdere questa lotta tra me e…*avvicinandosi*..te.
Pone il suo dito al centro del mio petto trovandomela a pochi centimetri di distanza , come l’altro giorno al collegio. Averla nuovamente vicino al mio viso mi da una sensazione strana. Appena la vidi al collegio pensavo che fosse una preda facile ora mi accorgo di essermi messo nella brace da solo.
Non la eliminerò da torno così facilmente .
Jared: Ma bene.. Accetto la tua sfida.
Abby: La mia non è una sfida.
Jared: *alzando le spalle* Qualunque cosa sia la accetto. Sappi che vincerò io e sai il perché…?
Mi avvicino ulteriormente sciogliendo qualunque distanza che c’era tra il mio naso al suo , che ora si sfiorano ad ogni movimento.
Abby: Sono curiosa di saperlo..
Grintosa non smuove un solo muscolo continuandomi a parlare con un tono basso di voce.
Jared: Io sono ribelle e quando mi sta antipatica una persona…io la elimino. Capito?
Abby: Uuh..tremo dalla testa ai piedi. *sorridendo furbamente* Sappi che io lo sono di più.
Jared:*inarcando il sopracciglio* Tu ribelle? Fammi il favore. Al massimo sei una furba che aduli tutti con i tuoi modi di fare angelici. Sai stregare bene le persone.*finto sorriso*
Abby: Quindi posso stregare anche te e vincere questa guerra?
Jared: *sorridendo compiaciuto* No….Sappi che la guerra è appena iniziata.
Abby: *sorridendo* Bene..!
E con un colpo secco aumentiamo le distanze vedendola poi uscire velocemente dalla stanza con un espressione da superiore.
Jared: No piccolina..vincerò io. Ho tutte le carte sul tavolo per renderti il mio zerbino. Non sai quel che ti aspetta.
E sorridendo malvagiamente inizio ad architettare le cose più immaginabili della mia testa. Che il gioco abbia inizio.





ABBY E JARED SI SONO DATI GUERRA? COME SI CONCLUDERA'??? Di marizza ancora non sappiamo quel particolare del suo passato . Quando lo scopriremo?? COMMENTATEEEE!!
 
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111 replies since 30/8/2016, 20:39   3267 views
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