¸´¯`°¤.¸ _`¤ Rebelde Way¤´_ ¸.¤°´¯`¸

El Privilegio De Amar, New ff !! *-*

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RoxanaBenja
view post Posted on 16/9/2016, 10:16 by: RoxanaBenja

♥ Yo no puedo dejar de sentir lo que siento… ¿entendés? No quiero soltarte. Estoy enamorado de vos. ♥

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Buonaaaaaaaaaaaa..........letturaaaaaaaaaaa!!

CAP 13

Marizza

Marz: HO DETTO DI NO!
Mia: Oooh ma ti supplicooo!! Sei bianca cadaverica! Un po’ di sole non ti farà male!
Marz: TE-LO-SCORDI! Io non verrò al mare con voi!
Mia: Marizza te lo chiedo in ginocchio!!
Fa come detto posando le sue ginocchia ,scoperte a causa dei suoi short di jeans , sul tappeto morbido di quel che è diventata la mia stanza in questo arco di tempo trascorso a Buenos Aires.
Congiunge le mani in preghiera mostrandomi un sguardo supplicatorio .
Marz: Odio il mare , cosa devo fare un intera giornata? Guardarvi mentre vi divertite e ve date in pazza gioia!?
Mia: Ma pensa ad Abby ,povera figliola! Non è mai andata al mare , rendetene conto!
Marz: Certo che è andata! *sbuffando* Quella ragazza è una furba di prima categoria.
Mia:*borbottando* Chissà a chi assomiglia..
Marz: *finto sorriso* Vuoi per caso ricevere un gancio destro dritto sulla faccia?
Mia:*sbuffando* Oooh Marizza ti scongiuro! Vieni con noi! Abby desidera tanto venire, ma non vuole aggregarsi senza te! Non è colpa mia se non le fai fare un passo senza te. Così mi ha detto.
Marz: Ma che stupidaggine! Quella ragazza se ne inventa una più del diavolo pur di farmi cambiare idea! Ma quando la prendo gliene dirò quattro.
Mi siedo ai piedi del letto accavalcando le mie gambe architettando la punizione da infliggergli .
Mia: Ma smettila di esser così autoritaria , non ti si addice. Ricordati com’eri tu alla tua età. Sei fortunata ad avere una figlia che rispetta le tue scelte e a differenza tua desidera trascorrer del tempo con la madre. Tipi del genere non se ne vedono più in giro. Non è giusto il tuo comportamento.
Marz: Da quando sei diventata “madre dell’anno” ? *finto sorriso* Non sei nessuno per dirmi cosa è giusto e cosa non è giusto fare. Ok? Se ho detto di no è no!

****

Marz: Perché….diavolo mi…trovo…qui??
Col filo al dente mi trovo qua ai margini della spiaggia , completamente affollata da gente con ombrelloni e sedie portatili , fissando il tutto con aria sprezzante.
Marz: Mi vendicherò sappilo!
Abby: Su ci divertiremo un mondo !!!
Mi volgo dalla sua parte scontrando il suoi sorriso smagliante e quei suoi occhioni che brillano di gioia , stessi occhi che hanno infine cambiato la mia idea a riguardo .
Mia: E così ci tocca trovare un buco in tutto questo caos.
La sento sbuffare al mio fianco sentendo il suo braccio poggiarsi sulla mia spalla senza permesso.
Marz: Leva quel sudicio braccio su di me . *fulminandola con lo sguardo* Già mi tocca subirmi il caldo e il peso delle asciugamani.. anche il tuo peso decerebrata adesso eh?
Prende le distanze , ridendo sotto i baffi , alzando le mani in segno d’innocenza.
Mia: Ok ok! Ma tieni a freno la tua rabbia , mi sembri un cane rognoso. Abby ? Sicuro che non morde?
Le due lo prendono sul divertente vedendo poi Abby saltarmi addosso per abbracciarmi e riempirmi il viso di baci.
Marz: Che fai il bacio di Giuda? Non fare l’ipocrita. *finta offesa* Continua a ridere con questa finta bionda.
Mia: Naturalissima cara!*annuncia con orgoglio*
Abby: Aah ti voglio tanto tanto tanto tanto bene!!! Lo sai???
Jared: Ah sto per vomitare!
Compare alle nostre spalle con le sdraio in mano seguito da Manuel che sorregge l’ombrellone e la borsa frigo. Ed ecco che tra i due scoppiano scintille , ma no in senso romantico , in senso negativo.
Si stacca da me lentamente assumendo la sua posizione da “combattimento” : peso scaricato sulla gamba sinistra , braccia a conserte , sopracciglio inarcato e sorriso sornione .
Abby: Che c’è sei geloso ? Perché non ti sbaciucchi la mammina..? Oh no..*mettendosi la mano sulla bocca*..Sei troppo virile per farlo . Guarda laggiù*indicando verso il mare* C’è una donzella sola e soletta perché non ci provi con lei , magari ti sentirai più uomo. *finto sorriso*
Jared: Oh certo che ci vado eccome , ma dopo averti affogato in mare cara! *ricambiando il sorriso*
Manu: Hey hey hey! Ma voi due non stancate mai??
Si mette tra i due che per miracolo non si stavano attaccando . Si lanciano sguardi di sfida mentre io non resisto a trattenere un sorriso .
Mia; C’è qualcuno che si diverte a fissare i due eh…?
Me la trovo a pochi centimetri dall’orecchio sentendo queste parole pronunciate a bassa voce.
Dilato per un primo momento le pupille irrigidendomi poi lentamente torno a rilassarmi..sorridendo nostalgicamente .
Marz: M-mi ricorda..
Mia: Te e Pablo ai vecchi tempi vero?
Annuisco leggermente col viso incantandomi a guardarli. Si odiano col tutto il cuore ma un giorno scopriranno che quell’odio si può trasformare in qualunque altra cosa . Se penso al negativo mi viene voglia di tenermi stretta Abby tenendola ben lontana da un tipo che la potrebbe ferire in futuro . Se penso positivamente invece mi viene voglia di incitare Abby a trovare la sua anima gemella che però adesso non sembra esistere.
Manu: Ho detto di smetterla. Vedete quanta gente vi guarda?
Abby:*applaudendo seccamente* Bravo spilungone! Se starò su Facebook è solo colpa tua!
Jared: Ah si? E dimmi come pensi che sia il titolo “Iena che sbrana un povero ragazzo” ?? Anzi ripensandoci penso è caruccio anche “La pazzia del tappo di sughero!” Si..*compiaciuto* Questo titolo è meglio non trovi?
Abby: Io ti ammazzo sappilo!!
Coi i “denti da fuori” è pronta ad attaccarlo seriamente e mentre Mia se la ride appieno io mi avvicino per placare i suoi nervi.
Marz: Concedetevi una pausa vi supplico . E’ già straziante esser con quella finta bionda dietro alle mie spalle , che non farà altro che strillare per il caldo , per la sabbia sulle gambe , *roteando gli occhi* per la salsedine tra i capelli , per la puzza di sigaretta , per il chiasso della gente , per le nuvole che passano e più ne ha più ne metti!
Mia: Hey! Non faccio tutte queste storie in spiaggia!!
Manu:*ridendo sotto i baffi* Sicuro di non averci spiato per tutti questi anni Marizza??
Mia:*gomitata nel fianco* E tu non darle corda!!
I due bisticciano alle spalle come due adolescenti mentre io procedo col mio mini sfogo.
Marz:.. Quindi non voglio sentire anche i vostri rinfacciamenti prima che vi prendi e vi sotterri nella sabbia potendo ammirare unicamente le vostre teste di fuori! Ok??
I due si ammutolisco all’istante e dopo aver finto un sorriso li ringrazio.
Marz: Molto gentili! E ora moviamoci a prender posto , se non mi metto all’ombra entro 5 minuti torno a casa e chi si vede si vede!
Dando gli ordini come se fossi un dittatore finalmente ci incamminiamo nel bel mezzo della folla speranzosi di trovare un bel spazio comodo per impiantare l’ombrellone nel totale silenzio anche se posso sentire ugualmente le risate di quei due .
Marz: Avete finito?
Inarco il sopracciglio buttando sulla sabbia la borsa piena dall’asciugamano mia e di Abby , che nel frattempo si guarda male col figlio di questi due cretini.
Manu: *scoppiando a ridere* Ahahaah dio non ce la faccio!!!
Mia:*ridendo* Guarda cosa hai fatto..
Marz. Io?*indicandomi* Per caso ha bevuto la birra stamattina? E’ certamente ubriaco per scoppiare a ridere in quella maniera! E tu hai preso la sua stessa strada. Finitela , non ci trovo nulla di divertente in tutto questo!
Mia:Oh suvvia Marizza non tenere quel broncio sul viso! Ti usciranno le rughe sai? *mordendosi le labbra* E guardandoti meglio alla luce del sole deduco che non ti stiano per niente bene, quindi non peggiorare il tuo aspetto ok?
Marz: Apprezzerò il tuo consiglio quando avrò tempo.*finto sorriso* E tu la finisci di sghignazzare?
Parlo a Manuel che asciugandosi le lacrime agli occhi si avvicina con un sorriso a 32 denti.
Manu: Vieni tra le mie braccia mia ribelle!!
E di consueto mi abbraccia teneramente sprigionando un sospiro di sollievo , rasserenandomi tra le sue possenti braccia.
Marz: Ti..voglio bene.
Mi è mancato un mondo e sentirmi stretta a se come ai vecchi tempi è un piacere indescrivibile.
Sorrido dolcemente poggiando la fronte sulla sua spalla sentendo poi la sua voce .
Manu: Perché non ci divertiamo oggi? Su tranquillizzati , sei tesa come una corda.
Socchiudo gli occhi rimanendo in questa posizione che placa i miei nervi.
Marz:*con un filo di voce* Non sono abituata…a tutto questo caos.
Manu: Lo so…ma ci siamo noi , c’è Abby ..vedrai che ti divertirai. Mi prometti che ti sforzerai a render questa settimana leggera?
Affondo i denti nel mio labbro inferiore sollevando le palpebre .
Marz: S-si..promesso.
Manu: Ti voglio bene anche io.
E dandomi un bacio sonoro sulla testa si allontana da me notando solo ora di avere tutti gli occhi puntati addosso : due sguardi confusi dei ragazzi e uno sguardo dolce di Mia .
Mia: E così il mio ribelle preferito riesce sempre a placare la bestia che c’è in te..*sorridendo dolcemente*
Accenno un sorriso dandogli per la prima volta ragione con questo gesto , senza proferire parola sentendo poi la mano di Manuel stringere premurosamente la mia ricambiando il mio sorriso .
Jared: Quindi possiamo ritornarci a scannare?
Indica la “compagna” di divertimento che ha al suo fianco con un sorriso che va da un orecchio all’altro e davanti a questa domanda non posso fare altro che ridere , troppo incredula dalla sfacciataggine di questo ragazzo che ha trovato pane per i suoi denti .
Marz: Mi arrendo vedetela voi! Ma ti avviso caro ragazzino se mi fai piangere Abby….*tornando seria per un secondo*…non ci sarà un posto in questa terra per nascondersi dalla sottoscritta.
Mia:*Con voce da giornalista* Ed eccoci qua in diretta davanti alla madre più possessiva e protettiva dell’anno!! *ridendo* Cos’ha da dire ?
Mi porge il pugno che fugge da microfono fulminandola con lo sguardo sorridendogli falsamente.
Marz: Dico che il “Pubblico” a casa sta per assistere ad un omicidio in diretta! Contenta?
Scoppiano tutti a ridere divertiti ponendo fine a questo show comico per sistemare le varie cose.
In uno spazio al centro della spiaggia abbiamo impiantato un ombrellone ,abbastanza largo da far ombra a tutti quanti, sistemando attorno due sdraio ,che fungono anche da lettini , mentre io posiziono l’asciugamano sulla sabbia morbida . Al mio fianco si sdraia Abby , a differenza mia al sole , lanciando poi il suo vestito mettendosi in bikini a prendere il sole.
Jared: Ma si lancia le cose come ti pare e piace !
Con un tono di voce infastidito critica la mossa di Abby che mettendosi gli occhiali da sole se ne frega altamente sdraiandosi in pancia in su con un gamba piegata e l’altra messa di sopra , assumendo così una posizione sexy .
Jared: Che Dio mi aiuti!
Resto seduta, sulla mia asciugamano sotto l’ombra , a studiare questo ragazzo che con un abile mossa si sfila la canotta bianca rimanendo in pantaloncini / costume appendendo infine , all’ombrellone, anche il vestito che Abby gli ha lanciato ,ovviamente volontariamente, sentendolo borbottare in continuazione.
Ieri sera a casa era un vero putiferio tra lui che litigava con Abby , Mia che mi assillava con le sue suppliche e Manuel che preparava il minimo e indispensabile per passare una giornata al mare.
Essendo a un paio di minuti distanti da casa hanno deciso di tornare ogni sera per poi tornarci la mattina dopo , seguendo questa routine per un intera settimana . A quanto pare Mia e Manuel hanno deciso di trascorrere questi ultimi giorni di vacanza in famiglia , includendo me ed Abby. Jared non era e non è ancora entusiasta all’idea di trascorrere i suoi “giorni di gloria” , prima che inizi la scuola , con la ragazza che gli sta facendo uscire i capelli bianchi col suo atteggiamento da peperina . Ma vederli bisticciare è leggermente divertente , quindi assisto ai loro sketch comici compiaciuta . Sono contenta di aver cresciuta una figlia che sappia tener la testa ben alta e rispondere a tono chiunque la “minacci” .

Mia

Mi sfilo il vestito porgendo subito la crema solare a Manuel che senza ribattere , e farla lunga , mi accontenta prendendola e spalmandola sulla schiena sotto lo sguardo indignato di Marizza.
Marz: Tu rendi gli uomini schiavi , te ne rendi conto? Manuel ribellati per favore.
Lui ridendo leggermente continua a spalmarmi la crema mentre io raggruppo i capelli in alto impedendo che l’acqua salata me li rovini .
Mia: Ma se non lo sfrutto per niente! Mi sta facendo un semplice piacere , madre natura non mi ha dato il dono di staccarmi le braccia e spalmarmela da sola la crema.
Marz: *ridendo* Madre natura? Ti credi una bellezza?
Mia:*sorridendo* Modestamente sono quasi Miss Argentina dell’anno! Avevi qualche dubbio?
Marz: La tua vanità mi affligge, mi arrendo. Manuel quando vuoi sai dove rifugiarti , la casa di mio padre è sempre aperta.
Manu:*ridendo* Ci penserò su.
Mia: Tu smettila di ridere e concludi . Passami la crema che inizio a spalmarmela sulle braccia e gambe.
Marz: Un domandina..*finto sorriso*…dopo esser diventata un fantasmino riesci ad abbronzarti?
Mia: Ah ah ah..certo che si! E per tua informazione mi ustiono anche! Spero solo che abbia indovinato il grado giusto quest’anno.
Manu: Ecco fatto io vado in riva al mare , sto sgrondando di sudore.
Ad esser sinceri ho azzeccato la giornata più calda dell’estate e rimanere sotto l’ombrellone per oggi non se ne parla , ma deduco tutto che Marizza non ha la benchè minima intenzione di buttarsi in acqua.
Da cosa lo deduco? Dal vestito che porta ancora .
Mia: E tu vuoi per caso far compagnia ai venditori ambulanti che passano per la spiaggia?
Marz: *finta risata* Ahaha sto morendo dalle risate. Che problema hai con me adesso?
Mia: Io ? *innocente* Nessuno cara! E’ solo che non ti muori di caldo con quel vestito?
Marz: Sono abituata!
Arrendendomi decido di non insistere . Se non ha voglia meglio che stia qui sotto , evitiamo drastici incidenti a causa della sua incapacità di nuotare. E’ possibile che in tutti questi anni nessuno l’abbia imparata a galleggiare? Impara ad affrontare il mondo da sola , impara a partorire da sola e a crescere una figlia da sola e poi non sa nuotare??!?!? E’ paradossale la cosa!
Manu: Mia io vado , Jared vieni con me? Abby?
Jared: Papà o me o lei , deciditi!
Abby: Sei davvero una spina nel fianco!
Si alza dall’asciugamano posando la sua montatura di occhiali da sole sul telo alzandosi poco dopo .
Devo ammettere che somiglia molto ai suoi genitori. Il suo corpo ,il suo viso è un mix di quello di Pablo e Marizza . Il taglio degli occhi simili a quelli di lei , il naso piccolo e delicato del padre, le labbra larghe e carnose di lui e il sorriso smagliante di lei per non parlare del colore degli occhi , quel colore così affascinante : L’azzurro chiaro. Quelle pupille che hanno fatto innamorare anni or sono Marizza ora sono il colore predominante delle iridi di Abby , colore che copre ingiustamente con delle lenti di gran qualità marroni. In un certo senso capisco come si possa sentire a fissare quei occhi che ha ereditato dal “padre”.
Gli ricorda lui e di tutto quel che gli ha fatto passare. Come darle torto ? L’unica cosa che penso è che esageri a farglieli indossare 24h su 24 .
Abby: Ho voglia di fare una nuotata , quindi mi avvio con voi con o senza il tuo consenso.
Jared:*non calcolandola* Papà facciamo dopo ok , io mi faccio un giro qui attorno.
Abby: *finto broncio* Che gran dispiacere! Uff.. Manuel andiamo? Fa caldissimo.
E afferrando frustato il cellullare è pronto a dileguarsi ma lo blocco prima che si mimetizzi tra la folla.
Mia: Dove credi di andare senza crema signorino??
Abby scoppia a ridere a pieni polmoni piegandosi dalla risate mentre da mio figlio ricevo una sguardo trucido.
Marz: Ma Mia!!! Non è un bambino!!!
Manu: *ridendo sotto i baffi* Su Abby calmati..
Abby: Ahahahahah!!!!! Hai sentito la mammina?? Spalmati la crema altrimenti ti fai la bua!
Continua a prenderlo in giro mentre io rimango confusa a tutti queste critiche e sfottimenti che non apprendo il senso.
Mia: Che ho fatto? *mettendo la crema nella mano* Sui dai vieni qua.
Jared: Io adesso metto la testa sotto terra eh!
Marz: Mia ora te la faccio ingoiare quella crema!
Si alza schiaffeggiandomi la mano facendomi cadere il contenuto sulla sabbia spalancando la bocca per lo shock.
Mia: Ma sei matta??? Sai quante parte del corpo potevo metterla quella crema??? Costa una fortuna mia cara! E’ la più cara nel commercio.
Marz. Ma lo vedi che lo stai mettendo in imbarazzo? Povero ragazzo! Senti Jared dileguati prima che quello schifo..*indicando la crema riversa a terra*.. ti invadi il corpo! Scappa sin che puoi.
E vedendolo ridere per la prima volta, dal momento che abbiamo messo piede in spiaggia, fugge via a gambe elevate sorvolando le mie chiamate.
Mia: Aspetta!!! Dove vaii?? Ti bruceraii!!
Ma niente ..mi è scappato dalle mani. Mi volgo dalla parte di Marizza ponendo le mani sui miei nudi fianchi guardandola con serietà.
Mia: Sei felice adesso?
Marz: Mia per favore levati quella faccia da bronzo e i prosciutti dagli occhi , non vedi che si è fatto grande? Se proprio ci teneva a non ustionarsi se la metteva da solo la crema e no la mammina. Aggiornati cara.
Si siede nuovamente sulla sua asciugamano stendendosi leggermente scaricando il peso sui suoi gomiti che creano delle fossette.
Mia: Ah..io?
Inarco il sopracciglio scuotendo poi il capo. Quella ad aggiornarsi è lei che se ne sta sdraiata come una vecchia senza un minimo di vitalità !
Manu: Mia vieni a fare il bagno?
Mi volgo verso Manuel ed Abby , che nel frattempo sta seguendo con un sguardo divertito il tragitto di Jared.
Mia: Si..*sospirando*.. vengo subito. Controllo un attimo il cellulare prima.
Abby: Marizza allora? Non vieni tu?
Marz: Oggi passo..*sdraiandosi del tutto*..non ho voglia grazie. Vai , divertiti . Ah!*risollevandosi* TENETELA d’occhio altrimenti vi uccido in un nano secondo!
Ci fulmina con lo sguardo avvertendosi severamente .
Manu: *abbracciando Abby* Sta in ottime mani!*ridendo* Su andiamo!
E correndo vanno verso la riva, evitando la sabbia che scotta sotto il sole rovente.
Marizza si sofferma a guardare sua figlia che entra in mare con un sorriso smagliante sino a quando si riallunga di fianco , rivolgendomi le spalle rimanendo in silenzio. Mi piego sulle ginocchia e dalla borsa sfilo il mio cellullare. C’è un messaggio di Pablo e cliccando il display leggo il contenuto.
“Penso di venire sul tardi , non voglio rovinarle la giornata subito . Voglio fare un passo alla volta, non me la sento di subirmi la furia. Un bacione.”
Sospiro riposando il cellullare nella borsa risollevandomi poco dopo .
Mia: Bene io vado..
Marz: Non allontanatevi con Abby , ne vale la tua vita.
Sorrido dolcemente intenerendomi dinanzi la sua preoccupazione.
Mia: Te la porto sana e salva. In caso cambiassi idea sai dove trovarci.
Mi sistemo il bikini giallo canarino correndo verso Abby e Manuel che mi aspettavamo alla riva.
Pablo ieri sera , dopo che ho convinto finalmente Marizza , mi ha dato la conferma e questo cambio improvviso di idea mi ha solo creato problemi. So di aver combinato un pasticcio ma se ci penso un po’ su penso che sia un idea carina quella di passare un paio di tempo insieme per sistemare le cose.
Nel cuore di Marizza governa l’odio nei suoi confronti mentre in quello di Pablo la confusione.
Sino a pochi giorni fa era avvolta anche io nella confusione ma grazie a Martin sono riuscita a scoprire cosa tiene in se Marizza. Pablo l’ha combinata grossa e chissà come agirà per riguadagnarsi la sua fiducia.

Jared

Mi poggio ad un palo che indica il permesso di balneazione fissando da lontano quella pazza squinternata che saltella a riva mentre gli schizzi d’acqua salta si posano su quei capelli stravaganti .
Incrocio le braccia e continuo a fissarla pensando inevitabilmente all’incontro ravvicinato di ieri sera.

Flashback

Jared: Che ci fai in piedi a quest’ora?
Mi avvicino a Abby che sta seduta con le gambe incrociate e con aria pensierosa quasi sul bordo piscina del giardino. Volge il capo lentamente dalla mia parte fissandomi con un espressione serena.
Abby: Che..ore sono?
Sbuffo ponendomi le mani sui fianchi , infastidito dalla sua libertà di girovagare per la MIA casa notte fonda.
Jared: E’ l’una. Che ci fai qui?
Si rivolta fissando la piscina illuminata da dei faretti immersi sott’acqua. I grilli notturni inondano il nostro udito insieme al venticello che smuove l’erba fresca di questo enorme giardino.
Abby: Avevo voglia di pensare..
Jared: E non sai pensare in camera tua? E’ già tanto che stai in quella stanza , non credi sia troppo girovagare a tuo piacimento per la casa?
Abby: Ho per caso fatto qualche rumore?
Mi pone questa domanda che mi lascia estraniato dalla sua impassibilità .
Jared: No ma..
Abby: Allora lasciami stare!
Il suo tono di voce non è quello che assume ogni volta battibecchiamo per un non nulla . Questa volta allude un po’ di dolore. Compio un passo in avanti vedendo inevitabilmente le sue guance rigate dalle…lacrime. Dilato le pupille rimanendo sorpreso . E’ la prima volta che vedo una ragazza piangere , per di più una ragazza che non fa altro che sorridere e ridere.
Jared: Stai…piangendo?
Abby: Sei uno strazio!!
Alzandosi velocemente è intenta a rientrare ma bloccandole il suo minuto polso la tengo ferma accanto a me. Solleva il capo scontrando quei suoi occhi .. azzurri colmi di lacrime.
Jared: M-ma …che..?
Abby: Lasciami stare!
Freddamente si libera dalla mia salda presa massaggiandosi il polso , sdolenzito dalla presa improvvisa.
Non volevo che se ne andasse senza spiegarmi il perché sta in queste condizioni.
Jared: I tuoi ..occhi.
Qualunque cosa gli volevo dire è scomparso dalla mia testa. Riesco solo a pensare a questo cambio improvviso di colore delle sue iridi così…affascinanti. Sento il mio cuore iniziare a tamburellare dolcemente, cosa al quanto ignota per il mio corpo .
Abby: Che cosa vuoi?
Mi riprendo dal mio stato di estasi distogliendo lo sguardo dal suo ponendogli le fatidiche domande.
Jared: Perché stai piangendo?
Abby: Non sono affari che ti riguardano! Perché non ritorni a dormire? Volevo pensare un po’ in santa pace ma noto che mi risulta difficile!
Jared: Ti ho visto dalla finestra della mia stanza! Non volevo infastidirti.
Abby: *inarcando il sopracciglio* Non si direbbe dal tono di voce col quale mi parlavi poco fa.
Finge un mini sorriso soffermandomi a guardare i residui di lacrime sgorgargli il viso .
E’ così orgogliosa che il suo condotto lacrimare si è bloccato appena ha incrociato il mio sguardo e per rendersi più forte si asciuga seccamente le lacrime rimaste sulle guance guardandomi a testa alta.
Abby: Cosa vuoi fare? Prendermi in giro solo perché stavo piangendo per il resto della mia vita?
Jared: Per chi mi hai preso?
Abby: Per chi mi hai preso..? *sollevando le sopracciglia* Per il ragazzo che non fa altro che offendermi dalla mattina alla sera?
Jared: *ridendo incredulo* Ah io? Si hai proprio ragione!*sarcastico*
Abby: Vedi?? Con te è impossibile parlare! Perché dovrei rimaner qui ancora per molto con te!?!
Si volge nuovamente, pronta a rientrare dentro ma non ho voglia che se ne vada.
Jared: Aspetta..
La riafferro dal polso questa volta volgendola velocemente dalla mia parte ritrovandomi il suo viso vicinissimo al mio viso.
Dilatiamo contemporaneamente le pupille vedendo il mio riflesso nei suoi , cui colore riflette nel buio.
Perché nasconde ..questi occhi bellissimi?
Il mio cuore ha completamente perso il controllo e questa vicinanza ci priva di ossigeno. Il suo petto che tasta il mio e il suo respiro affannoso che si poggia sul collo è…….un piacere indescrivibile.
Che cosa mi sta passando per la testa? Non riesco a smuovere un solo muscolo , così come quel giorno al collegio quando con la scusa dello scontro l’ho tenuta stretta a me.
Sto riprovando le stesse strane sensazioni di quel giorno, sensazioni che mi confondono.
Abby: J-j-jared…
La sento deglutire e solo dopo essermi ripreso rallento la stretta ricreando una certa distanza tra noi.
Jared: Perdonami!
E a testa bassa la lascio qui sola in giardino camminando a passo veloce verso la mia stanza dove , una volta raggiunta e chiusa in essa , affondo il mio viso nel cuscino non capacitandomi del mio cuore che batte forte.
Jared: Ma che c****o mi prende??!

Fine Flashback

Stamattina quando mi sono svegliata e l’ho vista raggiante mi sono sorpreso . Come può esser così brava a nascondere il suo dolore interiore? Quel che mi rode è la curiosità di sapere per cosa piangeva .
In un certo senso vorrei fregarmene altamente ma nella mia testa sono impressi i suoi occhi azzurri leggermente arrossati a causa del pianto . Occhi che ora sono coperti da quel marrone che non infonde quel senso di piacere . E ripensandoci è un bene ..per il mio cuore che ha ritornato a battere regolarmente.
Tutto il tragitto verso la spiaggia l’abbiamo come sempre passato a bisticciare per l’aria condizionata e per la musica. Averla affianco è una vera e propria tortura! Perché? Perché seduta al centro nei sedili posteriori non è stata un secondo ferma ma al contrario ballava a ritmo di musica sebbene lo spazio era minuto.
E’ davvero folle , e il bello che quella follia è contagiosa.. Volevo darmela anche io alla pazza gioia in auto ma le sue gomitate nei fianchi erano dolorosi ed ero sul punto di sbranarmela , no di baci come faccio con la maggior parte di ragazze ..ma in senso violento!
Eppure vederla da lontano tuffarsi mi fa venir voglia di raggiungerla e divertirmi con lei.
Infondo mi diverto litigare. Ammetto che a volte ho l’impressione che non possa sopravvivere trattenendo un pugno che gli starebbe a pennello su quell’espressione che assume da volpe sornione , ma a questo punto mi chiedo come avrei ammazzato il tempo questa vacanza con i miei.
Per non pensare a loro , è un miracolo che sia piombata nella mia vita Marizza , almeno mi sono risparmiato ad andare in giro completamente bianco , dato che mia madre esagera sempre col dosaggio.
Almeno quest’anno posso mostrare la mia abbronzatura a scuola e circondarmi da belle ragazze affascinate dalla mia bellezza sovrumana anche se..Abby non mi renderà il lavoro facile.
Qualcosa mi dice che sarà difficile flirtare in sua presenza e sopportarla non solo a scuola ma anche a casa.
Che qualcuno mi salvi da questa situazione , dico davvero!
Xx: Perdonala se a volte perde il controllo delle risate , è fatta così.
Sobbalzo sul posto scontrando gli occhi marroni di Marizza che al mio fianco è comparsa senza che me ne sia reso conto.
Jared: Dio mio mi stai facendo venire un infarto!
Leggermente spaventato mi porto la mano sul petto nudo mettendomi in piedi composto scostando la schiena al palo che ormai diventava caldo a causa del sole.
Marz: Cosa ci fai solo e soletto nel bel mezzo dell’estate? Perché non te la vai a spassare?
Accenno una risata incredula , trovando del paranormale in quel che mi ha detto.
Jared: Non capisco perché questa frase non lo dicono i miei genitori?
Scuoto il viso fissando quel mezzo sorriso che ha creato Marizza sulle labbra.
Marz:*alzando le spalle* Ah lascia stare a tua madre , a quella decerebrata ci penso io.
Ride divertita per pochi secondi , breve periodo di tempo per notare che Abby ha ereditato il sorriso da lei.
Ah Jared è possibile che nella tua testa ora si sia fissata quella svitata??? Riprenditi dannazione!
Jared: Come mi siete conosciute?
Marz: *inorridita* Vuoi davvero conoscere il drastico incontro sotto questo sole rovente??
Inizio a ridere , trovando questa donna sempre più simpatica . Il suo modo sfacciato di dire le cose , di esprimere le sue emozioni mi fa impazzire. La ritengo un mito per adesso !
Jared: Bho che ne so , vogliamo andare sotto l’ombrellone? Ho voglia di farmi un paio di risate.
Marz: Con i miei racconti? *accennando una risata*
Jared: Si di te e mia madre , di mio padre . Come vi siete conosciuti , cosa avete fatto ecc…
Marz: Oh allora c’è da ridere un sacco! Su vieni.
Il vento caldo fa ondeggiare il suo soprabito che le tiene coperto il costume che non riesco ad individuare , invitandomi a dirigerci verso il nostro ombrellone. Li all’ombra mi racconta come si sono conosciuti , i continui battibecchi e dispetti che si facevano a vicenda alla mia età e come i miei genitori si sono messi insieme , per la prima volta , grazie ad un cambio di voli ideati da lei .
Jared: Sei una grande!! Scusa se te lo dico ma hai rischiato un sacco con la tua follia.*ridendo*
Marz:*sorridendo* Oh bhè si ..amavo il pericolo. E ora raccontami un po’ di te , come ti trovi in quel carcere?
Jared: Sono felice di aver incontrato una tipa come te..*ridendo* La pensiamo allo stesso modo . Eh si..quel collegio è un vero e proprio carcere e diciamo che non mi trovo ne male ne bene. Sopravvivo.
Marz: E posso sapere il perché ti hanno buttato li dentro quei due cretini?
Con non curanza critica i miei mentre io accenno piccole risatine rispondendo alle sue semplici domande.
Jared: Tra il lavoro e vari impegni non avevano molto tempo per tenermi sotto controllo , essendomi dimostrato un tipo ribelle sin dalla tenera età . Quindi hanno pensato di mandarmi li dove sotto il “Dominio” del preside Bustamante potevano stare tranquilli , essendo un loro vecchio amico.
Marz: B-bustamante..
Pronuncia il cognome con sguardo assente , come se stesse per perdersi nei..ricordi ,credo.
Jared: Hey Marizza ho detto qualcosa di sbagliato? Lo conosci?
Se ci ripenso anche ieri sera nell’appartamento di mio Pablo lui ha pronunciato il suo nome.
A quanto pare sembrano conoscersi ma la storia del loro passato è gran lunga e per ora non voglio intromettermi . Sono cose che non mi riguardano.
Marz: Vecchia..conoscenza.
Sforza un sorriso sollevando le spalle passando inosservata anche se posso inevitabilmente notare il cambio improvviso d’umore. Oggi doveva raggiungerci Pablo ma dal messaggio ricevuto poco fa sembra esser indeciso . Forse farà le sue entrate da spettacolo , come fa ogni volta , quindi sono pronto a trovarmelo alle spalle da un momento all’altro.
Marz: Perché ora non ti vai a fare un bagno? Non ti stai annoiando qui con me?
Jared: Nah..*sorridendo* ..sei un tipo alla moda , e ci si diverte insieme. E poi devo raggiungere quella ragazza che sguazza come un pesce da una parte all’altra?
Indico alle mie spalle rivolte al mare , paragonando quasi quella ragazza ad un delfino tra le onde del mare.
Poco fa ho lanciato un occhiata e la vedevo ridere e divertirsi con i miei genitori che sembrano apprezzare le sue follie. A quanto pare gli ricordano la loro vecchia amica , ovvero la qui presente Marizza.
Xx: Volevi dire un magnifico delfino, idiota?
E di colpo sento l’acqua fredda scivolarmi lungo la schiena accorgendomi solo ora di star strizzando i suoi capelli bagnati su di me .
Jared: MA SEI PAZZA??
Mi alzo di colpo , dato che ero seduto sulla mia asciugamano , trattenendo il mio impulso di sotterrarla nella sabbia.
Marz: Abby per favore..
Con la punta dell’occhio vedo accennare un sorriso divertito per quel che la ragazza ha fatto volontariamente.
Abby: Oh che c’è ti ho bagnato per caso? Non volevo..*finto broncio* Mi perdoni? *finto sorriso*
Jared. Io ti ammazzo! Dico davvero!!! Ma guarda un po’! E la finisci di schizzarmi?? E’ fredda!
Cerco di asciugarmi invano la schiena odiando il suo gesticolio quando parla .
Abby: Uh poveri cocchino della mamma!!!
Sporge il suo labbro inferiore posando infine il suo dito assumendo un tono infantile di voce per prendermi meglio in giro.
Abby: Sei hai freddo perché non ti avvolgi con l’asciugamano ? Guarda così..
La prende sollevando la sabbia nuovamente volontariamente che mi va dritta negli occhi .
Jared: Ah questo è troppo!!
Strofinandomi violentemente gli occhi recupero la mia vista perdendo le mie staffe.
Jared: Marizza torniamo subito!
E senza farle dire un'altra sola parola la prendo velocemente dalla vita portandomela sulle spalle con un sacco di patate .
Marizza assiste al “rapimento” con gli occhi sgranati , rimanendo però al suo posto mentre il mio timpano viene messo a dura prova dalle urla di Abby che si dimena violentemente ordinandomi con impertinenza di posarla a terra ma a contrario cammino a passo veloce verso la riva del mare.
Abby: JARED METTIMI SUBITO A TERRA!!! Non è divertente!!
Jared: Non è divertente neanche il tuo stupido gioco!!!
Abby: Non la passerai liscia sappilo!! E ora mollamii!!
Batte i suoi pugni sulla mia schiena bagnata a causa sua , dato che questo contatto le sta facendo strizzare il top del bikini premuto sulla mia spalla possente . Tenerla in braccio non mi è di nessun peso e il mio obiettivo è “impanarla” nella sabbia asciutta che si mischia col bagnasciuga della riva e finalmente mi vendico del dispetto fatto buttandola a terra , accompagnandola lentamente nella caduta.
Facendola sporcare con la sabbia, che subito si attacca ad ogni sua parte del corpo essendo bagnata, io inizio a ridere con gusto rimanendo in questa posizione ,ovvero a gattoni su di lei che si dimena non curante di star peggiorando la situazione.
Abby: Ma tu sei fuori!! Guarda cosa mi hai fatto!?!?!?
Mi scosto da lei sedendomi sulla sabbia mentre continuo a ridere divertito .
Abby: Idiota!! Sembro una cotoletta!!
Prende un pugno di sabbia e me lo lancia addosso , granelli che scivolano senza attaccarsi più di tanto a differenza sua che sembra una vera e proprio cotoletta.
Abby: Non ti piace l’acqua eh? Vediamo se questo ti serva da lezioni.
Si alza velocemente correndo verso la riva del mare , accanto a noi , dove inizia a scalciare con i piedi alzandomi numerosi schizzi d’acqua fredda che mi cadono addosso iniziandomi a bagnare sul serio.
Jared: A ma la lezione non la impari??
Abby: Impara tu!!!
Jared: Corri sin che puoi tappo di sughero!!




AAHAHAHAHAH ABBY E JARED SE LE STANNO DI SANTA RAGIONE! Pablo sembra avere un paio di dubbi e Marizza non ha intenzione di godersi il giorno di mare. Cosa nasconde sotto quei vestiti? LO SCOPRIRETE NEL PROSSIMO CAPITOLO tramite altri FLASHBACK di ciò che ha fatto Marizza dopo la nascita di Abby! CURIOSI DI SAPERLO?? COMMENTATEEEEEE!!!
 
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