¸´¯`°¤.¸ _`¤ Rebelde Way¤´_ ¸.¤°´¯`¸

El Privilegio De Amar, New ff !! *-*

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RoxanaBenja
view post Posted on 21/9/2016, 19:59 by: RoxanaBenja

♥ Yo no puedo dejar de sentir lo que siento… ¿entendés? No quiero soltarte. Estoy enamorado de vos. ♥

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Buona lettura ;)

CAP 19

Mia

Non avrei mai voluto trovarmi in una situazione del genere. Rimango ferma e in silenzio con quella foto data da Abby che al mio fianco attende una mia risposta. E ora che mi invento? Se Marizza non gli ha detto che in passato ha avuto una relazione amorosa con Pablo vuol dire che non lo vuol fare sapere. Mia pensa..pensa incessantemente . All’improvviso una brillante idea cade dal cielo e creando una grassa risata sdrammatizzo l’attesa.
Mia: Ahahah ora ti racconto! Questa foto la scattai io come ricordo di un gioco.
Abby:*confusa* Di un gioco?
Mia: Si , hai presente il “Gioco della bottiglia”? Bhè uscì bacio sulla bocca e toccò a Pablo e Marizza. I due dovettero per forza farlo .. Niente di più niente di meno.
Continuo a regger questo sorriso divertito , nascondendo la mia agitazione e dall’espressione di Abby deduco che abbia creduto alla mia fesseria. Non gli potevo dire che è stata scattata da un ragazzo di nome Simon per fargliela vedere a Sonia , la madre di Marizza , per dimostrargli che i due si baciavano passionatamente in pubblico senza pudore per lo più spiaccicati al muro entrambi avvinghiati all’altro.
Abby: Quindi..non sono stati insieme i due?
Riporgo la foto ad Abby che scombussolata la riafferra e la studia ancora un po’ .
Mia: No..cara.*sorridendo leggermente*
Abby: E allora perché me la teneva nascosta?
Mia: *alzando le spalle* Bho..forse non voleva raccontarti quell’episodio che la fece inalberare non poco! *ridendo* E comunque..rimettila al suo posto dopo ok?
Abby: P-perché..?*confusa*
Mia: Bhè può darsi che tua madre possa scoprire la tua marachella e arrabbiarsi. Non so..è un consiglio.
Rivolge lo sguardo alla foto per poi sprigionare un lungo sospiro.
Abby: Hai ragione. Ho esagerato a metter le mani in posti proibiti. Corro a metterla apposto prima che si accorga dell’assenza.
Scende dalla sdraio correndo dentro casa con addosso il bikini. La vedo sino a quando sale di sopra , scomparendo dalla mia visuale. Smuovo armoniosamente i piedi nell’acqua fresca della piscina sentendo la stanchezza sulle spalle. Ho trascorso la giornata a nuotare e giocare con la mia famiglia e ovviamente Abby che si è goduta il suo ultimo giorno di vacanza appieno.
Manu: Eccomi!
Compare alle mie spalle facendomi leggermente sobbalzare.
Mia: Manuel..mi hai fatto prendere un colpo.
Mi porto la mano sul petto prendendo un bel respiro.
Manu: Non mi dire che stai nascondendo l’amante sott’acqua.
Inizia a ridere sporgendo il suo viso verso il fondo della piscina sedendosi poco dopo al mio fianco.
Mia: Ma che dici idiota?
Lo accompagno nella risata scuotendo il viso per la sua stupidità. Immerge nel frattempo le sue gambe nell’acqua porgendomi una lattina fresca di Fanta.
Manu: Tieni queste è tua. Ed Abby?*guardandosi attorno*
Mia: E’ andata a sistemare una cosa di sopra. *sorridendo leggermente*
Manu: Come mai quell’espressione corrugata? Qualcosa ti turba?
Poggio il capo sulla sua spalla scoperta tenendo tra le mani la bibita.
Mia: Abby ha trovato una foto di Pablo e Marizza mentre si baciavano. Mi ha chiesto se avevano avuto qualche relazione.
Manu: E tu?
Mia: E io gli ho dovuto raccontare una balla.
Manu: *confuso* E perché mai? Che c’è di strano?
Mia: Ah..Manuel è tutto così complicato.
Manu: Aiutami a capirlo se ti poso esser d’aiuto amore. *accarezzandomi la schiena*
Mia: E’ solo che mi sento molto in sottopressione. Devo stare attenta a ciò che dico, a ciò che faccio perché rischio sempre di peggiorare le situazioni.*estremata*
Manu: Ti..riferisci ad Abby e Marizza vero?
Mia: E non solo. C’è Pablo di mezzo. Ho paura che il segreto che riservo dentro possa fuoriuscirmi dalla bocca senza rendermene conto. E’ una grande responsabilità ciò che mi ha dato Marizza.
Manu: Qualunque cosa ti ha detto è grave per sentirti così. Ma con Abby che centra quel che mi stai dicendo?
Mia: Centra eccome invece. Non posso dirgli che Pablo è stata con sua madre ! Potrebbe collegare i pezzi del puzzle e scoprire alla fine che in realtà il suo vero padre è lui!
Manu: P-pablo..è…
Sgrano gli occhi drizzandomi nel momento che mi accorgo di averla combinata belle grossa! Subito mi guardo dietro le spalle intimorita di trovar Abby ma fortunatamente non c’è .
Mia: Dannazione!!!
Mi stavo sfogando con lui proprio di questa mia paura e ora mi sono lasciata scappare questo segreto.
Manu: Mia …rispondimi. Pablo è il padre di Abby?
Alzandomi velocemente inizio a guardandomi da tutte le parti sentendo l’agitazione assalirmi insopportabilmente , impaurita che Abby possa sentire questa conversazione proibita.
Mia: *stringendo i denti* Abbassa la voce scemo!! Vuoi per caso scioccarle la vita??
Manu: Siete voi donne che scioccate la vita a me con queste rivelazioni! Ora ce ne andiamo di sopra a spiegarmi per bene questa cosa perché non ci sto capendo niente e di tutto questo mistero ne ho sino al collo.
Si alza prendendomi il polso e trascinandomi di sopra senza il mio volere mi costringe , richiudendo in camera da letto , a spiegargli per bene le cose con un tono basso di voce dato che la nostra fuga improvvisa e il nostro atteggiamento misterioso potrebbe attirare l’attenzione di Abby incontrata lungo la rampa delle scale. E nella lista si aggiunge anche Manuel. Saputa la cruda verità ha ricostruito per bene i pezzi mancanti ed è arrivato a provar pietà per Marizza , a quel tempo una ragazza sola e fragile con già sulle spalle una marea di responsabilità. Spero di non dover mantenere altri segreti , non sono capace di tenere un cecio in bocca. Ed è per questo motivo che devo trattenermi facendomi assalire ulteriormente dalla paura , soprattutto se mi trovo dinanzi a Pablo , il famoso e ignoto padre di Abby.

Jared

Jared: Ciccioo!!! Rossoo!!
Agito animatamente la mia mano tra tutta questa folla che governa l’atrio e il giardino dell’Elite Way School, che pullula di genitori dei ragazzi del primo anno che a quest’ora stanno sentendo il discorso di Inizio Anno del preside Bustamante . Hanno allestito un grazioso palcoscenico nel giardino principale dove dopo il Benvenuto verremo beneficiati da una scenografia del gruppo femminile di ballo e io non vedo l’ora di sbavare ad ogni gonna che si solleva nei movimenti . Il mio database di mutandine sexy sarà aggiornato .
Kevin: Jareeed!!! Ce l’hai fatta a venire finalmente!!
Il mio amico con qualche kilo di troppo mi viene in contro abbracciandomi fortemente scompigliando i suoi capelli biondi ridendo dinanzi il suo rimprovero.
Kevin: E dai Jared!! Sai quanto tempo ci ho impiegato a fare questa capigliatura stamattina??
Io continuo a ridermela vedendo Kevin sistemarsi invano la capigliatura ormai inesistente.
Kevin: *sbuffando* E anche quest’anno farai colpo tu sulle nuove. Grazia “Amico”.
Mi finge un sorriso sino a quando tra una pacca e l’altra ritorniamo a ridere fregandocene altamente dell’aspetto.
Jared: Suvvia a chi frega dell’aspetto fisico? *facendo l’occhiolino* Le ragazza vogliono soltanto vedere il nostro “gioiello”.
Eric: *ridendo* Dimmi un po’ Jared come mai ha fatto tardi oggi?
Jared: Quella svampita della mia “coinquilina” non trovava il cellullare. Pensa che ieri mi aveva persino annunciato che non avrebbe fatto tardi e mi ha incitato a star tranquillo.
Il ragazzo con i capelli rossi , cui soprannome è appunto Rosso , ride scuotendo il viso incredulo dal mio breve racconto.
Jared: Ma ora vi supplico non parliamo di Abigail perché ne ho sino al..
Xx: Stavate parlando di me??
Vedo la sua testa sbucarmi di fianco interrompendo la MIA conversazione con i MIEI amici col suo solito sorriso a 32 denti.
Eric: Tu sei la famosa Abigail?
Ecco il primo allocco che si incanta a fissarla quasi con la bava alla bocca. Roteo gli occhi già assillato della sua continua apparizione nella mia vita. Non solo la devo sopportare a casa anche qui al collegio mi tocca subirmela?
Abby: Uhm..”famosa”.
Mi inizia a guardare con un sorriso sotto i baffi architettando sicuramente qualche piano per farmi deridere dai miei compagni .
Abby: E quindi Jared non fa altro che parlare di me.. Oh non trovate che sia tenero?
Senza il mio permesso poggia il suo braccio sulla mia spalla trovando soddisfazione nel rendermi impossibile la vita.
Jared: *sospirando* E levati , non vedi che a confronto sei bassissima? Non vorrei che ti si bloccasse il flusso del sangue cara.
Fingo un sorriso scrollando la mia spalla non sentendo più il peso del suo minuto braccio che a stento è riuscito a raggiungermi.
Kevin: Comunque piacere Abigail.. Sono Kevin.
Con un sorriso radioso porge la sua mano paffutella ad Abby che rivolgendogli lo sguardo ricambia il sorriso come se fosse una divinità appena scesa in terra. E’ possibile che solo io veda la coda appuntita da diavolo che scodinzola da una parte all’altra e le corna rosse in testa?
Abby: Il piacere è tutto mio. Comunque voi due potete chiamarvi Abby se per voi va bene.
Afferra anche la mano di Eric che inebriato dalla sua bellezza è rimasto incantato e ipnotizzato.
Da che razza di idioti sono circondato!!??
Eric: Ma certo che si! Io sono Eric.
Lo svampito si riprende dallo stato di trans iniziando ad allacciare un amicizia con lei mentre io assisto alla compagnia rubata da questo tappo di sughero. Promette “bene” l’inizio anno.
Jared: Ok ok basta così.
Mettendomi tra loro tre spingo , ponendo la mano sulla spalla , delicatamente Abby dai miei amici che ormai avevano preso la parlantina recuperando la parte del protagonista.
Abby: Che c’è? Ti da tanto fastidio stare in secondo piano?
Jared: Ragazzi perché non mi aspettate in giardino? Tra poco inizia il ballo non vorrei che per colpa sua ..*indicandola con disprezzo* ..ve lo perdiate.
Sforzando un sorriso li convinco e dopo un paio di secondi e soprattutto dopo aver salutato con un sorriso da ebete Abby fuoriescono dal collegio lasciandomi finalmente solo con Abby nello stesso luogo in cui improvvisai lo scontro . Attorno a noi c’è un continua via e vai di gente cui vocio mi costringe ad alzare la voce ed avvicinarmi a lei sentendone il profumo.
Jared: Sentimi un po’ ragazzina. Qui sei nel mio territorio. Ti conviene starmi alla larga , non ti voglio avere tra i piedi anche qua. Mi tocca sopportarti a casa , ora non voglio scollare quei due scemi da te. Ci siamo intesi?
Con aria da duro e con voce ben decisa spero di aver sottolineato il concetto ma fissando le sue labbra incurvarsi sino a diventare un sorriso malizioso deduco che il mio discorsetto non gli sia arrivato neanche nell’anticamera del cervello.
Abby: Che “peccato”. *sarcastica* E a dire che avevo sognato di passare le intere giornate con voi tre. Siete un spasso davvero!*ridendo* Magari io sotto il tuo braccio così la tua lunga fila di ragazze si sgretolerebbe in un nano secondo.
Mi istiga guardandomi col viso in su , segno di prepotenza . Sento che tra un po’ perderò la pazienza.
Jared: Tu provaci “carina” e ti ridurrò realmente come un Tappo di sughero! *finto sorriso*
Abby: *avvicinandosi* Uh..che paura. Tremo tutta. Ci sarà da divertirsi , ciao ciao Spilungone!
Si scosta dal mio viso velocemente lasciandomi un amaro in bocca. Jared ma che diamine ti aspetti ogni qualvolta si avvicina col viso al tuo? Se ne va mimetizzandosi tra gli altri studenti mentre io, stropicciandomi la faccia, decido di raggiungere i miei due amici che stanno già assistendo allo show delle ragazze battendo le mani a ritmo di musica.
Resto in piedi dietro la fila fissando senza emozione quelle ragazze smuovere a tempo i capelli lunghi facendo ondeggiare il proprio bacino ad ogni movimento che compiono , inebriando con la propria bellezza il pubblico maschile , sia adolescenziale che adulto. Perché riesce sempre a farmi deprimermi portandomi a pensare su ciò che mi prende da quest’ultima settimana?
Kevin: Hey Jared hai visto quella del secondo come ti guarda?
Mi sfonda diverse gomitate nel fianco richiamando la mia attenzione. Tendo il collo intravedendo una biondina mangiarmi con gli occhi dietro la tenda del palcoscenico e nel momento che si accorge si aver richiamato il mio sguardo mi fa segno con le dita di chiamarmi . Fissandola bene la conosco : è Jasmine la ragazza più bella del secondo anno . E’ nota come la ragazza più facile del collegio. Va con tutti e regge la relazione si o no per 4 ore consecutive. E questo tratto di lei mi ha eccitato per tutto l’anno precedente.
Tra la lunga fila di ragazze del mio anno e quelle del 5° , che comunque non si fanno scrupoli a stare con ragazzi più piccoli d’età , non ho avuto l’occasione di divertirmi un po’ con lei e per la prima volta sembra esser attratta da me , anticipando le mie mosse.
Eric: Eheheh *ridendo* Qualcuno ha fatto colpo senza alzare un dito! Ti faccio i miei complimenti!
Kevin: Rosso volevi dire due? *ridendo*
Il loro scambio di battute e gomitate nei fianchi richiamano nuovamente la mia attenzione chiedendo spiegazioni con espressione confusa.
Jared: Hey di chi state parlando voi due? Che confabulate?
Kevin:*alzando le spalle* Bhè non stiamo confabulando niente di malvagio.
Eric: Stavamo solo dicendo che quella Abby è un ottimo traguardo per vincere “Le imprese più difficili”. *ridendo*
Jared: Non capisco.. *confuso*
Kevin: Eric ti sta dicendo che Abby potrebbe essere la tua conquista impossibile.
Jared: E perché mai?
Eric: Oh suvvia Jared , non esser cieco. Noi due abbiamo notato l’intesa profonda che c’è tra voi. Lei non ti sopporta e lo stesso vale per te.
Jared: Chi sopporta quell’essere fastidioso?*scioccato* Ditemelo e gli chiederò quel è il suo segreto nel domare quel mostro!
Kevin : *ridendo* Dai devo ammettere che è una bella ragazza. Io ci farei un pensierino.*facendomi l’occhiolino*
Eric: Serio amico. Hai il campo libero. Pensa..*iniziando a fare i conti con le mani* Uno: Vivete nella stessa casa . Due : Te la troverai anche in classe . Tre: E’ un bocconcino assai delizioso . Quattro: Dio che tette ! *sbalordito* E cinque : Ti odia…*sorridendo maliziosamente*
Jared: E quest’ultima nota che centra?
Kevin: Cosa c’è di meglio di una relazione fondata sull’odio? *ridendo sotto i baffi*
Eric: Immagina voi due .. mentre litigate animatamente e di colpo poi vi baciate con la foga del momento!
Immagina questa scena paradossare e irreale con le stelline agli occhi mentre io con un espressione disgustata e confusa continuo a sentire le loro folli frasi.
Kevin: Un bacio che prosciuga tutto il fiato!
Jared.*Schifato* Ah ho da poco fatto colazione! Vi supplico! ..
Eric:*ridendo* E per giunta puoi metterla in trappola nella tua camera e farci tutto quel che vuoi!
Jared: *finto sorriso* Si..poi mi pagate voi l’operazione per ricostruirmi i testicoli? Quell’energumeno è capace di sgretolarmeli! Ora basta fare gli idioti . *sbuffando* Fatemi bramare la mia prossima conquista.
Incrocio le braccia concentrandomi a fissare Jasmine entrare in scena e dare svolta al ballo monotono , mettendo in mostra tutta la sua sensualità. Si Jasmine..mi aiuterai a tener la testa occupata sino a quando Abby sarà solo un vago e brutto ricordo legato al risveglio di emozioni che non mi appartengono.

Marizza

Oggi è il fatidico primo giorno di scuola di Abby , che tra breve ore inizierà a frequentare il terzo anno dell’Elite Way School.
Poggiata ad un albero del giardino in lontananza assisto al discorso di apertura del “Preside Bustamante”.
Marz: Pftt… è patetico vestito in quel modo!
In giacca e cravatta indossa una maschera da perfetto lecchino dando poi il benvenuto ai nuovi studenti e ovviamente ai genitori che scacciano tutto l’amato bottino.
Come ai vecchi tempi qui nel giardino domina l’ipocrisia. Tutti sono gentili con gli altri ma dentro sicuramente staranno rodendo per chiunque sfili dinanzi a loro con abiti più pregiati dei propri.
Nulla è cambiato dalla mia partenza nella gente. E’ rimasta la stessa …purtroppo.
Il venticello caldo che a volte si innalza in questa giornata molto solare smuove i rami dell’albero sovrastante vedendo l’ombra di esso smuoversi dolcemente .
Marz: Quanto finisce questa tortura??
Sbuffo sonoramente fissando l’orologio al polso , attendendo con ansia la fine di questo lungo e monotono discorso senza fine. L’avrà pescato dai vecchi documenti di Dunoff? Da lui mi aspettavo qualcosa di più originale e moderno. Finalmente dopo un gran saluto e ringraziamenti al pubblico, per averlo ascoltato con attenzione, scende dal palco vedendo poi salire ragazze che iniziano a ballare.
Marz: Ah che orrore.
Mi incammino d’istinto verso la direzione che ha preso Pablo vedendo in lontananza intrattenere qualche genitore con un sorriso a 32 denti . Cosa gli si può mostrare ad uno che paga una fortuna per l’educazione del proprio figlio? Ovviamente un sorriso del genere. In questo primo giorno bisogna stamparsi una espressione da idiota per tutta la sua durata . Pensando ai soldi automaticamente mi “sale la febbre” dinanzi al pensiero che tra un po’ dovrò rimetter piede del suo ufficio per dargli la prima retta.
Abby l’ho lasciata poco fa, dopo averle dato un grande abbraccio e un Buona Fortuna , sperando Dio che non abbia nessun’altro tipo di rapporti col preside… suo padre. Sapere che sta qui dentro non so se stare tranquilla o meno. Pablo potrebbe disubbidire i miei avvertimenti , persino arrivare a chiamarla “Abby” e peggio ancora instaurare un rapporto d’amicizia. Non so se tra i due c’è stato un vero e proprio dialogo in spiaggia prima di accorgersi del mio annegamento , non l’ho chiesto a nessuno e forse non saperlo è meglio. Risparmio di avvelenarmi con altre discussioni. Sorpasso la gente chiedendo un “permesso” secco e come desideravo ecco che la strada mi viene spianata così da giunger l’atrio con facilità. Questa volta ad echeggiare non sono i miei tacchi ma bensì le mie converse . Al diavolo l’età. Questo modello mi sta ancora alla perfezione e per giunta dona col mio look casual. Un semplice pantalone nero , sfortunatamente attillato, e una maglietta bianca con qualche brillantino . Prendo un bel respiro , inspirando l’aria climatizzata che rinfresca il mio collo libero dai capelli , essendo raccolti in un alta coda che oscilla dolcemente da una parte all’altra ad ogni passo che compio. Giungo di mio malgrado in segreteria trovando questa volta la responsabile.
Marz: Salve vorrei parlare col preside.
Leggo la targhetta sulla scrivania optando che “Amelie” sia il suo nome.
Amelie: Certamente. Puoi iniziare ad entrare , il preside come lei sa ora è occupato con i genitori .
Marz: *con prepotenza* Non ho tutto il tempo del mondo. Che lo vada a cercare. Gli dica che la Signora Andrade deve versare la sua retta. *fingendo un sorriso* Potrà notare come scappa alla parola soldi!
E con non curanza entro in direzione lasciando perplessa quella donna coi capelli mossi quasi arancioni.
Marz: *borbottando* Una tinta non gli farebbe male!
Entro come se fossi a casa mia in questa stanza che ormai è diventata il nostro campo da guerra fissando con rancore quella scrivania , quell’arredo che pochi giorni fa mi ha steso come una poco di buono mettendomi in trappola , divertendosi alla follia.
Mi avvicino a passo spedito dandole un calcio per puro sfogo ma nel farlo faccio cadere in avanti una cornice già mal messa . Spinta dalla curiosità la afferro e tenendomela tra le mani fisso il sorriso che governa il suo viso nel giorno del proprio matrimonio. Questa foto immortala lui e Paula all’uscita dalle chiesta mentre gli invitati lanciano risi e petali di rose che colpiscono gli sposi . Il suo vestito da sposa bianco mozza il fiato e la felicità che emanano le loro espressioni non ha descrizioni.
Marizza..perchè ti stai facendo del male nel continuare a osservare questa foto?
Sapere che quasi tutti in questo mondo hanno avuto ciò che a me è stato proibito..mi fa stare tanto male.
Stringo le labbra fissando l’immagine di Pablo , vestito in uno smoking blu che lo rende fastidiosamente incantevole. Il pensiero fisso che Paula ha convinto Pablo di assumersi le proprio responsabilità mi induce ad invidiarla. Forse…sono stata troppo orgogliosa?
Marz: No Marizza..no!
Scuoto il mio viso rimettendo al suo posto il quadretto mal ridotto ritornando in me.
Come ti saltano certi sensi di colpa in mente? Come potevo costringere Pablo accettare le conseguenze senza il suo volere? Sarebbe stato ripugnante convivere con lui con la paura di sentire i suoi rinfacciamenti.
Xx: Hai fatto correre a gambe elevate quella povera donna col tuo sguardo micidiale!
Mi volgo di colpo fissando Pablo entrare nella sua presidenza con quella solita espressione tranquilla.
Come fa ad esserlo? Lo invidio a volte..
Marz: Se non lo facevo quella gallina non avrebbe mai alzato il suo culo.
Pablo: Mi desideravi così tanto?
Ridendo sotto i baffi si chiude alle spalle la porta iniziandomi a preparare psicologicamente per eventuali capovolgimenti drastici di situazione. Questa volta sono minuti e grazia alla comodità dei vestiti posso sferrargli un mega calcio nei suoi amatissimi attributi facendolo piegare dal dolore.
Marz: Veramente sei tu che dovresti desiderare appropriarti del mio bottino.
Fingendo un sorriso agito la borsa piena di soldi sentendolo poi sbuffare mentre prende posto dietro la scrivania.
Pablo: Bene.. quando vuoi versare?
Marz: *sorpresa* Strano che la scrivania oggi sia in ordine. Ancora nessuna mamma sexy è passata in presidenza?*finto sorriso*
Poggia i gomiti sul tavolo per poi incrociare le dita delle sue mani.
Pablo: Sei sempre in vena di scherzare quando vuoi eh? Sei lunatica forte sappilo. Prima vieni da me e finiamo col litigare , poi ritorni e fai queste battute squallide?*sorriso amaro* Quando la finirai?
Mi chino sulla scrivani parlandolo con un tono di voce da psicopatica.
Marz: A renderti la vita impossibile?*inarcando il sopracciglio* Oh..ho appena iniziato.
Mi metto composta sulle mie scarpe comode incrociando poi le braccia al petto dopo aver sborsato i soldi.
Marz: Questo è tutto.
Pablo: Mi sembri una mafiosa.
Sbuffando afferra il sacchetto contando il contenuto mentre io roteo gli occhi stufa di stare qui.
Pablo: Bene .. Decudo che Abigail stia già girando per scuola.
Soddisfatta di sentir fuoriuscire dalla sua bocca il nome per intero rispondo con un tono calmo di voce.
Marz: Si.. Spero che si possa trovare bene in questo covo di serpi…
Pablo: Marizza non è più come una volta. Il collegio è cambiato. Puoi pure stare tranquilla , tua …figlia sta in ottime mani.
Pronuncia la parola “Figlia” con sforzo , come se prima avesse ingoiato un grande groppo alla gola, abbassando poi il capo per sistemare i soldi.
Marz: Se non vorrai aggiustare ogni settimana la vetrina di quella porta *indicandola* Ti converrà tenere gli occhi ben attenti. Mia Figlia ha già subito sin troppi maltrattamenti verbali alle altre scuole , esigo rispetto in questa.
Assumendo il mio ruolo da mamma iperprotettiva sottolineo il mio Volere con un tono deciso di voce accompagnato da uno sguardo micidiale.
Pablo: Ok…ok…ho capito. *fissandomi* Comunque.. Noto che oggi vesti da persona normale.
Marz: Cosa hai da dire sul mio look precedente?
Gli pongo questa domanda con un pizzico di aggressività. Lui alza subito le mani , in segno di innocenza.
Cosa crede , che nella borsa abbia una pistola pronta da usare in qualunque evenienza? Oh.. magari.
Pablo: Niente che ti possa offendere! *sforzando un sorriso* Apprezzo il fatto che sei giunta da me..coperta, questa volta.
Marz: *serrando la mascella* Se hai finito di fare i conti potrei andarmene? Qui dentro l’aria sta diventando pesante.
Pablo: Ah quindi stai aspettando me? *ridendo* E a dire che potevi andartene già da un bel paio di minuti.
Marz:*finto sorriso* Oh ma che notizia meravigliosa! Allora Adios caro!
Sto per andarmene ma la suoneria del suo cellullare richiama la mia attenzione e senza accorgermene mi fermo ad ascoltare il suo borbottamento con la mano posta sulla maniglia.
Pablo: Uffa..solo lei ci vuole adesso. Paula ma non hai una vita sociale?
Commenta da solo la continua melodia del telefono che non pare a cessare. A quanto pare la sua cara mogliettina è “leggermente” insistente.
Marz: Che c’è? La vita matrimoniale non è per te?
Lanciargli questa frecciatina è stato più forte di me e appena mi volgo lo fisso restare seduto con un sopracciglio sollevato con un espressione esausta.
Pablo: Ma tu non te ne stavi andando? Ti conviene stare fuori dalla mia vita privata.
Marz: Ah si?
Mi volgo del tutto avvicinandomi alla scrivania per lanciargli le forme in faccia.
Marz: Tu vorresti ficcare il naso nella mia vita e io non posso porti queste…semplici domande?
Pablo: Sono cose differenti! Io ti ho chiesto spiegazioni del tuo passato , dato che sei scomparsa dalla mia vita all’improvviso.
Marz: Il tuo discorso non fa una piega!
Il cellullare cessa di suonare e finalmente cade il silenzio sino a quando il nostro scambio di sguardi fulminanti viene interrotto da una sua domanda.
Pablo: Senti perché non torni a casa?
Marz: Come mai il tuo umore è caduto a terra tutto d’un tratto?*finto sorriso* Per caso non ti è piaciuto il successo ottenuto dal tuo eclatante discorso?
Con un pizzico di sarcasmo sono intenta ad esasperargli la mattina ancora un altro po’ , mentre lui si strofina la faccia trattenendo i suoi nervi. Si..impazzisci brutto bastardo!
Pablo: Niente affatto. Anzi..dato che siamo in argomento come mai te ne stavi sotto un albero metri lontani dal tuo posto riservato in prima fila?
Marz: Oh..mi è già salita la nausea da lontano , figurati vicinissimo a te.*finto sorriso* Ed è stata la miglior cosa che abbia fatto e sai il perché?
Pablo: *dondolando sulla sedia* Perché?
Marz: Perché non mi sono bagnata con la tua bava , dato che schiumavi davanti a quei ipocriti peggio di te.
Pablo: Sai ..per stare bene in questo mondo bisogna adeguarsi alle persone che ci abitano…Bisogna diventare i propri simili , altrimenti…non si vive bene.
Marz: *scuotendo il capo* Più spreco il mio tempo a parlare con te.. più mi accorgo che uomo ripugnante sei diventato.
Pablo: Cosa credevi che sarei diventato dopo la tua partenza? *guardandomi* Sono ritornato ad esser quel Pablo Bustamante del 3° anno . Io ero cambiato per te…ho lottato contro mio padre , mi sono ribellato a lui solo per dimostrarti che ero maturato.
Marz: Mm..si poi quando dovevi veramente dimostrarmi la tua maturazione ti sei rifugiato nella vigliaccheria.*finto sorriso* Cosa ti è preso li? Come mai non hai pensato “Ma si dimostriamo alla mia ragazza come la amo “ ?! … Pablo non hai scuse.
Pablo: Ho ….avuto paura. Tu non ce l’avevi? Marizza sii sincera, davvero ti sentivi pronta a crescere quel bambino?
Mi pone questa domanda con uno sguardo scombussolato , come se realmente mi stesse chiedendo se riuscirai a sopportare un peso sovrumano? Distolgo leggermente lo sguardo , portandolo ad un punto a caso, meditando la sua risposta. Ad ogni incontro ormai cadiamo su questo argomento , dove sorgono domande a raffiche cui risposta perseguita entrambi da un sacco di anni . Mi umidisco le labbra , ormai secche, stringendo poi la mano in pugno mentre lentamente rialzo lo sguardo e lo affronto con orgoglio.
Marz: Certo che ho avuto paura. Ma non per questo avrei ucciso una povera vittima , un frutto concepito in una folle notte passata da veri incoscienti ! Io pensavo che ti fossi protetto quella notte!
Pablo: Ma chi ragionava in quel momento?? Bramavo il tuo corpo da un sacco d’anni! Come pensavi che sarei riuscito a proteggermi se nel sottoscala entrambi morivano dal desiderio di fare l’amore!?!?
Un senso di imbarazzo mi fa accaldare il corpo. Davvero sono qui a rimembrare quello stupido errore?
Pablo: E comunque vittima o no ci poteva rovinare la vita. Tu non puoi minimamente immaginarti cosa ha passato Mia l’ultimo periodo di scuola. Per miracolo è uscita viva durante gli esami! Non solo dovevo avere il peso dello studio.. dovevo anche accudire te col pancione?
Marz: Io non ho mai chiesto di esser accudita!!
Più discutiamo di questo argomento più alziamo il tono di voce. Io non posso “minimamente immaginare” ciò che ha passato Mia?...Oh Pablo TU non sai quel che ho passato IO invece!
Marz: Almeno Mia ha avuto l’appoggio di Manuel.. Io se realmente rimanevo incinta e decidevo di tenerlo…sarei stata sola.
Queste parole mi bruciano la gola . Devo trattenere il dolore che brucia le mie interiora.
Pablo: *sospirando* Ora basta…parlare di questo. Ne ho sino al collo.
Marz: Sei tu che ricacci questo argomento! Io meno lo ricordo è meglio sto!
Pablo: *guardandomi* Tu non stai affatto bene Marizza… io ti conosco e sento che stai esplodendo di rabbia.
Dilato le pupille tremolanti . Come può dire che lui mi conosce se non mi hai mai capito niente?! Ne come stavo , ne come mi sentivo , ne se soffrivo o meno. Niente! Stringo di più le mie mani in pugno infilzando le unghie nella mia pelle morbida e leggermente sudata.
Marz: Tu non mi conosci! Non mi hai mai conosciuto.
Pablo: Non dire fesserie per favore. *scuotendo il capo* Siamo stati insieme..ci amavamo.
“Se mi amavi accettavi il nostro bambino”. E’ questo quel che gli voglio dire , ma non me la sento di ricacciare di nuovo questo argomento. L’unica cosa che riesco a fare è congratularmi per la sua ottima scelta del verbo accennando un sorriso , che risulta amaro pieno di dolore.
Marz: Sono…felice di sentire l’uso del tempo passato.
Pablo: Credevi che ti avrei continuato ad amare dopo tutti questi anni?
Marz: Perché dovevo crederci…se non mi hai Mai amato?*sorridendo amaramente* Anzi..mi chiedo se realmente ce l’hai la capacità di amare.
Pablo: Ho avuto il privilegio di amarti per davvero!
Marz: Bha…se lo dici tu. *alzando le spalle*
Stanca di ribattere le sue idiozie decido di dargli ragione solo per accontentarlo e zittirlo.
Le sue parole dette con decisione ed enfasi non mi fanno nessun effetto.
Sta per riaprire bocca ma le voce alta della segretaria attira la nostra attenzione.
Amelie: No La prego! E’ occupato! Non può entrare!
Xx: Non me ne importa!
A quanto pare quella svampita senza cervello sta cercando di fermare una furia umana che spalanca la porta senza neanche bussare , fregandosene altamente di chi stia già dentro.
Xx: PABLO!! DOVE DIAMINE HAI MESSO IL CELLULARE?? Ti ho detto mille volte di rispondere alle mie chiamate perché riguardano sempre il Divorzio!
Mi volgo del tutto , pronta a fulminare con lo sguardo questa disturbatrice sgranando gli occhi appena riconosco la persona.
Marz: P-paula…
Di viso non è cambiata affatto. Ha ancora la stessa faccia di merda. I capelli sono leggermente più lunghi , gli arrivano sotto le spalle , e ondulati . Ciocche ribelle messe in risalto dallo spuma per capelli che creano l’effetto bagnato . E’ giunta in presidenza agguerrita , e dalla sua frase deduco che tra i due non scorra buona sangue , soprattutto dopo aver udito la parola “Divorzio”. Ullalà… cosa sentono le mie orecchie.
Creo un ghigno compiaciuto pronta ad affrontare Paula dopo ben 17 anni . L’ultima volta che ci siamo viste mi ha sfidato e mi ha “sputato in faccia” la vittoria per quanto riguarda la riconciliazione avvenuta con Pablo al 3° anno , quando aveva il cervello fuori uso . (vi lascio il video del loro ultimo incontro in rebelde way . Dal minuto 3:28 al 3:48 www.youtube.com/watch?v=uMtLSJrQHas )
Paula: E…..tu….che ci fai qua?
La sua espressione diventa sempre più scioccata rimanendo quasi con la bocca aperta per l’incredulità.
E quindi.. ho avuto il “privilegio” di rincontrare anche lei? Oh..ma che “Bello”! Mi toccava solo affrontare questa schizofrenica , con la quale ho un conto in sospeso. In questa presidenza è caduto il silenzio , governa solo il nostro continuo sguardi : il suo scioccato , quello di Pablo spaventato e il mio colmo di orgoglio e superiorità. Non gli permetterò di mettermi i piedi in faccia come un tempo. Non sono più quella persona. Sono un'altra…e sono pronta ad avventarmi in faccia in qualunque momento.





ULALALAAAAAAA :woot: :woot: :shifty: DIVORZIOOOOO *----* MARIZZA HA SENTITO QUESTA MERAVIGLIOSA PAROLA! gode sapere della sofferenza di Pablo ? ahaha a quanto pare un pochino si ;) Quest'ultimo ha ammesso di aver avuto paura in passato ma ad interrompere poi la loro conversazione è stato l'arrivo della belva umana PAULA!!! Dann dann daaan daaaaaaan !!!! ECCOLA QUAAA!!! E' comparsa (finalmente o sfortunatamente ) nella fan ficitooon! Sembra esser rimasta scioccata alla vista di Marizza , come reagirà nel proximo cap?? Una forte e pesante intesa sta prendendo vita , si scontreranno Paula e Marizza soprattutto ora che quest'ultima si è imposta di non voler esser più messa i piedi in testa da lei?
NEL PROSSIMO CAPITOLO VI ASPETTANO TANTE NEWWWS E SCOPERTE ;) COMMENTATEEEE!!
 
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111 replies since 30/8/2016, 20:39   3267 views
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