| In camera restano Mia e Marizza. Marizza: che cavolo hai combinato? Mia: niente ... Marizza: se niente. Mia! Mia: io con lui non ci voglio stare, fine Marizza: oh con lui non ci vuoi stare eh? NON é QUELLO CHE MI DICEVI QUEST'ESTATE!! Mia: ... Marizza: dopo quello che è successo in italia dovreste solo sposarvi Mia! Mia: ma sta zitta! Marizza: ma anche no! tu ora torni a scuola, vai da Manuel e gli dici che lo ami! Mia: ma io non lo amo! Marizza: ah scusami allora, pensavo di parlare con la Mia amica Mia Colucci, che quando era in Italia mi chiamava dicendo di amare Manuel ... che con lui era felice ... e che per poco non finivano con il fare l'amore! Mia: ... Marizza: facciamo così, tu ora appena torni a scuola parli con Manuel. non dico devi dirgli che lo ami, ma almeno digli che ci penserai. va bene? Mia: mm ... ok Marizza: bene! Pablito? Mia: ehm ...io non lo so Marizza: mia! Mia: è uscito ... Marizza: ah con chi? Mia: ah non lo so, non me l'ha detto. Marizza: a te dice sempre tutto Mia: ora tu mi spieghi una cosa, come fai a sapere che mi dice sempre tutto se non ti ricordi di lui?! Marizza: ... Mia: Marz tu non ti ricordi di lui vero? Marizza: vero, io non mi ricordo di lui Mia: cosa più o meno ricordi di lui? Marizza: allora, si chiama Pablo Bustamante, è figlio del sindaco, tuo migliore amico ... ha gli occhi azzurri e i capelli castani. Mia: la prima volta che l'hai visto? Marizza: ehm ... ieri? Mia: quindi te ricordi tutto, tranne che quando sta con te? Marizza: si ... cioè non proprio ... Mia: e cosa ricordi? Marizza: beh ... Mia: parla! Marizza: ma mi è venuta in mente ora eh! Mia: PARLA! Marizza: sta calma! il nostro primo bacio ... comunque per quello che ricordo, che coincide con quello che mi ha detto lui ... noi, ehm ok te lo dico. non stavamo insieme sul serio. Quindi mi ricordo o no non cambia niente. Mia: Scusa? no è impossibile. ha passato tutta l'estate a pensare a te, non è uscito con UNA SOLA ragazza. e tu mi dici che non stavate insieme sul serio!? stai impazzendo Marz!? Marizza: ehi sta calma ... lo ha detto anche lui. Mia: ok ... - prende il telefono - Pablito ... si ... sono da Marizza ... ehm ... non è niente di grave, dicono che si riprenderà ... non lo so, si è sentita male d'improvviso. ok, a dopo. Marizza: che ... Mia: arriva subito Marizza: mm ... lo sai vero che ora te ne vai? Mia: cosa? no, io devo parlare con Pablito MRIZZA: No, tu ora parli con Manuel! con Pablito ci parlo io. chiuso! - si alza dal letto e spinge Mia verso la porta - Và da Manu, dopo lo chiamo se non avete risolto vengo a scuola e ti prendo per i capelli! Ciao! Mia: ciao ... Mia uscendo dall'ospedale vede Pablito. Pablo: Mia! come sta Marz? Mia: Meglio ... va da lei. Pablo: ok, a dopo. Pablo sale in camera di Marizza. Pochi minuti dopo Mia arriva a scuola. Mia: ragazzi avete visto MAnuel? Ragazzo: è in camera di Julieta ... Mia: in camera di Julieta!? Ragazzo: si, l' ho visto entrare pochi minuti fa. Mia: ... grazie Mia a passo svelto e nervosa si dirige verso la camera di Julieta, senza bussare apre la porta. Julieta: ehi!! Mia: dov'è Manuel? Julieta: e lo dovrei sapere io!? è il tuo ragazzo! se non lo sai tu ... Mia: Mi hanno detto che è entrato in camera tua! Julieta: allora ti hanno detto male! Io non vedo Manuel da questa mattina al bar Mia: mm ... Julieta: prova a vedere in camera sua ... Mia: va bene ... ciao! Julieta: Ciao Mai va in camera di Manuel. Mia: Guido hai visto Manuel? guido: no ... Mia: uffa!! Mia arrabiata e annoiata va in camera sua. a terra c'erano delle candele accese che formavano un cuore, dentro dei petali che formavano un ti amo. il letto era pieno di petali e sul soffitto c'erano delle stelle forforescenti che illuminavano un pò la camera. Mia accende la luce, tutto il muro era coperto di foglietti con disegnato un cuore e dentro scritto un ti amo. Si siede sul letto e nota una lettera. la prende tra le mani e inizia a leggere. Cara Mia, questa è l'ennesima lettera che cerco di scriverti. Forse non mi crederai, ma quelle tre settimane in Italia, sono state le più belle della mia vita. All'inizio, come te credo, avevo pensato di dire no a tuo padre, in fin dei conti perché dovevo venire proprio io? Ma alla fine, ho accettato, e ora ne sono felice. Ogni notte nei miei sogni ci sei tu. Tu che mi getti un cellulare nella fontana di Trevi, tu che mi abbracci, tu che ridi, tu che mi guardi, tu che ... mi baci e dici di Amarmi. Non so perché tutt\'un tratto hai deciso di non ammettere più di amarmi ... forse non so nemmeno cosa provi sul serio per me, ma di certo non odio. Ultimamente mi è difficile capirti, sei strana. Vorrei tanto ritornassi ad essere la Mia dell\'Italia. Un pò di giorni fa, quando ho detto che in Italia eri più simpatica, mi chiedesti di terminare la frase, non lo feci. La termino ora, in Italia eri molto più simpatica, quella che era in italia ... era la Mia di cui mi sono innamorato. Si, perchè mi crederai o no, io mi sono innamorato di te Mia. Non so come sia successo, so solo che è successo e ... e basta! Ti amo ... Manuel
Manuel che era nascosto si siede avccanto a lei. Manuel: ora mi credi? Mia: oh .. -salvtando - mi hai saventata! Manuel: scusa ... Mia: comunque si .... ti credo Manuel: io ti amo Mia: beh anch'io Manuel: lo so Mia: lo sai ... - lo abbraccia, poi si stendono sul letto - Manuel: oh si, sei strana ... Mia: e smettila! Manuel: no! - inizia a farle il solletico - Mia: no fermo!! amore noo - ridendo - Manuel: ehi! - si ferma steso su di lei - mi hai chiamato amore ... Mia: e allora? in italia ti ho chiamato così 100 volte. Manuel: lo so, l'ultima volta ... Mia: non ricordarmelo! Manuel: perché? - le bacia il collo - Mia: mm ... perchè ... MAnuel: shh - la zittisce con un bacio - parla e ti ammazzo - gli da un morso sul collo - Mia: ti amo ... ops ho parlato! - ridendo lo bacia -
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