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Primo e Unico Amore

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MeddiePel
view post Posted on 31/7/2012, 03:17 by: MeddiePel




Pochi minuti dopo tutti erano seduti a tavola a cenare.
Elsie: mamma … ho sonno...
Mia: questa sera dormirai nel lettone con Martin ok?
Elsie: ma a me sta antipatico!!
Martin: ma se non mi conosci!
Elsie: sei brutto!
Marizza e Pablo si guardano e iniziano a ridere.
Marizza: sei come la tua mamma Elsie, non c'è proprio niente da fare.
Mia: ehiii
Manuel: ha ragione … mi chiedo che ha preso dal padre.
Mia: … andiamo a dormire?
Elsie: si, notte a tutti! Notte Manu
Manuel: notte piccola.
Martin: posso andare a dormire anch'io?
Marizza: si vai …
Pablo: sogni d'oro ..
Franco: bene. Andiamo anche noi. Notte ragazzi.
Ragazzi: notte!
Marizza: sono stanchissima.
Pablo: vai a dormire no?
Marizza: no... - ridendo – chi vuole un po di vino?
Pablo: io …
Marizza: Manuel?
Manuel: si va bene.

AL piano superiore Mia aveva lavato e vestito i due bambini.
Elsie: voglio dormire a destra!
Martin: ok ..
Elsie: no ho cambiato idea! Sinistra!
Martin: vaa bene!! - si mette a destra –
Elsie: allora …
Mia: allora la smetti! Se no ti faccio dormire a terra!
Elsie: ok...
Martin: prr – le fa la linguaccia –
Mia: notte piccoli
Elsie: e la favola?
Martin: te la racconto io!
Mia: va bene?
Elsie: … ok
Mia: notte – da un bacio sulla fronte ad entrambi e scende in salotto – perché ridete?
Manuel: ciiiiao Mia!! – barcolla –
Mia: hai bevuto?
Manuel: solo un ...goccio
Mia: mm... Marz …
Marizza: io non ho fatto... niente .-- ridendo –
Mia: bene tutti umbirachi... Pablo perché voi due non ve ne andate in camera vostra?
Pablo: oooook vi lasciamo soli... così potete fare quello che vi pare.
Manuel: si si ciao!
Pablo e Marizza salgono in camera loro. Manuel invece barcollando si siede sul divano accanto a Mia che accende la tv.
Manuel: sei bellissima lo sai?
Mia: mm...
Manuel: ho voglia dei tuo baci – la bacia –
Mia: mm … no Manu
Manuel: che c'è?
Mia: l'ultima volta l'abbiamo fatta grossa.
Manuel: eh?
Mia: gurdiamo il film
Manuel: che noia... parliamo del padre di Elsie.
Mia: che vuoi sapere? – si versa un bicchiere di vino –
Manuel: come si chiama?
Mia: Manuel Aguirre ...
Manuel: okok mi faccio i fatti miei.
La tv manda un lento.
Manuel: balliamo?
Mia: tu sei fuori con il cervello.
Manuel: mi concede questo ballo? – alzandosi e porgendo la mano a mia –
Mia: va bene.
Manuel e Mia iniziano a ballare. Manuel inizia a baciare Mia prima sulle labbra poi sul collo...

Il mattino dopo Mia e Manuel dormivano sul divano. Mia si sveglia di prima mattina.
Mia: oddio!! Manuel … Manu!!
Manuel: mm...
Mia: vestiti e andiamo in camera muoviti
Manuel: ok … mi fa male la testa …
Mia: la prossima volta non bevi
Manuel: mm …
Manuel e Mia salgono in camera e chiudono a chiave buttandosi sul letto con gli occhi completamente chiusi dal sonno.
Mia: guai chi mi sveglia …
Manuel: mm … Pensa a dormire
Mia: mm..

Intanto in cucina si erano svegliati i più piccoli.
Elsie: io mi chiedo com'è possibile che dormono ancora tutti! A che ora sono andati a dormire?
Martin: non lo so... dov'è il latte?
Elsie: nel frigo
Martin: oh … non l'avevo visto.
Elsie: tu avevi un papà?
Martin: è morti quando avevo 2 anni. Manuel è il tuo?
Elsie: non lo so. Mamma non mi ha mai parlato del mio papà, ho visto solo una foto che però non mi ricordo. Ricordo solo che era davvero carino
Martin: capito...
Sonia: siete gia svelgi? – sbadigliando –
Elsie: si – sorridendo – Martin andiamo a giocare a carte?
Martin: si!!

Intanto in camera di Marizza. La ragazza si stava vestendo mentre Pablo era ancora steso sul letto.
Marizza: aiaa
Pablo: che c'è?
Marizza: la pancia... dev'essere il vino di ieri.
Pablo: non dovresti bere...
Marizza: perché non mi hai fermata?
Pablo: ho bevuto anch'io...
Marizza: uff – corre in bagno a vomitare – non berrò mai più
Pablo: si ci credo … – inizia a vestirsi anche lui –
Marizza: pronto?
Pablo: si …

Passano un paio di settimane, Pablo e Marizza hano quasi finito di arredare l'albergo e presto lo apriranno. Hanno adottato Martin che è diventato un ottimo amico di Elsie. Mia e Manuel si frequentano anche se Mia è sempre più strana nei suoi confronti.
Mia è in salotto quando squilla il telefono.
Mia: Pronto? … si sono io.... ciao Ale … ho capito … nono non ti preoccupare per me non c'è problema... ok a presto.
Mia stacca il telefono.
Mia: Elsie!!
Elsie: si?
Mia: vado a fare i biglietti per l'italia. Torniamo a casa
Elsie: che?! Quando? Pechè?
Mia: domani, perché devo lavorare.
Elsie: uff!!
Mia: resta a giocare con Martin ok?
Mia esce di casa e va all'agenzia.
Mia: ciao Ally!!
Ally: ciao Mia! Dimmi tutto
Mia: mi servono 2 biglietti per roma.
Ally: che giorno?
Mia: anche stanotte
Ally: ecco a te! Stanotte alle 3
Mia: grazie Ally sei un tesoro.
Mia torna a casa e mette le poche cose necessarie in valigia, poi scende a cena. Mentre mangiano arriva Manuel.
Manuel: scusate il ritardo...
Franco. Non ti preoccupare.
Mia: mm...
Elsie: mamma … - si tocca gli occhi e sbadiglia –
Mia: si, andiamo a dormire vieni.
Elsie: notte...
Mia porta Elsie a dormire, ma non scende in salotto quando la bambina si addormenta, prepara le ultime cose e guarda un po' di tv. Durante la notte mette la valigia in macchiana e prende Elsie in braccio facendola stendere sul lato posteriore dell'auto dirigendosi in aeroporto.


Il mattino seguente tutti erano in cucina a fare colazione.
Marizza: Martin dov'è Elsie?
Martin: non c'era stamattina a letto.
Sonia: sarà andata in camera di Mia.
Pablo: vado a chiamarle.
Pablo sale al piano superiore e entra in camera di Mia che era vuota. Sul letto c'era un biglietto, lo prende e scende in cucina.
Biglietto: Scusate!! sono dovuta partire di fretta perché avevo un problema sul lavoro. Mi farò sentire. Kiss Mia.
Marizza: questa è pazza! Poteva almeno avvisare!
Martin: ieri ha detto a Elsie che dovevano partire...
Pablo: quindi … lo sapeva da prima. Provo a chiamare Manuel

Manuel era a casa sua, quando squilla il cellulare.
Manuel: Pronto? … no …. cosa?! … ma … non mi aveva detto niente … va bene...ciao
Soledad: che succede?
Manuel: Mia … è tornata a Roma e non ha detto niente a nessuno.
Soledad: cosa farai ora?
Manuel: non me la lascio scappare ancora una volta.

Intanto a roma Mia era a casa sua. Elsie stava in giardino.
Mia: Elsie entra in casa!!
Elsie: no!
Mia: Elsie Colucci in casa ora!
Elsie: no! Non ci entro! Quella non è casa mia!
Mia: si che è casa tua! Muoviti!
Elsie: voglio Manuel...
Mia: Smettila! In casa muoviti!
Elsie: che noia …
Mia: dovevo chiamarti che noia!

A buenos aires intanto.
Manuel: allora?
Pablo: niente! Al cellualre non risponde.
Manuel: l'ammazzerei! Come le è venuto di tornare in italia!?
Marizza: state calmi su … aua … - si stende sul divano e si poggia a Pablo –
Pablo: tutto ok?
Marizza: solo un po di dolore alla schiena.
Pablo: questo pomeriggio andiamo dal medico. Ultimamente non fai che stare male.
Marizza: ok...
Manuel: ho deciso... vado a Roma.
Marizza: non sappiamo nemmeno l'indirizzo come fai?
Manuel: cerco... chiederò in giro.
Marizza: mm …

Il pomeriggio Manuel si reca all'agenzia.
Manuel: Giorno Ally.
Ally: giorno, fammi indovinare … un biglietto per Roma?
Manuel: giusto...
Ally: mi dispiace ma potrai partire solo tra 2 settimane. In italia c'è uno sciopero e non ci sono scali.
Manuel: cavolo! Va bene! Fa quello di 2 settimane!

In italia intanto Mia era andata a lavoro e si era portata Elsie che stava parlando con Nora la segretaria del capo di Mia.
Elsie: è troppo carino …
Nora: sei un tesoro
Elsie: deve essere il mio papà. Lo voglio come papà ma la mamma non capisce.
Nora: ma tu devi anche capire che vi trovate a due parti del mondo completamente opposte!
Elsie: e a me che mi frega! I trasferiamo a Buenos Aires è bellissima!
Nora: mm...
Mia: Elsie! Andiamo veloce!
Elsie: si, ciao Nora.
Nora: ciao cara.
Elsie: perché sei nrvosa ora?
Mia: non mi sento molto bene.
Elsie: torniamo in Argentina?
Mia:tra un paio di settimane.
Elsie: non vedo l'ora!!

Intanto il pomeriggio in Argentina Pablo e Marizza erano dal medico
Pablo: salve dottore, Marz ultimamente ha sempre dolori mi preoccupa
Dottore: controlliamo … mm... bene bene … Tonya! Portami unpo di gel per favorevoglio controllare una cosa.
Il medico posa un po' di gel sulla pancia di Marizza e poi passa il telecomando sopra e osserva lo scema.
Dottore: proprio come immaginavo.
Pablo: sta bene?
Dottore: meglio di lei non c'è nessuno.
Marizza: allora tutti quei dolori?
Dottore: sono normalissimi. Lei è incinta …
Marizza: i-incinta?
Dottore: si, congratulazioni.
I due tornano a casa con il sorriso stampato in faccia e danno la buona notizia.
Martin: avrò una sorellina!!
Marizza: probabile.
Pablo: dobbiamo prenotare il ginecologo. Ti terrò più sotto controllo, e non farai lavori pesanti.
MarizzA: ok …


Passano delle settimane...
 
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