MeddiePel |
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| Pochi minuti dopo tutti erano seduti a tavola a cenare. Elsie: mamma … ho sonno... Mia: questa sera dormirai nel lettone con Martin ok? Elsie: ma a me sta antipatico!! Martin: ma se non mi conosci! Elsie: sei brutto! Marizza e Pablo si guardano e iniziano a ridere. Marizza: sei come la tua mamma Elsie, non c'è proprio niente da fare. Mia: ehiii Manuel: ha ragione … mi chiedo che ha preso dal padre. Mia: … andiamo a dormire? Elsie: si, notte a tutti! Notte Manu Manuel: notte piccola. Martin: posso andare a dormire anch'io? Marizza: si vai … Pablo: sogni d'oro .. Franco: bene. Andiamo anche noi. Notte ragazzi. Ragazzi: notte! Marizza: sono stanchissima. Pablo: vai a dormire no? Marizza: no... - ridendo – chi vuole un po di vino? Pablo: io … Marizza: Manuel? Manuel: si va bene.
AL piano superiore Mia aveva lavato e vestito i due bambini. Elsie: voglio dormire a destra! Martin: ok .. Elsie: no ho cambiato idea! Sinistra! Martin: vaa bene!! - si mette a destra – Elsie: allora … Mia: allora la smetti! Se no ti faccio dormire a terra! Elsie: ok... Martin: prr – le fa la linguaccia – Mia: notte piccoli Elsie: e la favola? Martin: te la racconto io! Mia: va bene? Elsie: … ok Mia: notte – da un bacio sulla fronte ad entrambi e scende in salotto – perché ridete? Manuel: ciiiiao Mia!! – barcolla – Mia: hai bevuto? Manuel: solo un ...goccio Mia: mm... Marz … Marizza: io non ho fatto... niente .-- ridendo – Mia: bene tutti umbirachi... Pablo perché voi due non ve ne andate in camera vostra? Pablo: oooook vi lasciamo soli... così potete fare quello che vi pare. Manuel: si si ciao! Pablo e Marizza salgono in camera loro. Manuel invece barcollando si siede sul divano accanto a Mia che accende la tv. Manuel: sei bellissima lo sai? Mia: mm... Manuel: ho voglia dei tuo baci – la bacia – Mia: mm … no Manu Manuel: che c'è? Mia: l'ultima volta l'abbiamo fatta grossa. Manuel: eh? Mia: gurdiamo il film Manuel: che noia... parliamo del padre di Elsie. Mia: che vuoi sapere? – si versa un bicchiere di vino – Manuel: come si chiama? Mia: Manuel Aguirre ... Manuel: okok mi faccio i fatti miei. La tv manda un lento. Manuel: balliamo? Mia: tu sei fuori con il cervello. Manuel: mi concede questo ballo? – alzandosi e porgendo la mano a mia – Mia: va bene. Manuel e Mia iniziano a ballare. Manuel inizia a baciare Mia prima sulle labbra poi sul collo...
Il mattino dopo Mia e Manuel dormivano sul divano. Mia si sveglia di prima mattina. Mia: oddio!! Manuel … Manu!! Manuel: mm... Mia: vestiti e andiamo in camera muoviti Manuel: ok … mi fa male la testa … Mia: la prossima volta non bevi Manuel: mm … Manuel e Mia salgono in camera e chiudono a chiave buttandosi sul letto con gli occhi completamente chiusi dal sonno. Mia: guai chi mi sveglia … Manuel: mm … Pensa a dormire Mia: mm..
Intanto in cucina si erano svegliati i più piccoli. Elsie: io mi chiedo com'è possibile che dormono ancora tutti! A che ora sono andati a dormire? Martin: non lo so... dov'è il latte? Elsie: nel frigo Martin: oh … non l'avevo visto. Elsie: tu avevi un papà? Martin: è morti quando avevo 2 anni. Manuel è il tuo? Elsie: non lo so. Mamma non mi ha mai parlato del mio papà, ho visto solo una foto che però non mi ricordo. Ricordo solo che era davvero carino Martin: capito... Sonia: siete gia svelgi? – sbadigliando – Elsie: si – sorridendo – Martin andiamo a giocare a carte? Martin: si!!
Intanto in camera di Marizza. La ragazza si stava vestendo mentre Pablo era ancora steso sul letto. Marizza: aiaa Pablo: che c'è? Marizza: la pancia... dev'essere il vino di ieri. Pablo: non dovresti bere... Marizza: perché non mi hai fermata? Pablo: ho bevuto anch'io... Marizza: uff – corre in bagno a vomitare – non berrò mai più Pablo: si ci credo … – inizia a vestirsi anche lui – Marizza: pronto? Pablo: si …
Passano un paio di settimane, Pablo e Marizza hano quasi finito di arredare l'albergo e presto lo apriranno. Hanno adottato Martin che è diventato un ottimo amico di Elsie. Mia e Manuel si frequentano anche se Mia è sempre più strana nei suoi confronti. Mia è in salotto quando squilla il telefono. Mia: Pronto? … si sono io.... ciao Ale … ho capito … nono non ti preoccupare per me non c'è problema... ok a presto. Mia stacca il telefono. Mia: Elsie!! Elsie: si? Mia: vado a fare i biglietti per l'italia. Torniamo a casa Elsie: che?! Quando? Pechè? Mia: domani, perché devo lavorare. Elsie: uff!! Mia: resta a giocare con Martin ok? Mia esce di casa e va all'agenzia. Mia: ciao Ally!! Ally: ciao Mia! Dimmi tutto Mia: mi servono 2 biglietti per roma. Ally: che giorno? Mia: anche stanotte Ally: ecco a te! Stanotte alle 3 Mia: grazie Ally sei un tesoro. Mia torna a casa e mette le poche cose necessarie in valigia, poi scende a cena. Mentre mangiano arriva Manuel. Manuel: scusate il ritardo... Franco. Non ti preoccupare. Mia: mm... Elsie: mamma … - si tocca gli occhi e sbadiglia – Mia: si, andiamo a dormire vieni. Elsie: notte... Mia porta Elsie a dormire, ma non scende in salotto quando la bambina si addormenta, prepara le ultime cose e guarda un po' di tv. Durante la notte mette la valigia in macchiana e prende Elsie in braccio facendola stendere sul lato posteriore dell'auto dirigendosi in aeroporto.
Il mattino seguente tutti erano in cucina a fare colazione. Marizza: Martin dov'è Elsie? Martin: non c'era stamattina a letto. Sonia: sarà andata in camera di Mia. Pablo: vado a chiamarle. Pablo sale al piano superiore e entra in camera di Mia che era vuota. Sul letto c'era un biglietto, lo prende e scende in cucina. Biglietto: Scusate!! sono dovuta partire di fretta perché avevo un problema sul lavoro. Mi farò sentire. Kiss Mia. Marizza: questa è pazza! Poteva almeno avvisare! Martin: ieri ha detto a Elsie che dovevano partire... Pablo: quindi … lo sapeva da prima. Provo a chiamare Manuel
Manuel era a casa sua, quando squilla il cellulare. Manuel: Pronto? … no …. cosa?! … ma … non mi aveva detto niente … va bene...ciao Soledad: che succede? Manuel: Mia … è tornata a Roma e non ha detto niente a nessuno. Soledad: cosa farai ora? Manuel: non me la lascio scappare ancora una volta.
Intanto a roma Mia era a casa sua. Elsie stava in giardino. Mia: Elsie entra in casa!! Elsie: no! Mia: Elsie Colucci in casa ora! Elsie: no! Non ci entro! Quella non è casa mia! Mia: si che è casa tua! Muoviti! Elsie: voglio Manuel... Mia: Smettila! In casa muoviti! Elsie: che noia … Mia: dovevo chiamarti che noia!
A buenos aires intanto. Manuel: allora? Pablo: niente! Al cellualre non risponde. Manuel: l'ammazzerei! Come le è venuto di tornare in italia!? Marizza: state calmi su … aua … - si stende sul divano e si poggia a Pablo – Pablo: tutto ok? Marizza: solo un po di dolore alla schiena. Pablo: questo pomeriggio andiamo dal medico. Ultimamente non fai che stare male. Marizza: ok... Manuel: ho deciso... vado a Roma. Marizza: non sappiamo nemmeno l'indirizzo come fai? Manuel: cerco... chiederò in giro. Marizza: mm …
Il pomeriggio Manuel si reca all'agenzia. Manuel: Giorno Ally. Ally: giorno, fammi indovinare … un biglietto per Roma? Manuel: giusto... Ally: mi dispiace ma potrai partire solo tra 2 settimane. In italia c'è uno sciopero e non ci sono scali. Manuel: cavolo! Va bene! Fa quello di 2 settimane!
In italia intanto Mia era andata a lavoro e si era portata Elsie che stava parlando con Nora la segretaria del capo di Mia. Elsie: è troppo carino … Nora: sei un tesoro Elsie: deve essere il mio papà. Lo voglio come papà ma la mamma non capisce. Nora: ma tu devi anche capire che vi trovate a due parti del mondo completamente opposte! Elsie: e a me che mi frega! I trasferiamo a Buenos Aires è bellissima! Nora: mm... Mia: Elsie! Andiamo veloce! Elsie: si, ciao Nora. Nora: ciao cara. Elsie: perché sei nrvosa ora? Mia: non mi sento molto bene. Elsie: torniamo in Argentina? Mia:tra un paio di settimane. Elsie: non vedo l'ora!!
Intanto il pomeriggio in Argentina Pablo e Marizza erano dal medico Pablo: salve dottore, Marz ultimamente ha sempre dolori mi preoccupa Dottore: controlliamo … mm... bene bene … Tonya! Portami unpo di gel per favorevoglio controllare una cosa. Il medico posa un po' di gel sulla pancia di Marizza e poi passa il telecomando sopra e osserva lo scema. Dottore: proprio come immaginavo. Pablo: sta bene? Dottore: meglio di lei non c'è nessuno. Marizza: allora tutti quei dolori? Dottore: sono normalissimi. Lei è incinta … Marizza: i-incinta? Dottore: si, congratulazioni. I due tornano a casa con il sorriso stampato in faccia e danno la buona notizia. Martin: avrò una sorellina!! Marizza: probabile. Pablo: dobbiamo prenotare il ginecologo. Ti terrò più sotto controllo, e non farai lavori pesanti. MarizzA: ok …
Passano delle settimane...
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