MeddiePel |
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| Passano delle settimane, due con la precisione. Mia aveva chiamato a casa scusandosi per la partenza improvvisa e dicendo che presto sarebbe tornata. Mia stava dando il tazzone di latte a Elsie quando inizia ad avere un forte giramento di testa. Elsie: mamma … Mia: sto bene – poggia il tazzone sul tavolo – Elsie: sicura? Mia: HO DETTO CHE STO BENE! Elsie: scusa … Squilla il telefono. Mia: Pronto?...si... no...stasera...vorrei ma non posso credimi...non...HO DETTO CHE NON POSSO!...si scusa ma tu non mi ascolti...certo va bene! – stacca – Elsie: chi era? Mia: Roberta … Elsie: che voleva? Mia: che finisci il tuo latte perché tra quattro ore dobbiamo partire. Elsie: non ne ho voglia. Vado a vestirmi. Mia: come vuoi.
Elsie sale in camera sua a vestirsi intanto Mia si stende sul divano.
In argentina invece, Pablo entra in albergo. Marizza era in piedi su una sedia Pablo: MARIZZA PIA SPIRITO!! Marizza: Ciao Amore!! Pablo: che stai facendo? – le offre l amano per farla scendere – Marizza: era storto … – indicando il quadro al muro – Pablo: aspettavi me o chiamavi qualche facchino … Marizza: sono incinta non stupida. Pablo: amore, proprio perché sei incinta … Marizza: ok … ti amo – lo bacia – dov'è Martin? Pablo: con Sonia. Marizza: mm... – si dirige alla reception – Buon giorno. Cliente: buongiorno vorrei prenotare una camera per 3. Marizza: si … ecco a lei, camera 24 Cliente: grazie. Marizza: ah mi scusi, dovrebbe darmi i dati personali. Devo registrarla. Cliente: oh si certo! Francisco Londini, Margaritas Londini e Eleonora Londini. Marizza: bene! Può andare! Cliente: grazie! Pablo: Kart Porta le valigie del signore in camera! Marizza: ma Manuel ti ha chiamato? Pablo: no... ha detto che chiamava appena l'aereo atterrava. Marizza: capito.
A Roma, Mia e Elsie erano in macchina verso l'aeroporto. Mia: non muoverti – parcheggia – devo prendere delle cose da Roberta. Elsie: ok … – gioca con la sua Nintendo – Mia entra in un ufficio. Mia: Roberta … Roberta: è nello studio ti sta aspettando. Mia: graize. – entra a passo svelto nello studio – Lucas … Lucas: Finalmente! Ti sto aspettando da 2 ore! Mia: devo prendere un aereo, ti ho detto che devo partire Lucas: non puoi partire. Mia: e perché? Chi sei tu per impedirmelo? Lucas: mi servi a lavoro! Mia: mi dispiace … Lucas: Mia! Mia Lucas mi licenzio! Lucas: cosa!? Non puoi licenxziarti! Mia: si che posso l'ho appena fatto tesoro! Lucas: … Mia: bene!! Addio Lucas... Lucas: Ferma! Mia: cosa c'è ancora? Lucas: non puoi partire Mia: ancora!? Lucas: Non puoi portarti mia figlia … non ti do il consenso. Mia: … scusa?
In aeroporto, Manuel era appena atterrato. Prende le sue valigie e si ferma in un fastfood dell'aereoporto per mangiare qualcosa prima di mettersi alla ricerca di Mia.
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