| Marizza
Sento lo stomaco somerso da mille farfalle;il signor freezer ha detto che mi ama,non ci posso credere! Pablo:e ora entra,altrimenti ti prenderai un malanno. Sussurra con tono autoritario;prendendomi per mano:brividi e ancora brividi si espandono nel mio fragile corpicino. Marz:aspetti... Ecco che mi blocco,impedendogli di portarmi dentro casa,tremo dalla testa fino i piedi. Pablo:bhe,che c'è?*con fare arrogante* Torna freddo,perdendo quella dolcezza di poco fa. Marz:è vero..insomma,quello che mi ha detto poco prima. Pablo:entriamo ho detto! Digrigna i denti,avvicinandosi alla porta,abbassa la maniglia,la apre ed entra;lo seguo;ci rechiamo in ufficio. Marz:signor frezzer,mi vuole dare una risposta?Sì,o no;non ci vuole una logica. Pablo:vedi Marizza..ci sono alcune cose che devi sapere e,in questo,c'entra la verità;non posso più mentire. Incrocio le braccia al petto. Marz:allora me la dica! Alza gli occhi azzurri al cielo,chiedendosi come faccia ad essere cos impicciona e cofona. Pablo:ne parliamo domani,ora ho sonno. Quando si impunta su una cosa,è impossibile fargli cambiare idea,uffi! Paula:amore mio! Eccola,che spunta dal nulla:la strega.Lo abbraccia da dietro,poggiando la testa sulla sua schiena massiccia. Marz:buonasera stre..Paula! L a saluto seccatamente,perché dave sempre intromettersi?La odio la odio,la odio!!
Mia Caro Manuel,questa è una breve lettera che ci tengo a scriverti:ti ho amato più di qualunque altra cosa al mondo e tu che fai?Giochi coi miei sentimenti…come hai potuto?! Io che ti ho aperto il mio cuore,che ho accettato di fuggire con te e,vivere per sempre la nostra favola d’amore e tu mi ripaghi così?!Ti odio Manuel,ti odio! Sappi che tutto l’amore che tenevo nascosto nel mio cuore per te è svanito,ora provo solo un profondo astio nei tuoi confronti;non saremo più quelli di un tempo,da oggi in poi inizia una nuova vita per Mia Colucci:una vita senza e risottolineo senza di te! Ps:ti auguro molta felicità con la tua gatta morta! Rileggo più volte la lettera:è perfetta,nemmeno un errore di grammatica. Scendo le scale recandomi in ufficio;sono davanti la porta la quale è leggermente aperta,Marizza e Pablo stanno litigando come il loro solito ed,ad assistere al loro spettacolino c’è pure Paula. Manuel:Mia,possiamo parlare? Sento il calore del suo petto che mi riscalda nel suo forte abbraccio. Mi giro di scatto,fissandolo con ira. Mia;tieni! Detto questo gli lancio la lettera in faccia e,con le lacrime agli occhi ripercorro i gradini salendo in camera.
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