¸´¯`°¤.¸ _`¤ Rebelde Way¤´_ ¸.¤°´¯`¸

Amore Maledettamente Ghiacciato, ok..sono folle xD

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Cry <3
view post Posted on 6/3/2016, 22:01




BACIO! BACIO! BACIO! BACIO!
Suvvia Roxy... facci contente con un bellissimo bacio *--*
Suuu fa la blava e fa contente queste piccole fan *fa gli occhioni dolcissimi*
Le uniche cose che posso dire sono:
1. BACIO!
2. Marizzita sospetta qualcosa! e insieme a Manuelito indagheranno fino a scoprire tuttooo!
3. Continuaaaaa
 
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view post Posted on 10/3/2016, 22:09

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ECCOVIII IL CAPITOLOOO TANTO ATTESOOO ! (credo xD ) CURIOSI DI SAPERE COME SI CONCLUDERA' LA SITUAZIONE??? BHE NON VI RESTA CHE LEGGERE E ALLA FINE COMMENTARE ;)


CAP 15

Marizza

Ho fatto di tutto per non farmi prendere ma non so come adesso sono sdraiata sul letto come un peso morto , sotto il suo corpo che al sol pensiero che la nostra pelle , divisa a mala appena da dei strati di cotone dell’uniforme , sia a contatto l’una con l’altro mi fa salire sia la pelle d’oca che forte scariche elettriche lungo la colonna vertebrale . Si solleva quel po’ che basta a farmi specchiare nei suoi occhi così celesti da sembrar sprofondare in un mare talmente azzurro da annegarci dentro solo per esser rimasti incantati a fissarlo.
Così senza accorgermene sto aprendo la bocca facendo fuoriuscire frasi che mi mettono al quanto in imbarazzo .
Marz:*balbettando*…Solo..in questo modo..Posso vedere il tuo vero colore…degli occhi.
Ricordo ancora tutte le volte in cui i suoi occhi cambiano ripetutamente passando da un celeste accesso al grigio chiaro.
Se prima avevo la testa scombussolata, per via dei decimi di febbre presa soltanto a causa della grandinata, adesso veramente non capisco niente ma al contrario sento solo un emicrania pazzesca ! E a rendere tutto più complicato è la sua frase :
Pablo: p-perché….quando sto con te..*stordito*…mi sento così bene?
Per la prima volta sento il mio cuore battere all’impazzita dandomi la sensazione che mi siano “scappate le redini “ che lo tenevano a freno..
Quando stavo con qualcuno non sentivo il mio cuore battere in questa maniera. Con lui è tutto più diverso.. Mi basta scontrare il suo sguardo da sentirmi le gambe tremare per l’emozione.
Soprattutto adesso .. che mi ha posto questa domanda con un espressione così serena sul viso , rara da vedere.
Marz: Q-questo..*deglutisco* è davvero un colpo basso… al mio cuore.
Tremo mentre pronuncio queste frasi senza pensarci sopra ,fissandoci ancora qualche minuto in silenzio sino a quando lo vedo allontanarsi di colpo sedendosi sul mio letto mentre si copre il viso con entrambi le mani.
Pablo: Cosa diamine sto facendo!!!
Resto allungata ,così come mi aveva buttato , non capendo più un accipicchia di niente.
Pablo:*si alza* Non dovrei neanche essere qui!
Scuotendo leggermente il viso , ancora più stordita di prima , mi sollevo scaricando il peso sulle braccia .
Marz: Pablo..? T-tutto bene?
Vedendo la sua espressione sconvolta gli pongo questa Semplice domanda la cui risposta era meglio non saperla.
Pablo: Per niente!!! Tu!!*indicandomi* Tu mi porterai alla rovina!!!
Marz: E ora perché urli dandomi la colpa a me?*alzando la voce* Che cosa ti ho mai fatto per trattarmi in questo modo!!!?
Sento la gola bruciarsi per i nervi che mi procura questo ragazzo problematico.
Pablo: Io non sto urlando pazza isterica! Guarda che fai! *indicando la stanza disordinata* Non fai altro che peggiorare le cose!
Marz: *alzandomi* Ora basta mi hai rotto!!!! Un momento prima mi dici quasi che mi ami e dopo mi dai la colpa di tutto!! Sono Stanca!!
Pablo: hey hey hey frena !!! Non ho mai detto che ti amo!!!
Marz: *portandomi la mano sugli occhi* Sono stanca di te e dei tuoi problemi!
Pablo:*incrociando le braccia* Non si direbbe visto che fai ricerche su di me!
Afferra il libro che ormai giaceva a terra.
Marz: *stringendo i denti* Ti credi importante? Non di certo ti penso 24 h su 24 ! E la risposta è No! Non faccio nessun tipo di ricerca su di ..te!
Pablo:*sfogliandolo* Da notare che non ti ho posto una domanda. E comunque sia non mi interessa più quel che stavi facendo perché ora è mio!
Con un sorriso strafottente chiude in un colpo secco il libro davanti ai miei occhi e senza aggiungere altro si avvia verso gli scalini per togliere finalmente il disturbo da questa stanza.
Marz: Un ultima cosa voglio sapere!
Pablo:*si ferma* Cosa?
Marz: Cosa cerchi…?
Pablo:*fissandomi freddamente* Ma ce l’hai un po’ di cervello? Non ti ho risposto a nessuna delle domande che mi posto da quando sfortunatamente ci conosciamo e ora pensi davvero che ti dica cosa sto cercando? Sei veramente una povera illusa !
Ad ogni parola che pronuncia sento le mie orecchie andare in fiamme e contemporaneamente sento la mia ira salire su sino ad esplodere in un forte urlo utile per dar libero sfogo a questa tortura.
Marz: Ora BASTA!!! VATTENE IMMEDIATAMENTE!!!
Pablo:*si avvicina* Che c’è ? La verità fa male? *inarca il sopracciglio* Non ti sei mai accorta che per colpa del tuo caratteraccio vieni derisa da un intero collegio?
Marz:*fissandolo dritto degli occhi* Sarà anche vero ..Ma preferisco essere un “povera illusa “ che un ragazzo così…*schifata* ..problematico!! Non so che problema tu abbia ma mi fanno ribrezzo persone del genere!
Pablo: Sappi che mi hai rallegrato la giornata con questa opinione che hai su di me! Non voglio avere nessun tipo di legame con le ragazze!
Mi finge un sorriso avvicinandosi finalmente a quella porta mentre si prepara ad aprire la porta con la chiave “sequestrata” poco fa.
Marz: Che c’è? Il papino ti ha vietato di innamorarti?
Fingo un sorriso istigando questo figlio di papà prepotente.
Pablo:*si volta* Anche se fosse non potrebbe mai piacermi una tipa come te.
Mi fissa dal capo ai piedi con un aria disgustata mentre sento una lieve fitta al cuore ma nonostante ciò continuo ad avere la stessa espressione da superiore sul viso.
Marz: Uh ma non temere iceberg che un tipo come te non se lo prende nessuno! E ora..quella è la porta! Spero tanto di non rivedere il tuo visino da s****o .
Fingo un sorriso vedendo finalmente quella porta aperta da lui stesso che va via senza aggiungere nient’altro.
Lascia spalancata la porta lasciandomi da sola a fissare quel corridoio ormai vuoto ,mentre mi lascio cadere a terra come un peso morto afflitta dalla stanchezza. Respiro affannosamente portandomi la mano in faccia, sentendone ovviamente il calore.
Marz: *sospiro* perfetto , solo la febbre mi doveva capitare.
Cerco di farmi forza sulle gambe e una volta seduta alla scrivania di quella decerebrata cerco un qualunque aggeggio che assomigli ad un termometro .
Marz: Maledetto dove diamine sei!?!?
Xx: Che stai cercando?
Mi giro di colpo vedendo la “perfetta” barbie che si liscia una sua lunga ciocca di capelli mentre mi fissa con uno sguardo allibito.
Mia: Ti ripeto la domanda.. Che stai cercando nella mia scrivania?
Marz: *sbuffo* Oh no mi tocca anche subire le crisi isteriche della sorella.
Mi metto una mano in faccia con l’unica voglia di non sentire nessuno.
Mia: Cosa? Pablo è stato qui?
Confusa si guarda attorno e più fissa la stanza più sul viso compare un viso esterrefatto.
Mia: Ma cosa diamine è successo alla stanza??
Urla come una prima donna fissando tutto questo disordine e visto che sono in “vena” di scherzare gli dico:
Marz: La stanza mi è rivoltata contro. Sai..*sarcasticamente* ..a furia di questi numerosi avvenimenti soprannaturale , può succedere qualunque cosa in questa scuola.
Mi alzo da quella sotto specie di sedia di Barbie porgendogli infine questa domanda.
Mia: Oh sono scioccata!! Sai quanto tempo ci vuole per rimettere tutto a posto?*sconvolta*
Marz: Sisi ci penserò io! Ora zitta e dimmi dove posso trovare un termometro in questa stanza di Barbie!!?
Mia.*incrocia le braccia* Cos’è ora neanche un termometro hai a disposizione?
Marz:*sbuffo* Ho capito !Con voi due non si può parlare!!
Si avvicina alla scrivania nello stesso momento che sto per andarmene dalla stanza.
Mia:*sospirando* Eccotelo qui!
Mi volto vedendola chiudere il primo cassetto della specchiera con aria da diva mentre mi porge il termometro anch’esso rosa.
Marz:*prendendola* Cos’è ? Hai strizzato mille porcellini per ottenere tutto questo rosa?
Mia:Ah ah divertente *finto sorriso* Ora mi puoi dire che ci faceva qui il mio Pablito?
Marz:*fingendo un sorriso* Il tuo “Pablito” mi ha soltanto rotto l’anima.
Mi siedo nel pouf decidendo di misurarmi la febbre sotto lo sguardo di Mia.
Mia: Che è successo?
Marz: Non hai altro da fare in questa stanza se non parlarmi?*finto sorriso*
Mia: *alzando le mani* Scusa…v-volevo solo sapere cosa avevi .. Niente di che !
Sospira buttandosi sul letto tutto rosa ,sistemato con poche mosse , per specchiarsi e pettinarsi con cura ogni sua ciocca di capelli , non trascurando niente. La fisso con occhi lievemente socchiusi per via della febbre e mentre continuo a respirare affannosamente butto la testa all’indietro pensando a poco fa , a quando mi ha scaraventata sul letto avendo le sue labbra così vicine alle mie.
Il rumore del termometro mi fa tornare alla realtà prima ancora di iniziare a pensare a cose “sconce” secondo il mio punto di vista , qualunque cosa si tratti a partire da uno sguardo dolce.
Afferro l’aggeggio e leggo quel fatidico 39 sul display sospirando pesantemente.
Marz: Perfetto! Ottimo Primo giorno di scuola.
Mia: Hai la febbre?*continuandosi a specchiare*
Marz: Che ti interessa?!
Mi alzo poggiando l’oggetto sulla sua scrivania con l’intento di andare a trovare Manuel al bar .
Mia: Ho fatto una semplice domanda .*roteando gli occhi * Non c’è bisogno che mi tratti male!
Marz:*finto sorriso* Uh senti chi parla , la sorella di quello che mi tratta come se fossi un mollusco senza sentimenti! Ah..*poggiandomi alla soglia della porta* La prossima volta che l’incontri digli che se si è permesso di rubarmi le cose non si azzardasse mai più nel futuro.
Furiosa esco dalla mia stanza alla ricerca di Manuel sino a quando scorgo la figura di Lola recarsi al bar con un aria malinconica. Senza pensarci due volte , mi arrendo nella ricerca per recarmi subito da Lola che al bancone sta ordinando una cola.
Marz: Hey Lola. Come va?
Lola: Una schifezza!
Si siede esausta ad un tavolo del bar schiudendo la bevanda.
Marz:*sedendomi* Problemi coi prof?
Lola: E con chi se no?*roteando gli occhi* Quest’anno la vedo dura. La gente proprio è ottusa.
Marz: Ah non mi parlare di “gente ottusa” perché ne ho sino al collo!
Lola:*accenna un sorriso* Perché a te che è successo?
Marz: *scuoto il viso* Lunga storia..e poi ti annoierei soltanto. Non ho la minima voglia di sprecare , anche solo un secondo , la mia vita a raccontarti di Pablo.*sbuffo* Quant’è odioso!! Giuro che se lo avrei tutto per me..
Lola:*mi interrompe* ..lo sbaciucchieresti dalla mattina alla sera?
Accenna quel suo sorriso malizioso mentre sorseggia la bevanda lasciandomi con un espressione allibita.
Marz: Ovvio che no!!! Oh Lola non ti ci mettere anche tu per favore.*mettendomi la mano in faccia* se lo avrei tutto per me lo abbotterei così tanto di pugni che per farsi riconoscere dalla svampita della sorella ci vorrebbero secoli dei secoli ! *stringendo gli occhi* Ora basta parlare di lui..mi scoppia la testa!!
Lola:*fissandomi* Ora che ti osservo meglio sicura di stare bene? Hai il viso rosso come che!
Marz:*accenno un sorriso* Oh..niente di che ! Sono i nervi..
Lola:*incarna il sopracciglio* Solo? Non hai per niente una bella cera. Stamattina ti ho sentito lamentarti.. Non stai per caso bene?
Marz: In effetti..si. *alzandomi* Ho un po’ di febbre ma niente di che.*facendogli l’occhiolino* Ora vado Lolita , Manuel mi aspetta da qualche parte.
Lola: *sorride* Va bene. Riprenditi a dopo.
Gli do un bel bacione alla guancia per poi recarmi fuori dal bar e tra una passeggiata all’altra incontro Manuel sulle scale mentre parla coi suoi amici.
Marz; heila Manu!
Sforzo un sorriso fermandomi quando vedo che mi sta venendo in contro dopo aver lasciato i suoi amici.
Manu: Heila pronta per uscire?
Marz: * confusa* Uscire dove?
Manu: Ma come ti sei dimenticata che dobbiamo portare i nuovi giocattoli all’orfanotrofio. *deluso*
Marz:*mordendomi le unghia* Ah..me ne ero completamente dimenticata!
Manu: Hey sicura di stare bene?
Marz:*socchiudo gli occhi* Ho solo una leggera febbre..
Manu: *inarcando il sopracciglio* Che a te equivale dal 39 in su? Su Marizza non dovresti neanche andare in giro! Ti porto in stanza!
Mi afferra delicatamente il braccio con l’intenzione di farmi riposare.
Marz: *sospiro* Manu ! Guarda che non ce n’è bisogno! So badare a me stessa e in questo momento non ho la minima intenzione di mettermi su un letto a fare la vecchietta!
Lo sento ridere a crepapelle sentendomi dire queste cose nonostante sia messa davvero male.
Manu: Sei completamente pazza!
Mi abbraccia di colpo con l’unico intento di scompigliarmi i capelli facendomi ridere come se non ci fosse un domani.

Pablo

Torno nella mia stanza buttandomi sul letto dove mi metto subito all’opera .
Apro questo enorme libro zeppo di polvere , lo poggio sulle mie gambe incrociate e iniziandolo a sfogliare leggo l’indice della prima pagine nell’unica speranza di trovare qualche soluzione legata alla nostra maledizione. Come vorrei avere Mia qui al mio fianco , mi avrebbe sicuramente aiutato!
Sospiro tutto il tempo che leggo cose che non mi riguardano sino a quando incrocio la sezione “Maledizioni”. Scorro in senso orizzontale il dito sul libro leggendo subito la pagina in cui avrei trovato questo capitolo.
Pablo: 432!
Sorrido ormai contento di aver trovato qualcosa che faccia a caso nostro. Una volta aperto la rispettiva pagina inizio a leggere attentamente parola per parola nella speranza di trovare la “parola chiave” , ma di quel che sto leggendo non mi interessa niente. Sfoglio e continuo a leggere solo cretinate , paragonate sempre alla fantasia e a mondi che non esistono , come se queste cose esistessero solo nelle favole.
Una volta giunto a fine capitolo poggio la mia schiena al capo del letto , ormai esausto di leggere .
Pablo: Non ho trovato niente!
Amareggiato socchiudo gli occhi sgranchendomi il collo per dopo massaggiarlo delicatamente ,nella speranza di riposare i muscoli tesi da stamattina. All’improvviso nella mente compare il volto di Marizza dal nulla , ricordarmi della posizione di poco fa ..Quando, steso su di lei , fissavo quei suoi docili lineamenti del viso..
A interrompere i miei pensieri è la porta della stanza che sbatte di colpo , facendomi automaticamente sbarrare gli occhi per lo spavento.
Xx: Pablo!!
Con un lieve affanno vedo Mia guardare attorno ad essa con aria fuggiasca mentre poggia la schiena alla porta chiusa.
Pablo:*alzandomi* Ma che ti salta in mente a venire qui da me? Ti è data di volta il cervello?
Alzo il tono preoccupato al sol pensiero che possa esser richiamata dal preside per questa sua bravata.
Pablo: E’ severamente vietato entrare nei dormitori del sesso opposto ..!
Mia: Ma se tu poco fa hai fatto lo stesso!!
Rimango sorpreso senza parola osservando Mia che si accomoda sulla sedie girevole della mia scrivania.
Mia: Bleah che gusti orribili che hanno gli uomini! *guardandosi attorno*
Pablo:*sedendomi sul letto* Chi ti ha detto che ero nella tua stanza?
Mia: Marizza…e chi se no?
Sforza un sorriso portando poi lo sguardo sul libro che giace aperto sul letto.
Mia: E’ quella la cosa che intendeva dire Marizza?
Pablo: *preoccupato* Che cosa ti ha detto quella pazza?
Mia: Mi ha detto che gliel’hai rubato.. Perché l’hai fatto Pablo?
Pablo: Mi serviva a tutti i costi..
Mia: Si ..ma mi avevi detto che non ti saresti più avvicinato a lei. *confusa* Non ti capisco.
Pablo: Senti..*prendendo il libro* Questo libro può contenere la soluzione della nostra maledizione..
Mia:*prendendolo* Ma Pablo e tu credi che realmente un libro di fantasia può aiutarci?
Accenna una risata incredula mentre inizia a sfogliare le pagine che ci possono servire.
Mia: *puntando una frase* Ma guarda qua..*ride leggendo* “solo il bacio del vero amore poteva salvare la povera creatura “
Imita una “pseudo” voce da narratore mentre si diverte a leggere alcune frasi del libro.
Mia: Pfft… cosa siamo nelle favole? Vero Pablo…*fissandomi* Pablo?
Rimango immobile sentendo quella frase che poc’anzi ha recitato che mi lascia al quanto stordito .
Pablo: E…..se questa… è la vera soluzione?
Alzo lentamente lo sguardo per posarlo sul suo che dopo questa frase diventa assente.
Mia: Ma..non può funzionare…. E’ solo fantasia Pab..
Pablo:*interrompendola* Dobbiamo provare Mia!
Mia:*si alza di scatto* Ma per caso la febbre l’hai presa anche tu??
PablO*alzandomi* Mia non iniziare ad innervosirti! Mi avevi promesso che avremmo provato qualunque cosa per riuscire nel nostro intento ! E ora che fai? Ti tiri indietro?
Mia: *cammina avanti e dietro* Non posso credere alle tua parole! Sei impazzito del tutto!! Pablo puoi scherzare con tutto..ma NON con l’amore!!!
Pablo: Voglio solo provare Mia! Che costa! Diamine te lo sto chiedendo quasi in ginocchio! ...Io..*indicandomi* Io che ho tanta paura!
Mia:*scuote il viso ridendo* Ovvio…Questo è ovviamente uno scherzo!! *tornando seria* Uno scherzo di POCO gusto! Non te lo permetterò Pablo ! Non ti permetterò di metterti in ridicolo davanti a tutti! E poi…con chi vorresti provare? Qui nessuno ci fila!
Pablo:*pensando* Si..che c’è una!
Mia:*scioccata* Non starai pensando veramente a … Oh no Pablo ! Puoi perdere il controllo!
Pablo:*stringo i pugni* Ormai è deciso!
Mia: Tu sei completamente pazzo!! Non voglio scappare ancora!
Pablo: Sei stanca di scappare dalla maledizione? *inarco il sopracciglio*
Mia: Non intendevo dir..
Pablo:*interrompendola* Provare non costa niente!
Senza che gli dia il tempo di controbattere esco come un razzo da questa stanza con l’unica intenzione di porre fine a questa tragedia che per anni ha colpita la nostra famiglia! Sento Mia da dietro che continua a chiamarmi nella speranza di dissuadere i miei pensieri che sono concentrati da quell’unico motivo: ovvero di baciare Marizza. Al sol pensiero sento all’improvviso il mio cuore battere come se fosse un treno ad alta velocità , e sicuramente questa “ansia” sarà dovuta al pensiero di mettermi in ridicolo davanti a tutti !
Mia può anche aver ragione…Potrò perdere il controllo delle mie azioni , potrò scatenare qualunque bufera all’interno di questo edificio ma in questi momento…NON ME NE IMPORTA!
Scendo velocemente le scale d’ingresso vedendo Marizza alla fine delle scale intenta a chiacchierare con Manuel con un sorriso a 32 denti. Mi fermo di colpo a metà scale, riflettendo per l’ultima volta su quel che tra pochi istanti dovrò fare. Sento le mie mani tremare al sol pensiero di poggiare le mie labbra su quelle di un’altra ragazza.. con la quale ogni volta che passo del tempo con lei mi confonde sempre di più le idee..
Facendomi perdere , sia la cognizione del tempo , sia i miei modi ragionevoli nel parlare.
Ripenso in pochi secondi come ci siamo lasciati pochi minuti fa , e devo ammettere che dopo averla baciata posso ricevere un bellissimo e indimenticabile schiaffo sul viso e scommetto che dalla sua delicatezza mi rimarrà il segno per un mese intero.
Ormai non c’è più tempo ! La vedo staccarsi dall’amico con l’intento di salire le scale per andare da qualche parte , ed è proprio in questo momento che aprendo le mie mani decido di agire una buona volta per tutte.
Mentre lei sale le scale e io le scendo giungiamo contemporaneamente sul pianerottolo delle scale .
Il suo profumo mi inonda le narici come nessun’altro profumo femminile sia riuscito a persuadermi la mente.
Giunta dinanzi a me solleva quella sua espressione stanca e appena scontriamo i nostri sguardi non ragiono più delle mie azioni . Il cuore , la testa , i miei muscoli : scoppiano contemporaneamente , non facendomi capire più nulla.
Pablo:*con un filo di voce* Tu mi mandi solo in una TOTALE confusione!!
Detto questo afferro in una presa ferrea Marizza dalla vita con entrambe le mani e senza poter osservare la sua espressione attacco senza proferire parola le mie labbra violentemente alla sue .
Chiudo gli occhi concentrandomi al massimo sulle mie azioni. Le sento… sento le sue morbide e calde labbra a contatto con le mie , che ora sono immobili cercando con tutte le mie forze di prendere la decisioni di dare una svolta a questo bacio rubato.
Oltre a sentire il mio cuore battere come un martello a pneumatico sento le sue mani tremare vicino al mio collo , dove l’aveva poggiate nell’unica speranza di darmi una bella spinta ma…al quanto vedo , non ha la minima intenzione di scollarsi e questo in un certo senso fa accrescere in me l’idea di aver fatto la cosa giusta. Con un espressione serena decido di smuovere il più lentamente possibile le mie labbra accarezzando le sue con estrema delicatezza , sentendo la voglia di baciarla ancora più velocemente farsi più forte.
L’ultima volta che ho baciato una ragazza ho passato momenti indescrivibili..ma come già sapete quella relazione non è andata sulle lunghe e soprattutto non è finita nei migliori dei modi.
Non so come mi sia saltato in mente di scombussolarmi la vita in questa maniera , baciando proprio quell’unica ragazza con la quale avevo deciso di tenere le distanze , ma che adesso proprio io sto attaccato al suo corpo come una sanguisuga nell’UNICA speranza di rompere la maledizione! Si ..ammetto che sia adesso , che nei momenti passati assieme ho sentito emozioni mai provate prime..Ma la paura non mi permette di rischiare e soprattutto giocare con l’amore come uno stupido adolescente..
Eppure sono qui e baciarla passionatamente sollevando a dischiudendo la mia bocca assaporando il sapore della sua pelle..in questo momento talmente calda da farmi sudare.
Continuo a muovere la bocca sentendo i suoi piccoli e dolci movimenti che mi accompagnano in questa folle decisione , sorprendendomi il più del previsto. Sento che attorno a noi si è radunata una mini folla pronta a mettere il proprio naso dappertutto , anche se non devo dargli torto.
Mi sono messo a fare uno spettacolo romantico nel bel mezzo delle scalinate , era inevitabile scioccare i curiosi . Quanti secondi saranno passati..? O forse sono passati circa 3 minuti da quando ci stiamo baciando lentamente , curiosi ma allo stesso tempo imbarazzati all’idea di scoprire il gusto delle labbra altrui.
Ormai ho perso la cognizione del tempo così perplesso dall’assenza del suo movimento della labbra mi stacco leggermente da essa , pregando qualunque dio di non sentire il fatidico “Pack” sul mio volto , o meglio la statuina di ghiaccio davanti ai miei occhi. Li apro lentamente , tremando dalla testa ai piedi e appena metto a fuoco la situazione di colpo la vedo cedere davanti ai miei occhi facendomeli sbarrare appena la prendo in tempo dai fianchi , dove sino ad adesso la tenevo stretta al mio corpo.
Pablo: MArizza!





BACIO BACIO BACIO BACIO BACIO BACIO BACIO ..... SIETE FELICI DI QUESTO BACIOOOO???? :D scommetto che tutti come cry speravano in un bacio ahahahahah ovviamente non potevo metterlo in quella situazione ;) era troppo scontato :P Bhè vi è piaciuto lo stesso?? attendo molti commentiii :*

DOMANDE--> COSA E' SUCCESSO A MARIZZA? QUANDO SI RIPRENDERA' CHE FARA A PABLO?
E LUI COME SI COMPORTERA' NEI SUOI CONFRONTI?
AVRA' SPEZZATO LA MALEDIZIONE???
 
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Cry <3
view post Posted on 11/3/2016, 00:01




MA
La mia Marizzitaa *Comincia a sclerare stile Sonia*
Non puoi lasciarci così!!
NO!
Io ora voglio leggere TT.TT
COMUNQUE!
Secondo me Marizzita è svenuta o per la troppa emozione.. cosa che scarterei effettivamente... oppure per la febbre.. aveva la febbre, Pablo ha il potere del ghiaccio... colleghiamo qualche puntino e il caso è quasi risoltooo!!
Però bisogna aspettare che l'autrice posti al più presto!
Sennò potrebbero succedere cose..
No Roxy?
Dico l'utima cosa...
CONTINUAAA!!!
 
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view post Posted on 13/3/2016, 21:23

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ANTEPRIME CAP 16

Manu: Sei per cado invidiosa? *sorridendo maliziosamente* Vuoi per caso essere baciata anche tu in quel modo?
Rido suscitando in lei quella sua parte isterica da prima donna .
Mia: *alzandosi* Ma neanche per sogno! Ma come t-ti saltano in mente queste cose!!!
Schiamazza come un isterica , scioccata da quel che ho detto per solo scherzo.
Manu:*alzandomi* Stai tranquilla biondina ! *avvicinandomi* Se per caso…un Giorno …mi dovessi piacere.. Non ti bacerei così davanti a tutti.
Accenno un sorriso divertito osservando a pieno la sua faccia al quanto allibita per dopo scendere nuovamente gli scalini per recarmi all’ingresso.
Mia: E…ora dove vai?
Sorpreso dalla sua curiosità mi volto alzando il viso per fissarla da capo e piedi.
Manu: Vado a farmi un giro. Perché?
Mia:*si avvicina* Non puoi uscire al di là del giardino ! E’ severamente vietato. Potresti cacciarti in qualche guaio! *ponendo le sue mani sui propri fianchi*
Manu: *inarcando il sopracciglio* E tu sei così comprensibile che ti preoccupi per me? *ridendo* Sai non ti facevo così tenera.
Tendo di accarezzarle la guancia solo per stuzzicarla e come presumevo la vedo allontanarsi di colpo guardandomi con aria schifata mentre sorrido divertito.

-----------------------------------------------------

Mia: M-mi dispiace… Tu sei l’unica ad esser rimasta coi bambini.
Amanda: L’unica da sempre.*sforza un sorriso* Devo però ringraziare a quei due ragazzi : Manuel e Marizza che ogni settimana fanno almeno una visita a questi bambini che DEVONO vivere ridendo , godendosi qualunque aspetto della vita , povera o ricca che sia. Non ha importanza per queste povere creature innocenti. *stringendo i pugni* Non so se conosci Mar..
Mia:*la interrompo* certo che la conosco.. E ..solo ora , vedendo con i miei occhi quel che fanno ..devo ammettere che ho cambiato radicalmente opinione su di loro.

-----------------------------------------------------------

Pablo: Ti credi tanto forte.. Ma hai visto come sei collassata poco fa? MI hai fatto prendere il 90.*si alza* p-pensavo che fosse colpa mia.
Marz: Oh Pablito ..*finto sorriso* non di certo sono una di quelle “ragazzine” con un unico neurone che svengono ai tuoi piedi ogni volta che le baci… e ora..
Mi scopro di scatto il viso dalle mani per poterlo fissare con l’ira negli occhi ricordandomi perfettamente il torto che mi ha fatto.
Pablo:*balbettando * e…o-ora cosa?
Marz:*alzando il tono* ORA MI SPIEGHI COSA TI E’ SALTATO IN MENTE!!!



BEEEEEENEEE HO GIà SCRITTO TROPPO PER I MIEI GUSTI :shifty: :shifty: MUAHAHAHH ATTENDO CON ANSIA ALTRI COMMENTI (tra cui uno di Vane *-* )
CRYY A TE GRAZIE UN MONDO PER AVER COMMENTATO TUTTI I MIEI CAP <3 GRAZIEE !!
 
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Cry <3
view post Posted on 13/3/2016, 22:36




ECCO!
VAI MARZ!
FATTI SENTIRE!
FA SPUTARE A PABLO TUTTA LA VERITÀ!
Intanto che aspetto l'aggiornamento della tua bellissima storia, comincio a pensare al prossimo dramma che posso scrivere c:
Bhe... ora son curiosa.. davvero molto hahaha
Aspetto con ansia domani il tuo aggiornamento!
INTANTO TIFO PER MARIZZA!
E di niente! Ho commentato perché adoro la tua storiaaa hahaha
 
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view post Posted on 14/3/2016, 20:57

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CAP 16

Manuel

Avete presente quando all’improvviso vi capita di assistere a una scena , talmente irreale per gli occhi di chiunque , che spalancate la bocca appieno? Bhè..è l’identica situazione che stiamo vivendo adesso.
Poco fa stavo parlando con Marizza riguardo il volontariato all’orfanotrofio ma dopo essermi accorto che ha la febbre la obbligo , dopo un lungo strapazzamento , ad andare a mettersi sul letto per riposarsi.
Ma appena raggiunge il pianerottolo centrale delle scale si imbatte con Pablo che non la fa neanche dire un “bha” che ,sorprendendoci tutti ,la bacia senza problemi. Sgrano gli occhi non potendoci credere mentre fisso quelle sue mani afferrare saldamente la vita minuta di Marizza che immediatamente pone le sue mani vicino alla spalle di Pablo con l’unico intento di allontanarlo di colpo ..ma è come se si fosse immobilizzata di colpo , non trovando più la forza necessaria per respingere questo bacio così… così Strano!
Nel frattempo che Pablo inclina lentamente il viso aprendo e chiudendo la sua bocca con l’unica intenzione di sfiorare le labbra di Marizza vedo Mia giungere con affanno alla sommità delle scale mentre spalanca la bocca non potendo credere , anche lei , ai suoi occhi. Scuote il viso portandosi la mano con fare drammatico sulla tempie restando più scioccata di tutte quei ragazzi che stanno ficcando il naso attorno a noi come se stessimo ad un teatrino. Cerco di richiamare la sua attenzione con lo sguardo e appena distoglie gli occhi da quei due che si stanno baciando molto lentamente scontra il suo sguardo confuso.
Lei mi fissa dall’alto mentre io , dall’altra sponda delle scale quasi all’ingresso gli chiedo cosa stia succedendo nella speranza che capisca il labiale . Ma come pensavo lei distoglie subito lo sguardo non volendomi accennare nulla della inaspettata azione del suo caro fratellino che solo in questo momento si allontana dalle labbra di Marizza..che
Pablo: marizza!!!
Di colpo vedo le sue gambe cedere e se non fosse stato per la presa di Pablo sarebbe crollata a terra come un peso morto. All’improvviso io e Mia corriamo a vedere cosa sia successo mentre c’è chi allunga il collo per vedere meglio cosa sia successo e c’è chi se ne va dopo aver assistito alla parte più bella .
Mia: Pablo che cosa è successo??
Si avvicina al fratello con un tono acuto rimproverandolo mentre lui cerca in tutti i modi di tenerla tra le sue braccia.
Manu: Ma che ti salta in mente?? Marizza!!
Preoccupato giro delicatamente il viso di Marizza dalla mia parte nella speranza di farla riprendere , ma toccandolo noto come brucia di febbre e lamentandosi non accenna di aprire gli occhi .
Pablo: marizza!! Marizza riprenditi!!
Mia:*portandosi la mano sulla bocca* Pablo cosa hai fatto!!
Sconvolta continua a fissare Marizza priva di sensi mentre mi lascia confuso da questa parole.
Manu: Non vedete che brucia di febbre?
Alzo il tono stanco di vedere quelle espressioni di emeriti dementi !
Manu: E’ meglio che la porti a letto!
Sto per toglierla dalle braccia di Pablo se non fosse stato che lui all’improvviso la prende decentemente e come una principessa la tiene stretta a se.
Pablo: E’…c-colpa mia se sta così.. Q-quindi la porto io.
Senza farmi aggiungere niente lo vedo scansare la folla spiona mentre si dirige alla ala dell’edificio riservato alle ragazze , fregandosene delle conseguenze che possono derivare se qualcuno va a fare la spia.
Mi fisso attorno vedendo finalmente la folla sparpagliarsi sino a quando rimaniamo io e Mia al centro scala.
Manu: Che cosa gli è saltato in mente a tuo fratello per baciarla improvvisamente?
Mia: *socchiude gli occhi* S-sono scioccata!! Gli è data di volta il cervello!
Si siede sugli scalini portandosi le mani tra i suoi lunghi capelli dorati mentre scuote il viso.
Mia: Mio dio che spavento..*abbassa voce*
Manu:*sedendomi* che c’è? Avevi paura che tuo fratello diventasse femmina di colpo?
Accenno una risata per sdrammatizzare l’accaduto .
Mia:*alza il capo* Pfft.. non di certo mio fratello gli permetteva di far ciò !* certa*
Manu: Bhe si vede che non conosci abbastanza Marizza. Ha uno scatto felino , se così la vogliamo mettere.*sorrido lievemente* E’ una pazza e devo ammettere che tuo fratello è stato fortunato a baciarla con la febbre!
Mia: *sospira scuotendo il capo* Scommetto che un giorno e in poi mi farà passare un guaio paradossale! Ma poi come gli saltato in mente a baciarla così in pubblico??*sconvolta*
Manu: Sei per cado invidiosa? *sorridendo maliziosamente* Vuoi per caso essere baciata anche tu in quel modo?
Rido suscitando in lei quella sua parte isterica da prima donna .
Mia: *alzandosi* Ma neanche per sogno! Ma come t-ti saltano in mente queste cose!!!
Schiamazza come un isterica , scioccata da quel che ho detto per solo scherzo.
Manu:*alzandomi* Stai tranquilla biondina ! *avvicinandomi* Se per caso…un Giorno …mi dovessi piacere.. Non ti bacerei così davanti a tutti.
Accenno un sorriso divertito osservando a pieno la sua faccia al quanto allibita per dopo scendere nuovamente gli scalini per recarmi all’ingresso.
Mia: E…ora dove vai?
Sorpreso dalla sua curiosità mi volto alzando il viso per fissarla da capo e piedi.
Manu: Vado a farmi un giro. Perché?
Mia:*si avvicina* Non puoi uscire al di là del giardino ! E’ severamente vietato. Potresti cacciarti in qualche guaio! *ponendo le sue mani sui propri fianchi*
Manu: *inarcando il sopracciglio* E tu sei così comprensibile che ti preoccupi per me? *ridendo* Sai non ti facevo così tenera.
Tendo di accarezzarle la guancia solo per stuzzicarla e come presumevo la vedo allontanarsi di colpo guardandomi con aria schifata mentre sorrido divertito.
Mia. Non sono per niente preoccupata per un azteco come te! Ah scommetto che li fuori ti confondi con gli animali. *finto sorriso* Per questo passi inosservato davanti alle guardie . Ora capisco tutto! *ride*
Manu: *finto sorriso* Se hai finito di divertirti posso andare? Sai.. c’è qualcuno che mi aspetta!
Sospirando sto per piegare la maniglia del portone d’ingresso ma all’improvviso sento la sua mano fermarmi il polso.
Mia: Dove vai di preciso?..
Manu:*fissandola* Come mai tutto questo interessamento?
Mia:*lasciandomi il polso* E’..solo che non conosco la città e da quando sono qui non l’ho vista ancora per niente.
Manu:*incredulo* Mi stai chiedendo per caso di venire con me? *ridendo*
Mia: Da questa tua reazione deduco che non mi vuoi quindi..
Sta per andarsene ma questa volta sono io ad afferrarle il polso.
Manu: Guarda che puoi venire..
Si volge lisciandosi la ciocca dei capelli imbarazzata mentre io gli mostro un lieve sorriso .
Manu: Non ti farò da guida turistica..ma penso che il posto in cui andremo ti piacerà molto.
Non vedendo l’ora di vedere quella sua espressione da “figlia di papà” che farà appena vedrà dove siamo andati.
Mia: E se ci beccano? *sgrana gli occhi* Nono dimentica quel che ho detto. P-preferisco rimanere qui…e poi c’è Pab..*fissando l’ala dei dormitori*
Manu: Tuo fratello sta in ottima compagnia.. Starà bene. Su dai non essere la tipica ragazzina e ribellati a volte. Torneremo prima che si farà sera. Te lo prometto. Nessuno si accorgerà di niente.
La vedo mordersi le labbra e dopo un lungo sospiro accetta di “fuggire” per un paio di ore.
Sorrido a 32 denti e continuandola a tenere per mano ci dirigiamo fuori a passo veloce per andarci a nascondere dietro un cespuglio posto vicino all’uscita , dove il guardiano fa avanti e dietro senza sosta.
Mia: Aah ma che folle idea!! *sventolandosi* Scommetto che l’agitazione mi starà facendo sudare come un animale! *lamentandosi*
Manu: *ridendo* si infatti si sente dalle tue ascelle!
Sorrido maliziosamente sentendola lamentarsi per questa mia accusa accompagnate da delle spinte nel momento che ha capito che stavo scherzando.
Mia: idiota che non sei altro! MI hai fatto prendere un novanta!! Oh quant’è difficile essere me!!
Stanca si porta la mano davanti agli occhi come se fosse una diva d’Hollywood.
Manu: Sei hai finito di fare la melo drammatica al mio 3 scatta in piedi e corri buttandoti immediatamente dietro a quell’altro cespuglio!
Gli indico la strada col dito sino a puntargli quel cespuglio posto al di fuori del cancello principale.
Mia: Sei un pazzo di prima categoria! Te lo sogni che io eseguo un tuo ord..
Manu: 3 !!!
La tiro di scatto nel momento che la guardia si è girata pronta a camminare per altri secondi nella direzione opposta , correndo come se fossimo due ladri sino a quando vedo con la punta dell’occhio che la guardia sta per girarsi e per questo mi butto a peso morto dietro quel cespuglio ormai raggiunto , portandomi Mia appreso.
Cadiamo con un tonfo sull’erba fresca e morbida dietro al cespuglio notando solo ora che Mia è allungata su di me con tutto il peso , trovandomi per lo più il viso sommerso dai suoi capelli …così profumati!
Non sentendo la voce della guardia presumo che non ci abbia visto e per questo tendo ad alzarmi , facendo sollevare il capo di Mia .
Manu: S-sei viva..?
Deglutisco fissando quei suoi occhi così grandi colmi di un azzurro luminoso mentre un po’ imbambolata annuisce lentamente il capo .
Manu: B-bene… p-penso che sia..meglio ..alzarci.. e andare .
Sforzo un sorriso sentendo il mio cuore tamburellare dinanzi a tale vicinanza con il suo viso ma grazie a Dio si addrizza di scatto sedendosi sulle ginocchia con l’unico intento di sistemarsi i capelli mentre io mi metto a sedere fissandola .
Manu: hai finito il tuo trattamento di benessere? Possiamo andare adesso?
Mia:*lamentandosi* Aah ! Ma guarda cosa diamine hai combinato!*a bassa voce*
Manu: Guarda che se continui a lamentarti come se ti avessi sfigurata non di certo la voce bassa può evitare di farci uscire allo scoperto. Quindi se il tuo di dietro “reale” può scomodarsi , possiamo anche continuare per questo giardino in santa pace.
Mia: Bene allora andiamo! Mi sono stancata di fare le mitiche spie !
Accenno una breve risata vedendola in difficoltà davanti a questa fuga dandocela una buona volta per tutte a gamba elevate . Ridiamo con l’affanno nel momento che ormai siano “fuori pericolo” , ricordandoci come poco fa stavamo entrambi cadendo dentro una pozzanghera di fango .
Mia: Tu sei fuori dal comune!*ride asciugandosi le lacrime*
Manu:*ridendo* Senti chi parla ! quella che corre come se fosse ad una sfilata di moda.
Mia: E’ una corsa elegante.. Va di moda sappi!
Mettendosi le ciocche dei capelli dietro all’orecchio lascia la mia mano che poco fa era a contatto con la mia.
Manu: B-bene..*sorrido* Qualunque cosa sia non era ideale per la fuga.*rido* E ora proseguiamo ..è già tardi .*fissando l’orologio*
Mi alzo porgendole la mano per correre nuovamente in un posto sicuro e ormai lontani dal collegio ci incamminiamo verso l’orfanotrofio , meta ancora misteriosa a Mia che..continua a tenermi la mano mentre fissa tutto con un espressione persa.
Manu: Posso farti una domanda?
Mia: *sobbalzando* Cosa? Non ho capito.
Manu: T-ti vedo tesa.. Come mai? Non sei mai uscita?
Mia:*ridendo nervosa* C-certo che esco.. Non frequentemente ma neanche raramente .
Sorride porgendosi alcune ciocche di capelli dietro l’orecchio comprendendo che quando è nervosa tende quasi sempre a toccarsi i capelli.
Manu: Non sai cosa ti perdi in questo mondo.
Alzo il capo fissando quel cielo azzurro delle 5 di pomeriggio vedendo le rondini svolazzare in piena libertà.
Mia: S-siamo arrivati?
Ritorno alla realtà lasciando di malincuore la sua mano per aprire un cancello alquanto arrugginito.
Manu: Si ! Eccoci qui! Prego.
La invito ad entrare e solo ora noto la sua faccia disgustata.
Mia: C-cos’è…questa ….TOPAIA??!
Spalancando la bocca fissa ogni angolo questo edificio e l’intero giardino non curato portandosi le mani attorno agli occhi bloccando la sua visuale .
Manu: Non iniziare a criticare. Su prendi quelle buste e aiutami .
Mia: Pensavo che mi portavi in un posto chic! *alzando il tono* E ..non in questo luogo lurido! *disgustata*
Manu: *finto sorriso* Ah io non ho accennato nessuno “posto chic” ! Che cosa vuoi fare ora? Tornare da sola indietro ? *inarcando il sopracciglio* Sarei curioso di vedere come te la cavi con la guardia!
Mia: Che cosa ci facciamo QUI!?! *sottolinea* MI prenderò qualche malattia ! Me lo sente!!
Schiamazza come un oca in questo cortile dove man mano iniziano a spuntare dei piccoli visini dei numerosi bambini rimasti , sfortunatamente , orfani.
Xx: hey Manu!!!! Finalmente sei arrivato!!! Ti aspettavamo amico!
Fisso il campione più grande venirmi in contro per buttarsi su di me , accogliendolo con le braccia aperte.
Manu: Terence!!!!
Sorrido a 32 denti e una volta saltato addosso lo strapazzo di coccole nonostante il “capo” di questo posto.
Xx2: Maestra!! Il nostro Manuel ci ha portato una principessa!!! Guardate com’è bella!!
Dopo che Terence ha annunciato il mio arrivo intravedo le faccia degli altri miei amici più piccoli rispetto a Terence ma soprattutto vedo il dolce vicino di Wendy che con i suoi ricci capelli rossi saltella sul posto tenendo saldamente la mano alla maestra , ormai distrutta dal dolore nel vedere questi numerosi bambini soli senza una famiglia.
Poggio a terra il tenero Terence per presentare la mia nuova “compagna” .
Manu: ragazzi.. Vi presento Mia!
Mia:*imbarazzata* S-salve a tutti…*accennando un sorriso*
Xx3: E Marizza dov’è?*guardandosi attorno deluso*
Manu: George Marizza ha avuto un contrattempo . Per questo vi ho portato Mia! Scommetto che ha un sacco da fare tra queste bellissime donzelle.
Strofino dolcemente le lunghe chiome delle bambine che ridono godendosi le mie coccole mentre salutando tutti mi dirigo verso la “maestra” lasciando Mia in balia delle bambine che gli pongono tutte le domande possibile lasciandola al quanto in difficoltà. Rido mentre con la punta dell’occhio la vedo torturarsi i capelli nella speranza di capire quelle piccole pesti .
Maestra: *sospira sorridendo* Non sai quanto hanno atteso il tuo arrivo! Mi sorprende non vedere Marizza, è successo qualcosa?
Manu:*sorrido* niente di grave.. Ha solamente la febbre , non ho voluto allarmare i bambini..Sai come sono !
Maestra: Amano alla follia quella ragazza.. *sorride* devo ammettere che hai del gusto nelle ragazze. Chi è la tua fidanzata?
Manu: Oh nono .*ridendo nervoso* E’..s-solo un amica!
Sforzo un sorriso imbarazzato da questa sua domanda inaspettata.
Maestra: Non si direbbe da come vi guardavate poco fa. *ride*
Manu: Non c’è niente tra di noi..davvero.*sforzo un sorriso* Non sai che caratteraccio ha! Mi ha fatto uscire i capelli bianchi per arrivare qui . *rido ripensandoci*
Maestra:*sorride* Come dici tu Manuel.*poggiando la mano sulla mia spalla* Ho notato delle enormi buste qui in giardino.. L’hanno scaricate pochi minuti che arrivate. E’ roba vostra?
Manu: SI ! E ora vi mostro cosa abbiamo portato.
Sorridendo ed emozionato all’idea di vedere i bambini sprizzare di gioia ,salvo Mia da tutti quei bambini che la stanno uccidendo saltandole addosso, comportamento tipico dei bambini quando vedono Marizza.
Manu: Su ragazzi fatela respirare ! *ridendo* Ricordatevi che non è marizza!
Mia:*all’orecchio* Manuel vuoi davvero vedermi finire all’ospedale stasera?*sconvolta si allontana* G-guardami…ho un aspetto orribile…vero?
Mi fissa con quei suoi occhi supplicandomi di dire la verità accennando solo una risata.
Manu: Non pensare al tuo aspetto….perfetto. *mettendogli una ciocca dietro l’orecchio* pensa solo a rendere felice questi bambini..
Con un filo di voce pronuncio queste parole che l’hanno lasciata come un pesce imbalsamato .
Manu: Su..Apri quella busta *indicandola* e inizia a distribuire i giocattoli .
Dopo un bel po’ di secondi la vedo scuotere velocemente il capo tornando sul pianeta terra mentre iniziano a distribuire i giocattoli offerti in beneficenza .
Manu: Venite qui su bambini! Uno per volta in fila indiana! Ce ne sono per tutti !*sorridendo*

Mia

Passo così l’intero pomeriggio a distribuire i giocattoli ai bambini che corrono e schiamazzano avanti e indietro in questo giardino che nonostante sia non curato devo ammettere che è immenso , ed è ideale per i bambini. Mi siedo ormai esausta di parlare dando consigli di moda alle bambine che teneramente non mi hanno lasciato respirare neanche un secondo .Erano talmente dolci che mi hanno fatto dimenticare ciò che ero . Oddio si lo ammetto , c’era le discepole di Marizza che mi hanno martoriata tutto il tempo assillandomi con le domande tipo “ da quanto tempo tu e Manu state assieme ? “ oppure “ Manuel che cosa ha trovato in una donna come te? ” con un espressione al quanto indignata. Ma nonostante mi coglievano di sorpresa riuscivo a rispondere a qualunque domanda mi ponessero.
Poggio del tutto la mia schiena a questa panchina mal messa , che nonostante tutto regge il mio peso , mentre mando la testa all’indietro massaggiandomi dolcemente il collo con le mie dita un po’ impolverate.
Mia: Ah quant’è difficile essere me..
Sospiro socchiudendo gli occhi siano a quando sento la presenza di qualcuno seduta accanto a me e riaprendo gli occhi noto la signora di mezza età che mi porge gentilmente una lattina di Fanta.
Maestra: Tieni tesoro. Questa è per te.
Sorride dolcemente mentre la ringrazio afferrando la bevanda fresca sentendo solo ora la necessita di dissetarmi.
Mia: Ti ringrazio mille! Piacere sono Mia ! Scusa se mi presento solo ora.
Sto per alzarmi per salutarla come una persona decente.
Maestra: No per carità stai seduta. *sorride* non preoccuparti.. Il Piacere è tutto mio , sono Amanda. Sono davvero felice che oggi abbiate portato tutta questa gioia in questo posto ,ormai dimenticato da tutti.
Abbassa il capo potendo cogliere nelle sue parole quel velo di tristezza. Così colpita da questo suo stato poggio delicatamente la mia mano sulla sua schiena con l’intento di consolarla.
Mia: D-da..quanto tempo sono qui questi bambini?
Amanda: Oh da molto.. Il più grande è Terence. Quel bambino che ora sta giocando a calcio col tuo amico.*indicandomelo* Lo conosco sin dalla tenera età.. L’ho trovato davanti al cancello ancora in fasce, l’avevano abbandonato come una busta del negozio…così come tutti gli altri .
Mia: M-mi dispiace… Tu sei l’unica ad esser rimasta coi bambini.
Amanda: L’unica da sempre.*sforza un sorriso* Devo però ringraziare a quei due ragazzi : Manuel e Marizza che ogni settimana fanno almeno una visita a questi bambini che DEVONO vivere ridendo , godendosi qualunque aspetto della vita , povera o ricca che sia. Non ha importanza per queste povere creature innocenti. *stringendo i pugni* Non so se conosci Mar..
Mia:*la interrompo* certo che la conosco.. E ..solo ora , vedendo con i miei occhi quel che fanno ..devo ammettere che ho cambiato radicalmente opinione su di loro.
Sorrido dolcemente non scollando lo sguardo da Manuel che gioca con tutti i maschietti col nuovo pallone .
Mia: A volte la vita è ingiusta…
Amanda: Oh certo che lo è . Se solo avessi la possibilità…a questi bambini non potrebbe mancargli niente!
Mia: Ma loro hanno la cosa più bella del mondo..*sorrido fissandoli* Hanno l’amore.. l’amore tuo , di Manuel , di Marizza..e anche mio ! Guarda come si amano tra di loro.. Devo farti i miei complimenti.
Amanda:*confusa* per cosa?
Mia: Per aver mantenuto una famiglia così…stupenda! Non sai che onore hai amare tutti questi bambini come se fossero i tuoi figli .
Amanda: Con quel che guadagnp certo di mantenerli e farli crescere sani.
Allontano la mano dalla sua schiena porgendola poi nelle tasche dei miei pantaloni sfilando il mio portafoglio.
Amanda: E adesso che fai?*confusa mi guarda*
Mia: Non ho con me abbastanza soldi..*afferrandoli* ma quel che ho voglio regalarteli senza..
Amanda:*interrompendomi* No Mia non posso davvero!
Mia. *continuando il mio discorso* ..senza sentire un No!
Sorride dolcemente afferrando delicatamente la mano , ormai piena di calli , della maestra porgendogli tutti i soldi che mio padre mi ha consesso questa settimana.
Amanda: Io non posso accettarli! Come fai tu!?
Mia: Io ho tutto.. *sorrido dolcemente* Quel che so è che questi bambini meritano più di tutti questi soldi. Io non me ne faccio niente. Anzi ti darei molto di più se solo li avessi appresso.
Rido dolcemente facendogli vedere il portafoglio vuoto che lei stessa allontana sorridendo teneramente non volendolo vedere.
Amanda: Non lo dire neanche per scherzo..Io..*fissando i soldi nella mano* non so come ringraziarti..Giuro che prima o poi te li restituisco !
Mia:*alzandomi* guarda che mi offendo!
Rido chiudendo in pugno la sua mano contenente i soldi .
Mia: Considerali una beneficenza, così come i giocattoli,
Amanda: Oh sei un angelo caduto dal cielo.
Si alza e con gli occhi colmi di lacrime si butta tra le mie braccia dove al quanto sorpresa tendo a ricambiare la stretta dolcemente.
Amanda: Ti ringrazio! Davvero!
Mia: *sorrido * E io ringrazio te..per avermi concesso di aiutarvi!
L’abbraccio durò a lungo e dopo altre chiacchierate con le bambine è giunto il momento di lasciare la zona per recarsi al collegio.
Maestra: Su bambine come si dice alla cara Mia? *sorridendo*
Bambine: ci mancherai un mondo Mia! Grazie a te oggi saprò come vestirmi alla moda!*battendo le mani* spero che ci verrai a ritrovare! *sorridendo*
Mia: *abbassandomi alla loro altezza*ma vi raccomando ! ricordate la cosa più importante. Qualunque cosa abbiate da mettervi non fate una tragedia.. La bellezza…è quella che avete dentro.
Dolcemente poso l’indice sul petto della più piccola : Wendy che mi abbraccia di colpo.
Wendy: Ti voglio un mondo di bene!!!
Mia: anche io.
Sorrido dolcemente mentre a questo abbraccio si uniscono le altre bambine fino a farsi cadere a terra di sedere continuando a ridere mentre le piccole pesti mi sbaciucchiano sino ad esaurimento forze.
Manu:*ride* Donzelle è il momento di andare!
Wendy : Principessa è vero che ci verrai a trovare di nuovo?
Sorrido sentendo quel suo soprannome , che per me non lo è essendo la verità.
Mia:Certamente , se questo bel principe vorrà riportarmi!
Accenno una risata vedendolo tendermi la mano per aiutarmi ad alzare e per la prima volta non corro a pulirmi il pantalone ma al contrario rimango incantato su quelle due labbra che si dilatano sino a formare uno splendido sorriso.
Manu: Con tutto il piacere!
Col sole all’orizzonte ci dirigiamo a scuola dopo aver salutato per l’ennesima volta tutti bambini , riuscendo persino ad entrare nel collegio senza lunghi e giri e soprattutto senza problema.
Manu: eccoci qui! Come promesso ti ho portata a scuola sana e salva!
Sorride poggiandosi alla ringhiera della scala mentre io salgo quei pochi scalini che basta per arrivare al di sopra della sua altezza.
Manu: Allora? Che ne pensi?
Mia: Inizialmente avevo qualche dubbio…*abbassando il capo * e a dir la verità volevo scappare a gambe elevate appena ho visto quell’edificio…ma devo ammettere che.. *alzando il capo* fai una cosa al dir poco stupenda! Aiutare i bambini non è una cosa da sottovalutare…e ti lodo.
Manu: Quindi…Il tuo parere sul mio conto è cambiato?
Sorride maliziosamente vedendomi in difficoltà ma sospirando decido di stroncare la conversazione per via della stanchezza.
Mia: Bhè se non fosse per quel che ho vissuto oggi..non ti saresti meritato questo .
Mi chino quel che basta ad arrivargli alla guancia e senza farlo battere le ciglia gli bacio dolcemente la guancia per pochi secondi , quel che basta a lasciarlo esterrefatto con una faccia da emerito idiota mentre io sorridendo salgo di sopra per recarmi in stanza , ricordandomi solo ora di mio fratello e del suo intento di distruggere la maledizione. Sarà servito qualcosa?

Marizza

La mia testa sta in un concerto rock! La sento battere all’impazzita maniera mentre il mio viso divampa calore come se stessi a contatto col fuoco facendomi respirare affannosamente mentre perdo , non solo la cognizione del tempo , ma anche lo svolgimento dei fatti. Mi trovo qua attaccata nuovamente al suo corpo, il quale senza che mi dia tempo di ribattere poggia con prepotenza le sue labbra così..morbide sulle mie che bruciano a contatto con le sue. Ma che sta succedendo?.. Sto così male..che non capisco che cosa sia successo, perché sia successo , e soprattutto perché mi sta baciando dopo esserci lasciati con quella discussione. Dopo aver sentito le sue labbra scavalcare lentamente le mie è come se un ondata di freddo mi abbia immobilizzata non riuscendo neanche a dargli un mega calcio dove non batte il sole per fargliela pagare. Priva di sensi ormai mi chiedo “che cosa gli è servito mettermi in ridicolo nuovamente? “
Apro lentamente le palpebre iniziandomi a guardare attorno ma per via del forte e maledetto mal di testa non riesco a fare 2+2 .
Marz: d-dove…s-sono.
Con un filo di voce pongo questa domanda alla persona che è accanto a me , sentendone solo la presenza visto che non ho la forza necessaria di aprire del tutto gli occhi.
Xx: Shh rilassati. Sei nel tuo letto.
Sfilo un mio braccio accorgendomi solo ora che sono sommersa dalle mie numerose e calde coperte sino al collo , sino a coprirmi gli occhi nella speranza di fermare i miei capogiri.
Marz: P-pablo..
Sfortunatamente l’ho riconosciuto dalla sua voce sentendo all’improvviso la sua mano fredda posarsi sulla mia fronte dopo che mi ha spostato il braccio.
Pablo: fammi sentire se ti è abbassata la febbre?
Quel suo tocco mi provoca forti brividi di freddo .
Marz: hey!*lamentandomi* sei gelato..
Batto i denti cercando di arrotolarmi meglio nel mio letto per riscaldarmi ulteriormente.
Pablo: S-scusa.. Volevo sapere se stai guarendo.
Marz:*socchiudo gli occhi* c-che ci fai qui?...non dovresti stare nella mia stanza.*con un filo di voce*
Pablo: sono qui perché non ti voglio lasciare da sola in questa situazione.
Marz: *sospiro* ma fammi il piacere.. Da quando ti preoccupi del mio stato di salute?
Riapro gli occhi per fissarlo meglio mentre sforzo un sorriso finto , non stancandomi mai di prenderlo in giro.
Pablo: sei totalmente pazza a uscire con 40 di febbre!
Marz: e da quando ho un fratello maggiore? *finto sorriso*
Pablo:*sospira* Ma tu anche sul punto di morte devi fare questa battute da 4 soldi?
Marz: non sono mica un maschio che si fa sopraffare da una misera febbre!
Lentamente cerco di mettermi a sedere con tutte le forze e una volta riuscitosi poggio la schiena a capo del letto mentre mi metto le mani sul viso , che cuoce senza sosta.
Pablo: Ti credi tanto forte.. Ma hai visto come sei collassata poco fa? MI hai fatto prendere il 90.*si alza* p-pensavo che fosse colpa mia.
Marz: Oh Pablito ..*finto sorriso* non di certo sono una di quelle “ragazzine” con un unico neurone che svengono ai tuoi piedi ogni volta che le baci… e ora..
Mi scopro di scatto il viso dalle mani per poterlo fissare con l’ira negli occhi ricordandomi perfettamente il torto che mi ha fatto.
Pablo:*balbettando * e…o-ora cosa?
Marz:*alzando il tono* ORA MI SPIEGHI COSA TI E’ SALTATO IN MENTE!!!
Mi alzo di scatto tempestando quel suo petto massiccio dai miei pugni che al quanto vedo la sua espressione non gli fanno ne caldo ne freddo.
Pablo:Se hai finito di farmi il massaggio ti puoi rimettere nel letto?
Freddo come al solito afferra i miei polsi di colpo facendo accrescere ulteriormente il mio Odio nei suoi confronti.
Marz: *col filo al dente* Giuro che se osi riavvicinarti alle mie labbra ..ti faccio diventare sterile!!!
gli urlo completamente in faccia mostrandogli appieno le mie tonsille che in questo momento bruciano come se non ci fosse un domani ,facendomi tossire tanto stesso portandomi la mano sulla bocca onde evitare di disperdere in giro il mio virus.
Pablo: Hey..
Con tono premuroso poggia la sua fredda mano sulla mia schiena nella speranza di calmare la mia tosse che non pare a finire.
Marz: T-ti…*tosse* odio!!
Alzo nuovamente il mio capo per poterlo fulminare con lo sguardo ma facendo questo me lo ritrovo nuovamente a due centimetri dal viso . Respiro affannosamente mentre lentamente faccio cadere il mio sguardo su quelle due labbra così morbide che poche fa mi hanno fatto uscire di senno e nello stesso momento hanno fermato il mio cuore per poi iniziare a tamburellare senza pietà.
Socchiudo gli occhi sopraffatta dalla stanchezza ripensando al bacio e a come smuoveva lentamente ma passionalmente la sua bocca sulla mia così…piccola.
Pablo: Non credi sia meglio finirla con questa pagliacciata! Stai tremando come una foglia e a stento ti reggi in piedi , perché non ti sdrai e la finisci di fare la squilibrata?
Solo ora mi accorgo che sto di nuovo tra le sue braccia , col capo poggiato sulla sua spalla mentre aspiro a pieni polmoni quel dolce profumo del suo collo mentre lui ,tutto teso, mi regge circondandomi la vita.
Marz: P-perché….mi hai…baciato?
Con un filo di voce l’ultima cosa prima di ricadere tra le braccia di Morfeo è sapere il motivo di quel suo gesto a tutti i costi.
Resta zitto , immobile sentendo solamente il suo forte respiro che in questo momento mi cade sulla mia spalla nuda , per via della spallina scivolata dell’uniforme scolastica.
Marz: T-ti…diverti…a ..p-prendermi..in giro?
Socchiudo gli occhi arrivata al culmine delle mie energie , non smuovendomi da questa situazione così…imbarazzante . Se ci vedesse qualcuno abbracciati in questa maniera nella stanza delle ragazze , in cui le uniche persone che vi sono siamo noi due , persone del sesso opposto , bhe…ci farebbero una ramanzina che durerebbe un intera settimana conoscendo Hitler , alias Dunoff.
Pablo: D-dovevo …verificare una cosa.
Ecco che dopo alcuni secondi sento la sua voce che in questo momento arriva alle mie orecchie come un tono melodioso facendomi sorridere dolcemente .
Marz: c-cosa..?
Pablo: S-se…ti…amo o meno.




OOOOOHHHH LA SITUAZIONE DIVENTA SEMPRE Più DELICATA :shifty: :shifty: :shifty: :shifty: COME SI CONCLUDERA' QUEST'ALTRA SCENA COSì...SDOLCINATA? *---* ( a volte mi sorprendo da sola xD ) BHE SPERO CHE VI SIA PIACIUTA ATTENDO CON ANSIA ALMENO 2 COMMENTI ^_^ GRAZIEEE !!
 
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Cry <3
view post Posted on 15/3/2016, 18:07




COSA
COSA
COSAAAAA?
*Comincia a sbraitare*
Pablo non ci deve neanche pensareee, tanto è ovvio che la ama!
Puff
Mia e Manu *--*
Che cariniiii
poi va bhe, ovviamente, Pablo e Marizza sono stupendi u.u *--*
Che altro posso dire?
Devi continuareee
per favoree *--*
 
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view post Posted on 16/3/2016, 21:06
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Sono d'accordissimo con Cry.
Continua assolutamente la storia, che è bellizzimaaa!!
 
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♥ Yo no puedo dejar de sentir lo que siento… ¿entendés? No quiero soltarte. Estoy enamorado de vos. ♥

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CAP 17

Pablo

Respiro a fondo il suo profumo attaccato alla sua spalla che sotto il mio naso è nuda sentendo persino la morbidezza della sua pelle che mi manda in tilt . Stringo la sua camicia leggera che la copre in parte il busto visto che tra le mie braccia non sta un attimo ferma ,colpita dalla stanchezza provocata dalla febbre alta.
Oh Marizza perché diamine non sei rimasta a dormire per un altre paio d’ore invece di farmi battere il cuore come non mi è mai successo. Respiro a fondo concentrandomi a mantenere il controllo dei miei poteri prima che possa scatenare qualcosa di inspiegabile e rimetterci la vita di una ragazza così…svampita.
Marz: P-perché….mi hai…baciato?
Con un filo di voce ,segno che tra poco ricadrà tra le braccia di Morfeo , mi pone questa domanda mandandomi nella confusione più totale. Non posso assolutamente dirgli la verità. Ma poi..chi mi crederebbe se dicessi in giro “ Sai l’ho baciata perché pensavo che la mia maledizione potesse spezzarsi! “.. Chi crederebbe ad un tipo che vive nel terrore di commettere qualcosa di orrendo ? Chi amerebbe un mostro? E soprattutto..Come un mostro può sentire qualcosa per qualcuno…che in questo momento blatera cosa senza senso..?
Marz: T-ti…diverti…a ..p-prendermi..in giro?
La sento respirare con affanno sul mio collo ormai caldo mentre stringo tra i miei pugni la sua camicia , ormai stropicciata , pensando a cosa posso rispondere sino a quando dopo un bel di secondi passati a sentire il battito accelerato del mio cuore ad averla nuovamente attaccata al mio corpo che mi fa saltare in mente i pensieri più imbarazzanti e ridicoli secondo il mio punto di vista. Socchiudo gli occhi rabbrividendo al sol pensiero che poche ore fa ho baciato la ragazza che mi manda nella confusione più assoluta senza spiegarmi il motivo . So soltanto che non faccio altro che pensarla , mattina e sera . Voglio odiarla..perchè è una ragazza davvero insopportabile e col suo ambiente non ho nulla a che farci.. ma a volte la fisso con un altro punto di vista , e vedo quando questa ragazza così ribelle è fragile.. Come in questo momento che si lascia cullare dalle mie parole senza staccarsi dal mio corpo , come se fosse imbambolata in questa situazione così..irreale!
Pablo: D-dovevo …verificare una cosa.
Marz: c-cosa..?
Bene… è arrivato il momento di cercare una scusa plausibile e visto che non è molto conscia di quel che dica o faccia mi tocca solo dirgli:
Pablo: S-se…ti…amo o meno.
Dopo ciò non apre più bocca per un bel paio di secondi così deduco che sia crollata nel sonno tra le mie braccia. Lentamente e con sforzo la riporto nel letto dove la ricopro per l’ennesima volta da quelle coperte che a furia di smuoversi nel sonno le butta tutte a terra. Sospiro pesantemente lasciandomi cadere dritto sulla sedie girevole dove butto all’indietro la mia testa esausto di questa situazione.
Pablo: Perché mi sono offerto di accompagnarla!?
Battendo un pugno sul bracciolo della sedia socchiudo gli occhi sentendo anche io la stanchezza di questa lunga giornata dopo aver udito per l’ultima volta i lamenti di Marizza.
Xx: Pablo…Pablo!!
Qualcuno con la delicatezza di un elefante mi smuove bruscamente facendomi addrizzare la schiena per sgranchirla mentre sbadiglio a piene tonsille.
Xx: Pablo ma che diamine ci fai ancora qui?
Apro gli occhi trovandomi dinanzi ai miei occhi prima Marizza che continua a dormire sul letto come una bambina accorgendomi che nel sonno mi sono mosso per poggiare il mio viso sul letto suo .
Xx: Pablo mi ascolti quando parlo?
Mi volto di scatto trovandomi Mia con le mani ferme sui propri fianchi mentre mi rimprovera con quel suo sguardo.
Pablo: M-mia…che ore sono?
Scombussolato mi guardo attorno accorgendomi solo ora che fuori alla finestra è ormai scesa la notte.
Mia: Sono le 9 di sera e tra poco ci verranno a chiamare per la cena. Sai cosa vuol dire?
Pablo*alzandomi* No..
Mia: Che tra poco passeranno tra le stanze e non ti vedranno!!!
Pablo:*sbuffo* Stai tranquilla.. Come corro io non esiste nessuno , niente e nessuno si accorgerà di me.
Mia: *sospirando* E va bene.. Ma ti prego torna in stanza , non voglio che passi un guaio , infondo è ancora il primo giorno di scuola e non ho nessuna voglia di salvarti dai guai!
Pablo:*sbadigliando* va bene va bene! Ora vado.. Ma prima fatti dire che tu non mi hai salvato mai da niente.
Rido silenziosamente per non svegliare a Marizza che continua a dormire.
Mia:*sorride* Molto gentile da parte tua.. non ricordi quante volte te l’ho fatta scampare da nostro padre?
Pablo:*sorrido* Su stavo scherzando.*continuando a fissare Marizza*
Mia: A preposito. Come è andata?
Pablo:*fisso Mia* Ne parliamo domani. Ora vado.
Sforzando un sorriso me la scampo a dargli tutte le spiegazioni perché oltre a provare un grandissimo imbarazzo non voglio finire in punizione .
Pablo. Ciao!
Senza aggiungere niente riesco senza problemi a raggiungere la mia stanza e nonostante cerco di pensare a qualcos’altro ..i miei pensieri finiscono sempre su Marizza.
La sera vola senza che sia riuscito a battere le ciglia e ora mi ritrovo a far colazione con mia sorella che continua a specchiarsi col suo mini specchio portatile aggiustandosi la sua lunga e folta chioma.
Mia: Dimmi come stanno!??
Pablo:*esausto* E’ la tredicesima volta che ti dico che stanno bene ! *roteo gli occhi* Smettila di lamentarti. Ci stanno fissando tutti.
Sospira pesantemente posando quel dannato specchietto sul tavolino per rivolgermi l’attenzione.
Mia: Bene.. Ora mi racconti di ieri pomeriggio?*sorridendo maliziosamente* Cosa avete combinato?
Pablo:*finto sorriso* Dimmi prima tu con chi hai passato il pomeriggio! Pensavo che mi raggiungessi in camera , mi hai abbandonato tutto il pomeriggio. Avevo bisogno di te!
Mia:*fissandosi le unghia* E io che pensavo che volessi stare solo e soletto con la tua nuova amata!
Sorride maliziosamente facendomi inalberare di prima mattina.
Pablo: Se fosse stata come dici tu “la mia nuova amata” a quest’ora avevo spezzato la maledizione.*sottovoce*
Mia:*sospira* Come presumevo. Te l’avevo detto che era inutile. Non è la soluzione al nostro problema. Nostro Padre ce lo disse .
Pablo: Cosa?
Mia: Che per spezzarla dobbiamo trovare una persona dall’animo gentile e ribelle!
Pablo: E scusa Marizza non la posso ritenere ribelle?*finto sorriso* Secondo me è una Bufalata !
Mia: *inorridita* Non posso credere a quel che hai detto! Ritieni davvero quella camionista una persona dall’animo gentile?*a bocca aperta*
Pablo: Devo conoscerla meglio! *stringendo i pugni* Ieri ha governato la mia solita sfiga!
Mia: *girando il suo tè caldo* Una sfiga che ti ha salvato i “gioielli di famiglia”. Cos’è successo poi in camera?
Pablo:*fissando il mio succo* Niente di che ..Ha dormito , poi si è svegliata , abbiamo discusso e poi ..
Mia: E poi?*sorseggiando il tè*
Pablo: *preso dai ricordi* Poi…l’ho abbracciata. L’ho tenuta stretta a…me.
Confuso dalle mie stesse parole creo sul mio volto un espressione turbata non capendo perché sto raccontando quell’abbraccio come fosse stato qualcosa di spettacolare .
Mia: P-pablo.. Hey Pablo!
Mi sventola la mano davanti al viso sobbalzando sul posto rivolgendogli lo sguardo.
Pablo: Io ..sono confuso Mia! Aiutami.
Mia:*seria* Pablo..non dirmi che ti stai innamorando..?
Pablo: Non lo so ! E’ come se accanto a lei io dimenticassi chi fossi !
Mia: Ma non sai neanche se ricambia il tuo sentimento! Pablo sai che ti voglio bene..*prendendomi la mano* E per questo che ti dico di aspettare gli eventi. Da un momento all’altro potrebbe entrare e farti la sceneggiata del sec..
Xx: PROPRIO TE STAVO CERCANDO!!!
Senza neanche darmi il tempo di girarmi sento la sua mano posarsi sulla sedia e con una tale forza la gira dalla sua parte in modo da parlarmi guardandomi dritta negli occhi .
Xx: CHE COSA TI E’ SALTATO IN MENTE A BACIARMI DAVANTI A TUTTI!?!??!
Fisso i suoi occhi che sono talmente sgranati da potermi specchiare dentro , leggendo persino l’ira negli occhi di Marizza e devo assolutamente pensare a qualcosa per scamparmela prima che perdi io le staffe davanti a tale impertinenza.
Mia: Marizza lascialo. *alzandosi* Non è il caso di dare spettacolo qui al bar!
Imbarazzata si guarda attorno notando che tutti hanno gli occhi puntati su di noi , come ieri pomeriggio.
Pablo: T-ti posso spiegare tutto!
Mi alzo lentamente sorpassandola di un bel po’ d’altezza ritrovandomi nuovamente ad una piccola distanza da lei che immediatamente indietreggia crando la distanza ideale.
Marz: Quando stai con me sei pregato di tenere le mani apposto !! E soprattutto la bocca!!!
Urla come una pazza isterica facendomi saltare il timpano di prima mattina.
Pablo:*coprendomi le orecchie* La smetti di urlare?? Non ti ho mica violentata!!*alzo il tono*
Marz: Mi hai baciato ed è stato MOLTO..ma Molto PEGGIO!!!
PablO:*sbuffo* Oh ma dai , non dirmi che è stato il tuo primo bacio !?
Non mi tocca che istigarla ,visto che l’agitazione mi porta ad assumere questo atteggiamento strafottente.
Marz: *a braccia conserte* Niente affatto! Oh forse si?*finto sorriso* Ho ricevuto il mio primo bacio ad un pezzo di ghiaccio!!!!*urlando* Non ad una persona!!
Pablo:*stringendo i pugni* Ne hai ancora per molto? Hai finito di metterti in ridicola davanti agli altri!
Marz:*puntandomi l’indice* Ed è questo che fai da quando sei arrivato in questo istituto!! In questi pochi giorni passati al tuo fianco mi hai reso la vita impossibile!
Pablo: Oh ma quanto sei paranoica !*roteo gli occhi* E ora se non ti dispiace vorrei andare in classe , la campanella è suonata .
Sto per uscire da questo bar senza avergli dato la risposta alla domanda che ha posto appena entrata , scampandomela anche questa volta. sto percorrendo da solo questi corridori ormai desolati poiché la campanella che annuncia l’inizio delle lezioni è suonata da un bel pezzo , ma a sovrastare i miei pensieri è la sua voce che proviene dietro le mie spalle.
Marz: Si vai !! Scappa vigliacco che non sei altro!!!! Scappa anche da me!! Da quel po’ che ti conosco l’unica cosa che ho capito che scappi da qualunque realtà!!!*urlando*
Ecco che questa frase mi fa bloccare all’istante sentendo improvvisamente il mio corpo emettere no calore.. ma bensì il mio acerrimo nemico :il gelo. Sento i miei muscoli tendersi mentre le mie mani iniziano a tremare iniziando a respirando profondamente per controllare i nervi scattati da questa accusa.
Pablo:*girandomi di colpo* TU NON SAI NIENTE DI ME!!!!!!
Urlo così forte che all’improvviso sprigiono una lastra di ghiaccio dalle mie mani che procede sino a terra fermandosi sino ai piedi di Marizza . Attorno a noi cade il silenzio più totale udendo solamente i nostri respiri affannosi con la bocca creano la nube per il freddo che è calato in questo corridoio.
Nessuno dei due apre bocca sino a quando scioccato di quel che ho fatto scappo via correndo, lasciando Marizza a fissare sconvolta quella lastra che dalle mie stesse mani è uscita senza controllo .
Sento il mio cuore palpitare …per la paura ! Quella maledetta paura che governa la mia mente da un bel po’ di tempo e al sol pensiero che poteva rimanerci secca mi sento mancare .
Raggiungo la mia aula ,piena di ragazzi ma di professori no , afferrando al volo che ancora non arriva e per questo mi siedo al mio posto mettendomi la mano , gelata , sul mio viso sudato .
Pablo:*sottovoce* Dio mio.. Che cosa starà pensando?
Le ore passano e la mia mente esplode di pensieri continuando a fissare il suo banco vuoto davanti al mio sino a quando sento la fatidica campanella finale . Tutti si alzano e ridendo e chiacchierando escono dall’aula ormai rimasta vuota .
Xx: Hey Pablo tu non vieni in cortile?
Alzo lo sguardo fissando Manuel che poggia la mano sul mio banco .
Pablo: A fare cosa?
Manu: A parlare..*alzando le spalle* Ancora non ci conosciamo bene, bho potrebbe essere il momento giusto per scambiarci due parole.
Sorride tutto tranquillo , non accorgendosi del mio sguardo perso nel vuoto.
Pablo: S-sinceramente.. ora non me la sento.
Sforzo un sorriso , cercando di non ferirlo ulteriormente . Infondo è stato gentile nell’invitarmi conoscendo che razza di persona sono.
Manu:*sorpreso* Ah..ok . Quanto vuoi sai dove mi trovi .
Sta per lasciare la classe sino a quando sulla soglia della porta si blocca per pormi una domanda.
Manu: Scusa ma..come mai tua sorella oggi non è venuta a lezione?
Rivolgo lo sguardo al banco di Mia notando solo ora che neanche lei è venuta a lezione.
Pablo : N-non lo so. *alzandomi* Dove diamine è andata a finire?

Mia

Non posso credere ai miei occhi. Sono qui posta alle spalle di Marizza che mentre trema dalla testa ai piedi crolla sulle ginocchia tenendo lo sguardo fisso su quella lastra di ghiaccio sprigionata dalle stessa mani di mio fratello. Poggio le mani alla colonna continuando a fissare la scena da lontana ,non potendo ancora credere a quel che è stato in grado di fare. Che cosa sarà successo per aver reagito così..?
Continuo a fissare quella povera ragazza caduta sotto shock per questa cosa inspiegabile mentre la sento singhiozzare apprendendo che sta piangendo silenziosamente.
Mia:*sottovoce* C-che cosa devo fare..?
Stringo i pugni mettendo da parte la paura di vederla scontare con me mentre lentamente avanzo verso di lei con l’unico scopo di posare le mie mani sulle sue spalle e una volta giunto il mio obiettivo sento i suoi muscoli tendersi sino a quando poggio anche io le ginocchia sul pavimento ormai congelato per dirgli qualche parola di confronto.
Mia: M-mio…fratello…n-non è….un…m-mostro.
Con un filo di voce pronuncio queste parole sentendo i miei occhi lentamente colmarsi di lacrime.
Rivolgo finalmente lo sguardo alla sua espressione talmente scioccata che vedo il biancore del suo volto che lo scuote ripetutamente lentamente.
Mia: N-non …so che cosa..sia succeso.. M-ma..non voleva fare n-niente di male.
Marz:*con voce tremante * C-che cosa….è allora?
La vedo mordersi le labbra per trattenere le lacrime provocate dallo spavento.
Mia: S-so che sei spaventata…
Marz:*alza il tono* NON LO SONO!!
Ecco che come pensavo intravedo le prime lacrime scivolargli sulle guance senza sosta sentendo al tocco con la schiena che trema come una foglia in mezzo ad una tempesta.
Mia:*trattengo le lacrime socchiudendo gli occhi* Marizza sei gelata.. E’ meglio portarti in un posto caldo…e dopo..
Marz: N-non voglio..
Mia: *continuo aprendo gli occhi * ..e dopo ne parliamo.
Marz:*mi fissa di colpo* NON VOGLIO SENTIRE NIENTE!!
Si alza di colpo e schivando il pavimento ghiacciato scappa dalla parte opposta dove vi è l’ingresso principale.
Sospiro portandomi le mani sul viso cercando una soluzione per rimediare questa situazione .
Poggio successivamente la mani sul ghiaccio e socchiudendo gli occhi mi concentro a farla scomparire.
“Che spiegazioni dovrò dare a chi la vede ? “ oppure “Che si inventa la gente per spettegolare? “ non ho nessuna voglia di sentire queste pagliacciate. Se ho il potere di creare il ghiaccio , o di far nevicare o di fare altre cose legate al freddo…sarò anche capace di eliminarlo?
Respiro a fondo e concentrandomi pronuncio queste parole inventate sul momento.
Mia: Il ghiaccio sprigionato nel mio corpo dovrà tornar !
Sento immediatamente una strana sensazione percorrermi lungo la mano che sale verso il braccio procurandomi un lieve brucione che mi fa digrignare i denti sino a quando sento all’improvviso un intensa frescura al mio cuore che mi fa spalancare occhi e bocca dalla quale fuoriesce il vapore .
Scuoto il viso riprendendo da questo stato di estasi rivolgendo poi lo sguardo al pavimento ormai bagnato , privo di qualunque lastra di ghiaccio .
Sorrido con un lieve affanno procurato da questo enorme sforzo che ho fatto per richiamare “un’oggetto” creato da mio fratello , entusiasta di esser uscita nel mio intento.
Mi alzo lentamente fissandomi intorno in caso c’era qualcuno che mi spiasse , ma al quanto vedo sono tutti a lezione. Dopo essermi sistemata con grazia i vestiti mi precipito all’inseguimento di Marizza che di sicuro avrà il diritto di qualche spiegazioni. Rimarrei scioccata anche io se qualche ragazzo invece di essere caldo e sensuale è freddo come un iceberg e invece di produrre amore , produce lastre di ghiaccio , facendoti vedere la morte in faccia. Non so come quella lastra si sia fermata prima di colpire Marizza. Era un vero guaio se gli accadeva qualcosa. Leggo negli occhi di mio fratello che per lei prova qualcosa..di molto forte , e non so se questa cosa mi preoccupa o meno. Ecco che grazie alla mia velocità riesco ad intravederla ficcarsi nel sotto scala , posto al quanto ignoto per il mio punto di vista. Mordendomi le labbra continuo a girovagare per la hall preoccupata di esser beccata da qualche professore ma finalmente raggiungo quella piccola porta e senza ripensamenti mi fiondo dentro .
Marz: Ma che diamin..*mi fissa* E tu che ci fai qui? Mi hai per caso seguita?
Mia: Marizza abbassa il tono . Sono qui in pace. Voglio solo parlarti. Niente di più.*tranquilla*
Marz: Io non voglio minimamente sentirti ! E ora sei pregata di uscire.
Tende il suo braccio per riaprire la porticina ma la afferro in tempo facendomi scappare la frase che non avrebbe mai dovuto sapere nessuno.
Mia : SIAMO MALEDETTI!!
Marz: c-c-cosa…?



SUPER COLPO DI SCENA!!!! QUANTI DI VOI SI ASPETTAVANO QUESTA SCENA ?? :woot: :woot: CURIOSI DI LEGGERE LA CONTINUAAA COMMENTATEEEE IN TANTIIII :***
 
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Cry <3
view post Posted on 16/3/2016, 22:08




MA ROXY!
Non puoi lasciarci così, è... è... è inaccettabile!
Lo fai un regalo di compleanno alla tua adorata Cri e posti un'altro capitolo? *fa gli occhioni dolci*
Bhe... regalo di compleanno un pò anticipato ma va bhe!
Tipo... ADESSO CHE SUCCEDE?
Ho un sacco di idee in testa!! *--*
Ahhhh
non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
La storia si fa sempre più interessante e bella!
Vaii!!
Aspetto con ansia il prossimo capitolo eh u.u
 
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view post Posted on 17/3/2016, 21:53

♥ Yo no puedo dejar de sentir lo que siento… ¿entendés? No quiero soltarte. Estoy enamorado de vos. ♥

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ECCO LE ANTEPRIME *-* SPERO CHE ENTRO DOMANI TROVI ALTRI COMMENTI <3 per ora grazie mille cry !

marizza

La mia mente ripercuote anche i ricordi dell’altra sera che mentre urlava a Manuel di colpo si è scatenato una mega grandinata capendo solo ora che è stata lui a provocarla se la storia narrata di Mia è la pura verità .
L’unica cosa che non capisco.. è perché ogni volta che stavamo assieme mi avvertiva di stargli lontano.
L’ultima frase di Mia mi ha lasciato con l’acqua alla gola assettata dalla curiosità di sapere ancora .
Ma non sono del tutto sicura che la verità sulla loro maledizione mi porterà sulla buona strada.

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mia

Pablo:*lasciando la presa del mio braccio* N-non ci posso ..credere.. la stai difendendo? Dopo tutto quel che mi sta facendo passare da quando la conosco ?? STA TORTURANDO LA MIA MENTE NON CAPISCI??
Mia: E TU NON TI CHIEDI IL PERCHE’??? Non pensi che sia lei la tua salvezza?
Pablo: Quella ragazza sarà solo la mia ROVINA!!!
MiA: Pensi che non aveva il diritto a delle spiegazioni dopo quel che hai sprigionato davanti ai suoi occhi!!??!?! PABLO METTITI NEI SUOI PANNI!!! La dovevi vedere.. era..SCIOCCATA!!
Pablo: Si impara la prossima volta a tenere quella boccaccia chiusa!!!
Mia: Pablo non ti riconosco più!!! Riprenditi una buona volta!! Non sei quel Pablo che conosco!!
Pablo: E’ MORTO 2 MESI FA!!





BEEEEENEE BASTA COSì :P MUHAHAHAHAH CURIOSI DI LEGGERE LA CONTINUA ? COMMENTANTE COSì DOMANI POSTO IL PROX CAP <3
 
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Cry <3
view post Posted on 17/3/2016, 22:21




MA
OKAY
DOMANI
Domani
Aww
non vedo l'ora *--*
 
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view post Posted on 18/3/2016, 17:20

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SPERAVO DI TROVARE QUALCHE ALTRO COMMENTO MA PER CHI LO LEGGE E SOPRATUTTO PER CRY CHE LA COMMENTA SEMPRE , VI POSTO IL CAP <3 BUONA LETTURA!


CAP 18

Marizza

Se sapevo come sarebbe finita la situazione sarei rimasta a letto a godermi il mio mal di testa post febbre.
Ricordo che stamattina mi sono alzata che indossavo ancora gli abiti del giorno prima e nonostante sforzai la testa non ricordavo quasi nulla del giorno prima se non…del bacio. Quel bacio che ha sconvolto la mia esistenza . ne va più del mio orgoglio! Vestendomi e dandomi una sistemata veloce scesi con un passo felpato le scale principali per recarmi al bar dove di sicuro il “principino” stava consumando la sua “umile” colazione e come presumevo eccolo la ,seduto a tavolo a parlare con sua sorella. Bhe..la storia la sapete e il mio stato emotivo non mi permette di continuare a parlare perché mentre sto in ginocchio a fissare quella lastra di ghiaccio che per poco non mi uccideva. Sento il mio cuore esplodere per l’accumulo di paura.
Ho esagerato.. anzi ..No Lui ha esagerato!! Ma che diamine è?? Scuoto il viso non trovando niente di più plausibile in tutto questo…. Sento all’improvviso una mano posarsi sulla mia schiena nella speranza di infondermi conforto vedendo che lentamente poggia le sue ginocchia per starmi accanto anche fisicamente e con la voce riconosco che è quella squilibrata e strana sorella che si trova quel pazzo.
Mia: M-mio…fratello…n-non è….un…m-mostro.
Con un filo di voce pronuncia queste parole sentendo persino che sta trattenendo le lacrime .
Mi fissa mentre io continuo a scuotere il viso lentamente ormai esausta di pensare , esausta di assistere tutte queste cose da un ragazzo che è comparso nella mia vita così senza preavviso ... Un ragazzo che non fa altro che turbarmi senza che lo desideri.
Mia: N-non …so che cosa..sia succeso.. M-ma..non voleva fare n-niente di male.
Marz: C-che cosa….è allora?
Con voce tremante gli pongo questa domanda mentre inizio a mordermi le labbra per trattenere le lacrime provocate dallo spavento.
Mia: S-so che sei spaventata…
Sgrano gli occhi centrando il mio punto debole ma purtroppo il mio orgoglio mi impedisce di accettare il suo conforto.
Marz:*alza il tono* NON LO SONO!!
Ecco che crollo emotivamente facendo sgorgare accidentalmente le prime lacrime dai miei occhi senza sosta mentre inizio a singhiozzare .
Mia: Marizza sei gelata.. E’ meglio portarti in un posto caldo…e dopo..
Marz: N-non voglio..
Mia: ..e dopo ne parliamo.
Non sentendo ciò che realmente voglio mi scattano i nervi e dopo averla fissata freddamente gli urlo questa frase con tutta l’aria che ho nel petto .
Marz: NON VOGLIO SENTIRE NIENTE!!
Mi alzo di colpo e schivando il pavimento ghiacciato scappo via da questo luogo per recarmi nel mio rifugio, amato dal passare degli anni , ma non passo neanche 3 secondi li dentro da sola che mi ritrovo in compagnia con Mia : una delle tante persone che non vorrei avere al mio fianco in questo momento .
Marz: Ma che diamin..*la fisso* E tu che ci fai qui? Mi hai per caso seguita?
Mia: Marizza abbassa il tono . Sono qui in pace. Voglio solo parlarti. Niente di più.*tranquilla*
Marz: Io non voglio minimamente sentirti ! E ora sei pregata di uscire.
Tendo il suo braccio per riaprire la porticina ma la afferra udendo una frase che mi può sconvolgere l’intera vita.
Mia : SIAMO MALEDETTI!!
Marz: c-c-cosa…?
Rimango a bocca aperta non riuscendo più a proferire parola.
Mia: *veloce* A-abbiamo ricevuto una maledizione e abbiamo “ereditato” questi poteri da nostra madre!
Stringe gli occhi pronunciando queste parole alla massima velocità non afferrando una cicca di quel che ha detto.. O meglio , certo che ho capito , ma la mente si rifiuta di accettare queste notizie.
Marz:*accennando una risata* N-non è per niente divertente.. Su Mia vai in classe! Ti stai perdendo la lezione.
Mi volgo non volendola minimamente sentire neanche per altri 2 secondi sino a quando poggia la mano sulla mia spalla girandomi con un colpo netto.
Mia: E’ la verità quello che ti sto dicendo! Non ritenermi una squilibrata! Non sai che sforzo enorme sto facendo!
Per la prima volta gli fisso gli occhi , così identici a quelli di Pablo , celesti. Quel celeste che ti fa perdere la cognizione del tempo in caso stessi guardando Pablo , ma ora sto fissando i suoi , colmi di lacrime capendo che sta dicendo , amaramente , questa verità così scioccante e irreale.
Mia: Non siamo gente comune! Veniamo da un altro mondo ! Tra i due mondi ci unisce un portale! Io e Pablo abbiamo dei poteri..se così vogliamo chiamarli..*abbassando il capo* ..dei poteri che ci stanno rovinando l’esistenza.
Ascolto in silenzio quella sintesi della loro storia , perdendomi già alle prime frasi.
Marz:*rido* Ok ho capito ho ancora un febbrone da cavallo vero?
Rido divertita portandomi la mano sulla fronte imperlata di sudore ma fissando il suo sguardo convito e la sua espressione serie lentamente sgretolo il mio sorriso.
Marz: N-non può…essere vero. Cioè.. Sono cose fantastiche! Non esiste in questa realtà!*alzando il tono*
Mia: Giuro che non ti sto prendendo in giro ! Anzi..come vorrei che fosse solo un brutto scherzo , ma purtroppo non lo è. !
Marz: E perché tutto ciò lo stai raccontando giusto a me??
Mia: Perché tu hai quasi subito un attacco mortale di mio fratello!
Marz:N-non posso crederci.. P-pablo..cosa?*confusa*
Mia: *mordendosi le labbra* Credo che tutta la verità debba raccontartela lui , ma quel che ti posso dire è che perde facilmente le staffe .
Marz: Ah ma dai?*finto sorriso* Non me ne ero accorta! *ritornando seria* Ma ora dimmi che centro io?
Mia: Lo hai istigato e lui innervosendosi ha perso il controllo dei suoi poteri! Sono confusa tanto quanto te ! Non aveva mai sprigionato così tanto ghiaccio davanti agli estranei.
Marz: Sottolineo “l’estranea” che ieri ha baciato senza pudore mettendomi in ridicolo!*indicando fuori * Oggi l’intero istituto parla di me che sono crollata tra le sue braccia come un emerita idiota!
Mia: Tutti sanno che sei svenuta per via della febbre molto alta!
Marz: *finto sorriso* E tu non sai che la gente si diverte a fantasticare su questi avvenimento succulenti?
Mia: O-ora non posso dirti che gli è saltato in mente a Pablo , ma ti chiedo solo una cosa..*supplicandomi con lo sguardo*
Marz: C-cosa..?
Mia: Di non farlo arrabbiare. Potrebbe esser molto più pericoloso…I-io ho…v-visto con i miei occhi..c-ciò che è in grado….d-di f-fare.
Tremando dalla testa ai piedi mi pronuncia queste parole per dopo vederla scappare via lasciandomi nella totale confusione. Con chi ho a che fare io? E se si fosse solamente inventata tutto solo per richiamare la sua attenzione..? No non può esser andata così. Ho visto con i miei stessi occhi ciò che Pablo ha sprigionato e sapendo in parte la verità non posso fare altro che lasciarmi sopraffare sia dalla curiosità di sapere ancora di più sul suo conto , e a sia dalla paura che possa mettere da sola a repentaglio la mia vita.
Mi lascio cadere su questo tappeto morbido fissando il soffitto mentre continuo a pensare a ciò che è successo in questi pochi giorni , ricapitolando tutti i momenti passanti in compagnia di Pablo: il vacance club .. Quella gita in cui con una discussione ho assistito ad un cambio di colore degli occhi ed ad un improvvisa volata di vento gelato . Poi c’è stata quella velocità super sonica di recarsi sull’albero per salvarmi e dopodiché quell’atterraggio morbido a metri d’altezza. Ripenso anche ad ogni volta che scontravo il suo sguardo e a quando in quell’istante sentivo lunghi brividi di freddo percorrermi la schiena..Pensavo fosse una semplice attrazione..ma erano i suoi poteri al quanto vedo. La mia mente ripercuote anche i ricordi dell’altra sera che mentre urlava a Manuel di colpo si è scatenato una mega grandinata capendo solo ora che è stata lui a provocarla se la storia narrata di Mia è la pura verità .
L’unica cosa che non capisco.. è perché ogni volta che stavamo assieme mi avvertiva di stargli lontano.
L’ultima frase di Mia mi ha lasciato con l’acqua alla gola assettata dalla curiosità di sapere ancora .
Ma non sono del tutto sicura che la verità sulla loro maledizione mi porterà sulla buona strada.
Le ore passano e io qui con gli occhi chiusi continuo a ricapitolare tutti i segni che mi erano presentati davanti agli occhi ogni istante che passavo in sua compagnia. Ma nonostante tutto.. voglio capire perché quando sono tra le sue braccia…mi sento così al caldo. Perché mi da quel calore indescrivibile se ho a che fare col ghiaccio in persona?
Sto per prendere il mio cellulare dalla tasca per controllare l’ora ma la campanella finale mi fa capire che le lezioni quest’oggi sono finite e che per colpa sua l’ho saltate. Non ho iniziato l’anno scolastico nei migliori dei modi.
Decido di uscire dal mio rifugio e una volta uscita mi stiracchio aspirando a fondo l’aria fresca che proviene dalla porta d’ingresso aperta dove alcuni ragazzi stanno uscendo fuori per godersi questa bella giornata di fine estate. Mi passo la mano sul viso eliminando qualunque traccia di lacrime versate ore fa.
Xx: Marizza! Finalmente , ti stavo cercando.
Mi volgo rivolgendo un sorriso sforzato a Manuel che mi viene in contro.
Manu: Dove eri andata a finire? Non sei venuta a lezione. Non sei stata di nuovo bene?
Marz:*sforzo un sorriso* Ah..tranquillo mi ero solo addormentata qui dentro..*indicando la porticina*
Manu: Sicura di non aver riavuto una ricaduta? Fammi vedere.
Si avvicina posando la sua mano così calda e accogliente sulla mia fronte chiudendo quei miei occhi per godermi questa azione così dolce .
Manu: *sorride* Me no male. Non sembri averla.
Marz: Manu..*riaprendo gli occhi*
Manu. Si?
Marz: P-posso..abbracciare..un fratello?
Lo vedo lentamente aprire la braccia a 180 gradi e dopo un meraviglioso sorriso mi butto tra le sue braccia sfogando tutte le mie paura mentre lui senza dire niente mi stringe forte a se come se stesse confortando con un semplice gesto sua “sorella minore” .
Dopo un bel paio di secondi mi stacco lentamente rivolgendogli un sorriso dolce mentre mi asciugo nuovamente quelle poche lacrime che mi stanno facendo inalberare.
Manu: hey..*le asciuga col pollice* Che cosa è successo?*sorride*
Marz:*scuoto il viso sorridendo* N-niente di importante.
Manu: Ti vedo scossa , sicuro che vada tutto bene?
Marz:*lo fisso* Stai parlando con Marizza Pia Spirito che tra brevi secondi tornerà ad essere quella pazza ribelle di sempre.
Si..Per ora non voglio pensarci , voglio solo divertirmi con lui , con Manuel che è sempre pronto ad ascoltarmi!
Marz: Andiamo?*sorrido*
Manu: Dopo di lei prego.
Fa un inchino e dopo avermi teso il braccetto lo afferro e sorridendo come due idioti ci avviamo al giardino dove lascio svagare la mia mente con le numerose attività all’aperto come pallavolo o semplicemente giocare ad acchiapparello con Manuel , che ha come scopo farmi divertire . Vedo nei suoi occhi quel velo di preoccupazione ma nonostante non gli abbia raccontato niente lui continua ad esser al mio fianco , senza mai farsi scappare qualche frase errata . Ed è per questo che lo amo di bene.
Finalmente dopo una lunga e frenetica corsa mi siedo sul muretto nel giardino a fissare gli altri che chiacchierano mentre Manuel vi poggia le mani fissando il paesaggio dietro le mie spalle.
Marz: A preposisito..Ieri poi l’hai portati i giochi ai bambini?
Manu: Si..
Marz:*dondolando le gambe* Da solo?
Manu: *mi fissa* No.. Sono andata con Mia.
Marz:*incarno il sopracciglio* Con quella decerebrata? Oh Manuel ti prego , non cadere così in basso.*accenno una risata*
Manu: Non sai come ha reso felici le bambine . *sorride dolcemente* Sono stato davvero felice che quei bambini hanno visto anche altre persone.
Marz: Stai dicendo che preferisci andare con lei da oggi in poi?*finta offesa* Oh bene bene che bell’amico che ho!
Rido sotto i baffi facendolo divertire .
Manu: Ti rende felice sapere che prima di prendere la confidenza con Mia ti volevano a tutti i costi?
Marz:*sorridendo maliziosamente* E chi non mi vuole in questo mondo!?
Rido dandomi delle arie mentre Manuel continua a raccontarmi come ha passato il pomeriggio .
Manu: Tu invece?
Marz:*roteando gli occhi* Oh ti prego Manu, non chiedermelo! Uno non ricordo quasi niente , due quel che ricordo lo voglio al più presto dimenticare.
Mi inizio a mangiucchiarmi le unghia ripensando alla sua faccia da emerito idiota e “super figo” che si ritrova.
Manu: *ridendo* Va bene ! Va bene. *fissando verso l’ingresso* S-senti..ci vediamo dopo . Devo andare a fare una cosa.
Senza aggiungere altro raggiunge una biondina che di spalle mi fa dedurre che si tratta di Mia .
Sospiro facendo oscillare le mie gambe sul muretto sino a quando sento una voce che attira la mia attenzione.
Xx: P-possiamo..parlare?

Mia

Ho girato per l’intero collegio in cerca di qualche posto bello tranquillo per riflettere ma alla fine mi sono rifugiata in stanza per la paura di esser beccata da qualche prof . Non avevo nessuna intenzione di essere richiamata per non aver frequentato la lezione. Mi butto come un peso morto sul letto sentendo solo ora il mio cuore battere senza freno. Sarà dovuto sicuramente all’enorme sforzo che ho fatto per pronunciare quelle poche parole che riassumono con precisione la nostra situazione. Sospiro pesantemente facendomi salire improvvisamente un senso di colpa : e se Pablo non mi perdonerà mai per avergli raccontato tutto? E se perde del tutto il controllo? Se ho davvero complicato ancora di più le cose?..Però se ripenso alla faccia di Marizza mi fa passare tutti i miei dubbi , perché se fossi stata al suo posto avrei preteso la vera e propria verità. Se davvero Pablo sente dell’attrazione verso Marizza..può essere la “chiave per aprire la porta” e infrangere la maledizione? Infondo se ripenso alla frase dello stregone che lanciò la maledizione a nostra madre mi viene in mente un'unica persona con uno spirito ribelle e dall’anima gentile..se davvero va a fare beneficienza ogni settimana all’orfanotrofio : Marizza.
E allora perché non ha funzionato il bacio? Che quella soluzione era riservata alle favole? E se in realtà il vero motivo è che Marizza non prova ancora niente per Pablo?
Mi porto le mani in faccia tirandomela leggermente per via della confusione che regna nella mia testa.
Mia: Su Mia un po’ di decenza.
Mi alzo di scatto dal letto e sedendomi alla scrivania cerco di sistemare questa mia faccia da perfetta barbona.
Mia: Oh come ti sei lasciata trascurare.
Parlo al mio riflesso mettendomi all’opera nella cura della mia pelle con l’unico obiettivo di farla tornare pura , pulita e soprattutto morbida preparandomi anche psicologicamente per affrontare mio fratello una buona volta !
Sento la campanella suonare segnando così fine ad un'altra giornata scolastica , correndo subito fuori alla ricerca di Pablo andando in contro corrente visto che tutti gli altri si recano fuori scuola .
Grazie alla mia mini fortuna riesco a trovare Pablo ancora seduto al suo banco avvolto dai pensieri.
Sospiro poggiandomi alla soglia della porta incrociando le braccia.
Mia: Se continui a pensare così tanto farai nevicare qui dentro.
Accenno un sorriso sdrammatizzando la situazione ma al quanto vedo non riesco a “sciogliere il ghiaccio”.
Mia: Hey …Pablito.
Mi avvicino posandogli la mano sulla schiena strofinandogliela lentamente mentre fisso la sua espressione assente.
Mia: Pablo..guarda che sta bene…in parte.
Pablo:*mi fissa di scatto* In che senso in parte?
Assalito dalla paura si alza di scatto ponendomi questa domanda mentre sgrana quei suoi occhi che in questo momento sono grici come il ghiaccio.
Mia: C-calma ..calma Pablo. E’..un po’ emotivamente scossa.
Sforzo un sorriso vedendo che si risiede al suo posto mentre sospira e si porta le mani in faccia.
Pablo: Che cosa ti ha detto?*con un filo di voce*
Mia: Perché pensi che abbia parlato con lei?
Pablo: E’ l’unica spiegazione del perché non sei venuta a lezione.
Sospiro spostando una sedia per avvicinarla al suo banco e una volta trovatomi di fronte decido di raccontargli ciò che mi sono azzardata a dirgli.
Mia: Ti devo dire una cosa.
Pablo: *fissandomi* Cosa?
Mia: Bhe…ecco..*giocherellando con le mani* Io..cioè Marizza..
Pablo.*rotea gli occhi* Oh mio dio Mia , sputa il rospo e muoviti! Già la mia vita è piena di suspense ora non c’è bisogno dei tuoi giri di parole. Che cosa è successo?
Il mio cuore batte all’impazzita e le mie mani iniziano a sudare mentre si sfregano l’una contro l’altra senza sosta sino a quando chiudendo gli occhi decido di sputare tutta la mia ansia.
Mia: HO RACCONTATO A MARIZZA DELLA NOSTRA MALEDIZIONE!
Silenzio…è caduto un silenzio imbarazzato e solo quando apro tremando gli occhi vedo la sua espressione scioccata sul viso fissando la sua bocca spalancata che trema leggermente capendo subito che tra poco mi arriverà un super urlo o meglio una ramanzina !
Pablo: C-che cosa hai…fatto?....CHE COSA HAI FATTO???
Urla di colpo mettendosi in piedi poggiando bruscamente le sia mani sul tavolo che traballa dinanzi la sua forza. Abbasso il capo non volendolo guardare negli occhi perché sono certa che cadrei nei sensi di colpa .
Pablo: MIA !!! MIA GUARDAMI!!
Mi afferra violentemente il braccio sinistro facendomi alzare con un solo tocco e con ciò non mi resta fare altro che fissarlo dritto negli occhi sentendo i miei bruciare per trattenere le lacrime.
Pablo: GUARDAMI E DIMMI CHE STAI SEMPLICEMENTE SCHERZANDO!!!!
Mia: ORA BASTA!!! Sono stanca di stare nell’ombra!!! Quella ragazza AVEVA IL DIRITTO di sapere !!!
Pablo: MA CHE DIRITTO E DIRITTO!!!?!?!? E’ SOLO UNA RAGAZZINA CHE PARLA TROPPO SENZA SAPERE NIENTE DI ME!!*urlando*
Sento le mie lacrime scivolare senza sosta lungo le mie guance e con voce tremolante continuo con la mia spiegazione.
Mia: Se solo sapeva della maledizione non avrebbe mai osato dire qualcosa di non appropriato! Marizza che ne sapeva ?? Sai com’è!! Non pensa quando parla!!*alzando il tono*
Pablo:*lasciando la presa del mio braccio* N-non ci posso ..credere.. la stai difendendo? Dopo tutto quel che mi sta facendo passare da quando la conosco ?? STA TORTURANDO LA MIA MENTE NON CAPISCI??
Mia: E TU NON TI CHIEDI IL PERCHE’??? Non pensi che sia lei la tua salvezza?
Pablo: Quella ragazza sarà solo la mia ROVINA!!!
MiA: Pensi che non aveva il diritto a delle spiegazioni dopo quel che hai sprigionato davanti ai suoi occhi!!??!?! PABLO METTITI NEI SUOI PANNI!!! La dovevi vedere.. era..SCIOCCATA!!
Pablo: Si impara la prossima volta a tenere quella boccaccia chiusa!!!
Mia: Pablo non ti riconosco più!!! Riprenditi una buona volta!! Non sei quel Pablo che conosco!!
Pablo: E’ MORTO 2 MESI FA!!
Detto questo sta per andarsene ma con la minima voglia di porre fine a questa discussione mi pongo dinanzi ad egli chiudendo la porta dell’aula prima che possa fuggire via.
Mia: Non devi fuggire davanti agli ostacoli!! NON FARTI SOPRAFFARE DALLA PAURA UNA BUONA VOLTA!!
Gli urlo con tutto l’ossigeno che ho in corpo ringraziando Dio che siamo gli unici in questa ala del collegio , evitando così teatrini ai ficcanasi .
Pablo: Mia per favore spostati e fammi uscire da qui! STAI DIVENTANDO ASSILANTE!
Mia: NON USCIRAI DA QUI SINO A QUANDO NON SENTI TUTTO QUELLO CHE HO DA DIRE!!
Sento la mia gola bruciare a furia di urlare continuando a sentire le lacrime procurate dal dolore di litigare così pesantemente con mio fratello per la prima volta.
Distoglie lo sguardo rimanendo finalmente zitto , dandomi l’opportunità una buona volta di parlare.
Mia: *respirando a fondo* G-gli ho detto..che siamo maledetti.. e che la abbiamo “ereditata” da nostra madre..*abbasso lo sguardo* Ho detto che non siamo gente comune , veniamo da un altro mondo e che tra i due mondi ci unisce un portale!
Pablo: Altro?*irritato*
Mia:*stringo i pugni* Ho aggiunto anche che per questo io e te abbiamo dei poteri.. Dei poteri che ci stanno rovinando l’esistenza! *ritorno a fissarlo*
Pablo:*fissandomi freddamente* P-perché…hai parlato senza il mio permesso?
Mia: Questo è tutto ! Voglio che tu stesso gli racconti per bene i fatti.
Pablo: Te lo sogni!!!
Mia: Pablo!! Una volta per tutte metti da parte la tua paura e cerca di capire cosa ti lega a Marizza!
Pablo : L’odio!! Ecco che ci lega!! Si crede forte , intelligente e furba ma non è altro che una ragazzina viziata , che vuole tutto quello che desidera affrontando persino il mondo pur di ottenerlo arrivando a mettersi in ridicolo davanti alla gente dimostrando infine le sua debolezza!!!
Mia: Non era quello che pensavi ieri quando avevi l’intenzione di baciarla!! S-sei rimasto..incollata alle sue labbra per un bel po’! Se veramente provavi odio nei suoi confronti MAI E POI MAI saresti sceso da quelle scale per baciarla !
Pablo : Volevo provare a rompere la maledizione!!
Mia: Oh Pablo non raccontarmi balle! Sono tua sorella..Ti conosco come il palmo delle mia mani!! T-tu..provi qualcosa per lei…ma non vuoi accettarlo.
Lo vedo distogliere nuovamente lo sguardo e rimanendo in silenzio deduco di aver centrato il punto ed è giunto il momento di andarmene per lasciarlo pensare.
Mia: Quel che avevo da dire l’ho detto. *Staccandomi dalla porta* L’ultima cosa che ti chiedo di fare è di parlare di Marizza… e raccontandogli tutto magari potrai assieme a lei cercare questa maledetta soluzione!
Detto ciò apro la stanza e scappo via da quell’aula ormai ghiacciata per via delle raffiche di vento che entrambi creavamo a furia di urlare , raggiungendo tutti gli altri che si divertono e giocano senza pensare a niente. Passano alcuni minuti continuando a pensare a Pablo e alla scelta che ha deciso di fare sino a quando , immersa nei miei pensieri , vengo colta alla sprovvista da due calde mani che mi coprono gli occhi facendomi sobbalzare sul posto.
Xx: Indovina e indovinello..Chi è il più bel ragazzo in questo collegio?



BEEEENEE ECCOCI QUA ;) CHI SARANNO QUESTE PERSONE??? COSA SI DIRANNO? MARIZZA CREDERA' ALLE PAROLE DI MIA? COME SI COMPORTARA' DA ORA IN POI? E MANUEL INVECE LO SAPRA' ? TUTTO QUESTO LO SCOPRIRETE NEI PROSSIMI CAPITOLI ;) A DOPO DOMANI CON IL CAP 19 SPERO DI TROVARE TANTI COMMENTI :D CIAOOO
 
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Cry <3
view post Posted on 18/3/2016, 22:12




Awww *--*
Non vedo l'ora di leggere il continuooo
è bellissimaa
MIA HA RAGIONE!
Ovvio che ha ragione u.u
hahahaha
Aspettiamo domani e scopriremo tutto!
 
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view post Posted on 21/3/2016, 14:14

♥ Yo no puedo dejar de sentir lo que siento… ¿entendés? No quiero soltarte. Estoy enamorado de vos. ♥

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Ragazze scusate se ieri non ho più postato mi è sorto un problema :) oggi vi posto le anteprime nella speranza di ricevere qualche altro commento , domani posterò :**


PAblo

Marz: Che ci fai qui?
Pablo: Voglio parlare con te.*distolgo lo sguardo*
Marz: E se io non voglio?*inarcando il sopracciglio*
Pablo*fissandola freddamente* Ti porto via con le maniere forti.
Marz: Uh ma che paura!*finto sorriso* Vedi tremo dalla testa ai piedi.
Pablo:*poggiando il pugno sul muretto* Dopo quel che mi hai visto fare hai ancora la faccia tosta di prendermi per i fondelli?
La fisso dritto negli occhi freddamente ammutolendola di colpo mentre smuove nervosamente la bocca per trovare le parole. Ma ecco che la vedo sospirare e abbassando il capo si mette a fissare le sue gambe che oscillano avanti e dietro.
Marz: B-bene..Parla ti ascolto.

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MAnuel

Manu: E su biondina *lisciandogli una ciocca* Perché non ammetti di esserti divertita con..
Mia:*si riprende la ciocca * ..con i bambini! *finto sorriso* Si con i bambini si ! Ma oggi ho una cosa più importante da fare.*fissandosi intorno*
Manu: Cosa fissarti allo specchio per un ora intera?*inarcando il sopracciglio*
Mia: Oh quello lo faccio la sera prima di andare a dormire per due ore mio caro .*finto sorriso*E ora fammi vedere dov’è Feli! Stanotte mi è venuta una brillante idea in mente!
Manu: Oh ma davvero? Non pensavo avessi una mente!*ridendo sotto i baffi*
Mia: Molto spiritoso!*sospirando* Oh quanto è difficile essere me!
Manu: *incrociando le braccia* Ti faccio un accordo ! Se ti aiuto a trovare Feli tu sabato sera uscirai con me.
Sorrido compiaciuto ponendo questa domanda che l’ha lasciata al quanto sconvolta.
Mia: *balbettando* M-mi…stai..chiedendo un a-appuntamento?

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117 replies since 25/1/2016, 21:05   2287 views
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