CIAOOO RAGAZZIII!!! SCUSATEMI SE POSTO OGNI TANTO XD MA COME DICO SEMPRE "MEGLIO TARDI CHE MAI"
E DETTO QUESTO VI DICO BUONA LETTURAAAAA!!!
CAP 26
Pablo
Alza stranamente il tono di voce , scostando dalla mia presa la sua mano.
Pablo: Che cosa vuoi dire?*confuso*
Mia: Pablo ma davvero pensi che sia realmente lei quella li dentro??*indicando la porta ora ben lontana* Va bene che è sempre stata una cafona di prima categoria ma a comportarsi quel modo..no..Non l’avrebbe mai fatto. Ti Ama Pablo .!
Pablo: No che non mi ama! Se mi amava veramente non avrei ancora la maledizione!
Mia. La stai incolpando per caso?
Pablo: N-no..ma.
Mia;: Ma niente Pablo! Se magari invece di pensare alla tua mano non mettevi per bene i tuoi sentimenti in gioco non sarebbe successo tutto questo!*Alzando il tono* Ti dico tutto questo solo per il tuo bene , no per ferirti! Intendiamo questa cosa ok!?
Pablo: A-avrai..anche ragione..*abbassando il capo*
Mia: Ho ragione Pablo!
Pablo: Ma come lo spieghi questo?
Gli tendo la mano mostrandogli l’assenza di quella macchia.
Mia: B-bhè…d-dov’è finita? *toccandomela*
Pablo: Lo vorrei sapere anche io! Appena MArizza ha cambiato atteggiamento è scomparsa!
Mia: N-non solo atteggiamento..
Lascia andare le mie mani mentre fissa il pavimento .
Pablo: Mia…devi dirmi qualcos’altro? So che c’è qualcosa che ti turba!
Mia:*guardandomi* I suoi occhi!
Dilato le pupille non potendoci credere.
Pablo: A-anche tu te ne sei accorta!
Mia:*sorpresa* Non dirmi..
Pablo: Me ne sono andato appena i suoi occhi hanno cambiato colore!
Mia: I-io..Pablo…ieri sera non sapevo che fare appena l’ho trovata a terra.
Pablo: che vuol dire a terra!? Mia dimmi tutto per favore..!
Mia: S-si…*Guardandosi attorno* Ma andiamo via di qui. Ho paura che ci possano sentire .
Accenno col capo per poi prenderle le mani e assieme recarci al bar , ora vuoto .
Pablo: *sedendomi* Bene , fortunatamente è vuoto. Raccontami tutto.
Mia: Si..Bhe..vedi ieri sera Lola, la sua amica , non la trovava da nessun’altra parte.
Pablo: ti riferisci a quando è scappata via da me?
Mia: Esatto. Che poi mi chiedo perché non l’hai seguita?!
Pablo: Ma stai parlando sul serio? Potevo rimetterci la vita ! Come minimo mi uccideva la sua rabbia.
Mia:*sospirando* Torniamo a noi ok?
Pablo: si..
Mia: Quindi ha chiesto aiuto a Manuel . Io e lui eravamo appena tornati dall’uscita e dopo la nostra discussione io e Manuel siamo andati a cercarla fuori e l’abbiamo trovata a terra in un parco qui vicino.
Pablo: A terra?
Mia: Oddio Pablo non sai in che condizioni era.. S-se ripenso a quella scena mi salgono i brividi per la paura.*abbassa il capo* Non puoi neanche immaginatelo.
Pablo: Spiegati meglio Mia! Non sto capendo niente.
Mia: Lei….era priva di sensi a terra… il suo corpo aveva le convulsioni..ma non sempre.
Pablo: Eh?? *sconvolto* Ma l’avete portata all’ospedale?
Mia: N-no…anche perché Manuel l’ha fatta riprendere.
Pablo: Ma siete impazziti!!?!? Gli avete almeno chiesto cosa gli sia capitato?*alzando il tono di voce*
Mia: NO Pablo No! Ero troppo sconvolta dai suoi occhi! Ha aperto gli occhi di scatto notando solo io quel suo cambiamento ..Poi ha chiuso e riaperto gli occhi e a quel punto gli era tornato il suo colore naturale..Pensavo che mi fossi sbagliata , che avessi visto male..Ma stamattina di nuovo è capitato di vederli.
Pablo: S-secondo te…corsa gli è successo? Sarò stato io?*allarmato*
Mia: No Pablo…no. *scuotendo il viso* Questa volta no. Abbiamo a che fare con una forza strana*socchiudendo gli occhi* Una forza malefica. *riaprendoli* E sono più terrorizzata di prima!
Stringo i pugni mentre fisso il tavolo cercando di mantenere il controllo . Respiro a fondo calmandomi lentamente in modo da pensare a qualcosa.
Pablo: Anche tu l’hai sentita..
Mia: L’energia che emana?...si.
Pablo: H-ho..bisogno di parlarle!*alzandomi*
Mia:*seguendo il mio movimento* Non puoi Pablo!! Sarà confusa quanto noi ! Lasciala calmare in santa pace. Quando sarà il momento giusto gli parlerai. Adesso..ti caccerebbe come ha fatto poco fa.
Mi risiedo esausto del tutto mentre poggio il capo sul tavolo coprendomelo con le braccia per non sentire più nessun rumore.
Pablo: S-sono stato un idiota!*stringendo i denti*
Mia: Pablo..
Pablo : Non dovevo permettergli di andare via da me! Con o senza il dolore atroce della macchia dovevo rimanere al suo fianco! INSIEME dovevamo trovare una soluzione !!!!! E GUARDA ADESSO!!
Urlo alzando nuovamente il capo mentre la mia gola brucia dai nervi. Ho così tanta voglia di congelare l’intero universo , almeno in questo modo sarò certo che tra tutta la gente c’è quello stramaledetto stregone che ha rovinato la mia esistenza!!!!
Pablo: Guarda…..*con un filo di voce* … sono a pezzi.
Socchiudo gli occhi riabbandonando il capo sul tavolo esausto di subire tutta questa ingiustizia.
Mia: T-ti..prometto che ti aiuterò.
Pablo: N-no…..stanne fuori Mia.
Mia: E..perchè?*delusa*
Pablo: Solo ora sei riuscita finalmente a spezzare la maledizione.. Non voglio che ti ribecchi!
Mia: Ma sono tua sorella..DEVO aiutarti! Io ti voglio bene!
Pablo: Se mi vuoi realmente bene… cerca di stare per conto tuo..Goditi quei giorni persi.
Sforzando a mille un sorriso mi rialzo per poi uscire da questo bar per andare a prendere un po’ di aria fresca fuori.
Fisso i nuvoloni in arrivo , bianchi come se stesse venendo a nevicare e abbassando il capo non posso fare altro che dedurre che ho provocato io questa tempesta in arrivo , visto che ieri il meteo aveva promesso una giornata talmente calda da dover andare al mare. Aspiro a pieno polmoni l’aria gelata caricandomi di pura energia mentre il vento si innalza facendo “camminare” velocemente quei nuvoloni che poco a poco sprigionano un improvvisa bufera di neve. Accenno un sorriso godendo questa frescura mentre la neve completamente ghiacciata si posa a terra e sul mio corpo , coperto con solo semplici e leggeri abiti.
Mi butto a terra sdraiandomi , fregandomene del parere degli altri alunni se gira qualcuno qui attorno , ma al quanto vedo la domenica non si vede un anima viva in questo collegio . Un buon motivo per amare la domenica.
Fisso dritto il cielo nuvoloso perdendomi nuovamente nei pensieri .
Flashback
Xx: hai avuto la tua possibilità..!! Ma l’hai sprecata!
Sento una risata fastidiosa per le mie orecchie tanto da portarmi le mani sopra esse nella speranza di soffocare questa voce che sento solo io .
Pablo: *digrignando i denti* chi diavolo sei!?
Xx: Sai benissimo chi sono. Ma..fatti dire quest’ultima cosa..
Pablo: Fatti vedere farabutto!
Mi alzo di scatto guardandomi attorno esausto di esser preso in giro da una stupida voce .
Xx: *ridendo* Oh come mi fai ridere. Peccato però che la tua vita si è solo complicata.
Pablo:C-che vuol dire..
Xx: Lo scoprirai presto!
Fine Flashback
Sgrano gli occhi di scatto capendo solo ora chi poteva essere quello di ieri sera!!!
Pablo: LO STREGONE!! E’ stato lui a far del male a Marizza!!!!!!
Marizza
I giorni passano e io mi sono allontanata dal mio solito gruppetto costituito da Lola e Manuel.
Non mi sento a mio agio stare tanto tempo con loro. Ho cercato di passare inosservata ma non sento più quella confidenza di prima , e penso che Manuel se ne sia accorta. Farfuglia sempre con Mia che a sua volta spiffera a quell’odioso di suo fratello che non distoglie un attimo lo sguardo da me.
Mi alzo dal mio posto ringraziando Dio che anche questa lezione sia finita mentre sbatto violentemente i libri sul banco per sistemarli con l’intento di portarli nell’armadietto. Fisso tutti con uno sguardo truce , non riuscendo più a digerire qualcuno , e se si azzardano a parlarmi finisco sempre col litigare.
Stare sempre arrabbiata e infastidita è l’unico modo per stare bene con me stessa.
Se qualcuno invece tende a toccarmi per sbaglio.. devo controllarmi a non friggerli vivi. In questi giorni ho fatto un sacco di pratica nel sottoscala , ma con scarsi risultati. E’ solo un miracolo di non aver ancora incendiato l’intero edificio con le mie “prove” . E’ inutile..sono un caso perso, e come ogni tale mi devo arrendere al mio destino. Sorpasso con disgusto Pablo che cerca in tutti i modi di attaccar bottone con me , invano però . Percorro a passo felpato questo insulso corridoio ringraziando nuovamente Dio che questa settimana sia volata in modo da potermi godere questo weekend in santa pace e sola con me stessa.
Xx: Marizza! Marizza fermati!
Sento quell’individuo starmi alla calcagna così sospirando pesantemente rallento il passo in modo che non mi venga addosso in una eventuale frenata di colpo.
Marz: CHE-COSA-DIAMINE-VUOI!?
Mi giro fulminandolo con lo sguardo seccata da questo suo attaccamento.
Xx: Cerco di parlarti da circa una settimana!
Marz:*finto sorriso*E tu caro Pablito non sai arrivare ad una conclusione?? Non voglio! Ecco è semplice non vedi!?
Alzando le spalle accenno un altro finto sorriso pronta ad andarmene ma ecco che mi sento essere presa di colpo il polso . Automaticamente ricevo una fitta al cuore al solo tocco con la sua pelle.
Marz: PABLO!!
Lo rimprovero con la voce mentre stacco freddamente il polso dalla sua presa.
Marz: SMETTILI DI TOCCARMI!!!
Pablo: Ti faccio male eh?
Si sta avvicinando pericolosamente mentre io retrocedo non volendo minimamente subire un'altra fitta dolorosa.
Pablo: Credi che io non senta nessun dolore quando ti tocco !?
Marz: Anche se fosse non me ne frega!
pablo: Si che te ne deve importare!
Marz: Mi avevi detto di starti alla larga..Ora perché..
Pablo:*interrompendomi* Te l’avevo detto quando ci siamo conosciuti!!!
Marz:*continuando il mio discorso* Perché ora non capisci che TU devi stare alla larga da me!??
Pablo: Voglio sapere cosa ti è successo quella sera!
Marz: Ti accontenti se ti dicessi che qualcuno ha fatto la mia vita uno spettacolo?*finto sorriso*
Pablo: Smettila di essere così strafottente ! Sei frustante!
Marz: Bene ! *incrociando le braccia al petto*
Pablo: Non ti fa più forte comportarti in malo modo!
Marz. *alzando le sopracciglia* Oh non puoi immaginarti come mi rende forte invece.*finto sorriso*
Pablo: Comunque sia voglio sapere tutto.
Marz:Credo che questa conversazione sia durata già abbastanza!*mi volgo per andarmene*
Pablo:Se ti allontani ancora mi spingi a trascinarti via da qui con le cattive!
Marz:*mi volgo* Non mi fai paura.
Detto questo mi rigiro , istigandolo mentre continuo il mio tragitto.
Marz:*sottovoce* Pft..quanto sei ridicolo.
Pablo: Siamo ridicoli entrambi!!!!
Mi sento essere presa in braccio e poggiata con un sacco di patate sulla sua spalla di colpo senza neanche darmi modo di dargli un mega spintone.
Marz: Pablo mettimi giù!!!!
Pablo: Che ti piaccia o meno tu vieni con me!!
Dando lo spettacolo davanti a tutti inizia a correre verso l’uscita del collegio con me sulla sua spalla massiccia mentre mi dimeno come un pesce fuor d’acqua picchiando violentemente i pugni sulla sua schiena, sentendo man mano la stanchezza che questo contatto con la sua pelle mi procura.
Marz: P-pablo…mi stai uccidendo.
Con un filo di voce pronuncio queste parole mentre sento numerose fitte al cuore diventare più frequenti e forti . Stringo gli occhi iniziandomi a lamentare riuscendo a stendo a respirare.
Marz: P-pablo…m-mettimi giù.
Come se qualcuno mi stesse strozzando mi ritrovo nella stessa situazione non riuscendo neanche più a respirare mentre vedo man mano le immagini della città sfilare davanti ai miei occhi all’improvviso.
Solo ora mi accorgo che sta andando ad una velocità non umana , capace di farmi volare i miei pochi capelli e la divisa che porto ancora indosso sino a quando all’improvviso attraversiamo un sottospecie di portale che mi stordisce più di quando il dolore stia già facendo la sua parte.
La vista di una luce talmente bianca mi costringe a chiudere gli occhi, prima che rimanga accecata, per poi sentirmi buttare a terra e contemporaneamente sentire il ghiaccio invadermi la schiena.
Riapro gli occhi e respirando affannosamente fisso il cielo bianco dinanzi ai miei occhi mentre a stento riesco a muoversi per il dolore che sta governando il mio corpo . Questo contatto durato così a lungo è stato una tortura e solo adesso , stesa in mezzo alla neve ghiacciata riesco a recuperare poco a poco le energie, tanto da riuscire a girare il volto per vedere dove sono capitata.
Lo vedo li steso a terra ,di fianco a differenza mia , mentre respira anch’esso affannosamente notando solo ora che la parte degli abiti in cui ero poggiata è totalmente bruciata .
Mi siedo lentamente fissandomi attorno con sguardo preoccupato vedendo dappertutto la neve.
Marz: D-d-dove..cavolo mi hai portata..?
Gli pongo questa domanda con un filo di voce ma subito dopo scuoto il viso per riporgli la domanda questa volta scuotendolo bruscamente in modo che riapra anche gli occhi.
Marz: CHE CAVOLO E’ QUESTO POSTO?!?!?!?
Pablo: A-a-aia..
Si lamenta stringendo i denti mentre lentamente apre quei suoi occhi ora colorati come il ghiaccio , sforzandosi a sedere.
Pablo: S-sei…una bestia.*portandosi la mano sulla faccia*
Marz: Ah!! Io sarei una bestia!??!*alzando il tono* E tu allora?!? Ma chi ti salta in mente a rapirmi in quel modo??
Urlo con tutta la forza che ho in corpo mentre mi alzo affondando i miei piedi in questa stupida neve che si scioglie a contatto con me.
Pablo:*guardandomi dal basso* MI hai bruciato questa parte dei vestiti..ti sembra normale?
Marz: E a te sembra normale soffocare una persona??
Pablo:*alzandosi* Qualunque cosa hai sentito a contatto con me io non me la sono spassata mia cara.*toccandosi la spalla* Ma guarda un po’..
Sconvolto dell’accaduto si tocca leggermente la spalla ustionata mentre io mi mordo le labbra guardandomi attorno.
Marz: Dove diamine è il passaggio? Voglio tornare al collegio. Non voglio passare un altro solo secondo con te!*iniziando a camminare a zonzo*
Pablo: Solo io posso far apparire il portale! Ora sei pregata di venire con me.
Marz: *finto sorriso* E se non volessi?
Pablo: Mi stai risfidando ??*alzando il tono* Penso che stai tirando un bel po’ la corda!! E poi…*fissando i miei piedi* PUOI smetterla di sciogliere la mia neve?!?
Marz. *finto sorriso * E da quando è tua???
Pablo: Sono il Principe di questo regno! Ciò che toccherai e ciò che respirerai appartiene a me!
Marz:C-cosa..sei tu??..*sconvolta*
Pablo: *iniziando a camminare* Hai sentito bene. Ora prima che mi sciogli l’intero regno possiamo andare a palazzo?!
Come se fosse un ordine pronuncia queste parole che mi lasciano al quanto sconvolta.
Marz: I-io…ho avuto a che fare con un principe..?!
Pablo: Che c’è ti sorprende così tanto? Eppure..*si volta* ..sono un figo da far paura.Solo un principe potevo essere.
Accenna quel suo sorriso malizioso che in questo momento odio così tanto.
Marz: Quanto ti odio principe dei miei stivali!!
inizio a seguirlo dopo aver sospirato pesantemente sentendo il calore fuoriuscire dal mio corpo sprigionando la mia tensione.
Pablo: S-sei davvero pericolosa..
Marz: Non sei felice che siamo diventati due opposti?*finto sorriso* Era questo che volevi giusto?
Pablo:*si ferma* E’ stato lo stregone a farti questo vero?*fissandomi *
Marz: Non è una cosa che ti riguarda!
Pablo: Marizza.. ti prego dimmelo ! Che cosa ti è successo..Perchè…sei diventata il fuoco in persona?
Marz: Non sono stata io a volerlo!
Senza aggiungere altro continuo a camminare dritto verso un palazzo in lontananza , il più grande edificio che ci sia in questo regno completamente immerso dalla neve e unico edificio Reale .
Giungiamo a palazzo nel totale silenzio rotto dai maggiordomi che annunciano il nostro arrivo al Re per ordine di Pablo.
Pablo: Bene.. Tra poco conoscerai mio padre.
Marz: E perché dovrei conoscerlo?
Pablo: Perché parleremo con lui! E non farti scappare la mano.. Non so ancora cosa sei capace di fare.
Marz: Cose più pericolose delle tue!
Distoglie il capo tacendo finalmente mentre io mi fisso attorno. Questo posto mette i brividi.
Marz: Più che una persona che sprigiona ghiaccio sembri un vampiro a vedere questo palazzo.*disgustata* Pessimo designer!
Pablo: *sospira* Non siamo qui per vedere l’arredo. Forse mio padre saprà dirci qualcosa!
Maggiordomo: Signorino..Il Re la attende nella sala Reale!*Chinandosi*
Marz: Oh ma come siamo nobili qui dentro.*finto sorriso*
Pablo: *sospirando* Muoviti e andiamo.
Senza neanche rispondere a quel povero schiavetto , unico vocabolo da associare a quell’individuo , mi spinge con un unico tocco verso questa “famosa” sala reale mentre roteo gli occhi per la noia.
Marz: Me la pagherai!
Appena arrivati davanti un enorme portale , questo viene aperto da altri due maggiordomi per invitarci a procedere la nostra camminata.
Pablo: Padre!
Accelera il passo per inchinarsi dinanzi un uomo che diciamo sta nella terza età , seduto sul trono mentre fissa amorevolmente suo figlio.
Marz: Ah che scena rivoltante!*sottovoce*
Senza volerlo mi hanno sentito perfettamente “grazie” all’enorme sala piena d’eco . Ma io mi chiedo..cosa ci fanno con tutto questo spazio vuoto? Bha!
Pablo:Padre…le presento Marizza.
Re: Marizza..*curioso* Finalmente ho il privilegio di vederti di persona.
Lo vedo alzarsi per andare ad accarezzare la guancia di Pablo e porgermi un sorriso , rimanendo ad una certa distanza con questi due , sino a quando il suo sorriso si sgretola alla vista degli abiti bruciati di Pablo.
Re: Pablo ma che ti è successo?*allarmato*
Pablo: U-un…piccolo incidente nel portale..
Sforza un sorriso mentendo spudoratamente , lasciandomi al quanto perplessa. Se è qui per raccontargli ciò che mi è successo , perché non gli ha detto che sono stata io a procurargli quella scottatura?
Re: Sicuro ? Voglio che dopo ti vai a medicare..
Pablo: C-certamente.. Padre siamo qui per parlare con lei.
Re: Con me?... Oh ma si..accomodatevi pure qui dinanzi a me.
Ci indica due sedie al quanto eleganti dove ci sediamo nonostante siamo tesi come due molle. Che cavolo ci faccio qui?
Pablo
Ci sediamo nella speranza che mio padre sappia dirci qualcosa , almeno per schiarirci le idee mentre io continuo a fissare Marizza intensamente , la quale continua a fissarsi attorno con un lieve broncio sul viso.
Mi viene da ridere in questo momento ..si sta comportando come una bambina capricciosa. Mi porto lentamente la mano sulla spalla , che ora brucia per l’ustione . Cosa diamine è diventata? La donna di fuoco? Mentre la trasportavo in braccio ho sentito un caldo pazzesco ..era il suo corpo ad emanare calore mentre si dimenava con un pesce fuor d’acqua. La sentivo anche lamentarsi come se facesse fatica a respirare e quando mi ha supplicato con un voce soffocata di metterla giù non potevo. Solo accelerando il passo sono riuscito a giungere al portale che ci ha scaraventati , ormai privi di qualunque forza , nel mio mondo. Respiravamo con affanno mentre entrambi morivamo di dolore. Io per l’ustione e lei per non so cosa. E questa è un'altra cosa che voglio scoprire al più presto.
Re: Allora di cosa posso esservi d’aiuto.
Scuoto il viso lentamente tornando alla realtà , riportando ora lo sguardo su mio padre.
Pablo: Abbiamo bisogno di spiegazioni.
Marz: Io non ho bisogno di NESSUNA spiegazione!!
Pablo:*sospiro* Padre penso che Marizza sia stata colpita da una maledizione..
Re: *sconvolto* C-cosa?
Marz: Ma che diamine dici??!*alzando il tono* Senta..non lo stare a sentire! Suo figlio è ridicolo!*rivolgendosi a Franco*
Pablo: Allora spiegami tu perché tutto d’un tratto emani calore all’improvviso e al solo contatto con me iniziamo a soffrire come cani!!*urlando*
Re: Ragazzi calmatevi vi prego!! *alzando le mani* Calma..
Sospiriamo pesantemente entrambi guardando dalla parte opposta mentre lei incrocio le braccia a petto e io mi poggio esausto allo schienale divaricando di poco le gambe .
Re: Marizza…*con calma* Puoi spiegarmi tranquillamente cosa ti è successo e da quando va avanti ?
Marz: Io sto BENE! Capito??
Pablo: Non stai bene!
Marz: Vuoi saperlo meglio di me eh?*scontrosa*
Pablo: Allora mi spieghi questo??
Mi indico la parte bruciata zittendola immediatamente mentre abbassa lo sguardo .
Pablo: Bene!!
Marz: … Non posso più stare tranquilla..*con un filo di voce*
Re: I-in che senso..? Su Marizza..sei al sicuro qui al palazzo.
Solleva lo sguardo , ora colmo di lacrime , decisa di parlare per raccontarci la realtà dei fatti.
Marz: Il mio corpo sta a suo agio solo se mi comporto scontrosamente. Solo se provo rabbia e odio riesco a star bene ! Sento le energie svilupparsi per tutto il corpo , dandomi l’impressione di poter fare chissà che voglio! S-se….come adesso , tendo a stare calma..*portandosi la mano sul petto* S-se..tendo a placare il mio odio e provare a raccontar ciò che …..*respirando affannosamente* …che mi è successo..
Pablo: Marizza..
Preoccupato del suo colorito e del suo respiro affannoso che la costringe ad abbassar il tono di voce mi alzo di scatto per avvicinarmi ad essa.
Re: Su Marizza.. dai che ce la fai!
Marz: I-il…c-cuore!
Pablo: Marizza!!!
Urlo appena la vedo mandare gli occhi di dietro per poi svenire sulla sedia , che almeno le evita di cadere.
Corre a soccorrerla anche mio padre tentando insieme di farla riprendere.
Le prendo il viso notando solo ora la sua temperatura corporea così differente della mia.
Pablo: Brucia!
Re: H-ha….ricevuto la maledizione del fuoco.
Lo fisso che se ne sta immobile mentre continua a fissarla.
Pablo: Papà aiutami! Che cosa stai dicendo?*preoccupato*
Re: Pablo..*guardandomi* Lo stregone vuole a tutti i costi renderti la vita impossibile! Ed è per questo che ha trasformato la tua salvezza nel tuo opposto. Il Ghiaccio e il fuoco non possono andare d’accordo! Nessuno può spezzare la maledizione dell’altro sino a quando uno dei due non dovrà morire…*abbassando il capo*
Pablo: C-c-cosa…? *sgranando gli occhi*
AI AI AI AI LA SITUAZIONE SI COMPLICA SEMPRE DI PIU' ?!?? COS'è QUESTA STORIA?? SARA' DAVVERO COSì??? COS'ALTRO E' IN GRADO DI FARE MARIZZA??? LO SCOPRIRETE NEI PROSSIMI CAPITOLIIII!! COMMENTATEEEE IN TANTI COSì POSTO Più REGOLARMENTEEEE
CIAOOO A PRESTO