NON RESISTEVO PIU' AHAHHAHAHAAH VOGLIO ASSOLUTAMENTE LEGGERE I VOSTRI COMMENTI A FINE CAPITOLO E SOPRATTUTTO IMMAGGINARE LE VOSTRE ESPRESSIONI AHAHAHHAAH SU SU LEGGETE QUESTO CAP...SUCCOLENTISSIMO E COMMENTATEEEE <3
CAP 29
Marizza
Marz: Che diamine vuoi Mia?!??*col filo al dente* Ti ho detto mille volte che non mi devi svegliare!!*alzando il tono*
Mia: *sottovoce* Giù c’è Feli..cerca di calmarti..Stai andando in escandescenza!!!!
Dirubante mi avvisa di mantenere il controllo dei miei nervi e appena mi metto a sedere fissandomi le mani e braccia noto nuovamente quella strana luce sotto pelle smuoversi lentamente.
Mia: Non vorrai dar spettacolo. Su respira..
Sottovoce mi incita a calmarmi e in questo caso non posso fare altro che darle retta. Ultimamente mi è così tanto difficile rimanere calma che appena mi innervosisco un attimo inizio ad “essere fluorescente”.
Marz: S-sono..peggio di un personaggio dei cartoni animati!
Prendendo un bel respiro caccio via tutti i nervi procurati dal risveglio improvviso sino a notare l’espressione beata di Mia.
Mia: Perfetto!*addrizzandosi in piedi* Ora alzati e andiamo! I ragazzi ci staranno aspettando giù.
Marz.*mettendomi la mano in faccia* Ahh..che noia! Mi devo ancora vestire! Non di certo posso venire in divisa..
Sbuffo mettendo lentamente i piedi cocenti sul pavimento freddo sentendo una specie di fastidio.
Mia: No Problem*facendomi l’occhiolino* Mi sono azzardata a prepararti un bel look per stasera.
Marz: *stiracchiandomi* Non dirmelo.. E’ tutto rosa?
Mia: Vedi con le tue pupille..
Sentendo il suo entusiasmo metto a fuoco la vista potendo ammirare con mia grande sorpresa questo look perfetto per la personalità.
Marz: Da quando capisci la mia moda?*ridendo*
Mia: Bhè è stato semplice!*incrociando le braccia al piede* Ho preso tutte le cose che stonavano e così ho formato il tuo “look”*ridendo* Ti Piace?
Marz: Meglio di perdere tempo. Ci vediamo tra 5 minuti giù.
Accenno un sorriso afferrando subito i vestiti corro verso i bagni dove mi do una sciacquata al viso e inizio a vestirmi per giungere infine al punto d’incontro.
Marz: eccomi!
Con un lieve affanno mi pongo dinanzi a loro che mi osservano dalla testa ai piedi.
Mia: Devo ammettere che questo look ti dona più del previsto.
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Accenna un sorriso divertito mentre gode le carezze di Manuel mentre Pablo non apre bocca.
Marz: Che c’è per caso il gatto ti ha mangiato la lingua?*ridendo*
Pablo: Niente affatto.*finto sorriso* Ora vogliamo andare? Ho una fame non indifferente.
Manu: Perfetto !!*battendo le mani* Stasera sarà un uscita pazzesca!
Sorridendo a 32 denti con la sua ragazza si incamminano all’uscita della scuola mentre io e Pablo rimaniamo a fissarci per un altro paio di secondi.
Marz. Bhè? Non dici niente? *braccia conserte*
Pablo*alzando le spalle* Che devo dire?
Marz: Come sto.
Faccio una mini pirolette accennando un sorriso per poi rivolgergli nuovamente lo sguardo.
Pablo: Bhe….s-stai benissimo.*sforzando un sorriso* Ma non credi di avere freddo così sbracciata?
Marz:*inarcando il sopracciglio* Ti ricordo che stai parlando col calore in persona mio caro. E ora muoviti iceberg prima che ti congeli sul serio.
Prendendolo per mano sento quella solita scossa arrivarmi al cuore ma decisa a sopportare, per trovare una soluzione, continuo ad avere la presa ben salda. Lui invece si lascia trasportare da me raggiungendo lentamente gli altri che continuano per tutto il tragitto a darsi baci a stampo e coccole da far uscire il diabete solo guardandoli.
Marz: Sono disgustosi..
Pablo: Può darsi.. L’importante però è vedere mia sorella felice..dopo tanto tempo.
Marz: P-posso farti una domanda..?
Pablo: Ormai credo che sai già tutto.. Quindi cos’altro vuoi chiedermi?*fissando la strada*
Marz: Cosa ti ha fatto saltare i nervi ?
Pablo:*Confuso* Non ho capito.. Cosa intendi dire?
Marz: *nervosa* Ce..quando stavi con Beatrice…*decisa* Quello che voglio chiederti cosa voleva per averti fatto scattare i nervi quel giorno?*tutto d’un fiato*
Si ferma rivolgendomi quello sguardo assente che compare ogni volta che tocchiamo questo argomento.
Pablo: Voleva che dormissimo insieme.
La sua semplicità nel dire ciò mi lascia al quanto sorpresa tanto da non accorgermene che ha lasciato la presa della mia mano e dopo avermi nuovamente fissato dritto negli occhi segue gli altri e due che entrano nel locale scelto , lasciandomi qui a riflettere sulle sue parole. E’ un uomo diamine..perchè gli è costato così caro rifiutare quella proposta da loro amata? Alzando le spalle con sguardo dirubante decido di entrare nel locale e dopo aver preso posto iniziamo ad ordinare la cena.
Mia: Mm…*leggendo il menù* Ci sarà l’insalata? Sai..vorrei tenermi leggera stasera.
Marz: Ah davvero?*finto sorriso* Ultimamente hai mangiato con un facocero!
Mia: Marizza non è affatto vero!
Manu:*ridendo sotto i baffi* Su ragazze non iniziate a dare spettacolo.
Pablo:*sbuffando* Pazza davvero vuoi far spettegolare gli altri? Guarda ..già iniziano a fissarci.
Marz: Oh e da quando ti preoccupi del parere degli altri?*finto sorriso*
Mia: Da sempre! E poi non vuole che sua sorella faccia delle figuracce per colpa tua!*sorride soddisfatta*
Marz:*finto sorriso* Oh piccolina! Basta guardare la tua faccia per finire sulla bocca di tutti.
Pablo: *estremato * Marizza per favore.. Smettila e ordina una pizza. Il cameriere sta arrivando.
Cameriere: Buonasera.. Avete già deciso?*sorridendo dolcemente*
Marz: Si la biondina prende una bella tisana.*ridendo sotto i baffi*
Mia: E tu allora? Un maiale intero??*finto sorriso*
Manu: Ragazze il signore ha altri clienti da servire. Non fate le bambine.
Marz: Ma perché devi sempre rovinare tutto Manuel?*sbuffando* Siete noiosi . Tutti!
Pablo: *rivolto al cameriere* A questa qui al mio fianco *indicandomi* può portare la pizza più piccante che avete?? *finto sorriso*
Marz: Da quando hai il permesso di ordinare al posto mio ?
Pablo:*guardandomi* Un “po’” di piccante può placare i tuoi nervi.
Mi finge quel solito sorrisino che un giorno e in poi glielo strapperò con le unghia ma infondo..mooolto infondo ha ragione. Solo un po’ di calore mi farà sentire meglio. Stare con loro non è proprio salutare.
Cameriere:*confuso* Allora..? E’ da ordinare la pizza piccante o no?
Marz: Si… *sospirando* Si io prendo quella. Ma vi raccomando più piccante possibile e molto calda! Senza farla arrostire del tutto eh!*finto sorriso*
Cameriere: O-ok…*appuntando in silenzio*
Manu:*ridendo* Da quando ami il piccante?
Marz:Dal momento che tu hai iniziato ad amare una decerebrata*fingendo un sorriso a Mia*
Mia:*sbuffando* Cameriere io vorrei un insalata condita al punto giusto . *sorridendo dolcemente* e un’acqua naturale.
Cameriere.: Perfetto. Mentre voi ragazzi?
Pablo: Io una margherita e un coca cola ghiacciata.*fissando il menù*
Marz: *stuzzicandolo* Ghiacciata ghiaccata?
Pablo:*fulminandomi con lo sguardo* Si!
Cameriere: B-bene..*sforzando un sorriso* Con tanto ghiaccio quindi..?
Pablo: *sospirando* Esatto.
Manu: Anche io una margherita con una Fanta.
Marz: Ah io mi sono dimenticata la bibita . Anche io un cola , temperatura ambiente se è possibile.*sforzando un sorriso*
Cameriere. Perfettissimo! Ce l’abbiamo fatta!*contento* Tra pochi minuti arriverà tutto. A dopo.
Il cameriere se ne va lasciandoci da soli con Mia che fissa il cellullare cercando di costringere Manuel a farsi un selfie e con me e Pablo che continuiamo a guardarci in malo modo.
Marz: Che hai da guardare? Non ho ancora mangiato quindi non credo di avere la faccia sporca!
Pablo: Davvero non puoi ingerire cibo non adatto alla tua temperatura? *turbato*
Marz: Devo solo farmi l’abitudine . Penso che anche tu non puoi mangiarti la cosa più calda del mondo.*finto sorriso* Lo stesso vale per me..Se mangio e bevo cose fredde mi sento male.*a bassa voce*
Pablo: Anche per me era così all’inizio. Poi è cambiato tutto.
Marz: A me ancora non è giunto il momento. *distogliendo lo sguardo*
Pablo: comunque…ci eravamo promessi di sforzarci a trattarci bene stasera.. Ma al quanto vedo non credo che tu abbia intenzione.
Marz: *guardandolo* E’..solo che mi fa strano cambiare immediatamente atteggiamento.
Pablo: Dopo cena voglio stare solo con te.
Marz:*dilatando le pupille* E perché mai?
Pablo: perché in presenza di Mia assumi sempre questo atteggiamento snervante!
Marz: Io avrei l’atteggiamento snervante?*scioccata* E tu allora?? Ti vai tanto il figo ma sino a 3 settimane fa ti comportarsi nello stesso modo se non peggio!
Pablo: *portandosi la mano in faccia* Non ho voglia di discutere. Quello che voglio dirti è che dopo cena io e te ce ne andiamo a spasso.
Marz: E se non volessi ?*inarcando il sopracciglio*
Pablo:*fingendomi un sorriso* Fingerai nuovamente di essere un sacco di patate.
Marz: Ah adesso passi ai ricatti eh? Ma bravo !Veramente bravo!*scuotendo il viso*
Pablo: *sospira* Quante scene per niente!
Cameriere: ecco a voi le bibite. Tra poco arriveranno anche le pizze.
Posiziona davanti a noi i rispettivi ordini per poi andarsene di nuovo.
Marz: Hai finito di torturare Manuel con i tuoi orribili selfie?*finto sorriso*
Mia: *sbuffando* Ma perché ti ho invitato !?!? *amareggiata* Manuel la prossima volta tappami la bocca.
Manu:Magari con un bacio…
Sorridendo maliziosamente afferra il viso di Mia con l’obiettivo di strapparle un bacio davanti a me e Pablo che li stiamo fissando con aria schifata.
Pablo: *tossendo* Manuel ti ricordo che c’è pur sempre suo fratello qui davanti .*fingendo un sorriso*
Marz: *girando la mia cola* Non avere mai una figlia Pablo.. Poverella..dovrà subire tutti gli attacchi di gelosia del papà.*finto sorriso*
Pablo: Non sono affari che ti riguardano!
Manu: Hey hey *sorridendo maliziosamente* Marizza già parli di figli? *smuovendo le sopracciglia* Hai qualcosa da dirci? *ridendo*
Marz:*guardandolo male* Non è che tu devi dirci qualcosa? Più che la Fanta penso che ti abbiamo portato il vodka.
Mia: Oh su quante offese in una sola serata! Sveglia ragazzi *schioccando le dita* siamo nel Weekend..Divertiamoci e basta!*sorridendo*
Marz: Sai che me frega!
Facendo calare finalmente il silenzio ognuno si fissa cercando di iniziare una conversazione pacifica sino quando arrivano le attesissime pizze.
Cameriere: Ecco a voi ! Buon appetito.
Detto ciò ci lascia nuovamente in balia delle pizze sfumanti .
Marz:Mmm..ho l’acquolina in bocca!
Sorridendo finalmente a 32 denti mi strofino le mani per buttarmi finalmente nella mia amata pizza .
Manu: Mamma mia quanto scotta!*soffiando sul pezzo di pizza*
Mia: scegliere l’insalata è più comodo.*sorridendo* Non ti devi ammazzare per far raffreddare il pezzo.
Manu: Si..*fissando me e Pablo* Ma al quanto vedo questi due non hanno problemi a mangiarla.
Con la bocca piena di pizza entrambi ci fermiamo e una volta deglutito ci rivolgiamo uno sguardo. Bhè facile per lui raffreddare la pizza al punto giusto mentre per me..è facile mangiarla visto che sono il calore in persona.
Manu:*ridendo* Su dai ditemi il vostro segreto..!
Marz:*sorridendo nervosa* Oh.. ho così tanta fame che non ho voglia di soffiare. Così non ci faccio caso!
Pablo: Ehm..lo stesso vale per me.*ridendo nervoso* E poi basta posizionarla vicino alla mia bibita fredda per mangiarla senza ustionarti la bocca.
Manu: *ridendo* beati a voi! Penso che sarò l’ultimo a finirlo.
Sforzando altri sorrisi io e Pablo dopo esserci scambiato un altro sguardo ritorniamo a consumare il più lentamente possibile la pizza nella speranza di passare inosservati. Quanto è difficile !
Pablo
Finalmente tutti noi finiamo di mangiare e ovviamente durante la cena non mancavano i battibecchi tra Mia e Marizza . Io ormai stanco di proteggere Mia mi misi a parlare con Manuel sino a quando ora all’uscita del locale respiriamo l’aria fresca del pieno autunno .
Mia: Sono ..pienissima!!*ridendo* E’ veramente un buon locale .
Marz: Si per un volta ti do ragione! Quella pizza era buonissima! Ne avrei mangiate altre e 3 !*ridendo*
Manu: Sei vuoi un giorno ti porto in Messico e facciamo la gara di chi mangia di più il peperoncino più piccante!*ridendo*
Marz: Perché no? Una vacanzetta non ci farà male
Mia: *tossendo per richiamare l’attenzione* Ehm…al massimo IO e Manu dovremmo andare in Messico.
Pablo: Tu non vai da nessuna parte senza il mio consenso!
Manu:*ridendo* Su su calmiamoci. Mia…*cingendogli i fianchi* ..prima o poi ci andremo . *sorridendo* fosse l’ultima cosa che faccia amore mio.
Mia: Sei dolcissimo quando mi parli in questo modo.*incantata*
Marz: Ma se non ha espresso nessuna emozione?
Mia:*guardandomi male* Non sai neanche cosa vuol dire romanticismo tu!
Marz: Pablo perché non ce ne andiamo prima che gli sfiguri la faccina?*finto sorriso*
Mia:ooh..*sorridendo maliziosamente* e dove vi andate ad appartare per fare i porcelloni eh?
Pablo: Mia!*rimproverandola* Smettila! L’insalata ti ha dato di volta il cervello?
Manu:*ridendo* Su dai sta solo scherzando.
Marz: Pablo..se vuoi vedere tua sorella ancora viva portami via!
Gli rivolgo uno sguardo serio nella speranza di capire come mi stia sentendo ora. Sento i nervi procurati dall’imbarazzo salirmi lungo il corpo .
Pablo: S-si..
Mia: Guarda che stavo scherzando Marizza.. *ridendo*
Marz: Non me ne frega!*finto sorriso*
Manu: *sospirando* ragazze non ne posso più delle vostre discussioni!
Pablo: Comunque sia noi andiamo!
Mia:Parlando seriamente..Pablo dove la porti?*rivolgendogli lo sguardo*
Marz: Di sicuro in un posto migliore di questo !*finto sorriso* Sai quello in cui non ci sono barbie rifatte!
Mia:*roteando gli occhi* Sono stanca di scendere ai tuoi livelli.
Marz: Pablo tra poco l’ammazzo!! *stringendo i pugni*
Pablo:*guardando me * Tu stai calma e tu *rivolto a Mia* Smettila! Ci facciamo un giro e poi torniamo. Ho bisogno di parlarle.
Mia:*Sospirando* E va bene..
La vedo avvicinarsi a Pablo per abbracciarlo ma dal bisbiglio deduco anche che gli abbia detto qualcosa all’orecchio e dopo essersi scambiato un sorriso finalmente lasciamo questi due piccioncini.
Pablo: Ti devo portare da qualche parte per sfogare tutta la tua rabbia o riesci a camminare?
Stavamo guardando quei due allontanarsi mano nella mano sino a quando pronuncia questa frase che mi lascia perplessa.
Marz:*rivolgendogli l’attenzione* C-cosa..?
Pablo: marizza… i tuoi occhi sono diventati più rossi. *avvicinandosi* Sono certo che stai sopportando qualche dolore.
Dilato lentamente le pupille incredula di ciò che ho sentito. Come diamine fa a sapere che per tutta la serata ho sopportato il fastidio della mia pelle. Solo ora il cuore inizia ad subire delle lievi fitte ma come d’abitudine succede ogni volta che scontro il suo sguardo così..intenso.
Deglutisco pensando a cosa dire ma quel che riesco soltanto a fare è abbassare il capo per distogliere lo sguardo dai suoi occhi celesti .
Marz: Non è vero.
Pablo: Ti conosco!
Marz: Tu credi di sapere un sacco di cose!
Pablo:*sospirando* L’unica cosa che voglio sapere è che tu stia bene e che soprattutto sei pronta a tutto..
Marz:*fissandola* Tu non mi fai sentire sicura con queste parole sappilo* incrociando le braccia* che intenzioni hai stasera? *alzando il tono* Quello di farci rimanere secchi entrambi?
Pablo.*fissandosi attorno* Innanzitutto non andare un escandescenza davanti al pubblico ..Ora dammi le tue mani..
Dolcemente mi afferra le mani che man mano iniziavano ad “illuminarsi” per l’agitazione mentre continua a fissare ,come se non stesse succedendo niente , le persone attorno a noi che continuano ad uscire ed entrare dal locale .
Pablo: ..e mettiamole nelle mie ok?
Fingendomi un sorriso mi tratta come una bambina di 5 anni mentre mi stringe le mani nascondendole alla gente. E come al solito questo gesto dolce mi procura quel solito fastidio al cuore , ma per questa ragione decido di sopportare.
Marz: *sospirando* Cercherò di calmarmi solo se…mi prometti..
Pablo: Si?
Marz: *guardandolo male* che non oserai mai più toccarmi!
Pablo:*roteando gli occhi* E dimmi “sapientona” come credi di istigare lo stregone se a stento possiamo fissarci ?*finto sorriso*
Marz. E fammi capire idiota *finto sorriso* cosa vorresti fare tutta la notte !?? Seguire il consiglio di Mia??
Ecco che alzando la voce stacco freddamente le mie mani dalle sue .
Pablo: *arruffandosi i capelli* Dio mio con te non ci si può proprio parlare!
Marz. Un buon motivo per tornare al collegio!
Sto per andarmene rivolgendogli finalmente le spalle , ma il mio intento viene bloccato dalla sua mano sulla spalla.
Pablo: Te lo scordi! E ora vieni!!
Con un abile mossa mi spinge in un vicolo camminando velocemente .
Marz: Dove mi stai portando Pablo!?? Questo posto diventa sempre di più buio!
Alzo la voce leggermente preoccupata di quel che Pablo sta facendo .
Pablo: Zitta e prosegui! So dove conduce questa strada!
Marz: Non mi fido di te!!
Pablo: Oh Mamma Marizza che noia che sei!!! E visto che ci sei perché non fai un po’ di luce eh?
Marz: Che spiritoso!! Davvero !! Credi che sia una lampadina!?!?
Pablo: Dalle mani deduco di si!
Fissandomele ecco che si illuminando come al solito mentre sento ancora le sue mani sulla mia schiena continuandomi a spingere in questo vicolo.
Marz: Non sai che ti farei se ti avessi qui davanti!! E togli quella mani dalla schiena!!*dimenandomi* Mi danno ai nervi!!!
Pablo: Quante storie!! Ti sto solo incitando a camminare! Sei peggio di una lumaca!!
Marz: Non capisco che fretta hai! Hai per caso deciso di farmi fuori in questo vicolo cieco??
Pablo: Sarebbe una bellissima idea ma non posso! Per spezzare la maledizione ci vogliamo entrambi!
Marz: Ti odio!!
Irritata al massimo livello continuo a dimenarmi nella speranza di non sentire più le sue mani a contatto con la mia pelle sino a quando sento il rumore dell’acqua farsi più vicino.
Pablo. Siamo arrivati !!
Con mia grande sorpresa sbuchiamo fuori dal vicolo , che avrei giurato fosse cieco , trovandomi all’orizzonte il mare.
Marz. *confusa*M-ma…che diamine ci facciamo qui?
Mi continuo a fissare attorno non vedendo un anima viva camminare .
Pablo: Ho pensato fosse un ottimo posto per parlare in santa pace.
Si pone finalmente dinanzi a me fissandomi ora negli occhi.
Marz; D-di cosa..? Qualunque cosa ti domandi non fai altro che scampartela!
Pablo: Devi capire che le tue domande non di certo affrontano un argomento facile!
Si poggia al parapetto che divide la strada alla spiaggia ora buia mentre noi siamo illuminati dall’unica luce di questo lampione. Inizia a parlare lasciandomi in piedi mentre mi porto le mani sui fianchi battendo il piede per sfogare i nervi
Pablo: ti puoi poggiare e parlare con calma??*esasperato* Mi viene il mal di mare solo guardandoti!
Marz: Pablo..qualunque cosa faremo..sarà inutile. *seria* Se la deduzione di tuo padre è vera non possiamo rovinarci la vita ancora di più.
Pablo*alzandosi* Non ho alcuna intenzione di rovinare tutto per una maledizione!
Marz: E’ già successo Pablo..*scuotendo il viso* E’ troppo tardi. Se solo tu mi avessi detto il problema della mano…*stringendo i pugni*
Pablo: lo so ! lo so! *socchiudendo gli occhi* Sono stato un emerito idiota!
Marz: Però…non ti do ho mai dato la colpa del mio incidente.
Solleva lentamente le palpebre in modo da godermi questo spettacolo sotto la luce lieve dei lampioni che illuminano questo posto mentre sentiamo il dolce e rilassante rumore dell’acqua scontrarsi in riva.
Pablo: Devi essere sincera..
Marz: *deglutendo* Su cosa..?
Pablo: *avvicinandosi* Davvero…mi hai amato ?
Dilato le pupille rimanendo sorpresa dinanzi a questa domanda inaspettata.
Marz: I-io..
Pablo: Sii sincera.
Stringo i pugni abbassando il capo. Se vogliamo arrivare a qualche conclusione devo esser sincera.
Marz: Secondo me non ti ho amato nel modo giusto.. S-sono stata una sciocca. Ero talmente concentrata ad aiutarti e a cercare una soluzione che io..
Pablo: *interrompendomi* Non è vero!
Sento le sue mani bloccarmi il viso per obbligarmi lentamente a fissarlo dritto negli occhi .
MArz: N-non è vero…cosa?
Con un filo di voce pronuncio queste parole perché la sua vicinanza mi manda letteralmente in tilt.
Pablo: Non è vero che sei stata una sciocca.. Nessuno al posto tuo avrebbe mai accettato..un tipo come me. E non sopporto quando ti butti giù in questa maniera!
Pronuncia queste parole con decisione non scollando gli occhi dai miei , mentre io mi lascio trasportare dal suo sguardo così intenso rimanendo in silenzio.
Pablo: Dimentichiamo tutto, ok…? *accennando un sorriso*
Marz: C-come..possiamo ..?
Pablo : Dobbiamo solo ricominciare ad amarci..!
Marz: Siamo dei pazzi!
Pablo: Preferisco essere pazzo che bugiardo. Non voglio più nascondere ciò che provo per te.
Mi accarezza dolcemente il viso portandomi dietro le orecchie quei ciuffi ribelli che cadevano dinanzi il mio viso.
Marz:*balbettando* E tu ..cosa provi per me?
Pablo: Amore..*accarezzandomi il viso* Dal primo giorno in cui ti ho vista mi hai mandato nella confusione più totale..Questa maledizione mi ha permesso di conoscerti.. di trovare la mia unica anima gemella che rimarrà al mio fianco a vita!
Marz: E …se in realtà è soltanto un illusione della maledizione? Se andiamo in contro alla distruzione..?
Gli parlo a pochi centimetri dal viso con un filo di voce mentre mi godo le sue dolce e tenere carezze.
Marz: Hai visto con i tuoi occhi ciò che siamo stati in grado di fare..
Pablo: Se amarti vuol dire rischiare sono pronto a farlo. Non sopporto averti lontana da me. Sto male!
Lentamente distolgo lo sguardo dai suoi occhi sospirando mentre lentamente ricreo la distanza tra di noi lasciandolo al quanto confuso.
Pablo: Marizza…
Marz: Concedimi qualche minuto per pensare.
Stringo gli occhi trattenendo le lacrime che voglio sgorgare dai miei occhi per l’ennesima volta. Questa volta però non voglio ! Non voglio rovinare tutto a causa della mia paura. Lo lascio li in balia dei suoi pensieri mentre io scendo quei pochi gradini che divide la spiaggia dal marciapiede e levandomi le scarpe velocemente affondo i miei nudi piedi nella sabbia fresca che mi provoca quei bellissimi brividi di freddo che provo soltanto sfiorando la pelle di Pablo. Socchiudo gli occhi godendomi queste emozioni indescrivibile continuando a camminare sino a raggiungere la riva illuminata dai raggi di questa luna piena così passionale. Apro gli occhi godendomi anche quest’altro spettacolo mentre penso a come agire adesso. Che faccio…? Seguo il mio cuore e mi butto tra le sue braccia fregandomene delle conseguenze o mi faccio sopraffare dalla paura di provocare chissà cosa o fargli del male?
Stringo i pugni talmente forte da farmi infilzare la pelle dalle mie stesse unghia sino a quando sentendo quel lieve bruciore ,rallento lentamente la stretta .
Pablo: Lo so che è così..
Marz: *interrompendolo* SI! E’ così difficile..!!!
Sento la sua presenza alle spalle mentre lentamente sento anche il suo tocco di mani posarsi sulle mie spalle nude .
Marz:*con un filo di voce* Il..tuo tocco.
Pablo: So perfettamente come ti senti Marizza.
Mi volgo lentamente rivolgendogli finalmente lo sguardo.
Marz: E dimmi…come mi sento?
Pablo: Ti senti confusa ,arrabbiata con te stessa…forte ma allo stesso tempo intimorita dal futuro. Credi che io non mi senta come te?
Marz: Come abbiamo fatto a ridurci in questo modo..?
Accenno una lieve risata nervosa mentre scuoto lentamente il viso.
Marz: Io che ti dicevo di mettere la paura da parte e affrontare i problemi adesso mi ritrovo nella tua identica situazione..!
Pablo: Ora tocca me “salvarti” dalla paura.. Non lasciarti sopraffare da essa.
Marz: E se quando dimostro il mio amore per te ti ferisca!?*con gli occhi lucidi* Se ti succederebbe qualcosa non me lo perdonerei mai!
Pablo: Shh…
Mi sorride dolcemente mentre inizia nuovamente ad accarezzarmi il viso annullando lentamente la distanza tra i nostri volti.
Pablo: Non succederà niente..
Marz: C-come..fai ad esserne certo?
Pablo: Perché ho un idea.
Fisso i suoi occhi talmente celesti da illuminarsi quasi al buio in cui sono riflessi i miei occhi rossi mentre mi lascio abbindolare dalle sue parole piene di speranze.
Marz: In che senso?
Pablo: Dobbiamo solo provare e….*avvicinando il volto al mio* ..lasciarsi andare.
Senza che aggiunga altro annulla una buona volta la distanza e finalmente risento quel bellissimo piacere delle sue labbra smuoversi lentamente sulle mie . Mi strofina dolcemente la bocca sulla mia godendo appieno ogni emozioni che nasce con questo bacio talmente dolce da farmi batter il cuore all’impazzita.
Alzo le mani che in questo momento tremano con l’unico obiettivo di posarsi sul suo petto mentre sento le sue circondarmi la vita sino a giungersi una volta che sto definitivamente tra le sue braccia. Socchiudiamo del tutto gli occhi iniziando a smuovere lentamente i nostri visi per far combaciare al 100% le nostre bocche vogliose di darsi alla pazza gioia questa sera. Nonostante sento strane forse nascere in me continuo a baciarlo come se non ci fosse un domani mentre mi lascio coccolare dalle sue carezze così dolci. Con tutta la delicatezza possibile mi fa viaggiare in un mondo ormai dimenticato … Solo le sue labbra mi possono mandare in questa estasi così vera e pura.
Sento le piccole onde di questo mare, stasera calmo, scontrarsi ai nostri piedi scalzi mentre lentamente sento il suo corpo spingere il mio iniziando a retrocedere verso il mare. Mentre siamo intenti a baciarci passionatamente , mettendoci tutta l’anima , inizio a non sentire più quel senso di dolore che in me cresceva ogni secondo che passavo a baciarmi. Cosa vorrà dire? Vorrei domandarle un sacco di cose ma in questo momento l’unica cosa che voglio fare è saltargli addosso per accelerare questo bacio col quale mi rigenero dal momento che siamo entrati in acqua . E come desideravo ecco che con un mini salto aggroviglio la vita di Pablo con le gambe mentre sento le sue mani ,ora calde, posarsi sulla schiena stringendomi meglio a se sino a sentire l’acqua fresca del mare arrivarmi al sedere e contemporaneamente arrivare in vita a Pablo. Smuoviamo i visi ripetutamente scavalcando con passione le labbra carnose dell’altro sino a quando iniziamo a sentire la mancanza di ossigeno e staccandoci lentamente ci possiamo fissare dritto negli occhi . Respiriamo con affanno sino a quando Pablo mi fa scendere delicatamente dalle sue braccia sentendo l’acqua arrivare a bagnarmi il petto e solo ora mi accorgo il posto in cui siamo arrivati.
Distolgo per un secondo lo sguardo dai suoi occhi che sprizzano di gioia per rivolgerlo all’intorno , vedendo le luci della strada ormai ben lontane da noi ,mentre siamo in acqua completamente vestiti illuminati dai raggi lunari che mi consentono di vedere la sua espressione incantata nel guardarmi.
Marz: C-che..ci facciamo qui..?
Sento l’acqua scontrarsi con i nostri corpi e ad ogni mio movimento gocce d’acqua salate tendono ad appicciarsi ai nostri visi .
Pablo: *con un filo di voce* Il ghiaccio e il fuoco sovrapposti creano l’acqua… E come pensavo..*avvicinandosi al volto* ..è l’unico posto dove non moriamo dal dolore!
Dilato lentamente le pupille accorgendomene solo ora . Reco l’attenzione al mio corpo che sembra non emanare nessuna luce strana , ne sento alcun tipo di dolore al cuore .
Marz: M-ma…come hai..
Mi posa quelle sue dita bagnate sulle mie labbra accaldate , dovuto allo sfregamento con le sue , invitandomi a non parlare .
Pablo: Non voglio parlare.. Voglio solo amarti! *fissandomi le labbra* Mi dispiace..
Marz:*confusa* Mi dispiace cosa..?
Pablo: MI avevi fatto promettere di non toccarti stasera.. Ma la voglia di baciarti e accarezzare il tuo corpo…*guardandomi poi negli occhi*..è troppo forte! E ora che non ci sono ostacoli non voglio farmi scappare questa opportunità! Ti amo Marizza!
Senza neanche farmi aprire bocca riappoggia violentemente le sue labbra sulle mie e questa volta senza batter ciglia mi lascio trasportare dalla passione continuando a lasciarmi andare ai suoi movimenti del corpo che man mano mi portano a non toccare più il fondo con i piedi , ma nonostante non sappia nuotare la sua stretta mi tiene tra le sue braccia facendomi sentire al sicuro mentre le sua labbra mi portano in un'altra dimensione dove governa solo le strane e indimenticabili sensazioni di benevolenza.
Ormai l’acqua ci è alla gola e a furia di muoversi ci sta bagnando anche in parte i capelli mentre sento le sue mani sotto l’acqua accarezzarmi sensualmente la schiena, ora scoperta a causa dei vestiti che bagnati flottano . Gusto appieno le sue labbra sentendo anche quel “dolce” sapore di mare sino a quando lentamente ci stacchiamo per riprendere aria impiegando le nostre forze ora a smuovere i piedi per rimanere a galla.
Pablo: T-tutto…ok?
Marz: Penso che il gigante riesca a toccare il fondo a differenza di me.
Accenno una risata ricevendo un suo sorrido divertito.
Pablo: Indovinato..!
Sento le sue braccia circondarmi la vita portandomi meglio tra le sue braccia.
Pablo: Hai così tanta paura che ti lasci sprofondare in mare?*ridendo* Guarda che ho una memoria di un elefante e so perfettamente che non sai nuotare.
Marz: *ridendo*E allora perchè“intelligentone” mi hai portata così a largo?
Pablo:*sorridendo maliziosamente* Creo un scusa per averti aggrappata a me.
Marz: *sorridendo* Sai..che ti amo un mondo?
Pablo:Di la verità che tutto il fuoco che hai in corpo è solamente passione per me !*ridendo*
Marz: Forse..
Ridiamo dolcemente a pochi centimetri dal viso poggiando la fronte sulla sua con l’unico obiettivo di fissarlo dritto negli occhi .
Marz: Cio….che provo per te è indescrivibile.
Pablo: Lo stesso vale per me..
Marz: Mi rendi completamente matta! Non è normale lasciarsi trasportare da un bacio in mare aperto completamenti vestiti!
Pablo: *ridendo* Col tuo calore non sarà difficile asciugarli per tornare a scuola..!
Marz: E chi…ti ha detto che voglio tornare ?
Sorrido maliziosamente mentre ricevo uno suo sguardo sorpreso ma nello stesso tempo leggo nei suoi occhi quel pizzico di curiosità nella speranza di afferrare il mio messaggio subliminale.
Marz: Ti amo così tanto da esser pronta a commettere qualunque pazzia…!
Pablo: Marizza..
Marz: MI sento talmente forte in questo momento da far quello che ho sempre voluto fare!!
Pablo: S-stai…per caso dicendo..
Marz:Dai a me il privilegio che hai negato a Beatrice!!
UUUUUUUUUUUUUUUH LA RAGAZZA ANDRA' SINO IN FONDO?? O I PABLIZZA DICHIARERANNO DI STAR CORRENDO UN Po' TROPPO?? CHI LO SA...?
VOLETE SAPERLOOO!??!!? COMMENTATE IN TANTEEEE !! ALLA PROSSIMA RAGAZZE!!