¸´¯`°¤.¸ _`¤ Rebelde Way¤´_ ¸.¤°´¯`¸

Dame tu calor...Sweet Baby!, New ff ;)

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view post Posted on 14/8/2016, 13:38

♥ Yo no puedo dejar de sentir lo que siento… ¿entendés? No quiero soltarte. Estoy enamorado de vos. ♥

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BUONA LETTURAA ;)


CAP 29

Mia

Ho asciugato la bambina che ora è intenta a fissare la gente correre e divertirsi in spiaggia mentre sta con la schiena poggiata alla mia pancia . Stiamo sedute entrambe sull’asciugamano di Sally buttando l’occhio a quei due che in acqua sembrano mangiarsi a vicenda.
Manu: Aarg guarda con che foga si baciano eh!
Ride mentre si siede al mio fianco su un'altra asciugamano unendosi alla visione di questo meraviglioso spettacolo.
Mia: *ridendo* E a dire che sino ad una settimana fa si odiavano! Ora guarda come si amano. Quanto è strana la vita .
Manu: Si vedeva un miglio lontano che quei due si bramavano a vicenda .
Sorrido al pensiero che l’amore che prova per Pablo ha spinto Marizza a compiere quel passo che tanto la terrorizzava. Pablo è riuscita a cambiarla in meglio , infondendole coraggio e munendola di puro amore.
Manu: *ridendo* Hai capito quant’è furbo Pablito!!
Mia: Ha fatto la miglior cosa!
Fissiamo i due quasi scomparire al largo capendo da così lontano che Pablo l’ha portata all’acqua alta solo per tenerla stretta a se.
Mia: Infondo non saper nuotare è un aspetto positivo per lei eh!?
Gli do leggere gomitate al fianco continuando a fare commenti con un pizzico di malizia sino a quando vediamo i due continuare a ridere e a giocare in acqua per dopo recarsi mano nella mano verso la riva.
Entrambi sono completamente bagnati cogliendo anche il fatto di averla gettata in acqua per divertirsi.
Marz: Tu sei un folle!! Potevo affogare!
Eccoli raggiungerci con un mega affanno soprattutto nell’aver corso sulla sabbia rovente per raggiungere l’ombrellone.
Pablo:*prendendo un asciugamano* Alla riva?? Marizza ti facevo più audace!
Marz: Audace un corno! Mi indebolisce l’acqua .
Mia: *borbottando maliziosamente* Si..l’acqua.
Marz: Cos’hai da borbottare tu eh?
Mi fulmina con lo sguardo mentre Pablo ridendo si avvicina a Marizza circondandola con l’asciugamano che avvolge entrambi poggiando infine il suo capo sulla spalla di lei .
Mia: *ridendo sotto i baffi* Io non ho detto niente mia cara.
Marz: Bhà questo è tutto da vedere ! Per ora prendi questo!
Tende il suo braccio schizzandomi con l’acqua i miei capelli puliti.
Mia: Aah Marizza!! Odio la salsedine lo sai!! Non sai come soffrono i capelli !
Marz:*finto broncio* Oh piccini!! Sai l’unico momento che soffrono i tuoi capelli?*finto sorriso*
Manu: Ecco che Marizza Pia Andrade è pronta a sparare una delle sue cattiverie !*ridendo*
Marz:*trattenendo le risate* Soffrono nel saper di esser intrappolati su una testa bacata , per di più senza cervello!
Pablo:*abbracciandola di dietro* Ma non ti stanchi mai di prenderla in giro ?*baciandole il collo*
Mia: *scuoto il capo indifferente* Pablito lasciata sparlare. Si annoia così tanto che impiega il suo tempo a scontarsela con me.
Marz: Oh ma sentitela.
Manu: *ridendo* ragazzi perché non vi sedete e parliamo un po’ con calma?
Sospiriamo all’unisono e appena ci scontriamo con lo sguardo non possiamo fare altro che ridere di gusto sedendoci a terra sulle asciugamano godendoci finalmente una giornata tranquilla.
La bambina verso le 3 di pomeriggio crolla dal sonno dato che ha continuato a giocare nella sabbia con quell’altra infantile di Marizza che mi faceva i dispetti buttandomi la sabbia sull’asciugamano con la scusa di aiutare la bambina a scavare . E onde evitare che prenda sempre di più calore mando Manuel a prendere una tenda per mettere la bambina riparata dal sole e comoda a dormire.
Marz: Una tenda? Mia…*guardandomi* .. tu non sei una ragazza che si porta le tende appresso come ti pare e piace..Qual’è la tua intenzione?
Mia:*sorridendo maliziosamente* Ehm…ecco io…
Pablo: Ecco qua! Siamo riuscita a montarla!
Mia: *volgendomi*Oh è perfetta!! Su mettiamo la bambina dentro.
Sto per alzarmi per mettercela ma mi ferma dal polso.
Marz: Aspetta un attimino. Sputa prima il rospo e poi ci penso io alla mia Sally.*fingendo un sorriso*
Sospiro risedendomi composta decisa a raccontargli tutto.
Mia: E va bene. Ho intenzione di rimanere sino a domani mattina all’alba.
Marz: Ma sei impazzita?? Con una bambina piccola poi?? Ma cosa ti frulla in quella testa? Banane???
Mia: Volevo ammirare le stelle dopo aver accesso un falò attorno al quale volevo cantare delle canzoni.
Marz: Ah si? Quali “Nella vecchia fattoria” ??
Sentiamo i due ragazzi ridere di gusto mentre rimango un attimo zitta a farci un pensierino.
Mia: Bhè non è una brutta idea.
Marz:*alzando gli occhi al cielo* Perché mi hai inflitto tale tortura!?? Perché Dio??
Pablo: Su Marizza mettiamo a dormire la bambina.
Marz: *scuotendo il capo* Mia hai per caso qualche altra notizia da riferirmi? Non so chi si unirà al clamoroso falò dei boyscout ?? Dei bambini??
Mia; Aawn i boyscout! Sono così adorabili!*con aria sognante*
Marz:*alzandosi di colpo* Si Pablo sarà meglio portarla dentro e rinchiudermi dentro prima che mi avventi addosso a questa squilibrata! Io non ce la faccio più!
Si dirige velocemente nella tenda con la bambina in braccio ma prima che se ne vada del tutto dico ciò:
Mia: Comunque voglio rivivere la gioia degli Erreway , cantando le nostre canzoni…*sorridendo dolcemente* Adesso sei più gioiosa?
Fa sbucare il suo volto dalla tenda rivolgendomi uno sguardo meno adirato .
Marz: Sappi che la tua idea rimarrà sempre folle!
E dopo questo si chiude dentro la tenda con Pablo e Sally , lasciandomi sola con Manuel.
Mia: Manuelito..
Mi avvicino sensualmente porgendogli la bottiglietta della crema solare.
Mia: Vuoi fare il tuo lavoro preferito?
Gli sorriso maliziosamente allungandomi in pancia in giù sull’asciugamano stesa sulla sabbia sfilando con un mossa sensuale il top .
Manu: Mia non sai quanto ti odio in questo momento!
Lo sento ridere mentre contemporaneamente sento la freschezza della crema spalmarsi sulla mia schiena nuda sorridendo di piacere nel sentire le sue mani lisciarmela con lentezza e armonia.

Pablo

Vedo Marizza allungarsi di lato accarezzando i capelli ancora bagnati di Sally che lentamente si addormenta in questa comoda tenda la cui “porta” viene riaperta per troppo calore .
Marz: Aah qui dentro si sta una goduria!
Si allunga del tutto stiracchiandomi godendosi il venticello fresco che entra dall’entrata mentre io rimango seduto a fissare le due .
Pablo: Molto gentile da parte tua nel farmi un po’ di spazio.*finto sorriso*
Marz:*ridendo* Sono stanca , ho più bisogno io di riposo.
Pablo: Ah si?*inarco il sopracciglio* Veramente quello che ha preso in braccio un koala sono io e no tu*ridendo*
Marz: Che fai rinfacci?*ridendo*
Mi unico alla risata fissando poi la bambina .
Pablo: Non ci posso ancora credere che oggi ha fatto i suoi primi passi.
MArz; Hai visto che grande campionessa?*entusiasta* Non vedo l’ora di tenerla per mano e passeggiare con lei.
La fissa con un dolce sorriso sulle labbra.
Pablo: Sei davvero tenera…quando la tratti come se fosse tua figlia.
Mi rivolge uno sguardo docile continuando a tener le labbra incurvate.
Marz: Per me lo è diventata… Sally è la miglior cosa che mi sia capitata e l’altro giorno al parco quando vedevo tutti quei bambini giocare con la palla o sullo scivolo bhe…mi è venuta la pelle d’oca.
Pablo:E perché?*sorridendo*
Marz: Perché al sol pensiero che crescerà e inizierà a scoprire nuove cose mi sale una felicità immensa.*ridendo imbarazzata* Lo so..posso sembrare una pazza nel dire queste cose però..
Pablo:*interrompendola* Pazza ? Oh non sai da quanto tempo lo sei..*ridendo* Ma sai che ti dico?
Marz:*sorridendomi curiosa* Cosa?
Pablo: Io non vedo l’ora di affrontare questa nuova avventura al vostro fianco.
Accarezzo la gamba , che ora mi tocca la coscia , di Marizza facendola sorridere ulteriormente.
Marz: Ero certa che prima o poi ti saresti innamorato anche tu della bambina.. E’ un dono divino.
Gli rivolge uno sguardo premuroso per poi lasciarle un dolce bacio sulla fronte alla quale Sally reagisce con un sorriso continuando a dormire. Si rannicchia al fianco di Marizza la quale dopo aver sorriso a 32 denti la abbraccia socchiudendo gli occhi fissando le mie donne addormentarsi del tutto .
Pablo: Non ero certo di un sacco di cose… Neanche che noi due ci saremmo rimessi insieme.
Sorrido dolcemente pronunciato queste parole a bassa voce mentre fuoriesco dalla tenda lasciando le due a rilassarsi vedendo Mia prendere il sole sicuramente travolta anche lei dal sonno mentre Manuel se ne sta seduto sull’asciugamano a giocherellare col dito nella sabbia rivolgendo anche lo sguardo al mare .
Pablo: Hey a che pensi?
Manu: Pablo..*sorridendo* Dormono li dentro?
Pablo:*annuendo col viso* Si..Si sono stancate le ragazze oggi.
Manu: *sorridendo* Comunque penso al matrimonio..
Pablo: Ripensamenti?
Mi siedo al suo fianco rivolgendo anche io lo sguardo all’orizzonte.
Manu: No..*accennando una risata* Niente affatto. E’ solo che mi sembra così tutto irreale. Io e Mia che tra breve ci sposeremo , tu e Marizza insieme con una bambina che funge da vostra figlia..*sorridendo* Ho sempre paura che da un momento all’altro tutto questa gioia potrebbe crollare.
Pablo: Su amico non essere pessimista. Prendi questa , ti farà bene.
Afferro dalla mia borsa frigo una bottiglietta di birra porgendogliela dopo averla aperta.
Manu: Grazie.. E così te le porti anche al mare?*sorseggiandola*
Pablo: Sapevo che in un modo o nell’altro sarebbero servite.
Rido aprendola una anche per me .
Manu: Aah è rinfrescante! Ci voleva proprio!
Pablo:*sospiro sorridendo* Allora? .. Posso farti una domanda?
Manu: Si dimmi tutto..
Pablo: Com’è chiedere a qualcuno di sposarti?
Gli pongo questa domanda senza pensar che lui possa farsi strane idee nella testa . E come volevasi dimostrare mi fissa sorpreso con gli occhi dilatati.
Manu: Hai intenzione di chiedere a Marizza di sposarti??
Pablo: No! Ma cosa ti salta in mente!?!?
Agitato al pensiero del matrimonio inizio a sentire un groppo alla gola che viene buttato giù grazie alla birra fresca.
Manu: Cos’hai attacchi di panico?*accennando una risata*
Pablo: Semplicemente non mi va di pensare già al matrimonio… Ce..ci siamo da poco messi insieme..non mi va di romperci la testa con i preparativi e cose varie..
Manu: Si ma è anche vero che vi conoscete e vi amate da 5 anni.
Pablo:*stropicciandomi i capelli* aah ora non ci pensiamo ok?*accennando una risata* Sono troppo giovane!
Manu:*spingendomi leggermente* Si “giovane” !
Pablo: Hey hai qualcosa da dirmi?
Manu: Si ..*fissandomi* Sappi che se continui a ragionare con quella testa bacata ti troverai ben presto solo.. E non lo dico per portarti sfiga!
Pablo: Che parole di incoraggiamento!*sarcastico* Grazie davvero amico.*finto sorriso*
Manu: Lo dico per il tuo bene. Se sei follemente innamorato di quella pazza la cosa giusta da fare è chiederla in sposa.
Pablo: Sai bene che queste cose fanno per te. Ora ti prego cambiamo argomento … Come ti è venuto in mente l’idea di proporle il matrimonio?
Gli pongo la domanda con un tono di voce calmo.
Manu: *alzando le spalle* Quel che provo per lei è troppo forte per sprecarlo a fare la dolce coppia di innamorati. Voglio dare una svolta alla mia vita , provare nuove emozioni , passare nuovi entusiasmanti momenti affianco alla donna che amo più della mia stessa vita.
Sorride fissando dolcemente Mia che dorme prendendo il sole allungata sull’asciugamano.
Manu: E’ la miglior persona che abbia mai incontrato ed è con lei che voglio costruire saldamente la mia nuova vita .
Rifletto sulle sue profonde parola rimanendo in silenzio perché sono questi i casi che non si può proferire parole. Manuel ha ragione ! La ama ed è disposto a tutto pur di stare al suo fianco . Chissà se un giorno riuscirò a trovare il suo stesso coraggio.
Pablo: Ti lodo..
Manu: *sorridendomi* E perché?
Pablo: Perché sei corazzato di amore , un amore che ti porta a compiere il passo più importante della vita. Complimenti..sono fiero di te amico.
Batto la mia mano sulla spalla ricevendo da parte sua un sorriso e un abbraccio fraterno .
Manu: Non sono solo io da lodare. Lo sei anche tu.
Pablo:*ridendo* Io? Come mai?
Manu: Bhe sei riuscito a far cedere ai tuoi piedi Marizza, la ribelle che non ti voleva neanche più vedere in copertina!*ridendo* E ora vedetevi..di nuovo insieme a sbaciucchiarvi ed amarvi senza preoccupazione. Non sei felice Pablo?*Sorridendomi*
Pablo: Non sai quanto.
Sorrido dolcemente volgendo il capo per fissarla dormire beatamente dentro la tenda. La amo..la amo da morire.

****

Mia: Aaaah amo quest’ora della giornata!!
Mia se ne sta con i piedi in ammollo nella riva mentre in mare vengono riflessi i raggi del sole che sta per tramontare .
Marz: Cosa non ami tu eh?
Col suo solito tono acido rovina il suo momento di goduria mentre io e Manuel ce la ridiamo occupati a montare la seconda tenda . Ormai la spiaggia libera è quasi tutta vuota e quindi a nostra completa disposizione.
Mia: Su Marizza entra in acqua! Senti com’è calda!
Marz: No io non entro in acqua di sera!
Mia: Oh suvvia! Ma se il sole sta ancora tramontando.
Afferra Marizza dal polso trascinandola a riva lasciandola la bambina giocare sul bagna asciuga allegramente.
Marz: Lasciami scema senza cervello! La bambina può camminare ed entrare in mare! Ora devo avere doppi occhi!
Mia:*sbuffando* Mi sembri una madre iper-protettiva! Lasciala vivere a quella poverina!
Marizza sospira sopportando le sue dicerie ritornando al fianco di Sally che batte le manine sulla sabbia .
Marz: *finto sorriso* Scusa se non voglio che si bagli un'altra volta! Sarà la quindicesima volta che la porto a fare il bagno!
Una volta montato tutto e disposto dei pezzi di legno per accendere il falò più tardi ci avviciniamo a quelle due che bisticciano come se fossero cane e gatto .
Pablo: Ma non vi si secca la gola?
Manu: Se non fosse stato per noi a quest’ora staremmo al telegiornale : “Due iene feroci si scannano in riva al mare”.
Pronuncia il titolo della notizia con un tono di voce roca, tipico dei giornalisti facendo ridere tutti .
Mia: E così mi definisci una iena?*ridendo sotto i baffi*
Manu: *avvicinandosi a lei* Si..la mia dolce e più bella iena .
Marz: *facendo il verso del vomito* Ho la nauseaa!
Canticchia e pubblica il suo disprezzo nell’assistere i due scambiarsi dolci sguardi e lunghi baci passionali mentre io la abbraccio da dietro.
Pablo: Ma perché non stacchi un po’ la presa oggi? Non ti senti distrutta?
Poggio il capo sull’incavo del suo collo dandogli prima un bacio tenero che la fa rasserenare .
La sento sospirare circondandole il corpo con le mie braccia sulle quali poi vengono posate le sue minute mani.
Marz: Ci facciamo una passeggiata?
Sorpresa dalla sua insolita domanda mi rimetto composto girandola delicatamente dalla mia parte per scontrare i suoi dolci occhi marroni .
Pablo: Passeggiata?
Marz:*Annuendo col viso* Si.. Io ..*avvicinandosi* tu e Sally qui sul bagna asciuga.
Si mette a giocherellare dolcemente con i bottoni della camicia bianca larga che mi sono messa addosso per coprirmi dalla brezza marina serale mentre i suoi capelli lisci e morbidi , nonostante la salsedine , vengono mossi leggermente dal venticello , e gli stessi movimenti li fa il suo vestito , stretto in vita e largo sotto in delle morbide pieghe che oscillano al vento facendo di lei una visione angelica.
Pablo: Perché no?!
Sorridendo gli accarezzo il volto lasciandole un mini bacio sulle labbra che oggi ho tastato pochissime volte.
Aspetto il momento giusto nel darmi alla pazza gioia.
Marz; *sorridendo* Perfetto. Avviso i due che ci allontaniamo un po’.
Si allontana saltellando euforica all’idea di passare un po’ di tempo assieme dopo questa lunga giornata al mare , che ancora non conclude. Sorrido nel vedere le sue labbra creare un dolce sorriso nel momento che si china sulle ginocchia tendendo la mano alla piccola. Il venticello continua a farle smuovere il vestito che gli arriva alle ginocchia e i suoi capelli spostati dalla sua mano riportandosi le ciocche dietro ai capelli.
Sally sorridendole prende la mano riuscendo finalmente ad alzarsi lentamente compiendo un passo alla volta sino a raggiungermi .
Pablo: Ma tu diventi sempre più brava eh?
Mi chino su me stessa poggiando le mie mani sui fianchi paffutelli di Sally attirandola a me delicatamente per riempirle le guanciotte di baci , baci che la fanno ridere gioiosamente.
Marz: Allora..andiamo?
Alzo il capo scontrando il suo sguardo sentendo il cuore palpitarmi ogni volta che mi accorgo di stare con la ragazza più bella dell’universo.
Pablo: Si!
Mi alzo afferro la manina tesa di Sally e gioiosi come una famiglia ci incamminiamo verso il tramonto passeggiando amorevolmente sul bagna asciuga mentre continuiamo a tenere le mani di Sally che nel frattempo si esercita a camminare. Sembra un vero e proprio ritratto di famiglia , una famiglia pronta ad immortale con una foto , una foto che testimonia l’esistenza della vera felicità .
La vera felicità è questa : passeggiare mano nella mano , insieme , a sorriderci senza proferire parola , udendo il suono dell’acqua scontrarsi a riva , quell’acqua che viene calpestata dai nostri piedi lasciando le orme sulla sabbia bagnata , facendoci scappare una risata quando la bambina saltella nel tentativo di schiacciare l’acqua . Non c’è bisogno di parlare , non servono parole per dirci quanto ci amiamo.
Fissarci negli occhi amorevolmente basta a farmi capire che per lei farei tutto .
Vivo per lei , perché lei ha reso la mia vita bella da morire.
Il sole tramonta del tutto lasciando la spiaggia ancora illuminata .
Marz: Ci fermiamo un po’?
Dolcemente offre questa idea e notando che abbiamo camminato un bel po’ accetto .
Si siede sulla sabbia fresca e asciutta posando sulle sue gambe Sally che fissa il mare smuoversi dolcemente.
Pablo: Oggi ne ha fatti di bagni eh?
Mi siedo al suo fianco per poter sentire il calore del suo corpo a contatto col mio .
Marz:*ridendo* Penso che stanotte crollerà dal sonno. E non solo lei. Sono veramente esausta ..
Poggia il suo capo sulla mia spalla mentre affondo le mie mani nella sabbia tenendomi in equilibrio vedendo con la punta dell’occhio il suo sorriso e il suo sguardo rivolgersi al mare.
Pablo: Infondo..è stata una giornata divertente. Mi è piaciuta . Mia ha avuto un ottima idea .
Marz: Pft…diciamo. Poteva risparmiarsi nel voler rimanere la notte . Sai perfettamente che amo il mio lettone!
Pablo:*ridendo* Perché li possiamo rotolarci come vogliamo mentre nella tenda no?
La sento soffocare una risata per dopo spingermi delicatamente notando il suo viso farsi leggermente rosso.
Marz: Ma la smetti? Devo stare attenta attenta a quel che fai! *ridendo* Sapevo che impazzivi per me a sino a questo punto no.
La prendo a ridere fissando poi la bambina che poggia la schiena al petto di Marizza accennando un sorriso di goduria.
Pablo: Ti ama la piccola..
Marz: Si e devo ammettere che sta diventando sempre più pesante!
Ride baciandole poi la guancia .
Pablo: Oggi ho parlato con Manuel.
Marz: Ah si? E cosa vi siete detti di interessante?
Pablo: Abbiamo parlato del matrimonio in generale. Gli si legge in faccia che è emozionato.
Marz: *alzando le spalle* Sta per sposare il suo unico grande amore. Se non è felice lui chi lo può essere?
Pablo: Abbiamo anche parlato di lavoro.*accennando un sorriso*
Si volta guardandomi come se avessi detto una cavolata paradossale.
Marz: Tu?*inarcando le sopracciglia* Il figlio di papà parla di lavoro?*ridendo sotto i baffi*
Pablo: Esattamente.
Sorrido sornione ponendo il mio braccio sulle sue spalle attirandola a me .
Pablo: E sai che cosa ho deciso?
Marz: *ridendo* Mi spaventi. Cos’hai deciso di fare?
Pablo: Ho intenzione di ritornare a lavorare nella boutique di Mia! Secondo me gli serve una mano soprattutto che da oggi in poi sarà impegnata dai preparativi .
Si allontana di scatto da me capendo che non ha apprezzato questa mia idea. Il sorriso che avevo in viso man mano viene sgretolato per dar vita ad un espressione confusa.
Pablo: Hey..Marizza.. che ti prende?
La sua espressione è turbata , glielo posso leggere perfettamente in viso. Immerge le sue due dita nella sabbia morbida fissando un punto a caso.
Marz: N-nella..boutique di Mia…
Mi parla con un tono preoccupato rivolgendogli finalmente il suo sguardo , ora tremolante.
Pablo: Marizza sicuro di sentirti bene..hai una faccia..
Marz: Nella boutique di MIA!?!??!
Questa volta alza il tono surriscaldandosi all’improvviso .
Marz: Ho sentito bene???
Pablo: Si..cos’ho detto di strano?
Si alza di colpo dopo aver poggiata Sally sulla sabbia .
Marz: Mi chiedi cosa c’è di strano? Lo sai chi la frequenta?
Ascolto le sue parole continuando a non capire cos’ho detto di sbagliato.
Pablo: N-no..ma che centra questo? Voglio portare qualche soldo in casa . I soldi del vecchio lavoro li sto terminando .
Marz: Sai questo che vorrà dire?? Esser circondato da tutte le ragazze con cui sei andato a letto..
All’improvviso mi viene da ridere , pensando che tutta questa sceneggiata è frutto della sua meravigliosa gelosia.
Pablo: Aaah!*accennando una risata* E’ solo questo il problema? Su fidati di me ..non ti preoccupare..e ora ritorna tra le mie braccia..
Gli tendo le braccia continuando a star seduto a terra accanto Sally mentre Marizza mi fissa ancora con un espressione incazzata giungendo poi le sue mani sui fianchi , declinando la mia offerta.
Marz: Io non mi tranquillizzo! Si mi fido di te ! Il problema è che non mi fido di quelle sciagurate , soprattutto di una!
Distoglie lo sguardo portandosi poi le braccia a conserte.
Pablo:*confusa* E chi?
Marz. Ma come chi , Pablo!? Non fare lo gnorri!*Sbuffando* Sto parlando di Meghan!
Pablo:*trattenendo le risate* Ti stai preoccupando di Meghan..?
MArz: *guardandomi* Si! Proprio di lei! Che hai da ridere?? *seria* Ti ricordo che in crociera ha finto di annegare pur di baciarti! Mi immagino cosa gli può saltare nella mente del criceto che governa il suo cervello vedendoti lavorare nel locale che frequenta e soprattutto posto dinanzi al bar dove lavora lei!!
Mi alzo mordendomi le labbra soffocando un sorriso a pieni denti .
Pablo: Gelosona..
Gli parlo con un tono basso e dolce fissando i suoi occhioni spostarsi da me al mare intravedendo anche il suo viso imbronciarsi , facendomi intenerire.
Pablo: Gelosona vieni qua..
Spalanco lentamente le braccia desideroso di tenerla stretta a me per accarezzarla e tranquillizzarla.
Marz: Non mi farai cambiare idea! Non mi comprerai!
Rimane con le braccia a conserte , lontano dalle mie braccia che continuo a tenere aperte.
Pablo: Non abbasserò le braccia sino a quando sentirò il tuo calore!
Marz: Buona fortuna allora. Ti si addormenteranno prima o poi.
Distoglie lo sguardo volgendo il capo all’orizzonte rimanendo in silenzio , sentendo solo la vocina della bambina che girovaga liberamente attorno ai nostri piedi a gattoni.
Pablo: Credi che Meghan ci possa riprovare con me?
Marz: Non credo , ne sono certa! Quella è peggio di una sanguisuga! Non puoi immaginarti cosa mi ha detto quel giorno !
Pablo: Quello in cui vi siete scontrate? No..non me lo posso immaginare , ma lo potrei sentire dalla tua bocca.
Marz: Aah !*sbuffando* Io mi chiedo come ti è saltata in mente quest’idea! Tra tanti lavori giusto quello alla portata di quella svampita??? Anzi no sanguisuga è meglio!*sorride amaramente* Le sue parole furono queste “Sono una ragazza che quando mira qualcosa la ottiene con ogni mezzo !” Mi disse anche che tu non sarai eternamente mio.. che dovevo prepararmi al tradimento .
Si siede sulla sabbia abbozzando un sorriso amaro fissando un punto vuoto.
Sospiro abbassando le mie braccia riportandole lungo i fianchi , fissandolo con uno sguardo intenso.
Pablo: Davvero ha detto questo?
Marz: Si..*giocherellando con la sabbia* La cosa positiva è che dopo gli ho strappato una ciocca di capelli!*sorridendo compiaciuta* E’ stata la miglior cosa che abbia mai fatto in vita mia!
Lascio scappare una risata immaginandomi quella lotta piena di violenza e rabbia.
Pablo: Marizza..
Mi avvicino piegandomi sulle mie ginocchia poggiando la mia mano sulla sua testa accarezzandola dolcemente.
Pablo: Io voglio solo lavorare con Mia. Giuro che non avevo minimamente pensato che la metà della sua clientela è passato sotto il mio corpo .
Marz:*finto sorriso* Delicato ! Molto delicato eh!
Sbuffa portandosi le gambe al petto poggiandoci infine le braccia ancora incrociate.
Pablo: *mordendosi il labbro* Non voglio peggiorare le cose con le mie spiegazioni.. ma ti prego..
La guardo con occhi colmi di supplica sedendomi sulla sabbia dinanzi a lei per poterla guardare negli occhi , ora rivolti in basso.
Pablo: Ti prego permettimi di lavorare .. Ho bisogno di denaro al più presto.
Marz: Ma non potevi chiederlo a me? Preferisco lavorare io e strapparle la faccia ogni santa volta pur di non esser tradita!
Pablo:*ridendo* Se questa è la tua opinione sul lavoro sono certo che Mia perderebbe metà della sua clientela!
Finalmente vedo le sue labbra trattenere una piccola risata.
Pablo: Sei talmente innamorata di me che nella tua testolina secondo me governa solo quelle brutte parole dette solo per ferirti e non fidarti di me..
Poggio la punta dell’indice al centro della sua fronte spingendola delicatamente vedendo un altro suo sorriso.
Marz; P-può..darsi.
Pablo: E’ , no può darsi. Giuro che rimarrò sempre al suo fianco .. e se noto che Meghan ci provi..bhè ti avviso così ci pensi tu. Ok?*sorridendo*
Marz: Pft..allora stiamo apposto. Voi uomini siete degli ottusi , non capite mai quando una ragazza prova qualcosa per voi.*sospirando* Ah ma perché tutto a me? Uffa!
Pablo: Non è vero..
Marz:*guardandomi* Cosa “non è vero”?
Pablo: Io non sono come gli altri..ne tanto meno sono un ottuso ..*accennando un sorriso* E sai il perché?
Lei scuote il viso lentamente ascoltando con attenzione le mie parole.
Pablo: Perché ho sempre saputo , sin dall’inizio , che tu provavi e provi ancora qualcosa per me , qualcosa di così tanto forte da non poterlo descrivere. Emozioni e sentimenti ineguagliabili .
Gli accarezzo il viso tenendo poi le mani fisse su di esso che alzandosi di poco mi permette di fissargli i suoi occhioni comprensivi .
Pablo: E ora piccola ribelle mi vuoi dare un bacio?
Vedo le sue labbra incurvarsi e avvicinandola di un po’ tasto finalmente le sue labbra così morbide. Incliniamo i visi lentamente gustandoci appieno le labbra che vengono scavalcate sensualmente sino a quando una persona ci viene a sbattere contro . Sorridiamo a pieni denti mentre ci stavamo baciando sino a quando staccandoci lentamente notiamo che la persona è proprio Sally che in piedi si è avvicinata ai nostri visi per unirsi alle coccole.
Pablo: Ti vuoi unire anche tu eh??
La prendiamo a ridere vedendo Marizza allungare il suo braccio per attirarla a noi e farla prendere parte dell’abbraccio.
Marz: Non sai che sei un nuovo pericolo??? Dovevi imparare solo a camminare per farmi uscire i capelli bianchi!
Finalmente sento la sua risata e vedo, provando un senso di piacere , la sua bocca allargarsi dando vita ad un sorriso a pieni denti mentre strapazza la piccola di coccole e carezze alle quali poi mi unisco io .
E quest’altra giornata piene di emozioni è giunta a termine….cosa mi aspetta d’ora in poi?






SI INFATTI...COSA LI ASPETTA D'ORA IN POI? *fischiettando* LO SCOPRIRETE NEL PROSSIMO E SCONVOLGENTE CAPITOLOOOO!!! COMMENTATEEE!! :D
 
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Pablizza01
view post Posted on 14/8/2016, 14:11




NO PERÒ NO! NON LO ACCETTO MIO CARO PABLO MANCO UN PO' QUELLA CHISSÀ CHE TI FARÀ,MADO MA PABLO CON TUTTI I LAVORI DEL MONDO PROPRIO QUESTO MADONNA MIA, TI PREGO NON FARE DEL MALE A MARIZZA PERCHÈ GIURO CHE TI PICCHIO.
io mi aspetto da Meghan l'impossibile..farà fi tutto me lo sento e ho paura molta paura..il problema è anche Pablito perchè si è vero che ama più della sua stessa vita la piccola pazza di Marizzita ma comunque stiamo parlando di Pablo Bustamante..ho paura e tu roxy guarda che se Pablo tradisce Marizza ti picchio e giuro che dico davvero..uffa :unsure:
Ok mi sono lentamente calmata..ora voglio il prossimo cap e visto che tu dici che sarà "sconvolgente" mi metti molta più ansia di prima :woot:
Ok ora dopo i miei 5 minuti ti dico che ovviamente ho amato tantissimo questo capitolo e quindi continua!! :wub:
 
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view post Posted on 15/8/2016, 13:40

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Bene l'inizio potrà sembrarvi SUPER BELLISSIMO verso la fine non tanto...quindi io ehm.....*colpo di tosse* .. SCAPPO!! *nuvola di polvere*
Ricordatevi che Roxy vi vuole beneee!!



CAP 30

Marizza

Sono circa passate due settimane da quando Pablo ha deciso di lavorare con Mia , che grazie al suo aiuto sta iniziando ad organizzare tutto il matrimonio . Nonostante io ero contraria , e lo sono tutt’oggi , alla sua idea di lavorare ho dovuto per forza accettare dato che ormai il denaro in questa casa scarseggiava.
Sally in questo arco di tempo è riuscita a rimaner in piedi più tempo del previsto e proprio adesso sta correndo , cadendo in continuazione , sul tappeto del salotto fissando la sua faccia concentrarsi nell’alzarsi munendosi di coraggio , senza sopraffarsi dalle cadute.
Sorriso finendo di asciugare i piatti sporci del pranzo poggiando la schiena al lavello vedendo anche il disordine che governa questa casa. Tra Mia , Manuel e parenti vari non tengo più il conto dei giochi di Sally.
Sospiro lanciando lo stracco sulla penisola raggruppando i giocattoli in un cesto che però vengono ripescati da lei .
Marz: Sally vieni qua e riportami il gioco!!
Le si volta abbracciandosi il gioco guardandomi con le sopracciglia incrociate. Si lamenta segno che vuole dirmi il “No “ facendomi leggermente incazzare.
Marz: Non fare la prepotente e metti in ordine. Non ci stai giocando con quello , su!
Batte i piedi a terra facendo la sua solita parte della bambina capricciosa scuotendo il viso facendo svolazzare i suoi capelli biondi.
Marz; Vuoi che ti schiaffeggi il culetto!?? Guarda che disordine ! I tuoi giochi stanno dappertutto.
Xx: Oh ma quanto sei cattiva.
Lo sento ridere dietro le mie spalle e appena mi rialzo e mi volgo scontro il suo sorriso malizioso.
Marz: Che cavolo vuoi Pablo?
Pablo: Se vuoi le sculacciate le puoi dare a me.
Facendomi l’occhiolino e lanciandomi un bacio mi fa innervosire più di quando lo sia già.
MArz:*sopportando* Se vuoi te le do in faccia *finto sorriso* Fa lo stesso?
Pablo: Uh ma perché hai quest’espressione così corrucciata!
Si avvicina posando le sue mani sul mio volto per massaggiarmelo nella speranza di farmi rilassare.
Marz: Se vuoi sopravvivere lasciami il viso immediatamente.
Invece di seguire il mio consiglio lui me lo avvicina al suo riempiendomelo di baci che fanno leggermente abbassare il livello della mia ira.
Pablo: Su fatti un po’ sbaciucchiare! .. Stai sempre incazzata ultimamente..
Marz: Ma lo vedi come fa?
Indico Sally che contenta di averla fatta franca sta giocherellando seduta sul tappetto col giocattolo pescato dal cesto .
Pablo: E su è una bambina.*ridendo* Che ha fatto di così tanto spregevole?
Marz: Fa la dispettosa. Io metto a posto un gioco e lei lo riprende buttandolo a terra. Sono due settimane che ha imparato a camminare e sono esattamente 2 settimane che mi metto le mani tra i capelli.
Sento le sue labbra tastare le mie , dandomi un bacio dolce segno che non gliene frega niente di quel che ho detto. Socchiudo gli occhi rimanendo impassibile al bacio , e non sentendo smuovere le mie labbra si stacca lentamente rivolgendomi finalmente un minimo di sguardo.
Pablo: Hey…se sei stanca basta dirmelo ..Prendo un paio di giorni dal lavoro e ti aiuto.
Scuoto il viso allontanandomi da lui , non sentendo automaticamente le sue mani accarezzarmi il viso .
Marz: No…non è questo il problema.
Pablo: Non è che fai la fine dell’altra volta? Non vorrei che questa volta ti ficcasse sotto direttamente un treno!
Ride prendendola sul simpatico facendomi accennare un sorrido divertito , sedendomi sul divano dopo sprigiono un lungo sospiro.
Marz: Fa poco lo spiritoso..*ridendo*
Pablo: *sedendosi al mio fianco* E allora cosa ti turba?
Mi poggio tra le sue braccia sentendo finalmente quel contatto privato a causa della sua assenza in questa casa. Socchiudo gli occhi rilassandomi sentendo il battito del suo cuore sotto il mio orecchio .
Le sue mani mi attirano a se facendo aderire meglio il viso al suo petto.
Marz: Mi manchi un mondo..
Con un tono di voce basso pronuncio queste parole , troppo rilassata e in estasi nel sentire il suo profumo.
Pablo: E così a Marizza Pia Andrade manca Pablo Bustamante?
La prende a ridere sentendo questa meravigliosa melodia , che mi fa sorridere dolcemente rannicchiandomi meglio al suo corpo , continuando a tenere gli occhi socchiusi aspirando a pieni polmoni il profumo della sua pelle , godendomi le sue mani lisciarsi dolcemente le braccia nuda e la schiena scoperta a causa della posizione.
Marz: Da quando sei diventato così strafottente?*Sorridendo* Certo che mi manchi…ti amo un mondo e tu da quando hai iniziato a lavorare mi hai trascurato .. Mi sento tanto tanto tanto sola..
Rido sotto i baffi rannicchiandomi sempre di più tra le sue braccia concludendo la frase con un tono di voce dolce ponendomi l’intento di farlo impazzire.
Pablo: Lo so…*abbracciandomi* ..perdonami è solo che Mia sta contattando i suoi parenti e quelli di Manuel per comunicare la data del matrimonio e quindi io mi sto prendendo cura di tutte le spese della boutique.
Marz: *Sbuffo* Io quella ragazza la devo ammazzare! Dio ci vogliono ancora 6 mesi!!! Perché fa sempre di testa sua!?
Pablo:*ridendo* Sai com’è.
Marz: Una “rovina momenti di piacere” !
Pablo: Comunque..anche a me manchi un mondo.
Sento il mio corpo esser compresso al suo andando sempre nell’estasi più profonda nel momento che lui mi stringe a se parlandomi quasi con un filo di voce , come se non avesse la forza di parlare ma bensì solo la forza di sentire il cuore battere come non mai.
Marz: Stasera ti voglio…
Sollevo il capo scontrando i suoi occhi azzurri che mi ipnotizzano ogni qualvolta che mi specchio in essi.
Mi fissa in silenzio intravedendo le sue pupille tremolare , dall’incredulità , leggermente , vedendo poi le sue labbra incurvarsi lentamente .
Pablo: M-mi stai dicendo..che..
Annuisco col viso accennando un dolce sorriso avvicinandomi col viso al suo .
Marz: Ti voglio a casa in orario..non pretendo un altro ritardo.
Poggio le mie dita sulle sue labbra sfiorandole per accrescere la nostra sete di baci.
Pablo: E…cosa hai in serbo per me?
Ecco che scontro il suo sorriso malizioso che mi eccita ogni volta, sentendo poi le sue mani circondarmi la vita mentre man mano si volta per poggiare la sua schiena al bracciolo del divano portandomi automaticamente con se.
Sorrido come una volpe affamata di carne fresca mettendomi lentamente a cavalcioni sulle sue cosce ponendo infine le mie braccia attorno al collo dove immergo sensualmente le mie dita tra i suoi capelli biondi.
Marz: Un sacco di cose..
Assumo un tono di voce suadente sentendo il mio cuore perdere un battito nel momento che lui mi stringe a se facendo attaccare di colpo il mio petto al suo , così come la pancia alla sua . Le mie gambe gli circondando la vita e continuando a star seduti su questo divano ci fissiamo prima negli occhi intensamente…..poi rischiamo di far scandalizzare la bambina.
Pablo: Allora non vedo l’ora di finire il turno. Per ora mi accontento di questo.
Con uno scatto felino si impossessa della mia bocca facendomi chiudere velocemente gli occhi per gustarmi questo bacio super passionale la cui velocità di smuovere e scavalcare le labbra altrui è impressionante.
Ansimiamo mentre ci baciamo sentendo sempre di più il bisogno di sentire la nostra pelle nuda entrare in contatto. Le sue mani accarezzano velocemente il mio collo sino a quando pone la destra tra i miei capelli alzandomeli e stringendomeli sensualmente mentre la sua mano sinistra inizia a palpeggiare il mio fianco scoperto nel contempo io mi concentro a inclinare il viso per sentire la sua lingua perlustrare la mia bocca.
E senza volerlo perdiamo il controllo ritrovandomi allungati sul divano nell’esatta posizione di prima. Io su di lui , con le sue gambe sotto il suo peso mentre lui sotto di me mi stringe a se sino a farmi sentire la mancanza d’aria , prosciugata per via di questo bacio travolgente.
Mi stacco di colpo respirando con affanno sentendo quell’immenso piacere di fare l’amore con lui seduta stante .
Pablo: D-devo..andare..
Mi parla con affanno cercando di autoconvincersi anche se non ha la benché minima voglia di andare a lavoro.
Marz:*inarcando il sopracciglio* Oh ma fammi il piacere!
Pablo: AL diavolo .
I miei capelli si posano del tutto sul suo viso nell’istante in cui lui lo attira improvvisamente al suo dove diamo vita ad un altro bacio succhia anima . Le sue mani perlustrano la mia schiena ora totalmente scoperta sentendo le sue dita giocherellare col mio gancetto del reggiseno.
Di nuovo qui..di nuovo in questa situazione: io che bramo il suo corpo e lui che mi impossessa con la sua sensualità . Di nuovo senza maglia , lanciata velocemente per il salotto . Di nuovo senza pensieri , non pensando minimamente a Sally che ci sta fissando curiosa capire da dove è nata tutta questa foga improvvisa.
Sorrido appieno sotto le sue labbra che scavalcano la mia in una maniera eccitante sentendo poi le sue labbra spostarsi dalla bocca per perlustrare il mio collo , tendendolo per godermi ogni singola carezza.
Creo una mini distanza tra il mio petto , unicamente coperta dal reggiseno , e dal suo ancora coperto dalla camicia . Il suo regalo , la collana , pende sentendo l’anello poggiarsi su di esso .
Marz: Pablo..
Pronuncio il suo nome ansimando sotto la tortura della sua bocca perlustrarmi il centro del petto sentendo il suo naso sfiorarmelo sino a raggiungere le mie orecchie.
Pablo: Mi ecciti…un mondo!
La prendo a ridere sentendo le sue labbra mordicchiarmi il lobo dell’orecchio e buttando l’occhio a Sally non posso che notare la sua espressione confusa.
Marz: Pablo..*ridendo* Pablo c’è Sally qui!
Batto il palmo delle mani sulle sue spalle cercando di farlo smettere e richiamando la sua attenzione butta l’occhio sia a Sally che a me.
Pablo: Ah non c’è problema.
Senza dirmi niente si alza di scatto sciogliendo tutte le vicinanza dei nostri corpi. Rido poggiandomi allo schienale del divano vedendo afferrare velocemente la bambina che viene portata in stanza sicuramente messa dentro il box dei giochi tornando da me correndo buttandosi sul divano portandomi appresso.
Marz: Ma che faii!?!?
Rido sentendo il suo corpo opprimere il mio sino a quando mettendosi composto scarica il peso sulle sue mani affondate nel sedile del divano mettendosi a gattoni , tenendomi tra le sue braccia e gambe.
Pablo: Ora possiamo darci alla pazza gioia!!
Come se prima non fosse successo niente si riappropria della mia bocca facendomi viaggiare in mondi mai esplorati socchiudendo gli occhi mentre mi lascio scappare un sorriso divertito.
Sento le sue mani infilarsi sotto la mia schiena che al sol contatto la inarco per goduria.
Ansimiamo nella bocca dell’altro desiderando sempre più il corpo altrui così senza soffrire ulteriormente mi lascio trasportare dalla sua presa , sentendo il mio corpo abbandonare il divano per raggiungere il nostro favoloso e amatissimo letto . Mi tiene stretta a se come una principessa adagiata dolcemente sul letto dove lui prende possesso del mio corpo spogliandomelo da ogni tipo di indumento , raggiugendo i suoi riversi sul pavimento. Finalmente di nuovo nudi ci troviamo sotto le lenzuola a far l’amore , a rotolarci sentendo i nostri corpi intersecarsi continuamente , godendo e urlando di piacere nel momento che entriamo nel corpo dell’altro . Passiamo così un inaspettato pomeriggio .. a far sesso . A far l’amore questa volta protetti, onde evitare piccoli incidenti.. Non importa cosa potrebbe succedere..e non capisco neanche come ha fatto a ragionare nello stato di estasi in cui entrambi eravamo intrappolati. Mi lascio cadere al mio posto nel letto respirando ancora con affanno mentre le sue labbra continuano a martoriare il mio corpo dalla testa ai piedi sino a soffermarsi al mio collo.
Marz:Se continuerai così rischierai di screpolarti le labbra…
Rido mettendomi la mano in faccia ripensando a quest’ennesima follia compiuto insieme.
Eravamo talmente attratti sessualmente che non capisco come abbiamo abbassato le tende della camera , evitando un ipotetico scandalo al vicinato
Pablo:*con affanno* Non mi interessa.. Quel che m’importa è sentire la tua pelle e il tuo profumo sotto la mia bocca.
Mi volgo dalle sue parte coprendomi con il lenzuolo bianco e fresco guardandolo dritto negli occhi.
Marz: La prossima volta cerchiamo di non arrivare a questo stato..
Pablo:*ridendo* La lontananza fa brutti scherzi.. ci porta a compiere le follie che amo di più.
Sorrido a 32 denti sentendo le sue braccia attirarmi a se per abbracciarmi dolcemente.
Sento per l’ennesima volta il suo cellullare squillare all’interno del suo pantalone lanciato a terra circa un ora fa .
Marz: Pablo..ti chiamano.
Pablo: Mm..
Affonda il suo viso tra i miei capelli mentre io aspiro il profumo del suo petto nudo socchiudendo gli occhi dolcemente.
Marz: Pablo..*ridendo* Può esser qualcosa di importante.
Pablo: Mm..sarà Mia..*baciandomi la testa*
Marz: Secondo me ti starà aspettando con una frusta , pronto a punirti per il mega ritardo che stai facendo.
Pablo: Bhè..immaginandomi lei con una frusta non mi eccita…ma se immagino te …bhè..*ridendo* Ti lascio immaginare cosa frulla nella mia testa.
Marz:*ridendo* Deduco che sia una visione non adatta ai minori.
Pablo: Esattamente..
Marz: A preposito di minori…Sally!!
Mi alzo di scatto e portandomi appresso tutto il lenzuolo corro verso la stanza della bambina vedendola dormire beatamente nel box colmo di giocattoli. Caccio un respiro di sollievo poggiandomi alla parete continuandomi a tener stretta attorno al petto il lenzuolo , che ha lasciato scoperto Pablo.
Pablo: Va bene che mi vuoi far innamorare sempre di più di te ..ma a scappare con un lenzuolo mi sembra troppo per il mio cuore.
Si avvicina e con solo i boxer addosso mi abbraccia baciandomi la fronte.
Pablo: Ora ..però devo andare. Sembra che ci siamo problemi in negozio.
Mi mostra il display del cellullare facendomi leggere un chiaro messaggio di Mia.
Marz:*annuendo* Va bene… Se Mia ti rimprovera dimmelo che se la vedrà con me.
Rido ricevendo un ennesimo bacio a stampo.
Pablo: Ti amo!
Marz: Ti amo anche io..
Sorridendo dolcemente mi lascia qui nella camera di Sally mentre lui si dirige velocemente in stanza dove , pochi secondi dopo , fuoriesce da li mi manda un altro bacio volante e scappa a lavoro lasciandomi nuovamente da sola..questa volta con un sorriso da emerita idiota stampato in faccia.
Marz: Dio quanto ti amo!

Pablo

Sprizzante di gioia e carico di adrenalina per il momento passato con Marizza giungo davanti l’entrata della boutique dove vedo Mia guardarmi con gli occhi serrati , sicuramente maledicendo il mio iper ritardo.
Mia: Dove-diamine-ti-eri-cacciato!?!?!?
Mi parla come se fosse impossessata fulminandomi con lo sguardo mentre se ne sta con le mani sui fianchi battendo contemporaneamente il piede a terra .
Pablo: Sono rimasto intrappolato del traffico.
Fingo una risata entrando del tutto nel locale sperando di farla franca ma il suo passo felpato dietro la schiena mi fa apprendere che non ci sia riuscito.
Mia: Non raccontarmi balle!! Il fornitore che è venuto poco fa ha detto che si cammina benissimo per le strade di Buenos Aires!!!
Pablo: Ah si? E’ arrivato il fornitore?? Quindi è arrivata la nuova collezione estiva!!
Tendo di cambiare argomento ma dalla sue espressione deduco che non la scampo neanche con questa tattica.
Mia: Si!! Certo che è arrivata!! MA SBAGLIATA!! Ora mi puoi dire a cosa pensavi quando compilavi i moduli??
Pablo: Stai scaricando la colpa a me? *incredulo*
Mia: Esattamente! Ti ho incaricato il compito ! Come hai potuto non portarlo a termine!?? Sono veramente delusa! Sai che divento una bestia quando qualcosa in questo negozio va a rotoli!
Si porta le mani alla tempia sedendosi dietro la cassa accavallando le gambe.
Mia: Ah quanto è difficile essere me!!!
Sospiro poggiandomi ad un pilastro aspettando che si calmi in silenzio.
Pablo: Perdonami…mi sarà sfuggito qualcosa e ho inviato i capi sbagliati.
La sento prendere un bel respiro ritornandomi a fissare , questa volta con meno cattività .
Mia: *scuotendo il capo* Non capisco cosa ti stia passando per quella testa ultimamente. La prima settima qui in boutique è andata una meraviglia ! Hai inizio bene…ma ora..vediti . Vieni in ritardo , sbagli ordinazioni, mi lasci nella confusione più totale mentre tu chissà a cosa pensi o fai!
Mi fisso attorno vedendo le ragazze osservare con attenzioni i capi in esposizione . E’ tardo pomeriggio , circa le 17 e le persone entrano ed escono dal negozio.
Pablo: Mi dispiace..un sacco. Adesso cerco di rimediare tutto.
Accennando un sorriso prendo i scatoli scaricati dal fornitore recandomi nel mio piccolo ufficio .
Mi siedo alla scrivania cercando di concentrarmi su queste carte , cosa che mi risulta difficile dato che sino a pochi minuti fa ero sotto le lenzuola con Marizza . Sento ancora il profumo della sua pelle su di me e aspirandolo a pieni polmoni mi fa continuamente distrarre .
Scuoto il viso velocemente ritornando a fissare questi fogli aggiustando man mano le cose anche al pc .
Mia: Pablito..
Alzo il capo vedendo Mia poggiata alla soglia della porta con un espressione preoccupata.
Pablo: Mia!
Sorrido entusiasta di dargli la bella notizia.
Pablo: Ho risolto ! Ho appena finito di inviare l’e-mail al fornitore. Massimo domani ritornerà con i capi giusti portandosi indietro quelli sbagliati.
La vedo sospirare avvicinandosi a me , lasciando il locale un attimo. Poggia le sue mani delicatamente sulla scrivani rivolgendomi uno sguardo pieno di tristezza.
Pablo: Mia…che c’è? C’è qualcosa che non va?
Mia: Quando….hai intenzione di raccontare…ciò che è successo con Meghan a Marizza?...
Pronuncia queste parole con un tono basso di voce , parole che fanno sgretolare il mio sorriso e mi fanno calare l’umore a terra. Abbasso il capo stringendo la mano in pugno sentendomi immediatamente uno schifo.
Pablo: N-non….trovo il coraggio…
Mia: Che diamine di risposta è “non trovo il coraggio” !??!?
Alza il tono innervosendosi nuovamente.
Mia: Pablo sai cosa vuol dire prolungare il tuo silenzio??? Se Marizza per caso lo venisse a sapere si scatenerebbe un putiferio!!!
Pablo: L-lo…so… E’ solo che ogni volta..
Mia: Ogni volta cosa?? *alzando il tono* Sono sua amica! Sono amica di entrambi! Non sai quanto mi costa coprirti le spalle!! Tu non puoi ricambiare il mio sforzo continuando a tacere!! E’ passata una settimana da allora! Quando credi di raccontarglielo??
Mi alzo di scatto accecato da un attacco di panico.
Pablo: ora basta!!
La guardo con gli occhi dilatati , esausto nel sentire la sua voce e soprattutto le sue parole che mi trafiggono il cuore come se fossero delle frecce!
Mia: Basta?....E’ questo che sai dire?
Pablo: Non riesco a dirglielo! Ogni volta che mi trovo davanti a lei mi sento uno schifo! Mi viene solo voglia di abbracciarla , baciarla e renderla mia perché ho paura che da un momento all’altro tutto questo potrebbe finire!!
Mia: E sai il perché hai questa paura?? Perché hai la coscienza sporca..*scuotendo il capo* Hai deciso di rimanere in silenzio..bene pagherai care le conseguenze. Io ti ho avvisato. Sai perfettamente come reagisce Marizza ai tradimenti…
Detto ciò mi lascia avvolto dalla tristezza e dalla malinconia. Mi lascio cadere sulla sedia girevole seguendo i suoi movimenti con un viso che non esprime nessun tipo di emozione. Mi metto le mani in faccia maledicendomi . Mi maledico per non aver seguito le suppliche di Marizza , mi maledico di averla tradita.

Marizza

Durante il pomeriggio faccio un salto al cimitero dove mano nella mano con Sally saluto Lujan e Marcos ai quali cambiamo i fiori mettendogli dei nuovi , freschi e profumati. Ho fatto lasciare i fiori alla bambina che teneramente li ha salutati con la manina. Sorrido dolcemente andandocene dal cimitero senza il carrozzino, tenendo stretta la presa di Sally che allegramente cammina per il centro di Buenos Aires. Ad ogni vetrina di giocattoli si ferma a fissarli e dopo vari capricci sono costretta a comprargli un tenero peluche , unico gioco che gli mancava. Lungo il tragitto lo tiene per la zampa camminando un altro po’ per prendere aria sino a quando ci sediamo su una panchina in piazza. La prendo e la faccio sedere sulle mie gambe dove passiamo un paio di minuti a giocherellare col nuovo peluche , che non è altro che un orsacchiotto grigio con un papillon rosso.
Marz: Allora come lo chiamiamo? Giacomo , Ginevro , Genoveffa , Gertrude?
Elenco diverti nomi che alla bambina fanno ridere vedendo i suoi capelli svolazzare al vento ogni volta che scuote velocemente la testa . Rido vedendo la sua espressione schifata sino a quando decido di elencargli nomi più teneri.
Marz: E allora che ne dici se lo chiamiamo ..mmm.. Lucos?
Sorrido venendomi in mente questo nome ideale , un nome che racchiude un profondo significato. Lucos..”Lu” di Lujan e il “cos” di Marcos , i nomi dei suoi veri genitori.
Dopo un paio di secondi di titubanza batte le manine entusiasta del nome scelto .
Marz: Bene!! Sally ti presento Lucos!
Smuovo il peluche davanti a lei che saltella sul posto allegramente facendo divertire nel momento che inizio a fare una voce strana imitando una pseudo voce di Lucos!
Marz: Ciao bella bambina!! Io sono Lucos e tuu?? Sai che staremo sempre insieme?? ohohohoh
Continuo a giocare con Sally che abbraccia ora il suo nuovo amico mentre porto in braccio Sally , leggermente stanca di camminare. Sto per dirigermi verso la fermata dei taxi ma a tagliarmi la strada è un tipo alta che per poco non mi faceva cadere dal marciapiede.
Marz: Ma dico sei cretino?? Guarda avanti la prossima volta!
Alzo il tono lievemente infastidito dalla sua mancanza di attenzione. L’uomo si ferma di colpo e si volta. Inizialmente non riesco a guardargli il viso dato che porta un capellino con la visiera e per un istante vengo assalita da un senso di paura. Che quest’uomo mi possa aggredire solo perché ho alzato sin troppo il tono della voce?
Xx: Chi si rivede.
Dilato la pupilla confusa ma solo scontrando le sue labbra incurvarsi dando vita ad un meraviglioso sorriso a 32 denti , riconosco la persona.
Marz: Sam!!!!
Sam: Bingo!
Sollevo il capo potendolo chiaramente vedere il faccia , senza la penombra del cappello , sentendo la sua risata.
Marz: Da quanto tempo!
Sam: Puoi dirlo forte! Su vieni qua , fatti abbracciare!
Tenendo la bambina in braccio mi avvicino salutandolo decentemente lievemente imbarazzata per lo scontro.
Marz: Ti chiedo scusa , non ti avevo riconosciuto con quel capello..*ridendo imbarazzata* Eppure dalla tua altezza dovevo intuirlo.
Sam: Ma che scusa e scusa Marizza!? Sono stato io a tagliarti la strada. A dir la verità non ti avevo visto , lo giuro.
Alza le mani in segno di innocenza continuandomi però a sorridere dolcemente.
Marz: Non ti preoccupare.. L’importante è che non sono caduta..*ridendo* Li si che te l’avrei fatta pagare cara!
Lo sento ridere iniziandomi a sentire a mio agio mentre Sally poggia la testa sulla mia fronte rivolgendo a lui uno sguardo serio , come se non fosse convinta su qualcosa , rimanendo impassibile all’incontro.
Sam: Non ti ho più rivisto dalla crociera! Allora che mi racconti? Questa è la bellissima bimba che ti prendi cura?
Tende la mano per punzecchiargli la guancia ma la bambina si lamenta nascondendo il viso nel mio incavo del collo , come se fosse infastidita.
Marz:*sorridendo* Hey ma che ti prende ora? Fai la timida?
Sam: Bhè *alzando le spalle* Non vuole farsi toccare da me..*ridendo* Fa bene , mai fidargli degli estranei!
Mi fa l’occhiolino non facendo altro che sorridere , anche se non capisco la reazioni di Sally.
Marz: E’ stanca. Ultimamente fa un po’ la capricciosa . *ridendo* Perdonala.
Sam: Oh ma per cosa? Comunque complimenti , è veramente una bella bambina.
Marz: Bhè non è opera mia, ma si..*sorridendo* sprizza bellezza da tutti i porri.
Sam: Senti..ti va se ci andiamo a prendere qualcosa da mangiare al quel bar li vicino? Ho un certo languorino ma non voglio smetter di parlare con te , abbiamo così tante cose da dirci.
Marz: Ehm…si dai perché no.
Annuisco col capo , accettando il suo semplice invito , un aperitivo tra amici . Non c’è nulla di strano vero?
Ci sediamo alle poltrone circolari del bar riposando le mie braccia dato che ho poggiato la bambina sul sedile al mio fianco , mentre Sam prende posto di fronte dopo aver portato dei stuzzichini e un analcolico per entrambe e un succo alla mela per Sally.
Marz: Ti ringrazio per il conto. Davvero , potevo pure contribuire.
Sam: Ma non se ne parla. Sei mia ospite .*facendomi l’occhiolino* Allora che mi racconti ? Novità?
Marz:*alzando le spalle* Niente di importante. Sono stata con amici , sono uscita , Sally ha imparato a camminare e una mia amica è in procinto a sposarsi.*sorridendo*
Sam:*ridendo* E questo lo ritieni “niente di importante” ? Sono felice per te Sally! Bravissima!
Gli rivolge la parola ma nell’ascoltare la voce di Sam Sally non fa altro che nascondersi dietro il mio braccio guardandolo male.
Marz: Sally ma che fai oggi?
Rido mezza divertita da questo suo strano atteggiamento.
Sam: Niente..non gli sto simpatico. E’ la vita.*sorridendomi*
Marz: Non so davvero che gli prende , di solito si fa coccolare dalle altre persone che gli fanno i complimenti.. Non lo so .
Sam: Non preoccuparti. Quindi una tua amica si sposerà ..quando?
Marz: Tra 6 mesi. Non ti dico..*ridendo* mi sta facendo uscire i capelli bianchi . Mi sta stressando da circa 2 settimane!
Sam:*sorridendo* Me lo immagino.
Marz: E tu invece ..che mi racconti ?
Inizio a sgranocchiare in sua compagnia le pietanze nel vassoio ascoltando i suoi racconti.
Sam: Sono tornato ieri da un viaggio di lavoro. Come sai già vengo da New York e li c’è la sede principale della banca di famiglia. Ho messo un paio di cose in regola e sono tornato .
Marz: Interessante.. Non sapevo che lavoravi in banca.*sorseggiando la bevanda* Invece tua sorella..che combina?
Sforzo un sorriso cercando di buttar giù quel groppo che io stesso ho creato , spinta dalla curiosità di sapere che combina quella poco di buono. Nell’attesa passo un salatino a Sally che lo sgranocchia lentamente facendole bere anche il suo succo.
Sam: Meghan? Ah..non so. Non la sto vedendo ultimamente. E’ sempre rinchiusa in quel bar dove lavora la mattina mentre il pomeriggio lo trascorre a comprare robe inutili , che poi non usa , nella boutique di fronte al locale in cui lavora.
Marz: Boutique?
Mi pongo questa domanda leggermente preoccupata della troppo vicinanza con Pablo , dato che è diventato il nuovo impiegato.
Sam : Si . *sorseggiando la bevanda* Se ne sta li dentro ed esce la sera. Non capisco che cavolo ci fa tutto il pomeriggio. *scuotendo il capo* Non la capirò mai.
Sforzo un sorriso non riuscendo più a pensare ad altro se non queste cose riferite da suo fratello. Ovviamente non sa che li dentro lavora Pablo e per ora…non me la sento di sapere cosa combina tutto quel tempo. Butto giù l’analcolico cercando di trattenere l’autocontrollo e soprattutto la malinconia che mi assale in questo momento.
Sam: Con Pablo invece? Tutto bene?
Alzo di scatto il capo rivolgendogli lo sguardo dato che ero in sovrappensiero.
Marz: Cosa hai detto scusa? Non ti stavo seguendo..*sforzando un sorriso*
Sam:*sorridendomi* Ho detto..con Pablo come va? Tutto bene?
Marz: Si si..*annuendo col viso* Va tutto bene .
Sam: E’ davvero comico il fatto che il tuo ragazzo è stato l’amico di letto di mia sorella. *ridendo*
Marz: Eheh..si.*sforzando un sorriso* Davvero comico.
Sam: Pensa che giorni fa è tornata a casa canticchiando il suo nome . Forse era ubriaca non ricordo.*ridendo* Ricordo soltanto che era mezzanotte e rideva di gusto..
Marz: Il…nome di Pablo?
Fisso Sam con un espressione turbata ricevendo il suo solito sorriso.
Sam: Si.. sai per caso il perché era così tanto euforica?
Marz: Mezzanotte…?
Rifletto sulla sua frase non rispondendo alla sua domanda.
Sam; Si..
Marz: Sai dirmi per caso che giorno era?
Sam: Ehm…penso una settimana fa.
Mi sorride non dandomi una riposta certa. E’ possibile che la data coincida col giorno in cui Pablo è tornato a casa in notte inoltrata? ….



SALVE A TUTTI E' ROXANA CHE VI PARLA . COME BUTTA? BENE IN QUESTA FF SERVIVA UN PO' DI CASINO QUINDI SPERO DI ESSER RIUSCITA NEL MIO INTENTO. DA OGGI IN POI NEI PROXIMI CAP MI DARO' ALLA PAZZA GIOIA , NON IMMAGINATE QUANTO :shifty: :shifty:
LE DOMANDE SONO QUESTE -> LA DATA COINCIDE COL RITARDO DI PABLO? COME HA POTUTO TRADIRE MARIZZA CON MEGHAN? COME E' RIUSCITA QUEST'ULTIMA A TENTARLO? MARIZZA QUANDO E COME LO SCOPRIRA? COME REAGIRA? LO SCOPRIRETE PRESTO! COMMENTATEEEEE!!!
 
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Pablizza01
view post Posted on 15/8/2016, 22:44




COOOOOOSAAAAAA SONO LE UNDICI E MEZZA E IO STO URLANDOCOME UNA POSSEDUTA!!! COSA HO LETTO! COSA!?NONONO IO LO SAPEVO MANNACCIA A NIENTE UFFAAAAAAA!!!
Roxana perchè!dimmi il perchè ..pablo carissimo,bellisso e dolcissimo mio caro pablito...COSA CA** HAI FATTO!? HAI TRADITO MARIZZA...STAI SCHERZANDO..NONONO NON POSSO CALMARMI ,QUESTA VOLTA NO ASSOLUTAMENTE NO! :angry: :angry:
DEVI SPIEGARMI COME HA FATTO A COINVOLGERTI QUELLA GRANDISSIMA POCO DI BUONO....NO BASTA STO SCLERANDO MA DALLA RABBIA ..SONO NERA..OK BASTA VOGLIO IL CONTINUO..SUBITO! :woot: :angry:
 
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view post Posted on 16/8/2016, 20:06

♥ Yo no puedo dejar de sentir lo que siento… ¿entendés? No quiero soltarte. Estoy enamorado de vos. ♥

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ECCOVI IL NUOVISSIMO E SORPRENDETE CAP DOVE VERRA' SVELATO LA SCENA DEL TRADIMENTO! BUONA LETTURA ;)

Vi lascio il LOOK di Meghan in questo capitolo ^_^



CAP 31

Mia

Servo , aiuto e gestisco la mia clientela con un sorriso stampato in faccia , un sorriso che accoglie persone una dopo l’altro , le stesse persone che acquistano soddisfatte i miei capi, un sorriso che nasconde quel che ho dentro : nervoso. Appena mi dedico 5 minuti di pausa dietro la cassa mi siedo a pensare al futuro, soprattutto a cosa potrebbe succedere quando Marizza scoprirà di esser stata tradita.
Al sol ricordo di quella sera mi sale un groppo alla gola . Socchiudo gli occhi ripensando a quel giorno, ritornando indietro ad una settimana fa.

Flashback

Mia: Meghan cara..*sforzando un sorriso* Mi dispiace disturbarvi ma il negozio sta per chiudere.
La mia cliente abitudinaria si volta mostrandomi quel suo sguardo da seduttrice che assume ogni volta che ha a che fare con un uomo , in questo caso il mio amico Pablo.
Meghan: Oh Mia mi stai davvero cacciando?
Sporge il labbra , desiderando di sentire queste specifiche parole “E va bene , puoi rimanere qui”!
Mia: Non ti sto cacciando . E’ solo che devo chiudere e non posso lasciarti qui sola con Pablo. Sta lavorando non vedi?
Indico Pablo che dietro la scrivania del suo nuovo ufficio ci dedica un mini sorriso mentre ritorna a concentrarsi al lavoro del pc.
Meghan: Ma lo vedi com’è distrutto? Avrà bisogno di un caldo caffè per tenere gli occhi aperti.
Alza le spalle cercando di far passare tutto alla leggera. Sospiro mettendomi le braccia a conserte , a corto di pazienza.
Mia: Ho detto di no. Sarà meglio lasciarlo solo. Se proprio sarà stanco si può alzare da solo per farsi il caffè che è proprio accanto a lui.
Fingo un sorriso indicando la macchinetta del caffè dietro Pablo , che tranquillamente può girare la sedia e berlo se proprio ne necessita.
Mia: Non ha bisogno di una badante.
Meghan:*sbuffando* Sei una datrice di lavoro molto ma molto severa!
Toglie quel suo stramaledetto sedere dalla scrivania , quello che era in bella vista di Pablo , avvicinandosi a me dove non posso fare altro che osservare il look , poco adeguato.
Mia: Sarà meglio che ti cambi , hai ancora la divisa del lavoro addosso.
Apro la porta dell’ufficio cercando di mantenere la calma mentre attendo che compia un passo per fuoriuscire da qui nella speranza di mollare Pablito . E’ da una settimana che questa situazione va avanti.
Dal giorno che Pablo ha messo piede in negozio non fa altro che venirlo a trovarlo e nonostante lui ha iniziato col piede giusto , evitandola , purtroppo la situazione si è capovolta. E’ bastata una sola frase e un solo atto di gentilezza per aggrapparsi con le sue grinfie a Pablo , che inconsciamente continua a condurre la sua vita senza problemi . Non capisce proprio che questa ragazza così bella quanto furba fa di tutto pur di mettersi in mostra? Così come quel giorno che ha improvvisato una caduta vicino a lui , che subito l’ha presa al volo , riuscendo nel suo intento.
Meghan: Uffa..sei così noiosa.
Sospirando sculetta recandosi verso l’uscita del negozio fissando la sua divisa sexy da lavoro.
Ha smontato sole poche ore fa , e appena uscita dal bar si è recato a capofitto qui dentro solo per flirtare, seduta sulla scrivania ,con Pablo. E quindi è solo colpa sua se Pablito ora è costretto a restare in negozio per portare a termine il lavoro. Pancia e cosce scoperte , seno prosperoso in bella vista, capelli raccolti senza un ordine preciso e un rossetto talmente rosso da far spiccare le sue labbra carnose sono bastate per mandare in tilt Pablo.
Mia: Su su! Dai che è tardi.
Meghan: Ma non ti dispiace per il tuo amico??? Ma guardalo , solo e soletto?
Chiudo la porta del locale dietro mentre lei al mio fianco indica il dentro .
Mia: No..*fingendo un sorriso* Scommetto che starà bene , e solo così potrà terminare il lavoro. Ora devo andare! Si sta facendo molto tardi.
Butto l’occhio sul mio orologio da polso notando che solo le nove di sera inoltrate.
Mia: Devo inviare un messaggio a Marizza.
Senza accorgermene ho pronunciato queste parole con un tono basso , parole che sono arrivate al suo orecchio.
Meghan: Marizza?*inarcando il sopracciglio* La ragazza di…Pablito , giusto?
Pronuncia la parola “Ragazza” con un tono schifato , cose che mi da fastidio.
Mia:*finto sorriso* Esattamente! La sua ragazza. Qualche problema?
Meghan:*accennando un ghigno* niente affatto cara. Pensavo che si erano già lasciati.
Mi parla rimanendo al mio fianco mentre io mi sto dirigendo verso la mia auto.
Mia: Perché mai dovrebbero lasciarsi? Si amano così tanto.*ridendo*
Meghan: Non è gelosa sapere che il suo ragazzo lavori tra tante donne ? Belle e ricche?
Mia: *aprendo l’auto* A Marizza non interessa sapere se è circondato da donne che siano belle , brutte o ricche o povere. Marizza è certa che Pablo la ama col tutto il cuore..*sorridendo* E anche se ha un minimo di preoccupazione non da a vedere…e sai il perché?
Meghan: Perché?
Mia: Perché si fida di lui . *sorridendo* Ora ti devo lasciare. Ciao.
Sforzo un altro sorriso infilandomi in macchina . Butto la borsa sul sedile al mio fianco avviando l’auto per liberare il parcheggio. L’ultima cosa che vedo è Meghan fissare la mia auto , rimasta nella stessa posizione in cui l’ho lasciata , per dopo svoltare l’angolo dirigendomi verso casa. Ho lasciato le chiavi del negozio a Pablo che , dopo aver fatto la scelta definitiva suoi nuovi capi della collezione estiva, me li ripoterà a casa una volta finito. Al semaforo mando un messaggio a Marizza.
Mia: “Ho intrattenuto Pablo a negozio , ha del lavoro da finire . Se farà ritardo è colpa mia. Perdonami pazza. Ciao. “
Sorrido ributtando il cellullare nella borsa recandomi verso casa tranquilla.

***

Se avrei immaginato cosa avrei visto nel mio negozio …non sarei mai tornata a casa tranquilla…ne tanto meno allegra di aver avvisato a Marizza che Pablo avrebbe fatto ritardo a causa mia.
Fisso i due , sdraiati sul divano dell’ufficio completamenti nudi , avvinghiati all’altro con una bottiglia di vino vuota riversa a terra , sgranando gli occhi mentre sconvolta , scioccata ed incredula lascio cadere il mio cellullare a terra producendo un rumore che richiama l’attenzione di entrambi.
Mia: P-p-pablo….
Pronuncio il suo nome nel momento che alza il capo di scatto rivolgendomi i suoi occhi azzurri talmente sgranati da poter vedere il mio riflesso. In questo momento non sto pensando al suo corpo nudo , ne tanto meno a quello di Meghan , che ridendo rimane avvinghiata a Pablo come se la mia presenza fosse futile .
Mia: C-che…c-cosa state….facendo?
Ingoio quel groppo alla gola che mi sta ostacolando la respirazione regolare , affranta e disperata nel trovarmi in questa situazione così imbarazzante. Scoprire che il mio migliore amico ha tradito spudoratamente la mia migliore amica , Marizza colei che gli verrà un collasso quando lo verrà a sapere , non rientrava nei miei piani .
Pablo: M-mia..
Mi fissa scioccato quanto me , nell’esser stato colto in fragrante . Pronuncia queste parole per subito dopo afferrare i suoi boxer e mezzo stordito dall’alcool tenda di avvicinarsi a me abbandonando Meghan sul divano che continua a ridere senza un motivo , intuendo che sia anche lei sbronza tanto quanto lui.
Pablo: Mia ti prego..
Si avvicina dove i vari barcollamenti ponendo le sue mani sulle mie spalle , mentre lo fisso con disprezzo retrocedendo non volendo esser toccata.
Mia: Non toccarmi con quelle sudici mani!!
In questo momento così così accecata dall’ira che non riesco a capacitarmi di quel che ho visto.
Pablo: Ti posso dare delle spiegazioni!
Mia:*urlando* NON DEVI DARE A ME DELLE SPIEGAZIONI!! LE DEVI A MARIZZA!!!! COME??? COME HAI POTUTO TRADIRLA CON LEI???
Indico , sentendo la mia gola bruciare , Meghan che mi guarda col suo sorriso malizioso ovviamente entusiasta di quel che ha fatto con Pablo , di quel che gli ha spinto a commettere. Era tutto organizzato..
Mia: AVEVI TUTTO ORGANIZZATO BRUTTA STRONZA EH!!??
Carica di odio cerco di avventarmi in faccia , speranzosa di iniziare il lavoretto che Marizza porterà a termine.
Pablo: Mia ti prego calmati!!
Mi prende al volo impedendomi di tirare la faccia a quella sgualdrina.
Mia: VATTENE!! SPARISCI!!!! LEVATE DALLA MIA VISTA!!!
Mezzo intontito dall’alcool Pablo continua a reggermi saldamente invitando a Meghan di uscire .
Pablo; Meghan vai via.. Vai via.
Meghan: Ma come?....Proprio sul più bello?
Ride di gusto prendendo le sue robe del lavoro , quelle robe che gli avevo consigliato di togliere , poiché le ritenevo poche adatte per andare in giro nel negozio.
Pablo: Meghan!
La fissa con uno sguardi rimproverato , chiedendo da parte sua un minimo di collaborazione e mentre io mi dimeno nella sua presa vedo Meghan prendere le sue robe , vestirsi e uscire da qua con un sorriso sornione dicendo per ultimo.
Meghan: E così Marizza si fidava di Pablo…?*ridendo* Digli che ha lasciato la pecora in pasto al lupo.
Facendomi l’occhiolino se ne va mentre io ribollo di rabbia.
Mia;: TI FAREMO RIMPIANGERE DI ESSER NATA!!!! LO GIURO!!!
Pablo: Mia calmati Mia!!
Finalmente quella poco di buono esce del tutto ed è in questo istante che mi libero dalla sua presa dandogli uno spintone che lo inciampare sulla bottiglia di vino vuota.
Mia: NON TOCCARMI!!! Come hai potuto..come hai potuto ubriacarti e farti ammaliare da quella..??!
Lo fisso scuotendo il capo rivolgendomi uno sguardo completamente scioccato , incredulo dello spettacolo terrificante che ho visto con i miei poveri occhi .
La stanza è illuminata dalla luce accesa da me stessa , poco fa quando ero curiosa di sapere il perché Pablo stava tardando così tanto.
Pablo: N-non….l’ho fatta apposta…m-mi..sono ubriacato e…
Balbetta non sapendo neanche lui cosa dire o , meglio , inventarsi.
Mia: zitto! Zitto ti prego!
Mi porto le mani sulla tempia cercando di ricostruire la scena nella mia testa , in cui governa in tale caos indescrivibile. In questa stanza tace il silenzio . Lui rimane a terra abbassando il capo affranto e pentito della sua debolezza mentre io dedico un secondo a fissare la stanza , vedendo sul display del computer le immagini dei vestiti della nuova collezione.
Mia: Ti avevo lasciato a lavorare…Perché ti ho ritrovato a far sesso con lei? Perché hai tradito Marizza..!?
Parlo con un tono basso di voce, una voce rotta dal pianto , che cerco di trattenerlo amaramente.
Lui resta zitto , almeno conscio di trovarsi dalla parte del torto. Si alza lentamente reggendosi a stento in piedi.
Mia: Vattene… Torna a casa!
Volgo il capo dall’altra parte , non volendo minimante vedere la sua espressione affranta. Si certo..tutti i coccodrilli piangono dopo aver mangiato i propri figli.
Pablo: M-mia…aiutami…
Ascolto la sua voce rotta dal pianto e successivamente lamentarsi , vedendo con la punta dell’occhio le sue guance rigarsi di lacrime
Pablo: Ti prego…
Mia: Non essere ipocrita!! Non piangere!! Marizza non merita le tue lacrime!!
Alzo il tono di scatto accecata dai nervi nel vederlo in questo stato .
Mia: Potevi pensarci prima di farti trasportare da quella p******a!!!
Pablo: Ti supplico…non dirlo a Marizza!
Rimango immobile a fissarlo con le pupille ancora di più dilatate .
Mia: c-cosa…mi stai chiedendo di fare???? PABLO SAI QUEL CHE MI HAI CHIESTO!?!?
Si rialza avvicinandosi a me velocemente afferrandomi saldamente le mani guardandomi con uno sguardo supplicatorio fissando le sue lacrime continuare a scivolare lungo il suo viso. Deglutisco cercando di prendere la decisione giusta , distogliendo il mio sguardo sciogliendo anche la presa delle sue mani.
Pablo: Glielo dirò io…! Lo giuro!
Mia. Lasciami..
Mi allontano quel po’ che basta per poggiarmi alla parete , mettendomi le dita sulle tempie.
Mia: Voglio prima sapere cosa è successo esattamente.

Fine flashback

Ovviamente mi raccontò che gli aveva fatto visita di nascosto Meghan , la quale non so come è riuscita a rientrare nel negozio con la scusa che io ne ero a conoscenza. La furba aveva portato una bottiglia di vino per tenerlo sveglio , ma al contrario l’ha fatto ubriacare in modo da tradire quella povera Marizza ancora ignara di tutto . Se solo lo venisse a sapere..Pablo non potrebbe più camminare , dato che gli spezzerebbe le gambe. E’ passata una settimana da allora , e in questo arco di tempo mi sono sentita uno schifo per aver scelto la decisione sbagliata , ovvero quella di far confessare tutto a Pablo . Ma lui ogni volta non ci riesce .
Non me la sento di raccontargli tutto a Marizza , non è mio compito. Il macello l’ha combinato lui ? Bhè lui deve rimediare ! Ma nonostante ciò senso un amaro in bocca.
Xx: Heila terra chiama decerebrata??
Alzo di colpo lo sguardo , poco fa perso nel vuoto , ritrovandomi proprio Marizza dietro la cassa.
Mia: Marizza!
Sforzo un sorriso , concentrandomi nel passare inosservata . Mi risulta difficile da quel giorno , mi sento uno schifo . In nome dell’amicizia sarei dovuta correre da lei che si preoccupava del ritardo notevole di quella sera , coperto da uno delle mie innumerevoli bugie.
Marz: Esatto! Sono proprio io!*ridendo* Allora a cosa stavi pensando? Ti comprerai o meno la crema anti rughe?
Accenno un sorriso divertito godendomi l’allegria che domina il suo corpo , quella vitalità che presto verrà prosciugata via . E’ così ingiusta la vita…perché sempre i buoni devono soffrire?
Mia: Ma quanto sei spiritosa!*finto sorriso* Ma dimmi come mai sei qua?
Esco dal retro della cassa avvicinandomi a lei per salutare Sally che mano nella mano a Marizza mi rivolge un sorriso dolce.
Mia: Ma quanto è bella questa principessa!!
Mi chino sulle ginocchia sbaciucchiandole le guance punzecchiandolo ad intervalli godendomi la sua risata mentre Marizza mi spiega il motivo della sua visita inaspettata, di solito non viene quasi mai al negozio.
Marz: Tra pochi minuti chiudi quindi ho pensato di passare per prendere Pablo e cenare chissà fuori o farci una passeggiata..*sorridendomi*
Mia: *rialzandomi* Pablo ora sta ancora in ufficio..
Indico a porta dietro le mie spalle.
Mia: Sta finendo di aggiustare uno sbaglio di ordini. *sforzando un sorriso* Se vuoi aspettare puoi accomodarti..
Marz:*ridendo* Come mai questa improvvisa gentilezza? Mi fai venire i brividi!
Ridacchia mettendosi seduta al mio sgabello mentre io prendo Sally in braccio.
Mia: Gli faccio vedere i vestiti , ti lasciamo un attimo sola.*facendogli l’occhiolino*
Marz: Ah si prendi tutto il tempo che vuoi.
Sorrido stiracchiandosi sulla sedia potendo chiaramente sentire il mio cuore sgretolarsi nel vederla così felice. Scuoto il viso girovagando per il negozio con Sally svagando la mia mente appesantita almeno con lei.

Pablo

Lancio il mouse che avevo in mano poc’anzi , portandomi le mani tra i capelli .
Pablo: Maledizione!! Maledizione!!
Tiro un calcio sonoro al tavolo facendo traballare il monitor del computer.
Mi do una spinta girandomi dalla parte opposta per staccare la mia mente oppressa dal lavoro scontrando inevitabilmente quel divano , quel coso in cui sotto l’effetto dell’alcool ho tradito colei che amo di più , colei alla quale avevo promesso di fidarsi di me , citando promesse che non ho mantenuto. Aveva ragione…
Pablo: Aveva ragione dannazione!!
Come ho potuto?? Come ho potuto metter in discussione la sua parola !?!? Come un cretino sono entrato in questo negozio con l’unico scopo di lavorare , ma la presenza opprimente di Meghan , dal giorno in cui misi piede qui , doveva aiutarmi a capire il suo obiettivo.
Vengo catturato dai ricordi di quella terribile sera..da quel giorno in cui dentro di me sento l’impurezza totale. Mi sento un verme , uno schifo …sia per essermi comportato in modo ripugnante nei confronti di Marizza , sia continuando a tenergli nascosta l’amara verità . Parto sempre con l’iniziativa di raccontargli tutto ma il suo profumo , il suo sorriso , i suoi occhi , le sue labbra…tutto di lei inebria la mia mente e accecato dalla voglia di trascorrere gli ultimi momenti con lei mi lascio catturare dall’emozione , godendomi gli ultimi sgoccioli della nostra relazione messa in travaglio a causa mia. Mi metto la mano in faccia voglioso di tirarmela per disperazione . Ho passato 2 anni della mia vita nella speranza che un giorno tra me e lei poteva aggiustarsi e in certo senso le mie preghiere sono state esaudite. Ma per colpa di una donna, per colpa mia e del mio stupido desiderio di fare sesso ho rovinato tutto!!!
Per uno stupido vino , per delle provocazioni sensuali , per delle labbra carnose mi sono ridotto in questo stato. Ricordo come se fosse ieri.. Lei entrò nuovamente in ufficio , col suo solito completino da cameriera sexy , avvicinandosi a me con fare sensuale mentre dondolava in una mano una bottiglia di vetro fresca colma di vino , vino che poche ore dopo era finito tutto nel mio stomaco , vino ingerito nella speranza di trovare il lavoro più piacevole. Quella notte non combinai niente , sbagliai soltanto ordine , ordine che ho aggiustato solo oggi velocemente. Ricordo che mi parlava a pochi centimetri dalla bocca . Potevo sentire il suo alito che sapeva di vino e il profumo della sua pelle . Era un profumo chic , che inebriava il mio setto nasale . Mi fece accomodare sul divano offrendomi di farmi un massaggio e da quel momento lei approfittò per sfilarmi via la maglietta lasciandomi a dorso nudo , un dorso continuamente leccato e baciato da cima a fondo . Le scene nella mia mente ritornando ancora sfogate. Ero realmente ubriaco quella sera ed è solo questo il motivo in cui sono sceso ai suoi livelli. Mi pento e ripento di esser caduta in tentazione.
Le sue mani lisciavano sensualmente il corpo e sotto i suoi gemiti di piacere in me cresceva sempre di più il bisogno di spogliarla e lisciare la sua pelle con la mia bocca. Come un idiota la spogliai velocemente , dato che il suo corpo era unicamente coperto da poca stoffa e fu facile farla mia completamente ubriaco.
Non ricordo cosa mi passò nella testa in quell’istante ma il vino mi aveva dato alla testa…eccome .
Scuoto il capo ricordando anche il momento peggiore , quello in cui Mia ci scoprì in fragrante.
Non so dire se lei non ci avesse beccato ora come starei. Forse starei meglio ? Avrei tenuto , amaramente , la verità dentro reagendo da emerito egoista? Può darsi… Anche se il pensiero di reagire da egoista mi fa sentire uno verme , l’idea di rimanere al suo fianco eternamente mi avrebbe fatto sentire meglio.
Invece ora sono certo che appena gli dirò tutto .. i momenti di gloria e i momenti indimenticabili passati insieme diventeranno solo un triste ma amaro ricordo di noi due , ormai lontani.
All’improvviso i baci dati a Marizza , le carezze , le sue mani che accarezzavano il mio corpo , i momenti di follie , i suoi abbracci , le sue effusioni d’amore , i suoi scherzi , la sua risata , il suo sorriso , la notte passata con me , la doccia fatta con me e l’amore fatto stamattina …mi fanno sgretolare il cuore , portandomi la mano sul petto soffrendo amaramente dinanzi a questo dolore atroce. Sento i miei occhi colmarsi di lacrime ma la sua voce dell’altra parte della porta mi fa sbarrare gli occhi. E’ li fuori…e sta parlando con Mia! Accecato dalla paura che gli possa raccontare la verità mi attacco alla porta sentendo la loro conversazione che si conclude con un allontanamento di Mia.
Prendo un bel respiro , sollevandomi di un po’.. anche se sapendo che gli sto mentendo spudoratamente mi fa sentire peggio .
Piego la maniglia indossando la mia maschera peggiore : quella del bugiardo.
Pablo: Amore!! Che ci fai qua?
Spalanco le braccia per accoglierla dolcemente. Mi sorride e senza aspettare altro scende dallo sgabello e corre tra le mie braccia stringendomi a se.
Marz: Amore! Ti sono venuta a prendere. Sei contento?
Alza il capo , mentre la tengo stretta a me , osservando il suo bellissimo sorriso.
Pablo: Come posso non esserlo?*ridendo* Che fai non mi dai neanche un bacino?
Marz:*sorridendo maliziosamente* Sicuro che ti basti solo un bacino? Peccato..*ridendo sotto i baffi* avevo preso fiato necessario per dar vita…
Si avvicina al mio viso abbassando il tono di voce rendendola seducente.
Marz: ..per dare vita ad un lungo bacio passionale..
Mi sfiora le labbra e proprio sul punto di tastarle definitivamente sento uno sguardo puntato addosso.
Sollevo un occhio scontrando lo sguardo minaccioso di Mia che dall’altra parte del locale mi guarda con disprezzo.
Marz: Hey…è successo qualcosa?
Confusa dal bacio mancato mi fissa con un velo di preoccupazione mentre io tendo ad abbassare il capo , inevitabilmente a disagio.
Pablo: N-no..
Sforzo un sorriso ma proprio sul momento di recuperare la brutta figura fatta sento una voce al quanto familiare interrompere la nostra effusione d’amore.
Xx: Marizza hai dimenticato gli occhiali nella mia auto!
Alzo il capo di scatto rimanendo mezzo scombussolato nel vedere Sam entrare di corsa nel negozio con in mano il paio di occhiali da sole di Marizza.
Marz: Sam..
Per un primo istante rimanere sorpresa quanto me ma appena ricollega le scena di separa da me per andare contro Sam che tutto sorridente gli restituisce le sue cose.
Marz: Ti ringrazio tanto!!! *sorridendo* Non ci avevo fatto caso.
Pablo: E tu che ci facevi in macchina con questo tizio?
Accecato dalla gelosia nel vederli sorridere e parlare tranquillamente intervengo nella conversazione con un tono di voce minaccioso.
Sam: Pablo..*sforzando un sorriso* che piacere incontrarti dopo tanto tempo!
Pablo: *a braccia conserte* Bhè il piacere Non è mio.*finto sorriso* Ora posso sapere che ci facevi con la MIA ragazza?
Sottolineo , infastidito , la parola “mia” nella speranza di fargli ficcare in quella testa bacata che si trova che Marizza è di mia proprietà .
Marz: Pablo c’è modo e modo di parlare! Per favore non fare spettacolo.
Sam: Per una volta concordo con la “tua” *fingendomi un sorriso* ragazza. Sono venuto qui in pace , quindi datti una calmata “amico”!
Mia: ragazzi che succede qua?
Fulmino con lo sguardo Sam che soddisfatto di esser passato sotto una buona luce ai occhi di Marizza continua a sorridere mentre in lei concepisco un senso di imbarazzo.
Marz: Succede che Pablo gli vengono scatti improvvisi di gelosia!
Pablo: Io geloso?*indicandomi* Mi da solamente fastidio sapere in questo modo che eri con lui prima di venire da me.
Sam: Ehm..Marizza sarà meglio che me ne vada. Qui l’atmosfera si sta facendo pesante e non voglio creare ulteriori problemi.
Ipocrita come sempre se la svigna interpretando la parte del santarellino che non cerca guai , il contrario che dice la sua espressione.
Pablo: Ma si dai , smamma bello!
Marz: Ora basta! Pablo ti stai mettendo in ridicolo!
Alza il tono , ora totalmente disturbata dal mio momento di sclero .
Sam: Marizza….ci sentiamo ok? Scusa ancora.
Dandogli un bacio alla guancia , gesto che mi brucia dentro in una maniera indescrivibile, leva il disturbo notando solo ora che il negozio è ormai vuoto da ogni clientela.
Le mi fissa con uno sguardo rimproveratore mentre Mia dopo aver chiuso velocemente la porta a chiave si avvicina con l’intento di rompere il ghiaccio tenendo in braccio Sally.
Mia: Ragazzi mi potete spiegare cos’è successo così di colpo? Vi ho lasciato amoreggiare e ora vi state scambiando sguardi assassini?
Pablo: *alzando le mani* Io non sto lanciando niente! E’ lei *indicandola* che mi sta uccidendo con lo sguardo!
Marz: E non ti chiedi il perché??? Quel povero ragazzo ha fatto solamente un gesto di gentilezza!
Pablo: Pft..si come no.
Marz: Pensa quello che vuoi idiota! Ma sappi che l’ho incontrato poco fa , ci siamo presi un aperitivo ad un bar e mi ha accompagnato qui da te! Questo è tutto , se mi credi è bene altrimenti me ne infischio!
Detto questo con un tono di voce adirato afferra la bambina e uscendo fuori con un passo felpato mi lascia qui solo con Mia che mi guarda senza espressione.
Mia: Complimenti veramente..
Applaude seccamente , cosa che mi da ancora di più sui nervi.
Pablo: Per favore non ti ci mettere anche tu adesso!
Mi reco in ufficio per riordinare le mie cose e andarmene.
Mia: Io mi ci metto eccome invece!! Non solo la tradisci ma ora fai anche la parte del ragazzo possessivo geloso? Sai perfettamente che Marizza non gli va molto a genio la gelosia , e meno dimostri questo vizio e meglio è!
Pablo: Ma l’hai vista che confidenza si è preso quel cretino??
Mia: E tu hai visto come hai reagito davanti a tutti? Pablo tu non sei nei panni nel criticare la gente che Marizza frequenta , gente che per giunta non ci va a letto o ci istaura una relazione amorosa , a differenza di qualcuno!
Mi manda continua frecciatine rimanendo in silenzio .
Mia: E per concludere sei l’ultimo che dovrebbe parlare , dato quello che gli hai fatto!
Pablo: Non c’è bisogno che me lo rinfacci ogni santo giorno!!
Esco dall’ufficio con l’intento di trovarla e rimediare il mio stupido errore.
Mia: E invece si Pablito!! Tu continui a rimaner zitto ..? Peggio sarà, mio caro! E’ passata una settimana e non capisco ancora cosa mi mantiene a raccontargli tutto !!
Pablo: Mi serve tempo e coraggio!!
Mia: Potrai munirti da qualsiasi coraggio Pablo…*scuotendo il capo* .. ma sappi che quando la bestia si sveglierà …dovrai solo scappare.
Mi accenna un lieve sorriso amaro cogliendo al volo che la bestia in questo caso è Marizza.
Volgo il capo dall’altra parte rimanendo in silenzio a rimuginare sulle sue parole , che mi trafiggono il cuore perché sono troppo vere . Vedo con la punta dell’occhio spegnere tutto e chiudendo il negozio a chiave ci dirigiamo assieme alla ricerca di Marizza .
Pablo: Dove cavolo sarà andata?
Mia: *scavando nella borsa* Vedrai che sarà tornata a casa. Sarà meglio sistemare le cose , prima che agisca seguendo il suo orgoglio.
Pablo: Perché ? Cosa credi che possa fare?*preoccupato*
Mia: Tu trovala e basta! Non farà niente che arriverà al tuo livello!
Costretto a subire quest’altra frecciatina vengo abbandonata da lei che una volta trovato il mazzo di chiave dell’auto , sale in essa e parte in quinta verso casa, lasciandolo solo .

Meghan

Xx: Hey bella bomba sexy mi porteresti un altro boccale di birra?
Sorriso a pieni denti sporgendomi sul tavolo per mostrare la mia scollatura a questo pover uomo già ubriaco alle 8 di sera , fissandolo con uno sguardo seducente.
Meghan: Ma certo mio omaccione!
Gli faccio l’occhiolino e prendendo la caraffa vuota mi volgo velocemente facendo svolazzare i miei lunghi capelli , cui profumo inebria tutta la sala del bar frequentata quotidianamente da uomini che bramano il mio corpo , il mio sedere che camminando va da una parte all’altra , il mio seno mostrato alla maggior parte dei clienti che hanno deciso di alloggiare qui dentro . Rido di gusto facendo affascinare questo stupido umano continuando a servire sensualmente ognuno di loro . Mi riposo poggiandomi al bancone lisciandomi la pancia lievemente sudata e rivolgendo lo sguardo fuori dalla vetrina vedo quel piccolo sgorbio uscire con i “denti di fuori” , dal locare di Mia , segno che ha un diavolo per capelli.
E cosa c’è di meglio se no accrescere la sua ira?
Meghan: Adam faccio una pausa di mezz’ora!
Lascio il mio grembiule sul banco del bar dopo aver avuto il permesso dal capo e uscendo dal bar corro verso Marizza che a passo felpato ha girato l’angolo . Spero solo di raggiungerla in tempo. Sorrido malignamente pensando che è giunta l’ora di scoprire se è a conoscenza del tradimento del suo carissimo e “fedelissimo” ragazzo.
Meghan: Marizza!!
Ormai un bel po’ lontano dal locale , lontano da occhi indiscreti , riesco a richiamare la sua attenzione urlando il suo nome. Si volta rivolgendomi uno sguardo fulminante.
Meghan: Heila cara!
Finalmente la raggiungo e incrociando la braccia al petto la guardo da capo ai piedi.
Marz: Meghan..
Pronuncia il mio nome con disprezzo rivolgendomi a stento lo sguardo dato che è impegnata a tenere una bambina in braccio.
Meghan:*finto sorriso* E’ da tanto che non ci vediamo! Allora cosa mi racconti di bello!?
Marz: Niente di che! Ho incontrato tuo fratello poco fa e ora devo andare ciao!
Fingendo un sorriso sta per andarsene e continuare il suo tragitto ma la blocco prendendola il polso.
Meghan; Oh e te ne vai così?*finta dispiaciuta* Su raccontami cosa hai fatto col mio fratellino?
Si libera dalla mia stretta fulminandomi con lo sguardo mentre io sorrido maliziosamente.
Marz: Abbiamo parlato di varie cose , niente che ti possa interessare. Ora se non ti dispiace ho da fare altre cose.
Si volta nuovamente ma basta una mia frase per farla bloccare .
Meghan. Cosa limare le corna che hai sulla testa?
Sorrido malignamente vedendo il suo corpo immobile , fissando le sue spalle.
Marz: C-cosa..hai detto?
Trova il coraggio di voltarsi rivolgendomi ora uno sguardo confuso e scombussolato.
Meghan: Ma come..?*sorridendo* Pablito non ti ha ancora detto che abbiamo passato una notte di fuoco pochi giorni fa?
Mi mordo le labbra godendo appieno questa situazione , vedendo soprattutto le sue pupille dilatarsi .
Ah quanto amo la mia vita!





Roxy : Ragazze non so sino a quando riuscirò a tener a freno la cattiveria di Roxa...AAAAH!!
Roxana: Heilaaa!!! Eccomi qua! Proni per le domande :3 ??? Ma certo che si , lo so che le amate muahahahah
allora iniziamo -> MARIZZA GLI CREDERA' ? PABLO GLIELO DIRA' ? E' TROPPO TARDI PER TUTTO? COME SI SVOLGERA' IL CORSO DELLA STORIA??? LO SCOPRIRETE NEL PROXIMO CAPPP!!!
COMMENTATEEEEEEEEE!!!



p.s.: NOemiiii aspetto ora il tuo cap *---* Ah ..ed è ovvio che amo la tua ff , non vedo l'ora di leggere ogni tuo cap :D tvttb!
 
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Pablizza01
view post Posted on 16/8/2016, 20:34




AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH NOOOOOOOOOOOOOO NONONONONNONONONONONONO
COSA CA** HAI FATTO BRUTTO IDIOTA DI UN PABLO NON MENE FREGA UN EMERITO NIENTE SE ERI FATTO DALL'ALCOOL O MENO NON DOVEVI CA** NO NON D.O.V.E.V.I

No senti sto troppo male Roxana no ...leggendo quell'orrore stavo per vomitare e non scherzo assolutamente :sick: :sick:
Mon posso pensarci...IO DA QUELLA GRANDISSIMA FIGLIA DI BUONA DONNA (quante gliene sto dicendo ma purtroppo non lo posso scrivere) ME LO ASPETTO ECCOME SE ME LO ASPETTO,QUELLA È PRONTA A TUTTO E SI E VISTO MA TU PABLO BRUTTO IDIOTA NO NON DOVEVI BASTA STO SCLERANDO PEGGIO DI IERI, ORA CHE HO SAPUTO I DETTAGLI...E POI LA MIA ADORATA PICCOLA MARIZZITA NON SE LO MERITA NEANCHE LONTANAMENTE MANNACCIA A NIENTE! :angry: no ma poi il modo in cui l'ha saputo....AAAAAARH CHE RABBIA AIUTATEMI :angry:
ROXANA SEI PERFIDA quasi quasi piango :cry: argh no non posso pensarci :angry: ...voglio il continuo SUBITO!
PS ROXY MI MANCHI VOGLIO DI NUOVO TE :cry: (anche se ci vuole un po'di cattiveria e ti do ragione) ma PABLO CHE TRADISCE LA MIA PICCOLA PER DI PIÙ CON QUELLA :angry:
NON SE NE PUO'
 
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view post Posted on 17/8/2016, 21:59

♥ Yo no puedo dejar de sentir lo que siento… ¿entendés? No quiero soltarte. Estoy enamorado de vos. ♥

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BUONA.........LETTURA... ! xD


CAP 32

Marizza

In questo momento vorrei tanto strappargli via quei due occhi che si ritrova per frantumarglieli in mano!! Ma che diamine gli salta in mente ad avere quella ridicola scena di gelosia davanti a tutti!!
E come un idiota mi sono risparmiata a dargli uno schiaffone! E’ stato veramente frustante , odio queste situazioni. Va bene che ci tiene a me ma diventare rosso per una stupidaggine è stato veramente troppo!
Per giunta ad aumentare la mia collera è questa poco di buona che in un abbigliamento tipico del suo livello mi si presenta davanti sparandomi la stronzata dell’anno.
Meghan. Cosa limare le corna che hai sulla testa?
Mi volgo lentamente dopo un breve stato di trans e trovandomela faccia a faccia non posso fare altro che notare il suo sorriso maligno , quel sorriso che getterei nel bagno insieme ad altre cose che mi danno ai nervi.
Marz: C-cosa..hai detto?
Mezza scombussolata gli pongo questa domanda , per giunta curiosa di sapere il suo significato.
Meghan: Ma come..?*sorridendo* Pablito non ti ha ancora detto che abbiamo passato una notte di fuoco pochi giorni fa?
Ed ecco che ci risiamo con la cagate paradossali di questa donna .
Marz: Ma dimmi…non hai nient’altro da fare invece di rompermi il c****o che non ho?
Gli fingo un sorriso sentendo una specie di leva interiore accendersi , dato che ha toccato il culmine della situazione.
Meghan: Mm..che linguaggio poco femminile..No no..
Scuote il viso portandosi sensualmente il suo lungo indice sulla guancia mentre continua a fissarmi con un aria superiore dal capo ai piedi.
Marz: Preferisco esser poco femminile che atteggiarsi o vestirti come una donna di strada , per non essere volgare “mia cara”.
Gli rispondo a tono ora totalmente infastidita dalla sua presenza , poco apprezzata.
Meghan: Non cambiare argomento Marizzita..
Marz: Marizza prego!*con tono serio*
Meghan: E quindi..Pablo non ti ha detto niente.. Ah che peccato. Ma state ancora insieme?
Inizia a camminare attorno a me , gesto che mi fa tanto desiderare di dargli un destro e stenderla sul marciapiede.
Marz: *sbuffando* Su raccontami qualche altra cagata. Sono tutta orecchie .*finto sorriso*
Meghan: Questa volta mia cara è la pura e amara verità . Il tuo “pseudo”..*imitando le virgole con le dita*.. fidanzato ti ha tradito .
MArz: E il tuo “Pseudo”*imitandola* mono neurone ti ha fatto arrivare da me per sparare un'altra bugia? *fingendo un sorriso*
Meghan: Non mi credi?*Inarcando il sopracciglio* Perché non chiedi a Pablo e alla tua carissima amica Mia, quella biondina ingenua, cos’è successo esattamente una settimana fa !?..*sorridendo malignamente*
Marz: Che cosa centra ora Mia?*confusa* E frena con le offese! Solo io godo di questo privilegio!
Meghan:*inorridita* Invece di preoccuparti della frase detta tu ti soffermi sull’offesa a quella? Ma sei normale??
Marz: *finto sorriso* Normale o meno se hai finito di scassarmi le palle me ne vado.
Con Sally in braccio sto per chiamare un taxi ma la frase mi riblocca nuovamente.
Meghan: Chiedi cosa ha fatto e perché è tornato a casa così tardi venerdì scorso.
Sgrano gli occhi continuando a rivolgergli le spalle .Venerdì scorso?...

Flashback

Mi giro e rigiro nel letto non trovando un secondo di pace .Vorrei tanto dormire ma la mancanza di Pablo qui nel letto è snervante . Mi siedo di scatto frustata per questa strana insonnia improvvisa. Sbuffo sonoramente incavolata buttando l’occhio al mio cellullare, posto sul comodino, venendomi subito in mente il messaggio ricevuto, poche ore fa, da Mia .
Lo riafferro e dopo essermi tirata la faccia notevolmente assonnata rileggo il messaggio “Ho intrattenuto Pablo a negozio , ha del lavoro da finire . Se farà ritardo è colpa mia. Perdonami pazza. Ciao. “
Noto inevitabilmente l’ora che segnano la mezzanotte inoltrata. E’ possibile che stia facendo così tardi?
Digito velocemente il numero di Mia , mettendomi a sedere per bene sul letto posando i piedi sul pavimento fresco.
Mia: Pronto chi è a quest’ora della notte?
La sento sbadigliare ma almeno apprezzo il suo sforzo nel parlarmi , anche se è mezza addormentata.
Marz: Idiota che non sei altro a che ora farai tornare Pablo a casa?? Che hai fatto? L’hai legato alla scrivania come uno schiavo??
Mia: Hey Marizza abbassa la voce. Non è bello sentirti quando si è nel letto nel puro relax.
Marz: E si mia cara , mentre tu ti gratti la pancia io mi sto girando come un involtino nel letto da sola!
Mia: *con un tono malizioso* Aawn quindi vorresti girare con un'altra persona eh?*ridendo* Ah brava la mia porcellina!
Marz: Non sono la tua porcellina! Ne tanto meno desidero queste cose così sconce! Potrei sapere che problemi mentali hai ?? Cita almeno uno dei tanti!
Mia: Ah ah ah spiritosa! Comunque se proprio lo vuoi sapere Pablo non si è fatto sentire neanche a me. Ora che ci penso ancora non mi porta le chiavi del negozio.*pensierosa*
Marz: E quindi? Metti che gli è successo qualcosa?*preoccupata*
Mia: Su su calmati. Ora lo sai che faccio ? Mi vesto e vado a controllare. Magari si è solo addormentato.
Marz: Non parlarmi come se mi stessi facendo un favore! La prossima volta che prosciughi Pablo di lavoro te la vedrai con me scema!
Mia: Si si ti voglio bene anche io. Ora vado, ti faccio sapere pazza.
Dopo ciò chiudiamo la chiamata. Sprigiono un lungo sospiro poggiando la schiena alla spalliera del letto mentre riallungo le gambe sul materasso. Rivolgo lo sguardo alle finestre incantandomi a fissare le luci degli edifici e i fari delle poche auto per le strade. Sospiro socchiudendo gli occhi e senza accorgermene dormo per quasi mezz’ora. Sentendo la serratura della porta d’ingresso riapro gli occhi di scatto guardandomi attorno con un mezzo affanno , spaventata dal risveglio improvviso.
Notando l’ora che si è fatta deduco che sia arrivato finalmente Pablo.
Strofinandomi la faccia per riprendermi dal sonno mi alzo recandomi in salotto dove lo vedo barcollare verso il divano , buttandosi in pancia in giù a capofitto.
Marz: Pablo..
Preoccupata dal suo stato mi avvicino all’interruttore della luce per accenderla ma la sua voce soffocata dal divano mi impedisce di compiere l’atto.
Pablo: No ti prego non accendere la luce!
Si lamenta silenziosamente e confusa dal suo stato mi avvicino stringendomi nella vestaglia che avvolge il mio corpo.
Marz: Pablo perché non ti vai ad allungare? Sembri distrutto.
Avvicinandomi al divano,nel buoio, mi siedo sul tavolino basso del soggiorno per accarezzargli i capelli stranamente scompigliati.
Pablo: N-no…voglio stare qui…non ho la forza di alzarmi.
MArz:*ridendo* Se vuoi ti ci porto io.
Pablo: no..davvero. Grazie..
Sgretolo il sorriso che avevo creato , rimanendoci male in un certo senso.
Marz: Ehm…ok. Se preferisci stare qui va bene.
Sforzo un sorriso alzandomi per dirigermi verso la stanza.
Pablo: Dove vai…?
Mi fermo volgendomi fissando Pablo ,che ancora allungato sul divano , è visibile ai miei occhi grazie alla luce che proviene dall’enormi finestre del salotto.
Marz: V-vado a dormire…Sono rimasta in piedi sino a poco fa. Ero preoccupata. Perché hai tardato così tanto?
Pablo: H-ho..finito tardi a sistemare le cose…
Sento uno strano odore di alcool e annusando meglio l’aria noto che proviene stranamente da Pablo.
Marz: Pablo ma per caso hai bevuto?..
Mi riavvicino confusa da questo strano odore che riempie man mano l’intero salotto.
Pablo: No!
Mi risponde di colpo facendomi sobbalzare per lo spavento .
Pablo: Cioè si….
Marz:*confusa* Si o no ? Pablo vuoi rispondermi per favore?
Pablo: Mm…si.. Sono andato a farmi una birra poco fa . Avevo bisogno di riprendermi.
Marz: Ah…ok.
Tranquillizzandomi accenno un sorriso , un sorriso che non nota Pablo dato che continua a tener il viso fisso sul sedile .
Pablo: Ero stanco e se non bevevo qualcosa non riuscivo a tornare a casa..
Marz: Ok..va bene. Tranquillo , ti credo. O-ora..però sono stanca. Ci vediamo domani mattina..
Mi avvicino velocemente a dandogli un bacio sui capelli mi dirigo in stanza dove finalmente riesco ad dormire sogni tranquilli.

Fine flashback

Meghan: Heila terra chiama Sgorbio??
Mi trovo la sua mano dinanzi al viso e i dimenamenti di Sally mi fanno tornare alla realtà .
Scuoto il viso aggiustando per bene la piccola tra le mie braccia.
Marz: Vuoi che lo “Sgorbio” ti assali come quel giorno sulla nave?
Gli fingo un sorriso , infastidita dal soprannome dato.
Meghan: Che c’è ? Ti eri persa nei ricordi? Quei ricordi che presto ti faranno soffrire come un cane?
Mi sorride malignamente e solo pensando a quella sera mi assale una brutta sensazione, ma non voglio dargliela vinta . Il mio cuore inizia a battere forte , tenendo per me ben nascosto il dolore che mi sta provocando il pensiero che Pablo mi abbia tradito con questa poco di buono.
Marz: Ricordi che tu non avrai mai modo di avere.. E sai il perché? Perché passi l’intera vita a rovinare quella degli altri e soprattutto a rompere i coglioni!
Fingendo un sorriso finalmente si accosta vicino al marciapiede un taxi che prendo al volo dirigendomi a casa , dove sicuramente posso alleviare i miei nervi , arrivati a mille per colpa dell’atteggiamento poco adatto di queste persona “molto ma molto simpatiche”!
Chiudo la porta d’ingresso , porto la bambina in stanza a riposare e mi dirigo in soggiorno dove mi siedo a peso morto sul divano fissando un punto vuoto a caso.
Nella mia mente governano le frasi di Meghan e la scena di quella sera in cui Pablo tornò stordito e forse ubriaco . Mi metto la mano nei capelli sentendo man mano la mia testa andare nella confusione più totale.
Flashback e scene continue torturano la mia mente tanto da non sentire neanche la porta d’ingresso aprirsi.
Pablo: Marizza possiamo parlare ora?
Marz: Troppe coincidenze!
Mi alzo di colpo facendo sobbalzare Pablo , notando solo ora la sua presenza . Mi porto la mano al cuore per lo spavento fissandomi negli occhi con un espressione sconvolta.
Marz: Dio mio! Da quanto sei li? Mi sta per venire un infarto!*distolgo lo sguardo*
Pablo: Sono appena entrato! Dov’eri con la testa?
Marz:*finto sorriso* Sicuramente dove non sta la tua delicatezza!
Lo sento sospirare portandosi la braccia a conserte.
Pablo: Se è per la storia di Sam ti chiedo scusa , non so quel che mi è preso!
Lo guardo inarcando un sopracciglio mentre mi porto le mani sui fianchi.
MArz: Ti spiego io cosa ti è preso : hai avuto un attacco ridicolo di gelosia!
Pablo: Bhè..*alzando le spalle* Può capitare a volta..
MArz:*scuotendo il capo* No Pablo..no. Sai che odio le tue sceneggiate da “prima donna”! E poi hai visto come hai fatto scappare a Sam? Povero era impaurito dal tuo attacco isterico!
Pablo: Che fai ora lo difendi?? Sa perfettamente che sei mia e..
Marz: *interrompendolo* Io non sono di nessuno ok??? Non sono un oggetto!*alzando il tono*
Pablo: Non è quello che intendo dire! Voglio dire che sa che sei la mia ragazza!
Marz: E con questo?
Pablo: Con questo voglio fargli capire che deve stare alla larga da te!
Marz: E perché mai?? Sono la tua ragazza ok..ma questo non vuol dire che ho una scelta ristretta di chi frequentare o meno! L’ho incontrato e IO ho deciso di chiacchierare un po’! Da quando hai iniziato a lavorare sono sempre sola! Mi annoio e la prima persona che ho incontrato ho approfittato a scambiare due parole! E’ un reato per caso???
Pablo: Ma io lavoro per te e Sally! Ci dobbiamo mantenere in qualche modo!
Marz: Aah! Senti pensa a quello che vuoi. Non me ne frega più! Sappi che questa conversazione mi sta dando sempre di più ai nervi!
Risparmiandomi di mandarlo a quel paese mi avvio a passo felpato verso la zona cucina dove mi riempio un bicchiere d’acqua fresca che mi aiuta a buttar giù il groppo che ho in gola.
Pablo: Che c’è per caso hai bevuto uno yogurt scaduto oggi? Sei acida !
Marz:*finto sorriso* Oh ma che bello! E’ un piacere sentirsi dire queste cose dopo tanto tempo!
Poggio il bicchiere ormai vuoto nel lavandino rivolgendogli per bene uno sguardo.
Marz: Ora rispondi un po’ tu alle mie domande!
Mi avvicino fissandolo intensamente negli occhi , guardandolo con una luce sospettosa. Voglio sapere la verità ! E’ impossibile che quella svitata mi abbia fermato per dirmi una cretinata . Era tropo tempo che non la incontravo e tutte le combinazioni mi stanno fondendo la testa . Il mio cuore batte a mille mentre fisso i suoi occhi dilatarsi sempre più , guardandomi confuso e mezzo spaventato .
Pablo : C-c-che…tipo di domande…?*deglutendo*
Marz: Ho incontrato Meghan….
All’improvviso cade il silenzio. Le sue pupille tremano al mio sguardo e sentire questo silenzio mi strugge il cuore. Stringo i pugni trovando il coraggio di proseguire con le parole. Dio…fa solo che sia solo un brutto presentimento , un brutto pensiero che mi sono messa ridicolmente nella testa e no la realtà.
Pablo: H-hai…d-detto..Meghan?
Lo vedo deglutire e ormai non mi resta altro che pensare a quel che ha detto Meghan , ovvero la verità.
Marz: Si…P-pablo…hai….qualcosa…da dirmi?...
La mia voce trema. Ho paura..tanta paura. Vorrei scappare , senza sentire la verità e vorrei tanto iniziare a piangere ma devo resistere a tutto ciò ed affrontare la realtà a testa alta.
Pablo: C-cosa…ti ha detto di preciso?
Abbassa il capo sedendosi sul bracciolo .
Marz: Non importa ciò che mi ha detto quella “cosa” ! Voglio sentire parlare te.
Resta in silenzio e questa situazione mi innervosisce ancora di più .
Marz: Pablo parla dannazione!
Pablo: Cosa vuoi sapere? Io non ti sto capendo , davvero!
Finalmente mi rivolge lo sguardo ed è in questo momento che decido di dargli una spinta.
Pablo: Cosa ti turba? Perché siamo arrivati a questo punto? *confuso*
Marz: Ora te lo spiego! Ci sono un sacco di cose ,successe in quest’ultima settimana, che mi confondono. Ad esempio l’atteggiamento distaccato di Mia , il tuo , la tua continua assenza in questa casa , nella quale rientri solo per pranzare , cenare e dormire , l’improvvisa comparsa di Meghan che mi consiglia di limarmi le corna che ho in testa e gli sguardi complici che vi mandate tu e Mia ! Ora..*sorridendo amaramente*..se per pietà volete farmi capire anche a me qualcosina mi farebbe tanto…ma tanto piacere!!! Altrimenti veramente AVRO’ UN COLLASSO!!
Urlo di colpo sfogando tutto lo stress che intrattenevo dentro il corpo .
Pablo: …..T-ti….ho…tradito.
Sgrano gli occhi al massimo immobilizzandomi , ormai incapace di fare tutto , a stento riesco ancora a respirare. E’ come se addosso mi sia crollato un muro , un muro che mi comprime il petto e mi costringe a spalancare la bocca per respirare con affanno . Sentendo un peso , un peso insopportabile che mi rende difficile anche pensare o a solo collegare la mia testa …ormai il tilt. E’ come se dentro me tutto si fosse spento. Sento solo una cosa…un ultimo battito. Di cosa? Del mio cuore…del mio cuore ormai nero , poiché lui con questa frase così pungente ha spento tutto , tutta la mia vitalità , tutta la mia allegria , tutti i colori con i quali vedevo il mondo. E’ come se tutto attorno a me fosse diventato grigio ..come quei film in bianco e nero , quelli che non trasmettevano alcun tipo di emozione. La mia bocca trema , vogliosa di sprigionare un urlo in grado di far crollare questa palazzina , la palazzina dal quale ebbe inizio tutto, quel luogo dove ho passato brutti ma contemporaneamente i migliori momenti in compagnia di Pablo , il ragazzo che più amavo al mondo… Si avete letto bene “amavo” perché ora…è come se per me lui fosse morto.
Pablo: M-marizza…marizza ti prego dimmi qualcosa!
Mi sento esser mossa vivacemente da lui che con le mani sulle mie braccia cerca di farmi riprendere dallo stato di shock in cui sono caduta.
Pablo: Marizza ti prego !!!! Marizza guardami!! Marizza!!
Io lo guardo…..ma è come se davanti a me non ci fosse niente , il vuoto al massimo. All’improvviso sento che mi da uno schiaffo sonoro che mi fa riprendere momentaneamente sentendo i miei occhi lacrimare immediatamente senza il mio permesso . Le lacrime fanno tutto da sole , scivolano all’improvviso sul mio volto , iniziandomelo a rigare mentre io fisso con aria truce Pablo .
Marz: C-come…..come hai osato?... *urlando di colpo* COME HAI OSATO ALZARE LE MANI!?!!?!?
All’improvviso mi avvento su di lui iniziandolo a graffiare e tirare la sua maglia per la rabbia , sfondandogli quel petto con pugni potenti e schiaffi sul volto mentre lui cerca di calmarmi afferrandomi i polsi , ma la sua presa non è necessaria a sopportare il mio immenso sfogo. Urlo a pieni polmoni liberandomi dalla sua presa per afferrare lampade poste sul mobiletti del soggiorno lanciandogli uno oggetto dopo l’altro , oggetti che becca appieno o che evita sotto i miei insulti.
Marz: SEI UN BASTARDO!!! SEI UNO STRONZO!! SPARISCI!!! SPARIIIISCIIIIIII!!!!!
Sento la mia gola andare in fiamme mentre continuo a lanciargli il tutto possibile mentre i miei occhi esplodono di rabbia , sentendoli sprigionare lacrime che paiono non finire mai !
Pablo: Marizza ti prego calmati!!! Ero ubriaco!!! Meghan era al mio fianco e come uno scemo sono caduto in tentazione!! Ti posso spiegare tutto!!
Tende le sua braccia creando una barriera con le mani evitando i miei oggetti.
Marz. NON TI VOGLIO SENTIRE!!! STAI ZITTO!! SPARISCI HO DETTO!!! NON SEI UNO SCEMO SEI UN COGLIONE!!!! DEVI MORIRE ECCO CHE DEVI FARE!!!!! BASTARDOOOOO!!!
Mi avvento nuovamente su di lui picchiandolo ad ogni modo fissandolo con tutto l’odio che provo in questo momento urlandogli tutto il dolore che sto provando nel sentire le sue parole ….senza senso.
All’improvviso sento il piagnucolio di Sally ,che sicuramente sta subendo ingiustamente il putiferio che governa in questo salotto , l’unica che in questo momento fa placare la mia ira. Senza forze mi accascio a terra , poggiando le mie ginocchia tra i vetri delle lampade, dei bicchieri e dei piatti lanciati con foga.
Il pianto della bambina ripercuote in ogni angolo della casa e Pablo è costretto ad andare a calmarla lasciandomi qui sola a piangere disperatamente. Mille scene di noi due a baciarci , ad accarezzarci , ad abbracciarci , a far l’amore ripercuotono senza tregua la mia povera testa .
Continuo a piangere singhiozzando senza un minuto di pausa , portandomi la mano sul cuore che ormai ha cessato di battere .
Stringo gli occhi sentendo altre lacrime bagnarmi ulteriormente il viso sino a poggiarsi sulla scollatura della maglia , bagnata leggermente anche quella. Mi porto l’altra mano sul viso mentre subisco fitte al cuore e sbalzamenti del corpo a causa del forte pianto . Vorrei tanto sparire in questo momento …soprattutto quando penso alle sue false promesse e le sue scene ridicoli di gelosia quando l’unica persona che doveva avere la crisi di stamattina ero io . Come ha potuto la sua coscienza mettermi in imbarazzo davanti a Sam quanto lui è il primo che mi ha tradito!?!? Come???

Flashback

Pablo: Aaah!*accennando una risata* E’ solo questo il problema? Su fidati di me ..non ti preoccupare..e ora ritorna tra le mie braccia..*tendendo le braccia*
Marz: *mani sui fianchi* Io non mi tranquillizzo! Si mi fido di te ! Il problema è che non mi fido di quelle sciagurate , soprattutto di una!
Pablo:*confusa* E chi?
Marz. *incrociando le braccia* Ma come chi , Pablo!? Non fare lo gnorri!*Sbuffando*Sto parlando di Meghan!
Pablo:*trattenendo le risate* Ti stai preoccupando di Meghan..?
MArz: Si! Proprio di lei! Che hai da ridere?? *seria* Ti ricordo che in crociera ha finto di annegare pur di baciarti! Mi immagino cosa gli può saltare nella mente del criceto che governa il suo cervello vedendoti lavorare nel locale che frequenta e soprattutto posto dinanzi al bar dove lavora lei!!
Pablo: Gelosona..

****

Pablo: sei talmente innamorata di me che nella tua testolina secondo me governa solo quelle brutte parole dette solo per ferirti e non fidarti di me..
Marz; P-può..darsi.
Pablo: E’ , no può darsi. Giuro che rimarrò sempre al suo fianco .. e se noto che Meghan ci provi..bhè ti avviso così ci pensi tu. Ok?*sorridendo*
Marz: Pft..allora stiamo apposto. Voi uomini siete degli ottusi , non capite mai quando una ragazza prova qualcosa per voi.*sospirando* Ah ma perché tutto a me? Uffa!
Pablo: Non è vero..
Marz: Cosa “non è vero”?
Pablo: Io non sono come gli altri..ne tanto meno sono un ottuso ..*accennando un sorriso* E sai il perché?
*vedendomi scuotere il viso * Perché ho sempre saputo , sin dall’inizio , che tu provavi e provi ancora qualcosa per me , qualcosa di così tanto forte da non poterlo descrivere. Emozioni e sentimenti ineguagliabili *accarezzandomi il viso* E ora piccola ribelle mi vuoi dare un bacio?



Fine flashback

Piango ancora più forte ripensando alla frase detto : “Si, mi fido di te! “ .
Marz: I-io…mi fidavo di te!...
Sussurro questa frase mentre mi porto completamente le mani sul viso passando questi minuti senza la sua presenza ripugnante a pensare.


Flashback

Marz: Mi manchi un mondo..
Con un tono di voce basso pronuncio queste parole , troppo rilassata e in estasi nel sentire il suo profumo.
Pablo: E così a Marizza Pia Spirito manca Pablo Bustamante?
La prende a ridere sentendo questa meravigliosa melodia , che mi fa sorridere dolcemente rannicchiandomi meglio al suo corpo , continuando a tenere gli occhi socchiusi aspirando a pieni polmoni il profumo della sua pelle , godendomi le sue mani lisciarsi dolcemente le braccia nuda e la schiena scoperta a causa della posizione.
Marz: Da quando sei diventato così strafottente?*Sorridendo* Certo che mi manchi…ti amo un mondo e tu da quando hai iniziato a lavorare mi hai trascurato .. Mi sento tanto tanto tanto sola..

****

Marz: Ti voglio a casa in orario..non pretendo un altro ritardo.
Poggio le mie dita sulle sue labbra sfiorandole per accrescere la nostra sete di baci.
Pablo: E…cosa hai in serbo per me?
Ecco che scontro il suo sorriso malizioso che mi eccita ogni volta sentendo poi le sue mani circondarmi la vita mentre man mano si volta per poggiare la sua schiena al bracciolo del divano portandomi automaticamente con se.
Sorrido come una volpe affamata di carne fresca mettendomi lentamente a cavalcioni sulle sue cosce ponendo infine le mie braccia attorno al collo dove immergo sensualmente le mie dita tra i suoi capelli biondi.
Marz: Un sacco di cose..

*****

Mi stacco di colpo respirando con affanno sentendo quell’immenso piacere di fare l’amore con lui seduta stante .
Pablo: D-devo..andare..
Mi parla con affanno cercando di autoconvincersi anche se non ha la benchè minima voglia di andare a lavoro.
Marz:*inarcando il sopracciglio* Oh ma fammi il piacere!
Pablo: AL diavolo .
I miei capelli si posano del tutto sul suo viso nell’istante in cui lui lo attira improvvisamente al suo dove diamo vita ad un altro bacio succhia anima . Le sue mani perlustrano la mia schiena ora totalmente scoperta sentendo le sue dita giocherellare col mio gancetto del reggiseno.

*****

Pablo: Ora ..però devo andare. Sembra che ci siamo problemi in negozio.
Mi mostra il display del cellullare facendomi leggere un chiaro messaggio di Mia.
MArz:*annuendo* Va bene… Se Mia ti rimprovera dimmelo che se la vedrà con me.
Rido ricevendo un ennesimo bacio a stampo.
Pablo: Ti amo!
Marz: Ti amo anche io..
Sorridendo dolcemente mi lascia qui nella camera di Sally mentre lui si dirige velocemente in stanza dove , pochi secondi dopo , fuoriesce da li mi manda un altro bacio volante e scappa a lavoro lasciandomi nuovamente da sola..questa volta con un sorriso da emerita idiota stampato in faccia.
Marz: Dio quanto ti amo!

Fine flashback

Il nostro ultimo bacio…e il nostro ultimo “Ti amo” . E’ possibile che il mondo ti cadi addosso in un solo secondo??? Questi ricordi mi stanno trucidando il cuore e ansimando continuo a piangere sentendo la mia testa esplodere dai nervi.
Pablo: Marizza…ti prego , ti posso spiegare tutto.
Riapro gli occhi fissando quel che sembrano i suoi piedi , dato che le lacrime mi impediscono di veder bene.
Marz: N-non….v-voglio ..sentirti.
Con un filo di voce pronuncio queste parole , soffrendo ulteriormente. Parlargli è una tortura.
Pablo: Ti supplico…credimi non volevo!! E’ stata Meghan a farmi ubriacare! Non ricordo niente , mi devi credere!! Non volevo!
Marz: “Giuro che rimarrò sempre al suo fianco .. e se noto che Meghan ci provi..bhè ti avviso così ci pensi tu”…
Sorrido amaramente citando le sue esatte parole quella sera in spiaggia.
Marz: S-sono..state queste…le tue parole. Si vede proprio…che hai capito lo scopo di quella stronza..
Mi alzo con forza , sentendomi totalmente uno schifo . Mi asciugo velocemente le lacrime col polso guardandolo con odio profondo .
Pablo: Marizza…
Marz: Zitto…*scuotendo il capo* Devi solo stare zitto! Per un intera settimana non hai fatto altro che mentirmi!!! Hai osato tenermi nascosto la continua presenza di Meghan al negozio , hai osato passare inosservato ai miei occhi , hai osato fare l’amore con me questa mattina nonostante sapessi che mi hai tradito facendolo con UN'ALTRA DONNA!!
Urlo nuovamente afflitta da questa cruda verità.
Pablo: Io ti amo Marizza..! Non buttiamo tutto al vento per una mia cazzata!
Mi guarda con le lacrime agli occhi cercando di recuperare il prendibile .
Marz: No… no Pablo! Non me ne frega più niente di quanto tu possa amarmi o meno!! Mi fai schifo ! Provo solo odio per te adesso!!! *guardandolo con disprezzo*
Pablo: Ma non dire cretinate!! Abbiamo fatto l’amore stamattina!! Non puoi odiarmi da un momento all’altro !!! Sei arrabbiata , confusa , stordita… ti prego calmati e parliamone con calma! Non roviniamo tutto…Ti supplico!*giungendo le sue mani*
Marz: Ti sbagli…hai rovinato tutto tu!*indicandolo* E a dire che poche ore fa…hai anche osato farmi la parte di gelosia….
Scuoto il capo ripetutamente completamente indignata.
Marz: Sei spregevole!! Sparisci dalla mia vita!!
Pablo: Marizza ti amo..per favore non dire queste cose!!
Marz: *sorridendo amaramente* Dovevi pensarci prima di fare sesso con quella sgualdrina! Con quella merda peggio di te! Ah e questa…
All’improvviso mi strappo dal collo la collana regalata 2 anni fa , fregandomene del dolore o del taglio che mi sono procurata dietro al collo.
Marz: Questa..*scuotendola* ..te la ridò !! Non farò lo stesso errore di tenermela!! Questa volta te la restituisco!*Lanciandola ai suoi piedi* E sai il perché??...Perchè tra noi è REALMENTE FINITA!
Una volta aver detto tutto lo lascio li .. in silenzio dirigendomi velocemente in stanza di Sally trovandola nella culla sveglia con il viso bagnato di lacrime ,segno che ha risentito dell’atmosfera pesante .
Marz: Shh..shh,…ci sono io adesso!
Rinizio a piangere tenendo stretta al mio petto la bambina , sfogandomi con lei disperatamente.
Voglio andarmene da qua…voglio staccare la spina! Riappoggio la bambina e velocemente afferro il dispensabile di Sally ficcandolo nel suo borsone e una volta messo in spalla e presa la bambina in braccio esco dalla stanza e mi dirigo a passo veloce verso la porta d’ingresso.
Pablo: Dove stai andando ? Ti prego non andartene..
Mi fermo , gli rivolgo uno sguardo truce , fissando le sue lacrime scivolargli sulle guance , e senza aggiunger altro esco da questo appartamento , lasciandolo nella confusione più totale. Fregandomene dell’ascensore , che tardava ad arrivare , prendo le scale e scendendole velocemente riesco ad uscire dall’appartamento senza esser presa da Pablo che mi sta seguendo.
Marz: Taxi!
La fortuna è dalla mia parte , in un certo senso . Quest’ultimo si ferma e dopo avergli detto la prima via che mi passava per la testa parte velocemente , impedendo Pablo ,che mi fissa da lontano, di raggiungermi.
Finalmente sola mi poggio allo schienale , stringendo le palpebre dalle quali fuoriescono ennesime lacrime.
Taxista: Signorina tutto bene?
Riapro gli occhi , notevolmente rossi e gonfi .
Marz: S-si…
Sforzo un sorriso lasciandomi sopraffare dal dolore. L’autista ,che si è preoccupato del mio aspetto trasandato, continua a guidare mentre io , tenendomi stretta Sally l’unica che mi è rimasta a cui voler bene, guardo fuori dal finestrino perdendomi nel ricordi dolorosi. Vorrei tanto tornare indietro nel tempo per gettare in mare quell’idiota che ci guidava nel gioco sulla nave , quel gioco che mi ha costretto a dichiarare i miei sentimenti . Vorrei fare un sacco di cose , massacrare di botte , fino a sfigurargli il viso , Meghan , sfigurare quello stronzo del mio novello ex fidanzato e chiunque abbia contribuito a tener il tradimento nascosto , incluso Mia . Scommetto tutto che centra anche lei qualcosa ed è proprio per questo motivo che non mi sto dirigendo a casa sua ma bensì dal padre di Marcos!
Scendo dal taxi , pago e mi dirigo lentamente verso la villetta suonando al campanello in attesa della sua risposta.
Padre: Arrivo! Chi è?
Apre la porta e sforzandomi gli mostro un mezzo sorriso salutandolo.
Marz: Ciao..Disturbo?
Padre: Marizza…Sally! Ma che piacere vedervi entrambi! Su dai entra!!
Sorridete e solare come sempre mi fa accomodare nella sua umile casa facendomi sedere sul divano .
Sally nel vedere suo nonne sorride gioiosa di riabbracciarlo .
Padre: Mia bella campionessa!! Ti fai giorno dopo giorno più grande!! Su dai fammi vedere come cammini, bella di nonno!
La poggia a terra dove inizia a camminare verso i giochi rimasti in questa casa , facendo ridere suo nonno mentre io assisto a questo bel quadretto con l’umore a zero. Vorrei tanto sorridere ma in questo momento mi sento così male …Vorrei solo sparire dalla faccia dell’umanità .
Il dolore del tradimento è troppo forte per sopportarlo quest’ennesima volta.
Mi ero ripromessa che mai e poi mai avrei permesso a Pablo Bustamante di giocare con i miei sentimenti tradendomi nella maniera più schifosa che possa esistere in questo mondo!
Padre: hey Marizza….perchè stai piangendo?
Senza che me ne sia reso conto dai miei occhi hanno iniziato a cadere altre lacrime , cosa che ha notato il padre di Marcos che mi fissa con un aria preoccupata.
Padre: E’..successo qualcosa? Vuoi un bicchiere d’acqua ? Ti vedo turbata .
La mia bocca trema , vorrei dire un sacco di cose ma l’unica cosa che mi esce è un lamento , un lamento stridulo seguito da un mio pianto disperato , gesto che richiama nuovamente l’attenzione della bambina.
Padre: Dio mio Marizza! Dimmi come posso esserti d’aiuto! Ti vado a prendere un po’ d’acqua ok!?!
Mi porto le mani in faccia poggiando i gomiti sulle ginocchia continuando a piangere senza tregua mentre lui si reca in cucina a prendermi un bicchiere d’acqua , lasciandomi sola con Sally.
All’improvviso sento la sua manina calda posarsi sulle mie mani e appena le scosto posso vedere la sua espressione preoccupata.
Sally: M-m-mamma….





Roxy: e anche questo capitolo è giunto a termine ! La piccola Sally ha detto la sua prima parola , definendo Marizza la sua mamma . Tra Pablo e Marizza le cose si sono rotte del tutto e per giunta nei peggiori dei mo..*imbavagliata*
Roxana: *colpo di tosse* ESATTO!! I due si sono separati nei peggiori dei modi muahahahah contenti? Ovvio che no e questo mi entusiasma!
Le domande sono queste -> COSA SUCCEDERA'? COME SARA' IL LORO RAPPORTO ORA CHE SI SONO LASCIATI? MARIZZA DAVVERO HA MESSO IL PUNTO ALLA LORO STORIA? PABLO CERCHERA' DI RIPAGARE IL SUO ERRORE? MARIZZA ASCOLTERA' LA PURA VERITA? MEGHAN TROVERA' UN ANGOLO NELLA TERRA PER SALVARSI DALLA FURIA? Lo scoprirete nei prossimi capitolo!!! Commentateeeeeee!!!
 
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Pablizza01
view post Posted on 17/8/2016, 22:22




NO VABBE MARIZZA POVERA LA MIA PICCOLINA :cry:
PABLO ORA CHE HAI? SEI TRISTE? GAURDA CHE ONESTAMENTE MI FAI PENA! TU AMI MARIZZA PIÙ DI TUTTO E TUTTI E LO SAPPIAMO BENE MA QUESTA VOLTA HAI DAVVERO ESAGERATO E NON RIESCO AD ACCETTARLO..
MI DISPIACE TROPPO..TROPPO PER COM'È FINITA TRA VOI DUE E MARIZZA CHE SE NE VA.. :unsure:
MARIZZA STAI A SENTIRE NOEMI VAI DA MEGHAN E STRAPPAGLI OGNI CAPELLO CHE SI RITROVA,LASCIALA CALVA -_- queste sarebbero per me vere soddisfazioni sisi *--*
Anche se non sarebbe njente paragonato ai miei pensieri 😈..tipo poichè che abbiamo capito che gli piace molto il vino (<_< ) magari portale una bella bottiglia di un vino pregiato rosso e chiavacela in fronte sarebbe un'idea Ahahahahahahahaahaha muoio vabbe basta farmi film voglio il continuo roxana dai continua! Devo sapere pablo come tenterà di riappacificarsi
 
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view post Posted on 18/8/2016, 19:29

♥ Yo no puedo dejar de sentir lo que siento… ¿entendés? No quiero soltarte. Estoy enamorado de vos. ♥

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BUONA LETTURAAAA!!! ^_^


CAP 33

Marizza

Sgrano gli occhi non potendo credere ciò che ho sentito.
Marz: H-hai….parlato…!?...
Nonostante sento le lacrime percorrermi il viso sino a giungere al mento mi blocco fissando i suoi occhioni leggermente lucidi mentre sento la sua manina percorrermi la guancia per asciugare quelle lacrime.
Sally: Mamma..
Ripete questa parola che fa risvegliare il mio cuore infranto , un nuovo cuore che farà pare della mia nuova vita , in questa vita dove non farà parte Pablo ma bensì Sally.
Padre: Marizza ecco qua l’acqua!
Preoccupato dalla mia improvvisa reazione mi porge velocemente il bicchiere ma vedendomi immobile a fissare Sally che continua ad accarezzarmi dolcemente si ferma per capire qualcosa.
Padre: C-che..succede?
Sally: Mamma.
Padre: Dio mio!! Hai parlato amore!!!
Inizia a sorridere a 32 denti poggiando il bicchier d’acqua sul mobiletto accanto al divano per avvicinarsi alla bambina .
Padre: Marizza ha parlato!!!
Mi mordo le labbra facendomi scappare un dolce sorriso , apprezzando questo dono di Dio.
Marz: M-mi…ha chiamata…”Mamma”..!?
Incredula di sentire questa parola rinizio a piangere , sia per l’emozione sia per il dolore al petto causato da Pablo. Se solo non fosse successo niente a quest’ora lui starebbe al mio fianco a sentire la nostra piccola pronunciare la sua prima parola.
Padre: Lujan !! Marcos!!! L’avete sentita??
Commosso sorride volgendo il capo al cielo parlando ai suoi adorati figli .
Padre: Ha parlato!! Che sia sempre benedetta!!
La prende in braccio coccolandola mentre io socchiudendo gli occhi ringrazio i miei due cari amici che in cielo hanno sempre guidato la loro piccina . E’ solo grazie alla nostra profonda amicizia che sono riuscita ad accudire la loro figlia con tutto l’amore che gli dato. Sono entusiasta…vorrei sprizzare gioia da tutti i porri ma in questo momento riesco solo ad accennare un mezzo sorriso.
Purtroppo a rovinare quest’altro momento di gioia è lui…che mi chiama al telefono. Fisso il display , fissando soprattutto la foto impostata per il suo numero telefonico , una foto che immortala me , Sally e lui in spiaggia quel giorno . Sorridevamo mentre ci godevamo la vita senza alcun problema.
La suoneria echeggia in tutta la casa , facendo confondere il nonno di Sally che mi fissa in attesa di rispondere alla chiamata. “…..T-ti….ho…tradito.” ; “Marizza ti prego calmati!!! Ero ubriaco!!! Meghan era al mio fianco e come uno scemo sono caduto in tentazione!! Ti posso spiegare tutto!! “ ; “Ti supplico…credimi non volevo!! E’ stata Meghan a farmi ubriacare! Non ricordo niente , mi devi credere!! Non volevo!” ;
“ Io ti amo Marizza..! Non buttiamo tutto al vento per una mia cazzata!” ; “Ma non dire cretinate!! Abbiamo fatto l’amore stamattina!! Non puoi odiarmi da un momento all’altro !!! Sei arrabbiata , confusa , stordita… ti prego calmati e parliamone con calma! Non roviniamo tutto…Ti supplico! “ ; “Marizza ti amo..per favore non dire queste cose!!”
Le sue frasi torturano il mio cuore tanto da sentirlo sgretolarsi ulteriormente.
Padre: Marizza…..Se vuoi piangere ..piangi. Io sono qua . Su sfogati.
Si siede al mio fianco posando la sua mano sulla spalla e senza dire niente mi lascio andare ad un altro pianto disperato lasciandomi abbracciare da questo pover uomo che deve sopportare le mie urla strazianti mentre spinta dal dolore gli stropiccio la maglia , bagnandola dall’innumerevoli lacrime che continuo a sgorgare come se non ci fosse un domani. La mia testa esplode per i giramenti , sentendomi sempre di più debole dato che sto sprecando le mie forze a maledirlo ed imprecare su qualunque cosa.
Marz: Non doveva!!! Non dovevaa!!!
Padre: Shh..*accarezzandomi la testa* Ora calmati..respira e calmati , ok?
Dolcemente mi coccola tra le sue braccia facendomi calmare dopo aver bevuto un po’ d’acqua. Singhiozzando decido di staccarmi dalla sua spalla che mi ha offerto come se fosse un padre , decidendo di tranquillizzarlo riferendogli in parte i miei problemi.
Marz: M-mi…s-sono lasciata con Pablo..
Deglutisco stringendo saldamente la presa del bicchiere di vetro mentre volgo il capo dalla parte opposta.
Padre: Bhè…ti ha ferito davvero se adesso stai in queste condizioni..
Abbasso il capo non volevo infierire ulteriormente.
Marz: T-ti posso chiedere un favore..?
Padre: Ma certo! Tutto quello che vuoi!
Alzo il capo rivolgendogli uno sguardo supplicatorio , sentendo i miei occhi esplodere dal rossore.
Marz: P-potrei..restare qui per oggi..? N-non me la sento di torn..
Padre: Ma certo che si! Non ti lascio in queste condizioni! E poi così potrò passare un po’ di tempo con la mia nipotina. Su dai vieni…ti mostro la camera di mia moglie.
Marz:..posso dormire anche sul divano. Non è c’è prob..
Padre: non lo dire neanche per scherzo ! Silvia non c’è quindi puoi dormire li dentro. Su dai vieni.
Mi prende la mano e lasciando momentaneamente la bambina a giocare con le sue cose mi mostra la camera di sua moglie , ora rinchiusa in un ospedale psichiatrico. Mi fisso attorno apprezzando quel che mi ha donato senza batter ciglia.
Marz: E..tu dove dormi?
Padre:*sorridendomi* Oh questa stanza ormai non la uso da un sacco di tempo. Dormo nell’altra. Ma tu non preoccuparti , muoviti , fai quello che vuoi come se stessi a casa tua.
Marz: G-grazie…mille.
Accenno un sorriso veramente grata di tutta questa ospitalità .
Padre: Ora ti lascio sola…va bene?
Marz: S-si…grazia ancora. M-mi riposerò un po’….
Padre: Va bene.. Sally sta con me , tranquilla ok? Ciao , cerca di riposarti bene.
Salutandomi mi chiude lentamente la porta della stanza lasciandomi sola avvolta nel silenzio. Poggio la mia borsa sul letto ributtando il cellullare al suo interno dopo averlo spento. L’ultima cosa che ho notato è che sia lui che Mia hanno tentato di chiamarmi circa 10 volte l’una.
Mi siedo a peso morto ai piedi del letto fissando un punto a caso. Mi sento così vuota , vuota di emozioni.
E’ come se fossi uno zombie , una persona morta interiormente che vive solo per sfizio.
Una vita portata via di qualunque emozione per colpa di un insipida persona che per l’ennesima volta ha mandato tutto al vento . Tutta la mia vita , tutta la mia gioia , tutta la mia allegria , tutto l’amore che avevo dentro …tutto! Ora è tutto sparito.
Fisso il ritratto del matrimonio di Lujan e Marcos e mi perdo nei ricordi di quando immaginavo il nostro matrimonio. Soprattutto dopo aver fatto l’amore per la prima volta pensavo quasi sempre a quel giorno in cui noi due ci saremmo uniti davanti a più di 100 persone nel matrimonio ufficializzando il nostro amore eterno , un amore che credevo fosse puro e leale. Ma si è dimostrato il contrario.
E’ stato un egoista…un vero e identico egoista , quello che si è approfittato di me , ignara del tradimento.
Mi ha ingannata , mi ha sedotto e mi ha spinto a ricommettere l’errore madornale di riandare a letto con lui. Aveva la coscienza sporca , aveva la coscienza nera . Solo questo può spiegare i suoi atti compiuti.
Mi alzo e camminando lentamente con le lacrime agli occhi continuo a fissare i ritratti dei miei amici .
Come volevo esser felice come loro. Purtroppo sempre i migliori se ne vanno e soprattutto soffrono.
Mi chiedo cosa ho fatto io di male ? Io lo amavo col tutto il cuore..Perchè mi ha fatto questo?
Dopo tutto quel che abbiamo passato insieme. Abbasso le palpebre stringendo i pugni poggiati su un mobile della stanza.
Marz: Ti odio! Ti odio ti odio ti odio!!!
Sclero silenziosamente sfogandomi almeno con un calcio dato al mobile sul quale cade un oggetto , cui suono richiama la mia attenzione.
Porto lo sguardo su quella scatola di medicinali raccogliendola da terra. La volto tra le mie mani leggendo “Sonniferi”. Smuovo il contenitore sentendo le pillole smuoversi al suo interno.
Marz:*con un filo di voce* Sonniferi…
Dato che sono qui presumo che ne faceva uso la madre di Marcos. Vedo la scadenza e notando che sono ancora buone ci faccio un pensierino… Spinta dal dolore e dalla disperazione di sopportare nuovamente questa situazione difficile apro la scatola e senza importarmi di nulla ne prendo alcuni.
Marz: Non mi importa se dormirò per un bel po’! *prendendo uno* Non mi importa niente! *ingoiando un'altra* Ti odio!*continuando* Ti odio !! *ingoiando un altro ancora* Voglio staccare la spina!*ancora* Non voglio pensare a niente*continuando* Voglio solo dormire!!!
Ne ingoio un altro e una buttando tutto l’amaro in bocca con un bicchiere d’acqua portato dal padre di Marcos. Mi butto sul letto a peso morto tenendo stretta nella mano quella scatola dei miei amati sonniferi , gli unici in grado di alleviare il mio dolore in questo momento. Giuro che mi vendicherò Pablo…per tutto quel che tu e quell’altra disgraziata mi avete fatto…Per come mi avete ridotto senza pietà!

Pablo

Mi urlava in faccia a piene tonsille , mi lanciava cose con tutta l’ira e con tutta la foga che aveva in corpo , mi insultava , mi picchiava , mi graffiava il collo , mi strappava la maglia per il nervoso e per la voglia di ferirmi fisicamente , ma non capiva che mi stava ferendo anche interiormente. Così come io ho ferito lei , inconsciamente. Le sue parole , le sue urla , le sue grida ripercuotono nella mia mente, mentre cammino calpestando i vetri e gli oggetti rotti che giacciono a terra . Fisso il salotto messo sotto sopra dal momento che la bestia in lei si è liberata . Socchiudo gli occhi tenendo ancora ben in mente i suoi occhi esprimermi tutto l’odio nato in un secondo , il risentimento che prova per me , il disprezzo per il gesto da me compiuto, quel gesto che ha un nome e cognome: “Un tradimento schifoso”.
Mi accascio sulla porta d’ingresso chiusa poco fa quando mi sono arreso nell’inseguirla per fermarla e parlarle con più tranquillità. Ma ormai l’ho persa…l’ho persa nuovamente.
Lascio scivolare la mia schiena sulla porta sino a poggiarmi sul pavimento portandomi le ginocchia al petto poggiando infine i miei gomiti , inserendomi le dita tra i capelli. Stringo le mani in pugno tirandomi i capelli per la disperazione. Scuoto il viso incredulo che tutto questo sia successo per colpa mia e della mia stupida tentazione al corpo femminile. Ero ubriaco quella sera …non ero conscio. Lo giuro! Giuro su tutto l’amore che provo per Marizza che non l’avrei MAI fatto !! Non avrei mai pensato di tradirla , ne ero certo.
Ero persino certo che Meghan si divertiva solamente con me ma non capivo che il suo unico scopo era quello di tornare a letto con me . Come uno scemo , cretino , ottuso e rimbambito mi sono lasciato trasportare dalla stanchezza e dai suoi succubi modi di fare. E ora per colpa mia sono in questa orribile situazione. Di nuovo solo…a lottare con l’amore e i sentimenti che provo per Marizza , la ragazza col quale ho passato il miglior mese della mia vita. La crociera , i baci , il sesso , gli abbracci , le sue carezze , le sue labbra….saranno solo un dolce e amaro ricordo .
Può bastare un attimo a rovinare qualcosa . E può non bastare una vita intera per poter rimediare.
Ho perso la persona più importante per me , la mia felicità , i miei sogni.
Non riesco a trovare un modo per tornare indietro . Se ne è andata dopo avermi guardato in malo modo. Non vuole più vedermi.. lo so. E come non dargli torto?...L’ho prosciugato di ogni energia vitale. Mi odio..
Pablo: Mi odio tanto!
Xx: Pablo!!! Pablo sono qui!! Apri la porta!!
Sento Mia bussare la porta alle mie spalle e ricordandomi di avergli inviato velocemente un messaggio , subito dopo la fuga in taxi di Marizza , mi alzo e asciugandomi le lacrime dalle mie guance apro la porta.
Mia: Dov’è??? Dov’è adesso Marizza??
Con affanno si guarda attorno sgranando gli occhi .
Pablo: Non è venuta da te?..
Con un tono di voce basso gli pongo questa domanda perché sono troppo distrutto e stanco per trovar la forza di parlare.
Mia: *alzando la voce* NO!!! Come ti è saltato in mente a mentirgli per tutto questo tempo eh!?!?!? HAI VISTO COSA HAI COMBINATO!!???!?
Indica severamente il casino che governa il salotto intuendo al volo che la bomba è stata scagliata .
Pablo: Ti prego Mia non ti ci mettere anche tu!! Lo so perfettamente che cosa ho fatto! Sto risentendo delle conseguenze!!!
Mia: Ma che ne potete sapere voi uomini!?!?!? Eh??? IO PIU’ DI TUTTE PUO’ CAPIRE COME SI POSSA SENTIRE MARIZZA IN QUESTO MOMENTO!!! Se non ricordi sono stata tradita da Manuel al 4° anno! Non lo dimenticare!!! So perfettamente come ci si sente!!! E’ orribile..*scuotendo il capo* Vedi tutto nero..non riesci a pensar niente se no ai momenti passati insieme al nostro amato!! RICORDI CHE TRUCIDANO IL CUORE!! *urlando*
Pablo: Ora basta Mia!!!! Non lo vedi come sto soffrendo??
Inizio a piangere , cedendo alla debolezza , non riuscendo più a trattenere il dolore che mi hanno inflitto le parole di Marizza e le sue .
Pablo: Lo so….lo so di aver perso la persona più importante della mia vita….*con voce tremolante* s-s-sono….stato un vigliacco….non ho trovato il coraggio nel dirglielo per prima..
Mia: *bloccandosi* Perché…..da chi l’ha scoperto?
Mi fissa con i suoi occhi dilatati , confusa dalla mia frase.
Pablo: Meghan..
Stringo i pugni distogliendo lo sguardo. Vorrei tanto averla in questo momento per mettergli le mani al collo e stringerlo sino a farle perdere i sensi.
Mia; M-meghan….QUELLA DISGRAZIATA?!?!? E’ STATA LEI EH!?!? Aaah ma se me la trovo davanti giuro che gli sfiguro la faccia! Dovevo già massacrarla quella notte!! TU!!*indicandomi* E’ TUTTA COLPA TUA SE ORA MARIZZA E’ CHISSA DOVE A PIANGERE COME UNA DISPERATA!!!
Pablo: Ti prego Mia aiutala!!!
Mi avvicino con le lacrime agli occhi prendendole le mani. Nonostante volge il viso dalla parte opposta dopo le mie suppliche finalmente mi rivolge lo sguardo.
Pablo: Ti supplico!! Hai detto che sei l’unica che può aiutarla…Aiutala . Trovala, falla ragionare…Aiutaci entrambi.
Mia:*scuotendo il viso* N-no…non posso aiutarti in questo.
Scioglie la presa delle mie mani recandosi verso la porta d’ingresso.
Pablo: C-che..vuol dire..?*confuso*
Mia: Ti aiuterò a trovarla…ma non ti aiuterò a ricostruire il vostro rapporto. Uno non posso e due non voglio. Sarà già un miracolo se vorrà parlarmi…sicuramente avrà capito che ero anche io a conoscenza del tradimento! Ti ringrazio per avermi fatto perdere un amica! Scemo!
Riempiendomi di “complimenti” se ne va da questa casa , lasciandomi nuovamente solo.
Mi accascio a terra portandomi le mani in faccia.
Pablo: Perché…!??! PERCHE’ SEMPRE A ME!!?!?!
Sferro un pugno al divano facendolo spostare di alcuni centimetri sfogando tutta la mia rabbia con esso .

Mia

Corro fuori dall’appartamento sforzandomi di pensare a dove sia potuta andare Marizza.
Un vento fresco si innalza per le vie di Buenos Aires dato che è in arrivo un temporale .
Il cielo man mano diventa scuro , sia per l’arrivo della luna , sia per i nuvoloni grici .
Passo un bel paio di minuti nel taxi sperando di scontrare Marizza con lo sguardo e nonostante abbia avvisato anche Manuel ,che mi sta aiutando nella ricerca , di lei non c’è traccia.
Pablo per telefono mi aveva detto che era fuggita via in lacrime con Sally in braccio , quindi escludo che stia in mezzo alla strada , soprattutto adesso che sta iniziando a piovere fortemente.
Sospiro mettendomi una mano tra i capelli sforzandomi ulteriormente. Se a casa mia non c’è…dov’è andata con Sally?... Penso penso e penso sino a farmi esplodere la testa e nel sul punto di arrendermi mi viene l’idea più originale , capendo che la soluzione era semplicissima!
Mia: Mi porti in questa via la prego! Faccia subito!
Gli dico la via , la via dove risiede il padre di Marcos. Lì è l’unico luogo dove può essersi rifugiata certa che ad accudire la bambina è il nonno. Socchiudo gli occhi immaginandomi cosa dirgli nel momento che me la ritroverò faccia a faccia. Sapevo che questo momento sarebbe giunto , ma non mi sarei mai immaginato che avrei trovato la casa sottosopra. E’ un miracolo che Pablo sia ancora vivo anche se dai segni che riporta addosso deduco che abbia tentato di picchiarlo . Più di chiunque altro può capire come ci si possa sentire in questo momento. E’ come un pugno improvviso allo stomaco che ti impedisce di respirare . Inizi a pensare che la vita non valga più , pensando a cose disumane…
Esser tradita dall’uomo che si ama più della stessa vita , da quella persona che ti fidi cecamente , da quella persona che faresti di tutto pur di accontentarla…penso che sia la cosa peggiore che possa esistere in questo mondo.
Taxista: Ecco qua signorina!
Mia: Grazie mille!
Ritornando al presente mi accorgo di esser arrivata finalmente . Così, pagando la corsa , corro fuori riparandomi velocemente i capelli dalla pioggia grazie alla tettoia della porta di questa villetta.
Prendo un bel respiro e bussando alla porta aspetto che qualcuno mi venga ad aprire.
Padre: Chi è?
Apre il nonno di Sally che tenendo in braccio proprio la bambina sorrido soddisfatta di aver fatto centro!
Mia: Sono Mia!! Ti prego dimmi che è in casa Marizza!!
Prima mi guarda titubante , mezzo indeciso se permettermi di farmi entrare o meno.
Padre: P-penso che non sia nelle condizioni di ricevere..visite.*sforzando un sorriso*
Mia: Ti supplico! Ho bisogno di vederla! Pretende delle spiegazioni!!
Dopo un lungo sospiro decide di farmi accomodare in casa.
Padre: Prego accomodati ..
Mia: Grazie ma non ho tempo! Necessito parlare con Marizza il più presto possibile!
Padre: E’ venuta da me in mille pezzi. Mi ha detto che si è lasciata col ragazzo…Ha pianto sino a poco fa…è solo una semplice rottura o c’è qualcos’altro sotto? Scusami se ti pongo questa domanda ma mi ha davvero fatto rimanere di sasso la sua reazione.
Poggia Sally a terra che camminando gioca e sorride da sola.
Mia: ….Pablo l’ha tradita..*mordendomi le labbra* Nei peggiori dei modi…Sa quel che intendo si?
Padre: Ah..
Solleva le sopracciglia cogliendo al volo ciò che voglio spiegargli.
Padre: Aia..un colpo duro allora da parte di Marizza.
Mia:Assai duro!! Ora ti prego , portami da lei . Voglio parlargli e vedere se riesco a farla riprendere! E’ stato uno shock per lei , lo so!
Padre: Ehm…si.. Vieni da questa parte.
Non abituato da questo via e vai in casa sua mi conduce nella vecchia stanza della madre di Marcos dove , da quel che mi ha detto lui , ora sta riposando Marizza. La porta è chiusa quindi per rispetto busso , evitando di subirmi la sua crisi isterica. Voglio prima chiederle il permesso se posso parlare o meno.
So di esser in una situazione difficile , tra quelli che l’hanno mentita ci sono anche io.
Padre: Io torno da Sally..vi lascio sole.
Parlando a bassa voce , evitando di farla svegliare , se ne va lasciandomi sola dietro a questa porta.
Mia: Marizza….sono io..Mia..
Busso leggermente ,intimorita di sentire le sue urla.
Mia: Marizza ti prego permettimi di entrare . Voglio parlarti. Devi sapere che io volevo dirtelo sin dall’inizio! Lo giuro!! Sai che posso capirti ..So che stai soffrendo ! Ma ti prego apri questa porta e permettimi di scaricare la tua rabbia su di me.. *accennando un sorriso* Sono qui per questo..Una sorella sta nel bene e nel male..
Aspetto una risposta , ma nessun rumore o suono di voce proviene da questa stanza.
Mia: Marizza..
Confusa dal suo strano silenzio decido di piegare silenziosamente la maniglia della porta per aprirla e scoprire che fine abbia fatto. Se era sveglia o meno mi avrebbe lanciato sicuramente qualcosa verso la porta. Quindi confusa dal suo sclero mancato varco la soglia della porta vedendola sdraiata scomposta sul letto tutta rannicchiata.
Accenno un sorriso vedendola così sola e indifesa , piccola e fragile.
Mia: Marizza..
Mi avvicino , attenta a non far rumore , giungendo al fianco del letto per poterle fissare il viso stranamente rilassato. Posso inevitabilmente notare le sue guance umide , segno che ha pianto sino a poco tempo fa.
Sospiro , rilassandomi nel vederla tutta sana e salva ancora. Così afferro il cellullare con l’intento di tranquillizzare anche quello scemo che è rimasto a casa a rimuginare sul suo errore irreparabile.
Mia: “L’ho trovata..E’ a casa del padre di Marcos. Sally sta bene , è in ottime mani. Marizza invece sta dormendo..l’hai completamente distrutta.”
Fregandomene se lo ferisco ulteriormente invio il messaggio , riferendogli la pura , semplice e amara verità.
Mia: Hey Marizza…dormigliona..
Mi siedo sul letto , accanto ad essa accarezzandogli dolcemente la testa , spostando quelle poche ciocche di capelli cadute sul viso riportandogliele dietro l’orecchio.
Mia: Possiamo parlare un po’…?
Vedendola respirare a stento sgretolo il mio sorriso dolce che mi ero stampato in faccia per studiarla meglio. E’ allungata di fianco con le gambe a caso e le mani strette in pugno vicino al petto.
Mia: Hey..Marizza su ora svegliati.
Inizio a smuoverla , iniziandomi a preoccupare del sonno profondo in cui è caduta stranamente.
Di solito gli basta sentire una sola vocale per lamentarsi del troppo casino. E’ impossibile che non si sia accorto della mia presenza.
Mia: Hey su , non farmi scherzi!
La smuovo più bruscamente facendola allungare di spalle e vedendo la sua espressione pallida e le sue palpebre chiuse notevolmente violacee mi inizio a preoccupare seriamente.
Mia: Hey!! Marizza svegliati!
Accidentalmente la mia mano si scontra con la sua chiusa in pugno e a causa dello scontro si apre lentamente intravedendo uno strano oggetto bianco. Confusa mi fermo a smuoverla aprendo il resto della mano , poc’anzi chiusa in pugno , dilatando gli occhi appena leggo il titolo della scatola.
Mia: S-sonniferi….Marizza!! MArizza!!
Inizio a smuoverla bruscamente alzando anche il tono di voce ora notevolmente preoccupata , ma vedendola immobile senza vedere un solo muscolo muoversi o anche un solo lamento mi faccio assalire da brutti pensieri.
Mia: Aiuto!!! Aiuto!!!
Con le lacrime agli occhi e mani tremolanti inizio a schiaffeggiargli il viso immune a qualsiasi colpo .
Padre: Che succede Mia??
Preoccupato entra in stanza recandosi al mio fianco .
Mia: M-marizza…non si sveglia…Ho trovato questo .
Gli porto tremolando la scatolo di sonniferi quasi vuota , cosa che fa sgranare gli occhi ad entrambi.
Padre: M-ma..questo era di Silvia….Sono certo che era piena la confezione!!
Agitata inizio a cercare nel letto le pillole ma la loro assenza ci fa dedurre solo una cosa.
Mia: S-se…li ha presi..tutti..!?
Padre: Corri chiamiamo un ambulanza!!
Si reca velocemente in soggiorno a chiamare soccorso dato che Marizza stupidamente ha fatto un abuso eccessivo di sonniferi. Ormai le mie guance vengono rigate dalle lacrime e preoccupata al massimo continuo a smuoverla bruscamente nella speranza di vedere i suoi occhi aprirsi.
Mia: Ti prego Marizza !! Ti prego!! Svegliati!!!







E ROXANA COLPISCE ANCORA!! MARIZZA SI RIPRENDERA' O FINIRA' IN OSPEDALE? PABLO COME REAGIRA' A QUESTA FOLLIA DI MARIZZA? LO SCOPRIRETE NEL PROSSIMO CAPITOLO!! COMMENTATEEE!!!! :D
 
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Pablizza01
view post Posted on 18/8/2016, 19:58




NO VABBEHH MARIZZA!!! ROXANA SPERO PER IL TUO BENE CHE STIA BENE!!! No ma pablo...mi ha fatto pena..piccolino se la piange perchè sa di aver fatto una grandissima S******* :cry: devo ammettere che gliene ho dette troppe ultimamente anche a Pablo e ora voglio perdonarlo..sta soffrendo molto :( e marz...Come diavolo ti è venuta in mente di prenderti tutta uno scatolino di sonniferi!? Ma sei impazzita?!roxanaaaa :angry: voglip sapere il continuo!! Marizza si riprenderà vero? VERO?
 
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view post Posted on 19/8/2016, 19:26

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Ecco qua il cap!! ^_^


CAP 34

Mia

Sento il suono delle sirene in lontananza che manda in confusione il vicinato , spaventato dall’arrivo improvviso dell’ambulanza.
Padre: Su Mia calmati ! I medici sono arrivati!! Vedrai che si riprenderà subito!
Continuo a tenere la tra le mie braccia una Marizza totalmente priva di sensi che viene sballottata dai miei movimenti con l’unico intento di farla riprendere. Ma questa pazza ha deciso di farci prendere un bello spavento con un sovradosaggio dei sonniferi.
Mia: MArizza!! Ti supplico!
Con le lacrime agli occhi schiaffeggio moderatamente il suo viso pallido ma ad allontanarmi da lei sono i medici ,che una volta entrati in casa, circondano Marizza.
Padre: Su dai..non piangere.
Con Sally in braccio che sta assistendo a questo scandalo con un espressione corrucciata e confusa , il padre di Marcos mi accoglie sotto l’altro braccio per strofinarmi e consolarmi mentre continuo a piangere notevolmente spaventata.
Infermiere: La ragazza deve urgentemente ricoverarsi in ospedale. Ha approfittato di sonniferi e ha bisogno di esser in un certo senso svuotata da quel veleno.
L’infermiere ci comunica lo stato di Marizza , che nel frattempo viene trasportata sulla barella pronta a salire sull’ambulanza .
Inferm: Su dai ragazzi! Non c’è tempo da perdere. Su su andiamo! Di corsa dai!
Mia: E’ così …grave?
Gli pongo questa domanda allontanandomi dal nonno di Sally per inseguirli a passo veloce dato che stanno andando di fretta. Afferro il polso dell’infermiere che stava raggiungendo gli altri , già sull’ambulanza con Marizza.
Inferm: Signorina non posso stare qui a parlare! La ragazza si..è grave . Necessita al più presto di una lavanda gastrica. Ora se per favore se vuole lasciarmi andare posso salvare la sua amica..
Mia: La prego posso salire anche io..?
Dopo un paio secondi di titubanza annuisce col viso .
Inferm: Si così nel frattempo possiamo compilare i moduli . Su dai salga velocemente.
Dedico un attimo al padre di Marcos che spaesato è rimasto sotto la soglia della porta d’ingresso.
Mia: Io vado con loro! Marizza ha bisogno di me . Avviserò al più presto gli altri. Tu non ti preoccupare..guarda Sally e basta. Mi farò sentire .
Padre: Si si vai ! Stai tranquilla!
Sforzo un sorriso e asciugandomi le lacrime rimaste sulle guance salgo , grazie all’aiuto dell’infermiere sull’ambulanza che rinizia a suonare. Sfrecciamo per le strade di Buenos Aires completamente bagnate dall’acquazzone che sta menando , fermandoci ogni tanto in mezzo al traffico sino a quando le auto ci fanno spazio per raggiungere velocemente l’ospedale. Nel frattempo continuo a fissare Marizza la cui pallidità è ben visibile e più la vedo immobile , più mi sale un senso di angoscia e disperazione.
Inferm: Su dai vedrai che andrà tutto bene.. Dal battito cardiaco al polso deduco che la ragazza è un tipo tosto.
Mi sforza un sorriso , cercando di alleviarmi l’umore , ponendo la sua mano sulla mia spalla.
Inferm: Allora continuiamo a compilare il modulo?
Annuisco col viso e continuando ad asciugarmi le lacrime, che non cessano di scivolare sul mio viso, aiuto l’infermiere a dargli tutte le possibili informazioni del paziente . Finalmente giungiamo in ospedale dove Marizza viene coricata su un lettino ospedaliero e portata via velocemente verso qualche reparto.
Mia: Aspettate!! Dove la state portando??
Confusa e terrorizzata da tutta questa fretta fermo l’infermiere .
Inferm: Non temere.. Presto avrà notizie! Ora dobbiamo andare !
Lasciandomi da sola , con gli occhi sgranati per il terrore e tremolante se ne vanno tutti di corsa , sentendo le sirene dell’ambulanza cessare di suonare.
Mi accascio sulla sedia , a peso morto , di questa sala d’attesa fissando un punto a caso.
E’ come se mi avessero tolto tutta la vitalità. Mi sento scioccata.. sconvolta. Vederla in quello stato è opprimente … è uno spettacolo terrificante!
Mi metto le mani in faccia facendo profondi respiri per rimanere calma e confidare totalmente nei dottori che adesso hanno tra le mani la vita di Marizza.
Xx: Mia!!
Alzo di scatto lo sguardo fissando Manuel che senza aggiunger niente spalanca le braccia tenendomi forte a se , dove posso affondare il mio viso nel suo petto continuando a sfogarmi con le lacrime.
Mia: M-manuel..*singhiozzando* M-marizza.-
Manu: Shh..*accarezzandomi la testa* Il padre di Marcos mi ha riferito tutto….E’ una cosa terribile!
Mia: H-ho paura…
Continuo a piangere incessantemente , sentendo il suo abbraccio farsi sempre più forte , sussurrandomi parole dolce e premurose che mi alleviano i nervi .
Manu: Hai avvisato Pablo…?
Seduto al mio fianco col suo braccio sulle mie spalle mi carezza mentre io col capo poggiato su di lui aspetto con ansia una risposta dai dottori , che nonostante sia quasi passato mezz’ora non ci hanno fatto sapere niente.
Mia: G-gli..ho inviato un messaggio…quando..*asciugandomi il viso*..quando avevo trovato Marizza.Ma dopo non ho più rivisto il cellullare. T-tu invece?
Manu: *sospirando* Ti sono sincero..sono stato tentato a chiamarlo ma ..dopo quel che è successo non lo so.
Mi metto composta lentamente e dopo aver preso un profondo respiro ed essermi calmata leggermente prendo un importante decisione.
Mia: Adesso non importa quel che è successo o meno. Lui deve sapere quel che ha fatto Marizza e dove sta in questo momento!
Con un tono deciso afferro il cellullare fissandolo mentre quest’ultimo trema tra le mie mani.
Manu: D-devo..chiamarlo io..?
Mi sposta la ciocca lunghi di capelli dal viso mettendomelo lungo la schiena .
Mia: S-si..ti prego.
Socchiudo gli occhi non trovando il coraggio di riferire a Pablo che la donna che più ama al mondo ora sta lottando forse con la morte.
Manu: Non ti preoccupare.. Su dammi qua.
Afferra delicatamente il cellullare dalle mie mani e cliccando il display da l’avvio alla chiamata. Passano un paio di secondi sino a quando sento l’eco della voce affranta di Pablo.
Manu: Pablo..sono Manuel.
Pablo: Manuel..?
Manu: Si ..ti ho chiamato perché devi sapere una cosa importante..
Per brevi istanti tace ma subito dopo risento la sua voce preoccupata .
Pablo: Che cosa è successo?
Manu: Vieni in ospedale…Marizza si è sentita male.

Pablo

Avete presente quando non riuscite neanche più a respirare? Rimango immobile a fissare il paesaggio fuori sul balcone di casa . iI mio sguardo ora è vuoto . Stavo qui per pensare a tutte le stupidaggini che ho compiuto in vita mia , ma la peggiore è stata non seguire i consigli di Marizza . Lo sapeva..era certa che Meghan avrebbe fatto di tutto pur di conquistarmi o solo stare un po’ con me.
Sento Manuel dall’altra parte del cellullare continuarmi a parlare , parole che però non arrivano più al cervello , ormai fuori uso.
“Marizza si è sentita male. “ E’ questa ora la frase che rimbomba nella mia testa lasciandomi più scioccato di prima. Ingoio buttando giù quel groppo alla gola che mi impedisce di respirare regolarmente e alzandomi di scatto inizio a bombardare Manuel con le domande.
Pablo: Che cosa è successo? Quando ? Dove? Perché? Che ha fatto? Sta bene ? MANUEL RISPONDIMI!!
Manu: Pablo calmati!! Io e Mia stiamo nell’ospedale del centro ! Di Marizza non si sa ancora niente . E’ stata portata via una mezzoretta fa .
Pablo: Si ma che ha fatto!??! Cos’è successo??
Alzo il tono completamente assalito dalla paura e affannosamente raccolgo il mio mazzo di chiavi dell’auto pronto a dirigermi all’ospedale per scoprire cosa è successo continuando a tenere il cellullare all’orecchio.
Manu: Sembrerebbe che ha esagerato con i sonniferi…
Rimango fermo a fissare il volante dell’auto socchiudendo gli occhi , occhi che bruciano per la disperazione.
Manu: Pablo…pablo ci sei?
Pablo: V-vengo…subito.
Chiudendo la chiamata butto il cellullare sul sedile al mio fianco e mettendo la marcia inizio a sfrecciare per le vie di Buenos Aires. Sono quasi le 10 di sera e fortunatamente per strada non c’è quasi nessuno. Sarei arrivato molto prima se non fosse stato per la pioggia che questa notte governa la città.
Mia: Pablo!!
Finalmente corro verso Mia e Manuel che si alzano venendomi incontro .
Pablo: Dov’è??
Manu: I dottori hanno detto che tra poco ci riferiranno qualcosa.
Mia: P-pablo..
La vedo piangere di colpo venendomi automaticamente ad abbracciare. La stringo potendo sentire il suo pianto struggente segno che ha risentito più di tutti , dato che l’ha trovata lei in quello stato .
Mi porto la mano sulla tempia respirando a fondo trattenendo le lacrime. E’ inutile piangere in questo momento , vorrei salire ed uscire da questo baratro in cui sono caduto come un idiota .
Mi sforzo a reagire e allontanando Mia lentamente da me cerco di farla calmare per capire cosa sia successo.
Mi racconta di averla trovata dormire , ma di nascosto teneva stretto una scatola di sonniferi ormai quasi vuota. L’unica spiegazione del suo malessere è il sovradosaggio di medocinali.
Mia: Pablo la dovevi vedere! Era pallida e non si muoveva! *piangendo* A stento respirava!
Continua a piangere sulla spalla di Manuel che in silenzio la accarezza premurosamente.
Dottore: Voi siete i parenti o amici di Spirito?
Ci alziamo di colpo tutti quanti andando in contro al questo dottore , cui espressione non ci dice niente di buono.
Mia: si! Io sono sua sorella..
Dottore: Va bene.. Non importa adesso i legami di sangue. Quel che voglio dirvi è che la ragazza sta facendo un lavaggio gastrico. Come già vi hanno riferito gli infermieri in ambulanza ha esagerato con i sonniferi .
Pablo: E sta bene adesso??
Dottore: Bhè….La situazione è delicata…E’ grave.
Dilato le pupille scioccato da queste parole.
Pablo: *sorridendo incredulo* S-suvvia…sono soltanto dei sonniferi.
Sforzo un sorriso che mi fa diventare più isterico del solito.
Dottore: Quando le persone fanno uso di sonniferi, sperano che questi farmaci concilino il sonno, li rendano più energici durante il giorno e migliorino la salute a lungo termine. Tutto ciò è errato: è esattamente l’opposto! Sappiamo che questo tipo di medicinale può risolvere i nostri problemi di sonno in fretta ma se ne abusate possono esserci delle conseguenze gravi. Ed è questo che è successo alla vostra amica.
Mia: Ma adesso come sta??? Si è ripresa?
Dottore: Momentaneamente è ancora sotto cure . Ne ha abusato un sacco..
Pablo: E gli effetti collaterali quali sono?*preoccupato ancora di più*
Dottore.Gli effetti collaterali dei sonniferi dipendono da quale tipo e, in questo caso, da quanto sonnifero assume la persona. Gli effetti collaterali più leggeri che possono manifestarsi con i sonniferi sono:, Bruciore di stomaco, Vertigini, Perdita di appetito, Debolezza, Stanchezza, Sensazione di bruciore nelle articolazioni e dolori articolari e Confusione.
Manu: Però questo non è il caso di Marizza.. Lei ne ha presi molti ..
Dottore: Esattamente . La ragazza per caso stava passando un brutto momento..?! Che voi sapete?
Abbasso il capo ,sentendomi estremamente in colpa. Mi siedo sulla panchina tenendo lo sguardo basso.
Pablo: S-si…molto brutto.
Dottore: *sospirando* Come pensavo. La ragazza era convinta che i sonniferi l’avrebbero aiutata a superare lo stress e, di conseguenza ne ha presi a volontà. Questo può portare a un sovradosaggio di sonniferi ed è pericoloso. I danni che questi medicinali possono causare sono : Difficoltà respiratorie, e da come mi hanno detto gli infermieri che la sono andati a prendere respirava a fatica , Mancanza di coordinamento, pressione sanguigna alta, pressione sanguigna bassa, Ansia crisi epilettiche, frequenza del polso lenta..
Manu: E quindi..?
Dottore: La ragazza è tosta.. però Il corpo umano sviluppa una tolleranza a questi farmaci e ciò si traduce quindi in un consumo eccessivo e in sovradosaggio. Può essere fatale e portare al coma e anche alla morte.
Mi alzo di colpo afferrando le mani del dottore guardandolo ora con sguardo di supplicazione.
Pablo: LA PREGO!! LA AIUTI!! La supplico!!
Con le lacrime agli occhi e con il cuore a mille vengono assalito dalla paura nel momento che ho sentito le parole “coma” e “morte”.
Dottore: F-farò..tutto il possibile…*staccando la presa dalle mie mani* O-ora devo andare..Vi farò sapere presto.
Mi sforza un sorriso allontanandosi lentamente per dirigersi da Marizza.
Manu: Pablo…Abbia fiducia. Si riprenderà presto.
Sento la sua mano posarsi sulla spalla e dopo aver socchiuso gli occhi permetto alle mie lacrime di scendere velocemente sulle mie guancia.
Mia: M-manuel ha ragione…Vieni su siediti.
Mi fanno accasciare sulla sedia e nel totale silenzio attendiamo con ansia il ritorno del dottore , che tarda ad arrivare. Penso , maledico me stesso e la folle decisione di Marizza di esagerare con quei cosi! Ma come gli è saltato in mente?? Non li ha mai presi!!! Perché , perché mi sta facendo soffrire più di quanto sia soffrendo già??? Congiungo le mani in preghiera supplicando Dio di aiutarla e farla riprendere.
La amo…la amo un mondo! E vederla immune in un letto è una tortura vera e propria.
Nella mia testa governano ancora le sue ultime frasi , le sue urla e i suoi occhi completamenti immersi nelle lacrime. Sento il mio cuore perdere battiti continui , colui che sta risentendo più di tutti .
Non ce la faccio….non ce la faccio a sopportare la sua lontananza immediata dopo tutto quel che abbiamo passato insieme. Pensare che non si possa svegliare subito mi viene da piangere ancora di più , pensare che possa andarsene per sempre a causa mia mi fa crescere un nervoso dentro tanto da esser pronto a commettere una follia e raggiungerla in qualunque posto lei si rechi dopo la morte.
Dottore: Si è svegliata!! Ce l’abbiamo fatta!
Alziamo il capo di scatto scontrando l’espressione soddisfatta del dottore che sorridente ci annuncia la lieve notizia!! All’improvviso ci alziamo insieme avvicinandoci al dottore.
Pablo: Davvero??
Inizio a sorridere come un idiota , munendomi di un sorriso incredulo che arriva da un orecchio all’altro asciugandomi velocemente le lacrime rimaste sul viso .
Dottore: Si ! Grazie a Dio l’abbiamo svuotata da tutti quei medicinali. Ora però deve stare sotto controlli medici. Appena si riprenderà può uscire dall’ospedale.
Manu: Ma quindi ora possiamo visitarla??*sorridendo contento*
Dottore: Ehm…questo è da chiedere a Marizza…Non so cosa sia successo e quindi non so chi voglia vedere o meno..e nello stato in cui sta è meglio evitarla di farla arrabbiare o agitare ulteriormente.
Abbasso il capo , sgretolando il mio sorriso .
Mia: P-pablo..
Pablo: Mia..
Mi mette la mano sulla spalla , cogliendo al volo come mi senta in questo momento. Sapere che lei è sveglia ma che non è pronta a vedermi è troppo doloroso.
Pablo: Andate voi.. I-io..*sforzando un sorriso* ..resto qua..
Mi risiedo mettendomi la mano sulle tempie .
Dottore: B-bene.. Io adesso devo andare. Per qualunque cosa chiedete all’infermiera li in fondo.
Ci indica l’infermiera che sta dietro una scrivania , andandosene poco dopo .
Manu: Pablo se vuoi io rimango al tuo fianco…Per te Mia va bene se vai sola?
Si lanciano diversi sguardi intensi , mandandosi messaggi subliminali.
Mia:*prendendo un respiro profondo* R-ragazzi..preferirei vedermela da sola con Marizza…più di nessun’altro può capirla.
Mi guarda e io scontro i suoi occhi arrossati. Chino il capo annuendo poco dopo , rassegnandomi .
Mia: Giuro che la convincerò a farti entrare.
Pablo: G-grazie..*sforzando un sorriso*

Mia

Sorpasso la porta della camera ospedaliera dentro la quale vedo Marizza guardarsi attorno con aria stordita, muovendosi lentamente accorgendosi automaticamente si esser attaccata da una flebo.
MIa: Ti sei svegliata..
Alza il viso rivolgendomi uno sguardo debole alla porta , sotto la quale ci sono io che ,con la giacchettina sotto braccio, la guardo con un mezzo sorriso sulle labbra.
Marz: M-mia..
Con un filo di voce pronuncia il mio nome notando subito la sua espressione sofferente. Vorrebbe tanto sedersi.. glielo leggo in faccia , ma la debolezza la costringe a rimanere allungata sul lettino ospedaliero.
Marz: Che ..ci faccio qui?
Mia: Ci hai fatto prendere un novanta..Come ti è saltato in mente a tentare il suicidio eh?
Alzo la voce all’improvviso , non potendo ancora credere alla pazzia che ha compiuto senza pensare agli altri. Mi avvicino di colpo vedendola dilatare le pupille mentre le mie man mano si colmano di lacrime..
Mia: Stai in un ospedale! Hai abusato dei sonniferi e per miracolo non sei morta! Ora dimmi cosa ti è saltato in mente!!!
Marz: N-non puoi capire…
Distoglie lo sguardo spostandolo su un punto a caso stringendo leggermente le mani in pugno portandosi appresso quel po’ di lenzuolo .
Mia: I-io..non ti posso capire..!? *allibita* IO NON TI POSSO CAPIRE?!? *alzando il tono* Ti ricordo che sono stata nella tua stessa e identica situazione anche io !! Ti ricordi quando Manuel mi tradì con Sabrina?? Eh?
Marz: Non urlare scema che non sei altro!
Mi fulmina con lo sguardo portandosi poi la mano sulle tempie massaggiandosele .
Mia: Io non capisco…non capisco come ti è saltata in mente una cosa del genere!? E’ una pazzia quello che hai commesso! Ci hai fatto venire un infarto! Vederti immobile , priva di sensi , pallida con un filo di respiro non è uno bello spettacolo!!!
Marz: M-mi..dispiace..Perdonami..
Sorpresa al massimo e incredula di sentire queste parole dilato gli occhi mentre lei distoglie lo sguardo , facendomi capire chiaramente che è a disagio e non vuole scontrare il mio sguardo.
Mia: C-cosa..hai detto..?
Gli pongo questa domanda guardandola come un pesce lesso.
Marz: S-sai..come mi sento. Volevo..solo dormire quel po’ che bastava per staccare la spina ..
Mia: Si..ma non capisci che stavi staccando la spina della tua vita?
Mi avvicino a lei afferrandogli docilmente le mani , accarezzandogliene il dorso .
Marz: L-lui…è li fuori?
Improvvisamente mi pone questa domanda e io confusa gli rispondo , sciogliendo la presa delle mie mani.
Mia: Si..
Marz: Fallo entrare.
Mia: *incredula*Cosa? C-credo di non aver..
Marz:*interrompendomi* Ho detto fallo entrare , devo parlargli.
Mia: Marizza scusa se te lo dico ma penso che non sei nelle condizioni giuste per affrontare una discussione o..
Marz: Mia per favore fallo entrare! Non devo accanirlo , devo solo dirgli due parole chiare!
Alza il tono , quel che basta per farmi tacere e accettare il suo ordine senza batter ciglia .
Mia: V-va bene..
Esco dalla stanza , lasciandola nuovamente sola , e i ragazzi vedendo la mia espressione turbata si avvicinano velocemente assillandomi di domande.
Manu: Allora Mia? L’hai vista?
Pablo: Come sta?
Mia: S-si..lo vista. Sta meglio..è solo che..*fissando Pablo*..desidera parlarti.
Lui dilata le pupille , incredulo anche lui del desiderio insolito di Marizza.
Pablo: C-come..me?
Si indica ponendosi questa domanda a cui rispondo annuendo col viso.
Manu: Su Pablo che aspetti..vai.
Mettendogli la mano sulla spalla gli infonde il coraggio di oltrepassare quella porta e con un mezzo sorriso speranzoso entra lasciandomi sola con Manuel.
Manu: Hey..perchè quella faccia? E’ fuori pericolo ora..non sei contenta.
Mi circonda con un abbraccio al quale rispondo posando le mie mani sulla sua schiena mentre mi rilasso poggiando il mento sulla sua spalla.
Mia: Spero che possa riprendersi al più presto..Non desidero altro.

Marizza

Respiro a fondo socchiudendo gli occhi quel po’ che basta per calmare il martellio che ho in testa.
Li riapro , dedicando per l’ennesima volta lo sguardo a questa stanza , vedendola continuamente sotto sopra. Apro e chiudo gli occhi ripetutamente portandomi la mano sul viso e muovendomi continuo a maledire questi fili che mi tengono attaccata ad una flebo.
Xx: M-marizza..
Sento la sua voce..un filo di voce. Volgo il capo dalla parte opposta preparandomi psicologicamente a questo incontro da me voluto.
Marz: E-entra..
Faccio un colpo di tosse, buttando giù quel groppo alla gola che si crea ogni volta che vorrei piangere.
Respiro nuovamente a fondo sentendo i suoi passi farsi sempre più vicini.
Pablo: C-come..stai?
Marz: Non essere patetico!
Mi volgo rivolgendogli uno sguardo truce che lo fa ammutolire all’istante , rivolgendomi un espressione turbata.
Pablo: Mia…mi ha detto..*indugiando* ..c-che mi volevi vedere.
Marz: Si..
Stringo i pugni munendomi di coraggio e soprattutto di forze, che adesso come adesso tendono a svanire.
Pablo: E cosa mi devi dire..?
Marz: Voglio metter in chiaro alcune cose.
Pablo: Marizza non hai un bel colorito..non è meglio parlare quando ti riprenderai?
Con un velo di preoccupazione mi fissa con quel suo sguardo premuroso , che ora mi da ai nervi .
Marz: Fa poco il sentimentale. Con o senza la mia stanchezza ti dirò tutto quello che ho da dire.
Passano brevi istanti in silenzio sino a quando , dopo aver sentito il suo sospiro , prendo un bel respiro e inizio a parlare non rivolgendogli lo sguardo.
Marz: Voglio che ne te vai di casa…
Pablo: Cosa?? Marizza non posso! Abbiamo un accordo con l’avvocato!
Si avvicina al mio letto per poter ricevere un mio sguardo ma io al contrario continuo a non rivolgerglielo.
Marz: Me ne frego dell’avvocato! Ci penserò io , penserò io a Sally , penserò io alla casa , alle spese , ai soldi, mi troverò un lavoro e farò tutta da sola!
Pablo: L’ultima volta che hai fatto tutto questo sei stata investita appieno da un auto! Marizza sei una ragazza debole..
Marz: IO NON SONO DEBOLE!!
Gli rivolgo uno sguardo truce , uno sguardo colmo d’acqua . Sentire le sue parole , la sua voce , sentire il suo profumo non è altro che una vera e propria tortura.
Marz: Apri le orecchie e ascolta queste parole : STAMMI LONTANA , VIVI FELICEMENTE CON MEGHAN E SPARISCI PER FAVORE DALLA MIA VITA! Ok??
Sottolineo con occhi sbarrati queste avvertenze lasciandolo in silenzio.
Pablo: N-non..puoi..chiedermi questo…Marizza io ti amo.
Marz: *scuotendo il capo* No che non mi ami.. Pablo apri gli occhi…e vedi un po’ com’è la realtà.
Pronuncio queste parole con un sorriso amaro sulle labbra mentre dai miei occhi sgorgano poche e piccole lacrime pungenti .
Marz: Non capisco..come hai potuto cedere a Meghan se io..*mordendomi il labbro* ..ti ho dato tutto. Come?
Mi pongo questa domanda..e tante altre ancora. Mille domande la cui risposta non la troverò mai.
Pablo: Te l’ho già spiegato Marizza! Ero ubriaco ..lo giuro non era mia intenzione! Io ti amo e non voglio perderti. Perdonami!
Vedo i suoi occhi azzurri arrossarsi ,segno che tra poco inizierà a piangere anche lui. Questa scena è troppo straziante per il mio cuore.
Marz: Niente più sarà come prima..*deglutendo* M-mi hai tradito..hai toccato , baciato , accarezzato un corpo che non era il mio. Come pretendi il mio perdono? *scuotendo il viso* Ho sofferto a lungo per molte cose. Mi hai reso completamente pazza di te..mi hai fatto innamorare e cadere ai tuoi piedi come un allocca. Un allocca che è stata all’oscuro del tradimento per questo lungo tempo ! Hai taciuto , il tuo silenzio ha peggiorato le cose..in modo drastico. Se solo..
Pablo: Se solo cosa?
Alza improvvisamente il tono di voce meravigliandomi.
Pablo: Se solo niente! Non mi avresti ugualmente perdonato!! Odi i tradimenti..
Marz:*interrompendolo* E chi li ama!?!?
Pablo: ti conosco come il palmo della mia mano!! Volevo passare gli ultimi momenti magici con te !! Solo per questo sono rimasto in silenzio..
Marz:*alzando il tono* PER TUTTO QUESTO TEMPO? Pablo sei spregevole!! Non so tu..ma io mi sento uno SCHIFO! Fare l’amore con te stamattina e ora stare qui in ospedale dopo aver subito una lavanda gastrica NON E’ BELLO!! E’ orribile!!! Mi hai mentito , mi hai usato!! Come fai..? come fai a sopportare tutto questo dolore!?!?
Urlo con le lacrime agli occhi sentendo inevitabilmente il mio cuore frantumarsi.
Pablo: V-va bene…ok..accetto le tue condizioni..
Lo fisso con occhi tremolanti mentre abbassa il capo , rassegnandosi.
Marz: N-non azzardarti…ad avvicinarti a me..Perchè Pablo , lo giuro.. , mi farò venire una crisi peggiore.. Dimenticami..perchè tra noi è finita , definitivamente! E ora…vattene. Non ho nient’altro da dirti.
Distolgo il capo cacciando un sospiro profondo socchiudendo gli occhi nella speranza di placare il mio mal di testa.
Pablo: Qual era la tua intenzione questa sera?... Volevi per caso andartene all’altro mondo?
Non eseguendo il mio ordine mi pone questa domanda con un filo di voce.
Marz: Non sono affari che ti riguardano più!
Pablo: Siamo quasi morti di paura li fuori! *urlando* Io sarei l’egoista eh?? ALMENO IO L’HO FATTO PER AMORE!
Marz:*voltandomi di colpo* E IO PER DISPERAZIONE!!
Ci urliamo col tutto il fiato che abbiamo nei polmoni , sentendo la stanchezza sopraffarmi col passare dei minuti.
Marz: VOLEVO STACCARE LA SPINA! Volevo svegliarmi certa che era solo un incubo quello che stavo vivendo…Ma non è così..*scuotendo il capo* Spero che adesso sei più sereno dopo aver sentito queste parole..Ora vattene immediatamente prima che chiami gli infermieri!
Tendo il braccio ricattandolo , ponendo il mio dito sul pulsante d’emergenza posto al di sopra del lettino.
Lo vedo scuotere il viso e dopo avermi guardato con aria sprezzante se ne va senza aggiunger niente.
La porta viene chiusa e rimasta sola affondo il mio corpo nel lettino socchiudendo gli occhi del tutto,estremata dalla stanchezza. Perché tutto..a me?
Conosci la sensazione terribile di un pugno nello stomaco? Quando pensi di non riuscire neanche a respirare, quando provi soltanto dolore? Non potevo tornare in quella casa , non me la sentivo di rivivere i momenti passanti assieme a lui. Volevo stare qui ,in ospedale. Ma non è servito a niente questa settimana. Non c’è nulla che riesce a rendermi felice da quel giorno. Sono passati tanti giorni … ma continuo a soffrire. E quando la mattina mi sveglio e apro gli occhi ho sempre la meravigliosa sensazione che sia stata solo un brutto incubo e che lui non mi abbia tradita . Ma dopo mi ricordo di tutto.
Mia: Eccoci qua..
Posa il borsone pieno dei miei vestiti dinanzi la porta d’ingresso ora chiusa del nostro appartamento e tenendo la mano di Sally nella mia lentamente ci dirigiamo verso il divano dove la bambina , tutta contenta nel vedermi , saltella battendo le mani.
Mia: *accennando un sorriso* Gli sei mancata un mondo!
Marz:*sorridendo* Ma brutta Puzzola che fai tu eh??
Le sbaciucchio il viso sino a quando Mia richiama la mia attenzione.
Mia: Marizza..sicuro di voler restare sola?
Mi volgo accennando un sorriso per tranquillizzarla.
Marz: Non ti preoccupare, vai a lavoro. Hai fatto sin troppo per me.
Mia:*sospira sorridendo* Va bene.. Se ti senti stanca o ti vuoi sfogare sai cosa devi fare.
Mi fa l’occhiolino smuovendo in una mano il suo cellullare.
Marz: Si..tranquilla. Vai.
Mia: Ci si vede allora.
Si avvicina e dandomi un bacio affettuoso sulla guancia mi saluta andandosene poco dopo .
Sento la porta d’ingresso chiudersi e solo nel momento in cui sono rimasta sola con Sally dedico un paio di secondi a fissare il salotto , ora in ordine e pulito a differenza di una settimana fa , da quel giorno in cui qui dentro si scatenò l’inferno. Sospiro pesantemente decisa a buttar i ricordi alle spalle.
Marz: Bene ora che facciamo puzzola!?
Sally: Gioco!! Gioco!
In questo arco di tempo ha imparato nuove parole e saltellando sul divano ripete in continuazione questa parola.
MArz: Va bene va bene! *ridendo* E ora su salta !
Spalanco le braccia e lei come una bambina pestifera si butta ridendo assieme a me mentre giriamo per il salotto facendo l’aeroplano sino a giungere in cameretta sua dove passiamo la maggior parte del tempo a giocare alle bambole e cose varie. Devo ringraziarti Lujan…mi hai dato un motivo per vivere e ridere in questa vita ora priva di emozioni. Se non ci fosse Sally a quest’ora..non so neanche se mi sarei ripresa dall’abuso di sonniferi. La bambina inizia a sbadigliare così prima che cada nel sonno profondo la faccio cenare , dato che è già scesa la sera , portandola poi nel suo letto dove , dopo un paio di minuti , si addormenta del tutto. Sorridente e soddisfatta dello svolgimento della mia giornata esco da questa stanza ,lasciando aperta la porta dato che in questa casa ora ci abito solo io. Entro un attimo in camera da letto , ora priva delle cose di Pablo che dopo il mio ordine, e quindi dopo la mia discussione, ha portato via tutte i suoi accessori. Vedo uno strano luccichio sul comodino così confusa mi avvicino fissando quell’oggetto al quale sino a poco tempo fa non volevo separarmene.
Marz: Sei un vero e proprio maledetto!
Lascio la collana , rotta dalle mie stesse mani quel giorno , sul comodino maledicendolo per aver lasciato quell’oggetto proprio sul mio comodino nella speranza di farmi crescere i sensi di colpa . Ma non è così. Vedere quella collana mi fa solo crescere di più i nervi. All’improvviso sento il campanello della porta d’ingresso suonare così confusa da questa inaspettata visita mi dirigo per scoprire chi sia.
Marz: Forse è Mia?
Confusa mi pongo questa domanda aprendo definitivamente la porta restando di sasso nel momento che scopro chi è l’indesiderato.
Marz: *sorpresa* E tu che ci fai qua???





Roxi: Ragazzi sono riuscita a metter mani alla ff ! Finalmente Marizza è fuori pericolo anche se ha imposto diverse cose con Pablo
Roxana: I due non vivranno insieme per un pò di tempo , si sentiranno MOLTO soli .
Roxi: Le domande sono queste ora " CHI E' ALLA PORTA? " Lo scoprirete nel prossimo capitolo!! Roxana: COMMENTATEEEE !!!
 
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Pablizza01
view post Posted on 19/8/2016, 23:39




😱LA MIA MARIZZITA STAVA MORENDO?! Non ci credo...
SI È SALVATA!!! MADO GRAZIE A DIO.PABLO MI FA PENA BASTA..QUASI QUASI HO PIANTO PER COME L'HA TRATTATO FREDDAMENTE MARIZZA..LUI HA SOFFERTO TROPPO IN QUELLA SALA D'ATTESA..IO NON RIUSCIREI AD ESSERE ARRABBAITA CON LUI .SARÀ PER LO AMO TROPPO?*faccina che pensa* Boh non lo so ma di certo so che quei due si devono chiarire alla svelta perchè separati non stanno bene,non possono vivere uno lontano dall'altro per troppo tempo
Roxy ti prego falli tornare insieme perchè io li amo troppo e li voglio come prima..mi mancano un mondo :cry: :wub:
Comunque spero sia Pablo alla porta ma non lo so ..poichè Marz non mi è sembrata arrabbiata probabilmente sarà qualcuno che non si aspettava..Mia no,manu non penso..forse Sam..nah Meghan neanche morta altrimenti entro nella ff io a farla testa e muro..non so chi possa essere ma vabbe lo vedrò domani ora però CONTINUA! :P
Ps: scusa per l'ora di solito subito commento XD è solo che non so perchè non mi è arrivata la notifica del capitolo ..boh ogni tanto il telefono diventa strano :rolleyes: vabbe detto ciò notte, a domani :lol:
 
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view post Posted on 20/8/2016, 19:56

♥ Yo no puedo dejar de sentir lo que siento… ¿entendés? No quiero soltarte. Estoy enamorado de vos. ♥

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DAI RAGAZZE SONO LIETA DI ANNUNCIARVI CHE E' UN CAPITOLO TRANQUILLO XD GODETEVELO IN UN CERTO SENSO. BUONA LETTURAAA


CAP 35

Meghan

Lo osservo…lo osservo intensamente…lo osservo di continuo , lo osservo da lontano , in silenzio .
Cammina come un anima in persa , pallido , privo di sorriso , silenzioso , ormai privo di qualunque felicità.
Stringo le mani in pugno stropicciando il mio grembiule da lavoro mentre la mia attenzione viene richiamata dal mio capo che dietro al bancone mi rivolge uno sguardo rimproveratore.
Capo: Meghan ma dove hai la testa oggi?? Quei clienti laggiù attendono l’ordine da un bel po’! Bhè ti dai una mossa??
Meghan: Eh…si scusami! E’ solo che ho un leggero mal di testa.
Inventandomi una frottola distolgo lo sguardo dalla vetrina , attraverso il quale vedo Pablo passare tutti i giorni per recarsi a lavoro e per andare a casa , riportando l’attenzione alla mia clientela.
Capo: Su su ! Sforzati un altro po’ , quando ci sarà un momento di pausa smonti e torni a casa tua , ok?
Mi da una pacca affettuosa sulla spalla nuda e sforzandogli un sorriso annuisco accettando la sua proposta.
Smonto così dal lavoro e messa la borsa in spalla mi dirigo alla fermata degli autobus.
Mi porto la mano sopra la testa attendendo quel dannato mezzo di trasporto sotto il caldo rovente della 4 del pomeriggio .
Meghan: Quando finirà questo dannato caldo eh??
Sbotto nel bel mezzo del nulla , dato che le persone normali a quest’ora notevolmente calda se ne stanno a casa magari sotto l’aria climatizzata o al mare!
Xx: Meghan..
Mi volgo curiosa di vedere chi ha pronunciato il mio nome e di mia grande sorpresa vedo Pablo dentro l’auto.
Ha il finestrino abbassato dal quale lui mi dedica un leggero sorriso.
Meghan: P-pablo..
Accenno un sorriso incredula nel sentire , dopo tanto tempo , la sua amata voce.
Pablo: Ciao.
Colgo al volo un velo di disagio mentre si sforza a salutarmi con la mano , dedicandomi un minimo di attenzione dopo un sacco di tempo.
Meghan: Hey..sono due settimana che non ci vediamo! Che mi racconti di bello?
Gli mostro uno dei miei migliori sorrisi cercando di farlo sentire a suo agio.
Pablo: *alzando le spalle* Bha..niente di che. *sforzando un sorriso* Ti ho vista qui sotto questo caldo rovente..che ci fai qui?
Meghan. Ah bhè..*guardandomi attorno* Attendo con ansia l’arrivo di una autobus per tornare a casa.
Pablo: Oggi hai smontato prima dal lavoro?
Meghan: Si..*sforzando un sorriso* mi è scoppiato un mal di testa improvviso..
Reggo la bugia detta anche al capo , con l’unico scopo di richiamare la sua preoccupazione e per “condire il tutto” decido di inscenare un finto barcollamento.
Pablo: Meghan!
Come un fulmine scende dall’auto prendendomi al volo dalle braccia tenendomi ben salda evitando un eventuale caduta.
Pablo:hey Meghan!!
Mi sventola con la mano aprendo poi lo sportello dell’auto per farmi accomodare al suo posto rinfrescandomi con l’aria condizionata .
Meghan. Aah..
Godendomi questa freschezza fingo una ripresa portandomi poi la mano in faccia , continuando a metter in atto la mia recitazione al quanto perfetta.
Pablo: Come ti senti? Va meglio con l’aria fresca??
Con un velo di preoccupazione si accerta che mi senta meglio .
Meghan: S-si..grazie.
Annuisco col viso rivolgendogli un mini sorriso dolce.
Pablo: Mi hai fatto prendere un colpo.
Meghan: *ridendo lievemente* S-su..tranquillo. Sarà stato sicuramente il caldo.
Mi sventolo docilmente con la mano mentre godo delle sue attenzioni.
Pablo: Sei veramente pazza a stare sotto il sole a quest’ora. Se non c’ero io a quest’ora stavi spiaccicata a terra come un budino.
La prende a ridere sdrammatizzando l’accaduto,
Meghan: Ma fortunatamente ci sei tu.
Sorrido mentre lui mi porge una bottiglietta d’acqua chiusa.
Pablo: Su bevi un po’.*sorridendomi*
Ringrazio e godo le sue attenzioni tanto amate sino a quando mi porge la fatidica domanda , che tanto aspettavo.
Pablo: Ti posso accompagnare io a casa? Non me la sento di lasciarti nuovamente sola. Potresti avere un altro malore.
Meghan:*ridendo* Ma su Pablito sto bene , non ti preoccupare. Non vorrei disturbarti.
Pablo: Ma che disturbo! Su dai vieni ti accompagno dall’altra parte dell’auto.
Mi porge la mano e dopo aver fatto le mie sceneggiate accetto l’invito .
Afferro saldamente la presa e col suo aiuto mi corico sul sedile accanto a lui che , facendo il giro attorno all’auto , risale mettendosi al volante.
Pablo:Bene! Una sola cosa mi devi dire..*sorridendo*
Meghan: Cioè?*ridendo*
Pablo: La via.*ridendo* Davvero non me la ricordo..
La prendiamo a ridere e dopo avergli detto la via mette in moto l’auto buttandosi nel traffico di Buenos Aires.
Pablo: Allora..come ti senti adesso?
I finestrini sono chiusi e aspirando l’aria fresca che amane il condizionatore mi sento davvero in paradiso.
Meghan: Molto meglio , grazie mille Pablo.
Pongo la mia mano sulla sua , posta sul cambio di marcia , ricevendo un suo lieve sorriso.
Pablo: Di niente..
Meghan: Ma dimmi..
Scosto la mia mano dato che notavo un pizzico di disagio , pronta a porgli una domanda che solletica la mia gola da un sacco di tempo.
Meghan: Marizza non si preoccupa se fai ritardo ? Stai perdendo tempo nell’accompagnarmi a casa. Non ti starà aspettando?
Pone entrambe le mani sul volante stringendolo saldamente e fissando questo gesto e il suo viso farsi cupo deduco che è successo qualcosa tra di loro. Qualcosa che ho atteso per così tanto tempo!
Fremo dalla voglia di sapere , trattenendo un sorriso compiaciuto per passare inosservata a Pablo che rigido cerca di formulare una frase.
Pablo: I-io….e lei…
Meghan: Io e lei?*curiosa* Sai..è un sacco di giorni che non la vedo neanche al negozio di Mia!*ripensandoci*
Pablo: Non la stai vedendo perché è in ospedale..
Meghan:*dilatando le pupille* In ospedale? Dio cos’è successo?
Fingo di esser preoccupata anche se in realtà non me ne frega un figo secco . Al massimo solo lievemente curiosa di sapere chi l’abbia mandata li dentro . Al responsabile devo fargli una statua d’oro!
Pablo: A-abbiamo litigato…*mordendosi il labbro* e lei…ha esagerato con i sonniferi.
Rivolge il capo al suo finestrino capendo dal suo tono di voce sofferente che non se la sta passando bene , e ovviamente deduco anche che abbia scoperto , finalmente , il tradimento.
Meghan: L’ha scoperto..Vero?
Pablo: Si..Ma ora non ci voglio pensare.
Meghan: M-mi dispiace..
Continuo a fingere , trattenendo la mia euforia nel sapere che ora il MIO Pablito è totalmente libero.
Pablo: Passerà.
Mi rivolge un mezzo sorriso , fissando dai suoi occhi una luce spenta. Ah Pablo come hai fatto a rovinarti la vita e perdere la felicità che avevi in corpo per una come quella? Non me lo so spiegare.
Pablo: Eravamo ubriachi.. Non abbiamo colpe.
Annuisco col viso volendo cambiare argomento , perché parlare di lei non è certo un mio hobby.
Meghan: Senti..dato che mi sento meglio..che ne dici se passiamo un po’ di tempo assieme?
Gli sorriso a pieni denti mentre lui avanza con l’auto nel traffico.
Pablo: Io e te?
Inarca il sopracciglio , titubante su questo improvviso invito .
Meghan: Esattamente! Mettiamo da parte tutti i problemi e svaghiamoci in un pub! Io e te con un bel panino farcito e tanta musica!
Pimpante organizzo nella mia testa una serata perfetta da passere in sua compagnia vedendo man mano il viso rasserenarsi.
Pablo. Non lo so..*sorridendo*
Meghan. Oh suvvia! Non farti pregare! Vedi che ti divertirai un mondo! E poi..staccare un po’ la spina al tuo cervello..non farà male.
Gli accarezzo dolcemente la guancia , gesto che lui gode senza arretrare il capo.
Dopo brevi istanti rimasti a fissarci l’un l’altro vedo i suoi meravigliosi occhi distogliersi dai miei per rivolgere lo sguardo alla strada sentendo finalmente tale parole.
Pablo: E va bene.
Meghan: Sii!!
Saltello sul posto euforica vedendo automaticamente un bel sorriso raggiante prender vita sulle sue labbra.
Ti farò dimenticare di quella sciacquetta…! Ti farò svagare e ti farò tornare quel sorriso radiante che sino a poco tempo fa governava il suo viso!!! Ti restituirò la felicità , lo giuro!!

Sam

Sto qui seduto sul divano a fissare un programma di cui non ricordo neanche il nome , tanto che non mi interessa . Sbuffo ormai annoiato da questa giornata che para a non concludersi sino a quando un messaggio da una svolta a tutto ciò.
Sam: Meghan?
Confuso di ricevere un suo messaggio , raro per i miei gusti , clicco sul display leggendone il contenuto.
Meghan: “Indovina indovinello chi è la cornuta del paesello?? Marizzaaa!! *faccina che ride* Finalmente ha scoperto del tradimento ! Aawn come sono felice!! “
Dilato le pupille leggendo questo messaggio di poco gusto. Scuoto il viso sempre più indignato dal comportamento di mia sorella. Sapevo sin dall’inizio che ha fatto ubriacare Pablo con l’unico scopo di tradire la sua ragazza , ora ex. Meghan è una ragazza superba , competitiva , che vuole sempre stare al centro dell’attenzioni , viziata ed egocentrica. Quando vuole qualcosa la ottiene e basta . E’ una ragazza problematica che ha creato scompigli sin dalla tenera età , ma rimasti orfani di padre abbiamo dovuto assecondare i suoi infiniti capricci , ed è stato questo il nostro enorme sbaglio : non dargli dei limiti!
Sbuffo sonoramente cliccando di qua e di la sullo schermo per infine inviargli la mia opinione.
Sam: “Complimenti…davvero ! Mi meravigli di giorno in giorno. Cosa hai ottenuto con ciò?”
Meghan: “ E me lo chiedi pure? Ahaha Samuccio non sai quanto mi fai divertire! Sappi che ho ottenuto il ruolo della salvatrice!”
Sam:*rido scioccato* “ Salvatrice? Che diamine è?”
Meghan: “Non potrò chattare ancora per molto. Posso solo dirti che farò riapparire il sorriso a Pablo nel frattempo che quella sciocca sta agognante in ospedale!”
Mi addrizzo di colpo sorpreso di leggere quest’ultimo messaggio.
Sam:” Marizza è in ospedale?? Perché? “
Meghan: “Pablo è tornato dal bagno , sto con lui in un pub . L’unica cosa che so è che non è stata bene ,ma poco mi importa. Ciao ciao fratellone e augurami una buona serata!”
Con un faccina che mi l’occhiolino pone fine allo scambio di SMS . Mi alzo e buttando l’occhio alla finestra noto che ormai è scesa la sera. Sono le 20 passate ma nonostante ciò mi dirigo in camera per vestirmi velocemente fuoriuscendo di casa con l’unico scopo di scoprire che cosa gli è successo a quella povera ragazza.
L’ultima volta che l’ho vista sprizzava gioia e il sol pensiero che ora stia agognante in ospedale mi viene un groppo alla gola. Salgo nella mia lussuosa auto e ricordandomi la via in cui abita tento di andare da lei nella speranza di trovarla in casa e come desideravo ecco le luci dell’appartamento accesse.
Sul marciapiede accenno un sorriso , felice di vederla dopo un sacco di tempo. Prendo un bel respiro e chiamando l’ascensore lo attendo sino a quando mi porta dinanzi la porta dell’appartamento.
Sam: Bene..Su Sam che ce la fai.
Munendomi di un sorriso che va da un orecchio all’altro tenendo ben nascosto quel piccolo regalo ,che ho comprato lungo il tragitto, dietro la schiena aspettando che mi venga ad aprire , dopo aver suonato il campanello.
All’improvviso la porta si apre e finalmente la vedo dopo tanto tempo.
Marz: E tu che ci fai qua???
Con un tono mezzo sorpreso mi pone questa domanda squadrandomi da capo ai piedi.
Sam: Hola!
La saluto smuovendo le dita della mano libera rivolgendogli uno dei miei sorrisi più belli.
Marz: Sam..*sorpresa* Che ci fai qui a quest’ora?
Sam: Ehm..ecco vedi. Posso entrare?
Senza dargli una risposta precisa chiedo di entrare e dopo aver sbattuto ripetutamente gli occhi ritorna sulla terra scostandosi dalla soglia della porta per farmi accomodare.
Marz: Uhm..si scusami! Prego entra pure.
Sforzandomi un sorriso mi fa accomodare sul divano dove finalmente gli do il mio regalo.
Sam: Grazie mille.. Tieni , questo è per te.
Marz: Per me?
Tende le sue braccia afferrando la scatola di cioccolatini mentre prende posto a sedere al mio fianco.
Marz: Davvero sono per me?
Incredula accenna una risata che mi fa sorridere dolcemente .
Sam: Spero che ti piaccia il cioccolato .*ridendo* Giuro che è la prima cosa che mi è passato per la testa mentre venivo qua!
Marz: Ma vuoi scherzare?*sorridendomi* Amo il cioccolato! Ma come mai..sei qua? *ridendo* Cioè..non ti aspettavo. Non dovevi..davvero.
Sorridente cerca di coprire il velo di tristezza che governa la sua espressione , leggendogliela chiaramente nonostante si sforzi di indossare questa maschera. Poggia la scatola sul tavolino basso rivolgendomi l’attenzione.
Sam: Ho saputo che sei stata in ospedale…come stai?
Lentamente il suo sorriso si sgretola e come immaginavo distoglie anche lo sguardo dai miei occhi , rivolgendolo ad un punto a caso.
Marz: I-io…s-sto meglio..grazie.
Sforza un sorriso rivolgendomi un mini sguardo.
Sam: Sono..contento.
Cerco di non sembrare opprimente così tendo il mio braccio posando la mia mano sulla sua , accarezzandogli dolcemente il dorso dedicandogli un dolce sorriso premuroso che lei ricambia con un lieve sorriso.
Marz: grazie..
Si lascia accarezzare le mani , ora poste sopra le cosce , prendendo poi un bel respiro per porgli altre domande e scoprire nel modo più delicato possibile qualche altra cosa.
Sam: Sally dorme o sta dai tuoi amici?
Marz: *ridendo lievemente* No no..dorme come un ghiro quella puzzola! Sono stanchissima! *poggia la schiena al divano* Ho giocato l’intera giornata con lei.
Scioglie la presa delle mie mani rivolgendomi i suoi occhi , ora privi di qualunque luce.
Sam: Quando ti hanno dimesso dall’ospedale?
Marz: Stamattina. Ma sto molto meglio , non preoccuparti. Ti si legge in faccia che sei preoccupato per me..grazie davvero.
Mi accarezza dolcemente la guancia dedicandomi persino un dolce sorriso sentendo automaticamente il mio cuore perdere un battito.
Sam: Sei davvero dolce..
Marz: A preposito di “dolce”.
Ridendo si addrizza con la schiena alzandosi per afferrare il regalo datogli poco fa e due bicchieri di vetro con del latte .
Marz: Perché non facciamo uno snack??
Ridendo poggia i bicchieri sul tavolino versando poi il latte all’interno mentre io apro la scatola di cioccolatini.
Sam: Perché no?
Marz: Mmm…Ma che delizia!! Senti che odorino!
Iniziamo a ridere delicatamente , chiacchierando e scherzando per un bel quarto d’ora sino a quando pieni di stomaco ci lasciamo andare sul divano con un sorriso da un orecchio all’altro.
Marz: Dio mio Sam sei unico! Non ti facevo così giocherellone!*ridendo*
Sam: Non mi conosci bene mia cara! *ridendo*
Marz: Si mi sa proprio che hai ragione.
Ride poggiando la schiena al divano mentre io fisso la sua guancia sporca di cioccolato .
Sam: ferma un attimo.
Con sorriso sulle labbra mi rivolge uno sguardo curioso mentre io afferro velocemente un fazzoletto pulendole delicatamente la guancia mentre la fisso intensamente negli occhi potendo sentire il suo profumo, dato la notevole vicinanza.
Sam: Sei..sporca qui.
Sorridendogli sensualmente mi incanto a fissare quei suoi enormi occhi color cioccolato che mi fanno impazzire.
Marz: Ah…si?
Mi dedica un sorriso malizioso fissandomi con un pizzico di allegria.
Sam: Lo giuro!
Alzo le mani ridendo mostrandogli il fazzoletto sporco di cioccolato mentre lei ride abbassando il capo lievemente imbarazzata.
Sam: Sei stupenda quando ridi e soprattutto…sorridi.
Rialza il capo rivolgendomi lo sguardo.
Sam: Maledico chiunque te lo levi anche solo per un istante. Non farti affliggere dalle ingiustizie.
Gli accarezzo il viso posando le sue ciocche di capelli dietro l’orecchio posando infine la mia mano sul suo incavo del collo , sorridendole.
Marz: S-sai..tutto vero? E’..per questo che sei qua..per sollevarmi l’umore?
Con un tono calmo di voce mi pone queste domande alla quale mi tocca rispondere sinceramente.
Sam: Si…
Tolgo la mano dalla sua spalla accennando con sforzo un sorriso.
Sam: Non so davvero cosa gli sia passato nella testa di mia sorella.. Non merita il perdono di nessuno! Il suo gesto è stato spregevole.
Marz: Non è stata solo colpa sua.. Purtroppo..una certa persona non era soddisfatta da me.
Man mano il suo sorriso svanisce dedicandomi uno sguardo spento.
Sam: Ti stai riferendo a Pablo..vero?
Marz:*annuendo col viso* Si..non sai come mi sono sentita ferita. S-scoprire..improvvisamente che per una lunga settimana mi ha tenuto nascosto una cosa simile è terrificante , è orribile , spregevole!
La vedo mordersi il labbro di continuo giocherellando con le dita delle sue mani per il disagio e il dolore che sta sicuramente provando nel confidarsi con qualcuno.
Sam: Sai che con me ti puoi sfogare.. *sorridendogli dolcemente* Pur se sono il fratello della tua peggior nemica sappi che sono dalla tua parte e sono qui per sollevarti un po’ su il morale..Accetti il mio aiuto?
Passano un paio di secondi per dopo vederla annuire delicatamente col viso.
Marz: S-si..*guardandomi* Ti ringrazio per la tua premura. Averti qui stasera..non sai come mi rende felice.
Finalmente mi dedica un altro sorriso e vedere quelle sue labbra così piccole e morbie incurvarsi per il mio cuore è come un tuffo nell’oceano.
Marz: Grazie..di tutto.
Sam: Ti ..farebbe bene un grande e caldo abbraccio?
Sorridendo mi alzo dal divano spalancando le mie braccia possenti pronta a sentire il suo calore sul mio corpo . Alza il capo , fissandomi dal basso , vedendo chiaramente quel pizzico di follia nei suoi occhi e come desideravo ecco che si alza avvicinandosi a me dove velocemente si lascia affondare da questa immensa presa piena di amore. Socchiudo gli occhi prendendo un bel respiro di sollievo e di beatitudine. Sentire il suo corpo attaccato al mio , sentire il suo profumo sotto il mio naso , il suo respiro sul mio petto è una sensazione meravigliosa. Maledetto sia chiunque l’abbia fatta soffrire . Maledico Pablo che per tutto questo tempo ha avuto il privilegio di tenerla stretta tra le sue braccia buttando tutto l’affetto che gli donava per uno stupido e fatale errore.
Sento le sue mani posarsi dietro la schiena e , nel silenzio , sento la sua presa afferrarmi la camicia larga mentre io amorevolmente le circondo il corpo attirandola a me , notando automaticamente la notevole differenza di altezza e di grandezza. Talmente che è piccola tenta a svanire tra il mio corpo.
Sam: Quando vuoi…ci sono io. Sempre.

Marizza

Sam: Quando vuoi…ci sono io. Sempre.
Dilato le pupille fissando la sua camicia grigia scura vicinissimo al mio viso , poggiato sul suo petto .
Il mio cuore batte forte . Ricevere questo abbraccio amorevole per me è una goduria e automaticamente un libero sfogo . Sento tutto il dolore rinchiuso e sbattuto infondo al mio cuore che per tutto questo tempo non mi ha fatto altro che piangere e sopportare il tutto in silenzio. Sento il mio mento tremare e inevitabilmente , sommersa dai ricordi dei suoi abbracci , dei suoi baci e del suo profumo , sento i miei occhi colmarsi di lacrime. Socchiudo le palpebre e stingendo la presa di questo abbraccio affondo le sue dita nella sua schiena ponendogli questa fatidica domanda.
Marz: P-p-posso…piangere..?
Con una voce rotta dal pianto , cerco di trattenerlo ma appena sento le sue labbra posarsi sulla mia testa immediatamente le lacrime scivolano lunghe le mie guance senza freno iniziando a singhiozzare tra le sue braccia.
Sam: Sfogati…sfogati quando e come vuoi!
Sento le sue braccia stringere questo abbraccio e appeno sento la sensazione di esser amata inizio a piangere disperatamente affogando le urla di dolore sul suo petto , bagnandone la camicia .
Le sue labbra continuano a baciarmi la testa affondando il viso tra i miei capelli profumati mentre dondolando lentamente mi fa sedere sul divano dove non sciogliamo questo abbraccio amorevole , questo abbraccio che mi sta facendo buttare tutto il dolore che ho dentro , sfogando e liberandomi di qualunque male. Le sue mani accarezzano la mia schiena che sussulta ad ogni minuto trascorso a piangere e senza rendermene respiro affannosamente smettendo lentamente di piangere.
Affanno creato dalla foga del momento , rilassandomi poi tra le sue braccia mentre aspiro a pieni polmoni questo insolito e squisito profumo della sua pelle. Socchiudo gli occhi lasciandomi trasportare dalle sue carezze , dai suoi movimenti e dalle sue parole premurose.
Sam: Shh…shh..ci sono io con te adesso. Non piangere più..ti prego. Mi fa così male vederti in questo stato.
Con un filo di voce pronuncia questa parole all’orecchio sentendo il suo respiro cadermi sulla mia spalla.
Sam: Qualunque cosa abbia fatto o farà..devi sapere che rimarrò al tuo fianco. Meriti esser amata! Nessuno come te in questo modo meriterebbe un tipo del genere.. Butta alle spalle tutto , dimentica e ti aiuterò a costruirti una nuova vita.
Marz: P-pablo…era tutto per me..
Singhiozzando pronuncio queste parole sentendo le lacrime cessare col passare dei secondi.
Sam: E adesso fai di tutto per rendere il tuo “tutto” migliore. E’ soltanto un egoista , un ragazzo senza cuore.
Marz. Io..mi fidavo..*stringendo la presa delle mani* Io lo amavo..Io Lo Amo!
Sento nuovamente le lacrime pizzicarmi gli occhi , ormai arrossati e gonfi .
Sam: Lo so…lo so che quel che provi per lui è forte..Ma purtroppo ha fatto l’errore peggiore del mondo..
Scioglie lentamente l’abbraccio sentendo la mancanza di quel calore che mi faceva sentire a mio agio.
Sam: E sai il perché?
Amorevolmente mi prende il viso fissandomi dritto negli occhi a pochi centimetri di distanza dall’altro.
Resto il silenzio , imbambolata dai suoi modi di fare così delicati e premurosi.
Sam: Perché ha perso la persona più dolce , bella , affettuosa , incredibile , meravigliosa che possa esistere in questo mondo ormai marcio pieno di gente orribile che non ragiona e che non pensa a ciò che perde di giorno in giorno! Tu sei un fiore Marizza…e un fiore non merita di esser calpestato. *accarezzandomi il viso* Bisogna afferrarlo , curarlo , amarlo…così che può crescere una bella rosa , viva di colore che sprizza un odore irresistibile.*sorridendomi* Bisogna amarlo col tutto il cuore.. purché ci si tiene.
Abbasso il capo , ascoltando le sue parole profonde con attenzione.
Marz: T-ti..ringrazio..
Apprezzando queste parole di conforto annuisco col viso delicatamente per poi rivolgergli un mini sorriso di gratitudine.
Sam: Io devo ringraziare te.. Mi hai reso l’uomo più felice del mondo , averti avuto tra le mie braccia..Ma soprattutto sono felice di esserti stato d’aiuto. Spero che questo sfogo sia bastato a liberarti da un peso sul petto.
Marz: Si…mi serviva..E non so davvero come ringraziarti.
Sam: Ci sarebbe un modo..
Lievemente curiosa ma al contempo confusa attendo la sua continua , ma vedendolo alzarsi deduco che non è il momento di riscattare il favore.
Marz: Quale?
Sam: Ma non è questo il giorno..*sorridendo* Ora devo andare..mi dispiace.
Butto l’occhio sull’orologio accorgendomi solo ora dell’ora che si è fatta.
Marz: Oddio sono quasi le 23 !
Accenno una risata incredula mentre lui si avvicina poggiando i suoi pollici sul mio viso , eliminando qualunque residuo di lacrime , gesto che mi fa dilatare le pupille perdendomi nei suoi occhi color smeraldo.
Sam: Tornerò presto…lo giuro. Ti restituirò ciò che Pablo ingiustamente ti ha portato via di colpo. Ti voglio bene…non sai quanto.
Baciandomi la fronte di colpo mi lascia completamente imbambolata e ipnotizzata dal suo tono suadente di voce e da questi gesti così intimi secondo il mio punto di vista. Mi lascia così , andandosene di casa dopo aver afferrato i suoi accessori chiudendo la porta d’ingresso.
Mi volgo rivolgendo lo sguardo proprio a quest’ultima , dietro la quale si nasconde un ragazzo dal cuore d’oro che mi ha reso anche per sole poche ore una ragazza felice , una ragazza amata .
Sorrido dolcemente pensando che infondo in questo mondo schifo è rimasto ancora qualcuno immune e migliore delle altre persone è qui al mio fianco pronto ad aiutarmi “tendendo il suo braccio per afferrarmi prima che cada del tutto in questo burrone senza fondo “ . Socchiudo gli occhi sperando davvero che prima o poi mi possa riprendere da questo shock improvviso.
Marz: Spero che tu Sam…riesca nel tuo intento…col tutto il cuore.. lo spero.
E’ ormai giunto un nuovo giorno e come tale mi prendo cura di Sally che oggi tenta a esser capricciosa nel momento che cerco di vestirla.
Marz: Sally ho detto che dobbiamo uscire!
Sally: Noo!! Nooo.
Si dimena tra le mie braccia ostacolandomi la camminata sino a quando la poggio sul tavolo.
Marz: Ho detto stai ferma! Ti devo solo mettere le scarpe poi giuro che ti compro il gelato appena finito la commissione , che devo sbrigare!
Sally: G-gelato..
Come ogni bambino catturo la sua attenzione con la parola magica che finalmente mi permette di infilargli questi dannati sandali.
Marz: Si il gelato! Ora salta su e muoviamoci ok?
Eseguendo subito l’ordine poggia le sue braccia attorno al mio collo e scaricando il suo peso su di me si lascia prendere in braccio per dopo poggiarla definitivamente a terra.
Marz: Bene andiamo allora? Mi fai un sorrisino ora?
Sally: Shi!
Mi mostra un sorrisino dal quale ammiro i suoi piccoli dentini da latte mentre mi porge la mano , capendo al volo che dobbiamo passeggiare .
Marz: Brava bambinaa!!
Sorridendo a pieni denti mi abbasso velocemente alla sua altezza , piegandomi sulle ginocchia , pronta a sbaciucchiarle il viso .
Marz: Aaah ma quanto sei morbida!!
Continuo a sentire la sua dolce risata mentre la sbaciucchio del tutto sino a quando la mia attenzione viene richiamata dal campanello.
Marz: E adesso chi è?
Confuso mi chiedo chi sia alle 8 del mattino .
Marz: Ferma qua non muoverti.
Optando sul postino apro la porta trovandomi dinanzi uno spettacolo orrendo.
Marz: OH MIO DIO !! PABLO CHE TI E’ SUCCESSO???




Roxi: Sono riuscita a intrappolare Roxana ! Non so sino a quando resisterà ahahahahah tornando a noi passiamo alle domande : COSA SARA' SUCCESSO A PABLO? L'ABBIAMO LASCIATO ALL'APPUNTAMENTO CON MEGHAN COME SI E' SVOLTO? SAM RIUSCIRA' NEL SUO INTENTO DI RENDER FELICE MARIZZA?
LO SCOPRIRETE PROSSIMAMENTEEE!!! COMMENTATEEEEE!!!
 
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Pablizza01
view post Posted on 20/8/2016, 21:14




NON LI POSSO NEANCHE IMMAGINARE...
PABLO CHE ACCETTA L'INVITO DI MEGHAN ..MA SEI FUORI? NOOO ..non puoi farmi questo pablito :(
Marz poi...sam ...no non posso vederli insieme non posso e non voglio
Ora ci sta una cosa che devo sapere assolutamente..
PABLOOO COSA TI E SUCCESSO!?
se perfino marz che ormai lo "odia" per così dire perchè tanto lo ama ma ok
Se perfino lei si è preoccupata..allora forse sarà ubriaco? Oppure non ne ho idea.
Ma sono preoccupata anche io..il mio pablito😍 :cry:
Bene detto ciò ti lascio un bel Continua!! Che sono curiosissima
:woot:
 
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view post Posted on 21/8/2016, 19:55

♥ Yo no puedo dejar de sentir lo que siento… ¿entendés? No quiero soltarte. Estoy enamorado de vos. ♥

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BUONA LETTURAAA!! :D

CAP 36

Pablo (la sera prima)

Pablo: Eccoci qua! Che ne dici? E’ un bel locale?
Parcheggio l’auto spegnendola per sfilarmi dopo la cintura di sicurezza nel frattempo che Meghan osserva l’esterno del pub .
Meghan: Penso che sia meraviglioso! Non ci sono mai venuta ma dall’aspetto deduco che sia ottimo.
Mostrandomi un sorriso a pieni denti scende dall’auto seguendola sino a giungere l’ingresso del pub .
Aggrappandosi al mio braccio entriamo dentro dove subito prendiamo posto ascoltando la musica a palla.
Pablo: E’ bello no?
Meghan:*sorridendo* Aah! E’ magnifico! Amo i locali dove c’è la musica alta!
Urla sovrastando la musica mentre io fisso con un lieve sorriso sulle labbra la felicità che esprime.
Si continua a guardare attorno incantandosi a fissare le prime coppie di ragazzi che si buttano in pista mentre lei si smuove sul posto delicatamente andando a ritmo di musica.
Pablo: Dalla tua espressione deduco che ami la musica.*sorridendo*
Meghan: Ovvio!! Chi non la ama in questo mondo?*ridendo*
Pablo: Sai che io facevo parte di una band??
Meghan:*sorpresa* Ah Si? Ma dai !? Non mi dire! Su su raccontami di più.
Pablo:*alzando le spalle* Niente di che .*sorridendo* Dopo un tour mondiale durato 2 anni abbiamo deciso di prenderci una pausa.
Meghan: Oddio che cosa grandiosa! Avrai sicuramente visitato un sacco di città ! Su su continua a raccontare.
Ammaliata dai miei racconti proseguiamo con tranquillità il resto della serata a ridere e scherzare.
Meghan: Quindi mi stai dicendo che quella tipa sa anche cantare?
Riferendosi a Marizza esclama queste parole , incredula del racconto , mentre continua a mangiare il panino del pub .
Pablo: *poggiando la bevanda* Si..Non puoi immaginarti com’è brava.
Parlare di lei mi rende ugualmente felice anche se , sapere che ora non è qui con me , mi viene l’agonia.
Meghan: Non l’avrei mai detto.. Ora che fine ha fatto?
Pablo: *confuso*..In che senso?
Meghan: Mi riferisco ad adesso.. L’ha preso così tanto male il tradimento?
Pablo: Tu che dici?
Sforzo un sorriso , scosso dalla sua frase .
Pablo: Chi ama i tradimenti scusa?
Meghan: Oh suvvia . Le ragazze fanno troppe storie..
Pablo: Mi stai dicendo che a te non feriscono queste cose ? *sorpreso*
Meghan:*alzando le mani* No non ho detto questo..*accennando una risata* Dico che non ho mai vissuto questo momento perché mai nessuno mi ha tradito , e per nessuno intendo chiunque . *ridendo* Non sono mai stata con un ragazzo fisso ..Sono più un tipo da “vacci a letto e basta” .
Pablo: E..sei felice?
Scosso dalle sue parole gli pongo questa domanda cui risponde con una risata.
Meghan: Oddio…non sarò la donna più felice dell’umanità..ma si. Per ora sono felice.*sorridendo* Tu sei il primo ragazzo col quale mi vedo dopo che siamo stati insieme.
Sorride giocherellando con l’ombrellino del cocktail portato poco fa dal barista.
Pablo: E posso sapere il perché ho questo “privilegio” ?
La prendo a ridere ammirando il suo sorriso.
Meghan: Lo sai perfettamente il perché Pablito.. Ti amo..e ti desidero tanto ..tanto.
Con voce sensuale mi parla non distogliendo le pupille dai miei occhi mentre tende il braccio per posare la sua mano sulla mia accarezzandole il dorso sensualmente con l’indice. Il mio sorriso si sgretola lentamente ripensando in che macello mi sono andato a mettere.
Pablo: S-scusami..
Non volendola ferire ulteriormente mi limito a scostare la mia mano dalla sua presa distogliendo poi lo sguardo.
Meghan: So che in questo momento ti senti a disagio..ma Pablo guarda la realtà ! Sei un ragazza bello , anzi stupendo , che non merita una ragazza che ti lascia al primo ostacolo.
Pablo: Marizza è sempre stata una ragazza sensibile. L’ho fatta soffrire un sacco di volte..
Parto alla carica , pronto a difenderla tenendo sempre un tono calmo di voce.
Pablo: Era inevitabile che reagisse così.. non capisco neanche il perché l’ho fatta andare via da me quella sera.
Meghan: In cui , come tu mi hai raccontato , ha abusato di farmaci.? Infantile come gesto..direi.
Fissando la sua bevanda la sorseggia con non chalance.
Pablo: P-perché..?
Meghan: Oh suvvia Pablo non capisci che quella ragazza non ti merita ? E poi vedi..cerca sempre di stare al centro delle attenzioni. Non accetto il secondo piano , vuole sempre tutto.
Pablo: No..non è così Marizza.
Meghan: La ami così tanto a difenderla in ogni modo?
Pablo: Certo che la amo. Conquistarla è stata una guerra lunga 5 anni.*ridendo incredulo*
Meghan:*borbottando* Una guerra persa .
Pablo: Ho sopportato tutto , dolore , gioia , ferite , divertimento . Con lei ho passato gli anni migliori della mia vita e assieme a lei ho trascorso momenti indimenticabili ..Se non è amore questo cos’è?
Meghan: *sospirando* Sei davvero un ingenuo a fissarti con questa inutile cosa di nome “amore”.
Rotea gli occhi indignata dal romanticismo che governano le mie parole.
Pablo: Meghan parli così forse perché non hai mai trovato un ragazzo che ti ami così tanto da compiere i gesti più folli che possano esistere. Credimi..l’amore è la cosa più bella che possa esistere in questo mondo.*sorridendo tranquillo*
Meghan: Una cosa del genere che ti fa salire per un secondo in paradiso e subito dopo all’inferno per l’eternità? *ridendo amaramente* Ah no grazie , ma non ci tengo proprio . Mi piace prendere e lasciare.
Pablo: Ma se mi hai appena detto di amarmi? *ridendo confuso* davvero non ti capisco.
Poggia i suoi gomiti sul tavolo poggiando il mento sulle sue mani fissandomi con un sorriso malizioso.
Meghan: amo il tuo corpo , le tue labbra ..Tutto di te mi fa impazzire e ciò che voglio è solo una relazione impostata su tu sai cosa..
Leccandosi le labbra mi fa chiaramente capire che non vuole altro che il mio corpo a letto e questa piega che ha preso il discorso non tanto mi piace. Accenno un sorriso sforzato mentre vengo assalito dalla confusione totale. Dio che razza di ragazza mi sono trovata in quei famosi 10 giorni.
All’improvviso si mette a ridere ripoggiando i suoi gomiti sulle ginocchia fissandomi con un dolce sorriso.
Meghan: Scusami..ho esagerato lo so. Mi starai ritenendo una poco di buono , una donnaccia ma credimi..voglio solo passare momenti eclatanti . In questa mia vita non cerco le solite romanticherie , cerco passione , adrenalina e puro divertimento .
Pablo: E tu..per tutto ciò..mi hai costretto a bere quella sera?
Sommerso da mille angosce gli pongo questa domanda , con un solito tono di voce calma. Non voglio dare spettacolo al bar ne tanto meno prendermela con una ragazzina.
Meghan: Bhè…i miei scopi in quel momento erano altri .*bevendo* Ma si..volevo divertirmi e gustarmi un bacio al gusto di alcool.
Facendomi l’occhiolino butta giù l’ennesimo bicchiere di alcolico cogliendo al volo che sta prendendo la strada della sbronza.
Pablo: Meghan è meglio tornare a casa non credi?
Mi alzo per andare a pagare il conto , ormai giunta la mezzanotte , ma all’improvviso mi afferra saldamente fissando quel pizzico di follia che governano le sue iridi che brillano per colpa dell’alcool.
Meghan: Oh no Pablito dove vai?*ridendo* Perché non facciamo un bel Karaoke?
Pablo: Meghan penso che dobbiamo andare a casa. Tu nella tua e io in hotel.
In questi giorni ho trovato alloggio in un hotel conveniente , risparmiando anche un bel po’ .
Meghan: Uffa dai! Non fare il vecchietto e seguimi!
Iniziando a ridere mi continua a tener stretto il polso alzandosi per dirigersi velocemente sul palco dove saluta le persone che stanno cenando ancora in questo pub.
Meghan: Signori e signore!!
Inizia ad applaudire lasciandomi finalmente il braccio mentre la fisso con aria interrogativa accennando inevitabilmente una risata .
Pablo: Sei una pazza.
Meghan: Sono lieve di presentarvi “L’inimitabile coppiaaaa” !!
Continua a indicare se stessa e me che mi porto la mano in faccia per l’imbarazzo di assistere a questa scena comica mentre sento le risatine della gente.
Meghan : E siamo qui per cantarvi una bella canzoncinaa!!
Completamente andata a causa dell’alcool inizia a saltellare sentendo le note musicali che il dj ha dato inizio sotto il comando di Meghan.
Meghan: Uno-Dos-Tres-Cuatro!! *battendo le mani*
E fu così che il resto della nottata lo passai a cantare con una Meghan completamente ubriaca che rideva più che cantare ed è per questo motivo che prendevo in mano la situazione e svagandomi la mente intrattenevo il pubblico con la mia voce , apprezzata da tutti. Infondo..con la musica sono riuscito a distogliere i miei pensieri , che da una settimana intera erano fissi su Marizza che non vuole più vedermi.
E come non dargli torto? Per l’ennesima volta l’ho ferita crudelmente .
Pablo: Ora come va?
Meghan: Mm…meglio grazie.
La continuo a sorreggere mentre per la quinta volta ci siamo fermati nel bel mezzo della strada per farla vomitare cacciando così l’alcool che ha ingerito.
Pablo: Ti sei mossa come una gazzella! Era ovvio che rigettavi tutto.
Lei nonostante tutto continua a ridere e riaggrappandosi a me si lascia condurre in auto dove sotto i primi raggi solali dell’alba illuminano la città avvolta nel silenzio.
Meghan: E’ stata la nottata più bella che abbia mai trascorso!
Mi rimetto in macchina , riaccendendola , per portarla finalmente a casa .
Meghan:*ridendo* Non lo credi???
Pablo: Si si..*sorridendo* ci siamo divertiti.
Meghan: Ci sono riuscita alla fine..
Con la punta dell’occhio osservo il suo dolce sorriso mentre mi fissa intensamente.
Pablo: A fare cosa?*sorridendo*
Meghan: A farti togliere anche solo per poche ore Marizza dalla mente..
Sento la sua mano calda posarsi sulla mia guancia , accarezzandomela col dorso.
Meghan: Grazie..
Pablo:*confuso* Perché?
Meghan: Perché ovviamente mi hai dato la possibilità di farti divertire..e soprattutto per questo.
Mi fermo al semaforo , ora rosso , e senza rendermene conto mi trovo le sue labbra sulle mie mentre dilato le pupille volgendo il capo dalla sua parte , trasportato dalla sua presa.
Sento le sue labbra scavalcare le mie lentamente e come ogni volta vengo inebriato dal profumo di cocktail che avvolge la sua bocca . Tiene il mio viso saldo tra le sue mani mentre io mezzo stordito , a causa della mancanza di sonno , mi lascio trasportare da questi movimento docili e lenti che mi fanno cedere alla morbidezza delle sue labbra. Socchiudendo gli occhi poso le mie mani sul suo viso che assieme al mio inizia a inclinarsi per far aderire meglio le labbra altrui . Lentamente ci separiamo un secondo per riprendere fiato e appena apro gli occhi mi ritrovo davanti una Marizza sorridente . Inizio a sorridere a 32 denti spostando ripetutamente i miei occhi che sprizzano di gioia nel vederla , dai suoi e dalle sue labbra così morbide e gustose e senza aspettare altro mi riaffondo bruscamente impossessandomi di quella droga che mi manda nell’estasi più profonda. Fregandomene del semaforo , che sicuramente è uscito il verde , trasformo il bacio rendendolo passionale dove a governare sono le nostre bocche che si scavalcano a vincenda forbitamente sino a quando…apro gli occhi e mi trovo Meghan , che mi fissa entusiasta con un lieve affanno.
Meghan: Dio che bacio!
Stordito e deluso sgretolo man mano il sorriso felice che mi ero stampato in faccia , gesto che fa rattristare Meghan.
Meghan: Hey..Pablo..tutto bene?
Sta per accarezzarmi nuovamente il viso ma subito mi allontano mettendomi composta al mio sedile.
Pablo: E’..m-meglio tornare a casa adesso.
Deglutendo fisso la strada libera di auto , percorrendola ad una velocità capace di giungere sotto casa sua in ben pochi minuti , trascorrendo il tragitto in un totale silenzio imbarazzante.
Pablo: S-siamo arrivati.. Ti ho portato a casa sana e salva..
Meghan: S-si..non avevo dubbi che l’avresti fatto.
Pablo:*confuso* fatto cosa? Portata a casa intera?
Meghan: Oltre..
Scende dall’auto con un’aria misteriosa , lasciandomi con questa frase che mi sta torturando dalla curiosità si sapere cosa gli frulla in quella testa in questo momento.
Pablo: Aspetta un attimo!
Scendendo velocemente dall’auto , dopo averla spenta , la raggiungo sulle scale del suo condominio prendendogli il polso poco prima che apra il portone di casa sua , posta al piano terra.
Pablo: Ho detto aspetta..per favore.
Con un tono supplichevole la fermo mentre lentamente mi rivolge lo sguardo.
Meghan: Cosa c’è Pablo..? Non vedi che sto soffrendo?
Con le lacrime agli occhi pronuncia queste frasi.
Pablo: voglio sapere il perché?
Meghan:*sollevando le sopracciglia* Sei davvero un ottuso Pablo.. Non vedo che io ti bramo? Ti bacio , ricambi il mio gesto e poi mi fissi con gli occhi sgranati come se hai commesso un errore madornale? Credi che mi diverta essere il tuo giochino passatempo?
Pablo: no..*scuotendo il capo* Tu non sei il mio giochino ! Non ho mai detto questo.
Meghan: Bhè da come abbiamo concluso l’uscita deduco di si!
Pablo: Devi solo sapere che sono confuso…tanto confuso. Mi sono lasciato trasportare dal bacio..ma non era mia intenzione.
Meghan: ferirmi o baciarmi? Spiegati perché sei davvero complicato da capire!
Pablo: i-io…non lo so..
Abbasso il capo completamente avvolto dalla confusione. Sento il suo sospiro per dopo sentire il tintinnare delle chiavi di casa.
Meghan: Ci si vede Pablo , quando sarai meno confuso sai dove trovarmi.
Apre la porta senza che io la fermi ma l’entrata nell’appartamento viene bloccato da suo fratello che mi sta guardando col sangue ai occhi.
Meghan: Sam! Che ci fai a quest’ora in piedi??
Dopo brevi istanti passati a guardarmi male rivolge uno sguardo severo alla sorella minore.
Sam: Mi chiedi tu che ci faccio in piedi a quest’ora? Piuttosto tu che ci fai alle 6 del mattino in giro con questo tipo?*indicandomi sprezzante*
Pablo: *finto sorriso* Ti ricordo che ho un nome!
Sam:Certo che me lo ricordo ! *finto sorriso* Ma devi sapere che la mia mente si rifiuta di pronunciare un nome degno di uno s****o.!
Pablo: Modera il linguaggio bello!
Infastidito dal suo linguaggio scurrile sono pronto all’attacco ma Meghan si mette tra noi due .
Meghan: fermi fermi fermi! Come hai detto Sam , sono le 6 del mattino! Stanno ancora tutti dormendo e non voglio che scoppi una rissa !!! Quindi ora vi calmate e ce ne andiamo ognuno nelle rispettive case , ok?
Mettendo i pali cerca di placare l’ira che ci assale ogni volta che ci scontriamo. Più passa il tempo e più penso che anche lui abbia mezzo lo zampino per quanto riguarda la verità sul tradimento . Il giorno in cui Marizza scoprì tutto aveva passato il pomeriggio con lei e non tanto credo alle coincidenze.
Pablo: S-si..sarà meglio.
Titubante sulle mie stesse parole , pronunciate per autoconvincermi continuo a fissare il suo sguardo freddo.
Sam: No..non la penso come te. Io voglio parlarti.
Pablo: E di cosa ? Posso sapere?
Sam: Di Marizza.
Mi lascio scappare una risata , incredulo nell’assistere alla grinta al quanto ridicola.
Meghan: Sam..per favore.
Capendo sicuramente l’espressione incazzata del fratello e il suo tono minaccioso cerca di separarci ma a questo punto mi pongo questa domanda.
Pablo: Perché no? Su dai dimmi quello che hai da dire a riguardo.
Con lo spirito di sfida sono pronto ad accettare la sua spavalderia.
Meghan: Pablo..
Lievemente preoccupata da queste continui sguardi fulminanti cerca invano di dissuadere la nostra scelta.
Sam: Entra in casa prima che ti metta in punizione per un intera settimana.
Spostandosi dalla porta la incita con un tono autoritario di entrare in casa e lei senza ribattere , con un muso lungo entra dentro chiudendosi la porta alle spalle.
Sam: Noi due dobbiamo parlare a 4 occhi.
Pablo:*incrociando le braccia* Quando vuoi..
Poggia la schiena alla sua porta d’ingresso iniziando a parlare nel bel mezzo del corridoio di questo piano del condominio.
Sam: Che gioco stai facendo?
Pablo: Di che gioco stai parlando?
Sam: Prima stai con Marizza , fai di tutto pur di stare al suo fianco mentre frequenti mia sorella di nascosto, ci dormi insieme , tradendo la tua ragazza mentendola ,infine , spudoratamente! Non credi che stai esagerando?
Pablo: E tu non credi che non siano affari tuoi su quel che faccio o meno?..*finto sorriso* Non devo dar conto a te.
Sam: In quanto fratello di Meghan devi darmi conto eccome! Fa poco il prepotente.
Pablo: Veramente qui l’unico prepotente sei tu. Non devo spiegare i miei errori a nessuno , ne tanto meno a te .
Sam: Sei veramente spregevole..
Scuote il viso guardandomi dall’alto in basso indignato mentre io respiro a fondo autocontrollando i miei impulsi che fremono dalla voglia di sganciargli un bel pugno in pieno viso.
Sam: Mi fai schifo..
Pablo: Hai finito con le offese? Cosa diamine vuoi da me eh?
Mi avvicino pericolosamente guardandolo con l’ira negli occhi.
Sam: Ieri sera sono stato da Marizza..abbiamo trascorso la serata insieme. Che combinazione eh?*sorridendo maliziosamente* Tu ti diverti sino all’alba con mia sorella mentre io con la tua ex. Comico non trovi?
Pablo: C-che..cosa hai fatto?
Scosso dalla sua rivelazione dilato le pupille vedendo chiaramente rosso per la rabbia.
Pablo: Spero per te che sia un cattivo scherzo ! E no la verità!
Sam: E perché dovrei scherzare su questa cosa..?*ridendo* Su non dirmi che te la sei presa , eppure anche tu sei stato con mia sorella.
Pablo: che cosa sei andato a fare a casa mia?!?*alzando il tono*
Sam: Hey frena i nervi bello .. Punto uno non è più casa tua da quando ti ha cacciato di casa e punto due perché non lasciarti nella curiosità? *sorride divertito*
Pablo:*finto sorriso* Punto tre perché non ritorni a marcire in questa casa lasciando Marizza per conto suo? Apri bene le orecchie e cogli al volo le mie avvertenze : non devi avvicinarti a lei! Sono stato chiaro?
Sam: *inarcando il sopracciglio* Se ti dicessi che non ho la benché minima intenzione di eseguire il tuo ordine? Perché devo lasciare quella povera ragazza in preda al dolore ? Sei davvero un egoista, pensi solo a te stesso.
Pablo:*digrignando i denti* Tu non sai niente di me!!
Sam: Oh so quel che basta. So che sei talmente vigliacco ed egoista che hai preferito mentire alla donna che amavi con l’unico scopo di passare gli ultimi momenti di gloria al suo fianco . So che sei un uomo spregevole..tradire una ragazza così piccola e fragile come lei è un gesto orribile!
Pablo: Oh e da quando sai tutti questi tratti di me? Non mi conosci affatto! Avevo le mie ragioni!
Sam: Se se..
Sospirando non calcola le mie frase , dandomi persino dello scemo annuendo alle mie esclamazioni.
Pablo: Comunque sia non ti autorizzo ad entrare nella nostra relazione!
Sam: ..che aggiungerei è svanita in un batter d’occhio. Oh Pablo..*scuotendo il capo* Non accetti la realtà eh? Non accetti di aver ferito quella povera anima..che io ieri sera ho dovuto consolare col tutto il cuore.
Dilato le pupille sentendo queste parole tanto istigatrici che iniziar a sentire un “prurito” alle mani , segno che tra poco mi avventerò su di lui per sferrargli un pugno . Ho così tanta voglia di vedere quella sua dentatura perfetta volare a largo!
Pablo: *sorridendo incredulo* Marizza non scende così in basso! Non mostra a nessuno le sue debolezze!
Sam:*inarcando il sopracciglio* Ah si? Complimenti , la “conoscevi” così tanto da averla persino persa.*ridendo* Sei così tanto ingenuo.
Pablo: Di la verità..La Ami..e stai facendo di tutto per avvicinarti a lei e portarmela via?
Unendo i pezzi del puzzle esce la pura e amare verità.
Sam: *ridendo* Portartela via? Ma se non è più tua. *avvicinandosi* L’hai persa quando stupidamente hai commesso l’errore madornale di dormire con mia sorella. Ingegnoso il suo piano , non credi? Tu stai con Meghan e io finalmente potrò stare con Marizza..Una ragazza ferita e sola contro il mondo.
Pablo: Non azzardarti !
Sam: E se ti dicessi che ci siamo persino baciati ieri sera?*sguardo di sfida* Cosa mi faresti? Io la amo e non intendo lasciarla stare.
Pablo: Ti faccio questo!
Accesso completamente d’ira gli sferro un pugno che prende appieno in viso , scaricando parte della tensione. Lo fisso con gli occhi sgranati , sentendo l’ira crescere in me sempre di più.
Si porta la mano sulla bocca fissando poi la macchia del sangue che gli ho fatto fuoriuscire a causa del colpo improvviso.
Sam: B-brutto b******o che non sei altro!
Col filo al dente pronuncia queste parole guardandomi con tutto l’odio che ha dentro e senza rendercene conto ora ci stiamo massacrando di pugni urlando incessantemente frasi che avvertono di stare lontano da Marizza . Mi sferra un pugno allo stomaco piegandomi su me stesso a causa del dolore mentre io subito dopo gli do una testata sotto il mento continuandoci a menare con tutta la forza che abbiamo in corpo sino a quando vedo per brevi secondi la vista sfogarsi.
Xx: MA CHE DIAMINE STATE COMBINANDO??
Ci fissiamo , respirando con affanno , per dopo rivolgere contemporaneamente lo sguardo su Meghan che in pigiama ci fissa esterrefatta .
Meghan: Dio mio come mi siete combinati!?
Si porta la mano sulla bocca , scioccata nel vedere il sangue sgorgare dal nostro naso , bocca e sopracciglio.
Si sta per avvicinare a me pronta a medicarmi ma freddamente retrocedo col passo fulminando Sam con lo sguardo.
Meghan: Pablo fatti medicare ..ti prego.
Pablo: No.. Pensa a medicare questo pezzo di m***a!
Schifato fisso da capo a piedi Sam che sputando il sangue a terra continua a guardarmi truce .
Meghan: Che diamine vi è saltato in mente?
Sam: Di al tuo amichetto di sparire dalla mia vista entro 3 secondi altrimenti lo riduco come ha ridotto il cuore di Marizza!
Meghan: *confusa* E ora che centra lei? Ma e’ possibile che sta sempre in mezzo a tutto??*disturbata*
Pablo: Ah io me ne vado!
Completamente esausto da questa situazione opprimente me ne vado dirigendomi a passo veloce verso la macchina ma poco prima di uscire dal portone del condominio mi volgo per pronunciare questa parole con un tono di voce alto.
Pablo: Io ti ho avvisato! AMO Marizza..e lei AMA me! Prova ancora a metterti tra di noi e giuro che ti farò pentire di esser nato!
Sbattendo il portone esco da questo edificio entrando in macchina una buona volta . Sferro un pugno al volante sentendo un bruciore insopportabile al viso.
Pablo: V*******o!!
Mandandolo a quel paese avvio l’auto per dirigermi al primo posto che mi salta per la mente : da lei.
Lungo il tragitto tocco il sangue caldo che mi cola dal naso cercando di tamponare la ferita col tovagliolo di stoffa , con scarsi risultati. In più mi sento un occhio abbottato ! L’unica persona che ora voglio vedere è Marizza , così da dimostrare con che razza di persona ha iniziato a frequentare. E’ un uomo violento , che non si fa scrupoli a picchiare chiunque . L’unica cosa che mi rasserena è che lo fatto nero quasi quanto me.
Le porte dell’ascensore si aprono e lentamente mi dirigo dinanzi la porta di quello che una settimana fa era il nostro appartamento , quello in cui abbiamo trascorso i momenti più magici e passionevoli insieme!
Dopo aver preso un bel respiro mi corico di coraggio prendendo finalmente l’iniziativa di cliccare il campanello e come di sua abitudine apre la porta senza chiedere chi è , trovandomela dinanzi con gli occhi sgranati .
Marz: OH MIO DIO !! PABLO CHE TI E’ SUCCESSO???
Immediatamente lascia andare la presa della porta portandosi le mani sulla bocca, spalancata per l’orrore di vedermi sanguinare il viso.
Pablo: H-heila..
Sforzando un sorriso , sentendo inevitabilmente un dolore alla guancia colpita da ripetuti pugni , alzo la mano cercando di far sembrare tutto normale .
Marz: C-che..Chi..D-dove..!?
Completamente avvolta dalla confusione nel trovarmi dinanzi a sé in queste condizioni pietose per giunta dopo esserci lasciati , circa una settimana fa , con una discussione chiara e tonda .
Pablo: H-ho bisogno di “un’aggiustatina” ..*sforzando una risatina* Posso…entrare?
Indicando la casa finalmente ricatturo la sua attenzione e come se tutti i torti che gli ho fatto gli tornassero in mente di colpo , assume quel suo solito tono acido e distaccato .
Marz: Finalmente qualcuno ti ha sfigurato la faccia!
Accennando quel suo sorriso compiaciuto , mezzo finto , si porta le braccia a conserte mentre io caricandomi di pazienza compio un passo in avanti permettendogli di chiudere la porta della casa , evitando che la piccola esca fuori .
Sally: Mamma..Gelato.
Ascoltare la piccola parlare è sempre una gioia e nonostante le mie pessime condizioni riesco ad accennare un sorriso mentre la piccola mi fissa titubante .
Marz: Sally un attimo. *poi rivolgendosi a me* E tu non la guardare! Non vedi che la stai mettendo paura?
Alzando il tono mi spinge verso l’angolo cucina con un colpo secco facendomi sedere sullo sgabello della penisola sul quale adesso ci sono le tazze vuote , cogliendo al volo che ha finito di fare colazione poco fa.
Marz: Che diamine sei venuto a fare qui? Ti ho detto chiaramente che non ti volevo vedere neanche in copertina!
Pablo: Marizza ma guardami..
Con un espressione da cane bastonato gli rivolgo uno sguardo supplicatorio indicandomi contemporaneamente il viso abbottato.
Pablo: M-mi fa male tutto..
Marz: *guardandomi male* Se solo non fossi mezza addormentata concluderei “l’opera”*finto sorriso* Ottimo lavoro…Posso sapere che divinità te l’ha procurato tutto questo?
Indica indignata il viso mentre pone la domanda con un pizzico di malignità .
Pablo: Se ti dicessi che mi ha ridotto in questo stato Sam? Il tuo nuovo amico?
Lo dico con un tono infastidito , quasi sprezzante , cosa che non passa inosservato a lei.
Marz: Che c’è? Ora mi inizi a spiare?
Pablo: A cosa ti riferisci? A ieri sera?
Marz: Ah ma che bello!*iniziando a girare per il salotto* Su dimmi dove hai messo la telecamera nascosto brutto figlio di..
Pablo: NON HO NASCOSTO UN BEL NIENTE!
Alzando di colpo il tono di voce blocco la sua ricerca e soprattutto la sua offesa , rivolgendomi ora un altro sguardo fulminante.
Pablo: S-semplicemente..me l’ha raccontato lui..
Marz: *avvicinandosi pericolosamente*Cosa ha detto e soprattutto come hai risposto per averti ridotto in questa maniera??
Pablo:*sospirando* Mi puoi medicare prima? Mi sta colando il sangue , non riesco a parlare!
Marz: Peccato che riesci ancora a respirare!
Volgendomi le spalle si dirige verso la bambina che nel frattempo si era slacciate le scarpe.
Pablo: Marizza..
Marz: *fredda* Il disinfettante sta nel bagno , alza il culo e vacci tu . Non sono ne tua madre ne la tua ragazza …ormai.
Pronunciando quest’ultima parola con una voce rotta dal dolore pensa più alla piccola che a me.
Sbuffo , subendo i suoi maltrattamenti crudeli decidendo infine di scendere dallo sgabello per andare a prendere il disinfettante da solo ma appeno metto piede a terra il mio stomaco viene percosso da un accecante e terrificante fitta che mi fa piegare dal dolore urlando inevitabilmente , iniziando a respirare con affanno data l’elevato dolore che attira immediatamente l’attenzione di Marizza.
Pablo: Aaah!!
Marz: Pablo!

Marizza

Stavo sistemando senza alcun motivo la bambina in ottimo stato con l’unico scopo di sfuggire ai suoi occhi che mi fanno soltanto battere il cuore , quel cuore infranto che con tutte le mie forze sto riattaccando pezzo per pezzo . Ma adesso lui è giunto all’improvviso in questo appartamento , lo stesso che condivideva con me sino a poco tempo fa. Nonostante ogni cosa che faccia mi riporta a dei flashback nei quali ripercorro momenti di gioia e di puro divertimento passati al suo fianco , continuo a munirmi di un “armatura di ferro” lasciando che i ricordi man mano si seppelliscano in fondo al cuore , al mio vecchio cuore. Il mio intento è quello di crearne uno nuovo , dove a governare non sono le emozioni e i sentimenti che provo ogni volta che lo sento nominare e ci passo del tempo insieme. Ma i miei piani nel stargli lontano vengono sgretolati da questa visita inaspettata. Vederlo ridotto in questo modo è un vero e proprio strazio ma scommetto tutto che in parte si è meritato questa rissa con Sam. Sam..Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe stato capace di fare una cosa del genere..!? Avrà avuto le sue ragioni..sicuramente. E poi chi non vorrebbe massacrare di botte Pablo Bustamante!? Aah..io sono la prima della lista!
Lo incito severamente di medicarsi da solo , perché non ho la minima intenzione di fare l’infermiera sexy che lo accudisce nella sua malattia , dove lui con la scusa del dolore si approfitta di me e soprattutto delle mie labbra. Quell’individuo che sta seduto su quello sgabello lo conosco sin troppo bene ed ero certo che sarebbe finita in quel modo. Ma a distogliere l’attenzione dal mio monologo interiore è il suo urlo e appena mi volgo vedo Pablo in piedi che si piega immediatamente su se stesso potendo osservare per bene la sua espressione sofferente , nonostante il viso sia coperto da lividi e sangue.
Pablo: Aaah!
Marz: Pablo!!
Velocemente lo affianco posando una mano sulla sua schiena curvata fissandolo con un velo di preoccupazione.
Marz: Pablo cos’hai?
Sento il suo respiro farsi sempre più affannoso e continuando a tacere lentamente cerca di farsi passare da solo il dolore e osservando i suoi occhi man mano chiudersi dilato i miei ormai capendo che sta per perdere i sensi.
Marz: PABLO!





PABLITO E' SVENUTO . PERCHE? MARIZZA LO FARA' RIPRENDERE E LO MEDICHERA'? COME SI CONCLUDERA' QUESTA VISITA? SAM SEGUIRA' I CONSIGLI MINACCIOSI DI PABLO?
LO SCOPRIRETE NEL PROSSIMO CAPITOLO!!!
COMMENTATEEEE!!
 
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