¸´¯`°¤.¸ _`¤ Rebelde Way¤´_ ¸.¤°´¯`¸

El Privilegio De Amar, New ff !! *-*

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RoxanaBenja
view post Posted on 1/11/2016, 20:44 by: RoxanaBenja

♥ Yo no puedo dejar de sentir lo que siento… ¿entendés? No quiero soltarte. Estoy enamorado de vos. ♥

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Ed eccomi qua.. a postare il capitolo finale della mia settima fan fiction auhuahauhaah sono entusiasta delle visite avute sino ad ora e dei meravigliosi commenti tuoi , cara e dolce Noemi :) ! GRAZIE INFINITE A TUTTI QUELLI CHE HANNO APPREZZATO LA MIA STORIA E L'HANNO CONTINUATA A LEGGERE SIN ORA! Il mio obiettivo era di riattivare il forum con nuove storie e in un certo senso come orgogliosa del fatto che ci siamo noi due , Noemi , con l'account ancora attivi .( AAAWH IL 1 NOVEMBRE DEL 2014 mi sono iscritta sul forum :lol: Mamma mia sono già passati 4 anni !! festeggioooo ahuahauah ) Per chi segue sempre le mie storie perchè non fate un pensierino e vi iscrivete a questo forum? Magari potete anche commentare e dire la vostra opinione sulle storie che io e Noemi , o altre , scriviamo ^_^ Sarebbe carino almeno penso ahahaha Tocca voi scegliere , è un consiglio ovviamente ;) Bhè concludo col dirvi GRAZIE per avermi seguito in quest'altra "Avventura" e BUONA LETTURAAA!!! :D

CAP 45 ULTIMO CAPITOLO

Marizza

Abby: Perdonami! PERDONAMI DI TUTTO!!
Mi si butta completamente a peso morto addosso e soprattutto di colpo che quasi non riesco a reggermi in piedi . Dilato le pupille incredula e stupita da questo suo improvviso atto di pentimento mentre mi stringe a se e piangere sulla mia spalla ormai giù umida dalle sue lacrime.
Abby: Non volevo! Non volevo dirti quelle cose! Io ti voglio bene! Sei la mia mamma… e meriti di esser felice! Voglio quel fratellino! Voglio che abbia tutto quel che io non ho avuto ma che hai tentato di coprire sempre e in qualunque momento tu! La mia fonte di vita! Tu sei tutto per me mamma! Perdonami! Perdonami di tutto per favore..ti supplico!
Continua a parlare a tutta velocità stringendosi sempre di più tra le mie braccia che lentamente gli circondano il corpo sottile che necessita solo esser abbracciata da me.
Socchiudo gli occhi sentendo queste parole toccarmi dritto il cuore che batte armoniosamente dinanzi questa dichiarazione audace. Tutto quel che ha accumulato nel corso dei giorni sta sfogando tra le mie braccia , sotto la soglia della porta della sua nuova cameretta , e io non posso fare altro che ascoltarla in silenzio trattenendo un pianto di gioia.
Abby: P-perdonami..
Sussurra esausta di strizzare del tutto il suo condotto lacrimare.
Marz: Oh Abby…..figlia mia..
Teneramente poso le mie labbra tra i suoi capelli affondando poi il mio naso per aspirare a pieni polmoni il profumo della mia fonte di vita..
Abby: Mamma…*stringendomi a se*
Marz: D-dimentichiamo….tutto…
Abby: N-no..
Solleviamo contemporaneamente i capi facendo scontrare i nostri sguardi. Il mio perplesso si specchia nei suoi occhi azzurri velati dalle lacrime .
Abby: Non ..voglio dimenticare ciò che tu hai fatto per me…sopportando quel terribile peso che avevi sul petto…sulle spalle…sul cuore lacerato da azioni egoistiche. E io oggi…mi sono comportata da tale. Un egoista che ha visto solo il lato negativo della tua gravidanza..
Marz: C-capita amore mio… Anche io sono stata colpita dal terrore dinanzi l’incertezza del mio stato..Anche per me è stato uno shock al pensiero che Pablo potesse ricommettere quell’errore madornale..ma solo grazie a lui ho trovato il coraggio sufficiente ad accettare il mio stato.. E io sono qui per aiutarti..
Poso la mano sulla sua guancia umida accarezzandogliela con premura guardandola con un tenero sorriso sulle labbra sino a quando abbassa lo sguardo .
Abby: La mia mente è stata colpita dall’invidia..
Marz: Io ti amerò sempre incondizionatamente… non passerai al secondo posto di nessuno. Tu..Pablo siete per me allo stesso livello.. Il livello della vita. Senza di voi io non posso vivere..dico davvero.
Abby: Quel bambino avrà un papà..
Marz: Anche tu ce l’hai adesso..
Abby: Si ma..*alzando lo sguardo* Anche io lo volevo da piccola..
Marz: *accarezzandogli la testa* Credimi Abby.. se avrei l’occasione te ne avrei dato uno..col tutto il cuore ma.. *alzando le spalle* Era impossibile da quel che hai saputo..
Abby: P-papà…ha reagito bene alla notizia…
Marz: Penso che infondo anche tu stia gioendo .
Abby: Sono stata una stupida vero?
Accenna un sorriso amaro rendendosi lentamente conto dell’inutile gelosia che l’ha colpita il cuore pochi minuti fa.
Marz: Niente affatto amore.. Avrei giurato che reagissi in quel modo..
Abby: Perché?
Mi pone con un tono sorpreso di voce mentre lentamente avanziamo dentro la stanza accomodandoci sul suo letto morbido.
Marz: bhè..*accarezzandogli la mano* è normale che avresti pensato quelle cose .
Abby: Mi sento così in imbarazzo credimi..*mettendosi l’altra mano sul viso* Prendermela poi con te..pft..*ridendo per finta* Sono diventata un mostro..
Marz: Basta amore basta offenderti..Non è affatto vero. Ora pensiamo solo al positivo. Perché non pensi che stiamo realmente organizzando la vita che hai sempre sognato? Ricordi quando passavamo ore e ore a chiacchierare sui nostri sogni?*accennando un sorriso nostalgico* Quando eri una bambina di 7 anni..
Abby:*accennandone uno* Ricordo che prima volevo un papà.. poi di volere un fratellino..
Marz: E alla fine di una lunga lista esclamasti un “voglio una famiglia perfetta!”. *ridendo* Ricordi?
Lentamente ci allunghiamo sul letto riassumendo la posizione di quel ricordo che stiamo rimembrando insieme.
Abby:*ridendo leggermente* Si.. certo che lo ricordo. Quanti anni sono passati!?
Marz: Tanti..tantissimi..*abbracciandola di lato* Ma sai che ti dico? … Non importa quanti anni possano passare alla realizzazione di un sogno.. Quel che conto che è proprio dietro l’angolo. Basta avanzare , in questo caso accettare la realtà stravolta in senso positivo , e acchiapparlo prima che scappi.
Abby:*fissandomi* Ti….voglio bene …lo sai?
In questo momento il mio cuore batte sempre più e quasi commovendomi poggio le mie labbra sulla sua fronte dopo un sacco di tempo esclamando poi queste tenere parole.
Marz. Certo amore mio…e io amo te.
Abby: Non allontaniamoci mai più…Mi sei così tanto mancata..è stato un incubo la tua lontananza..
E stringendosi in un altro caloroso abbraccio mi infonde tutto il suo pentimento e tutto il dolore causatogli in continuazione , cresciuto a dismisura nel cuore di entrambi quando ci si è allontanata da me con l’orgoglio ferito e ora eccomi qua.. a sorridere e scherzare sdraiate sul letto come i vecchi tempi .
Sono sempre più convinta che tutte le sofferenze patite mi abbiamo spinto a godermi tutto l’amore che prova nei miei confronti le persone eccezionali che mi ricordano e soprattutto rendono la mia vita perfetta!
Xx: Disturbo?
Rivolgiamo entrambi l’attenzione alla porta , sotto la cui soglia c’è Pablo con un espressione titubante in viso come se fosse incerto nell’esser giunto o meno in stanza nel momento giusto.
Marz. Pablo..
Mi drizzo sul letto poggiando la schiena alla decorazioni grazioso in ferro del letto di Abby , che si mette a sedere normalmente.
Abby: Papà.
Pablo: “Papà..” ?
Non credendo alle sue orecchie pone la domanda con un espressione altrettanto incredula mentre avanza sempre di più verso noi con un lieve sorriso sulle labbra.
Abby:*annuendo col viso* Si.. credo che sia un idea carica chiamarti..”papà”. Almeno non suonerà strano per le orecchie del futuro fagottino .
Accenna una risata rendendo per niente disagio questa riunione familiare.
Pablo: Q-quindi..è tutto risolto tra..voi?
Prima ci scambiamo un dolce sguardo poi annuiamo in contemporanea fissando Pablo che si siede sul letto.
Abby: E’ tutto tornato come prima.. o quasi tutto..*sorridendo*
Marz: *sorridendo confusa* In che senso?
Abby: Bhè..*alzando le spalle* Ora ho un papà.. e anche una mamma in dolce attesa.
Ride posando la sua mano sulla mia pancia gesto che mi intenerisce senza batter ciglia.
Pablo: Ah ma chi abbiamo qua?
Tende il braccio asciugandomi la lacrima solitaria rigarmi il viso nonostante stiamo tutti sorridendo gioiosi.
Pablo: Una pazza con l’umore sballato a causa della gravidanza!?..*sorridendo divertito* Questo mi mancava , dico davvero!
Ridiamo all’unisono trascorrendo in ottima compagnia l’intero pomeriggio e sera . Amo questa mia nuova vita e non la cambierei per nulla al mondo perché io ho avuto il privilegio di amare e lo avrò sempre sin che ho loro al mio fianco.
Pablo: Ti amo..
Sussurra nel buio della notte mentre entrambi abbracciamo , in pigiama sotto le coperte calde del lettone matrimoniale , la nostra Abby che ha espresso il desiderio di dormire tra i suoi genitori come farebbe una bambina piccola. E non esaudendo quel desiderio a tale età l’abbiamo esaudito questa sera durante la quale dorme a peso morto con un espressione da angioletto.
Marz: Ti amo anche io..
Pablo: L’espressione dormiente l’ha ereditata da me però.
Ridacchia silenziosamente indicando con lo sguardo Abby tra di noi .
Marz: Che intendi dire ? *ridendo sotto i baffi*
Pablo: Sai perfettamente cosa..
Marz: Io dormo come un angioletto!
Pablo: Si un po’ malformato direi.*ridendo*
Marz:* ridendo leggermente* Sei spietato con le offese sappilo.
Pablo: Se Abby ha ereditato il caratterino da te da me doveva pur ereditare la bellezza.*sorridendo furbamente*
Marz. Ma sentitelo..*sorridendo* E dimmi mio caro vanitoso .. Come credi che nascerà il prossimo?
Pablo:*sorriso sornione* Ovviamente sarà una bella femminuccia , magari biondi con occhi azzurri , come i miei che sono irresistibile non trovi?
Continuiamo a parlare o meglio fantasticare a bassa voce sul futuro ridacchiando in silenzio per non svegliare la nostra ragazza che continua a dormire beata.
Marz: Hai mai pensato di sgonfiare il tuo ego? *ridendo*
Pablo: Nah..*sorridendo*
Marz: E il carattere invece?*sorridendo*
Pablo: Oh bhè..ovviamente da te altrimenti che gusto ci sarebbe poi crescere una santarellina?
Marz:*inarcando il sopracciglio* Ma senti un po’! Ti stai definendo un santarellino? Rispolvera la memoria e cerca di ricordarti di quando ..
Continuiamo così a rimembrare azioni folle del passato ridendo e scherzando sino alle 2 di notte inoltrata.
Pablo: Un altro po’ ci addormenteremo senza darci la “Buonanotte” se proseguiamo così..*sorridendomi*
Marz: Allora.. interrompiamo la comunicazione?*sorridendo sotto i baffi* Senza neanche un bacino?
Pablo: Se solo con ci fosse Abby di mezzo ti dimostrerei come chiuderei io la “comunicazione” cara.*finto sorriso*
Scoppio a ridere sempre con moderazione sino a quando lentamente mi sollevo col busto per far combaciare per pochi istanti le mie labbra con le sue.
Marz: Ti amo ..
Pablo: Notte pazza.. Ti amo un mondo. Notte amori miei..
Posiziona il braccio su Abby , circondandola tutto , posando infine la mano sulla mia pancia socchiudendo gli occhi dinanzi questo contatto dilungato , addormentandoci tutti quanti solo dopo aver pronunciato queste parole con un tenero sorriso sulle labbra.
Marz: Notte famiglia..

7 Mesi Dopo
Luglio – Sud dell’Argentina


Pablo

Xx; Heila lumache che non siete altro! Quando mi raggiungerete qui in acqua?
Xx2: Hey lumache a chi?
Pablo: Tu non sai come in una sola nuotata ti raggiungo cara ribelle!
Rido avanzando alla riva del lago accanto a Jared che brama divertirsi alla follia con Abby , a largo , in questa calda giornata di metà luglio .
Jared: Aah..è ghiacciata!
Abby: Ti ho sentito spilungone! *ridendo* Che c’è, essere così alto è difficile scaldare il tuo corpo?
Continua a schiamazzare a largo nuotando allegramente da una parte all’altra mentre io ascolto il loro battibecco avanzando sempre più in acqua verso mia figlia che ormai sembra appartenere a questo mondo meglio di noi due , non abituati all’acqua fresca del lago .
Jared:*finta risata* Ah ah ah per lo più risulta facile per te adattare quel piccolo corpo che tieni?
Abby: Non sai quanto!*ridendo divertita* Su papà! Che aspetti? Abbandona quella lumaca e vieni a guardare quanti pesci ci sono qua sotto!!
Sorridendo a pieni denti smuove animatamente la mano invitandoci a vedere il fondo che oggi più che man è visibile senza metter a fuoco la vista . Pulita e fresca rende il bagno un incredibile relax .
Pablo: Da quel che noto non hai la pessima capacità di nuotare di tua madre.
Ridacchio elevando il tono di voce per fargli arrivare la frase alla diretta interessata che con i piedi immersi alla riva ci fissa con un meraviglioso sorriso e ovviamente il suo incantevole pancione.
Marz: Guarda che ti ho sentito idiota!
Mi volgo ridendo sotto i baffi scontrando il suo finto sorriso.
Pablo: Oh suvvia non te la sarai presa per davvero?
Rido allontanandomi sempre di più dalla riva dove c’è Marizza affiancata da Mia, che fissa in silenzio la scena divertita , alzando automaticamente la voce per farla sentire alla perfezione mentre Jared ormai ha raggiunto a nuoto Abby che non accorgendosi della sua presenza strilla nel momento che lo vede riemergere da sott’acqua davanti a lei . Continuano però a ridere , abbracciarsi e giocare in acqua come due tali adolescenti in piena crescita che desiderano solo divertirsi alla follia .
Marz: Saprò anche non nuotare ma Abby modestamente è una ragazza pesce!
Mi parla con un tono orgoglioso di voce che mi fa sorridere ulteriormente.
Pablo: Ah si? *sorridendo furbamente*
Abby: Certo che si!
Compare dietro le spalle aggrappandosi su di me udendo la sua melodiosa voce.
Pablo: Ah ma è un vizio di famiglia farmi prendere dei coccoloni?
Rido ugualmente nonostante il suo intero corpo bagnato mi stia congelando la schiena scoperta e soprattutto riscaldata dal sole rovente.
Marz: Abby vendicati al posto mio.
Ridendo da l’ordine a sua figlia di vendicarsi e a render tutto più divertente è quando si mette a cavalluccio sulle mie spalle circondandomi il collo dalle sue minute braccia.
Abby: Ho sempre sognato montare sulla schiena di mio padre! E ora che ce l’ho intento compiere tutte le azioni desiderate da piccola!
E sorridendo dolcemente pongo le mani sulle sue incrociate , sul mio petto , esclamando poi:
Pablo: E allora prendi il fiato che ti farò passare i momenti che non avresti mai immaginato di passare con tuo padre.
Abby: Agli ordini!!
Ride baciandomi velocemente la guancia in qualche modo per dopo sentirla prendere una grande boccata d’aria e tuffarmi con lei sulle spalle , in una salda presa , in quest’acqua nitida e fresca che mi crea una goduria immensa. Nuoto con facilità nonostante Abby mi stia addosso e intravedere le sue labbra creare sott’acqua un meraviglioso sorriso non posso fare a meno di ricambiare quel sorriso e accorgermi che quello spettacolo l’ha ereditato da sua madre . Quel sorriso che mi ha fatto innamorare.

***

Marz: Finito di sprecare l’acqua della doccia?
Mi finge un sorriso lanciandomi quasi l’asciugamano addosso nonostante io cerchi di trattenere le risate.
Pablo: Oh suvvia mi vuoi tenere il broncio solo perché non ti ho fatto entrare in acqua?
Marz: Oh..*fingendo* ovvio che no. Ma cosa te lo fa sembrare?
Giocherella con un oggetto irrilevante sdraiata sul letto di quella che era la sua stanza nella casa di Martin.
Pablo: Marizza sei nel nono mese. Non puoi permetterti di sforzarti e di nuotare allegramente con un pancione del genere. Ma guardati! A stento di reggi.
Mentre io concludo di asciugarmi i capelli col fono lei sbuffa sonoramente roteando gli occhi.
Marz: Ti voglio ricordare che Uno so badare a me stessa. Due non mi sarei messa a nuotare *finto sorriso* , tre ho avuto una pancia molto più grande al tempo di Abby e quattro ho passato mille peripezie e camminato sotto il sole rovente al nono mese anni fa.
Pablo: Si ma non sei quella di un tempo e per giunta ora hai delle persone che ci tengono alla tua salute
Marz: *sbuffando* Sei una noia , anzi SIETE una noia lo sapete? A causa vostra quasi cammino da sola.
Pablo: *abbottonandomi la camicia* Ah..se fosse per me ti prendere sempre in braccio .
Rido buttandomi poi con moderazione accanto a lei , con l’unica differenza che mi stendo in pancia in giù in modo da poterla fissare faccia a faccia semplicemente.
Pablo: E sai perché?
Lei alza il suo tenero e profondo sguardo da cerbiatta scontrando i miei occhi che da quando vivo con lei sprizzano di una luce immensa quasi abbagliante
Marz:*sospirando* Sentiamo il “perché”..Perchè mi ami e non vuoi che mi “sciupi”? *roteando gli occhi*
Pablo:*scuotendo il viso* No…
Marz:*soffocando un sorriso* E quindi non Mi Ami?
Pablo:*sorridendo* Io Amo te e anche questa pagnottina un mondo!
Do un veloce bacio alla pancia dietro la quale si nasconde un'altra femminuccia sicuramente bella come il sole.
Pablo: E non voglio che Isabel si stanchi prima del previsto insieme alla mamma.
Marz: *sorridendo sotto i baffi* Mi stai tirando i piedi?
Pablo: Dai partorire non sarà poi così terribile.*ridendo* Potremo spassarcela come ai vecchi tempi senza il pancione di mezzo.
Marz:*inarcando il sopracciglio* Vorrei vedere te al mio posto quando giungerà quel momento. E’ un dolore straziante ma..
Pablo: Ma un piacere immenso e una felicità paradossale prenderà il sopravvento sul nostro cuore ..vero?
Interrompendola pronuncio questa frase con un tenero sorriso sulle labbra.
Marz: *sorridendo maliziosamente* Sai una cosa..?
Avviciniamo i nostri visi contemporaneamente sussurrandomi poi a bassa voce queste parole.
Marz: Anche io non vedo l’ora di.. spassarcela..
Sorrido maliziosamente al sol pensiero di farla mia chissà quante volte ancora in tutta questa nostra vita e vivere così momenti di puro piacere ed eccitazione con la fonte della mia vita.
Pablo: Quando vorrai cara Signora Bustamante..sarò tutto tuo . Anche ogni mezz’ora delle giornata.
Marz:*ridendo* Ora non esageriamo..
E non aggiungendo niente trascorriamo pochi minuti a baciarci con lentezza e passione . Si avete letto bene poco fa. E’ diventata mia moglie un mese dopo la riunione ufficiale della nostra famiglia. Gli ho proposto di diventare mia moglie e sposandoci in comune organizzando poi una mini festicciola tra parenti e amici stretti abbiamo ufficializzata quella riunione tanto desiderata .
Xx: Hey hey hey frenate gli ormoni e scendete per la cena.
Ci separiamo di malincuore ridendo ugualmente quando sentiamo la voce di Martin obbligarci in un certo senso di separarci e scendere dal letto.
Marz: Sempre puntualissimo eh.
Finge un sorriso avanzando verso suo padre che con la sua solita espressione, cioè quella che non è certo se essere serio o ridere , aspetta che scendiamo tutti insieme per controllare con i propri occhi .
Martin: Muoviti insolente *sorridendo sotto i baffi*
Marz: *roteando gli occhi* Non stavamo facendo niente di che e poi è mio marito*sorridendomi*
Pablo: Bhè su questo non ha tutti i torti .*sorrido avanzando verso Martin*
Martin: Tu muoviti e vai ad aiutare tua figlia con i piatti non fare lo sbruffone con me altrimenti ti faccio pentire di esser nato .
Mollandomi un bello e sonoro schiaffo dietro la nuca mi fa quasi scappare a gambe elevate scendendo le scale per aiutare Abby e company alla realizzazione di una tavolata in questa piccola e mal messa casa di campagna sentendo poi Marizza e Martin giungere alle mie spalle.
Pablo: Hey Martin..
Martin: Che c’è?*voltandosi*
Pablo: Niente rancori vero?*facendogli l’occhiolino*
Martin:*sospirando sorridendo* Oh vieni qua Pablito ragazzo mio!
E con gli occhi puntati addosso ci lasciamo andare ad un lungo abbraccio con quale mettiamo da parte tutti i rancori del passato trascorrendo così una bellissima serata in compagnia.

****

E anche la seconda settimana in campagna l’abbiamo trascorso alla grande e qui in cucina quasi non si respira per il caldo afoso.
Mia: Aah..voglio il clima di città!
Si sventola con un giornale di carta debole che non gli sposta neanche una ciocca di capelli , accasciandosi sempre di più sulla sedia di legno di questa cucina.
Pablo: Tieni Marizza..
Gli pongo l’acqua fresca chiesta poc’anzi intravedendo delle gocce di sudore imperlargli la fronte.
Marz: Grazie..
Beve un po’ il contenuto sforzandomi un sorriso e dopo essersi umidito la bocca parte alla carica con Mia.
Marz: “Ragazza di città” perché non sei andata con gli altri al lago?*finto sorriso* Magari rompevi di meno.
Mia:*sbuffando* Pablo ti supplico falla tacere. Come sta scritto su una rivista non è ideale prendersi avvelenate con in grembo un bambino.
Marz:*sbuffando* Ah cosa mi tocca sentire. Senti Pablo io mi alzo ed esco fuori prima che gli salti addosso e le strappi quei capelli che si trova.*alzandosi*
Pablo: No aspetta Marizza! Sono le 11 fuori il sole è caldo potresti sentirti..
Ma neanche il tempo di farmi concludere la frase che lei fuoriesce dalla porta che lega la casa al giardino posteriore .
Mia: Nervosetta la ragazza oggi eh?*sollevando le sopracciglia*
Pablo:*sospirando* Sai che non ama molto le tue lamentele..
Mia: *scioccata* Lamentele? Ma se sono stata muta come un pesce sino ad adesso?*a bocca aperta*
Pablo:*inarcando il sopracciglio* Stai parlando seriamente?
Mia: serissima! *credendoci*
Pablo:*sospirando* Ah se ne sei convinta allora non infierisco ulteriormente.*accennando una risata*
Mia: Ecco ! Ottima scelta intelligente. *sfogliando una rivista* Come procede la gravidanza? In questa vacanza qui in campagna tra una chiacchiera e l’altra non ho avuto modo di parlare con Marizza direttamente.
Pablo: Va piuttosto bene credo..*fissando la porta dalla quale è uscita poc’anzi*
Mia: Non ti vedo molto convinto. Terrorizzato all’idea di vedere la futura arrivata?
Pablo:*sforzando un sorriso* No è solo che mi sta preoccupando un po’ Marizza.
Mia:Perché?
Pablo: Stamattina si è alzata con quale dolore.. Però mi ha rassicurato dicendomi che erano fitte passeggere.
Mia: E cosa ti turba quindi?
Pablo: Non lo so.. ma intendo scoprirlo. *alzandomi* Sai com’è Marizza.
Mia: In che senso?*confusa*
Pablo: Pur di non richiamare attenzioni sopporta il dolore in silenzio quindi vado vedere un po’ come sta realmente.
Mia: *leggendo la rivista* Per qualunque cosa chiamami e conta su di me.
Pablo: A dopo..
Esco sul giardino dalla porta del retro vedendola oscillare di poco su un altalena sicuramente creata da lei ed Abby anni fa sorridendo quando mi rendo conto che quel suo pancione le rechi una bellezza in più.
Pablo: Sei..bellissima.
Lei alza il viso pensieroso , rivolgendomi poi un tenero sorriso.
Marz: Non fa meno caldo qui sotto l’ombra di questo albero che li dentro dove non tira un filo di vento?
Solo avanzando verso di lei mi accorgo che qui sotto arriva una leggera corrente di vento gradevole .
Pablo: Hai ragione..
Marz: E’ bellissimo sentirselo dire.*ridendo leggermente*
Pablo: Allora…come stai? La ribelle che fa oggi ? Scalcia?
Pongo la mano sulla sua pancia rotonda sentendo perfettamente i movimenti del feto.
Pablo: Cosa stai sopportando in silenzio Marizza un bombardamento interiore?
Scosto la mano da essa per rivolgergli un espressione scioccata e stupita dall’audacia di Marizza.
Marz: Pablo….
Pablo: Marizza..
Dal suo cambio improvviso di espressione deduco subito che stia giungendo quel traumatico momento.
Marz: *sorridendo nervosa* P-penso che….
Pablo:*terrorizzato* Pensi che?
Marz: S-sia….giunto il ..*iniziando a respirare con affanno*…momento AAAAAAAAHH!!!!
Sprigiona di colpo un urlo straziante stringendo in una presa violenta la corda ci quella povera altalena che abbandona solo pochi secondi dopo nel momento che mi avvicino di colpo per sorreggerla mentre inizia a contorcersi su se stessa.
Mia. Che diamine succ..OH MIO DIO! Marizza!!
Corre dalla nostra parte fissando ai piedi di Marizza dove sicuramente ci sarà l’acqua .
Mia:Pablo Ha rotto le acqua!!! PABLO !! Pablo!!
Pablo: MIA NON E’ IL MOMENTO DI PARLARMI! LO VEDI COME MI STO UCCIDENDO NEL SORREGGERLA??
Tutto l’accumulo di stress , creato in un nano secondo , lo sbotto all’improvviso reggendo con tutte le forze una Marizza che continua ad urlare a pieni polmoni nell’orecchio danneggiandomi sicuramente l’udito.
Marz: AAAAAAHHHH!!! AAAAAAAAAAAAAH!!!
Pablo: Marizza respira!! Respira!!
Marz: F-fa..t-troppo mal…AAAAAAAAAAAAAAAAHHH!!!
Ormai il suo viso sgronda di sudore questa volta freddo e vederla in questo stato di colpo mi coglie alla sprovvista.
Mia: Pablo che cosa devo fare??
All’improvviso mi accorgo che tocca me portarla all’ospedale al più presto per farla partorire e vedere metter al mondo la mia adorata seconda figlia . La responsabilità e le vite di entrambi sono nelle mie mani e con audacia e coraggio intendo portarla al sicuro dinanzi mani di esperti.
Pablo: PRENDIMI LE CHIAVI DELLA SUA AUTO!
Mia: M-ma..
Pablo: CORRI!! LA DEVO PORTARE ALL’OSPEDALE!
Mia: S-si… SI!
E correndo immediatamente all’interno della casa si mette a cercare le chiavi della sua auto , unica tra quelle parcheggiate in giardino a raggiungere un elevato kilometro utile per recarci all’ospedale in pochi minuti , salvo traffico anche se nervoso e teso come sto sono certo che sarei capace di sprigionare un urlo e ordinare a tutti di fare spazio .
Pablo: Su MArizza resisti! Fidati di me.
Le sue urla cessano poco a poco e ora sento solo il suo peso morto strisciare sul prato caldo del giardino e il suo respiro affannoso calarmi sul mio collo ormai sudato.
Marz: P-pablo..
Pablo: Respira Marizza.. respira!
Mia: Ecco qua le chiavi!
Pablo:*prendendole* Perfetto io porto Marizza all’ospedale pensaci tu ad avvisare il resto !
Mia: Pablo fatti sentire ti prego! Ti raggiungeremo il più presto possibile!
Pablo: Mi farò sentire solo dopo aver visto mia figlia nascere!
Marz: AaaahHhh!!!! *stringendo i denti*
Pablo: Ora devo andare!
Mia: MArizza sono con te!! Buona fortuna!!
E mentre quest’ultima continua a contorcersi su se stessa Mia corre poco dopo ad avvisare gli altri.
Pablo: Resisti amore mio , resisti.
E lasciandogli un veloce bacio sulle labbra, con le quale scarica il dolore con dei violenti morsi , la carico per bene al posto del passeggero mettendomi poco dopo al volante.
Pablo: Cavolo come si avvia questo coso?
Premo tasti di qua e di la avviando persino il tergicristalli per la pioggia che ora più che mai non esiste.
Pablo: Dannazione a questa tecnologia!
Sferro un pugno al cruscotto nuovo e lucido di questa sua macchina di ultima generazione tanto che se non fosse in quello stato dolorante mi avrebbe sferrato un pugno in faccia per aver alzato le mani sul suo gioiellino.
Marz: D-devi…*respirando con affanno*….m-mettere le chiavi….li..
Indica debolmente la fessura che non avevo vista a causa dell’agitazione infilando subito la chiave e una volta girata nel volante sento il rombo del motore echeggiare nel prato .
Pablo: Perfetto!!
Sorrido incredulo di questo enorme passo mettendo subito la marcia per uscire dal parcheggio e mettermi nella strada di campagna sulla quale le ruote di questa auto da corsa quasi non sfiorano il suolo sottostante tanto che sto andando veloce.
Pablo: Marizza .. dammi qualche segnale!
Marz: C-c-che…cosa ..d-dovrei dir..Aiaa..
Ogni frase intervalla lamenti di puro dolore .
Marz: ..dire? *con affanno* Che sto…m-morendo dal ..DOLOREEE AAAAAAAAAAAAAHHH!!
Stringo gli occhi sopportando con sforzo le sue continua urla che mi distraggono alla guida cercando comunque di equilibrare i battiti cardiaci ormai schizzati fuori dalla norma . Mi chiedo ancora come non stia cadendo nel panico pre-papà .
Pablo: Ci manca poco! Roba di minuti e metterai al mondo quello splendore! Resisti. Su Marizza continua ad respirare profondamente. Su fai come me.
Esercitiamo insieme respirazioni profonde tenendola per mano durante il tragitto sentendo le sue unghia conficcarsi tra la mia pelle ogni momento che subisce una fitta dolorosa.
Pablo: C***o il rosso!
Freno di colpo nel momento che vedo il semaforo dell’incrocio stradale diventare rosso.
MArz: PABLOO!!!
Solo ora mi accorgo di aver peggiorato il suo dolore con questa improvvisa frenata .
Pablo: *alzando le mani* Ma c’è il rosso! Marizza non posso fare..
MArz: NON ME NE FREGAAAAAAA!!!!!!!!
E ormai al culmine della sopportazione schiaccio con violenza il pedale e soffiando quasi due macchine sfreccio verso l’ospedale suonando il clacson in continuazione urlando dal finestrino
Pablo: LARGOOO!!! LARGO C’è UNA DONNA CHE STA PER PARTORIRE!!! LArgooo!!!

****

Bhè…vi lascio solamente immaginare il resto del tragitto e soprattutto il momento che finalmente raggiunsi l’ospedale. Un altro po’ i dottori non dovevano solo trasportare lei ma anche me per esser stato colpo da un ansia improvvisa. Grazie a Dio però mi ripresi subito e feci in tempo ad assistere alla nascita della mia bambina, di quella creatura che ho assistito ad ogni visita ginecologica e che ho baciato ogni sera prima di andare a dormire . Sussurrai all’orecchio di Marizza un “ottimo lavoro amore mio… ti amo” e lei non ha fatto altro che sorridermi col viso rosso e sudato dallo sforzo sovrumano compiuto per metter al mondo una creatura così piccola e innocente. Marizza aveva ragione..Come ho potuto non assistere alla nascita di Abby? Sono stato uno sciocco a farmi scappare una gioia del genere.. Ma con Isabel , la mia seconda bambina , ho avuto modo di dimostrare a Marizza che accanto a se , accanto alle sue figlie ha un padre perfetto , amorevole e soprattutto disposto a dare la vita per loro .
Abby: E’..stupenda.
Abbraccio Abby fissando insieme la bambina che riposa , anche lei stanca e con lo stomachino pieno , nel lettino dell’asilo nido dell’ospedale , abbozzando sempre più un meraviglioso sorriso.
Pablo: Tutte voi siete stupende..
Lascio un bacio sulla sua fronte ritornando poi a fissare Isabel riposa.
Abby: Ciao Isabel..Sono tua sorella..hey mi vedi?
Ride smuovendo la mano dietro il vetro nel momento che la bambina si smuove leggermente sulla culla ma invece di svegliarsi e farci vedere da chi ha preso gli occhi continua a dormire come un ghiro.
Pablo: Vado un attimo da Marizza..
Sorridendomi e annuendo mi allontano giungendo poi da lei che sta riposando dolcemente , legata ad una flebo e sdraiata sul lettino ospedaliero. Saluto con un alzata di testa ai parenti dei pazienti che condividono la stanza ospedaliera con Marizza giungendo poi accanto a lei.
Gli liscio la fronte ora asciutta avvicinandomi poi alle sue labbra.
Pablo: Ti Amo amore mio.. creatrice di opere sublimi..
E sorridendo dolcemente gli lascio un dolce bacio sulle labbra sentendo quest’ultime ricambiare questo contatto lentamente. Mi stacco abbozzando un sorriso divertito nel momento che i miei occhi si scontrano con i suoi occhi marroni profondi.
Marz: Pablo..*sorridendo leggermente*
Pablo: Come stai..?*accarezzandogli la testa*
Marz: Molto..meglio. Abby..? Isabel?
Pablo: Abby sta con Isabel , è più euforica che mai e Isabel invece..*ridendo*..ha ereditato il sonno profondo della mamma.
Ridiamo entrambi con moderazione continuandogli ad accarezzarla con premura.
Marz: Stanno..bene quindi..?
Pablo: Hai messo al mondo le persone più sane e più belle che esistano in questo mondo e io..ti amo sempre più per tutto ciò che mi stai donando..*sorridendo dolcemente*
Nonostante sia debole e bianca in viso riesce pur sempre a creare un sorriso furbo quanto lei.
Marz: E cosa ti sto donando..?
Pablo: Il privilegio di amare.
E senza aggiungere niente ci lasciamo trasportare da un dolce bacio che ci fa dimenticare del mondo intero.
Un bacio che sa del vero amore.. Di quell’amore che ho lottato per averlo e ora eccolo qui accanto a me , donandomi il privilegio di amare un’amorevole famiglia.. Una famiglia tutta mia ,che amo col tutto il cuore!

11 mesi dopo
Giugno – Elite Way School


Amelie: Benvenuti alla festa di fine anno della Elite Way School . Siete pregati di accomodarvi . Tra qualche istante infatti prenderà la parola il Signor direttore Pablo Bustamante.
Xx: Quindi tra poco farai addormentare tutto il pubblico con quel noioso discorso?
Pablo:*roteando gli occhi* In veste di mia moglie dovresti incoraggiarmi con un “buona fortuna”.
Marz: Ma sai perfettamente che non sono quel tipo di moglie.*finto sorriso*
Pablo:*finto sorriso* Gentilissima amore mio.
Xx: gne gne.. aauaa!
Marz: Su Isabel diglielo anche tu che sono diversa .
Dondola la piccola riccioli d’oro tra le braccia , che parlando emette solo gradevoli suoni indecifrabili.
Accenno un dolce sorriso avvicinandomi alle mie adorate.
Pablo: Isabel è vero che sono un papà molto bravo e che il mio discorso è bellissimo?
Lei al contrario batte le manine poggiando la sua mano paffuta sul mio naso quando mi sono chinato verso di lei ridendo poco dopo mentre mi mostra quelle sue meravigliose iridi marroni , profonde come la madre.
Pablo: La mamma invece è cattiva vero?*ridendo*
Ecco che finalmente la sento ridere e sistemando meglio la bambina tra le braccia si avvicina a me , ancora dietro la tenda rossa che mi separa dal palcoscenico sul quale devo mettere piede tra pochissimi secondi.
Marz: Sai che scherzo.. *sorridendo sensualmente* Se mi fai commuovere i ragazzi e quei vecchiacci ti prometto che stasera..*sfiorando le labbra*..portiamo i nostri figli da Martin così da..avere la casa libera.
Pablo:*sorridendo maliziosamente* Ritienilo fatto pazza.
Marz: Buona fortuna.
E lasciandogli un bacio a stampo profondo le rivolgo le spalle e con un sorriso a 32 denti faccio la mia entrata sul palco trovando decine e decine di genitori pronti e svegli ad ascoltare il mio discorso.
Pablo: Egregio signor sindaco, signori professori, familiari e amici. Ragazzi.. un nuovo anno scolastico volge a termine. La “Elite Way School” ha appena concluso con successo un altro capitolo della lunga storia istituzionale al servizio della comunità. Come direttore ed ex allievo di questo collegio sono Orgoglioso di aver collaborato con il corpo docente per offrire alla società i ragazzi più preparati , educati secondo gli alti valori della patria . Un “domani” queste giovane promesse diventeranno i nostri rappresentanti , i nostri ambasciatori , i nostri imprenditori , il corpo sano della società. Le migliori famiglie , i nomi più prestigiosi di questo paese affidano al nostro “tempio del sapere” i loro figli , certi del fatto che li trasformeremo in uomini e donne per bene al servizio della nostra società ! Grazie..
Subito un boato di applausi dominano l’area verde del giardino del collegio sorridendo a tutti i genitori che hanno apprezzato il mio discorso vedendo poi nuovamente la segretaria prendere parola mentre io dopo altri saluti scendo dal palco avvicinandomi al corpo di ballo e Marizza con Isabel ancora in braccio.
Amelie: E adesso le fantastiche ragazze del 4° anno ci intratterranno con una deliziosa coreografia . Dirige l’alunna Abigail Andrade! *sorridendo*
Marz: Ma complimenti .*ridendo sotto i baffi* Mi hai fatto venire la pelle d’oca.
Nel suo tono c’è un pizzico di sarcasmo e accettando le sue battutine mi avvicino al suo orecchio sussurrandogli .
Pablo: Ti farò venire i brividi questa notte cara spiritosa..
Abby: Ehm..*colpo di tosse* C’è qualcuno che sta per entrare in scena .*finto sorriso* Un “Buona fortuna” in questa occasione non guasterebbe.
Ridiamo insieme , Marizza con il viso leggermente arrossato dalla mia frase sussurrata in modo suadente mentre io non riesco a smettere di sorridere .
Pablo: Oh sono certo che ammalierai alla perfezione il tuo pubblico e ora vai ribelle e spacca.
Con un paterno abbraccio gli infondo il coraggio sufficiente di mettersi in mostra mediante un ballo ideato gli ultimi mesi scolastici con tanto impegno .
Marz: E cerca di non fare la fine di Mia. *ridendo*
Pablo: Esatto ! Non ti spogliare !
Ridiamo ricordando insieme quell’episodio successo alla fine del secondo anno quando Mia per vendicarsi del padre si spogliò davanti a tutti senza pudore , raccontato pochi giorni fa in memoria del fine anno .
Abby: Come i miei amorucci desiderano. *ridendo* Vi voglio bene !!
E lasciandoci un bacio sulla propria guancia , inclusa la fronte della piccola segue il suo gruppo di ballo che si esibisce in un movimentato ed eccezionale coreografia ideata con duro lavoro , godendosi poi con un sorriso soddisfatto gli applausi ben meritati delle persone che hanno apprezzato la loro bravura , in eccellenza la sua .

****

Pablo: Ragazzi propongo di fare un brindisi!
Richiamo l’attenzione di Manuel , Mia , Jared , Abby e Marizza che ha in braccio Isabel nel giardino della casa Aguirre in cui in questa notte di prima estate si sentono le cicali canticchiare dolcemente insieme ai grilli notturni.
Jared: Si è giunto il momento di brindare. Ognuno prenda il bicchiere per salutare l’ennesimo fine anno dell’Elite Way !
Tenendo Abby stretta al suo fianco prende il suo calice riempito di champagne mentre tutti gli altri seguono il suo movimento. Con in mano il bicchiere di cristallo circondando il tavolo bianco in cui vi sono piatti vuoti delle pietanze squisite ci avviciniamo alle persone amate. Manuel a Mia e io a Marizza che sbaciucchia un secondo la più piccola che non sa se ascoltarci senza capire niente o dormire tra le braccia della mamma.
Jared: Io brindo alla dignità e al rispetto.
Abby: Alla forza di lottare all’amore . *baciandosi a stampo con Jared*
Mia: A finché non perdiamo la memoria di ciò che viviamo e facciamo grazie ad essa costruire un futuro migliore.
Pablo: Alla vita . *sorridendo ad Isabel*
Manu: Ad essere compresi e.. essere ciò che vogliamo
Pablo: Perché possiamo avere tutte le stesse opportunità
Abby: Per un mondo migliore per noi e per chi ..verrà dopo di noi.
Manu: A finché non ci lascino soli
Marz: Brindo all’amore vero e agli amici. *fissando Mia*
Mia: E che nessuno si arrenda mai .* ricambiando lo sguardo e il sorriso a Marizza*
Abby: Alla speranza di migliorare sempre
Marz : Ai sogni e che diventino realtà per chi li insegue. *sorridendo*
Pablo: Al sapere accettare tutti per ciò sono *baciando a stampo Marizza*
Mia: Alla libertà.
Manu: E anche a ognuno trovi la sua strada.
Abby: E che gli adulti ci aiutino a percorrerla.
Jared: Per la fine dell’anno.
Marz: Prima di concludere ci terrei a dire delle ultime cose… Non so se la scuola è esattamente come la ricordo e se i professori erano così buoni o cattivi come sono nella mia mente.
Quello che so è che la cosa più importante che ho imparato in quei giorni è il valore dell’amicizia.
Il ricordo più nitido di quei tempi sono loro ..i miei amici! *sorridendo a tutti* Che sono sempre stati lo Specchio dell’anima , compagni di battaglia , ambasciatori di scomode verità con una mano sempre tesa , pronti ad aiutarti…Non importa la distanza , sono sempre con me. *sorridendo dolcemente* E sarò sempre con loro perché ciò che siamo oggi è frutto del nostro passato. A voi *alzando il bicchiere* Cari Amati Amici un Grazie Infinito perché con il vostro andare incontro al mondo con il cuore in festa avete reso il presente un luogo migliore in cui aspettare il futuro.
E dopo questi lunghi brindisi tutti tendiamo il braccio verso il centro e facendo tintinnare i bicchieri diamo inizio a questo nuova pagina della nostra vita con le persone che ho più a cuore e finalmente ho , abbiamo ricevuto il privilegio di amare tutti i miei cari più amati..
Pablo: Ti amo…
Marz:*Sorridedomi* Ti Amo anche io..
…Sempre!

FINE!




Sto piangendo uaaa :cry: :wub: Grazie ancora!!! Spero che vi sia piaciuto la fine , per la quale ho preso spunto dall'ultima puntata di rebelde way xD Dopo tutti questi capitoli mi sono impallata proprio alla fine e poi ho trovato l'idea di prender spunto ahauaah Spero che comunque sia stata gradevole. Bhè che dire adesso?
Noemi..cara.. fammi ridere e gioire come una matta per il tuo ultimo commento di questa lunghissima fan fiction ahahahahah Il bello è sapere che presto inizierò a leggere i tuoi commenti nell'altra di cui ho già postata la trama !
PER CHI E' INTERESSATO ho postato un altra Storia "SPIRITO RIBELLE! " ! Vi lascio il link -> https://rebeldeway.forumfree.it/?t=73207690
Passate e spero che vi possa piacer e che la seguiate come le altre! Un bacio enorme la vostra Roxy :D
 
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111 replies since 30/8/2016, 20:39   3267 views
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