¸´¯`°¤.¸ _`¤ Rebelde Way¤´_ ¸.¤°´¯`¸

Spirito Ribelle!, E se una nuova Loggia prendesse di mira questa volta i Ricchi ? New ff di genere Commedia-Avventura-Romatica !

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view post Posted on 30/10/2016, 21:07

♥ Yo no puedo dejar de sentir lo que siento… ¿entendés? No quiero soltarte. Estoy enamorado de vos. ♥

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Credevate che smettevo di postare dopo la fine della precedente fan fiction "El Privilegio De Amar" ? :shifty: Ehehehehh ovvio che noo!! Ed eccomi di nuovo qui a postarvi una nuova storia tutta nuova!! Era un idea che mi frullava nella testa da tantissimo tempo e sto cercando di metterla in piedi con tanto sforzo ahahahahah Si ragà sto sudando per scriverla ahhaaah bhè pensate che questa è l' OTTAVA fan fiction lunga che scrivo quindi mettetevi nei miei panni xD Avevo una fantasia infinita e sto per esaurire le idee quindi spero davvero che vi possa piacere anche quest'altra mia creazione. Che altro dire? Scusate se nel corso della storia ci saranno ripetizioni di eventi ma vi prometto che mi sforzerò a non farlo ahuahauha Ce la devo faree! Ma un bel incoraggiamento sarà leggere il numero di visualizzazioni della ff *---* Spero che seguirete anche questo e ringrazio a tutti quelli che continuano a seguire le altre mie ff!! Grazie anche a te Noemi che hai commentato OGNI CAPITOLO delle scorse storie! *-* spero tanto di leggerli anche su questa (ps x Noemi: Alla fine ho lasciato quel titolo non ne trovavo altri ahahahah comunque grazie mille per i consigli , scusa se non li ho usati però :cry: Perdonamiii ! Ricordati che tvttb ;) ) ! Grazie mille a tuttiii!
Bhè concludo col dirvi un mega BUONA LETTURAAAA!!! VI LASCIO LA TRAMA !!




TRAMA

SPIRITO RIBELLE

Più delle volte la parola “Ribelle” ha diversi significati. Un ribelle è chi rifiuta ogni forma di autorità e di sottomissione nei confronti di qualcuno o di qualcosa , che resiste a ogni trattamento , chi crede nei propri valori e nei propri ideali anche quando la società rema in tutt’altra direzione e boccia tutto ciò che si consideri valore. Rimanere se stessi in un mondo che vuole le persone tutte uguali , combattere per le giuste cause anche quando gli altri dicono che è tempo perso. Una persona che non si lascia comandare , che non si lascia sopraffare da regole insulse e che segue il proprio istinto e la propria ragione.
Chi dice sempre quello che ha in testa senza paura dei giudizi altrui ,non facendosi sommettere dagli ipocriti.
Essere ribelli vuol dire anche credere nell’Impossibile e i nostri protagonisti sono pronti ad affrontarlo.
E’ circa passato un mese da quando i coraggiosi ragazzi del Terzo Anno hanno affrontato e distrutto la Loggia, un'organizzazione che per anni ripudiava i borsisti e li considerava persone non degne di frequentare il prestigioso collegio “Elite Way School”. Una volta espulso il marcio dalla struttura i ragazzi trascorrono le loro giornate nell’assoluta pace e tranquillità. I borsisti ormai studiano e vivono la loro vita senza l’ansia di esser spaventati da quelle losche persone della Loggia .
Nell’istituto ormai ci sono persone che si dedicano allo studio , chi al divertimento. C’è chi si crea un gruppo di amiche , chi scherza , chi ride , chi si isola e conduce una vita tutta propria e infine ci sono i famosi ribelli che si lasciano andare a discussioni fondate sul sarcasmo , offese unicamente per coprire i veri sentimenti che provano l’un l’altro.
Ma se tutta questa calma e pace viene distrutta da un inquietante e altrettanto irreale ritorno della Loggia?
Se questa volta sono i borsisti a non tollerare i ricchi che sino a mesi fa li perseguitavano senza una ragione valida? Se un gruppo minimo ce li ha soprattutto con i figli delle famiglie più ricche del paese? Se vuole fargli patire , anche se non erano coinvolti nella vecchia Loggia , ciò che hanno passato loro?
Una nuova organizzazione , guidata da una persona accecata d’odio per la ricchezza mancata, prende di mira i più ricchi : Marizza Pia Spirito e Pablo Bustamante. La Nuova Loggia cosa farà per rendergli la vita impossibile? I due , con i loro battibecchi o con il loro amore riusciranno ad affrontare questo nuovo ostacolo con il loro possente e vivo Spirito Ribelle?
Tante nuove avventure amorose , tanti nuovi sketch comici , momenti seri e malinconici ma soprattutto momenti di pura follia e divertimento vi attendono nella nuova Commedia Romantica piena di avventura !
Tutto questo e ancora altre cose lo scoprirete ben presto nella nuovissima fan fiction “SPIRITO RIBELLE” !







Nota: La storia è ambientata dopo la sconfitta della Loggia principale , prima che Pablo scommette su Marizza e via varia. La scommessa non ci sarà in questa fan fiction ma al contrario Pablito dovrà vedersela da solo per conquistare lealmente la cara pazza ribelle! Mentre Manuel non studia all’Elite Way per vendicarsi del padre di mia , al contrario . Lavora con lui e frequenta la scuola amando segretamente Mia. In più ci saranno un paio di personaggi presenti nella seconda stagione quindi farò un mix piacevole xD Spero davvero che vi piacerà e che possa divertirsi con dialoghi spassosi! Ciaoooo!!!
 
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Pablizza01
view post Posted on 30/10/2016, 23:49




ROXYYYYYYYYYYYYYYYYY!!!!!!!!!!!! YEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
CHE BELLO!!! :D
Benee ti dico semplicemente che la trama mi piace un sacco!! E non vedo l'ora di leggere il primissomo capitolo
Mi piace il mix delle 2 stagione e che sopratutto pablo non scommetti su marizza e manuel non si vuole vendicare di colucci.
SPERO VADA TUTTO BENE ANCHE SE questa nuova loggia..non mi piace per niente..ma un problema ci deve stare sempre altrimenti è tutto troppo semplicee...chissà come i nostri pablizza sistemeranno tutto col tempk :rolleyes:
Va beneeeeee ora vado perchè ho sonno ahahahahahahah
Ps tranquilla per i nomi! Non fa nulla :) la ff è tua e sta a te l'ultima parola...e poi come già ti avevo detto,a me questo nome piace :lol: quindi tranqui!!!
Ah e comunque è normale che commentavo ogni capitolo della tua ff...scrivi troppo bene..mi fai immedesimare nei capitoli e mi trasportii!! Adoro le tue ff!! E sicuramente adorerò anche questa...che sarò qui a commentare..ovvio!! :D
CIAOO!!!!!
 
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view post Posted on 3/11/2016, 20:46

♥ Yo no puedo dejar de sentir lo que siento… ¿entendés? No quiero soltarte. Estoy enamorado de vos. ♥

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BENVENUTI IN QUESTA NUOVA FAN FICTION! SPERO CHE VI POSSA PIACERE XD
Vi lascio il primo capitolo non prima avervi spiegato come sono i nostri protagonisti. Hanno l'aspetto del 3° Anno . Quindi Marizza capelli rossi , a volte indossa i suoi occhiali dalla lente colorata . Pablo sempre biondo col visino angelico e quel sorriso attraente :shifty: . Manuel capelli marroni come nella prima seria e lo stesso vale di Mia , capelli più lunghi e pari .
BENE CONCLUDO COL DIRVI UN BEL "BUONA LETTURA" !!!


CAP 1

Pablo

Xx1: Decerebrata quante volte te lo devo dire? Smettila di far svolazzare quei capelli a destra e sinistra! Non solo devo sopportare la tua voce! Anche le tue mosse da diva? Eh no cara , questo è troppo!
Xx2: Meglio sentirsi Diva che uno Scaricatore di porto! Balli come se fossi una scimmia e con questo intendi dire che sei proprio Pessima!
Xx3: Ma vi risulta difficile fare delle prove da persone civili?
Pablo: Civili? Con loro due Civili è un effimero !
Xx1: Uuh ecco il santarellino di turno! Schiariscimi un po’ la memoria Pablito , chi ti ha dato l’ordine di parlare?
Pablo: In quanto membro degli Erreway posso liberamente esprimere la mia opinione .
Xx1:*inarcando il sopracciglio* Ah si?
Pablo: Esattamente e ti conviene abbassare un po’ la cresta con me Marizzita se vuoi continuare a suonare nella band.
Marz: Uh..Tremo tutta guarda!
Roteo gli occhi ormai oppresso di vederla comportarsi in modo infantile riportando poi lo sguardo sui nuovi testi delle canzoni pur di non fissare quel snervante sorrisetto finto sulle sue labbra.
Marz: Che fai? Non mi dai più retta? Fai la cosa giusta “caro”.
Pablo: Manuel perché non cuci la bocca della tua amica? *finto sorriso* La sua voce mi irrita.
Manu: Ragazzi per favore non vi ci mettete anche voi ..
Sospira pesantemente esprimendo così tutta la sua afflizione creata in questo pseudo raduno della band.
Marz: Vuoi vedere come ti irrito la faccia a suon di schiaffi?
Lascio la presa del microfono calpestando il tappeto che copre questo capannone abbandonato in una zona privata e isolata del nostro prestigioso collegio Elite Way School , avvicinandomi contemporaneamente a Marizza che con sfacciataggine osa sfidarmi alzando il viso in segno di superiorità , incrociando persino le braccia al petto.
Pablo: Non sai come ti ficcherei la testa nella batteria in questo momento.
Creo un sorriso da emerito psicopatico . Sarà la mia fine se avrò sempre a che fare con questa svitata.
Marz: Virile da parte tua.
Il suo sarcasmo ormai è il mio pane quotidiano.
Pablo: Non puoi immaginare come mi dai ai nervi , ragazzina insolente.
Marz: Questa è musica per le mie orecchie.
Manu: Mia invece di specchiarti perché non pensi a estinguere l’incendio tra quei due? Tra breve si metteranno mani.
Mia: Oh sei così assillante e poco civile . *sospirando con moderazione* Ma cosa dovrei aspettarmi da un troglodita della tua specie? Niente di niente.
Con mosse lente e docili si alza posandosi poi tra noi due sentendo i suoi capelli lasciare la scia di un forte profumo .
Mia: Hey Guys basta datevi un attimo di tregua. Non siamo in guerra , cerchiamo di calmarci e proseguire queste prove che tendono a somigliare giorno dopo giorno ad un impresa quasi impossibile.
Marz: Ah ma che schifo ti spruzzi addosso? Cadaveri in boccetta?
Portandosi la mano sul naso sbuffa sventolando contemporaneamente la mano .
Mia: Ma come ti permetti?!
Esclama spalancando quasi la bocca per lo shock.
Mia: Cosa devono subire le mie povere orecchie! Ti comunico , Animale preistorico estinto, che è Coco Chanel Number 5 ! Esigo rispetto.
Marz: Stai parlando sul serio di un profumo?
La sua reazione impassibile non fa altro che accrescere l’ira di Mia.
Mia: Aah altri minuti ad ascoltarti e scommetto che mi esplode la testa.
Marz: Tranquilla cara , se esplode non c’è pericolo che perdi neuroni o la materia grigia . Sono inesistenti.
E sorridendo in modo innocente alza le spalle per sembrare la sua offesa una semplice frase sarcastica alla quale Manuel ride di gusto , che nel frattempo viene guardato male da Mia .
Mia: Sei proprio una Scimmia Azteca.*scuotendo il viso* Io non ne posso più , si è fatta anche una certa ora e i miei occhi e la mia pelle necessitano duri e lunghi trattamenti per affrontare la notte.
Pablo: Stai dicendo che lasci le prove?
Di fretta afferra le sue cose volgendomi poi l’attenzione.
Mia: Chiami “prove” la baraonda creata da questi due trogloditi? Ah Pablito se per te questo vuol dire esercitarsi per me risulta una perdita di tempo quindi Notte .
Nel frattempo che lei esce dal capannone vedo con la punta dell’occhio quei due ridacchiare e spettegolare, o meglio prendere per i fondelli Mia .
Pablo: Sarà meglio spegnere tutto e tornare anche noi al collegio. Tra breve inizieranno a girare le guardie per i giardini.
Marz: Aah finalmente mi butterò tra le braccia di Morfeo! Non ne potevo più .
Ride posando il braccio attorno la spalle di Manuel per sollevare le punte dei suoi piedi e lasciargli un tenero bacio sulla guancia dell’amico che ricambiando il sorriso gli augura la “Buona notte”.
Pablo: Hey hey hey dove credi di andare così pimpante?
La blocco all’uscita con la voce , fissando poi i suoi occhi marroni esprimere un espressione confusa.
Marz: Cosa intendi dire?
Pablo: Tutto questo si sistema da solo?
Marz: Non stai parlando sul serio vero?
Accenna un sorriso mezzo incredulo anche se vorrebbe tanto esprimermi lo shock più immenso .
Pablo:*finto sorriso* Serissimo. Ora alzati le maniche e prima di andare a dormire sistema il capannone.
Marz: Io ti ammazzo hai capito? E’ da ore che volevo volare verso il letto e ora che fai ?*avvicinandosi pericolosamente* Mi dai questo incarico? Sei odioso !
Pablo: Dovrei tremare come hai fatto tu poc’anzi?
Incrocio le braccia fissandola con un finto sorriso mentre Marizza serra la mascella guardandomi dal basso con aria di sfida.
Manu: Che ne dite se tornate entrambi in collegio e sistemo io qui dentro? Magari le mie orecchie goderanno un attimo di puro silenzio senza subirsi i vostri continui litigi.
Pablo: Non stiamo litigando.
Manu: Ah si? Ma per favore. Mi sembrate due bambini delle elementari . E ora filate a letto prima che mi penta della decisione presa.
Marz: Sentito? Vai ad abbracciarti il peluche e sogna tanti ma tanti unicorni.
Stringo le mani l’aria sino a formare un pugno anche se il realtà vorrei tanto stringerle al collo e far diventare la sua pelle rossa come i suoi capelli.
Pablo: Odiosa..
Marz:*finto sorriso* Da te è un piacere sentirlo dire. A domani purtroppo. Bye bye!
E frustandomi il viso con una girata improvvisa di capelli scende dal capannone lasciandomi solo con Manuel.
Manu: Allora rimarrà li impalato ad aspirare il suo profumo o mi dai una mano e magari andare a dormire entrambi ad un’ora decente?
La sua risata richiama la mia attenzione e solo ora mi accorgo di aver preso un sufficiente profondo respiro che mi ha fatto annusare a pieni polmoni il suo delizioso profumo . Scuoto velocemente il viso rivolgendo poi lo sguardo a Manuel che sta arrotolando in modo ordinato i fili del microfono.
Pablo: AAh ma cosa dici!? Non essere stupido . Su dai passami i microfoni e cerchiamo di andare a riposare la mente che questa sera soprattutto a te ti induce a sparare cretinate.
Lui al contrario di me se la ride, divertendomi mentre io tendo a tener la mente occupata ordinando la nostra sala prove pur di non pensare a lei. Quella ragazza è venuta al mondo per darmi rosico e non intendo dargliela vinta , nonostante mi confondi e inebri la mia povera mente .

Marizza

Xx: Guardami quanto ti ascolto!
Roteo gli occhi continuando a fissare il soffitto mentre ho i piedi poggiati sullo schienale del letto.
Xx: E soprattutto mettiti in una posizione decente! Non suscitarti se ti chiamo Camionista se poi ti comporti come una tale.
Marz: Mia sono le 11 del sabato mattina! Cosa pretendi? La mia assoluta attenzione ?
Mia:Ccerto che si! Sto parlando della band se non ti ricordi. E la band viene prima di tutto.
Marz: Ti voglio ricordare che stai parlando , si di una cosa molto importante , ma soprattutto con un amante del sonno svegliata neanche 5 minuti fa . E se non vuoi esser lanciata dalla finestra tra brevi istanti ti conviene abbassare la cresta con me cara .
Fingo un sorriso godendomi poi quei secondi di silenzio duranti i quali questa decerebrata senza cervello si tortura la ciocca di capelli e borbotta tra se .
Mia: Mi chiedo ancora il perché rimango a stare dentro tutto questo sudiciume !
Marz:*roteando gli occhi* La tua mente non è capace neanche a farti rimanere muta per più di 10 secondi.
Mia: Aah ma quei vestiti sotto al letto c’erano anche l’altro giorno!
Con una voce sin troppo acuta esprime lo schifo di vedere vestiti sparsi qui e la per la stanza messa sotto sopra come ogni weekend.. o forse tutti i giorni?
Marz:*ridendo sotto i baffi* Chissà forse si forse no. Magari sta li sotto da un sacco di settimane .
Mia: Ma che orrore!!
Fa un passo indietro spalancando i palmi delle mani inorridita fissandomi con un espressione scioccata mentre scendo dal letto per afferrare quella che sembra una t-shirt.
Marz: Mm..*fissandola* Si credo di avermela messo la scorsa settimana , ora ricordo.
Mia: Aaaah basta basta! Le mie orecchie non ce la fanno più ad ascoltare queste scioccanti rivelazioni e i miei pover occhi a vedere questa baraonda!
Me la rido ributtando poi la maglia in un altro angolo della stanza volgendomi dalla sua parte per fissarla incrociando le braccia.
Marz: Dio sta per esaudire il mio desiderio? Te ne vai finalmente ? *fingendo un sorriso*
Mia: Dio dovrebbe solo scandalizzarsi per ciò che ti ha dato! La capacità di pensare e compiere questo caos!
Marz: Almeno a qualcuno l’ha data quella capacità .*finto sorriso*
Mia: Devo calmarmi Mia..su respira e calmati. Non ne vale la pena agitarsi per questa troglodita priva di femminilità e charme.
La imito borbottando fissandola con un espressione indignata mentre si concentra a parlare con se stessa.
Marz: Non sforzare troppo la tua mente , non riesce a darti quel coraggio necessario per sopportarmi.
Mia: *inorridita* Non capisco come facciamo alcune persone a tollerarti !*scuotendo il capo*
Marz:*ridendo* Se tollerano te in questo mondo , esiste anche chi sopporta questo spirito ribelle.*alzando le spalle* Non trovi?
Mia: Sei uno spirito maligno ecco cosa sei in realtà.
Sbuffo sonoramente stropicciandomi ancora il viso assonnato cercando di tenere a freno i miei scatti nervosi post-sveglia.
Marz: Mia ti do tre secondi per recuperare il vero motivo in cui sei giunta in stanza e mi hai frantumato le palle che non ho.
Mia: Linguaggio per favore! Dio..*alzando il viso scioccato in cielo*..perchè a me questa tortura?
Marz: Tempo scaduto cara , mi dispiace ma ora devi uscire dalla mia umile stanza!
Apro la porta spingendola poco a poco verso il corridoio che unisce le stanze dell’ala femminile sforzando la mia mente a sopportare sia i suoi urli striduli che le sue continue lamentele.
Mia: Sei una camionista!! Giuro sul mio nome che ti trasformerò in donna prima o poi.
Marz: Continui a perdere il tuo tempo allora. E ora smamma nella tua stanza svampita. A differenza tua ho un ragazzo e non intendo farlo aspettare a causa delle tue stupide chiacchiere.
Portata finalmente davanti la porta della sua stanza la lascio aggiustare gli abiti con accuratezza .
Sospira pesantemente aprendo bocca finalmente per dire qualcosa di sensato ..o quasi
Mia: Stamattina Pablo mi ha incitato a dirti di darti una calmata e che non intende mai più perdere altro tempo per delle prove inesistenti.
Marz:*incrociando le braccia* Cosa sei diventata la sua segretaria ufficiale? Che Pablito alzasse il culo e mi dica chiaramente in faccia cosa pretende da una ragazza che non fa altro se non accettare le sue provocazioni!
Mia: *incrociando le braccia* Ecco è questo il punto. Cercate di darvi una calmata. E’ circa un anno che vi siete dati guerra totale , un ora senza scannarvi riuscite a passarla dedicandovi e concentrandovi solo nelle prove?
Sospiro distogliendo lo sguardo da quei suoi occhi tendenti al blu messi in risalto da un filo di matita sotto gli occhi e mascara sulle ciglia lunghe.
Marz: Odio..ammetterlo ma..avete ragione.
Mia: *alzando gli occhi al cielo* Per l’amore del cielo , finalmente sento questa rara parola uscire dalla sua bocca.
Marz: Ma!*alzando l’indice* Esigo serietà anche da parte sua e deve sapere che farò questo sforzo SOLO e unicamente per la band!
Mia: *sorridendo* Bene ! Era questo ciò che volevo sentirti dire. Ora devo andare.. Tra poche ore mi viene a prendere il mio Daddy per pranzare fuori. *giocherellando con una ciocca di capelli* Ovviamente in un ristorante chic di alta moda dove le famiglie più ricche del paese consumeran..
Marz: *finto sorriso* Se se me ne frego altamente. Sono in ritardo ciao mono-neurone e cerca di non sforzarti troppo nel “consumare” il pranzo .
Interrompendola bruscamente faccio dietro marcia verso la mia stanza e dopo aver messo il punto alla sua parlantina gli chiudo la porta quasi in faccia. Rido sotto i baffi poggiando la schiena alla porta ormai chiusa sentendo l’eco delle lamentele riguardanti il mio comportamento poco signorile.
Suvvia cosa si aspetta da Marizza Pia Spirito? Totale attenzione se a sentire sono solo infinite cavolate?
Marz: Pft.. in un altro mondo.
E dopo aver chiuso la parentesi “Mia” mi affretto a recuperare qualche vestito da mettere all’uscita di oggi e prendendo anche l’occorrente per farmi una doccia calda abbandono la stanza dirigendomi verso i bagni.
Roba di 15 minuti per esser profumata e fresca davanti allo specchio del bagno ad aggiustarmi gli abiti appena messi.
Xx: Chi è lo sfigato con cui passerai la giornata?
Roteo gli occhi poggiando violentemente il pettine sul ripiano dei lavandini , creando poi un forte sospiro.
Marz: La domanda è questa Pablito..
Mi volgo poggiando il fianco al bordo dei lavelli per fissarlo con superiorità incrociando le braccia al petto.
Marz: Non hai altro da fare invece di scassarmi ciò che non ho di prima mattina?
Gli rivolgo un finto sorriso che ormai su di lui non ha nessuno effetto.
Pablo: Bhè in realtà è mezzogiorno , quindi non lo definirei proprio “Prima Mattina”.
Marz: Da quando sei così pignolo? Oh da quando forse frequenti quelle gattemorte del 1° Anno?
Pablo: Questo particolare noto che ti brucia..
Si avvicina rivolgendomi quel fastidiosissimo sorrisetto malizioso notando solo ora che sulla spalla c’è una asciugamano morbida .
Marz: Fai una cosa Pablito . Apri la doccia e affogati in qualche modo.
Detto questo afferro nel modo più veloce possibile i miei accessori e gli abiti ormai sporchi con l’intendo di sloggiare al più presto dal bagno .
Pablo: Gentilissimo da parte tua.
Marz: Non intendo passare altri secondi a discutere con te.
Pablo: Non mi hai risposto neanche ad una domanda posta poc’anzi comunque.
Marz: Sono affari che non ti interessano. Ciò che ci lega è unicamente la band, non sono tenuta a darti spiegazioni che non ti appartengono. Ah e dato che ci sono la prossima volta che devi annotare qualcosa che in me non va ..
Pablo: Cioè tutto? *finto sorriso*
Marz:*proseguendo* .. sei pregato di comunicarmelo di persona invece di mandare i gufi a riferirmelo! Continua a schifarmi il tuo terribile comportamento nei miei confronti! E riguarda la tua ultima domanda non mi interessa se di me non ti piace niente , anzi mi rende felicissima sapere che io e te siamo due cose completamente distinte. Ora devo proprio andare , ho un ragazzo che mi aspetta ..
Pablo: Pft.. ragazzo.. Si certo con la “Erre” Maiuscola.
Mi avvicino di scatto alzando quel po’ che basta gli occhi per scontrare i suoi di un azzurro intenso ma no per specchiarmi in essi ma al contrario per rivolgergli uno sguardo truce.
Marz: Hai qualcosa da dire su Diego? Lui è il ragazzo più buono e puro che conosca , no corrotto e malvagio come una certa persona.
Lo squadro da capo a piedi , sentendo quella terribile vicinanza tra noi sopprimermi i battiti cardiaci, con uno sguardo schifato e colmo di disapprovazione.
Pablo: Pensala come desideri. Il tuo parere su di me non di certo mi cambia la vita . Me ne farò una ragione.
Fingendomi un sorrisetto mi sorpassa scostando la tenda di una doccia .
Marz: Nel frattempo continui però sempre a farti i c***i degli altri , soprattutto i miei.
Ed è così che metto un altro ennesimo punto alle nostre discussioni , durante dei quali nessuno vuole perdere questa guerra che ci siamo dati senza una ragione valida. So soltanto che più passano i giorni più noi due andiamo “amore e d’accordo”. Si..come un cane e gatto.
Xx: Come mai tutto questo tempo in bagno?
Sbatto la porta della stanza buttando in un angolo i miei vestiti e gli accessori sul letto sparpagliandoli.
Marz: Lujan dammi una valida ragione per non tornare indietro e far scolare lungo i condotti dell’acqua sangue!
Lujan: Fammi indovinare.
Sdraiandosi in pancia in giù sul suo letto poggia il mento sulle mani incrociate , scaricando il peso di esse sui gomiti affondati nel morbido materasso.
Lujan: La tua luna storta è dovuta all’ennesimo scontro con Pablo vero.
Marz:*sbuffando* Non ne posso più , davvero. Aah..*grattandomi la testa* Voglio solamente dimenticarlo! Solo per godermi questo attesissimo fine settimana e non di certo sarò lui a rovinarmelo!
Ma ecco che la sua risatina mi spinge a rivolgergli uno sguardo confuso.
Marz. E ora che ti ridi? Non sarai partita di cervello come la vicina? *riferendomi a Mia*
Lujan: L’unica partita di cervello qui dentro sei tu cara amica mia.
Marz: Cosa intendi dire? Anzi no , non rispondere.*alzando la mano* So perfettamente dove vuoi arrivare ma sappi che..
Lujan: “..che sono occupata con Diego e per Pablo io non provo niente!”. *roteando gli occhi* Si lo so alla perfezione , me lo ribadisci ogni volta.
Marz: Inutile ribadire il concetto no? Leviamo di torno “Argomento Pablo” ok?!
Fingo un mini sorriso mettendo in ordine le prime cose che mi capitano sott’occhio solo per scaricare l’agitazione cresciuta in me, che cerco di sopprimere e soprattutto nascondere , ogni qualvolta tocca l’argomento Pablo.
Lujan: Stai solo sprecando il tempo. Voi due vi piacete ma siete entrambi testardi.
Marz: Oh Lujan per favore. Ti ho chiesto di non nominarmelo.*sospirando* Per quanto devo sopportare le tue ramanzine? Sappi che non mi indurrai a cambiare idea . Io Amo Diego , come ve lo devo dire?
Lujan: Ti stai surriscaldando..*sorridendo furbamente*
Marz: Non mi sto surriscaldando! *poggiando il pettine sulla scrivania*
Lujan: Ah ah!! *puntandomi l’incide* Certo che sei agitata!
Marz: Ma che?*confusa*
Lujan: Sbatti sempre gli oggetti quando tocco il tasto dolente chiamato Pablo! *ridendo* Sei un libro aperto per me cara Marizza.
Marz: Lujan qualunque cosa hai mangiato stamattina ti ha fatto male. Perché non vai da Marchito e rinfreschi la tua mente?*finto sorriso*
Lei continua a ridersela mentre io dedico un secondo a pensare a ciò che mi ha detto. Non sopporto quando Lujan centri sempre il mio punto debole. Infondo ha ragione..per quel figlio di papà provo qualcosa da un bel paio di tempo , forse mesi ma non importa. Preferisco sforzarmi ad amare e farmi piacere altri ragazzi col quale mi diverto ed è certo che non soffro che passare la mia adolescenza o vita qualunque cosa sia a piangere per un babbeo senza cervello. Preferisco condurre questo circolo , che prenderne altri.
Marz: Dio mio ! E’ tardissimo!
Interrompo il monologo nel momento che scontro l’orologio che segna le 12 spaccate.
Marz: Diego mi starà aspettando all’atrio. Devo scappare .
Lujan: Cerca di divertirti pazza.*sorridendomi*
Marz. E tu cerca di non sparare cretinata quando tornerò dall’uscita col ragazzo che AMO!
Accenno anche io un sorriso divertito nel momento che sottolineo con tono deciso ed elevato l’ultima parola che la fa rider e scuotere il viso.
Lujan. Sei un caso perso.
Marz:*facendogli l’occhiolino* E’ un piacere sentirtelo dire.
E ridendo all’unisono mi affretto ad uscire dalla stanza percorrendo i corridori quasi isolati del fine settimana giungendo finalmente alla cima delle scale principali. Lo vedo . Fisso Diego guardarsi attorno con uno sguardo colmo di ansia e desiderio di vedermi arrivare. Mi munisco del miglior sorriso e scendendo allegramente le scale urlo il suo nome poco prima di saltargli sulle spalle e ridere con lui.
Marz: Diegoo!
Diego : Finalmente mio tesoro ! Sei arrivata!!
Girando su se stesso per pochi istanti mi riappoggia a terra , precisamente sul secondo scalino che mi fa arrivare alla sua altezza per poterci specchiare negli occhi dell’altro.
Diego : Ho atteso così tanto il tuo arrivo. Ci hai messo un eternità.*sorridendomi* E’ successo qualcosa?
Sorrido dolcemente scuotendo il viso sul quale poi poggiano le sue grandi mani calde.
Marz: Niente amore mio.. Mi stavo solo facendo bella…per te.
Mi avvicino lentamente al suo viso sfiorandogli le labbra con altrettanta lentezza , continuando ad abbozzare man mano un sorriso divertito.
Diego: Che senso ha farti bella… se tu sei la bellezza in persona.
Marz: Idiota..
E sorridendo entrambi ci lasciamo trasportare da un bacio soave dove a governare sono le nostre timide bocche che si scavalcano a vicenda , al passare dei secondi sempre con più passione , sino a separarci privi di fiato. Con un lieve affanno sprechiamo altri secondi a sorriderci dolcemente e a godermi le sue carezze sul viso .
Diego: Pronta a passare un fantastico sabato in compagnia del sottoscritto?*ridendo* Sappi che ci aspettano lunghe passeggiate a braccetto e tantissimo cibo da riempirci lo stomaco al massimo!
Marz:*sorridendo* Prontissima a tutto questo meraviglioso programma!
Prendendoci per mano e tenendoci stretti in un saldo abbraccio ci dirigiamo con un sorriso a 32 denti verso l’uscita , oltre la quale ci aspetta un meraviglioso weekend. Addio problemi e pensieri per almeno oggi..

Mia

Feli: Mia tu che ne pensi? Devo mettermi questa maglia nera o questa arancione?
Mostrandomi i capi appesi a delle grucce mi alzo in modo divino dal mio comodo letto tutto rosa per studiare meglio gli abiti assumendo la mia tipica posizione da concentrata : fianco sinistro sporto in fuori , un braccio posto sul petto e l’indice e pollice della mano destra sul mento e guancia delicatamente.
Mia: Mm..arancione. Il nero mi sa di funerale e per un weekend da sballo ci vuole un po’ di colore non trovi Feli?
Sorrido divinamente dinanzi l’ennesima espressione di gratitudine delle amiche che corrono da me per qualsiasi consiglio .
Feli: Allora vai con l’arancione!*sorridendomi*Grazie mille Mia , non so come farei senza te.
Mia: Oh Amica mia fatti abbracciare.
Tendo le braccia attendendo con un meraviglioso sorriso sulle labbra , messe in risalto da un filo di lucida labbra rosa barbie, l’abbraccio della mia amica del cuore.
Feli: Ti voglio tanto bene Mia!
Socchiudo gli occhi godendomi questo momento intimo tra amiche , che mi infonde tutto l’amore di cui necessito.
Mia: E io ne voglio a te. Ma ora su su..*sciogliendo la stretta* .. non perdiamo altro tempo e pensiamo a metter in risalto questi meravigliosi occhi azzurri!
Feli: Davvero?*sorridendo incredula*
Mia: certo che si! Dai su saliamo al piano di sopra.
Prendendola delicatamente per mano , stando attenta a non scheggiare la mia manicure perfetta , iniziamo a salire le scalette a chiocciola della stanza tutta rosa ma la voce di Vico sgretola il desiderio di aiutarla a preparare Feli per l’uscita con i genitori, quelli che hanno tutti ogni fine settimana.
Vico: Mia tuo padre ha appena chiamato alla segreteria della scuola.
Mia: Il mio Daddy?
Confusa pongo questa domanda rimanendo nel bel mezzo delle scale , fissando Vico chiudersi la porta alle spalle , poc’anzi aperta quando è rientrata.
Vico: Si credo che si sia lamentato per il cellullare spento. Gloria mi ha detto che è il suo turno libero e che ha unicamente risposto alla chiamata solo perché si trattava di Colucci.
Sospiro con moderazione roteando leggermente le orbite .
Mia: Per la retta mensile che mio padre versa è il minimo rispondere alle sue chiamate. Ah..quanto è difficile essere me! Feli…ti dispiace se vado a scoprire cosa vuole mio padre prima?
Feli: Niente affatto Mia. Vai pure. *sorridendomi* Ti aspetto qui sopra.
Vico: Cosa stavate per fare? *curiosa*
Feli: Mi stava per aiutare a truccare. *sorridendo*
Vico: Aah..*sorridendo*..posso partecipare anche io?
Mia:*scendendo le scale* Che domande unitile Vico.*ridendo leggermente* Su andate di sopra e cercare ti trovare qualche tonalità che dona col colore della sua pelle , poi ci consulteremo insieme. Su su ..
Incitandole con un sorriso le vedo recarsi velocemente al piano di sopra sentendo le loro chiacchiere mentre mi risiedo sul letto e accendo il cellullare spento per frustrazione dopo lo scontro con quella camionista.
Mia: Chissà che vuole dirmi Daddy.. Aah sicuramente vorrà confermare l’uscita!
Con positività digito velocemente il numero di cellullare di mio padre sentendo la sua voce dopo pochi secondi.
Franco. Mia finalmente. Dove avevi lasciato il cellullare?
Il suo tono come sempre appare rimproveratore o quasi stanco per le ricerche che deve effettuare per trovarmi.
Mia: Papà perdonami ho perso il controllo delle mie azioni e l’ho spento senza rendermene conto. Non sai quanto è difficile essere me!
Cito il mio famosissimo motto lisciandomi una lunga ciocca di capelli color miele , super lucenti e profumati.
Mia: Comunque sia..*sorridendo* Ci vediamo per le 12 vero? Stai venendo? Sono già pront..
Franco: No Mia.. Mi dispiace ma penso che per oggi l’uscita salti..Perdonami tesoro.
Il mio sorriso viene sgretolato da questo appuntamento familiare disdetto soli 10 minuti prima dell’incontro.
Mia: Q-quindi…non ci vediamo..neanche oggi?
Il mio tono ora appare deluso , da questo ennesimo fallimento.
Franco: Esatto tesoro mio.. Non sai come mi dispiace riferirtelo. E’ solo che sono sorti dei problemi in azienda e la mia presenza vale molto.
Abbasso il capo permettendo lunghe ciocche di coprirmi l’espressione amareggiata che governa il mio viso limpido e ben truccato nei minimi particolari solo per questa uscita .. mancata.
Franco: Mia..non te la sei presa troppo? Su..era solo un uscita a pranzo , vedrai che ci rifaremo il prossimo fine settimana.. Lo prometto piccola mia. Su amore mio dimmi qualcosa..non sai quanto mi dispiaccia.
Mia: N-non…fa niente.
Il mio mento tremola insieme alle mie pupille. Sono anni che sento queste promesse che però non si avvengono mai . E se un giorno riusciamo ad organizzarci passa il suo tempo al cellullare sempre a causa del lavoro. Ma come può esser la mia vita essendo la figlia dell’impresario più famoso di Buenos Aires?
Un eterno fiasco .
Mia: Ora che mi ricordo avevo anche un appuntamento con le amiche , passerò il weekend con loro. Don’t Worry daddy..
Ma come sempre ..nascondo il mio dolore con una maschera che impedisce a mostrar la gente quel velo di tristezza visibile sul viso . Quella tristezza per la mancata presenza del mio adorata papà.
Franco: Sicura?
Mia: Sicurissima!
Alzo il capo , munendomi di coraggio , abbozzando anche se non lo può vedere un mini sorriso.
Franco: Allora ti lascio con le tue amiche , cerca di divertiti amore.. A presto ! Non temere cercherò di passare al collegio questa settimana , almeno per trascorrere insieme qualche minuto.
Mia: non vedo l’ora..*sorridendo lievemente*
Franco: Ti voglio bene piccola mia!
Mia: Ti voglio bene anche io …Daddy.
E dopo questo chiudiamo in contemporanea la chiamata.
Vico: Hey Mia ! Qui sopra abbiamo trovato qualcosa che può andare bene. Vieni?
Mi umidisco le labbra e poggiando il cellullare sul letto mi alzo cercando di passare inosservata alle mie amiche che al piano superiore si eccitano per le grandi uscite familiari. Avranno anche dei scontri continui con loro ma almeno non sono feriti con disguidi all’ultimo momento .
Mia: Eccomi chicas! Allora cosa avete di bello da mostrarmi?
Gli mostro il mio splendido sorriso a 32 denti avvicinandomi a loro .
Mia: Si questo è perfetto. Guarda poi che effetto FA-VO-LO-SO! Vico non è uno schianto oggi Feli?
Vico:*fissandola* Puoi dirlo forte Mia! Guardati allo specchio Feli su!*sorridendo*
Feli: Lo faccio subito.
Pimpante come sempre si alza dallo sgabello avvicinandosi allo specchio dove si sorprende nel fissare il suo riflesso.
Feli: Oh mio Dio.. Ragazze siete state fantastiche!
Ridiamo insieme chiacchierando soddisfatte per altri minuti sino a quando Vico mi pone una domanda.
Vico: Mia ma non dovevi uscire con tuo padre?
Con un espressione confusa indica l’orologio appeso alla parete rosa che segnano le 12:15.
Mia: Mi ha chiamato per comunicarmi che usciremo alle 13! *sorridendo* Ma ora pensiamo a te Vico. Tra brevi minuti uscirai con Rocco e famiglia , quindi non ti conviene presentarti con questo look bizzarro.
Vico:*ridendo* Ah no Mia , sai che Rocco ama questo look quindi tu penserai solo al trucco che si baserà sul colore nero.
Mia: Ah che orrore! *scuotendo il capo* Lo farò solo perché sei mia amica *prendendo l’ombretto* Chi ha inventato il nero? Colore così cupo e scuro! Aah quanto è difficile essere me!
E mentre io scuoto il viso indignata loro se la ridono , influenzandomi in qualche modo con la loro allegria.

***

Mia: Divertitevi allora ! E non bevete cose gassate che fanno male alla pelle!
Mi tranquillizzano mentre raggiugono l’uscita tra una risata e l’altra fissandole svanire dietro l’angolo con un dolce sorriso sulle labbra. Se non ci fossero loro non so con chi mi divertirei a soprattutto chi mi amerebbe in questo mondo in cui sono sola? Loro sono tutto ciò che ho e le voglio un bene dell’anima.
Mia: Bene..Mia cerchiamo di abbattere il tempo.
Sospirando con moderazione mi guardo attorno , decidendo alla fine di iniziare a girovagare per il collegio ormai quasi vuoto. I miei passi creano eco nei corridoi isolati sino a giungere alla zona svaghi.
Pochi studenti passano il tempo a leggere libri alla biblioteca della scuola , a giocare a dei orribili videogiochi che fondono il cervello o giochi di società insieme ad altri , a navigare su internet sui computer della scuola.. eccetera. E infine c’è sempre un individuo che trascorre il tempo davanti al tavolo di biliardo.
In questo caso è lui , Manuel , che con i suoi capelli marroni voluminosi si china su di esso per mirare bene la palla finale che dovrebbe, grazie alla spinta dell’asta lunga di legno ,entrare nel buco.
Abbozzo un sorriso non trovando nient’altro da fare se non osservarlo o magari avvicinarmi e allacciare una chiacchiera questa volta impostata sulla pace . Infondo non sono dell’umore giusto di discutere con una scimmia azteca selvaggia.
Mia: Disturbo?
Con un colpo secco manda la palla finale nel buco nel momento che mi avvicino al tavolo , poggiando le mie mani ben curate sul bordo di legno lucido . Esulta un secondo drizzandosi lentamente con la schiena per rivolgermi un tenero sorriso.
Manu: Heila.. no. Certo che no.
Mia: S-sei..stato bravo . Hai vinto..
Mi concentro a rimanere calma anche se parlargli un questo modo non è di mia consueta abitudine.
Manu: Oggi sembri stranamente tranquilla.. Problemi con qualcuno? Sei giù di morale per caso?
Dilato leggermente le mie iridi azzurre sorpresa di sentire queste sue domande. Come fa , solo dopo avermi fissato negli occhi per un secondo , cogliere alla perfezione il mio stato emotivo?
Manu: Hey Mia ci sei?
Il rumore della asta di legno che poggia sul biliardo richiama la mia attenzione , ma continuando a sforzare un sorriso tento di non far vedere la tristezza di esser rimasta sola anche questo fine settimana.
Mia: Si certo che ci sono. Sono qui . Sto bene..*sorridendo*
Manu: Oggi non dovevi uscire con Franco?
Mia: E tu come lo fai a sapere?*con un espressione confusa*
Manu: *recuperando le palle imbucate* Oggi dovevo lavorare nel suo studio però mi ha dato la giornata libera perché aveva un impegno con te e non poteva rimaner al mio fianco per guidarmi durante il lavoro.
Mia: Oh..
Esclamo con un filo di voce dinanzi a questo breve racconto che spiega il perché mi ha posto quella domanda diretta.
Mia: Comunque non esco più .
Manu: Come mai?
Mia: Ecco qua che la tua maleducazione ti spinge e sfondare il confine tra noi due!
Affermo con un tono più elevato di voce , notevolmente infastidita dal suo atteggiamento .
E’ inutile .. gli basta oltrepassare la confidenza per mandare all’aria il mio set control.
Manu:E ora che ti passa così di colpo?
Mia: Mi passa che mi danno fastidio i ficcanasi come te. Ho risposto ad una domanda , basta! Non pormene altre!
Manu: Hey..cerca di calmarti , non ti ho chiesto niente di scioccante, non ti surriscaldare.
Sospiro pesantemente portandomi una mano sulla tempia.
Mia: Perdonami…
Manu: Come scusa?
Mia: *stringendo un pugno* Ho detto perdonami se me la sto scontando con te!
Con una voce più decisa pronuncio questa frase .
Mia: Infondo io mi sono avvicinata a te . Oggi non sono in vena di discutere con una scimmia azteca, voglio solo svagarmi con un ragazzo di nome Manuel.
Davanti la mia confessione lui abbozza un sorriso porgendomi poi stranamente una seconda asta di legno.
Manu: E Manuel Aguirre è a tua completa disposizione . Sai giocare a biliardo?
Dilato le pupille sorpresa dalla sua cambio di atteggiamento. Ora la sua dolcezza e tranquillità servono a placare l’ira che provo nei confronti di mio padre, che continuamente mi ferisce senza rendersene conto.
Mia: *accennando un sorriso* Chi perde offre il pranzo al bar.
Manu:*ridendo* Sfida accettata biondina!




BEne bene bene! Come primo capitolo tutto è andato liscio come l'acqua xD I Pablizza si scontrano ogni minimo secondo , Mia e Marizza battibeccano per un non nulla così come i Minuel ma ecco che alla fine sembrano darsi una tregua. Come passeranno il weekend i nostri cari Ribelli? La minaccia è dietro l'angolo? Lo scoprirete presto :D Commentatee e continuatela a seguire se vi piacee ! CIaoo!
 
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Pablizza01
view post Posted on 4/11/2016, 09:13




CHE BELLOOOOOO :woot:
STUPENDOOO il primo capitolooo yeeeeee
I pablizza non fanno altro che litigare...e beh..specialemnte la prima stagione è così tra loro quindi va benee e poi :shifty: a marizza piace pablito lo ha detto lei stessa!! E anche a pablo ovviamente -_- ...deve essere così
Marizza si diciamo svaga per non pensare a pablo con diego..beh questo magari per l'inizio mia cara marizzita ma tu devi stare SOLO con pablito capito?? -_-
Beneeeeeeeeee Marizza e mia non fanno altro che litigare e beh..sono carineee ahahahaha si lo so litigano solo ma entrambe col tempo spero diventeranno amiche..beh si sempre a modo loro ahaha
La scenetta in bagno tra pablo e marizza..ah li amo
E poiii
La parte finale tra i minuel...aw che carinii ^_^
Beneeeee detto questo ti dico un grandissimo CONTINUA!! Mi piace davvero tanto l'inizio di questa ff..non vedo l'ora di sapere il continuo..giuro che sono molto curiosa!!!! :lol: CIAOOO!!!! :P
 
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view post Posted on 6/11/2016, 15:09

♥ Yo no puedo dejar de sentir lo que siento… ¿entendés? No quiero soltarte. Estoy enamorado de vos. ♥

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BUONA LETTURAA :D

CAP 2

Manuel

Manu: Ecco qua i miei risparmi, è tutto ciò che ho.
Me la rido ugualmente dinanzi alla mia sconfitta alzando le mani in segno di arresa dopo aver poggiato i soldi sul tavolo verde da biliardo. Impossibile non farsi coinvolgere dalla sua risata melodiosa che echeggia in questa zona svago ormai vuota all’ora di pranzo.
Manu: Non sapevo che una ragazza fine come te sapesse giocare a biliardo. *sorridendo* Devo ammettere che ti ho sottovalutato.
Lei con i suoi movimenti lenti e sensuali poggia le braccia sulla punta della stecca da biliardo guardandomi con quel sorrisetto furbo sotto i baffi.
Mia: Mai sottovalutare una donna .
Si lascia scappare una risata mentre io scuoto il viso continuando a sorridere.
Manu: Bhè devo obbligarti ad accettare il mio invito al bar per pranzare. *alzando le spalle*
Mia: Erano questi i patti no? E pranzo sia.. *sorridendo*..ma offro io .
Spinge delicatamente i soldi posati poc’anzi , dalla mia parte rivolgendomi quel suo dolce sorriso.
Manu: Dobbiamo festeggiare la prima ora passata a non scannarci da quando ci conosciamo. Devo ammettere che mi fa un po’ senso..*ridendo*
Mia: Oh tranquillo.*fingendo un sorriso* Roba di oggi , quando la mia mente tornerà in me riprenderemo la faida lasciata in sospeso.
Mi mordo il labbro inferiore bramandola in silenzio mentre lei si concentra a metter a posto l’asta di legno rivolgendomi poi un espressione confusa sempre dotata da un sorriso divertito.
Mia: Resterai li impalato per ancora molto? Ho un certo languorino e non vorrei arrivare al bar e ingurgitare con voracità le pietanze offerte dall’istituto.
Manu: *lasciando l’asta* Si mi conviene darmi una mossa se voglio che il mio cervello arrivi sano a fine giornata.*ridendo* Sai tutto questo giro di parole pronunciate con troppo accuratezza mi da alla testa.
Lei ride , a differenza degli altri giorni che mi avrebbe scannato vivo per questa mia frecciatina sarcastica.
Subito ho colto che in lei oggi c’è qualcosa che non va , e se la conosco bene deduco che il suo stato emotivo è dovuto a Franco. Ci dirigiamo tra una chiacchiera e l’altra al bar dove finalmente mettiamo qualche cibo nello stomaco. E’ così strano parlare e trascorrere un po’ di tempo con la ragazza che non si sopporta , o meglio faccio finta di non sopportarla . Perché mi comporto in questo modo? Per non farmi deridere da lei se capisce che per questa biondina provo qualcosa..
Mia: Che fai? Perché non mi rispondi? A che pensi?
Scuoto il viso mostrandogli un sorriso tranquillo mentre buttando giù un boccone rispondo alla sua domanda , in qualche modo dato che ero troppo preso dal mio monologo interiore.
Manu: Stavo pensando a quando sia bello chiacchierare in pace . Non lo trovi anche tu ?
Mia: Oh..*alzando le spalle* Devo ammettere che mi fa strano .. ma si.*sorridendo* Ogni tanto si può ogni tanto.
Manu: Sai..
Mi pulisco le dita sporche delle mani con un tovagliolo di carta mentre lei finisce di pranzare con un sorso d’acqua al bicchiere di vetro del bar.
Manu: La curiosità di sapere qualcosa mi acceca , devo esser sincero .
Mia: Di sapere cosa?
Mi chiede con un tono tranquillo non scollando quei suoi magnetici occhi azzurri tendenti al blu incastrarsi tra i miei marroni scuro , tonalità di un tipico messicano.
Manu: Il perché sei giunta proprio da me oggi .
Mia: Ero sola e non volevo trascorrere la giornata in stanza. Infondo ho accettato semplici inviti. Non trovo nulla di strano.
Sforzo un sorriso annuendo poco dopo con viso. Esatto ..semplici inviti da un ragazzo con cui non si ha molta confidenza, vorrei aggiungere . Ma per oggi mi accontento di questa tregua e decido di rimanere in silenzio e trascorrere la giornata ridendo .

****

Mia: Quel videogioco era orrendo!! *con tono stridulo* Vorrei tanto esiliare dal mondo il creatore di quell’incubo! *portandosi le dita sulle tempie*
Manu: Oh suvvia quante storie Mia. Si c’era un po’ di sangue che schizzava da una parte all’altra però dai..niente di così scioccante poi.
Continuo a prenderla in giro e metter il dito nella sua piaga per farla scandalizzare ancora di più, ridendo successivamente alle sue scene teatrali strazianti .
Mia. Aaah basta basta! Smettila di rimembrarmi quelle immagini terribili! Aah mi serve un trattamento di cura che duri minimo 2 ore solo per rilassare la mente e indurla a non pensare quelle cose! Ah quanto è difficile essere me!
Manu: “Mademoiselle” ecco qua alla tua stanza!
Accompagnando il soprannome con le dite che fungono da virgolette rido alle sue continue crisi da prima donna.
Mia: Scimmia Azteca non è educato ridere sguaiatamente dinanzi una fanciulla.
Manu:*tendendo il collo* Oh di fanciulla non ne vedo l’ombra. *ridendo* L’hai per caso intravista tu e io no?*ridendo sotto i baffi*
Mia:*scuotendo il capo* La leggenda narra che il Messicano ritorna ad essere un troglodita alle 20 di sera. Cosa nasconde in realtà il misterioso personaggio dai capelli nero pece?
Abbozzo un sorriso avvicinandomi lentamente a lei che ha posto nel frattempo la mano sulla maniglia della sua stanza.
Manu: Un'altra leggenda narra invece che il bellissimo Messicano ormai ha preso il gusto a far surriscaldare una biondina che in questo mondo ha tutto ma continua a tenere una piccola e invisibile ruga sulla fronte che però solo il troglodita dal cuore d’oro riesce ad intravedere.
Poso il mio indice sulla sua fronte , ai miei occhi corrugata . Lei rimane sorpresa dalla mia frase e subita mi fissa con un espressione perplessa e nel contempo stupita.
Mia: Io non ho nessuna ruga!
Scoppio a ridere scostando il dito dalla sua fronte , unica cosa che attira la sua attenzione.
Mia: Oh Dio. Se l’hai notata vuol dire che devo allungare il trattamento serale! Aah..che strazio!
Manu: Mia.. Mia..
Mi avvino posando poi le mie dita sul suo viso ben curato .
Manu: Non hai nessuna ruga , mi riferivo a una preoccupazione che ti turba. Riguarda tuo padre.
Abbassa leggermente il capo e automaticamente scosto le mani dal suo viso candido.
Mia: *sospirando leggermente* Non fa altro che prendermi in giro..
Manu: Cosa intendi dire?
Mia: Ogni fine settimana mi ferisce senza volerlo distendo i nostri appuntamenti. Non trascorrere del tempo col proprio padre è ..malinconico , ancora di più quando preferisce il lavoro che sua figlia. A volte mi chiedo se a me ci tiene o no.
Manu; Perché..non pensi a chi non ce l’ha?
Mia: Cosa?
Alzando il capo mi rivolge un espressione perplessa mentre io gli parlo con un tono calmo e basso di voce.
MAau: Tuo padre ti adora , e più di tutti sai quanto ti vuole bene. Un rapporto padre e figlia non si calcola in base alle uscite o cose del genere. Parlare , chiacchierare , ridere , abbracciare un parente fa accrescere il livello di affezione . Voi due vi volete bene e Franco è così sommerso di lavoro che neanche pensa alle decisioni che prende e ti feriscono .
I suoi occhi si incastrano tra i miei e in questo profondo e lungo scambio di sguardi profondi sento il mio cuore iniziare a battere con un po’ più di ritmo.
Mia: G-grazie..
Manu: Di niente..
Fissare le sue labbra , in cui vi è un filo di lucida labbra ancora intatto , incurvarsi verso su non ha equagli.
Ti induce a creare un lieve sorriso che accompagna il suo .
Mia: Ora Messicano devo veramente andare! Sono in super ritardo per il trattamento. A preposito quando vorrai eliminare quei punti neri sul naso sai dove trovarmi.
Ecco che il suo continuo comportamento ci induce a ridere contemporaneamente.
Manu: *ridendo* Penso che non mi vedrai mai entrare nella tua stanza per pulirmi il viso.
Mia:*ridendo* C’è sempre la prima volta e dato che sono dell’umore giusto ecco una ricompensa per la giornata tranquilla passata insieme.
Velocemente si avvicina e mi lascio un veloce bacio sulla guancia sussurrandomi poi con un tono basso e sensuale di voce all’orecchio.
Mia: Non prenderlo come abitudine Messicano..
E dopo questo la fisso entrare nella stanza con un sorrisetto furbo , lasciandomi invece con un espressione stupida. Si..questa ragazza svitata soffre di doppia personalità e sono certo che domani o lunedì tornerà ad esser quel che è : la tipica ragazzina viziata che mi da filo da torcere. Ma questo..infondo mi diverte.
Con un sorriso divertito mi dirigo velocemente verso l’ala maschile dei dormitori dove , sfinito , mi butto sul letto della mia stanza perdendomi nei ricordi di questa giornata diversa e speciale , trascorso con una persona altrettanto speciale.

Pablo

Thomas: Pablo non puoi continuamente parlare di quella svitata? Quando ti rifarai una vita!?
Pablo: Thomas non essere stupido ! Non parlo continuamente di quella pazza!
Guido: Ma per favore! Non dire cretinate! Per colpa sua invece di spassarcela con qualche pollastrella abbiamo passato il sabato sera a trovare qualche situazione per levarti dalla testa quella tipa!
Pablo: Ma stamattina siete più opprimenti degli altri giorni! *esausto* Non ho bisogno di voi due , ne tanto meno del vostro aiuto per levarmi Marizza dalla testa! E sapete il perché?*alzando l’indice* Mettetevelo inciso nella testa “ Quella pazza non la penso neanche quando vado al bagno” . Vi è chiaro adesso?
Guido:*Alzando le mani in cielo* AAh sono queste le parole che amo sentire! Ma ora leviamo di torno l’argomento “Pazza” e godiamoci questa domenica di pace! *annusando * Mm..non sentite aria di donzelle?
Pablo: Veramente quel che sento purtroppo è un problemino di stomaco di qualcuno.
Rido sotto i baffi fissando proprio Guido guardarsi attorno con aria colpevole soffocando una risata.
Thomas: *schifato* Caffè ma che diamine! Vai al bagno invece di “evacuare” qui dentro!
Si alza tappandosi il naso andando ad aprire la piccola stanza della nostra cameretta .
Guido: Guardate! Ogni volta che si nomina Marizza io evacuo ! Quindi cerchiamo di non parlare più di lei se volete avere il setto nasale ancora sano!
Ridiamo all’unisono dandogli amaramente ragione. Ma anche se nego l’evidenza passare un weekend a pensare a lei è stato molto stressante e nonostante abbia promesso ai miei migliori amici di svagare la mia testa , ormai quest’ultima è interamente dedicata a lei e alle sue continue azioni e frasi dirette con le quali mi ferisce continuamente.
Thomas: Hey ragazzi vi ricordate un mese fa?
Nel bel mezzo della passeggiata nei corridori , tra una chiacchiera e l’altra , Thomas ci pone una domanda cui risposta non ci arriva direttamente nell’anticamera del cervello.
Guido: Mm..abbiamo incontrato quelle svampite con le quali non abbiamo concluso niente?
Ride come sempre dandomi leggere gomitate al fianco guardandoci con un sorriso malizioso , smuovendo in continuazione sopra e giù le sopracciglia.
Thomas: No idiota quello è successo 2 mesi fa.
Pablo: Su dai ciancio ai ricordi. Thommy cos’è successo di così tanto importante per ricordarselo una testa bacata come la tua?
Rido scompigliandogli i capelli , brevi istanti prima ben pettinati .
Thomas: E dai Pablo! *aggiustandoseli* Comunque vi ricordo che un mese fa abbiamo sconfitto la Loggia. Non ve lo ricordate proprio?
Con un espressione delusa si ferma nel bel mezzo nei corridoi.
Pablo: Oh bhè “Ho sconfitto” .
Sorrido furbamente correggendo la frase solo per battibeccare con Guido che poggiando il braccio sulla mia spalla vorrebbe tanto incutermi timore , con risultati invano.
Guido: Come scusa? Chi è quasi morto buttandosi dal tetto della scuola?
Pablo:Mm.. non ricordo questo particolare. Ma al contrario ricordo quando sono uscito intatto dall’incendio della vecchia biblioteca. *ridendo sotto i baffi* Ah che uscita epica!
Xx: L’unica uscita epica lo sai quando la fai? Quando esci dal bagno credo.
Pablo: Oh no..
Mi porto le mani in faccia andando in contro alla disperazione appena sento quella fastidiosissima voce alle mie spalle.
Pablo: Fammi capire Marizza... La tua specialità è intromettersi nelle conversazioni altrui?
Mi volgo trovandomela a una decina di centimetri dal mio viso , con l’unica differenza che la supero di altri centimetri.
Marz: Mm..in quelle idiote può darsi di si.
Ed ecco che mi finge quel sorriso.
Pablo: Mi chiedo se sei stata messa al mondo già con quel sorrisetto snervante in faccia.
Ne fingo ora uno irritato dalla sua presenza mattutina.
Marz: Forse..*alzando le spalle* Ma secondo me i medici hanno preferito la mia espressione che la tua di mer..
Thomas: Hey Marizza , calma con le offese.
Lo interrompe proprio al momento giusto prima che gli mettevo le mani addosso per fargli passare i 5 minuti peggiori della sua vita così noiosa per assillarmi ogni secondo della giornata .
Guido: Perché non te ne vai? Stavamo meglio prima del tuo arrivo.
Marz: Oh non ho dubbi miei cari. Ma sono qui no per sciupare il visino angelico del vostro amico . *finto sorriso*
Guido: Visino angelico è troppo poco per Pablo.
Marz: *con un espressione schifata* Ora non esageriamo ok? *finto sorriso* Non sono qui per coprirlo di complimenti , anche se prima ero ironica.
Pablo:*sospirando* Che cosa vuoi ancora da me Marizza? Non vedi che stavo parlando coi i miei amici?
Marz: Lecchini aggiungerei.*finto sorriso*Sai si fa tutto per ricevere dei soldi senza dare nulla in cambio. Ops..*portandosi le mani sulla bocca* l’ho detto ad alta voce?
Pablo:*stringendo i pugni* Marizza la tua espressione da innocentina mi sta dando ai nervi. Ti do tre secondi per smammare da qui e lasciarmi in pace.
Col suo solito sorriso da volpe sornione mi rivolge uno sguardo di sfida. Quanto fiato perso con lei.
Marz: Tranquillo Pablito. Mi sono intromessa nella vostra “epica” conversazione solo per mettere in chiaro una cosa. Uno non sei uscito tutto intatto dall’incendio , anzi sei uscito quasi vivo solo grazie me e il tuo amico quindi ..*avvicinandosi* Fa meno lo sbruffone e cerca di raccontare meno frottole la prossima volta..Non ti rende meno virile dire la verità.
E dopo un ennesimo finto sorriso finalmente si allontana prendendo il largo saltellando serenamente tra i corridoi. Come può esser così tranquilla dopo essersi avvicinato al mio viso e sfiorare persino le punte dei nostri nasi senza ricevere un colpo basso al cuore? Quella ragazza mi fonde il cervello soprattutto per le sue infinite pazzie. Per un momento i nostri fiati si sono mescolati e per miracolo non sono ceduto alla tentazione. Forse..se non stavano i miei amici affianco avrei pure poggiato le mani sui suoi fianchi e magari..posto le labbra sulle sue . Sono mesi che non le bacio e quei sentimenti che prevalevano da quel contatto misterioso mi fanno salire un senso di nostalgia.
Thomas: Hey..Hey Pablo ci sei?
La mano di Thomas mi smuove la felpa blu che indosso portandomi automaticamente al presente.
Pablo: Eh..? Cosa avete detto?
Guido: Si Thommy..quella ragazza lo confonde! Guarda che faccia. Su Pablito hai bisogno di una donzella e so io dove portarti per guarirti dalle conseguenze di quella pazza.
Confuso mi lascio trasportare dai miei due amici che sprecano tutte le loro energie a farmi tenere la mente occupata. Se non fosse per loro chissà da quanto tempo mi sarei messo in ridicolo nel tentativo di conquistare quella preda difficile. Marizza è la mia conquista impossibile..o la diventerà possibile un giorno? Chi lo sa..Quel che voglio ficcare nella mia testa è il puro divertimento , lei non conta per adesso.


In una parte isolata del collegio “Elite Way” .

Xx: Un mese fa ragazzi..la vecchia e famosa Loggia è stata sconfitta da alcuni alunni del terzo anno. Ragazzi che hanno estirpato quell’erba maligna che se la prendevano con delle persone innocenti. I borsisti! E ORA SIAMO QUI PER FAR PATIRE AI RICCHI COME CI SI SENTE AD ESSER PERSEQUITATI!!
Un boato di esultazioni echeggia tra le mura spoglie e sporche di un piccolo vano isolato e lontano da tutti.
Xx2: Ben detto!! VOGLIAMO GIUSTIZIA!
Xx3: Si ! Vendichiamoci!! Abbiamo patito la peggior sofferenza in mano a loro!
Xx4: La differenza sociale non li salverà dai maltrattamenti che riservavano soltanto a noi!
Xx:5 Quando agiremo? Qual è la nostra prima mossa?
Xx: Calmatemi ragazzi.. tutto verrà a tempo debito. Quel che importa adesso è ufficializzare i capo juniores, mediante una cerimonia di iniziazione , di ogni classe.
Xx3: Siamo stati abbastanza a lungo all’oscuro, non trovi?
Xx: Tu..*rivolgendosi a xx3*.. in quanto membro ufficiale del terzo anno ti affido l’incarico di inviare le prime due lettere, mentre io Capo della Nuova Loggia sarò occupato con il resto dei juniores .
La persona incappucciata di nero sfila delle buste dello stesso colore con la solita impronta di mano.
Xx3: Ma..è la busta della vecchia Loggia..Non penseranno che sia tornata?
Xx: Pensassero quel che volessero.. Avranno a che fare con delle persone completamente nuove..più pericolose.
Il capo juniores del terzo anno afferra titubante le lettore leggendone il destinatario.
Xx3: Spirito..e Bustamante..Aspetta! Perché loro?
Xx: Ho un conto in sospeso con loro e ..essendo figli delle famiglie più importanti del paese..perchè non iniziare con loro? Vero ragazzi?
Questo gruppo misterioso si lascia andare da una grossa risata , aumentata per le azioni malvage che l’odio per la ricchezza proibita di quei borsisti condurrà a commettere su gente innocenti . Ma infondo solo uno dei 5 non ride perché è troppo impegnato ad architettare un modo per lasciare quelle lettere.
Cosa si nasconde dietro quella busta inquietante? Le prime frasi minatorie? E soprattutto quali sono le identità di queste persone misteriose in particolare del capo juniores del terzo anno?
Il marcio si sta espandendo di nuovo per le vie dell’Elite Way School e nuovi ragazzi innocenti sono nel mirino di queste nuove menti malate assetate di vendetta.

Il giorno seguente

Marizza

Marz: ODIO-SVEGLIARMI-PRESTO!
Sbatto sul tavolino del bar la tazza ormai vuota di latte e caffè , unico alimento in grado di riprendermi dal coma profondo in cui ero caduta ieri sera.
Luna: Quante volte ti ho detto che la domenica sera non si va a dormire troppo tardi? Il mattino dopo è traumatico soprattutto se c’è l’inizio lezione.
Marz:*roteando gli occhi* Oh ti supplico Luna la tua voce tranquilla mi crea solo un emicrania pazzesca. Sai con chi hai a che fare , e non di certo Marizza Pia Spirito si lascia mettere i piedi in testa dal sonno.*alzando l’indice*
Lujan:*ridendo* Bhè infondo solo tu ti sta lamentando del sonno che hai.
Marz: Ahh..lasciate perdere ragazze. Odio i lunedì! *sbuffando*
Lujan: *alzando le sopracciglia* Odi tutti i giorni della settimana.
Marz: Ah Lujan ma la smetti di riprendere ogni cosa che dico? Sei fastidiosa stamattina!*incrociando le braccia* Non capisco dove prendete tutta la vitalità il mattino!
Lujan: Io ho fatto una corsa di un’ora verso le 6 stamattina.
Marz: Che incubo.*con espressione spaventata* Ero ancora tra le braccia di Morfeo a quell’ora. Invece tu?*guardando Luna* Perché sprizzi tutta questa luce dagli occhi oggi?
Luna:Bhè..
Sorride timidamente mettendosi la ciocca di capelli marroni dietro l’orecchio .
Luna: Innanzitutto c’è il compito di matematica..
Marz: Oh mio Dio..*scuotendo il capo* Tu non sei normale. Io sono terrorizzata , non so svolgere un accipicchia!
Lujan:*finto sorriso* Se invece di pensare alle frottole ti saresti un po’ impegnata magari sapevi fare qualcosa ora!
Marz: Pft..*roteando le pupille* Ma per favore!
Luna: E poi non vedo l’ora di vedere Nico..
Marz: *inorridita* Ma se avete passato il weekend insieme? Dio quanto siete appiccicosi!
Lujan: Meglio loro due che tu e Diego che ogni tanto uscire e state insieme!
Marz: Questi sono problemi miei! Amo le distanze , lo sai alla perfezione.
Le sue labbra iniziano a creare un sorrisetto malizioso e quando abbassa la sguardo , rivolgendolo in questo caso alla tazza di latte che gira col cucchiaino , deduco subito che sta per sparare una delle sue.
Lujan: Pft..volevo vedere se amavi le distanze se “occhi azzurri” ce l’avevi come ragazzo.
Marz: Vuoi vedere come ti faccio gli occhi azzurri come i suoi a mò di pugni? O forse preferisci che ti infili le dita negli occhi eh?*fingendo un sorriso*
Luna: Marizza dai lo sai che Lujan scherza! *sorridendo*
E infatti lei se la ride sguaiatamente poggiandosi allo schienale della sedia mentre si porta la mano sulla pancia sicuramente sdolenzita dalla continua risata.
Marz: Ma con che razza di persone ho a che fare?
Pongo questa domanda a qualcuno lassù in cielo , senza ricevere risposta .
Marz: Aspetto ancora che mi mandi qualche gioia in questa mia vita.
Xx: Stai davvero male per parlare al soffitto di prima mattina.
Prima roteo gli occhi poi li rialzo al cielo per concludere il mio discorso con qualche spirito celeste.
Marz. Ti ho chiesto una gioia no un incubo . Ma grazie dello sforzo . *sforzando un sorriso*
Xx: Sempre gentile con le parole.
Marz: *fingendo un sorriso * Con te sempre Pablito.
Luna: Lujan..dai andiamo , lasciamoli soli.
La convince tirandogli moderatamente il polso della mano e sgranando gli occhi gli rivolgo uno sguardo di supplica. Ma che fanno? Invece di aiutarmi se la svignano? Quelle ragazze hanno la testa completamente offuscata dai loro clip mentali amorosi incentrati su me e Pablo. Dove ci trovano di così tanto romantico in noi due? Ci scanniamo per un non nulla !
Marz: *alzandomi dal tavolo* Ma si dai andate .. tanto i conti li faremo quando vi raggiungerò!
Ma le mie minacce passano inosservate alle loro orecchie ormai giù lontane.
Pablo: Non sono qui per discutere come sempre. Tieni..
Mi porge di colpo un foglio , più precisamente quel che sembra un testo di una nuova canzone.
Pablo: Me l’ha appena dato Mia . Dice che l’ha scritto da poco . E’ stata colpita da un momento di ispirazione.
Marz: Mm..*inarcando il sopracciglio* ..devo appuntare sul diario segreto questo avvenimento storico.
Affermo tenendo lo sguardo fisso sul testo che sembra esser scorrevole e ben scritto.
Marz. Bene gli darò un occhiata più attenta dopo il compito di matematica . Ora non ho la mente concentrata.
Pablo: Problemi con la materia?
Alzo lo sguardo scontrando quei occhi di un colore inspiegabile. Più li osservo più noto che le sue iridi sono uniche. Un cerchio nero mette in risalto quel colore simile a quello del ghiaccio e la grandezza di quelle pupille sono la cosa più bella che ha questo ragazzo .
Pablo: Marizza mi senti?
La sua espressione perplessa mi fa tornare alla realtà e dopo aver sbattuto più volte le palpebre , poco fa incantate a fissarle , sforzo un sorriso rispondendo alle sue domande .
Marz: I soliti problemi che ho con l’umanità in generale.*sforzando un sorriso* Ora devo andare..a stasera con le prove.
Stronco la conversazione piegando il foglio per mettermelo nella tasca del jeans dell’uniforme scolastica , pronta poi ad abbandonarlo qui nel bar , frequentato da pochi alunni mezzi addormentati che stanno consumando con energia 0 la loro colazione , per raggiungere le altre. Ma la sua voce mi ferma prima che compia qualche passo per allontanarmi da lui.
Pablo: Aspetta.
Mi rivolgo dalla sua parte facendo si che i nostri sguardi si incastrino alla perfezione tra di loro.
Ed ecco che per l’ennesima volta il mio cuore fa un tuffo nel vuoto da far invidia ai campioni olimpici.
Marz: Cosa c’…è..?
Inaspettatamente mi trovo la sua mano sulla guancia e sgranando gli occhi resto completamente immobile e soprattutto con la testa che fa “Boom” di colpo!
Pablo: Sei …sporca qua.
Si sofferma a studiare la macchia di non so cosa che ho sul viso inspiegabilmente e quel suo sguardo concentrato non fa altro che confondermi le idee .
Sento il suo dito freddo carezzarmi in modo lento ma al contempo suadente la guancia sporca forse dal caffè latte sentendo automaticamente un altro tuffo al cuore. Il battito accelerato di induce a sgranare gli occhi. Non mi succede spesso perdere la forza di reagire dinanzi questo contatto di pelle così..raro e piacevole. Perché proprio lui ha questo dannatissimo “potere” su di me? Se così lo vogliamo chiamare anche se secondo il mio punto di vista il suo cambio di atteggiamento , queste sue azioni premurose sono per me delle stregonerie. Sono terrorizzate dai suoi gesti perché l’unica fobia che ho è quella di esser messa in ridicolo a causa sua . Orgogliosa e superba come sono non tollero questo suo tipo di comportamento.
Pablo: Ecco..fatto..
Ma le auto raccomandazioni vengono frantumate dalla sua seguente espressione. Sembra esser rimasta anche lui ammaliato e stordito dall’azione commessa senza pensare che attorno ci sono occhi indiscreti.
Sicuramente qualcuno col cervello attivo si starà chiedendo come mai ha compiuto questo gesto così intimo? E’ forse la sua ragazza? Pft.. ma che ragazza e ragazza? Più che una coppia formiamo meglio un duo comico insieme. Ne me lo immagino come partner ne lo voglio . Eppure nonostante mi autoconvinca non riesco a placare i battiti di quel muscolo involontario che dietro la mia gabbia toracica sbatte in modo anomalo. Questo non mi da fastidio…mi RODE!
Solo quando scosta la pelle dalla mia riesco a recuperare la lucidità , abbandonata in realtà per pochi secondi anche se nella mia mente sembravano passato chissà quanti minuti trascorsi a fissarci intensamente senza dire una vocale.
Pablo: La prossima volta accertati di esser pulita se non vuoi esser derisa per i corridoi.
Il finto sorriso che si crea sul viso basta per farmi venire un tic nervoso all’occhio ed ecco che reagisco a modo mio , a mio piacimento munendomi di un meraviglioso e amabile sorriso sarcastico.
Marz: Meglio esser derisa che esser toccata ancora da te.
Con un colpo secco mi passo con la mano la parte pulita poc’anzi , con un espressione schifata in viso.
Marz: Non provarci mai più , Chissà cosa hai fatto con quella manaccia..
Pablo: Ma è possibile che dobbiamo finire sempre col litigare? Ti ho fatto un favore! Non sapevo che avrei scosso la tua suscettibilità!
Riacquista il tono di voce elevato con quale si rivolge a me , quel tono che sembra esprimere l’afflizione dei nostri continui scontri .
Marz: Sai cosa mi scossi ? *finto sorriso* Il sistema nervoso e ora se non ti dispiace prendi il largo da me , vorrei un inizio settimana meno traumatico di quando lo sia già e la tua presenza non rientra nel piano “rendi il lunedì migliore!” . Con permesso..
E schivando le sedie del tavolino lo sorpasso imboccando finalmente la via dei corridori.
MArz: Aah finalmente!
Stargli vicino e respirare il suo profumo è opprimente . Mi mette in agitazione il suo sguardo e tutto ciò mi induce a comportarmi in quel modo. Continuiamo a non andare d’accordo anche se lo scorso mese ne abbiamo passate di avventure insieme. Il mio atteggiamento però deriva da una conversazione ben precisa, uno scambio di frasi che mi hanno ferita . Quella ferita che ora brucia se gli sto accanto.
E’ successo esattamente un mese fa e ricordo come se fosse ieri.

Flashback (PER CHI NON SI RICORDA LA SCENA VI LASCIO IL LINK ;) www.youtube.com/watch?v=r4G7-DGuE8Q

Da dietro le scale che legano al dormitori intravedo i suoi capelli biondi e folti . E’ davanti la macchinetta dei corridori e spinta dalla curiosità di porgli una domanda che mi solletica la lingua avanzo , salendo quei scalini che bastano per poggiare le mani sul largo scorri mano in cemento e scaricare il peso del mio corpo per sedermi di sopra.
Marz: Quel pazzo di Rodrigo si è completamente messo da solo con le spalle al muro.
La prima frase che mi esce dalla bocca è questa , dato che il ricordo del suo salvataggio di pochi minuti fa mi confonde la testa. Restando esternamente calma allungo persino la mano per rubargli uno dei snack presi dalla macchinetta che voleva mangiarsi .
Pablo: Si e la Loggia non esiste più . No? Hanno smesso di fare del male.
Marz: Ti posso fare solo una domanda Pablo?
Finalmente è arrivato il coraggio che mi serviva. Su Marizza dimostragli che non hai paura della risposta.
Pablo: Quale?
Mi chiede a sua volta rivolgendomi quei suoi penetranti occhi azzurri mentre con la bocca si concentra ad aprire una snack. Mamma..fa che queste palpitazioni al cuore siano dovuti dall’emozione della sconfitta della Loggia e no a questa visione …eccitante. Ma subito dopo mi riprendendo dal mio stato di estasi proseguendo con la frase.
Marz: Perché hai rischiato la vita per me? Di solito se un vigliacco , come mai questa volta l’hai fatto?
Esprimo la mia totale confusione in questa domanda guardandolo come se davvero avesse compiuto un azione sulla quale non avrei ne messo la mano sul fuoco ne scommesso qualche spiccio.
Pablo: Prima di tutto non sono un vigliacco e poi non l’ho fatto per te . Per tutto il collegio perché odiavo la Loggia.
Marz:*Alzando l’indice* No , non mentire perché non te ne importava niente della Loggia.
Ecco che pongo le gambe penzolanti dal muro scorri mano verso la sua parte e con un auto spinta mi pongo dinanzi a lui rivolgendo poi uno sguardo vago all’intorno mentre parlo con un sorrisetto divertito.
Marz: Non è che.. io sto cominciando a piacerti?
Pablo: Ehm..Marizza hai bevuto alcool a colazione?
Con la sua solita sensualità poggia la mano sulla macchinetta rivolgendomi uno sguardo sorpreso .
Pablo: Hai battuto la testa ? Dimmi la verità.
La sua reazione ne dice gran lunga e di una cosa sono certa.
Marz: Non cambiare discorso . Non sei il primo ragazzo che faccio innamorare . Te l’ho chiesto solo perché ho l’impressione che tra noi la passione stia rinascendo!
Sorrido a pieni denti ma non il solito sorriso da innamorata anzi quel mix tra sarcasmo e divertimento.
Pablo: Si , evidentemente hai preso una bella botta in testa. Mi Sparerei per non uscire con te.
Basta quest’ultima frase per sgretolare le buone volontà che avevo nei suoi confronti oggi . Una frase che mi lascia una ferita profonda al cuore , una ferita che mi spinge a ribattere la sua provocazione.
Marz: Bene! Perché io non uscirei con te nemmeno se fossi l’ultimo uomo rimasto sulla terra!*finto sorriso*

Fine Flashback

La discussione finì là, a causa di una telefonata da parte mia. Ed è così che trascorro il resto della giornata a pensare cosa va storto in noi. Più andiamo avanti più somigliamo ad un cane e gatto e questa situazione sta diventando opprimente per entrambi.
Marz: Ci vediamo dopo ragazze!
Saluto Lujan e Luna lasciandole nella zona svago mentre io mi dirigo a gran passi verso la mia stanza desiderosa di buttarmi a peso morto sul mio adorato letto e scaricare tutto lo stress accumulato in questa lunghissima giornata scolastica.
Marz. Ah stanza dolce stanza!
Con un sorriso beato sono pronta a piegare la maniglia della mia stanza ma qualcosa di misterioso attira il mio sguardo. Mi fermo prima di varcare la soglia della porta rivolgendo il medesimo sguardo alla casella postale della mia stanza. L’unica casella di ferro che contiene qualche lettera è la mia , la casetta sul quale c’è inciso in carattere maiuscolo il mio nome.
Marz: Chi sarà mai?
Stupida di ricevere lettere per giunta di un colorito poco allegro tendo la mano afferrando la busta nera per scoprire finalmente il mittente , ma su di essa non c’è scritto niente.
Marz: Ma..? che?
Confusa varco la porta chiudendola con il mio solito calcio buttandomi poi di peso sul letto in pancia in già continuando però a tenere tra le mani questa misteriosa busta.
Marz: Bhè..mi tocca aprila.
La apro con poche mosse sfilando poi quel che sembra un cartellino nero sul quale c’è solamente..un impronta di mano gialla. All’improvviso sgrano gli occhi lasciando la presa di quel foglio rigido esclamando con un filo di voce:
Marz: Oh…mio..Dio..





Male male male :o: La loggia sembra aver compiuto il primo passo !! E a quanto pare hanno preso di mira proprio Marizza e Pablo! La domanda che sorge spontanea è questa " marizza cosa fara' adesso? E Pablo invece l'ha ricevuta la lettera?" LO SCOPRIRETE NEL PROSSIMO CAPITOLO!! Spero che vi stia piacendo questa new fan fiction *--* Alla prossima :D
 
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Pablizza01
view post Posted on 6/11/2016, 20:13




AAAAAAAAAAAH CAPITOLO STUPENDO!!!! :D :wub:
I minuel sono tenerissimi ^_^
I pablizza inveceeee😍 sono la cosa più bella che ci sia nell'elite way :wub: :lol:
Ora è arrivata la loggia...madonna..non puoi nemmeno immaginare la mia curiosità..voglio sapere chi è quell'individuo del terzo anno che si è unito alla nuova loggia :angry:
Devo ammettere..che ho svariate idee..poi boh..scoprirò tutto col tempo..ma sono curiosa!!!
Marizza ha ricevuto la lettera..e ora??? E invece pablito?? L'avrà già letta?? Che succederà??? :o: :o:
Sono curiosaaaaaaaaaa!!!!
Magari si incontreranno per dirselo..? Boooh
Ok dopo averti messa a conoscenza di tutti i miei dubbi e domande finisco il commento col dirti un grande CONTINUA!!!
Madoo mi piace un sacco questa tua nuova ff.. Davvero!! :lol:
 
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view post Posted on 8/11/2016, 21:09

♥ Yo no puedo dejar de sentir lo que siento… ¿entendés? No quiero soltarte. Estoy enamorado de vos. ♥

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ECCOMI QUA NEL NUOVISSIMO CAPITOLO!!! Buona lettura!! Spero che vi stia piacendooo sul serio *--* Grazie a chiunque la stia seguendo :D

CAP 3

Pablo

Pablo: Guido per miracolo oggi non mi hai fatto beccare un 2 in matematica!
Guido: Ma che ho fatto scusa?
Pablo: *allibito* Che hai fatto? Thomas! Diglielo anche tu!
Coinvolgo il mio amico che seduto alla scrivania della stanza sta posando i libri che abbiamo usato questa mattina a lezione.
Thomas: Guido hai esagerato . Tra un po’ ci facevi cacciare tutte e tre dalla classe.
Guido: Mi avete detto voi di passarvi i risultati degli esercizi.
Pablo: Non urlando però!
Guido: Ah punti di vista carissimi miei. Invece di rimproverarmi dovreste farmi una statua d’oro solo per avervi fatto arrivare ad un 6.
A questo punto ridiamo scuotendo il viso per quell’atto che crede sia stato eroico .
Pablo: Quel che abbiamo fatto spero almeno che sia giusto. Avete notato gli altri ?
Thomas: I nostri compagni intendi?
Guido: Cosa dovevamo notare? *confuso*
Pablo: Tutti erano preoccupati da quel compito tranne i secchioni di Nico , Luna e Marcos.
Thomas: E cosa pretendevi scusa?*ridendo* Infondo quest’ultimo voto segnerà quello di fine quadrimestre.
Pablo: Era difficile e poi la professoressa Renata girava tra i banchi come un moscone. Per miracolo siamo usciti intatti. *ridendo* Mi ha sorpreso in realtà la svitata.
Guido:*mettendosi le mani in faccia* Oh no ecco che ci risiamo. Pablito quante volte ti ho detto di dimenticarla? *avvicinandosi* Rimuovila dalla testaa!
Me la smuove animatamente scompigliandomi automaticamente i capelli ma non per questo me la prendo, al contrario rido e continuo a scherzare con i miei amici nonostante la mia mente sia altrove.
In realtà non riesco a togliermi dalla mente la scena di questa mattina al bar , quando senza rendermene conto gli ho pulito il viso sfiorandogli così la pelle così pura e morbida. Da un tipo del genere non mi sarei aspettata un tocco così piacevole . E così è stato. Mille emozioni in un solo , semplice e delicato tocco mi hanno pervaso il corpo percosso da infiniti brividi lungo la schiena e battiti cardiaci accelerati.
Quando i nostri occhi si sono specchiati in quelli degli altri sembrava che il tempo si fosse fermato.
Esistevamo solo noi due .. e il nostro continuo scambio di sguardi. Ma quell’atmosfera così gradevole è stata dissolta da lei all’improvviso. Non capisco se è specializzata nell’arte di “rompere” una marea di cose.
Pablo: Oh dai finitela. Guarda come mi hai ridotto l’uniforme!
Affermo ridendo ugualmente osservando ormai il mio abito sgualcito dal loro tira e molla .
Thomas: Cambiatela ,con i soldi che hai potresti comprartela un'altra .
Guido: O magari comprare un'altra a noi eh?*sorridendo furbamente*
Pablo: Preferisco spendere soldi in birra che in queste stupide uniforme.
Me la sfilo in un abile mossa lanciandola poi sul letto altrettanto scombinato , come il resto di questa stanza dove governano calzini puzzolenti e robe lanciate a destra e manca.
Pablo: E addio anche a te caro pantalone! *ridendo*
Finalmente in boxer mi sento a mio agio soprattutto nel mio ambiente circondato dai miei amici che rendono ogni singolo secondo della mia giornata divertente da morire.
All’improvviso un eco di passi pesanti richiamano la nostra attenzione.
Guido: Chi è questo bisonte?
Ci chiede mostrandoci un espressione confusa mentre automaticamente io porto lo sguardo alla porta che in un nano secondi si apre e chiude con l’unica differenza che mi trovo proprio lei col suo respiro affannoso, deducendo subito che era lei a correre come una scalmanata , sua tipicità .
Pablo: E tu che ci fai qua ?
Chiedo subito dopo con un tono scontroso di voce.
Pablo: Sei nella mia proprietà ! Sparisci immediatamente.
Marz: STA ZITTO!!
Finalmente si volta fulminandomi con uno sguardo truce .
Marz: Non sono qui per te! E mene FREGO in questo momento di respirare questa aria così sudicia!
Pablo: Pft.. ha parlato la pulizia in persona.
Marz: TU!!
Impossessata punta scontrosa l’indice verso Guido che impaurito dalla sua espressione nera arretra leggermente.
Guido: H-hey..cosa vuoi da me..? Non ho fatto niente davvero!
Marz: Non dire menzogne!
Pablo: Marizza smettila !
Guido: Aiutoo c’è una pazza in stanza!!
Inizia a strillare come al suo solito , ovvero con una voce da femminuccia e mentre Thomas se la ride rimanendo al suo angolo io mi devo preoccupare di questa intrusa.
Marz: Cretino che non sei altro se mi fai scoprire dai professori non ci sarà un solo angolo della terra per nasconderti!
Pablo: Marizza ci dai un minimo di ascolto??
Seccato dalla sua parlantina la zittisco prendendole il polso per voltarla in un azione agile dalla mia parte.
Lei prima di fulmina con lo sguardo poi dedica un altro veloce al mio corpo sgranando man mano gli occhi.
Marz: MA TI VUOI COPRIRE??
Pablo: E ora che ti passa? Io resto in boxer che ti piaccia o meno perché sei tu l’intrusa.
Marz : Intrusa o meno non voglio scandalizzarmi !
Pablo:*Sorridendo maliziosamente* Che c’è ? Hai paura di intravedere il mio amico fedele.
Marz: No semplicemente ho paura di affermare la mia ipotesi.
Ecco che sul suo viso prende vita un sorrisetto maligno.
Pablo: Ovvero?
Marz: Quello di dover prendere la lente d’ingrandimento.
Thomas: Ooh tosta la ragazzina eh!*ridendo*
Pablo:*fulminandolo con lo sguardo* Finiscila Thommy non sei divertente!
Incrocio le braccia al petto ancora nudo rivolgendomi un finto sorriso a Marizza come sempre pronta a ribattere ogni cosa che dico.
Pablo: Così tanto curiosa di vederlo? Se vuoi..
Mi avvicino di mia spontanea volontà , solo per vederla divampare e soprattutto spaventare dalla mia azione.
Pablo: Io e te…
Più avanzo verso di lei , immobile sul posto e con un espressione impassibile sul viso , più abbasso il tono di voce che assume un timbro suadente.
Pablo: Quando vogliamo..*sorridendo maliziosamente* Sono libero..*facendogli l’occhiolino*
A pochi centimetri dal suo viso posso aspirare il suo fragrante profumo. Alza d’istinto il capo in modo da potermi fissare in faccia senza un pizzico di disagio e come volevo ecco un altro sorrisetto finto da parte sua.
Marz: Neanche da morta caro . Sai ..*posando la mano sul petto*..ne faccio a meno. Grazie dell’offerta.
Con una lieve spinta ricrea le distanze tra noi due avanzando verso Guido che nel frattempo ha assistito sorridendo sotto i baffi la mia pseudo proposta passionale.
Marz: Tu vestiti! *rivolto a me* E tu invece..*rivolto a Guido* ..mi devi spiegare che altro gioco perverso stai partecipando anche questa volta!
Solo ora lancia sul letto del diretto interessato uno strano oggetto nero. Solo fissando la sua espressione seria in viso decido di calmarmi e cercar di capire cosa l’ha spinta ad entrare nell’ala maschile di nascosto.
Non rischierebbe così tanto solo per rendermi la giornata ancora più impossibile. In neanche 1 minuto mi rimetto l’uniforme più sgualcita di prima avvicinandomi con Thomas a loro due.
Tutte e tre osserviamo quella busta nera di carta con un espressione confusa , non riuscendo a capire cosa sia .
Guido: E questa cos’è?
Marz: Non è una bomba! Potete anche toccarla eh!
Subito tendo la mano aprendola per sfilare il contenuto di esso.
Thomas: Hey..ma quella è..
Guido: ..l’impronta della..
Pablo: ..Loggia.
Concludiamo la frase dilatando sempre più le pupille.
Marz: Sta solo quello! Niente scritte , nessun messaggio! GUIDO dimmi com’è possibile che l’abbia trovata dentro la mia casella postale? Controllo bene e sono certa che stamattina non c’era!
Thomas: Qualcuno l’avrà messo mentre eravamo a lezioni.
Guido: Io non centro nulla questa volta Marizza! Credimi! Credetemi tutti per favore.
La sua espressione seria e mezza spaventata da un possibile ritorno di quell’organizzazione ci induce a credergli , credere la sua innocenza.
Pablo: Solo…tu l’hai ricevuta?
Alzo lo sguardo scontrando ora i suoi occhi velati da un filo di preoccupazione che solo ora noto in essa.
Marz: Si..Non capisco il perché , ne se è uno scherzo di cattivo gusto e ne chi me l’ha mandato.
Thomas: Una cosa è certa.. Se la Loggia è tornata…*guardandoci tutti*..siamo fregati!
Marz: Non dire idiozie! Non bisogna mostrare a quei psicopatici le proprie paure! Gli daremo corda e ci riterranno dei deboli. Ma noi non lo siamo!
Guido: Io Ragazzi vi giuro su a chi voglio più bene che non centro assolutamente con nulla!
Marz: *guardandolo in malo modo* Lo spero vivamente Guido.. Lo spero per te .
Pablo: Marizza paure o no non possiamo sottovalutare questo inizio. Dobbiamo comunicarlo a qualcuno.
Marz: *riprendendo la busta* Sono giunta qui per chiedere a Guido se centrasse qualcosa ma non voglio che questa notizia di sparga per la scuola.
Pablo: Ma perché? Marizza non capisci che se lasciamo scorrere questa prima lettera gli permetteremo di proseguire con i loro piani. Che ne sappiamo chi si nasconde dietro questa Loggia , se è nuova e anche cosa sono in grado di fare!?
Marz: Non abbiamo prove sufficienti per affermare il ritorno della Loggia o peggio la nascita di una nuova. Non c’è bisogno di spargere terrore per il collegio. Non ancora tutti si sono ripresi dalla sconfitta della vecchia , non sono pronti a sapere il loro ritorno.
Thomas: SI ma c’è una cosa che mi turba.
Guido: Cosa?
Thomas: Perché Marizza l’ha ricevuta..? Cioè..lei non è una borsista. Non trovo..il nesso sinceramente.
Ci zittiamo a pensare su ciò che ha detto.
Pablo: Hai..ragione. Marizza hai pestato qualcuno che cerca vendetta e vuole terrorizzarti con quella pagliacciata?
Pongo senza pensarci questa domanda sentendo poi i sghignazzii di Thomas e Guido mentre Marizza riassume la sua espressione strafottente.
Marz: Oh la lista sarebbe lunga ma il primo che vorrei pestare con tutto il cuore è unicamente una persona.*finto sorriso* Ce la fai ad arrivare alla risposta da solo?
Pablo:*finto sorriso* Perfettamente , ma ti comunico che il tuo desiderio non sarà poi così tanto facile da raggiungere.
Marz: Pft..si certo credici.
Guido. Hey ragazzi possiamo tornare a noi adesso? Si è divertente vedervi scannare a vicenda però qui c’è un problema serio da risolvere.
I nostri scambi di sguardi fulminanti colmi di correnti elettriche viene interrotto da loro due , quando poi lei distoglie lo sguardo dai miei occhi.
Marz: E’ un problema mio. Ve lo ripeto , sono venuta qui solo per chiederti spiegazioni.*rivolta a Guido*
Guido: Io non ne so niente.
Marz: B-bene..
Abbassa il capo mostrando per ultima cosa un sorriso sforzato . Perché riesco a concepire in lei quando che non va?
Marz: Scusate se ho disturbato la vostra conversazione “certamente” interessante.
E come sempre se ne va sul sarcastico cercando di velare quella preoccupazione con le provocazioni e sfottimenti ai quali ribattono Thomas e Guido. Osservo la scena in silenzio ,non so che dire. La vedo aprire la porta e sgattaiolare via dalla stanza lasciandoci finalmente soli.
Thomas: E’ proprio una pazza quella Marizza. Crede di esser in grado di metter testa a tutti quanti.
Guido: Il suo carattere non la porterà sulla buona strada . Ne sono sempre più certo.
I due concludono l’argomento “Marizza” mettendosi a svolgere le loro attività quotidiane mentre io tengo lo sguardo fisso alla porta ormai chiusa. Infondo hanno ragione .. Quali sono le sue vere intenzioni?
La sua capacità mentale mi incute timore , chissà cosa è in grado di fare se schiettamente prima ha affermato di non dover mostrare le paure e le proprie debolezze. Conoscendo anche la sua testardaggine dovrei preoccuparmi sul serio e chiedergli qualche spiegazioni.
Pablo: Ragazzi mi sono dimenticato di prendere un quaderno.
Non esprimono nessuna reazione così aggiustandomi l’uniforme, in modo da rendermi presentabile alla gente, esco dalla stanza percorrendo a passo veloce il tragitto sicuramente fatto poc’anzi da Marizza.
Pablo: Diamine cos’ha ai piedi ? Dei razzi?
Esterrefatto dalla sua scomparsa improvvisa non mi resta fare altro che fare qualche passo indietro ed imboccare le scale che portano all’ala femminile . Guardandomi con sguardo ansioso alle mie spalle , a destra e a sinistra finalmente giungo davanti la sua porta. Dalla sua parlantina deduco che stia parlando da sola . Infondo cosa mi aspetto da una pazza?
Pablo: Marizza apri! Sono io!
Busso , a differenza sua , alla porta per chiedere il permesso e continuandomi a guardare attorno con aria sospetta attendo con ansia .
Marz.: Io chi?
Subito colgo quel suo tono strafottente , divertendosi dalla parte opposta dinanzi la mia azione avventata.
Pablo: Non fare l’idiota! Apri questa maledettissima porta prima che la sfondi!
Marz: Calma calma Pablito..
Finalmente apre a chiave la stanza scaraventandomi subito in essa chiudendo la porta proprio quando stavo per esser beccato da qualcuno.
Pablo: *a bassa voce* Giusto in tempo!
Marz: Oh suvvia non farla lunga. Hai l’aspetto di uno che ha girato un film thriller.
Con non curanza si butta sul letto mentre io mi scollo dalla porta voltandomi per sistemarmi e recuperare il mio regolare respiro.
Pablo: Se per te è un abitudine infiltrarsi nelle stanze altrui per me non lo è .*finto sorriso*
Marz: Se non abbassi la voce rischierai di farti sgamare. Dai sputa il rospo . Cosa ti ha spinto qui?
Pablo: Voglio continuare il discorso lasciato incompleto.
Marz: *facendo finta di pensare* Che io ricordo non ho nessun discorso in sospeso con te. Ora potresti andartene? Ho mille cose da fare e pensare , non posso perdere tempo con te.
Pablo: Non me ne vado sino a quando ho chiarito alcuni dubbi.
Marz:*inarcando il sopracciglio* Per esempio il dubbio del “perché sono venuto al mondo per dar tormento a Spirito?” . Mmm.. quando troverai la risposta fammelo sapere.*finto sorriso*
Pablo: Cerca di fare meno la spiritosa. Non mi piace di certo rimanere in questo posto.*guardandomi attorno* Poi ti lamenti della mia stanza , sempre meglio trovarsi calzini che..
Metto a fuoco la vista per cerca di intuire l’oggetto lilla a capo dei piedi del suo letto .
Pablo: R-reggi..seno?
Al pensiero che sia suo mi sale un improvviso calore sul viso non riuscendo a scollare lo sguardo da quel meraviglioso indumento intimo che hanno inventato.
Marz: MA CHE DIAMINE GUARDI PERVERTITO CHE NON SEI ALTRO!?
Catapultandosi dall’altra parte del letto afferra velocemente quel che è sicuramente il suo reggiseno buttandolo sotto il letto con una mossa abile intravedendo poi sul suo viso due chiazze rosse colorire le sue guance . A questo punto non riesco a soffocare un sorrisetto malizioso , aprendo persino bocca per metterla ancora di più in imbarazzo.
Pablo: Bhè tra io poc’anzi in boxer e tu che metti in bella mostra il tuo reggiseno mi spingi a dedurre qualcosa…*avvicinandomi*..di..malizioso.
Dilata man mano le sue iridi completamenti marroni , di un colore così energico da farmi venire voglia di cioccolato .
Pablo: Infondo…siamo soli…nella tua stanza.
Marz: Pablo..
Si avvicina ancora di più e dal suo tono sottile di voce deduco che sta per dire una delle sue.
Marz: Azzardati a mettermi una mano addosso e giuro che urlo così tanto forte da farmi sentire non solo dai professori che qui fuori fanno la guardia ma anche da Dunoff metri e metri di distanza da noi.
Lascio scappare una risatina sorpreso comunque dal suo immenso orgoglio.
Pablo: Bene..credo di essermi divertito abbastanza.
Alzo le mani in segno di arresa retrocedendo automaticamente mentre lei mi sta guardando in modo agghiacciante.
Marz: Puoi sparire dalla mia vista adesso?
Pablo: Non prima aver espresso la mia opinione riguardo quella lettera.
Indico con insistenza la lettera sicuramente lanciata sulla scrivania.
Marz: Ancora con questa storia? Della tua opinione innanzitutto non ci faccio niente e nemmeno mi interessa. In più sai che faccio con questa?
Afferra la busta strappandola subito dopo in una decina di pezzi lasciandomi con un espressione scioccata in viso.
Marz: Ecco cosa faccio.
Pablo: Ma sei pazza? Ora non abbiamo uno straccio di prova! Non essere patetica Marizza!
Marz: Forse pazza si , ma no patetica. Non intendo sottomettermi a quel branco di idioti che si nascondono sotto un cappuccio e chissà dove in questo collegio. Io non sono ne la loro vittima e ne sto nel loro mirino. Cambiassero obiettivo , sono un caso perso e non intendo starmene con le mani in mano a dondolare su me stessa sperando di non ricevere altre lettere. No Pablo..non sono quel tipo di persona.
Pablo: Tu sei completamente fuori di testa! Non puoi affrontare la situazione da sola.
Marz: Non capisco la tua preoccupazione. Non ho nessuna pista da seguire ancora quindi ..*alzando le spalle* Cerca di starne fuori , quando vedrò qualcosa di sospetto agirò senza che tu me lo possa impedire!
Pablo: Quei tipi possono essere pericolosi. Stai scherzando col fuoco.
Marz:*finto sorriso* Se è per questo sono nata nel fuoco e , anticipando le tue parole , non mi brucerò stanne certo.
Pablo: Con te è impossibile parlare..*scuotendo il capo* Ma voglio che sappi una cosa..*avvicinandomi* Se ti succede qualcosa..non venire a chiedere aiuto da me.
Per un momento ci soffermiamo a lanciarci sguardi di sfida sgretolando questa atmosfera pesante con altri scambi di parole.
Marz: Me ne farò una ragione. *finto sorriso* Preferisco morire in mano loro che correre a chiedere aiuto a te. Ora vattene prima che perdi il lume della ragione.
Si avvicina alla porta aprendola senza rivolgermi un altro sguardo.
Pablo: Quando capirai di esser una ragazza?
Marz: *alzando lo sguardo* Esser una ragazza non vuol dire farsi proteggere da un uomo. Sono cresciuta sola e non ho bisogno la protezione di nessuno..So cavarmela .
Pablo: Spero che Diego ..riesca a proteggerti in qualche modo se arriverà quel momento.
Marz: Va al Diavolo Pablo!
Con una spinta dietro la schiena mi caccia dalla stanza sentendo il rombo della porta , chiusa con foga, echeggiare nei corridoi isolati. Rivolgo uno sguardo assente alla porta bisbigliando tale parole.
Pablo:..Sei troppo testarda per accettare i tuoi limiti. Aah..*scompigliandomi i capelli* .. e io che continuo a parlare al muro!
Se la vedrà da sola a questo punto..ma tanto sono certo che alla fine correrò in suo aiuto , come la scorsa volta alla Loggia. L’impulsività non porta sempre sulla giusta strada a volte bisogna darsi una calmata per permettere al cervello di scegliere cosa sia giusto fare e come ci si deve comportarsi.

Marizza

I giorni passano e la mia mente non è interamente concentrata alle lezioni. Cerco di sforzarmi solo durante i compiti in classe per ottenere un voto decente a fine quadrimestre. Il Natale è ormai alle porte e non mi resta che stringer un altro po’ i denti per poi godermi al festività senza le lezioni scolastiche.
La notizia dell’episodio della famosa lettera di quella sorta di Loggia non è stata sparsa per il collegio fortunatamente anche se stamattina ho ricevuto una lettera simile alla prima , con l’unica differenza che sopra c’era il mio nome. Ma più di tanto non mi dispero. Non devo dargliela vinta all’arteficie di questo scherzo di cattivo gusto. Sono circa 2 settimana che spensierata evito in qualche modo Pablo . O dovrei soprannominarlo “Il Paladino dei miei stivali” ? E’ stato ridicolo durante il nostro ultimo incontro , al dir poco paradossale. Le sue frasi arrivavano alle mie orecchie come una sorta di maledizione , come se lui fosse certo del fatto che prima o poi farò la fine di Marcos e company. Incastrata e maltrattata da quei loschi individui. Nonostante abbia cercato di scoprire se esiste o meno pubblico la mia arresa.
Le ricerche delle persone sospette non si è arricchita per niente. Sto al punto di partenza e posso affermare che era solo uno scherzo sgradevole. Volevano terrorizzarmi ma chiunque sia stato non ci è riuscito.
Forse ancora non sanno con chi hanno a che fare. “Marizza Pia Spirito” la ragazza che non si fa comandare da nessuno e che affronta tutto sempre a testa alta , in qualunque stato fisico o mentale sto.
Xx: Marizza!
Mi fermo nel bel mezzo della camminata “scarica-stress” voltandomi verso di lui.
Marz: Manuel!
Sorrido realmente felice di vederlo e parlare con l’unica persona con la testa a posto in questo lurido carcere ricco di figli di papà viziati.
Marz: Dimmi tutto.
Manu: Ho appena finito di parlare con Pablo.*sorridendomi*
Marz: Eh?*sollevando le sopracciglia*
Manu: Come “Eh?” . Vuole sapere se sei pronta per lo show di stasera! Oggi è sabato e il bar di Nico sarà colmo ricordatelo.
Marz: Per chi mi ha preso quel “Superman” da 4 soldi? Per una dilettante? Puoi anche chiaramente dirgli che sono super preparata e so la nuova canzone alla perfezione anche se non sono stata presente a tutte le prove! Ma quanto può esser insopportabile quel ragazzo fastidioso!
Sbotto senza volere gesticolando qua e la nel momento che viene messa in discussione la mia bravura.
Manu:*ridendo* Hey mina vagante perché non ti fai una doccia bella calda prima dello show? Sei tesa con una corda , è successo qualcos’altro con Pablo? *sorridendo tranquillo*
Marz: L’unica cosa sgradevole che è successo è sapere che devo vederlo ogni santissimo giorno e non sai quanto mi rode questo fatto!
Manu: Perché non cercate di darvi una tregua ? Rendete impossibile qualsiasi incontro e persino rendete un incubo le prove.
Marz. Non sono stata io a sabotare il mio stesso microfono l’altro giorno. Il ragazzo si diverte alle mie spalle. E’ lui che ha il problema con me. Mettiamo in chiaro questa cosa!
Incrocio le braccia fissando il suo viso attraverso gli occhiali con le lenti colorate gialle, la mia adorata montatura .
Manu: Chiunque sia stato o l’intesa che c’è fra voi cercate di metterlo da parte almeno stasera. E’ lo show importante che attendiamo da un sacco di tempo.
Nel momento che abbandoniamo argomento “Pablo” i miei occhi iniziano a sprizzare di una luce abbagliante , ovviamente procurata al pensiero che staserà mi esibirò con la band , unica cosa sensata che abbiamo creato insieme a quelle due teste di cocco.
Marz: Hai perfettamente ragione. Non permetterò nessuno di rovinare la serata! Accada quel che accada.
Xx: Heila ragazzi!
Marz:*roteando gli occhi* Ecco la squinternata. Io vado Manuel *sforzando un sorriso*
Mia: No aspetta Marizza ho qualcosa da dire anche a te .
Manu: *finto sorpreso* Cosa vedono i miei occhi . Mia Colucci per i corridoi del collegio 2 ore prime di uscire invece di rinchiudersi in stanza e strillare “ Aah dov’è il mio rossetto??”.
Rido sguaiatamente alla sua imitazione perfetta accompagnata da espressione bizzarre e da un tono di voce stridula . Il tutto rende un incredibile imitazione della diretta interessata che non si sta divertendo per niente.
Mia: Ah Ah ah..*finta risata* Davvero divertente azteco. E tu invece ? Non crei un raduno con la tua specie per farti augurare un “Buona fortuna” per lo show?
Assisto al loro scambio di sguardi colmi di sfida , intravedendo le labbra sottili di Mia accennare un finto sorriso e Manuel sorridere furbamente pronto a sparare la sua risposta.
Manu: Non ce n’è bisogno se ad augurarmelo è una Barbie. *facendogli l’occhiolino* Non lo faresti?
Mia: Neanche per idea.
Manu:*Avvicinandosi a lei* Neanche un “ce la fai” ? Dai..so che il tuo cuore è tenero..
Marz: *borbottando* Pft..si certo come la carne della gallina.*ridendo sotto i baffi*
Manu:*soffocando una risata* ..e sono persino certo che me lo dirai stasera , magari all’orecchio.
Mia: Se ne sei così certo.*alzando le spalle* Ma sappi una cosa.. *sorridendo furbamente*..cerca di lavarti almeno l’orecchio se sarò colpita da un fulmine che mi spingerà a compiere quell’atto disumano.
Manu: Ritienilo già fatto.*facendogli l’occhiolino*
xx: Hey hey hey sto interrompendo qualcosa?
Ecco che l’ultima persona che volevo vedere me lo trovo alle spalle interrompendo automaticamente lo scambio trucide di quei due che lentamente creano le distanze tra di loro. Quando accetteranno almeno loro ciò che in realtà provano per l’altro?
Mia: Niente di niente.
Afferma impassibile distogliendo lo sguardo da Manuel per dedicarlo a noi mentre assume la sua tipica posizione da diva sul posto.
Manu: Lo solito scontro tra il “babbuino” e la “barbie”.
Manda la frecciatina a Mia in questione che invece di ricambiare il finto sorriso di Manuel , continua a comportarsi come se non esistesse.
Marz: L’unica cosa che hai interrotto è la mia quiete giornata.
Mi volgo unicamente per rivolgergli il mio amatissimo finto sorriso.
Pablo: Oggi sono troppo euforico per stare al tuo gioco. Non sai fare altro? .. Allora ragazzi pronti per stasera?
Avanza ponendo con un sorriso la domanda a Mia e Manuel che subito esprimono le loro ansie , le loro emozioni mentre io rimango scossa dalla sua risposta fredda e impassibile. Ma che andasse al diavolo.
Non ho bisogno del suo giochetto per divertirmi , so fare molte altre cose Pablo Bustamante e la prima cosa che mi riesce perfettamente è starmi sulle p***e che sfortunatamente non ho!
Pablo: Ho Parlato con Nico . Al locale ha sistemato tutto . Quello che dobbiamo fare è rilassarci per esibirci alla grande!
Nonostante mi sforzi non riesco a concentrarmi , dopo la sua reazione insolita , sull’entusiasmo che sta proclamando ai altri . Il suo comportamento deriva dalla nostra ultima conversazione . Lo mandato al diavolo e non calcolato le sue raccomandazione. Era inutile preoccuparsi per nulla , infondo non si sono più fatti vivi. Era solo uno scherzo che però l’ha fatto preoccupare per me.
A questo punto mi chiedo..che cosa prova realmente per me? Perché non lo accetta? Perché non accettiamo insieme quel che proviamo per l’altro? La mia vita è fatta di “Perché” e non potete immaginare quanto sia insopportabile rimanere nel dubbio o esser una persona confusa in ambito amoroso.
Sono portata in tutto ..tranne in quello. In quel campo sono una frana , non so come ci si comporta e ne quando fare la cosa giusta al momento esatto. Con Diego invece è diverso , mi comporto con lui come se parlassi con Manuel e questo mi inizia a mettere a disagio. Non voglio ferire nessuno , compreso lui.
Devo fare dei chiarimenti riguardo ciò che provo per Diego e prendere la decisione finale.
Ormai sono giorni che penso anche alla nostra relazione e a causa dei miei mille pensieri l’ho allontanato da me e non so neanche come sta reagendo , se lo sto ferendo e cose varie. Necessito vederlo e parlarci il prima possibile.
Manu: Allora tra un ora tutti al locale. Non tardate.
Mia: Stai parlando con l’orologio in persona.
Manu: Pft.. cerca allora di mettere le lancette all’ora esatta *finto sorriso*
Mia: Azteco!
Indignata si allontana dal gruppo sicuramente per prepararsi a modo suo vedendo Manuel allontanarsi poco dopo avermi dato un bacio sulla guancia , lasciandomi nuovamente sola con lui.
Marz: Bene.. a questo punto vado anche io.
Pablo: Un attimo soltanto.
Sul punto di voltarmi e andarmene mi ferma di nuovo come quel giorno al bar ma questa volta non mi pulisce nessun residuo di cibo sul viso . Al contrario mi fissa con la fronte leggermente corrugata come se qualcosa lo turbasse.
Marz: Cos’altro vuoi dirmi?
Pablo: Non devo dirti niente..
Marz: E allora?*confusa*
Pablo: In realtà devo mostrarti una cosa.
Marz: *roteando gli occhi* Su Pablo fa poco il misterioso e fammi vedere questa cosa di così tanto “eccezionale”.
Sbuffo sonoramente portandomi le mani sui fianchi esasperata dai suoi dialoghi mentali che lo fanno agire alla velocità di un bradipo .
Pablo: Ieri mattina ho trovato questa..nella mia cassetta della posta.
Sfila finalmente un contenuto dalla tasca dei suoi jeans e appena riconosco la busta divento seria afferrando saldamente il cartoncino, sul quale c’è l’impronta della mano, tra le sue mani.
Marz: A-anche….a te!?
Il mio tono appare mezzo sorpreso mezzo incredulo che le mie deduzioni erano fondate su un terreno mollo e no solido.
Pablo: Questa volta è indirizzato esplicitamente a me.
Marz: E tu come lo fai a sapere?
Pablo: Ecco la busta principale.
Mi porge l’altra carta nera sul quale c’è inciso il suo nome in un carattere inquietante.
Pablo: Che farai questa volta? Continuerai ad indagare come Dora L’esploratrice?
Stringo in una mano la busta già sgualcita cercando di mantenere un saldo autocontrollo.
Marz: Intendo scoprire qualcos’altro a riguardo. Perché ce l’hanno con noi due soprattutto.
Pablo: Bhè.. che ti sembra strano o meno io ci ho pensato su e sono arrivato ad una conclusione.
Marz: Cioè?
Gli pongo con un pizzico di curiosità . Già che si è buttato avanti nella frase per non cadere è un ottimo passo per non farsi prender in giro da me per le cretinate che potrebbe dire.
Pablo: Se la vecchia Loggia non sopportava i borsisti .. ora abbiamo a che fare con persone totalmente nuove e ancora più pericolose .
Marz: Non …capisco dove vuoi arrivare.
Pablo: Sono sempre più convinto che ora a governare la nuova Loggia sono proprio dei borsisti che vogliono vendicarsi in qualche modo sui ricchi e noi due Marizza.. che lo voglia o meno siamo i più ricchi del collegio.
Marz: Ma non capisco il motivo! Perché quelle persone dovrebbero odiare noi due che non abbiamo fatto niente?*confusa*
Pablo: Non lo so neanche io questo . Ma stanne certa , continuerò a scavare sulla questione e soprattutto spero di capire chi lascia queste lettere fastidiose!
Riprende la lettera tra le mie mani inserendo tutto l’occorrente, cacciato poc’anzi , nella tasca del Jeans.
Marz: La voce non si è ancora sparsa in giro.
Pablo: Ho dato l’ordine a Thomas e Guido di non dire niente a riguardo. Solo noi 4 ne siamo a conoscenza.
Marz: *sospirando* A questo punto non so più cosa fare.
Pablo: Credo che siamo ancora all’inizio. Non penso che ora tutto d’un tratto vuoi informare gli altri. Non volevi delle prove valide sull’esistenza di questa nuova organizzazione? *accennando un finto sorriso*
Marz: Nella tua domanda colgo una vena di sarcasmo.
Pablo:*inarcando il sopracciglio* Ah si? Non mi dire. Allora “Fai fare tutto a me” qual è la tua mossa ora?
Marz: Sentimi “belloccio”! Cerca di non tirare la corda con me . *finto sorriso* E per quanto riguarda i miei movimenti non ti devono interessare.
Pablo: Sono stato mirato anche io Marizza. Non è una questione che riguarda solo te adesso.
Sospiro con più pesantezza mettendomi le mani sugli occhi , una volta portati la montatura degli occhiali a modo di cerchietto sul capelli . Strofinandomi la faccia cerco di metter in ordine la confusione in testa e finalmente sbotto la mia decisione finale.
Marz: Quello che intendo fare oggi è concentrarmi sull’esibizione. Quelle persone vogliono metterci in difficoltà e noi non dobbiamo ne abbassare la guardia , ne abboccare come dei stupidi al loro amo e neanche sopraffarci dalla paura.
Pablo: La persona terrorizzata non sono io.
Il suo sguardo posto su di me la dice gran lunga e senza dilungarmi troppo , sorvolo su quest’ultima cretinata annunciata.
Marz: Credo che la nostra conversazione sia giunto al termine. Devo veramente andare adesso .
Arretro non scollando ancora lo sguardo dai suoi occhi magnetici.
Pablo: Cerca di non metterti nei guai.
A questo punto inizio a sorridere proseguendo con la mia risposta.
Marz: Sono Marizza Pia Spirito.*ridendo leggermente* Non stai parlando con una ragazza qualunque ma in realtà con un Spirito Ribelle pronto a tutto . *sorridendo orgogliosa*
Pablo: A preposito.. “Spirito Ribelle* prendi questo.
Senza rendermene conto sfila un oggetto strambo dall’altra tasca del pantalone che però subito prendo al volo.
Pablo: Non mi ricordo per chi lo comprai , so soltanto che è ancora impacchettato in quella bustina quindi ritienilo tuo , non so che farci.
Accenno man mano un sorriso divertito osservando il contenuto , dalla bustina trasparente , che sembra esser un braccialetto o una cavigliera.
Marz: Su Pablito di la verità che la tua personalità femminile ti ha spinto a comprarla eh..
Rido sfilando poi il contenuto luccicante e ben gradito ai miei occhi per studiare meglio ogni particolare.
Pablo: Stupida..
Continuo a ridere sotto i baffi fissando i suoi occhi roteare e il suo naso espandere sospiri pesanti.
Pablo: Se non lo vu..
Marz: Grazie mi serviva proprio !
Fingo un sorriso stringendo tra le mani questo tenero dono.
Pablo: *sorpreso* Davvero lo vuoi?
Marz: Bhè..*alzando le mani*.. Mi sembra un comportamento equo. Tu mi hai donato un regalo e io l’ho accettato. *finta dubbiosa* Dovrei gettarlo da qualche parte o tenerlo ti farà partire clip mentali paradossali?*finto sorriso*
Pablo: Non fare l’idiota , certo che lo puoi tenere. Infondo non so che farmene . E non preoccuparti dei miei clip mentali ma soprattutto al tuo ragazzo. Che ne penserà di quel regalo?
lo indica con lo sguardo mentre io mi chino su me stessa per legarmelo alla caviglia

notando solo adesso che dona alla perfezione con la tonalità chiara della mia pelle, abbozzando automaticamente un sorriso.
Marz: Di Diego me ne occuperò io a te sono cose che non interessano e poi ti voglio ricordare che faccio e accetto quel che mi pare e piace. Non mi faccio sottomettere da nessuno.
Pablo: Sei troppo sicura di te Marizza. Un giorno non capirai i tuoi limiti.
Marz: Smettila di fare il filosofico o il profetico..*finto sorriso* Non ti si addice quella parte . Bene..
Avanzo verso lui poggiandogli una mano sulla spalla.
Marz: Grazie del dono Pablito , forse se mi ricordo *finto sorriso* ricambierò il favoro. Bye bye.
E facendogli un occhiolino lo abbandono nel bel mezzo del corridori recandomi con un sorriso furbo sulle labbra verso la stanza , pronta a prepararmi per l’esibizione. Pablito Pablito.. chissà cosa starà frullando nella tua testa ora? Sono così tanto curiosa di saperlo anche se non uscirei intatta . Ma infondo è questo che mi attira e mi eccita tra di noi . Il “non sapere” cosa si prova per l’altro . Chissà se un giorno lo scoprirò.






ED ECCOCI QUA!! Marizza ha strappato la prima lettera , la seconda sembra averla conservata chissà dove. Ora è toccato a Pablo. Davvero rimarranno a vedere se questa nuova Loggia attaccherà ancora? L'esibizione è alle porte . come andrà e soprattutto Marizza che decisione prenderà per la relazione con Diego?? Lo SCOPRIRETE NEL PROSSIMO CAPITOLOOO!! COMMENTATE ;)
 
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Pablizza01
view post Posted on 8/11/2016, 23:49




AH BELLISSIMO CAPITOLOOOO
allora
Inizio col dire che mi piace un sacco..davvero a me personalmente questa ff piace un mondo!!! Dico sul serio :D .
BEEEEH ORAAA PASSIAMO AL CAPITOLOOO
Bellissimo♡♡
Adoro i pablizza..che sono sempre più belli e poi la parte che mi è piaciuta di più è stata quella della cavigliera ossia la finale ma anche quella dei boxer e della maliziosità di pablo sia in camera sua che in camera di marizza...ah che belliii che sonooo :wub:
Figurati che io pensavo ci sarebbe scappato un bacio..ma secondo me è presto..oppure non so..booh
poiii
Per quanto riguarda la loggia..non so guarda..chi può essere??.io avevo delle idee..ma ora sto pensando che purtroppo poichè è una cosa tra borsisti..sarà un borsista..ma i borsisti..sono tutti bravi..o sto macancando qualcuno..uffa..chi sarà???*faccina che pensa* non lo so ma sono curiosa di scoprirlo!!
Ora concludo col dirti un bel CONTINUA!!!! A me piace tantooo questa ff e te la commenterò sempre...ciaoooo :rolleyes:
 
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view post Posted on 10/11/2016, 22:01

♥ Yo no puedo dejar de sentir lo que siento… ¿entendés? No quiero soltarte. Estoy enamorado de vos. ♥

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Sera a tutti ! Ragà oggi vi lascio solo piccole anteprime ^_^ Buona lettura!


Mia

Marz: E’ stata una serata da sballo!
Ride buttando giù un bicchiere di analcolico sedendosi accanto a me.
Manu: Ma avete visto come saltavano tutti a ritmo di musica?*ridendo incredulo*
Pablo: E quando applaudivano ? E’ stato al dir poco epico! *ridendo*
I due si siedono di fronte a noi trovandomi come sempre l’azteco di fronte , ma euforica come sto non ho tanta voglia di battibeccare con lui.
Marz: E’ un vero peccato non poter suonare sabato prossimo.
Manu:*alzando le spalle* Bhè infondo non sei contenta di sapere che si parte ?*sorridendo*
Marz: Sinceramente non mi entusiasma molto questa gita. *sospirando*
Pablo: Vedrai che ci aiuterà a staccare la testa da molti problemi..
Marz: Dipende..
I due si rivolgono uno sguardo e mi basta fissarli per capire che nascondono qualcosa e con la mia solita sfacciataggine delicata pongo qualche domanda.
Mia: Per “problemi” cosa intendi dire Pablito? *sorridendo innocentemente* C’è qualcosa che dovremmo sapere , che voi due nascondete?*maliziosamente* Eh?

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Pablo:*ridendo* Tu sei brilla Mia. Stai delirando . Su dai vieni con me che ti accompagno di sopra.
Tenta di prendermi la mano per accompagnarmi in stanza ma retrocedendo evito il contatto stupido.
Mia: Non sto delirando . Pablo accetta il tuoi sentimenti.
Pablo: Senti Mia l’unica cosa che stavo pensando in quell’istante è il suo ripugnante comportamento.
Mia: Perché ti da così tanto fastidio il suo atteggiamento con Diego?
Pablo: Mi chiedi il perché?*inarcando il sopracciglio* Non ti accorgi che fa apposta certe smancerie solo perché si sentiva osservata da me? E’ ridicolo tutto questo e mi da ai nervi il suo atteggiamento infantile!
Mia: Perché allora non gli dici che ti da fastidio questo suo comportamento , che ti ferisce?
Pablo: E per quale motivo dovrei dargli spiegazioni assurde?*scuotendo il capo* Crede che mi ingelosisca in quel modo? No..*sorridendo amaramente* Con chi crede di avere a che fare? Con uno dei tanti che conquista grazie alle sua follia?
Mia:*Alzando le spalle* Si?
Esclamo con un espressione innocente sul viso la realtà della situazione , cosa che lui non gradisce molto.

-----------------------------------------------------------------

Marizza

Diego: Malinteso?*inarcando il sopracciglio* Non mi piace esser il tuo giochino Marizza. Credi che non mi sia accorta che agivi solo per ingelosire Pablo che ci ha osservato tutto il tempo?*scuotendo il viso* Sappi che non mi è piaciuto per niente il tuo comportamento.
Marz: Io??*innocentemente* Io non ho fatto niente di tutto questo! Tu avrai sicuramente bevuto!
Diego: Pft.. ma bene.*sorridendo amaramente* Ora ti dimentichi persino cosa hai fatto poche ore fa. Fatti un controllo medico Marizza , ti farà bene.
Marz: Mi stai offendendo! E poi cos’è un reato osservare gli altri? Sai come sono e che mi danno ai nervi le persone che mi dicono cosa o cosa non devo fare.
Diego. E con questo cosa vuoi farmi capire? Che ti ho dato fastidio?
Marz: Mi stai dando fastidio! Ti correggo! Si !*annuendo* Qualche problema?
Diego: *inorridito* Sono il tuo ragazzo diamine! Cosa credi che debba fare ? Osservarvi mentre vi mangiate da lontano con gli occhi? Starmene zitto e in disparte come un cornuto felice? No Marizza ,. No!
Marz: Allora dato che sei specializzato a farti questi ridicoli clip mentali perché non la chiudiamo qui?





Ooooh *---* Sembra proprio che Marizza voglia rompere con Diego. Perchè di preciso? Cosa ha successo? Scusate se vi lascio solo le anteprime oggi ma devo per forza altrimenti non riuscirei a preparare i capitoli in tempo xD Le idee nella testa ce le ho , l'unica cosa che mi rallenta e riportarle sul pc xD Ci sto impiegando un bel pò di tempo ahuahauhauaha spero di riprendere a scrivere di più ^_^ Bene detto questo spero che continuate ad attendere il prossimo capitolo! Ciaooo!
 
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Pablizza01
view post Posted on 10/11/2016, 22:08




Uhuhuhuhhh beneee :shifty:
Si marizza lascialooo forzaaa!!!
Mia invece tu sei la mia vita :D ..solo tu riesci a cogliere in pieno la realtà dei fatti..si amano!! Ma il loro orgoglio rende tutto più difficile..ah pablito pablito..ammettilo che ami marizza e tutte le sue pazzie :wub:
roxyyy non vedo l'ora di leggere il capitolo :rolleyes:
Ma per ora ti dico un bel CONTINUA!! Ciaooo ^_^
 
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view post Posted on 11/11/2016, 17:45

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Eccovi il capitoloo :D

CAP 4

Mia

Erreway: Cuánto pasa? cuánto queda?
Que nos marca y deja huellas
Qué difícil la memoria
Del que todavía espera.
Cuánto duelo, cuánta pena
Para no tenerte cerca
Que dificil la memoria
Del que espera.
Nico: Bene ragazzi e questa che avete sentito è l’ultima canzone della serata! Memoria!
Manu: E non dimenticatevi di venirci a vedere anche le prossime serate!!
I due animano il pubblico completamente impazzito per la nostra musica. Io sorrido soddisfatta sentendo nei miei occhi qualcosa prendere vita. E’ gioia , quell’emozione straordinaria che provo ogni qualvolta reggo in una salda presa il microfono attraverso il quale poi la mia voce si estende nelle casse del locale di Nico.
Ho ereditato un bellissimo dono da mia madre , quello del canto e trovo in esso il vero rifugio.
Mi sento come se fosse sempre la prima volta me stessa. Ritrovo il mio ”io interiore” e penso che la musica non sia solo mia fonte di gioia , ma anche dei miei amici che al mio fianco non tendono sgretolare i loro ampi sorrisi a pieni denti, così come il mio.
Pablo: La prossima settimana non ci saremo ma continuate sempre a venire nella possibilità di trovarci!
Prende parola anche lui al microfono principale avvisando il pubblico della nostra assenza della settimana che verrà. Santiago ha organizzato da tempo una sorta di gita scolastica e finalmente dopo mesi e mesi di lunga attesa è quasi giunto il gran giorno e al pensiero che ho ancora le valige vuote nell’armadio mi sale un ansia terribile , anche se si tratta di 3 giorni. La meta? Cordoba seconda città più popolare dell’Argentina.
Ma ora non voglio pensare alla meta ma a ricevere i complimenti e fare autografi vari al nostro amatissimo pubblico.
Mia: Sono ..esausta!
Con un sorriso raggiante mi siedo finalmente sul divano del bar seguita dal resto della band.
Marz: E’ stata una serata da sballo!
Ride buttando giù un bicchiere di analcolico sedendosi accanto a me.
Manu: Ma avete visto come saltavano tutti a ritmo di musica?*ridendo incredulo*
Pablo: E quando applaudivano ? E’ stato al dir poco epico! *ridendo*
I due si siedono di fronte a noi trovandomi come sempre l’azteco di fronte , ma euforica come sto non ho tanta voglia di battibeccare con lui.
Marz: E’ un vero peccato non poter suonare sabato prossimo.
Manu:*alzando le spalle* Bhè infondo non sei contenta di sapere che si parte ?*sorridendo*
Marz: Sinceramente non mi entusiasma molto questa gita. *sospirando*
Pablo: Vedrai che ci aiuterà a staccare la testa da molti problemi..
Marz: Dipende..
I due si rivolgono uno sguardo e mi basta fissarli per capire che nascondono qualcosa e con la mia solita sfacciataggine delicata pongo qualche domanda.
Mia: Per “problemi” cosa intendi dire Pablito? *sorridendo innocentemente* C’è qualcosa che dovremmo sapere , che voi due nascondete?*maliziosamente* Eh?
Marz: Bhè se vogliamo elencare tutti i problemi che ci colpiscono in primis ci sono i tuoi mentali.*finto sorriso*
Manu: Oh no ..*mettendosi le mani in faccia* Riiniziamo . Vi prego ragazze perché non ci godiamo il successo dell’esibizione senza scannarci a vicenda?
Mia: Resta fuori azteco da questa storia! *volgendomi poi a Marizza* E invece io che dovrei pensare? Al tuo charm pessimo e la tua femminilità inesistente?
Marz: E’ possibile che non ti fai mai i cavoli tuoi?*scioccata* Sei incredibile eh!
Pablo: Ragazze Manuel ha ragione..Cerchiamo di divertirci almeno questa serata.
Marz: Mi darò una calmata solo perché sono amica di Manuel!
Pablo: Bene.. direi di fare un brindisi sul nostro ennesimo successo e l’inizio promettente della prossima settimana!
Sorridendo a pieni denti alza il suo bicchiere facendoli scontrare con gli altri proseguendo così la serata . A ridere e scherzare ovviamente tra una battuta e un'altra sino a quando Marizza se ne va per raggiungere il suo ragazzo Diego. A causa del suo allontanamento non ho ricevuto la totale attenzione di Pablo che nel frattempo non ha scosso lo sguardo da Marizza , intenta a ballare in centro pista con Diego .
Dal suo viso emerge un espressione di disapprovazione e in questo istanti muoio dalla voglia di entrare nella sua testa e scoprire cosa sta pensando . La gelosia è una gran brutta bestia , glielo si legge negli occhi che brama esser al posto di Diego per poterla abbracciare e baciare come sta facendo lui non curante degli occhi di Pablo in lontananza. Credo che la “Dottoressa dei cuori infranti” debba dire la sua quando rimarremo a 4 occhi . Per ora mi tocca subire le battute di pessimo gusto di Manuel che invece di spassarsela con qualche fans se ne sta qui a darmi tormento. Ma infondo mi sto divertendo un sacco!

****

Manu: Ti auguro la Buonanotte.
Sforzo un dolce sorriso fissandolo alzando leggermente il capo dato che sale poco a poco i gradini della rampa principale dell’ingresso.
Mia: E’ sempre un piacere sentire un augurio da un tipo come te.*accennando un finto sorriso*
Manu: Per essere l’una di notte sei ancora energica per ribattere tutto ciò che dico.
Lui al contrario accenna un sorriso divertito. Infondo scommetto che ci trova gusto in tutto ciò.
Mia: Bhè è la mia specialità “esser sempre pronta”.*sorridendo*
Manu: Dimmi un po’..
E’ pronto a domandarmi qualcosa poggiando il fianco allo scorri mano della scala.
Manu: Quante valigie ti porterai per il viaggio?*ridendo sotto i baffi*
Mia: Abbastanza per metterci tutti i vestiti d’alta moda che mi infondano calore sufficiente.*finto sorriso* E tu Azteco? Quel ripugnante e grezzo borsone da 4 soldi?
Manu: Certo che si.*sorridendo fiero* Amo quel borsone.
Mia:*schifata* Ah..che orrore!
Manu: E a differenza tua non mi porterò l’intera stanza. Staremo li 3 giorni non ti portare mezzo mondo perché non voglio sentire le tue lamentele per ogni singolo movimento che dovrai fare con tutti quei “Armadi”.*finto sorriso*
Mia: *sospirando tranquilla* Non preoccuparti . Di certo correrà in mio aiuto un uomo alto , bello , muscoloso..*con aria sognante*..pronto a dire “Baby..ti aiuto io”.*con voce suadente* E NON DI CERTO un troglodita che potrà dire “Levati decerebrata sei d’ingombro!” .
Fingo un sorriso squadrandolo da capo ai piedi con un espressione indignata mentre lui se la ride.
Manu: Bene penso sia giunto il momento di andare a dormire. La mancanza di sonno ti sta dando alla testa! Ciao ciao barbie!
Con un abile mossa mette la sua grande mano sulla mia testa scompigliandomi la mia dannatissima capigliatura perfetta che ora è andata a rotoli.
Mia: MANUEELLL!!
Strillo a mezzanotte inoltrato all’atrio del collegio dove fortunatamente dormono pochi studenti rimasti qui non avendo famiglia o un programma nel fine settimana , disperandomi per il lavoro sgradevole compiuto con malvagità. Lui al contrario se la ride saltellando via dalla furia che stava per fuoriuscire dal mio corpo.
Mia: MI VENDICHERO’! Mai toccare i capelli a MIA COLUCCI!
Lo avverto con una minaccia che a lui non fa non nessun effetto ma al contrario continua a ridere sparendo in lontananza non prima avermi detto .
Manu: Vale la pena rischiare!
E dopo di che sento la porta dell’ala maschile chiudersi .
Mia: Quanto ti odio!
Xx: Hai finito di strillare Mia? Non sei stanca?
Mi volgo verso Pablo che sbadigliando sonoramente finalmente ha dato il due di picche al taxista che voleva per forza i soldi contati , mentre in realtà avevamo solo dei pezzi grandi.
Mia: Hai mollato quell’insistente di taxista?
Pablo: Era un tipo tosto. Mi è bastato solo dire che sono il figlio di Bustamante che quasi non voleva prendersi pagato.
Accenniamo una risata per la situazione capovolta in modo paradossale se non meglio dire demenziale, scuotendo il viso indignati per la gente che abita questo mondo.
Pablo: Ah..è così tanto facile nominare quel cognome per avere il potere.
Incrocia le braccia al petto creando sul viso un espressione orgogliosa mentre a questo punto a me viene la brillante idea di porgli qualche domande succulente.
Mia: A Marizza non sarebbe piaciuto la tua azione.
Esclamo nascondendo la mia espressione furba. Se tutto va secondo i miei piani lui dovrebbe sbottare e confidare a me tutto lo stress che gli procura quella pazza.
Pablo: Non parliamo di quella tipa per favore!
La sua espressione varia improvvisamente , fissando ora una seccata . Bingo !
Pablo: A quella pazza gli piace ciò che conviene solo a lei! E’ insopportabile , non ci riesco più davvero!
Mia: Come mai stai dicendo questo adesso? Stasera sembrava che andavate un po’ più d’accordo dopo l’esibizione. Sembrate che nascondete qualcosa..che vi tiene in qualche modo legato. E’ solo una mia clip?
Pablo: A questo punto do ragione al messicano.*finto sorriso* Necessiti di dormire il più presto possibile.
Mia: Non tergiversare Pablo: Ti conosco da tanti anni ormai. E ho persino notato come fissavi incessantemente Marizza quando ballava con Diego..*avvicinandomi* Confida alla tua amica cosa ti turba.
Lui mi fissa non spicciando più parola. Sono sempre stata brava a toccar il tasto dolente e quindi renderlo invulnerabile alle mie richieste .
Mia: Tu hai bisogno di qualche confida. E io sono qui per questo.
Pablo: Pft…*accennando un sorriso*Conoscendoti allora posso affermare che questa tattica con me la usi ogni qual volta vuoi scoprire qualche scoop.
A questo punto non riesco a trattenere una piccola risata divertente , buttando giù la mia maschera da salvatrice.
Mia:*alzando le mani* Ok il ruolo da “Salvatrice” non so mantenerlo a lungo . E comunque hai centrato il punto. *sorridendo furbamente* Dimmi cosa provi per lei e facciamo finita su .
Pablo: Assolutamente nulla Mia. *ridendo* Penso che quel po’ di analcolico ti abbia comunque fatta ubriacare.
Mia:*smuovendo l’indice* No no. Non dire bugie Pablito. Conosco bene il tuo sguardo.
Pablo:*confuso* Ma di che sguardo stai parlando adesso?
Mia: Se veramente non provassi nulla per Marizza perché la fissavi con intrepidità ? Per miracolo non hai rosicato un fazzoletto per la gelosia!
Pablo:*ridendo* Tu sei brilla Mia. Stai delirando . Su dai vieni con me che ti accompagno di sopra.
Tenta di prendermi la mano per accompagnarmi in stanza ma retrocedendo evito il contatto stupido.
Mia: Non sto delirando . Pablo accetta il tuoi sentimenti.
Pablo: Senti Mia l’unica cosa che stavo pensando in quell’istante è il suo ripugnante comportamento.
Mia: Perché ti da così tanto fastidio il suo atteggiamento con Diego?
Pablo: Mi chiedi il perché?*inarcando il sopracciglio* Non ti accorgi che fa apposta certe smancerie solo perché si sentiva osservata da me? E’ ridicolo tutto questo e mi da ai nervi il suo atteggiamento infantile!
Mia: Perché allora non gli dici che ti da fastidio questo suo comportamento , che ti ferisce?
Pablo: E per quale motivo dovrei dargli spiegazioni assurde?*scuotendo il capo* Crede che mi ingelosisca in quel modo? No..*sorridendo amaramente* Con chi crede di avere a che fare? Con uno dei tanti che conquista grazie alle sua follia?
Mia:*Alzando le spalle* Si?
Esclamo con un espressione innocente sul viso la realtà della situazione , cosa che lui non gradisce molto.
Pablo: Non essere anche tu ridicola Mia. Io per quella svitata non provo nulla e mai proverò qualcosa.
Afferma con decisione queste parole accompagnate da un espressione dura sul volto , autoconvincendosi che quel che ho detto sino ad ora è frutto della mia folle immaginazione.
Pablo: Ora ti auguro un buon riposo. Ti farà certamente bisogno e inoltre ti schiarirà la mente.
Detto questa mi sorpassa salendo lentamente le scale principali dirigendosi anche lui alla propria ala dei dormitori lasciandomi completamente sola avvolta nei miei pensieri che mi spingono a dire la mia ultima frase prima che varchi definitivamente la porta.
Mia: Tu hai bisogno di uno spirito ribelle al tuo fianco e .. Marizza lo è. Che ti piaccia o meno tu accetterai quei sentimenti , così come lei farà lo stesso prima o poi . Insieme fate cose meravigliose ..e chissà quali avventure romantiche potreste passare insieme se solo metteste l’orgoglio da parte.
Parlo con un tono moderato di voce. Essendo gli unici nell’atrio è facile che l’eco della mia voce gli arrivi direttamente all’orecchio seppur continuo a tener le spalle alla sua direzione e lo sguardo alla porta del collegio ormai chiusa.
Mia: Sta dicendo di buttarti una ragazza che non accetta i propri sentimenti.
Stringo i pugni scaricando parte della mia agitazione. Dare consigli che dovrei seguire io ad altre persone è davvero comico da parte mia . Infondo li capisco.. però comprendo anche la perdita di tempo .
Potrebbero soffrire di meno e amarsi di più se solo volessero .
Mia: Non commettere i miei errori. Tenta di esser felice una volta ogni tanto con una ragazza che ti accetta per quello che sei realmente. Notte Pablo..
Il silenzio governa questo luogo . Ma sono certa che lui è rimasto fermo ad ascoltare le mie toccanti parole.
Mi sorprendo da sola e leggermente scombussolata dal mio pensiero filosofico espresso ad alta voce abbasso il capo dirigendomi lentamente verso le macchinette di questo piano per prendere l’acqua e umidirmi la bocca secca.
Mia: Aah..quanto è difficile essere me..
Poggio delicatamente la schiena alla macchinetta socchiudendo un po’ gli occhi perdendomi nei giorni futuri. Chissà cosa succederà di eclatante questa settimana che ci attende a braccia aperte.
Scommetto qualcosa di promettente… lo spero tanto col cuore!

Manuel

Mia: Sta dicendo di buttarti una ragazza che non accetta i propri sentimenti.
Poggiato alla soglia della porta , dietro la quale Pablo si è fermato ad ascoltare le sue docili parole fuoriuscite direttamente dal cuore , accenno un dolce sorriso capendo subito i suoi messaggi subliminali.
Mia: Non commettere i miei errori. Tenta di esser felice una volta ogni tanto con una ragazza che ti accetta per quello che sei realmente. Notte Pablo..
Manu: *sottovoce* Che ragazza stupida…
Mi umidisco le labbra ormai secche non riuscendo a nascondere un dolce sorriso compiaciuto.
Amo follemente quando origlio conversazione che non dovrei neanche immaginare di assistere.
Eppure fermarmi ad ascoltare la sua voce è stata una tentazione umanamente impossibile da battere.
Stacco il capo dalla parete avanzando verso la mia stanza continuando però a riflettere sulle sue parole.
Perché ci è così tanto difficile accettare i nostri sentimenti? Eppure abbiamo la strada spianata , senza nessun ostacolo . O forse ce ne uno? Si..la nostra differente classe sociale. Come può una ragazza dell’alta società stare con un topo di fogna ? Anzi a confronto il topo è più ricco di me.. E’ questo ciò che mi blocca a darmi una spinta e vivere , come ha detto lei , momenti entusiasmanti con il partner che si ama follemente.
Come vorrei che la situazione fosse diversa.. Ma a questo punto mi chiedo se davvero vale la pena lottare per una ragazza che non fa altro che nascondere i suoi sentimenti per non so qual motivo.
Ma intendo scoprirlo , il più presto possibile. Necessito delle risposte che aiutino a fermare i miei continui dubbi esistenziali che dominano nella mia povera testa . Si.. questa gita che verrà sarà la mia occasione.

Pablo

Non c’è cosa peggiore vedere la persona che si ama allontanarsi con un sorriso a 32 denti con un altro , con il nemico se parliamo in campo romantico . Diego non mi ha fatto nessun torto preciso se no quello di baciare e abbracciare Marizza spudoratamente , come se attorno a loro non ci fosse nessun’altro.
Forse è proprio quello l’effetto dell’amore. Fregarsene della gente altrui e pensare solo a se stessi.
Ma a questo punto mi salgono dei dubbi . Perché Marizza continuava a buttare dei sguardi fuggiaschi dalla mia parte? Non capisco perché ai miei occhi lei appare come una persona egoistica. Eppure mi ha dato la sensazione che lo facesse apposta. Lei sapeva benissimo che in qualche modo la stavo osservando , o forse bramando , da lontano. Il mio sguardo era fisso su di lei e forse attraverso i miei occhi profondi gli ho fatto capire il folle desiderio che provavo in quell’istante. Desideravo a morte di stare al posto di Diego per poterle lasciare scie di baci sul collo … e non solo. L’immagine delle loro ripugnanti smancerie mi rende difficile prender sonno e dimenandomi nel letto sforzo la mia mente a levarmela dalla testa. Fisso i miei due amici già dormire beatamente. Se solo sapessero che invece di far sogni beati io sto pensando e ripensando a lei incessantemente , per non parlare delle frasi di Mia. A volte quella ragazza mi sorprende. Riesce sempre a dire parole che ti confondono ulteriormente la testa. Questo accade solo quando si è incerti sui sentimenti che proviamo per altre persone e tentiamo di autoconvincerci che siano soltanto emozioni passeggere. Invece no. Più passa il tempo più soffro se Marizza viene toccata e baciata da altri ragazzi.
Questo è diventato opprimente per me . Dovrei odiarla per tutte le avvelenate che mi da senza motivo ogni santo giorno . Ma non ci riesco. Il problema della Loggia pare esser un occasione per avvicinarmi a lei e forse farle comprenderle che non scherzo con i suoi sentimenti , che tendono ad esser simili ai miei , e che intendo esser serio nei suoi confronti e amarla incessantemente .. come voleva dire Mia poche ore fa.
Si saranno circa le 4 del mattino e io sto ancora con gli occhi sgranati al massimo a pensare come se non ci fosse un domani. Quella ragazza mi ha davvero fuso il cervello e questo è insopportabile da accettare.
Marizza.. che cosa mi hai fatto? Mi hai stregato per caso? Sei diventata il mio chiodo fisso.. Però per il mio bene , per il bene di entrambi , mi dichiaro pronto ad affermare che lo leverò persino con la forza…pur di non farti soffrire in futuro. Chi potrebbe mai amare un tipo come me? Chi…?

Marizza

Diego: Bene…eccoci qua tesoro mio.
Mi apre la porta principale del collegio ricambiando il gesto premuroso con un sorriso sforzato.
Sono le 2 di notte e solo adesso sto facendo ritorno dalla serata molto movimentata.
Marz: Wow..*accennando una piccola risata* Si è davvero fatto molto tardi.
Alza il braccio posandolo sulle mie spalle mentre insieme camminiamo verso la cima delle scale fermandoci al pianerottolo pronti a prendere le proprie strade .
Diego: Devo ammettere che sono stanco morto. Infondo seguirti ballare è una vera impresa.*ridendo*
Marz:*Sorridendo* Bhè forse perché sono troppo iperattiva , non credi?
A questo punto lui crea un sorriso malizioso sulle labbra mentre lentamente si avvicina per circondarmi la vita con le sue braccia e mani.
Diego: Mi chiedo che sei anche iperattiva con la ..bocca.
Inizia a fissarmi le labbra con desiderio e solo adesso inizio ad avere dei dubbi sulla sua serietà. Cosa pretendo che succeda adesso che siamo completamenti soli senza che ci sia nessuno in giro .
In questo momento chissà cosa gli sta frullando per la testa ma dal suo sguardo deduco qualcosa di poco morale.
Marz: Bhè a quest’ora della notte per niente!
Cerco di scamparmela creando un sorriso che appare nervoso . Poggio le mani sul suo petto scollandomelo finalmente da dosso in modo da poter respirare regolarmente. Il pensiero che possa allungare le mani mi fa battere il cuore con sin troppo velocità.
Diego: Davvero davvero?
Tenta di avvicinarsi nuovamente a me , continuandomi a sorridere come un lupo affamato di carne.
Marz: Serissima.*finto sorriso* Ora se non ti dispiace ho sonno , vorrei andare a dormire.
Sto per dargli il due di picca con una splendida fuga a gambe elevate ma la presa per il polso mi rende il tutto più difficile.
Marz:*sottovoce* Dannazione.
Diego: Aspetta..
Ora il suo tono di voce appare serio e questo suo cambio di atteggiamento mi facilità la girata dalla sua parte per fissarlo negli occhi e ascoltare con attenzione ciò che mi sta per dire.
Marz: Cosa..c’è?
Diego: Oggi ti ho visto strana.
Marz: Strana come?
Pongo questa domanda con un timbro di voce confusa.
Diego: Oggi al bar , mentre ballavamo ..ti vedevo distratta. Ti abbracciavo , ti baciavo con passione e tu hai ricambiato tutto senza un minimo di contegno.
Marz. Hey cosa stai insinuando di dire?
Alzo il tono di voce sciogliendo automaticamente la presa della sua mano attorno il mio polso minuto.
Diego: credi che sia uno sciocco?
Marz. Diego non ti sto seguendo. Cosa stai blaterando? Penso che per strada hai perso qualche rotella del cervello oppure è il sonno che fa brutti scherzi.*ridendo*
Diego: Quella che ha perso la lucidità sei tu Marizza..
Mi fissa con un espressione seria in viso non vedendo nemmeno prender vita sulle sue labbra un semplice finto sorriso. La sua serietà mi sta confondendo ancora di più e questo mi sta dando ai nervi.
Diego: Ti ho visto come fissavi Pablo tutta la serata.
Dilato di poco le pupille non riuscendo a credere ciò che stanno sentendo le mie orecchie.
Marz: Che?*scioccata* Diego ma che ti sei bevuto?*alzando il tono*
Diego: Non mentirmi e ti supplico dimmi perché continuavi a fissarlo con quegli occhi.
Marz:*Confusa* E ora che “Occhi” intendi? Mi stai mandando in fumo il cervello con questi giri di parole sappilo!*nervosa*
Diego: Il tuo nervosismo improvviso ha un significato ben esplicito.
Marz: non sono nervosa!*con decisione* Semplicemente mi stai facendo incazzare! Perché non vai subito al punto? Perché non mi dici schiettamente in faccia ciò che vuoi dirmi realmente ? Su sputa tutto senza scrupoli! *incrociando le braccia* Sono pronta a chiarire ogni malinteso.
Diego: Malinteso?*inarcando il sopracciglio* Non mi piace esser il tuo giochino Marizza. Credi che non mi sia accorta che agivi solo per ingelosire Pablo che ci ha osservato tutto il tempo?*scuotendo il viso* Sappi che non mi è piaciuto per niente il tuo comportamento.
Marz: Io??*innocentemente* Io non ho fatto niente di tutto questo! Tu avrai sicuramente bevuto!
Diego: Pft.. ma bene.*sorridendo amaramente* Ora ti dimentichi persino cosa hai fatto poche ore fa. Fatti un controllo medico Marizza , ti farà bene.
Marz: Mi stai offendendo! E poi cos’è un reato osservare gli altri? Sai come sono e che mi danno ai nervi le persone che mi dicono cosa o cosa non devo fare.
Diego. E con questo cosa vuoi farmi capire? Che ti ho dato fastidio?
Marz: Mi stai dando fastidio! Ti correggo! Si !*annuendo* Qualche problema?
Diego: *inorridito* Sono il tuo ragazzo diamine! Cosa credi che debba fare ? Osservarvi mentre vi mangiate da lontano con gli occhi? Starmene zitto e in disparte come un cornuto felice? No Marizza ,. No!
Marz: Allora dato che sei specializzato a farti questi ridicoli clip mentali perché non la chiudiamo qui?
Pongo questa domanda sentendo ormai la gola secca. Questa conversazione ha preso una brutta piega e non riesco più a domare la sua ira o meglio ..gelosia.
Diego: Mi…stai chiedendo di …rompere?
Mi chiede ora con un espressione scioccata in viso scuotendo contemporaneamente il viso esterrefatto dalla mia proposta.
Marz. Si… credo che sia ridicolo portare avanti una relazione non basata sulla fiducia.
Stringo segretamente le mani in pugno cercando di sembrare più calma possibile.
Diego: Quindi se io avrei fatto lo stesso ai tuoi occhi sarebbe..stato gradito?
Affondo leggermente i denti nel labbro inferiore proseguendo il mio intento con assoluta fermezza.
Infondo ero già titubante su questa relazione. Il suo atto improvviso di gelosia è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso ed è giunto il momento di stroncarle questo rapporto non basato sulla fiducia.
Marz: Non avrei mai fatto pensieri simili.. Ora sono realmente stanca , sia fisicamente che mentalmente. Quindi Diego..*sforzando un sorriso* ..finiamola qui.
Diego: D-dopo..tutto quel che abbiamo..passato?*inorridito* Dopo tutto questo tempo? Non ci posso credere.
Rifiuta la realtà scuotendo leggermente il capo abbassandolo mentre sul viso domina un espressione amareggiata.
Marz: E’ stato bello ma ormai è finita. Non posso più tollerare questi attacchi antipatici di gelosia. L’ho sempre odiata lo sai alla perfezione.
Diego: Tsk..*sorridendo amaramente* Basta non voglio più sentirti. Ti dico solamente che hai commesso un errore madornale. Presto ti accorgerai quale ragazzo col cuore d’oro hai perso per seguire..altri sentimenti.
E detto questo mi rivolge le spalle lasciandomi così in preda alla confusione. Lo fisso sino a quando imbocca il corridoio dei dormitori maschili mentre io rimango ancora immobile sul pianerottolo di pausa della rampa di scale . E’ stato tutto così strano . E’ successo tutto all’improvviso. Prima sembrava volesse portarmi chissà dove a compiere gesti immorali . Poi qualcosa in lui è scattata , forse la leva dell’ira , e dopo si è “sbottonato ,per così dire, le mutande davanti a me” sprigionando tutto il rancore che ha accumulato durante la serata. Infondo però ha detto la verità. Non ho fatto altro che fissare a Pablo per capire unicamente il perché mi fissava così intensamente. Desideravo tanto mandare Diego a quel paese per correre da lui e mandare a rotoli la mia maschera caratterizzata dall’orgoglio , ma poi mi sono detta che non ne vale la pena mettersi in gioco per un ragazzino come lui. E nel frattempo Diego mi baciava le spalle , il collo , le guance , le labbra tutto sotto il fuoco ardente nelle iridi di Pablo. Chissà gli è frullato in mente in quel momento Sarà stato geloso? Come vorrei saperlo. Ora finalmente mi sono levata un peso dal petto . Questa separazione è stata la miglior scelta secondo me , o forse secondo tutti quelli che ritenevano la nostra relazione una cretinata. Infondo non siamo mai stati così tanto uniti , ci vedevamo persino poche volte . Non capisco perché se la sia presa così tanto. Forse per i ragazzi è al quanto imbarazzante lasciarsi mettere al secondo piano dalle ragazze che nel frattempo hanno occhi per un altro . Come mi ha espresso con franchezza poc’anzi gli ha dato ai nervi il mio atteggiamento distaccato. Eppure mi ricordo che sorridevo , ridevo e scherzavo con lui. Qualcosa in lui ha reso il tutto estremamente tragico . Sono certa che tutta questo paradosso non ce n’era bisogno. E’ stata una baraonda messa in alto da lui improvvisamente.
Marz. Bha!
Alzo le spalle ormai indignata dal comportamento strano della gente. Ma cosa mi aspetto da quei tipi? Mi chiedo ancora che ci faccio su questo mondo così colmo di gente strana!
Marz: Ma che andasse al diavolo anche lui!
Ritornando in me reagisco con menefreghismo “volando” poi verso la mia stanza , buttando alle spalle tutto il tempo perso passato con Diego. Non sono il tipo di ragazza che si dispera per una storia finita , le mie lacrime non si sprecano invano. Vanno versate unicamente per qualcuno a cui vale la pena disperarsi e soprattutto nei momenti di gioia. Ciancio all’atteggiamento ripugnante che prenderà nei miei confronti da domani in poi . Me ne frego altamente, come ho già detto prima potrebbe anche andare al diavolo . Non mi importa. Quel che mi interessa ora è infilarmi in un caldo pigiama e partire nel mondo dei sogni .
Rivolgo così uno sguardo veloce al letto vuoto di Luna , anche oggi ha passato il weekend a casa di Nico , e poi al letto di Lujan , con lei sotterrata dalla coperte .
Mi ficco lentamente sotto le mie poggiando però la schiena al capo del letto . Come ogni sera passo alcuni minuti a fissare il buio della stanza o quelle ombre che formano la debole luce che emanano i lampioni di fiori . Raggi di luce che entrano attraverso le tapparelle della finestra . Di solito mi metto sul davanzale a fissare la luna ma questa sera essendo coperta da delle piccole nuvole preferisco stare qui sul letto nel caldo mentre mi porto le ginocchia al petto . Passo le mie mani sulle mie piccole gambe arrivando a sfiorare con le dita quella sorta di braccialetto che mi ha regalato Pablo. Accenno d’istinto un sorriso ripensando a quel momento. Non so di preciso il perché l’ho accettato senza batter ciglia. Sebbene non rappresenti nulla per me è diventato un oggetto importante. Mi porterà fortuna d’ora in poi? Lo spero tanto.. Da quando sono qui dentro pochi sono i momenti che mi hanno lasciato un segno piacevole. Fisso nuovamente i letti delle mie amiche abbozzando un altro sorriso . Se non ci fossero loro chissà da quanto tempo sarei diventata una svitata come il resto del collegio.
Marz: *a bassa voce*Bene…penso che sia ora di andare a dormire.
L’orologio segna ormai le 3 di notte e allungandomi del tutto mi lascio trasportare dalle braccia aperte di Morfeo , addormentandomi poi con un sorriso da un orecchio e l’altro.
Marz: *sussurrando* Finalmente Single..

Il giorno dopo - Domenica


Mia: Ho un dubbio esistenziale.. Mi vesto a strati o mi metto vestiti pesanti? Mmm..non lo so proprio.
Marz:*roteando gli occhi* Io non ti capisco! Che problema hai di prima mattina? Ma lo vedi che sto tentando di mangiare un cornetto?
Mia: Non è il momento di mangiarlo Marizza! Non vedi che sto disperata?*credendoci*
Marz:*scuotendo il viso* Che Dio mi aiuti ! Veramente ! *indignata* Ma non hai qualcun altro da rompere stamattina? E’ domenica , voglio assoluta pace!
Esclamo smuovendo animatamente il benedetto cornetto difficile da mangiare a causa delle sue continue chiacchiere o meglio lamentele che mi istigano a rispondergli con un tono di voce assillata.
Mia: Marizza tra 3 giorni ci sarà la gita! Necessito il tuo aiuto!
Marz: *sbuffando* Ma Vico e Feli sono scomparse per caso?
Me lo chiedo da sola buttando un fuggiasco sguardo attorno a me , nella speranza di vederle sedute ad altri tavoli di questo bar supplicando poi loro di portarsi via questa svampita “rompi timpani”.
Marz: Dove sono le tue amiche?
Mia: *guardandosi le unghie* Sono uscite come sempre.
Marz: E tu non hai amor di casa ? *finto sorriso*
Mia: No carissima. Anche questa domenica sono pronta a dedicarmi interamente al mio corpo. Ah!
Crea di colpo un espressione scioccata in viso portandosi la mano che non si stava osservando con attenzione sulla bocca leggermente spalancata per l’orrore.
Mia: Oh mio Dio! *sventolandosi con la mano* Ho-un-unghia…SCHEGGIATA!!!
Marz:*imitandola* OH MY GOD!!! OH NO!! BEACAUSE??
Sbuffo sonoramente buttando poi giù l’ultimo pezzo del cornetto squisito una volta finita la sua imitazione intonata perfettamente con l’accompagnamento di una voce stridula.
Mia: Non prendermi in giro! Vedi cosa succede se non si osserva sempre le mani?? *scioccata*
Marz: La tua è malattia no accuratezza del benessere.*sbuffando* Bene come mi romperai le palle ancora? Elencandomi ciò che ti porterai nelle valige? *finto sorriso* A preposito sono 9 o 10?
Mia: Sono 2! Modestamente ho raccolto solo alcuni abiti da metterci dentro.
Abbozzo un sorriso divertito fissando la sua espressione orgogliosa in viso mentre si aggiusta in qualche modo l’unghia con una limetta spuntata da chissà dove .
Marz: Quanto sei tenera quando tenti di autoconvincerti.
Scoppio a ridere scuotendo il viso per poi sorseggiare il mio amatissimo latte e caffè.
Mia: Non mi sto autoconvincendo! *mettendo un lieve broncio* Sono davvero disposta a sacrificare alcuni vestiti.
Marz: *sorridendo* Ci sarà da divertire quando avrai le tue crisi appena non combinerai un look perfetto con gli abiti scarsi che ti porterai appreso.*ridendo* Si devo mettere sotto carica la videocamera così poi tutti potranno osservare il video intitolato “Mia Colucci e le sue crisi isteriche!” .
Esclamo con enfasi ridendo appieno poco dopo mentre lei ricambia il “favore” fingendomi un sorriso e borbottando frasi insensate tra se e se.
Mia: Idiota! *indignata*
Marz: *alzando le spalle* Se lo dici tu cara!*ridendo*
Mia: Invece tu? *posando la limetta sul tavolo* Quale pezza ti porterai? *finto sorriso*
A questo punto incurvo la schiena in avanti posando i gomiti sul tavolino del bar fissando con un ghigno divertito in faccia.
Marz: Non riuscirai a ferirmi con le parole . *facendogli l’occhiolino* Solo io ci riesco cara.
Mia: Oh..*guardandosi l’unghia aggiustata* Io non intendo ferire nessuno. Sono solo ..curiosa.*sorridendo per finta*
Marz: Per tua informazione mi porterò il minimo indispensabile. Robe a caso..come sempre. E prima che tu possa aprire la tua stupida bocca sappi che io amo il mio look personale.
Mia: Aggiungerei anche bizzarro. Ma non pensi mai al parere della gente?*confusa*
Marz: Se mi fermassi e mi chiedessi cosa pensa ogni tizio che abita questa terra non mi basterebbe una sola vita e poi me ne frego altamente del loro parere. Non si vive seguendo i desideri degli altri o secondo i loro pareri . Bisogno avere una propria personalità..altrimenti non ti distingui dagli altri .
Mia: E.. ti piace essere diversa?
Mi pone questa domanda con un espressione ingenua sul viso , come se avessi detto una cosa che l’ha colpita profondamente. Accenno un altro sorriso rispondendo alla sua domanda con orgoglio.
Marz. Certo che si.. Amo distinguermi. Non sono come gli altri..Non lo voglio essere, precisamente. E tu..? Vuoi davvero esser come questi cretini che girano per il collegio ? Anche se sei sulla buona strada di diventare del tutto come loro?*ridendo*
Lei invece di prendersela accenna un sorriso fissandomi per la prima volta con un pizzico di interessamento per questa stramba conversazione che stiamo avendo inspiegabilmente.
Mia: Anche io voglio essere diversa!
Afferma pochi dopo alcuni secondi annunciando queste parole con un sorriso a 32 denti.
Ne creo anche io uno , ridendo leggermente .
Mia: E ora perché ridi?*confusa*
Marz: Sei già diversa dagli altri.
Mia: Ah si?*entusiasta*
Marz: *annuendo* Si soprattutto se esclami i tuoi voleri come una bambina che dice alla mamma “ Da grande voglio fare la cantante!” *ridendo* Sei buffa te l’hanno mai detto?
Mia: E dai finiscila!
Si lascia coinvolgere dalla mia risata trascorrendo così la mattina , stranamente in sua compagnia e devo ammettere che quando si alza col cervello intatto è piacevole avere una conversazione che non cade sul paradossale.
Marz: Infondo sei diversa dagli altri. Sei l’unica ad avere un neurone e questo ti rende unica! *ridendo*
Mia: *ridendo* Cretina!
La mia risata però viene sgretolata appena il mio sguardo scontra una persona che entra in silenzio nel bar.
Mia continua a parlarmi , ma la mia mente è altrove. Lo fisso prendersi da solo alcune cose dietro il bancone non rivolgendomi persino lo sguardo. Cosa starà pensando con quell’espressione concentrata e spensierata in viso?






Beeneeeee felici tutti quanti?? Ahuahuahuah spero di si! Marizza è finalmente single! Ma di preciso chi è la persona che sta guardando con particolare attenzione ?? Mm..lo scoprirete nel prossimo capitolooooo!!! Commentate e continuate a seguirlaaa :D
 
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Pablizza01
view post Posted on 13/11/2016, 10:27




ROXYYYYYY*urlando a squarciagola* mi devi scusareee ma non avevo nemmeno letto che avevi poostato..stranamente non mi era arrivata la notifica..e se non mi connettevo stamattina nemmeno lo venivo a sapere...comunqueee ora sono quii pronta a commentare questo bellissimo capitolo!! :lol:
Lo spettacolo è stato davvero caruccio! Sono contenta per i nostri ragazzi!!
Ah e poi..la gita!! Sono davvero curiosa di sapere clsa succederà in quei 3 giorni
Pablo non ha fatto altro che guardare marz e mia ovviamente la nostra 'dottoressa dei cuori infranti' esperta poi in queste cose,ha cercato di parlare con pablo..ma lui non ha ammesso assolutamente nulla..
In compenso però mia ha automaticamente confessato ciò che prova a manuel che ha origliato e colto i messaggi subliminali. Ah dai minuelll!!! Io tifo anche per voi sappiatelo!!! :wub:
Bene ora continuando..diego e marz...marz ha fatto benissimo e ora è sigle!!!!*urlando di gioia* forza pablo! Siamo con te tutte noi lettrici
Mi è piaciuto tantissimo tutta la parte di pablo che ha pensato a marz e le parole dette da mia nel suo letto..ah pablitooo la brami come lei brama e ama te lo sappiamo tutti!! -_-
La parte finale con mia e marizza mi ha fatto ridere ahahahahha sopratutto quando marz imitava a mia ahahahaha sei grande roxy!! Ora concludo dicendo prina un...chi sarà quel ragazzo che è entrato al bar..le opzioni sono due..diego o pablito..ovviamente spero sia pablo! Quindiii CONTINUA!!!!adoro questa ff..davvero tantoo :wub:
Ps dovresti pubblicare oggi giusto?? Spero posterai perchè sono davvero curiosaaa!! :D
 
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view post Posted on 13/11/2016, 22:17

♥ Yo no puedo dejar de sentir lo que siento… ¿entendés? No quiero soltarte. Estoy enamorado de vos. ♥

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SCUSATE IL RITARDO! ECCOVI IL CAPITOLOOO :D Buona letturaa <3


CAP 5

Marizza

Mia: Hey Marizza..
Mi chiama abbassando senza motivo la voce. Il bisbiglio fastidioso della suo timbro vocale attira nuovamente la mia attenzione e volgendomi dalla sua parte gli mostro un espressione corrugata.
Marz: Che vuoi?
Mia: Non saluti il tuo ragazzo oggi?
Lancia uno sguardo a Diego , che poco fa osservavo in attesa di una sua reazione nel sapere che ci sono anche io qui dentro. Sospiro poggiando entrambe le braccia sul tavolo per giocherellare col cucchiaino nella tazza vuota , tenendo lo sguardo fisso su essa.
Marz: Ci siamo lasciati.
Mia: Cooosaa???
Richiama l’attenzione di tutti ma con un calcio al ginocchio la faccio tacere all’istante e al contrario soffrire per il dolore causatogli in silenzio mentre si porta la mano sulla bocca per trattenere le urla.
Mia: Mmm!!!
Marz: Ma sei scema per caso??
Digrigno i denti per non farmi sentire da chi ha l’udito sensibile , disposti a origliare la conversazione calda tra noi due, sgranando persino gli occhi per sottolineare il concetto.
Marz: Ma sai esclamare qualcosa facendo meno storie??
Mia: Marizza! Mi hai fatto un male terribile!
Con scene teatrali scosta la sedia dal tavolino per potersi osservare il ginocchio colpito come se avessi commesso un omicidio e in quel caso la vittima è stato il suo amato corpo.
Mia: Prega che non mi hai fratturato qualcosa! Te la dovrai vedere con i miei avvocati!*accarezzandoselo*
Marz: Me ne farò una ragione.
Fingo un sorriso per dopo rivolgere lo sguardo alla tazza.
Mia: Allora è ..vero?*a bassa voce*
Marz: E’ uno stupido..
Dico poco dopo con un tono altrettanto basso di voce.
Mia: Posso sapere..cosa ti ha fatto? Ieri vi divertivate così tanto, andavate d’accordo al Bar..Cosa è andato storto?
Marz: Quante domande Mia! *sbuffando* Ti ho detto che ha fatto lo stupido! Non ti basta come risposta? Mi assilli! *alzandomi* Dato che la nostra conversazione ha preso la via del “Metto il Naso dappertutto” io me ne vado in stanza! E’ stato un Spiacere parlare con te.
E con un meraviglioso finto sorriso gli rivolgo le spalle camminando poi a passo spedito verso l’uscita.
Marz: Aah che nervi!
Vedere Diego di prima mattina con quell’insopportabile espressione da cane bastonato in quella faccia da schiaffi mi ha fatto venire il sangue al cervello! Lui ieri sera ha detto e ha fatto. Cosa vuole adesso?
Mi scompiglio i capelli per lo stress che mi procura questo collegio camminando a zonzo per i corridoi senza guardare sino a quando il mio corpo si scontra con un altro.
Xx: Heila! Attenta bambolina.
Sgrano gli occhi appena mi accorgo che la mia vita è circondata da braccia sconosciute che man mano si stringono in una presa ferrea che mi attira al suo petto senza rendermene conto.
Lo scontro mi stava facendo cadere per il contraccolpo ma la sua presa improvvisa ha impedito la pessima figura davanti a tutti , studenti che ora ci guardano con un pizzico di malizia.
Marz: Ehm….ci conosciamo?
Sforzo un sorriso , cercando di tenere a freno ancora di più i miei nervi che hanno fatto scintilla appena le mie orecchie hanno udito il soprannome “Bambolina”. Bleah tra poco rigetto la colazione !
Xx: Sfortunatamente no .
Lui mi sorride rimanendo in questa posizione approfittando dello mio stordimento, provocato dal capovolgimento della situazione.
Xx: Ma intendo rimediare a questo fatale errore di non essermi presentato prima di questo scontro.
Finalmente molla la presa delle braccia liberandomi così la mia benedetta vita prima che un pugno gli avrebbe sfondato questa faccia da Latin Lover che si ritrova.
Xx: Piacere..*porgendomi la mano* Sonno Ivan.. e sono del 5° Anno.
Sul viso mi creo un espressione colpita dalla galanteria improvvisa di questo studente mai visto , o per lo meno a cui non ho dato una certa importanza sino ad ora.
Marz: P-piacere.. Ivan. Perdonami se ti sono venuta contro stavo ..
Ma lui mi interrompe parlandomi di sopra. In questo momento non so se strozzarlo con le mie mani per questa parlantina che ha preso o ringraziarlo per la presa al volo.
Ivan: Tu dovresti essere Marizza Pia Spirito.. Se non erro sei famosa in questo collegio per il tuo caratterino.
La sua espressione mi fa intravedere quel pizzico di curiosità e fascino nei suoi occhi che sprizzano una certa luce.
Marz: Sono così tanto famosa eh?
Rispondo con un espressione sorniona in viso , reazione che lui nota subito e prosegue a parlare con un timbro di voce curioso , forse di conoscere come sono realmente.
Ivan: Ti rende felice sapere che lo sei ?*accennando una risata*
Marz: Bhè..*sorridendo* Inutile negarlo . Infondo amo da morire quando mi faccio distinguere dagli altri , anche se la maggior parte delle persone pensa solo a criticare il mio modo di essere. *alzando le spalle* Ma me ne frego.
Ivan: *annuendo col viso* Mi piace..
Marz: *sorridendo confusa* Cosa?
Ivan: Il tuo carattere. A me piace un mondo e non interessarti degli altri. Vuoi sapere un segreto?
Mentre io rido per questa conversazione insolita e bizzarra lui avvicina la bocca al mio orecchio sussurrandomi:
Ivan: La gente è invidiosa.. non solo perché hai il fegato di ribellarti a tutti con onore.Sono invidiosi anche della tua straordinaria bellezza..
Il suo tono caldo di voce quasi mi ha fatto fare un salto al cuore nel vuoto più totale e trattenendo di poco l’aria cado nel disagio di sentire questo complimenti detto con delicatezza e sin troppa sensualità.
Il mio silenzio imbarazzante lo fa ridere leggermente allontanandosi poco a poco dal mio orecchio ritornando nella sua posizione iniziale.
Ivan : Ok spero di non esser sembrato troppo scortese nei tuoi confronti ma..non ho resistito alla voglia di dirti quelle cose.. *ridendo* Ora devo scappare , spero di vederti presto..Marizza.
Pronuncia il mio nome con quel tono sensuale mostrandomi poi un meraviglioso sorriso. Io come una cretina non riesco più a spiccicare parola e sforzando un sorriso ricambio il suo gesto vedendolo poi proseguire il tragitto pochi minuti fa interrotto da me. Lo fisso in lontananza salutare i suoi amici con un semplice gesto di mano e un sorriso per dopo svoltare l’angolo e sparire dalla mia visuale.
Marz: Mm..non pensavo ci fossero tipi così affascinanti…nel collegio.
Sussurro queste parole abbozzando lentamente un sorriso sornione . Mi sto interessando a quel ragazzo che in un modo o nell’altro è riuscito a colpirmi al cuore. Per non parlare dei suoi occhi . Di solito non impazzisco per il verde ma i suoi..sono di un colore accesso , che mi rende difficile levarmeli dalla testa.
Xx: E’ possibile che debba sempre sentirti io quando parli da sola come una psicopatica?
Basta sentire però la sua voce per sgretolare tutte le clip mentali che mi ero creata in un nano secondo.
Sbuffo sonoramente voltandomi dalla sua parte mentre roteo gli occhi per l’esaurimento.
Marz: E invece è possibile che debba trovarti sempre alle mie spalle come un ficcanaso? Pablito ma non hai nient’altro da fare che rompere la mia quiete?
Pablo: Ti ho visto parlare con Ivan..
Marz: *sollevando le sopracciglia* Ah ma bene! Oltre che ficcanaso sei anche un Guardone! Con quale diritto l’hai fatto eh?
Mi avvicino scontrosamente rivolgendogli uno sguardo con quale dovrei fargli capire la gravità della situazione.
Marz: Geloso per caso?*finto sorriso*
Pablo: Pft.. Marizza Marizza..
Si lascia scappare una risatina finta mentre alza la mano per afferrare la punta di una mia ciocca di capelli mentre lo continuo a guardare in cagnesco.
Pablo: Il mondo non gira attorno a te .Ok?*finto sorriso*
Facendo un passo indietro lascio cadere la ciocca dalla sua mano , ritornando a posarsi sulla mia spalla.
Marz: Allora lasciami in pace se non sono così tanto importante ne per il mondo ne per te .
Detto questo sto per alzare i “tacchi” per allontanarmi al più presto da lui ma con una presa di polso mi porta di colpo tra le sue braccia . Sgrano gli occhi sentendo il mio fiato mozzarsi appena scontro quei suoi meravigliosi occhi azzurri , dai quali posso vedere chiaramente il mio riflesso . In più a rendere tutto più imbarazzante è la posizione. In un istante mi ha portato tra le sue braccia e adesso ogni volta che respiro profondamente il mio petto sfiora il suo mentre posso annusare il profumo della sua labbra , così vicine alle mie. Se prima non sono diventata un peperone a causa delle azioni di Ivan , lo sono diventata certamente adesso.
Marz: P-pablo..
Riesco solamente a pronunciare il suo nome , che dovrebbe tradurre in “Lasciami immediatamente prima che ti stritoli con un calcio i testicoli” . Ma la mia minaccia trova difficoltà a fuoriuscire dalla mia bocca , mezza dischiusa per esser rimasta incantata a fissarlo.
I nostri fiati si mescolano armoniosamente e all’improvviso mi rendo conto che il mio cuore ormai sta battendo velocemente.
Pablo: Stai attendo a quello.. E’ un tipo poco affidabile.
Dato che ha assistito all’avvicinamento di Ivan di pochi minuti fa lui adesso ha trovato il coraggio , dopo secondi di lunghe e forti palpitazioni , di dirmi schiettamente in faccia il suo parere con un tono basso di voce. Perché dovrebbe urlare poi se mi è a pochi centimetri dal viso?!
Marz: E tu…? Lo sei invece?
Sussurro ringraziando Dio che le nostre labbra non si stiano sfiorando in questo momento.
Il mio cuore batte forte e mi procura un lieve affanno .
Marz: Ti..credi superiori di tutti..ma sei come loro. Un tipo come te..non dovrebbe neanche tenere il dono della lingua che usi unicamente per sparlare!
Pronuncio queste parole con decisione guardandolo in malo modo dopo essermi ripreso dallo stato di trans.
Marz: Sei pregato di farti gli affari tuoi..e di non azzardarti più a spiarmi. Mi sono accorta come mi guardavi ieri sera.
Pablo: Non tergiversare. Ti fissavo solo perché mi ripugnava il tuo comportamento.
Serro la mascella non creando però la distanza giusta ma al contrario rimaniamo così attaccati senza un motivo ben preciso. Siamo così coinvolti in questa fitta discussione che non ci stiamo pensando più di tanto.
Marz:*sollevando le sopracciglia* Non dire cretinate.. Sembravi un cane bastonato! Su..dimmi la verità.*sorriso amaro* Dillo che mi ami e che ti da fastidio che io stia con altri ragazzi..Cosa ti blocca dire queste cose?
Pablo: Non ammetterei che ti amo neanche sul punto di morte.
Marz: *stringendo le labbra* Non capisco allora il tuo comportamento.. i tuoi modi fare. Qualunque cosa fai ..mi confondi.
Pablo: *inarcando il sopracciglio* Questo non è perché sei tu che ami me?
Marz: Pft..*ridendo per finta* Perché dovrei ammettere io questo e no tu?
Pablo: Tu sei molto orgogliosa e..
Marz: *anticipandolo* ..Aggiungerei anche intelligente .*finto sorriso* Ed è grazie a questa mia capacità che riesco a preservare il mio cuore e tenerlo lontano da tipi..*squadrandolo* ..come te.
Pablo: Presto ti accorgerai che ti stai sbagliando sul mio conto.
Marz: Spero che possa essere il più tardi possibile allora.
Finalmente prendo il controllo del mio corpo e sciogliendo la presa della sua mano attorno al mio polso mi allontano lentamente sino a respirare l’aria del corridoio e no il suo fiato che si mescolava al mio.
Deglutisco guardandolo con impassibilità mentre serro la mascella. Fisso i suoi occhi esprimere freddezza e dopo aver mosso il viso in segno di disapprovazione se ne va , lasciandomi finalmente sola.
Marz: Oh Dio..
Nel momento che anche lui scompare dalla visuale mi poggio esausta al una colonna circolare lasciandomi andare sino a sentire il pavimento freddo scontrarsi con il mio gluteo . Mi porto le ginocchia al petto circondandole con le mie braccia mentre fisso un punto a caso. Lentamente sento il mio cuore recuperare il suo regolare battito , solo grazie a profondi respiri , cercando automaticamente di eliminare la scena di pochi secondi fa. Averlo così vicino , sentirsi dire frasi che feriscono e ferire poi lui con parole altrettanto fredde non mi fa per niente bene. Eppure..scommetto tutto che c’era una scintilla tra di noi che voleva tanto spingerci verso l’un l’altra per unire le nostre labbra . Ricordando la tentazione che mi ha fatto cadere in trans mi sale quasi il cuore in gola. E’ possibile che un ragazzino possa mandarmi completamente nella confusione totale?
Marz: Non lo sopporto più!
Esausta da questa situazione sbatto più volte il capo alla colonna , in modo moderato, nella speranza di levarmelo della testa e concentrarmi su altre cose.
Marz: *sbuffando* Dannazione!

3 Giorni dopo – Mercoledì

Santiago: Ragazzi per favore un attimo di silenzio!
Batte le mani per richiamare l’attenzione di tutti i studenti del 3° Anno euforici per la gita che si terrà domani .
Santiago: Prestate tutti attenzione al programma che si terrà domani! Ora vi darò tutte le informazioni che attendevate da tempo.
Guido: Prof a che ora arriveremo?
Marz:*roteando gli occhi* Se magari lo fai parlare potremmo saperlo senza le tue inutili domande!
Guido: Che guastafeste !*sbuffando*
Santiago: Ragazzi per favore. Allora domani mattina partiremo per le 6 del mattino ..
Mia: Oh mio Dio! Ragazze per stare a letto alle 21 spaccate bisogna anticipare il trattamento della pelle !
Marz: Che qualcuno la fucili!
Mi metto le mani in faccia non sopportando più lei e le sue stupide amiche che le vanno appresso seguendo le sue crisi drammatiche.
Santiago: *sospirando* Non disperarti Mia vedrai che ce la farai .
Mia: *mettendosi le mani tra i capelli* No che non ce la faccio! No.. Che qualcuno mi dica che è incubo questo!*sconvolta*
Manu: Se l’incubo sei tu te lo dico io senza alcun problema.*ridendo*
Marz: *sorridendo* Grande Manuel!!
Mia:*scattando in piedi* Tu brutta scimmia Azteca stai zitto! Non centri niente con il mio dolore!
Santiago: Ragazzi ci calmiamo per favore? So che state tutti sulle spine ma vi supplico datemi 5 minuti per spiegarvi tutto nei minimi dettagli.
Dopo un sospiro Mia si siede continuando a lamentarsi in silenzio mentre Manuel sghignazza col suo amico di banco Nico per lo sketch comico tenuto con lei poc’anzi. Sorrido divertita facendo un “Ok” con la mano a Manuel che ricambia il gesto con un occhiolino.
Santiago: Bene.. Tornando a noi. Arriveremo a Cordoba per massimo le 9 di mattina. Visiteremo diverse cose : La Cañada, El Arco de Córdoba, la Manzana Jesuítica e in più faremo il tour delle chiese.
Thomas: Ah sembrano cose così tanto noiose. *sospirando* Forse era meglio se non partecipavo a questa gita.
Santiago: Vedrai che ti piacerà Thomas, anzi piacerà a tutti. Ne sono certo.
Marz: E poi? Visiteremo solo quelle strutture antiche come mia nonna o ci sarà qualche ora di divertimento solo per noi? *sorridendo furbamente* Su non ci tenga sulle spine Santiago!
Manu: Si dai , la prego ce lo dica. *ridendo*
Tutti si uniscono in coro alla nostra supplica vedendolo finalmente arrendersi ai nostri occhioni.
Mentre rido soddisfatta lui calmando il resto della classe prosegue a spiegarci le tappe.
Santiago: Dovete sapere che Cordoba è una città molto giovane ,piena di cultura e vita notturna.
Marz:*strofinandomi le mani* Questa si che è musica per le mie orecchie!*sorridendo* E che si fa di bello?
Santiago: Che io sappia ci sono diversi quartieri che organizzano feste notturne poi ci sono numerosi Bar e locali nei quali si consuma cibo o bevande.
Pablo: Sii! Birra a volontà!
Esclama quel deficiente sentendo gli altri seguire le sue pazzie come dei cagnolini facendo scioccare il professore che esausto dalla nostra iperattività si poggia alla cattedra mettendosi le mani sulle tempie.
Ed è solo in questo momento che entro in campo con un sorriso sghembo sulle labbra.
Marz: Pablito caro non ho nessunissima voglia di portarti ubriaco in Hotel. Quindi non azzardarti ad ubriacarti , intesi?
A questo punto lui si morde per brevi istanti il labbro inferiore e dopo avermi squadrato da capo ai piedi con un espressione sorniona in viso risponde a tono alla mia provocazione .
Pablo: Tranquilla cara. L’unica che mi porterà in Hotel ubriaco sarà una bella pollastrella del luogo.*sorridendo maliziosamente* E no uno sgorbio.
Marz: *finto sorriso* Allora ti consiglio di uscire di sera così eviti che quella poverella del luogo si sciocchi nel vedere la tua faccia da culo!
Manu: Oooh O a 1 per Marizza!*ridendo*
Sorrido soddisfatta sentendo come eco l’esultazione da parte dei miei compagni di classe.
Pablo continua a prender gusto nel sfidarmi in questa guerra di parole e dopo essersi morso il labbro prosegue a parlare.
Pablo: Ti brucia così tanto sapere che me la spasserò con qualcuno e no tu? Aah..*con un espressione sognante* ..già mi immagino. Io e lei abbracciati a guardare il tramonto in un posto d’incanto.*sorridendo*
Marz: Santiago a Cordoba c’è per caso un fiume?
Chiedo dal nulla al professore che scostandosi la mano sul viso risponde con un tono di voce esausto , nell’ascoltare le nostre discussioni giornaliere fondate sulle offese.
Santiago: Si , ma ora che centra con la vostra dis..
Mi volgo nuovamente verso di lui rispondendogli con un finto sorriso sulle labbra.
Marz: Sai cosa ti auguro questo “Sgorbio”? Di cadere nel fiume e morire sul fondo insieme alla pollastrella senza cervello.
Ed ecco che un applauso da parte di Lujan , Manuel e il resto del mio gruppo che mi fa comprendere di aver vinto in questa battaglia .
Marz: Ah Pablito, ti ci vuole ancora molto per arrivare al livello delle mie parole o meglio..maledizioni.
E sorridendo furbamente gli faccio un occhiolino , ridendo sotto i baffi , gesto che lui fa arrabbiare ancora di più. E’ quasi su una crisi di nervi ma stringendo le mani in una saldo pugno scarica la tensione che gli creo.
Orgogliosa e soddisfatta del capovolgimento della discussione , che è andata a suo discapito, mi volgo fissando con un sorrisino innocente Santiago che ci sta guardando esasperato.
Santiago: Finito?*finto sorriso*
Pablo: Professore la prego continui lei a parlare , perché altri secondi a sentire Spirito rischierei di perdere il controllo dei miei nervi.
Marz: Ooh..*tremando per finta* Che paura!
Gli altri si lasciano andare ad un'altra grossa risata mentre io rimango nella mia attuale posizione , continuandogli a rivolgere quindi le spalle , mentre incrocio le braccia al petto guardando Santiago che cerca di calmare il resto degli scalmanati iperattivi.
Pablo: Si fai la spiritosa . Arriverà quel giorno che ti strapperò quel sorrisetto snervante che hai sulle labbra.
Mia: Con un mega bacio?
Classe. Oooh..
Sento la sua risatina fastidiosa arrivarmi alle orecchie , creata dopo aver detto la cagata dell’anno.
Marz: Che qualcuno apri la finestra. Deve uscire questa stronzata!
Santiago: Marizza per favore, non usare un linguaggio scurrile.
Mia: Oh Mansilla ma cosa pretende da una camionista del suo livello? *atteggiandosi da diva* Ah quanto è difficile essere me.
Manu: Perché bambola plastificata non ti fai gli affari tuoi?
Mia: *alzandosi di scatto* Brutto azteco che non sei altro ma come ti permetti di ..
Santiago: BAAAASTAAA!!!
Il suo urlo ammutolisce l’intera classe che ormai si era fatta avvolgere dallo scontro dell’altra coppia affiatabile … Si pft..proprio “Affiatabile”. Se la vogliamo mettere in questa scuola ci sono 2 cani e 2 gatti.
I “gatti” furbi che cercano guai sfidando il carattere giocoso del cane sono in questo caso Pablo e Mia , che appunto danno sempre del filo da torcere da noi cani , io e Manuel.
Santiago: SE NON VI SEDETE E RESTATE ZITTI TUTTI QUANTI domani non si andrà da nessuna parte!
Marz: Oh ma prof! Non sia così duro con noi! Non stavamo facendo nulla di..
Santiago: Marizza per favore non dire idiozie. Tu e Pablo avete iniziato tutto e se non la smettete a ribellare il resto della classe mi costringete a darvi una punizione.
Pablo: Che??*Scioccato* Oh suvvia Santiago! Non ci faccia scherzi di poco gusto.*ridendo nervoso* Sono Bustamante..*Sollevando le sopracciglia*..io NON POSSO avere punizioni.
Marz:*finto broncio* Oh povero cocchino! Di cosa hai paura? Che tuo padre ti possa seguire per tutto il collegio con una cinta in mano pronto a punire il figliolo “non perfetto” ?*finto sorriso*
Pablo: Fai restare fuori da questa conversazione mio padre ok?
Il suo sguardo ora appare minaccioso . Lo sfido ricambiando lo sguardo , scambio che dura secondi infiniti se non fosse per Santiago che blocca la “fiamma” prima che arrivi a far esplodere la “Bomba” tra di noi.
Santiago: Ok l’avete voluto voi! Domani tutta la durata del viaggio dovrete stare seduti vicino in prima fila nell’autobus!
Immediatamente ci voltiamo dalla sua parte con un espressione scioccata in viso.
Pablo: CHEEEE!?!??!?!!?? Stiamo scherzando???
Marz: IN PRIMA FILA CON LUI ACCANTO??? Il gruppo dei scatenati è in fondo al pullman no davanti con i vecchi che soffrono il mal d’autobus!!!
Santiago:*Alzando l’indice* Non un'altra parole se non volete fare una Relazione Scritta sulla gita e quindi passare tutte e 3 i giorni accanto !
Marz: Questa è una tortura!!
Mi alzo di colpo sbattendo le mani sul tavolo per lo shock che mi procura questa notizia sconvolgente e irreale.
Pablo: No..no no no!!!
Lui al contrario non si ribella a questa punizione ingiusta rimanendo quindi seduto al suo posto a disperarsi portandosi le mani tra i capelli .
Pablo: Ditemi che è un incubo!
Santiago: L’avete voluto voi. E ora silenzio prima che vi leghi i polsi tutta la durata della gita.
Pablo:*Sarcastico* Grazie idiota! Non vedevo “Proprio” L’ora di viaggiare al tuo fianco!
Sorvolo la sua frase sarcastica munita di soprannome offensivo rivolgendo a Santiago un espressione scioccata.
Marz: Ma..
Santiago: “Ma” niente. Sapete perfettamente che sono in grado di farlo. E ora silenzio. Voglio proseguire con la spiegazioni.
Tutto in questa classe torna alla tranquillità mentre io mi siedo a peso morto completamente scioccata.
Marz: Non ci..posso credere..
Borbotto a bassa voce non riuscendo a smuovere un solo muscolo.
Marz: L’intero..v-viaggio…con lui…
Uno sghignazzio attira la mia attenzione e munendomi dello sguardo più trucido volgo il capo alla mia destra fissando quindi in malo modo Lujan.
Marz:*a bassa voce* Lo trovi divertente vero? Io no!
Lujan:*avvicinandosi* Dai vedi il lato positivo.
Parliamo in modo fittissimo per non farci sentire sia da Santiago che sta continuando a spiegarci cosa faremo nei prossimi 3 giorni a Cordoba , sia da Pablo che dietro di noi accanto a Thomas e Guido si sta disperando col capo poggiato sul banco cercando di autoconvincersi che sia solo un brutto incubo e che presto si sveglierà.
Marz: Quello di poterlo soffocare nel sedile?*sorriso da psicopatica*
Lujan: No..*sorridendo*
In questo momento si avvicina al mio orecchio e incurvando la schiena in avanti evitiamo di farci beccare al professore e sentire ciò che ha da dire di così tanto “Eclatante”.
Lujan: Potrai rubargli un bacio quando dorme..*ridendo sotto i baffi* Aah lo trovo così romantico.
Continua a sghignazzare in silenzio allontanandosi lentamente dal mio orecchio mentre io la fisso con gli occhi sgranati al massimo , ma no per l’imbarazzo di questa immaginazione perfida ma per la cazzata che ha detto con non chalance.
Marz: Tu-stai-male!
Esclamo sempre con un tono basso ma deciso di voce , col quale metto il punto a questa conversazione paradossale.
Lujan: *alzando le spalle* Se lo dici tu..
E mentre lei ride sotto i baffi io incrocio le braccia a petto fissando poi un punto a caso col broncio sul viso.
Marz:*sottovoce* Dannazione!

Il giorno dopo

Xx: Ah no! Iniziamo proprio male sappilo!
Marz: E ora che ti prende? Che ho fatto di male?
Chiedo con un aria da santarellina o meglio con sorrisino da innocentina mentre continuo a giocherellare con i miei piedi poggiati sul sedile davanti al nostro . Rido sotto i baffi assumendo questa posizione bizzarra sul pullman solo per rendere a Pablo il viaggio impossibile.
Pablo: Che diamine di posizione è mai questa? Abbassa queste gambe! Voglio vedere fuori da finestrino almeno un po’ dato che ti sei impadronita del sedile accanto ad esso!
Con un gesto agile mi abbassa le gambe poste poc’anzi sul sedile di fronte lasciandole poi di colpo.
Marz: Sei un guasta feste!
Sbuffo ricomponendomi sul posto prima che l’autista avvii questo catorcio tutto rumore !
Pablo: Santiago .. davvero vuole farmi passare un viaggio d’inferno?
Chiede con un espressione disperata in viso quando Santiago ci passa accanto percorrendo lentamente il corridoio dell’autobus bloccato dagli altri studenti che stanno prendendo man mano posto.
Santiago: E’ la vostra punizione mi dispiace ragazzi. O forse no?*ridendo*
Marz: Non è per niente spiritoso oggi prof!
Sbuffo sonoramente alzandomi un secondo per mettermi sul sedile in ginocchio e osservare i miei amici raggiungere il fondo del pullman dove si scatenerà il puro divertimento al quale quest’anno non prenderò parte a causa di questo biondino che si sta lamentando come una femminuccia.
Santiago: Ora vado a controllare li in fondo! Sapete che vi tengo comunque occhio da laggiù! Fate i buoni e non infastidite l’autista.
Pablo: Avverti la pazza che ho al mio fianco. Io voglio passare solo un viaggio in assoluto silenzio!
Marz: *sorriso innocente* Anche io lo voglio.
Pablo: Pft…si certo ! Come no!
Santiago: Fate i bravi! A dopo!
E una volta spopolata la fila nel corridoio raggiunge la sua postazione lontana dalla nostra. Solo guardandomi attorno mi accorgo di esser circondata da ragazzi noiosi che pur di non avere un minimo di conversazione si mettono le cuffiette all’orecchio e partono per il mondo della musica se non meglio del sonno , dato la “Caduta” del letto di questa mattina.
Marz: Che Dio abbia pietà di me.
Sospiro esasperata già da adesso lasciandomi scorrere lungo il sedile mettendomi al mio posto sembra in una posizione bizzarra.
Pablo: Sederti da civile ti risulta difficile? E leva questo ginocchio!
Si smuove continuamente sul sedile al mio fianco scaraventando la mia pover gamba.
Marz: Che c’è il principino non è soddisfatto della comodità di questo autobus?
Gli chiedo con un tono di sarcasmo e soprattutto con un finto sorriso sulle labbra mentre lentamente mi siedo composta solo e unicamente per non sentirlo più lamentarsi.
Pablo: Se mio padre sapesse in che mezzo di trasporto sto viaggiando mi farebbe scendere e portare direttamente con il nostro Jet Privato!
Marz:*roteando gli occhi* Se mio padre di la , se mio padre di qua. E finiscila Pablo! Non di certo prendi qualche malattia rara qui dentro a contatto con tutti questi germi.
Divertendomi metto il dito nella piaga facendo diventare la sua espressione ancora più schifata .
Pablo: La smetti?
Marz: Oh guarda cosa ho trovato!
Rido tirando fuori da in mezzo ai nostri sedili un fazzoletto di carta ingiallita osservandolo con un espressione concentrata , cosa che fa rivoltare lo stomaco a Pablo certamente.
Marz: Bleah . Chissà quanti anni ha questo Muco incrostato attaccato al tovagliolo.
Pablo: MARIZZA! Ma la finisci!??? Molla quel coso prima che rigetti la colazione di stamattina! Dio che orrore!
Scoppio a ridere buttando poi a terra quel fazzoletto , raggiungendo le altre sporcizie residue sotto i sedili , concentrandomi a portare le braccia attorno alla mia pancia che man mano inizia a far male per troppo le risate.
Pablo: Non trovo nulla di divertente! Tu sei completamente pazza! Si ne sto avendo la certezza!
Ed è così che trascorro il mio “Meraviglioso” viaggio verso Cordoba. A ridere e prendersi in giro a vicenda puntualizzando ogni comportamento paradossale che facciamo entrambi .
Le ore passano e dopo essersi svagati tutti quanti sino all’ultima energia nell’autobus cala il silenzio. C’è chi continua a sentire la musica , c’è chi sta al cellullare , c’è chi riesce comunque a leggere qualcosa di interessante e ci sono anche le persone che si stanno facendo un riposino prima dell’arrivo e tra questi c’è Pablo . Scosto lo sguardo dal finestrino , smettendo di fissare il paesaggio scorrermi sotto gli occhi ad alta velocità. Infondo questo pullman sta andando bene e l’autista sembra esser anche un tipo molto divertente dato che rideva ad ogni offesa che facevo a Pablo. Ora esausto e stanco da questo nostro Lungo viaggio sta riposando col capo poggiato al sedile e la bocca leggermente dischiusa. Inclino il viso ripetutamente concentrandomi a fissare la sua incantevole espressione che ha mentre dorme. Abbozzo stupidamente un sorriso ricordandomi una frase di Lujan detta ieri in classe mentre io avevo un diavolo per capelli.
“Potrai rubargli un bacio quando dorme..”
Calo lo sguardo appositamente per fissargli le labbra , morbide e lisce secondo il mio punto di vista.
Deglutisco resistendo con sforzo alla tentazione. A farmi venire un accelerazione improvvisa del cuore è il suo viso che pende ora dalla mia parte a causa del movimento del pullman. Nel totale silenzio sento ora unicamente il mio cuore quasi esplodere dalle emozioni che mi colgono seduta stante.
“Cosa vuoi fare Marizza?”. Vorrei tanto rispondere “Una follia per caso?”. Stringo la mia mano in pugno tenendo a freno i miei impulsi nonostante nel frattempo mi sto avvicinando col viso sempre di più al suo .
Dalla notevole vicinanza riesco a sentire il suo profumo e lui a rendere tutto più complicato volge il suo capo sempre verso la mia parte. Ma che diamine questo pullman non gira da qualche parte in modo che il capo torni ad appendere verso il corridoio ? Sarebbe un vero miracolo che mi potrebbe aiutare a vincere la tentazione di …baciarlo. Eppure il mio desiderio più grande ora è questo. Perché? Mi chiedo incessantemente perché!!? Stringo le mie labbra cercando di resistere a lungo ma sfortunatamente il mio naso si sfiora con la punta del suo e in questo istante quasi perdo la capacità di respirare per l’eccessiva velocità del battito cardiaco. Dilato le pupille non riuscendo più a controllare le mie azioni.
Il mio fiato come l’altro giorno si mescola al suo e qui parto nell’estasi più assurda.
Marizza fermati prima che qualcuno ti veda! Ma niente il mio cuore ormai mi sta conducendo al patibolo.
Basta solo avanzare di 2 centimetri e tastare amorevolmente le mie labbra alle sue. Ma ecco che arriva il mio miracolo! Di colpo l’autobus fa una frenata brusca che mi fa ricadere sul mio sedile e sgranare gli occhi nel momento che mi accorgo dell’azione che stavo per commettere.
Pablo: Mm..che diamine è successo?
Mi sento il cuore in gola fissando un punto a caso con un espressione terrorizzata in viso.
Marz: L’autobus..h-ha..f-frenato..
Santiago: Hugo qualche problema?
Autista: Sempre i soliti lavori stradali . Professore penso che faremo qualche minuto di ritardo.
Il prof avanza verso l’autista che gli spiega il motivo della frenata improvvisa e mentre il resto degli studenti si riprende da risveglio improvviso io faccio scendere dai miei capelli la montatura degli occhiali dalla lente gialla tenendo il capo fisso verso il finestrino. Scommetto che se guardo Pablo in questo istante rischierei di infondere sospetto nel momento che inizierei a balbettare per l’imbarazzo. Ringrazio solamente Dio di non averlo baciato ! Si sarebbe scatenato il putiferio se sene sarebbe accorto ! E per giunta non sapevo proprio cosa inventarmi in caso di spiegazioni. Che dovevo dirgli, “Ah niente dormivi e mi hai affascinato , così ti ho baciato ! “ ? Pftt.. si nei sogni . Deglutisco sentendo il suo braccio sfiorare il mio .
Stringo gli occhi rannicchiandomi man mano sul sedile per cercare di controllarmi e rimanere più calma possibile.
Pablo: Stai..bene?
Li dilato di colpo troppo incredula di aver udito una sua domanda posta con un tono di voce calmo.
Mi volgo lentamente fissandolo attraverso le lenti dei miei occhiali strambi.
Marz: Come scusa? *stupita*
Pablo:*Sbadigliando* Ti ho chiesto se stai bene. Non farmi quella faccia , ho un cuore infondo , non paragonarmi ad un alieno senza sentimenti.
Marz: *accennando una risata* Bhè..ottimo paragone direi.
Pablo: *stiracchiandosi* Allora la frenata mi ha purtroppo svegliato. E’ successo qualcos’altro mentre dormivo beatamente?
Io lentamente abbasso il capo riportandolo poi verso il finestrino sussurrando un :
Marz: Niente di interessante..
..che lui coglie subito al volo . La durata del viaggio poi la trascorro fingendo di dormire pur di non parlare con lui . Non riuscirei a sentire la sua voce senza subire attentati ingiusti al mio pover cuore.

Pablo

“Niente di interessante..”

E quel che stava per accadere lo definisce “Niente di interessante”? Questa ragazza è proprio strana.
Ma forse è proprio per questa sua caratteristica che accenno man mano un sorriso divertito sulle labbra , nascondendolo portandomi la mano sulla bocca con la scusa di grattarmi lentamente. Ma al contrario liscio le mie labbra che se non fosse stato per la frenata improvvisa dell’autista avrebbe tastato segretamente.
Credeva veramente che stessi dormendo? Pft..è una sciocca allora. Primo consiglio per far cadere in tentazione le ragazze ostili : addormentarsi al proprio fianco e dimostrare la più completa innocenza mentre si fa un dolce pisolino. Mostrare l’espressione più angelica e metter in mostra soprattutto le labbra.
Con la scusa del movimento delle curve ho trovato il modo di porgli le labbra a portata di mano e lei era pronta a sfiorarla con tutta se stessa. Come l’ho capito? Ovviamente fingendo di dormire non potevo sollevare le palpebre ma usando il senso dell’olfatto sono riuscita a capire che lei era vicinissima al mio viso.
Il suo profumo in un secondo ha inondato le mie narici e da li sono stato coinvolto da sensazioni uniche.
Volevo tanto posare le mie mani tra i suoi capelli lisci e rossi come il fuoco e stringerli in modo sensuale per unire poi la sua bocca alla mia che attende altro che quel contatto mancato. Se solo fosse andato diversamente , chissà cosa si sarebbe inventata quando avrei improvvisato un pseudo risveglio.
La curiosità mi acceca e intendo scoprire cosa realmente prova per me in questa gita.
Lontano da tutti , ormai single ,informazione che so grazie alla voci sparse in giro per il collegio , e senza il problema della Loggia , messa in secondo piano , finalmente troverò il modo per scoprire tutto.
Marizza non sarai più un libro misterioso per me , dopo questa gita sarai il mio e unico libro aperto..
Sarai mia prima o poi..se sono certo .






Ed eccoci qua! Marizza ha lasciato Diego al suo triste destino senza rivolgergli parola ma al contrario sembra aver individuato una nuova persona interessante : Ivan!
Bhè che ne pensate di questo personaggio? Sarà come in rebelde way 2 o ri rivelerà esser un personaggio utile per accettare i sentimenti tra i Pablizza? Quest'ultimi sono stati costretti a viaggiare insieme e per un pelo Marizza non baciava Pablo che faceva finta di dormire.
Ora Pablo come agirà per i suoi scopi? LO SCOPRIRETE NEL PROSSIMO CAPITOLO!! Continuate a seguire questa nuova ff spero che vi stia piacendo e concludo con un commentatee!!!
 
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Pablizza01
view post Posted on 13/11/2016, 23:07




QUESTO CAPITOLO È STATO STUPENDO! TU GIURO NON TROVO AGGETTIVI che lo escrivano....stupendo!
MADONNA HO RISO TANTISISMO..IN MOOOOOLTE PARTI
Le scene di mia e marz in classe
'Marz: Che qualcuno apri la finestra. Deve uscire questa stronzata!'
Stavo ridendo solo io Ahahahhahahahahaha
O per il fatto 'qualcuno la fucili' madonna stavo morendo
Poi pablo e marizza!! Mado che ridere in classe e anche per i corridoio. Madonna stavo con un sorriso da ebete mentre leggevo le scene dei pablizza
Quella in corridoio e stata bellissima!! E questo ivan?? Non so che dire su di lui ahahha con i capitoli a venire magari ti dirò qualcosa..ma ora boh..non so se potermi fidare di lui o no..direi di si ma boh..
La scena più bella ovviamente...il QUASI BACIO
Io amo anche mansilla adesso..santiago tvb
che teneri che sono stati..li amo troppo giuro
MANNAGGIA ALL'AUTOBUS e alla frenata ...Madonna!!!!.marz lo stava per baciare..e il mio pablito furbacchione era sveglissimo..e sa tutto..Awwwwwwww :wub: :wub:
La parte finale
'Marizza non sarai più un libro misterioso per me , dopo questa gita sarai il mio e unico libro aperto..
Sarai mia prima o poi..se sono certo .'
LA AMO...L'HO ADORATA QUESTA MINI PARTE..PERCHÈ PABLO È DETERMINATO
'Sarai mia prima o poi..ne sono certo'...Madonna la mia faccia in questi momento è un mix di tutto..
Innamorata,stupita,curuosa Ahahahahahah
MADO CHE BELLO!!! SONO CURIOSIISSIMA DI POTER LEGGERE IL CONTINUO
ORA VADOO ma comunque tu CONTINUA!!!!! adoro questa ff davvero tantissimo :wub: :D
 
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view post Posted on 15/11/2016, 22:38

♥ Yo no puedo dejar de sentir lo que siento… ¿entendés? No quiero soltarte. Estoy enamorado de vos. ♥

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SCUSATE SCUSATE SCUSATE se ieri non ho postatoooo! :o: Sono stata così tanto indaffarata che me ne ero completamente dimenticata! Ma intendo rimediare quindi eccovi il capitolo !!!! Buona lettura ;)

CAP 6

Marizza

Come sempre accade nell’America Latina la capitale di un paese è enorme, la seconda città è infinitesimamente più piccola ,e in questo caso si tratta proprio della nostra meta scolastica.
Buenos Aires è enorme, 13 milioni di persone dichiarate, Cordoba la seconda città dell’Argentina conta 1 milione mezzo di abitanti, ossia una briciola rispetto a Buenos Aires, ed è per questo che 3 giorni sono sufficienti per visitarla.
L’arrivo è andato piuttosto bene e stiamo seguendo il programma fatto da Santiago con attenzione riportando lo sguardo a tutto che ci sta attorno. Le cose da vedere a Cordoba sono molte , me ne sto accorgendo solo ora. La città argentina è piena di fascino e di patrimonio, le sue strade sono sempre piene di gente e piena di gioia. Ciò che di più affascinante c'è a Cordoba è proprio la sua gente e il loro stile di vita.
Ci lasciamo contagiare dallo spirito della città , godendoci le lunghe passeggiate per il centro storico, ammirando il complesso architettonico, il simbolo principale della città sotto le spiegazioni accurate e per niente noiose del professore Santiago , il migliore che si possa avere in una scuola.
Proseguiamo poi a visitare La Plaza Central San Martín, la Cattedrale e il Cabildo Histórico che sono luoghi da vedere a Córdoba imprescindibili per conoscere il passato coloniale della città , spiega sempre il prof.
Dopo un rilassante pranzo a sacco trascorso con le mie amiche proseguiamo il tour della città , e ringrazio veramente Dio di essermi allontanata da Pablo dato che da quel momento sul pullman riesco a stento a guardarlo negli occhi. Scommetto tutto che arrossisco stupidamente e ho persino un po’ di timore di sentire qualche domanda sconvenevole. Ma ora voglio tener la testa occupata dai sentimenti che provo per quell’imbecille. Tra gli altri posti da vedere a Cordoba che non si può proprio perdere ci sono: El Arco de Córdoba, la Manzana Jesuítica, il tour delle chiese e l’università .
Santiago: La cosa più interessante sono le costruzioni gesuitiche. L’università di Cordoba, ad esempio, è stata costruita dai gesuiti nel 1613, ed è diventata anche patrimonio dell’UNESCO, c’è una collezione di libri d’epoca incredibile.
Proseguiamo quindi il pomeriggio ad appuntare queste informazioni al quanto noiose secondo me, ma infondo vedere cose nuove non mi dispiace poi così tanto.
Santiago: Cordoba alterna un anima antica che è quella gesuitica ad una moderna e all’avanguardia. Infatti la parte moderna della città ha un respiro davvero internazionale. Che però vedremo domani! Ora sta scendendo la sera ed è meglio tornare sul Pullman e dirigerci verso l’hotel prenotato.
Dopo un boato di esultazione tutti tornano lentamente a chiacchierare tra di loro mentre io sento Luna e Lujan scambiarsi le loro opinione sulle cose che oggi abbiamo visto.
Marz. Ah ne ho sino al collo.*lamentandomi* Raggiungo Manuel !
Stufa di sentire il loro riassunto e le loro opinioni raggiungo senza dire altro Manuel che ride con i suoi amici, che lascia proseguire avanti quando lo raggiungo con un sorriso a pieni denti.
Marz. Hey Manu! Come va??
Manu: Marizza! Ci si poteva divertire di più durante questa gita però dai..*sorridendo* Non è stata poi così male come primo giorno.
Ricambio il suo sorriso camminando verso il pullman accanto ad esso.
Marz: Bhè almeno a te è andato bene il viaggio. Pensa a me che mi sono dovuta subire Pablo .
Accenno comunque una risata al ricordo di averlo dato da filo da torcere prima che accadesse quel momento che in cui stavo per cadere in tentazione.
Manu: Ammettilo che vi siete divertiti però. *ridendo* Noi di dietro assistevamo solo ai vostri sketch comici!
Marz:*scuotendo il capo* Ecco dove è finita la mia dignità. Scommetto che vi siete fatte grosse risate.
Manu:*ridendo* Bhè..come non darci torto poi. Siete due tipi stravaganti.
Marz: Più che stravaganti siamo un cane e un gatto. Non riesco più a tollerarlo. Invece con quella decerebrata com’è andato il viaggio?
Cambio argomento prima che possa pormi qualche domanda difficile da rispondere.
Manu: *scoppiando a ridere* Aaah MArizza ! Non sai che ti sei persa!!! Fernanda ha vomitato dopo la frenata improvvisa dell’autista e indovina un po’ dove è finito tutto??
La sua espressione divertendo sul viso mi induce a pensare solo al paradossale e accennando man mano un ghigno divertito dico la mia quasi ridendo.
Marz: No..non me lo dire? Sui vestiti delle decerebrataaa!??!?!
Strillo di gioia subito dopo aver visto il capo di Manuel annuire mentre ride a bocca spalancata .
Marz: Aaaah !!! Ti supplico Manuel! Dimmi che hai fatto un video da caricare su facebook!!
Rido incredula e super elettrizzata all’idea di prenderla in giro a vita per la reazione scioccante che sicuramente avrà avuto. A causa di quello stupido al mio fianco mi sono perso l’evento più atteso e succulente dell’anno col quale potevo morire dal ridere ogni volta che lo rimembravo insieme ai miei amici o da sola , perché no?
Manu: Purtroppo proprio sul momento di fare il video mi ha tolto il cellulare dalle mani e scaraventato sotto altri sedili con un espressione super adirata in viso.
Rallenta a ridere poco a poco asciugandosi di seguito le lacrime dagli occhi .
Marz: Maledizione! E poi cosa ha fatto?*ridendo*
Manu: Si è cambiata e ti lascio immaginare i suoi scleri quando si è accorta di aver portato solo poche robe.
Marz:*scuotendo il viso* E’ davvero fuori di testa quella ragazza!
Manu: *ridendo* Puoi dirlo forte.
E chiacchierando un altro paio di minuti raggiungiamo poi il pullman che , dopo roba di minuti trascorsi ad infastidire Pablo seduto al mio fianco ridendo tutto il tempo sotto i baffi , ci porta all’Hotel più grande di Cordoba. Non è di un assoluta bellezza dall’esterno ma Santiago ci ha spiegato che è il più famoso della città. “Hostal Aldea” è molto grande può ospitare fino a 100 persone. Ha un bar con patio interno davvero carino, aperto anche per gente locale. Noi del 3° Anno soggiorneremo qui per due notti. Il personale è meraviglioso, gentilissimi e simpatici, finisco persino a farmi una chiacchierata in attesa dell’ascensore che ci porti ai livelli superiori i bagagli in stanza. Quest’ultime sono divise come le stanze del collegio e quindi mi trovo a dormire con Luna e Lujan , e la stessa cosa vale con gli altri. Stanze diverse ma stessi coinquilini.
Dopo una cena leggera verso le 20:30 di sera alla zona ristoro dell’Hotel, Santiago ci da il permesso di uscire da soli per la città al patto di tornare qui a mezzanotte spaccate.
Lujan: Allora Marizza tu che fai?
Mi butto a peso morto sul letto della stanza guardando il soffitto senza motivo.
Marz: Sinceramente non ho molta voglia. Aaia..*lamentandomi* ..per non parlare dei miei piedi sdolenziti. Penso che passo oggi. Domani certamente mi farò un giro notturno. Voi andate pure , non c’è nessunissimo problema a restare sola.
Mi siedo sul letto incrociando le gambe su di esso mostrandomi poi tranquilla attraverso un sorriso che va da un orecchio all’altro.
Luna. Sicura? Guarda che se vuoi noi restiamo e visitiamo la città domani tutte insieme.
A questo punto mi alzo spingendo delicatamente le due verso l’uscita della stanza.
Marz: Ma per favore! Non perdete altro tempo e godetevi la passeggiata.*ridendo* Su su non fate le vecchie come me!
Lujan: Cerca di riposare almeno! *ridendo* Ci vediamo a mezzanotte.
Luna: Ti porteremo una bella cosa allora.*sorridendo*
Marz:*facendogli l’occhiolino* Contaci altrimenti mi offendo.*ridendo*
asprendo la porta finalmente le faccio strada vedendole varcare e percorrere i corridoi tra una risata e l’altra. Una volta uniti il resto del gruppo che visita la città notturna rientro in stanza chiudendomi la porta alle spalle. Sospiro serenamente guardandomi attorno con un lieve sorriso.
Un attimo di pace e di solitudine mi farà proprio bene. Guardo l’orologio e deduco che tutti abbiano preso i taxi che li attendevano qui fuori . A questo punto allora mi cambio di abiti , mettendomi qualcosa di più comodo , per andare un po’ a zonzo per l’albergo . Spengo le luci della stanza chiudendola poco dopo a chiave. Nei corridoi governa un meraviglioso silenzio osservando durante il tragitto verso la zona comune ogni minimo particolare.
Una volta giunta mi fisso attorno scontrando una chioma bionda perdere tempo al cellullare.
Lo riconosco subito e a questo punto non so se fare dietro marcia silenziosamente per darmela a gambe elevate o ammazzare un po’ di tempo con lui , unico che sembra non esser uscito oltre me , per sopprimere del tutto quel ricordo disagevole.
Marz:*a bassa voce*Ce la puoi fare…
Stringendo le mani in pugno mi do la carica sufficiente per avanzare a passo deciso verso lui e buttarmi come al mio solito sul divano a peso morto al suo fianco .
Marz: HEILA!!
Mi munisco di un sorriso a pieni denti che ai suoi occhi appare come un sorriso di una persona innocente che non vuole fare altro che rendergli la serata impossibile. E infondo ha capito benissimo il mio scopo.
Pablo; Marizza!!!
Sobbalza sul posto per lo spavento di sentire la mia voce squillante direttamente accanto all’orecchio.
Pablo: Mi hai fatto venire un colpo! Sei completamente pazza!!
Sbuffa sonoramente lanciando sul tavolino di fronte il suo cellullare col display ora spento.
Marz: Nessuna pollastrella ti ha contattato?*sorridendo furbamente*
A questo punto lui si gira sul posto dalla mia parte trovandoci così faccia a faccia a fissarci negli occhi.
Pablo: Ho sentito che ti sei lasciata con Diego.. come mai?
Marz: Non capisco perché io dovrei rispondere ad una tua domanda se prima non hai risposto alla mia.
Rispondo con un tono leggermente infastidito di voce. Lui sospira abbassando prima il capo forse per tenere a bada i nervi che gli procuro ogni volta che parlo , ma poco dopo lo rialza e risponde sorprendentemente alla domanda posta prima.
Pablo: No , nessuna pollastrella è riuscito ad affascinarmi.*finto sorriso* Ora rispondi alla mia domanda?
Marz: Perché dovresti fare gli affari miei?
Pablo: Bhè ci sono diverse voci in giro per il collegio.
Marz: *inorridita* La gente non ha una vita per se? Quando la smetterà a spettegolare sugli altri? *sospirando* E dimmi un po’ caro ficcanaso.*finto sorriso* Che voci girano su di me?
Pablo: Bhè ce ne sono molte. Una per esempio è che hai beccato Diego amoreggiare con un'altra ragazza.
Marz: Pft..*ridendo* Ma la fantasia della gente è esagerata!
Pablo: Un'altra è che tu l’hai lasciato perché ti eri stancata , oppure c’è un'altra più interessante.
La sua espressione cambia mostrandomi ora un sorrisetto divertito.
Marz: E ora perché hai quel ghigno in faccia? Su dai sputa il rospo.*roteando gli occhi* Qual è l’altra voce paradossale?*sospirando*
Pablo: Bhè secondo me è la vera.
Marz: Cosa te lo fa credere?
Pablo: La gente dice in giro che è stato Diego a lasciarti…
Marz: Bha..l’ho fatto io in realtà. *ammettendolo tranquilla*
Pablo: *continuando*…perché è geloso del ragazzo che tu realmente ami.
Marz: *finta interessata* Quindi io sarei stata con Diego nonostante ami un altro? Pft..*ridendo amaramente* Complimenti per le fantasticherie! Chi ha sparso in giro questa voce gli dovrei fare una statua d’oro con la scritta “La persona che ha sparato la stronzata più grande della storia!” . Ridicolo..al dir poco!
Scuoto il viso troppo indignata da queste informazioni mentre lui continua a guardarmi con un pizzico di curiosità negli occhi.
Pablo: Io credo che l’hai lasciato tu perché ha avuto un attacco di gelosia..
Marz:*inarcando il sopracciglio* E anche se fosse? Odio chi diventa geloso dal nulla per giunto di qualcosa umanamente irreale.
Pablo: “L’irreale” sarei io?
Dilato di colpo le pupille stupida e scossa da questa domanda improvvisa. E ora che gli rispondo? Mi ha colto di sorpresa e il mio cambio drastico di espressione facciale l’ha fatto indurre a capire che io ho abboccato al suo stupido amo , col quale mi spingerà a dire qualcosa di cui mi pentirò in futuro.
Marz: Ma cosa diamine dici?*indignata*
Pablo: La data coincide con la serata dell’esibizione e … io fissavo te , tu fissavi me . Diego ti era vicino e ovviamente ha assistito ai nostri scambi di sguardi..profondi.
Senza rendermene conto sto vedendo il suo viso farsi sempre più vicino al mio. Ecco che il mio cuore parte per il suo viaggio ultraterreno ad una velocità sovrumana che a stento riesco a regolare il mio respiro .
Serro la mascella non dandogli vinta questa volta. Il mio cervello d’istinto mi spinge ad arretrare sul divano quando lui si sta avvicinando sempre più a me. Tutto sembra andare a rallentatore: la mia schiena arriva a toccare il bracciolo del divano mentre le mie gambe unite si allungano man mano sul divano e lui che lentamente si mette a gattoni sul divano stesso avvicinandosi a me.
Sgrano gli occhi sentendo ormai le pulsazioni del cuore tapparmi per brevi istanti le orecchie sino a quando sento la sua voce.
Pablo: Credi che non mi sia accorto che tu…mi ami..tanto quando io amo te?
“Puff”..è il rumore che fa il mio cuore una volta che fa un tuffo olimpico nel vuoto.
Marz: C-c-che..c-cosa stai..b-blate..b-blaterando?
Sento il mio mento tremolare per l’agitazione che mi procura non solo questa conversazione ma anche dalla posizione che sta per assumere. Ormai il cuore quasi in gola mi induce a balbettare come una povera cretina mentre strano gli occhi attraverso i quali esprimo il mio terrore.
E lui invece che fa? Se la sorride divertito e questo mi induce a pensare che mi stia soltanto prendendo in giro..come sempre. Quindi a questo punto mi pongo questa domanda: “Io intrappolata sotto il suo corpo sdraiata quasi sul divano?” . La risposta è facile e immediata : “NEANCHE PER SOGNO!”
Con un agile scatto scendo da esso prima che mi chiudesse tutte le vie di fuga.
Finalmente i miei piedi toccano il pavimento dell’Albergo urlando subito dopo super adirata per il suo comportamento oltraggioso.
Marz: CHE COSA VOLEVI FARE EH??
Pablo: Sei una guasta feste! Perché ti sei alzata?
Chiede con non curanza sedendosi nuovamente composto sul divano questa volta con un espressione facciale amareggiata.
Marz: TU SEI UN PAZZO!! Hai superato tutti i confini ! Sei completamente folle a volermi mettere in trappola sotto il tuo..cor..
Mi blocco per l’imbarazzo nel momento che mi immagino come poteva andare a finire la situazione in quella posizione assurda.
Pablo: Sotto il mio corpo?
Lui inizia a sorridere maliziosamente mentre io sento il mio viso divampare calore. Ma non voglio dare a vedere il mio imbarazzo.
Marz: Sii sincero e dimmi cosa volevi realmente fare! Ti conosco e so certamente che ..*scuotendo il capo*…tu non mi ami.
Ammettere questa triste verità fa scendere un velo di tristezza negli occhi che ora partecipa ad uno scambio di sfida con i suoi glaciali .
Pablo: Perché sei così ottusa?
Marz:*confusa* Cosa..?
Pablo:*alzandosi* Hai capito bene. Perché non accetti ciò che realmente provi per me?
Marz: L’odio più assoluto?*finto sorriso* Eppure credo di dirti “Ti Odio” quasi tutti i giorni.
Pablo: Fingevo di dormire in autobus.
Sento tutti i muscoli non rispondere al mio cervello. Si bloccano e l’unica cosa che riesco fare adesso è respirare profondamente e sentire il mio cuore esplodere del tutto. Oh cavolo.. e ora che mi invento?
Calma Marizza..Dimostrati tranquilla e alla prima occasione te la svigni con non curanza.
Marz: E quindi? Vuoi un premio per la bravura di recitare? *applaudendo seccamente* Complimenti.*finto sorriso*
Pablo: Non fare l’idiota. Non mi riferisco a quello. Mi sono accorto come volevi baciarmi.
Per un secondo mi ammutolisco e dopo aver deglutisco passando inosservata proseguo con un espressione impassibile in viso.
Marz: La sfacciataggine è nata insieme a te o si è sviluppata nel tempo?*finto sorriso*
Pablo: Puoi esser un attimo seria? Stiamo parlando di un argomento delicato.
Marz: Di delicato è la tua faccia che tra poco verrà fatta a pezzi dai miei pugni se non smetti di dire stupidaggini! Io non ho fatto nulla!
Pablo: Credi che sia scemo? Mi hai tentato di baciare ! Anzi ! Mi baciavi se non fosse stato per la frenata!
Marz: Aspetta un po’.. Quindi stai ammettendo persino di aver posto il tuo viso dalla mia parte..di tua iniziativa?
Domando con un tono di voce incredulo e perplesso.
Pablo:*alzando le spalle* Ti rispondo solo se ammetti che stavi per baciarmi.
Marz: Io non ammetto niente di falso! Ti ho baciato? No. Non so dove te lo sei inventato.
Pablo: Ho sentito il tuo fiato cadermi sulle labbra. Ho prove sufficienti.
Marz: Forse stavo osservando la faccia da s***o che ti ritrovi!*finto sorriso*
Pablo: Oh ma smettila ! Quando accetterai di amarmi?
Marz: Quando il tuo cervello si metterà apposto. Ops..*finto sorriso* ..forse mai?
Lo sento sospirare e subito dopo scuotere il viso per lo stress .
Pablo: Basta..non ne posso più. A causa della tua prepotenza passeremo tutta la notte a discutere senza arrivare ad una conclusione.
Marz: Che il momento di lucidità sia lodato ! *incrociando le braccia* Finalmente stacchi la spina con me , era ora! Quando capirai che io con te non ci voglio avere nulla a che fare?
Pablo: Arriverai ad accettare i tuoi sentimenti.
A questo punto mi avvicino a testa alta serrando prima la mascella poi i miei occhi in due fessure.
Marz: Neanche..morta.
Mi scosto velocemente da lui allontanandomi a passo spedito verso una meta non precisa concentrandomi soprattutto a levarmi dalla testa la conversazione avuta.

Pablo

Tenta di scappare da questa situazione a gambe elevata dimostrandomi però la totale impassibilità di agire a fin di bene. No ! Mi sono promesso che avrei risolto qualcosa tra il nostro rapporto durante la gita e ora che ne ho l’occasione non voglio perderla per nulla al mondo. E’ un segno che lei stia qui e non sia uscita con il resto della nostra classe. Solo io e lei in questo Hotel quasi vuoto a girare a passo spedito senza una meta precisa , chiamando da lontano ponendomi come obiettivo “parlargli ugualmente”.
Pablo: Marizza! Dove vai ?? Non abbiamo ancora finito di parlare!
Marz: Non ho nient’altro da dire! Sempre se non vuoi sentire un bel “complimento” col quale ti mando chissà dove.
Risponde subito dopo aver scacciato un profondo e sonoro sospiro , dal quale comprendo il suo livello di sopportazione .
Pablo: Fermati! Dove vai così agguerrita??
Gli pongo ugualmente vedendola varcare una porta dopo l’altro con una velocità assurda vedendo quasi le scintille sotto i suoi piedi .
Marz: Non ti importa! Tu invece dovresti andare a F*****o! Prepotente e scocciatore che non sei altro!
Pablo: Sempre meglio esser prepotente che una vigliacca!
Rispondo a tono arrivando così a fermarsi di colpo per rivolgere prima un veloce sguardo attorno poi gli occhi dritti a me. Siamo arrivati in un'altra zona comune di proprietà dell’albergo. Di preciso la piscina.
Una stanza rettangolare non troppo grande racchiude una piscina messa a disposizione per i clienti e solo ora si accorge di stare con le “spalle al muro” , dato che dietro di lei non c’è nessun’altra porta utile per scappare da me. L’unica via di fuga è dietro le mie spalle e non intendo farmela scappare.
Quindi avanzo , sicuro di me , con un espressione sorniona sul viso mentre fisso divertito gli occhi di Marizza dilatarsi poco a poco , intravedendo un velo di terrore.
Pablo: Scapperai ancora?
Marz: Dipende..
Risponde con un tono calmo di voce che mi sorprende tantissimo. Questa ragazza..non smetterà mai di stupirmi dimostrando quante cose è in grado di fare il suo Orgoglio immenso.
Marz: Cosa vuoi dirmi ancora? Di esser completamente innamorato di me dal nulla?
Pablo: Se anche fosse?
Domando con non curanza mostrandomi tranquillo all’esterno mentre dentro ormai ho perso i battiti del mio stupido cuore.
Marz: Non dire assurdità Pablo..
Scuote il viso incrociando poi le braccia al petto mostrandomi un espressione amareggiata.
Marz: Perché vuoi metterti in ridicolo? Puoi essere più maturo se solo lo desideri.
Pablo: Non lo sono se ammetto ciò…che provo per te..?
Respiro profondamente conscio che mi sto completamente dichiarando a lei.
Marz:*sorridendo amaramente* No.. è così tutto irreale. E’ stato uno sbaglio avvicinarmi a te questa sera.. se solo sapevo dove sarebbe andata a finire la nostra conversazione mi sarei murata in stanza. Ora scusami ma di menzogne..ne ho sino al collo.
Il suo tono serio di voce mi lascia perplesso e solo quando il mio corpo resta immobile a riflettere sulle parole dette lei coglie al volo la situazione , sorpassandomi lentamente per recarsi all’uscita tanto bramata.
No..non posso permettergli di uscire e abbandonarmi così. Non ho risolto niente , se non estratto dal cuore una lunga lancia che mi ha lasciato un dolore lancinante. Le ragazze , lei in particolarità usa la lingua come una spada che ti taglia senza rendertene conto. Crede che tutta questa sia una messa in scena solo perché ho la nominata del Latin Love nel collegio? Perché però dopo tutto quel che abbiamo trascorso insieme continua a non credermi? Gli ho dato la dimostrazione di tenerci a lei quando l’ho salvata dalla Vecchia Loggia e anche quando ho messo a disposizione il mio aiuto per scovare i nuovi membri. Ma lei niente continua a seguire quello stupido Orgoglio che non la condurrà da nessuna parte!
Mi guardo attorno con un espressione sofferente. Sta per varcare la porta e io devo trovare un idea geniale per non farla andare via. Ed ecco che abbozzando un sorriso a pieni denti mi viene in mente un idea geniale. Con un ghigno divertito sul viso mi avvicino al bordo piscina dove , fregandomene dei vestiti addosso , fingo una caduta tuffandomi quindi nell’acqua . Il rumore del tuffo ha sicuramente richiamato la sua attenzione e continuando a tenere il respiro salgo lentamente in superficie dove ora fingerò di avere un grampo , costringendola così a tuffarsi per salvarmi . Il risultato alla fine del mio spettacolo? L’avrò stretta a me e in quel momento tenterò di baciarla , qualunque cosa possa accadere dopo non mi importa.
Non desidero altro che baciarla..cadesse il mondo.
Riemergo prendendo una bella boccata d’aria fissando finalmente lo sguardo perplesso di Marizza che , come previsto , si è avvicinata al bordo piscina per studiare la mia situazione.
Marz: Non credere che sia scema ! Ti ho visto come ti sei buttato di tua spontanea volontà!
Incrocia le braccia al petto mentre io recito un annegamento smuovendo animatamente gambe sott’acqua e le mani che creano bolle e schizzi dappertutto parlando ad intervalli mentre faccio sopra e già con la testa nell’acqua.
Pablo:M-mar..*andando giù e su* Marizza!! Aiut…
Vado di nuovo sott’acqua continuando a smuovermi animatamente sino a quando ritorno in superficie dove intravedo la sua espressione seccata in viso.
Marz: Ah Ah ah..*finta risata* Molto divertente. Ora se hai finito esci prima che ti prendi un malanno con i vestiti zuppi d’acqua?*roteando gli occhi*
Pablo: Ho un gr..*andando giù e su* Un Grampo!!
Marz: *sarcastica* Siii..certo venite a vedere lo show di Pablo Bustamante! Ma quale grampo!?
Pablo; Marizza aiuto!!
Marz: La smetti? Pablo esci di li ! Rischierai di ..
A questo punto sento il resto della sua frase da sott’acqua dato che non sto seguendo i suoi ordini.
Marz: .. di annegare!
Sento il suo rimprovero arrivarmi alle orecchie tappate dall’acqua con un tono distorto abbozzando sott’acqua un sorriso divertito. Se continuo così abboccherà presto al mio amo ed entrerà nella mia rete , in questo caso tra le mie braccia. Risalgo nuovamente tornando serio in viso per far sembrare vero la messa in scena ed ecco che si leva con un espressione secca in viso le scarpe.
Marz: Sei odioso!!
Finalmente , scalza a piedi nudi , avanza spedita verso il bordo piscina tuffandosi poi verso di me. Vado contemporaneamente sott’acqua vedendola arrivare a nuoto dalla mia parte. A questo punto fermo i miei falsi dimenamenti e mi lascio prendere da lei , che dopo quel giorno al vacance club ha preso corsi di nuoto e ora è in grado di salvare la vita degli altri e non solo la sua .
Sentendo il suo corpo stringersi al suo ritorniamo entrambi in superficie dove recuperiamo il fiato perso.
Marz: E io sarei la pazza!?!? *alzando la voce* Guarda come mi hai fatto bagnare idiota!
Si lamenta cercando di tenermi in modo saldo tra le sue braccia facendo sbucare sotto e sopra la sua testa in acqua mentre lentamente riacquista il ritmo per smuovere le gambe e rimanere a galla in questa piscina profonda sicuramente 2 metri , dato che non tocchiamo il fondo.
A questo punto scoppio a ridere dimostrandogli lentamente di saper restare a galla con facilità mandando a rotoli automaticamente il mio intento di tenerla stretta a me. Non ho resistito al suo aspetto tutto trasandato a causa mia.
Marz: Ma che cosa ridi cretino??!!
Mi da una spinta che mi fa allontanare da lei di pochi centimetri non riuscendo a smettere di ridere mentre fisso la sua espressione infastidita.
Marz: Non voglio vederti mai più in tutta la vita mia!
Mi schizza con l’acqua completamente incazzata allontanandosi poco a poco da me.
Marz: IDIOTA!
Pablo: Hai visto che mi ami?? *ridendo* Sei innamorata di me!!*sorridendo a pieni denti*
Marz: V*******O Pablo!! Vai a prendere in giro qualcun altro!!
Non dando importanza alle mie frasi prende un boccata d’aria tuffandosi poco dopo sott’acqua sparendo dalla mia visuale. Io me la rido ancora , divertito dalla sua reazione o meglio sclero isterico , osservandola scendere sempre di più sul fondo nuotando con tutte le forze verso le scale della piscina lontane.
Pablo: Marizza..
La chiamo nella speranza che mi senta da li sotto , rimanendo sempre con un lieve sorriso sulle labbra.
Pablo: Marizza..
Dalla mia visuale la sua figura distorta da sott’acqua svanisce e non vedendola emergere pochi metri più in la mi fa sgretolare man mano quel sorriso che mi ero stampato in faccia. Tendo il mio collo , speranzoso di vederla emergere ma ecco che le prime bolle che salgono in superficie mi fanno iniziare a battere il cuore per il terrore. Non so cosa sia successo ma una cosa è certa..sta annegando!
Pablo: MARIZZA!*urlando*

Mia

Guardo l’ora al mio orologio da polso che segnano le 23 di sera e solo ora mi accorgo di aver trascorso la serata a divertirmi con le mie amiche che ora ridono , insieme al resto dei miei amici di classe , seduti ad un tavolino di un bar ancora aperto a consumare qualche bevanda tra una chiacchiera e l’altra.
Rido ad un'altra battuta , aggiustandomi lentamente le ciocche di capelli che si smuovono armoniosamente per via di leggere folate di vento dato che stiamo seduti sotto un gazebo all’aperto.
Mia: Ragazze..vado ad incipriarmi il naso.
Sorrido elegantemente alzandomi dalla sedia e dopo il loro “Ok” prendo la mia borsetto e mi avvio all’interno del bar dove trovo l’azteco e il resto dei maschi al banco del bar .
Guido: Woow arriva la bomba!
Al suo fischio io rivolgo a quel branco di ormoni sballati un sorriso fatale che li fa eccitare ancora di più , ricambiando il complimento con una strizzata di occhio .
Thomas: Ti Amo Miaa!
Rido scuotendo il capo proseguendo però ugualmente il mio tragitto verso il bagno del locale , ormai certa che quelli là sono completamente ubriachi nonostante Santiago li abbia avvisati.
Xx: Ti piace così tanto esser al centro dell’attenzione?
Mi mordo le labbra , soffocando un sorriso divertito. Rallentando il passo , continuo a rivolger le spalle a Manuel , riconoscibile dalla sua unica tonalità di voce.
Mia: Un pochino.
Affermo insieme ad una risata mentre mi volgo dalla sua parte sorreggendo la mia borsa sul braccio piegato in modo da lisciarmi con la mano un ciocca penzolante dei miei capelli lunghi biondi.
Manu: Ti avviso che sono l’unico lucido rimasto in questo locale e se ci tieni a te stessa ti conviene stare attenta con quei affamati .
Si lascia coinvolgere da una grossa risata avanzando lentamente verso di me.
Mia: L’unico lucido?
Inarcando un sopracciglio cercando di sopprimere un sorriso divertito per la cretinata paradossale appena detto.
Mia: Sei diverso dagli altri. Tu sei fuori sin dalla nascita.*accennando una risata*
Manu: *alzando le spalle* Bhè..per “fuori” cosa intenti esattamente?
La sua espressione sorniona non mi infonde propria la massima tranquillità , ma vale la pena rischiare dandogli corda.
Mia: Essere un tipo davvero fuori di testa è anche definire una persona , pazza , sconsiderata , bizzarra , eccentrico. Cioè..al di fuori della normalità e della ragionevolezza.
Manu:*avvicinandosi* Quindi.. ti riferisci che sono una persona molto attiva e piena d'energia.. Diciamo un pò pazza. *sorridendo leggermente*
Mia: Si..esattamente.
A questo punto arretro ma gli basta una sola mossa per avvicinarsi al mio corpo una volta toccato la schiena al muro. Dilato di poco gli occhi sorpresa di questo capovolgimento improvviso della situazione.
Mia: Manuel! E ora che ti prende?
Domando con un tono confuso di voce , sentendo quest’ultima dimezzarsi per l’imbarazzo.
Siamo noi due soli in questo corridoio quasi buio che lega il bar ai bagni , meta che non ho raggiunto a causa del nostro incontro strambo.
Manu : Se essere pazzi significa vivere la vita nella sua pienezza non mi interessa se siamo fuori di testa e soprattutto.. Essere Pazzi significa compire delle pazzie e sono pronto a compierne una.
Mia: C-cos..
Senza darmi il tempo di dire niente si appropria di colpo della mia bocca , sopra la quale ora sono premute le sue labbra carnose e calda . Il calore si espande in un nano secondo sulle mie sottili e morbide , e mi infonde un piacere sovrannaturale . Per il primo istante sgrano gli occhi quando la mia testa si accerta della situazione irreale che sto passando . Ma riflettere sulle parole appena pronunciate con un tono deciso di voce e per giunta sentire le sue mani raggiungere la mia snella vita mi aiuta ad abbassare la guardia e..lasciarmi andare a quei sentimenti anomali che provo stupidamente per questa scimmia azteca.
Come un troglodita mi sta rubando un bacio nel quale smuove in una maniera molto lenta le labbra con l’unico intendo di ammorbidire i miei muscoli tesi , invitandomi dunque a ricambiare questo contatto intimo. Il suo fiato caldo sul naso , che sembra piuttosto un ansimo di piacere , mi fa capire il suo desiderio non è altro che animare il bacio , trasformandolo in qualcosa di più passionevole. A questo punto ormai , con le spalle completamente al muro , non mi tocca che cedere. Pongo così le mie piccole mani sul suo petto , lasciando cadere a terra la borsetta che crea un tonfo sul pavimento , scavalcando leggermente le sue labbra. Quest’ultime le sento incurvarsi in su sotto le mie e tale gesto mi fa dedurre solo una cosa: sta sorridendo perché sta bramando , sta amando questo bacio…tanto quanto me.
Così mi lascio coinvolgere totalmente dalla sua folle azione , permettendogli non solo di circondarmi il corpo dalle sue grandi e possenti braccia ma anche di baciarmi con più foga. Partecipo al ritmo accelerato scavalcando le sue in modo da trovare il gusto della sua bocca. Era un sacco di tempo che non lo baciavo e solo ora riesco ad ammettere ciò che desideravo quando parlavamo solo noi due. Era questo..unicamente questo. Sorrido leggermente continuando a baciarlo con passione seguendo perfettamente le sue inclinazioni del viso , fatte unicamente per far combaciare in modo esatto le labbra altrui .
I secondi trascorrono normalmente , ma a noi sembra passare un eternità. Esistiamo solo noi due , nessun’altro. I polmoni iniziano a farmi male e amareggiata rallento i movimento per recuperare velocemente il fiato consumato nel bacio passionante. I nostri respiri si mescolano d’un tratto e nascondiamo all’unisono quel velo di imbarazzo con un lieve sorriso sulle labbra mentre continuiamo a bramare con uno sguardo profondo quelle delle altre.
Manu: Ti amo….Ti ho sempre amata.
Afferma con convinzione e un notevole affanno . Questa dichiarazione mi lascia più sorpresa di prima.
Alzo lo sguardo sentendo i miei occhi quasi blu colmarsi poco a poco di lacrime . Ma sono di gioia questa volta.
Mia: P-pensavo..che tutto questo..s-sarebbe andato a finire come…sempre..
Balbetto emozionata sentendo il mio cuore palpitare dolcemente al suo posto , fortunata del fatto di non essermi salito questa volta in gola.
Mia: Pensavo che.. saresti fuggito senza dirmi..niente.
Manu: Sono stato uno stupido a non accorgermene prima. Un pazzo !
Pone le sue mani calde sul mio viso sfiorandomi le guance rigate da quelle poche lacrime con i pollici.
Deglutisco mordendomi moderatamente le labbra che automaticamente formano un sorriso incredulo tutto per lui , che ricambia il sorriso con uno più largo e smagliante.
Mia: Per tutto questo tempo…tu..*mezza incredula*
Manu:*annuendo* E’ da tempo che tento di confessarti ciò che sento per te..
Mia: E cosa senti?
Gli pongo con un sorriso furbo sul viso mentre gli circondo il collo con le braccia. Inutile mentire , provo le stesse cose per lui da un sacco di tempo. E per quanto ancora doveva durare quella tortura , caratterizzata dalla distanza?
Manu: *circondandomi la vita* Un mix piacevole inondarmi il cuore che ho sta quasi per esplodere..*sorridendomi*
Mia: Sai un cosa?
Manu:*ridendo sotto i baffi* Cosa?
Mi avvicino lentamente al suo viso pronunciando parole che gli sfiorano le labbra in modo sensuale.
Mia: Amo questa gita…perché finalmente sto amando la mia scimmietta preferita.
Lascio scappare una risatina sentendo la sua melodia unirsi alla mia.
Manu: Ma vieni qua!
Sorridendo a pieni denti si riappropria delle mie labbra scavalcandole così con passione.
Sapevo che durante questa gita sarebbe successo qualcosa che avrebbe lasciato il segno , ma ad esser sincera non mi sai immaginata tutto questo …piacere immenso che sto provando.
Mia: Ti amo..
Sussurro nel silenzio , sfiorandogli nuovamente le labbra calde a causa dei nostri continui strofinamenti sensuali .
Manu:*sorridendo* Ti Amo anche io..

Nel frattempo alla Elite Way School.
(La sera Prima della Partenza)


Il solito gruppo si riunisce segretamente in uno spazio non identificato , così come le loro identità coperte dal cappuccio nero.
Xx1: Va tutto secondo i nostri piani.
A questo punto interviene il capo juniores del 2° Anno .
Xx2: Va tutto bene? Completamente no. Interveniamo una volta ogni tanto.
Xx4: Concordo con lui . Quei ragazzi sono tosti e non di certo si stanno intimorendo con delle stupide lettere vuote che gli stiamo inviando.
Xx1: Silenzio!!
Ammutolisce i due che stavano mettendo in discussione la parola del capo della nuova Loggia.
Xx1: Esigo ordine! *con voce roca* Dovete restare calmi . I due verranno intimoriti per bene a tempo debito.
Xx5: Il capo juniores del 3° anno sarà in gita . Cosa facciamo ora che Spirito e Bustamante non possono essere colpiti?
Il capo accenna man mano un ghigno malefico affermando con autorità tale parole.
Xx1: Iniziate a terrorizzare i ricchi delle vostre classi…
Dopo di ciò tutti si uniscono alla sua inquietante risata, non consci di star perdere il controllo delle loro azioni che ben presto si presenteranno folli.





EHM......allora...tutto bene per i Minuel ! Finalmente hanno accettato i loro sentimenti e si sono lasciati trasportare da un meraviglioso bacetto *--* La loggia sembra esser pronta seminare terrore! Cosa stanno archiettanto di preciso? Ma la nostra attenzione viene come sempre richiamata dai Pablizza! Pablo per scherzo , non soddisfatto dalla loro conversazione avuta , si è tuffato in piscina ma ora quella che sta affogando sembra proprio esser Marizza. E' la verità o sarà solo uno scherzo per fargliela pagare a Pablito???
Cosa è successo di preciso? LO SCOPRIRETE NEL PROSSIMO CAPITOLO ! Commentate e continuate a seguire la ff!! Ciaooo !!!
 
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37 replies since 30/10/2016, 21:07   1140 views
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