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CAP 13
Marizza
Ivan: Dannazione il tempo trascorre con sin troppa velocità in tua compagnia.
Guarda con un espressione amareggiata l’orologio appeso nella zona svago ormai mezza isolata.
Soli pochi studenti , 2 o 3 restano qui a finire i loro compiti in pace alle 9 passate di sera.
Marz: Quando ci si diverte è normale.
Sforzo un sorriso con le ultime forze che ho. Se per lui la giornata è volata per me no.
Marz: Grazie per questo.*mostrandogli uno snack* Credo che però adesso andrò a riposare. Sono Super stanca . E’ stata una giornata piena di emozioni.
Arretro lentamente verso la porta che collega la zona comune ai dormitori al piano superiore.
Ivan: E mi lasci così ..?
Mi fermo leggermente confusa dalla sua domanda chiesta con l’amaro in bocca.
Marz: Ehm..Buonanotte?
Opto ciò che desidererebbe sentire ma dal suo sorrisetto deduco di no.
Ivan:*Avanzando* Si anche ma..sinceramente mi aspettavo altro.
Marz: Ivan..
Dalla sua espressione capisco al volo ciò che vuole realmente e stringendo in una mano i suoi doni , lo snack e la rosa che necessita un po’ d’acqua , affronto una buona volta per tutte la situazione.
Marz: Vieni. Ti devo dire una cosa.
Lascio i suoi regali sul tavolo da biliardo e prendendogli l’altra mano lo induco a sedersi sopra d’esso mentre io rimango di fronte in piedi , pronta a confessare la verità faccia a faccia.
Ivan:*sorridendomi * Si?
Marz: Sai.. *leggermente imbarazzata* So che è difficile ma..mi sono accorta i tuoi modi di fare..Cioè..*smuovendomi nervosa*..a te piaccio e credo che me l’hai fatto capire chiaramente.
Ivan: Certo che si!
Esclama con un sorriso più raggiante che gela dietro un immensa felicità nell’aver capito che io ho scoperto i suoi messaggi subliminali .
Ivan: Come già ti avevo spiegato stamattina..Voglio altro che amicizia e spero che per te vale lo stesso anche perché credo che noi due ..
Scende velocemente dal tavolo da biliardo e posizionandosi di fronte a me , stando in piedi , può accarezzarmi premurosamente il viso. Cerco di rimanere ferma e impassibile , non assumendo atteggiamenti freddi che possano ferire questo pover ragazzo che ha interpretato male le mie gesta.
Ivan: ..credo che noi due siamo compatibili e che ci appartiamo. *sorridendomi* Tu mi piaci Marizza..
Marz. Ma Ivan.. *tenendo un tono basso e calmo* Non puoi esserti innamorato di me in un batter d’occhio.
*sforzando un piccolo sorriso*
Ivan: Io credo nel Colpo di Fulmine. Tu no?*continuando a sorridere*
Marz: S-sinceramente..no. Perdonami ma..*facendo un passo indietro* non è mio scopo ferirti ma devo esser sincera con..un Amico . I-io..non provo niente..per te.
Lentamente spezza quel sorriso ma più che incazzato sembra mostrarmi un espressione afflitta , malinconica. Lascia cadere lentamente la mano che mi carezzava la guancia , portandosela lungo il fianco e mentre china poco a poco il capo sento il sussurro della sua voce.
Ivan: C’è un altro vero?
Prendo un respiro profondo e cercando di restare calma e regolarizzare il battito accelerato del cuore senza mostrargli sensi di colpa o difficoltà nel “non dare false speranza”.
Marz: Anche adesso voglio esserti sincera. Si..amo un altro ragazzo e ..
Ivan: ..vi siete messi insieme.
Prosegue la mia frase rialzando lentamente il capo per mostrarmi un sorriso sforzato.
Ivan: Ok..*alzando le mani* Ammetto di esser arrivato troppo tardi . Mi arrendo. Perdonami se ti ho messo in imbarazzo..non volevo.
Marz: No non è questo Ivan. Mi rattrista solamente non ricambiare i tuoi sentimenti. Mi dispiace davvero non volevo ferirti in nessun modo. Credimi.
Ivan:*prendendo un respiro* Non preoccuparti. Mi riprenderò presto.
Marz: Perdonami se stasera ti ho fatto interpretare in altro modo le mie parole o ..le mie azioni.
Ivan: *scuotendo il capo* Stai tranquilla. Davvero . Ora..devo andare però.
Mi sorpassa dopo avermi rincuorato in qualche modo con un piccolo e debole sorriso giungendo alla porta dei dormitori.
Ivan: Marizza?
Mi volgo velocemente per ascoltare ciò che ha ancora da dire con un espressione curiosa.
Marz. Si?
Ivan: Si tratta di Pablo vero?
Dilato leggermente le pupille questa volta per lo stupore.
Marz: E tu come fai a saperlo?
Ivan:*accennando una risata* Su Marizza tutti nel collegio sa che tra di voi c’è sempre stato qualcosa. Ma non sono qui per parlare di ciò che è sorto di colpo . Vorrei avvertirti per lo più di una cosa..
Marz.*confusa* Di cosa?
Ivan: Attento a quel tipo. Io lo conosco bene e .. non è un ragazzo a posto con la testa.
Per il primo istante associo questa frase alla follia che predomina il cervello di Pablo , dato che si è innamorato di una svitata come me , ma la sua espressione seria mi spinge a chiedere di più.
Marz: Che cosa intendi dire?
Ivan: Io so cose di lui che si potrebbero arricciare i capelli. Ti dico solo di stare in guardia . Ora devo solo scappare. Perdonami se ti lascio con il dubbio ma infondo non ho nessuno diritto di confessarti..ciò che quel ragazzo è per davvero e cosa fa per..divertirsi. Ciao.
Lo vedo varcare la porta sparendo così dalla mia visuale.
Sbatto più volte le ciglia confusa al 100% di ciò che mi ha detto sotto un velo di mistero.
Che cosa vuol dire “Non ho nessuno diritto di confessarti ciò che quel ragazzo è per davvero e cosa fa per divertirsi.” ? O era l’effetto del rifiuto dei suoi sentimenti o della stanchezza. Ma se ci rifletto perché si sarebbe inventato questa fantasticheria? La confusione inizia a predominare la mia testa e ormai già colme di mille emozioni mi porto le mani tra i capelli e scuotendo rapidamente il capo cerco di scacciare questi nuovi dubbi per lasciarli al giorno dopo. Ora non è il momento esatto per rompermi la testa.
Voglio riposare e conversare e rivivere i momenti più belli ed emozionanti passati accanto a Pablo.
Qualunque cosa si gela dietro di lui e quel che voleva farmi capire Ivan cercherò di scoprirle giorno per giorno . Sono certa che tutto ha una spiegazione . Giungo così , tra un pensiero e l’altro , davanti la mia stanza e appena apro la mia stanza vedo Luna e Lujan guardare il mio letto con un espressione angosciosa in viso.
Marz: Oh finalmente è arrivato il mio amato letto nuovo!
Sorrido a pieni denti , gioiosa di esser tornata in stanza per dormire. Mi ci butto a peso morto , respirando il profumo di nuovo delle coperte anche loro intatte e colorate rivolgendo poi lo sguardo alle mie due amiche che in piedi accanto al mio letto non smuovono un muscolo.
Marz: Heila! Sono tornata! Che vi prende?
Mettendomi in ginocchio sul materasso passo le mani dinanzi il loro viso sino a ricevere una loro reazione.
Lujan: Un'altra..
Luna: Qui la situazione diventa..
Lujan: ..sempre più seria.
Indicano poi tremolante qualcosa posta vicino ai cuscini e volgendomi mi rendo conto che l’euforia di vedere il mio amato letto mi aveva indotto ad evitare quella lettera sin troppo familiare.
MArz: E ora che diamine vogliono?
Reagisco diversamente da loro , sconfiggendo il terrore che inizialmente prevale il mio corpo dopo aver vissuto l’esperienza dell’altra sera , durante la quale ci hanno dimostrato la loro completa follia.
Afferro bruscamente la lettera vedendo le due avvicinarsi di soppiatto per leggere il contenuto insieme a me.
“Il gioco non è finito qua. Era solo l’inizio . Quindi attenta alle spalle e ricordatelo..Noi siamo dappertutto . Sappiamo cosa fai , dove vai e chi frequenti.. Ogni persona a te cara è per noi un ottima mirino per ferirti. Un solo altro passo per scoprire le nostre identità e ..piangerai caro le tue azioni impulsive. E’ solo un avvertimento . A noi piace seminare terrore alle persone che hanno tutto ma che credono di avere niente . Puoi anche fare ricerche su dei studenti ma solo un ingenua non si accorgerebbe che ce l’hai proprio sotto il naso . Un consiglio..Inizia a sospettare di tutti. Presto rinuncerai e uscirai per la pazzia dalla scuola facilitandoci il lavoro . Ci vediamo presto.”Stropiccio velocemente la lettera scritta al computer scaraventando la palla di carta al muro con ira e forza .
Lujan: Marizza!
Marz: AL DIAVOLO “UN CONSIGLIO” MA CHI SI CREDONO DI ESSERE?
Mi alzo dal letto sfoderando un calcio sonoro al letto nuovo , smuovendolo nonostante ci sono Luna e Lujan sedute sopra .
Luna: Devi portarla a farla vedere a Dun..
Marz:*interrompendola* MA NEANCHE PER SOGNO!! Dandole quella lettera in mano al dittatore sarà la volta buona che mi fa cadere la colpa e mi caccia dal collegio.
Mentre io continuo a sbottare facendo avanti e dietro per la stanza , scaricando la mia tensione , Lujan recupera la carta stropicciata e la legge con più attenzione.
Lujan: “solo un ingenua non si accorgerebbe che ce l’hai proprio sotto il naso” Questa frase sicuramente si riferisce all’artefice.
Luna. E’..troppo semplice.
Marz: Luna ha ragione. E’ sicuramente un'altra trappola. Lo scopo della Loggia è cacciarmi. Questo l’ho capito ma perché dovrei iniziare a sospettare di chi ho accanto se .. poco prima di quella frase ha scritto che se avrei messo in pericolo voi se indagherei.
Lujan:*rileggendo la lettera* Vuole ovviamente confonderti. Questo è certo ed è sicuro.
Marz: Ancora non hanno capito con chi hanno a che fare!
Luna: Come vuoi agire adesso?*mordicchiandosi le unghia preoccupata*
Marz: Innanzitutto afferro questa lettera.*prendendola dalle mani di Lujan* La butto qui ..*lanciandola sotto il letto* Scosto le coperte *facendolo* e mi metto a dormire in santa pace senza permettergli di rovinarmi questa giornata entusiasmante!
Mi corico nel letto in malo modo completamente esausta da tutta questa baraonda presa vita in neanche un mese .
Lujan:*sorridendo maliziosamente* Giornata entusiasmante? Ehehe qualcosa mi dice che hai qualcosa da raccontarci.
Inutile fare giri di parole , la mia espressione imbarazzata insieme al mio viso paonazzo che cerca di sopprimere un sorriso da ebete mi mente e a questo punto mi tocca confessare perché non voglio che nulla al mondo rovini ciò che sto provando dopo essermi messa con Pablo: eterna pace !
Pablo
Guido: *buttandosi sul banco* Ah grazie a Dio anche questa giornata è finita!
Thomas: Non gioire Caffè.*afflitto* Siamo ancora a Martedì e per giunta oggi pomeriggio dobbiamo studiare Storia per il compito di domani.
Guido: Ah voglio morire.
Pablo:*mettendomi la mano in faccia* Thomas mi sono appena dovuto subire le crisi isteriche della Professoressa Carmen , ti supplico per le prossime 2 ore non voglio sentire un'unica parola associata alla scuola.*sospirando*
Xx: Sono inclusa anche io nella scuola?
Sento la sua risata melodiosa echeggiare nell’aula mezza deserta dietro la mia schiena e appena associo la sua voce do un segnale fugace ai miei amici con uno sguardo , i quali subito si alzano e se ne vanno parlando tra loro.
Pablo: Finalmente siamo rimasti soli.
Essendo seduto sul mio banco di scuola mi basta mandare il braccio destro di dietro per afferrare il suo polso sinistro e in un batter d’occhio trasportarmela dinanzi a me per circondarle il corpo con le mie braccia, dove le mie mani possono accarezzarle la sinuosa e formosa schiena.
Pablo: Mi sei mancata Marizza.
Bisbiglio a pochi centimetri dalle sue labbra fissandola con un espressione totalmente incantata.
Marz: Perdonami se non sono venuta a lezione.
Pablo: Ah ti sei risparmiata una noia paradossale. Mi puoi dire cosa hai fatto invece?
Gli chiedo con un tono che non allude minimamente un obbligo di voler sapere tutto di lei e i suoi movimenti.
Pablo: Mi hai lasciato solo e soletto con un misero messaggio al cellullare.*ridendo*
Marz: Non potevo scriverti un papiro.*fingendo un sorriso* Non mi sarebbe bastato un credito intero .
Afferma con un tono di sarcasmo per poi spezzare il tutto con la sua risata.
Marz: Ciancio gli scherzi dovevo dedicare un’intera mattinata a una cosa.
Pablo:*Sorridendo furbamente* Cosa c’è più interessante di me? Posso saperlo?*bramando le sue labbra*
Marz: *sorridendo maliziosamente* Oh ci sono una marea di cose più interessanti di te, mio caro.*ridendo*
Pablo: Forse interessanti si..ma belle no.
Sussurro mentre poggio sensualmente le mie labbra sulle sue che subito ricambiano i movimenti lenti e passionali. Dedichiamo un paio di minuti a baciarci lentamente , lontano da occhi e orecchie di persone indiscrete , godendoci questi scavalcamenti delle labbra altrui al 100%.
Come ogni bacio giunge al termine e separandomi dalla sua bocca nulla mi vieta a studiare ogni suo lineamento delle labbra continuandole a bramare , mentre fisso l’arrossamento che gli si crea ogni qual volta ci baciamo con passione.
Pablo: Ogni giorno che passa ti amo di più. E’ normale?
Lei accenna un ampio sorriso soffocando una risata.
Marz: Nulla è normale se ci sono io.
Pablo:*stringendola a me* Penso di essermene accorto.
Sto per ripartire in un altro bacio , tenendola sempre tra le mie gambe mentre lei è in piedi e io ancora seduto sul banco di scuola , ma invece di sentire premere le sue labbra sento il suo indice posarsi sulle mie interrompendo l’avvicinamento.
Marz: Non ora..*sorridendomi* Ti devo mostrare una cosa. Vieni con me.
Torna seria un secondo allontanandosi del tutto , sciogliendo quindi anche la presa attorno alla sua vita , e prendendomi per mano mi aiuta a scendere velocemente dal banco per seguirla sino al giardino di fuori.
Pablo: Dove stiamo andando di preciso?
Marz: Ho detto a Manuel e Mia di incontrarci al capannone.
Pablo: Per le prove ?
Marz: In un momento del genere le prove passano al secondo piano.
Pablo: Cosa c’è di più importante delle prove?*confuso*
Marz: *a bassa voce* La loggia.
Cogliendo al volo tutto il mistero delle sue azioni non oppongo resistenza e stringendole la mano la seguo sino a giungere nel capannone lontano dal collegio.
Mia: Finalmente siete arrivati!*sospirando* Non ne potevo più.
Marz: Che c’è principessa ti si stava addormentando il culo su quel pouf?
Mentre le due iniziano già a discutere io mi occupo di chiudere il capannone per parlare in privato , raggiungendo poi Manuel che mi saluta con un cenno di capo e un sorriso.
Mia: Sei una cafona di prima categoria!! *alzandosi di scatto*
Marz: Mi dai ai nervi!*alzando il tono*
Pablo: Ragazze vi date una calmata? Abbiamo un bel po’ da studiare oggi pomeriggio perché non la smettete e Marizza..*guardandola*..ci spieghi cosa devi dirci?
Manuel , Mia e Marizza si rendono conto di star perdendo ulteriore tempo e dopo un sospiro da entrambe le ragazze , decidono di metter da parte il loro abitudinale scontro.
Marz: Va bene! Sedetevi.
Prendiamo posto dinanzi a lei , che al contrario rimane in piedi impegnata a recuperare una cosa dalla tasca dell’uniforme scolastica sfilando così una carta tutta stropicciata.
Pablo: E quella cos’è?*indicandola* Una prova di un tuo sclero improvviso?*ridendo*
Marz:*finto sorriso* Sarai ridotto così tra breve se non fai un attimo il serio.
Pablo:*facendogli l’occhiolino* Oh non lo farai.*ridendo*
Marz: Il fatto che stiamo insieme non ti protegge dai miei attacchi. *sorridendo sotto i baffi*
Mia: Oh my God!*portandosi la mano sulla bocca* Mi sono persa la notizia più succulenta dell’anno!!*schiamazzando scioccata* ORA CAPISCO PERCHE’ SIETE ENTRATI MANO NELLA MANO! Pensavo fosse un effetto indesiderato del messaggio alla tempia quotidiano Mancato! *sgranando gli occhi*
Marz:*roteando gli occhi* I massaggi che ti fai ogni sera spiega l’improvvisa e inespiabile mancanza del tuo neurone e l’inefficace funzionamento di quello rimasto.*finto sorriso*
Mia:*Alzandosi* Ti vieto categoricamente ti offendere il mio sistema cerebrale!
Marz: *finto sorriso* Siediti e fa poche storie ok? Non ho tempo da perdere con una babbuina .
Mia: Manuel!
Cerca il supporto del suo ragazzo , che ride sotto i baffi , con i suoi occhi sbarrati ma di malavoglia , dopo altri minuti persi a dibattere su tutto , si siede col broncio , gambe e braccia incrociata.
Marz: Bene.*prendendo un bel respiro*
Manu: Marizza cos’è quel che tieni in mano?
Marz.*Alzandola* La prova che quelli della Loggia sono più svitati che mai.
Pablo: Cosa ti hanno scritto questa volta?
Chiedo senza alzarmi dal posto anche perché leggere il contenuto mi scuoterebbe ulteriormente il sistema nervoso.
Marz: *agitandola in mano* Il loro scopo ora è farmi uscire di senno.
Mia: Ma sanno che sei già sulla buona strada?*finto sorriso*
Marz: Mia fai la seria un attimo.
Mia:*sbuffando* Non sei molto simpatica oggi sappilo.
Manu: Marizza dicci di più. *fissandola ansioso*
Marz: Mi hanno “consigliato” di guardarmi bene , in un certo senso , le spalle . Chiunque dei miei amici può tradirmi e agire sotto il mio naso senza rendermene conto.
Pablo:*Alzandomi* Questo è davvero troppo! Quegli idioti vogliono che ti insospettisca di tutti sino a quando..
Marz:*Annuendo* ..sino a quando rimarrò sola , senza nessun appoggio o peggio andarmene dal collegio con la “coda tra le gambe”. Si..è quello il loro obiettivo.
Manu: Ma tu di certo non cadrai nella loro rete vero?
Marz: Ovvio che no ..anche se pochi giorni fa hanno dimostrato di esser più furbi di noi.
Mia: Semplicemente siete stati degli stupidi a seguirli quella sera. Potevate rimanerci secchi.
Marz: Dovevo scoprire se Guido centrava o meno.
Manu: Bhè abbiamo capito che ci vogliono mettere l’uno contro l’altro.
Marz: Esattamente.
Pablo: Come intendi agire adesso?*guardandola*
Marz:*fissandomi* Devo stare all’allerta e non abbassare la guardia. Questa volta abbiamo a che fare con tipi molto furbi e certamente hanno delle “Spie” , se così le vogliamo definire , che riferisce al Capo tutto quel che facciamo.
Mia: E se qualcuno vi ha seguito e potrebbero entrare da un momento all’altro e farci fuori?*con un velo di terrore negli occhi*
Marz: Non andare nel macabro !*roteando gli occhi* Manuel ti ho detto mille volte di non farle vedere i film horror!
Mia: Marizza a te e Pablo vi hanno chiuso in un congelatore!*alzando il tono* Quante probabilità abbiamo che non agiscono in malo modo un'altra volta? Chissà la prossima volta forse potrebbero soffocarti di notte o..
Marz: E smettila! Non sono l’unica ricca nel collegio. Potresti stare anche tu nel loro mirino quindi cerca di portare meno iella e sforzati a trovare qualche idea!
Mia: *alzandosi* Non devono neanche provare a mettersi contro me o la mia famiglia! Non mi costa niente chiamare il mio daddy e ..
Marz: Nessuno chiama a nessuno ok? Ce la dobbiamo vedere noi. Abbiamo 15 anni , siamo grandi abbastanza.
Manu: Si ma abbiamo bisogno di un piano e soprattutto l’appoggio di un adulto.
Pablo: Penso di sapere a chi possiamo chiedere.
Marz: Se Santiago ci ha aiutato una volta lo farà anche questa volta.
Manu: dimentichiamoci di Dunoff. Lui fa solo quel che dice Echamendi..
Marz:.. e non penso che entrambi vogliamo che il nome dell’Elite Way si infanga con la presenza di questa nuova organizzazione di gente malata.
Pablo: Ce la vedremo da soli.
Manu: Contate nel mio aiuto ! Voi mesi fa avete aiutato me quando ero nel mirino dell’altra Loggia e io sono qui a darvi la mia completa disposizione.*sorridendoci*
Marz.*Sorridendo* Grazie mille.
Pablo: E tu Mia?*fissandola* Ci aiuterai a scoprire qualcosa?
Marz: Magari la Loggia non pensa di passare osservati da una senza cervello. Potresti renderti utile continuando a fare la parte dell’allocca.*finto sorriso*
Pablo: Marizza così peggiori la situazione!
Mia:*finto sorriso* Molto gentile da parte tua. *sospirando* E comunque a questo punto non posso tirarmi indietro anche perché non faresti altro che criticare il mio menefreghismo.
MArz.*incrociando le braccia* Hai centrato il punto. Quindi ci stai?
Mia: Non ho altra scelta , direi.
Marz.*sorridendo compiaciuta* Spero che riuscirai a ricavare qualche informazione utile.
MiA: Che dovrei fare di preciso?*guardandosi le unghia*
Marz: Tu ti occuperai a scoprire chi è il capo juniores del 1° anno. Sappiamo solo che è una ragazza , che per giunta non ha molto a genio alla ragazzina Linda , quella che ha trovato i ragni nell’armadietto.
Mia: Perfetto. Devo trovare una ragazzina che gli sta antipatica Linda Burger del 1° anno. Credo di conoscerla , chiederò qualcosa a lei . Magari ha qualche informazione utile.
Marz: Perfetto ! *sorridendo* Tu Manuel ti occuperai a scoprire il nascondiglio. So che l’ha trovato la prima volta sono certa che farai centro anche la seconda volta.
Manu: Ai tuoi ordini!*sorridendo*
Pablo: E noi due che faremo?
Mi rivolge i suoi enormi occhi marroni sforzandosi a mantenere un saldo sorriso, compiaciuto dal lavoro di squadra che ha messo sopra in ben che non si dica.
Marz. Noi due ci occuperemo di scoprire il Capo ufficiale e il capo juniores del 3° Anno.
Manu: Che sapete di lui?
Marz:*rivolgendogli lo sguardo* Bhè ovviamente sappiamo che un borsista e togliendo te la lista è dimezzata.
Manu: Se vi posso esser d’aiuto posso recarmi da Gloria e farmi consegnare o rubare *ridendo* la lista dei ragazzi entrati con me il giorno in cui abbiamo fatto l’esame di ammissione ottenuto con la borsa di studio.
Marz:*entusiasta* Ottimo!
Pablo: Credo che non ce ne sia bisogno. Sono solo 5 e me li ricordo .
Mia: Chi sarebbero?
Pablo: , Nicolas Provenza , Luna Fernandez , Santiago Levi , Diego Urcula ed ovviamente tu Manuel .
Marz: Innanzitutto escluderei 3 persone . Manuel , Nico e Luna.
Mia: Ci hai appena detto che sulla lettera sta scritto che potrebbe essere chiunque.
Marz: *alzando il tono* Io mi fido dei miei amici! E non di certo ora mi dispero per il loro stupido consiglio! Non lo capisco che il loro scopo è quello?
Mia:*sbuffando* Fa come ti pare! Io mi sono stancata di stare qui , inizio ad andare a studiare poi penserò a scoprire qualcosa sulla ragazza del 1° Anno! Ci vediamo.
Esasperata da ogni scontro con Marizza , lascia un veloce bacio sulle labbra di Manuel e fuoriesce dal capannone lasciandoci in tre.
Marz: Quanto è odiosa!*borbottando*
Manu: Cerca di calmarti su..*dandole delle lievi pacche sulla spalla* Parla senza accorgersene.
Marz: Dovresti metterle del nastro adesivo sulla bocca.
Manu:*spezzando l’imbarazzo con una risata* Su ora ritorniamo al nostro discorso.
Marz:*Sospirando* Si..
Pablo: Quindi dobbiamo iniziare a sospettare di Santiago Levi ..
Marz: Quel ragazzo sempre taciturno in fondo alla classe vero?
Manu: Esattamente. Ci ho parlato qualcosa volta , non sembra esser un tipo molto giocherellone .
Pablo: Cosa sappiamo di lui?
Manu: Che io sappia ciò che ama di più è cantare, infatti mi sono trovato diverse volte a sentirlo suonare la chitarra . E’ molto bramo.
Marz. Questa informazione non è molto utile. Bhè dovremmo osservarlo e scoprire qualcos’altro. Poi chi abbiamo nella lista dei sospetti?
Pablo: ..Diego Urcula.
Nomino il suo ex con un leggero tono di imbarazzo. Non so che reazione possa avere Marizza sapere che lui centri qualcosa con tutto questo ma dalla sua espressione impassibile sembra aver evitato il peggio.
Marz: Come ben sapete ho avuto una relazione con lui e che io me ne sia accorta non ha mai avuto un atteggiamento strano nei miei confronti.
Manu: Bhè..*alzando le spalle* Inutile rimuginarci addosso. *fissando l’orario* Bene..sarà meglio che vada a studiare e poi Marizza..*poggiando la mano sulla sua spalla* Stai certa che scoverò il loro nascondiglio.*sorridendo*
Marz.*sorridendo* L’importante è che non ti cacci nei guai.
Manu:*facendogli l’occhiolino* Come la mia pazza vuole. Ciao Pablo !
Lo saluto con la mano raggiungendo poi l’uscita , lasciandoci da soli.
Pablo: Bene.. *sospirando* Andiamo anche noi?
Marz: No..
Mi fermo dinanzi a lei guardandola con un espressione confusa in viso. Alza leggermente il capo , sino ad ora chinato , fissandomi nei occhi con serietà.
Marz: Devo parlarti e qui è un ottimo posto per affrontare questo argomento.
Pablo: Marizza.. mi stai preoccupando. Cosa devi dirmi di così tanto urgente?
Tenendo a freno la mia curiosità agisco con lentezza assecondando la lunga attesa colma di mistero .
Pablo: Vieni , sediamoci.
Le afferro la piccola mano sedendoci assieme sul materasso , accostato alla parete e posto a terra, coperto da una graziosa coperta a motivi floreali poggiando infine la schiena al muro trovando il modo di guardarci negli occhi.
Marz: Come tu sai già ieri sera sono stata con Ivan.
Pablo: Ah..si . Com’è andata?
Cerco di tenere sotto controllo il mio tono di voce. Come potrei dimenticarmi che lei è stata con quel ragazzo viscido ieri sera invece di stare tra le mie braccia? Ma so che Marizza non l’ha fatto con cattiveria ma bensì si è presentata all’appuntamento perché era una promessa. E lei può esser pure una pazza svitata ribelle ma è sempre disposta a portare a compimento ogni sua promessa fatta .
Marz: Bene direi. E’ stato molto gentile come pensavo.
Pablo: In che senso?
Marz: Bhè.. come ti avevo già detto lui..mi ha fatto capire nel corso dei giorni che non vuole essermi solo amico e infatti ieri sera lui si è..
Pablo:*Dilatando le pupille* …si è DICHIARATO?!!!
Perdo l’autocontrollo ed esclamo questa notizia scioccante con un tono elevato di voce incredula.
Marz: Si ma non riscaldarti. Gli ho detto che non è possibile perché sono già impegnata!
Alza il tono per sovrastare il mio sclero costituito da borbottii , nei quali infondo maledizioni a quel disgraziato!
Pablo: NON MI DEVO RISCALDARE? Marizza!!! *fissandola inorridita* Come pretendi che resti calmo?
Marz: Lui ha subito accettato la realtà!
Pablo: Sei stata solo fortunata! Poteva rapirti , sequestrarti o peggio abusare di te senza il tuo volere!
Marz: *sbuffando* Non essere paranoico . So badare a me stessa , non gliel’avrei permesso.
Pablo: E’ questo il problema Marizza. Ti fidi troppo di te stessa!
Marz:*sarcastica* Scusa se è la mia vita e mi fido di quel che sono capace o meno di fare.
Pablo:*prendendo vari respiri profondi* Cerchiamo di calmarci .
Marz: Basta che autoconvinci te stesso perché io sono serenissima.*guardando altrove* Avvisami quando non ti ribolle più il sangue , magari potrei continuare a raccontarti la vicenda.*sospirando*
Mi concentro a scaricare la tensione mordendomi le labbra continuando a riacquistare la mia pace interiore solo perché sono accecato dalla curiosità di sapere il seguito. Marizza non ama gli attacchi di gelosia ed è anche per questo motivo che mi devo concentrare e soprattutto sforzare nel rendermi un ragazzo premuroso pronto ad ascoltare ed assecondare i suoi piani folli. Se lei ha affrontato Ivan in quel modo dovrei lodarla anche del fatto di aver confessato di avere una relazione con me , il ragazzo che ha criticato e offeso sino all’altro giorno , invece di incazzarmi inutilmente.
Pablo: Scusami.. sto facendo la parte dell’idiota.
Ammetto chinando il capo amareggiato dal mio stesso comportamento infantile.
Marz: Non devi scusarti.
Mi afferra la mano premurosamente , gesto che mi fa alzare il capo per fissarla con un pizzico di confusione.
Marz: Non aspettarti che mi incazzi con te solo per questo piccolo atto di gelosia.*accennando un sorriso* La tua reazione spiega solo una cosa..
Pablo: Cosa?
Marz:*sorridendo* Che ci tieni così tanto a me che ti da fastidio avere già un rivale.*ridendo* Ma devi sapere che sono irresistibile ed è per questo che devi stare in guardia.
Con la piega che ha preso la nostra conversazione non mi tocca fare altro che assecondare il suo scherzo e sorridere maliziosamente man mano che mi avvicino a lei che d’istinto si allunga sul materasso guardandomi con quella strana luce di follia negli occhi mentre mi sorride con quella sua solita espressione da vecchia volpe sorniona.
Pablo: Irresistibile?
Inarco il sopracciglio sorridendole mentre mi metto a gattoni tra il suo corpo respirando il suo caldo respiro poggiarsi direttamente sul mio collo teso , pronto a baciarla.
Marz: Esattamente. *sussurra con un tono ammaliatrice*
Pablo: Scommetto tutto che lo sono anche le tue labbra..
E senza aggiungere niente sorridiamo dolcemente all’unisono mentre , nel contempo, ci scambiamo un altro passionevole e lungo bacio sdraiati alle prese con il nostro cuore che pulsa contro ogni parte del nostro corpo , completamente attratto da questo amore.
Un rumore dell’esterno ci fa tornare sulla terra e staccandoci amaramente decidiamo di ricomporci , con un lieve imbarazzo in caso qualcuno ( o Mia o Manuel ) ci avesse spiato in qualche modo .
Con qualche colpo di tosse scosto la mano che aveva tutte le intenzioni di inserirsi sotto la sua maglia per accarezzarne il fianco nudo , mettendomi poi composto sul posto come prima .
Pablo: Ehm…mi stavi dicendo un'altra cosa vero?
Leggermente intontita da quella strana atmosfera , sin troppo passionale , che si era formata si prende più secondi di me per ritornare ad affrontare l’argomento abbandonato poc’anzi.
Marz: Ehm..si.
Pablo: Dimmi tutto.
Mi alzo di malincuore creando una sorta di distanza con lei. Da soli , questo letto a disposizione , l’atmosfera grandiosa che ci avvolge mi fa indurre a creare pensieri poco morali con lei al mio fianco.
Vengo tirato fuori dal monologo interiore dal suo tono di voce tornato alla normalità e solo rivolgendole lo sguardo sembrano esser sparite anche le chiazze rosse sulle sue guance pallide.
Marz: Bhè ovviamente ha capito subito chi era il mio ragazzo e mi ha detto qualcosa che mi è suonato strano alle orecchie. *con espressione rabbuiata* Non l’ho capito sinceramente…
Pablo: Che cosa ti ha detto di preciso?
Marz: Mi ha voluto avvertire di stare attenta a te..
Inizia a comunicarmi ciò che gli ha detto che se anche a lei quelle parole suonassero male .
Marz: *confusa* Che ti conosce bene e che non sei un ragazzo a posto con la testa.
Pablo: *sollevando le sopracciglia* Di una cosa ha ragione. Non sono molto sano di mente per amarti.
Marz:*accennando una risata* Non gli do tutti i torni. Ma ricordalo i pazzi sono sempre i migliori.
Pablo:*sorridendo* Dai procedi con quello che ha detto quel psicopatico.
Marz.*guardandomi male* Pablo!
Pablo:*roteando gli occhi* Ok raccontami quel che ha detto “Ivan”. *con un tono di disgusto*
Marz.*Sospirando* Ha detto che sa cosa di te che si potrebbero arricciare i capelli..Una cosa del genere.
Pablo:*stupito* Ah si? Che io ricordi non ho mai tenuto una conversazione con lui , non so come abbia fatto ad inventarsi che io e lui ci conosciamo. *inorridito*
Marz: Mi ha detto di stare in guardia.
Pablo: *inarcando il sopracciglio* E tu lo farai?
Marz: ha detto che vuole indurmi a scoprire chi sei veramente e cosa fai per divertirti.
Pablo: Semplice ! Ciao sono Pablo Bustamante.*fingendo un sorriso* “Cosa faccio per divertirmi?” faccio lo scemo con i miei amici o sabotare le lezioni della professoressa Carmen. Non ha detto così tanto di interessante quel fannullone!
Marz: *mettendosi le mani in faccia* Pablo ti supplico non iniziare.
Pablo: Non iniziare? *alterato* Quell’individuo , che per giunta non conosco , sta provando a metterci contro inventandosi cose stratosferiche !
Marz.*scostandole* Lo so ..Forse , anzi scommetto , che è stato la reazione di sapere di esser arrivato troppo tardi.
Pablo: Non sei una fermata dell’autobus Marizza. Chi ti ama non può pensare “Arrivo per prima così occupo il posto! “ . Che si facesse una ragione , tu ami me e io amo te . Non può sparare questa cavolate.
Marz.*alzandosi* Come pensavo..*sospirando*
Pablo:*Confuso* A cosa pensavi?
Marz: Ha provato a mettermi contro te e soprattutto a dubitare di te. *fissandomi* Ma non ti preoccupare..*sorridendo* Mi fido di te e sono certa che non mi stai nascondendo niente..
Pablo: Sempre..
Detto questo con un lieve sorriso la attiro a me e abbracciandola affondo il mio viso tra i suoi capelli rossi profumati socchiudendo gli occhi . Solo in questo momento nella mia testa riaffiorano la sua ultima frase soffermando sulla parola “Dubitare” e automaticamente mi ritorna in mente la lettera della Loggia.
“..Un consiglio..Inizia a sospettare di tutti..”Riapro di colpo gli occhi sentendo il mio corpo , improvvisamente rigido , scostarsi dal suo per arretrare lentamente avvolto nei pensieri.
Marz: Pablo..*confusa dal mio comportamento* Che ti prende?
Pablo: Devo…andare a fare una cosa molto urgente.*fissandola* Ti faccio sapere! Perdonami!
E lasciandola li , nella completa confusione , esco dal capannone correndo spedito verso il collegio.
Devo trovare quel viscido verme e sbatterlo al muro per ricavarne qualche informazione.
Non può essere una coincidenza ! Lui CENTRA nella storia della Loggia! NE SONO CERTO!
Beeeene! Pablo come agirà ora che ha questo dubbio?
I nostri Spiriti Ribelli riusciranno a scoprire qualcosa riguardo la Loggia?
LO SCOPRIRETE NEI PROSSIMI CAPITOLIIII!! CIAOOO!