Amore impossibile

C'era una volta una ragazza bionda con gli occhi azzurri con un corpo perfetto in un vestito bianco a bretelle che le arrivava sopra il ginocchio. Un giorno questa ragazza vagava per la città ( Buenos Aires ) in cerca di pane, trovato tornò a casa dove vi trovò una lettera, presa la portò dal padre che la lesse.

Xx: papà che dice la lettera?
Franco: mia cara Mia la lettera parla di una cosa che non ti ho mai detto
Mia: e che sarebbe?
Franco: tua madre sai che è morta no?
Mia: si esatto per una malattia
Franco: giusto...beh devi sapere che tua madre viene da una famiglia nobile molto importante
Mia: cosa? Ma perché non me l'hai mai detto?
Franco: perché per stare con me tua madre è scappata di casa
Mia: e allora che c'entra la lettera con la mamma?
Franco: beh tu sei l'ultima erede e ti vogliono al palazzo per ereditare tutto perché tuo nonno sta molto male e tua mamma era la prima figlia
Mia: prima figlia? Quindi la mamma aveva dei fratelli?
Franco: si un fratello solo
Mia: e non può andare a lui l'eredità?
Franco: spetta a te per prima, però anche se vuoi rifiutare dobbiamo andare là
Mia: ma papà...
Franco: niente ma, vai a prepararti partiremo stasera
Mia: ma dov'è questo posto?
Franco: ehm in Spagna
Mia: cosa?

Franco fece spallucce e andò via mentre Mia ancora scioccata rimase là ferma e poi decise di andare a sistemare le sue cose



Ciao a tutti questa è una nuova ff fatemi sapere se vi piace così in caso la continuo ebbene si sono tornata ciaooo :*

Heila ciao! Sisi mi affascina questa prima parte! Quindi che dirti? Ah si un bel grande CONTINUAAA! Sono mooolto curiosa di sapere cosa succederà nel prox cap!

Franco fece spallucce e andò via mentre Mia ancora scioccata rimase là ferma e poi decise di andare a sistemare le sue cose

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Quella sera Mia e Franco lasciarono la casa e andarono all'aeroporto. Arrivati presero l'aereo e Mia si mise a guardare fuori dal finestrino con le cuffie. Dopo qualche ora arrivarono in Spagna ad aspettarli c'era una limousine e un uomo con un cartello con su scritto Colucci. Il signore sistemò i bagagli e partì senza parlare.

Franco: Mia
Mia: ...
Franco: Mia ( le tocca il braccio )
Mia: mhm ( leva le cuffie ) che c'è papà?
Franco: no niente volevo sapere se andava tutto bene
Mia: secondo te?
Franco: ehm scusa tesoro...comunque vedila come un'avventura, sei in una nuova città e poi conoscerai la tua famiglia e potrai farti dei nuovi amici
Mia: papà guarda che dico di no e me ne vado
Franco: beh ma tanto dovrai aspettare domani è già tardi
Mia: beh allora non uscire cose dalla valigia
Franco: ...

Dopo qualche minuto di silenzio arrivarono davanti ad un cancello e poi entrarono e videro un palazzo enorme ed entrambi rimasero con la bocca aperta. La macchina si fermò e il portiere aprì la portiera di Mia e scesero. All'ingresso c'era una signora che li aspettava.

Signora: Buonasera mi chiamo Sonia e mi occupo del palazzo, ora vi porterò nelle vostre camere a riposare ( si girò e iniziò a camminare )

Mia e Franco si guardarono e poi presero le valigie e la seguirono.

Sonia: ecco questa è la sua stanza signor Colucci ( aprì di poco la porta e lo fece entrare poi la chiuse mentre Mia e suo padre si diedero una buonanotte veloce, Sonia proseguì e aprì un'altra porta )
Sonia: ecco questa è la sua signorina Colucci ( la fece entrare e chiuse la porta )

Mia si guardò intorno, la stanza era enorme, si sedette sul letto sospirando e poi si coricò di sopra e si addormentò. Quella mattina alle 7 Mia si svegliò andò in bagno e dopo una doccia si mise un vestito corto nero con del pizzo sul collo e scollato di poco sulla schiena con un fiocco e delle scarpe con il tacco rosa con il pizzo nero ( il giorno prima aveva dei sandali bianchi e dorati ). Uscì dalla stanza e andò in quella del padre dove lo vide già pronto.

Mia: buongiorno papà ( lo abbracciò e li diede un bacio sulla guancia )
Franco: buongiorno principessa ( le diede un bacio sulla testa )
Sonia: buongiorno ( spunta dalla porta facendo spaventare sia Mia e sia Franco )
Mia e Franco: buongiorno
Sonia: Prego seguitemi ( uscì dalla camera e Mia e Franco la seguirono )


Cosa succederà? Beh lo saprete al prossimo capitolo. Voglio ringraziare chi l'ha letta e Roxy grazie spero che ti piaccia. Comunque ci tengo ad informarvi che nel prossimo capitolo arriveranno gli altri personaggi. Buona serata a tutti :*

Sonia: Prego seguitemi ( uscì dalla camera e Mia e Franco la seguirono )

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Arrivati davanti ad una porta Sonia la aprì ed entrò

Sonia: signore sono qui gli faccio entrare?
Signore: si grazie Sonia

Sonia fece gesto di entrare e Mia e Franco entrarono e trovarono un anziano uomo nel letto

Signore: Sonia puoi andare grazie
Sonia: certo signore ( uscì )
Signore: avevo visto delle foto ma di persona siete ancora più bella
Mia: ehm grazie signore
Signore: oh cara chiamami nonno per favore
Mia: ehm ok...nonno
Nonno: Prego avvicinati e siediti qua ( sbattè la mano sul letto )
Mia: ehm... ( guardò il padre che fece segno di andare ) ...ok (si sedette nel letto )
Nonno: mia cara Mia so che per te è tutto strano ma vedendoti qua al mio fianco riesco a vedere una ragazza forte e buona, sono davvero contento di averti qua e spero di avere il tuo consenso a ricevere l'eredità
Mia: ehm sign...nonno io veramente non penso di essere la persona adatta non potrebbe prenderla mio zio
Nonno: mia cara se chiedo a te lo faccio per un motivo perché ti conosco da quando sei nata e so che sei la persona perfetta per questo incarico tuo zio poi è grande ed è sempre in viaggio
Mia: ma non ha dei figli?
Nonno: si ma è minorenne tu invece hai 18 anni ed hai finito gli studi
Mia: ma come faccio? E mio padre?
Nonno: beh Franco può rimanere qua e per il lavoro penso non abbia problemi ( si gira verso Franco ) dico bene?
Franco: ehm ( si avvicina ) si certo dite bene signore
Nonno: bene cara cosa mi rispondete? Spero che facciate la cosa giusta e si è una grande responsabilità ma con l'aiuto di Sonia mia fidata segretaria potete farcela
Mia: ehm...papà ( si gira )
Franco: tesoro fai quello che ti dice il cuore, io rispetterò qualsiasi scelta farai
Mia: ehm io...
Nonno: Mia io ho bisogno di qualcuno che si prenda cura della mia famiglia e del mio palazzo e so che quella persona sei tu ti prego rendimi contento per un'ultima volta
Mia: ehm io...va bene accetto
Nonno: ohh tesoro mi rendi davvero davvero felice posso avere un abbraccio?
Mia: ehm si ok ( lo abbraccia )
Nonno: Franco puoi farmi un favore puoi uscire fuori e chiamare Sonia e grazie per rispettare la scelta di Mia e per esserti preso cura di lei e di Marina ( mamma di Mia )
Franco: vado subito e non c'è bisogno di ringraziarmi ( esce e chiama Sonia nel frattempo Mia si scioglie dall'abbraccio ed entra Sonia )
Sonia: mi avete chiamato signore?
Nonno: si cara Sonia d'ora in poi Mia prenderà il mio posto prepara i documenti
Sonia: certo signore
Nonno: beh ora posso morire in pace quindi vi pregherei di lasciare la stanza
Mia: cosa?
Sonia: usciamo subito signore è stato un onore lavorare per lei signore
Nonno: grazie Sonia grazie di tutto
Franco: signore la ringrazio di tutto
Nonno: ti prego chiamami Gustavo e anzi sono io che devo ringraziarti ( Franco sorrise ) Mia tesoro grazie di tutto ti auguro il meglio
Mia: grazie nonno ( scese qualche lacrima dal suo volto e abbracciò il nonno, anche a lui cadevano delle lacrime e alla fine dell'abbraccio le sorrise )

Uscirono dalla stanza un pò sconvolti e ci fu un attimo di silenzio quando

Sonia: signorina Mia sarà un piacere lavorare per lei ho sentito molte cose belle
Mia: grazie ma ti prego dammi del tu
Sonia: non sarà facile ma ci proverò se volete seguirmi sistemiamo i documenti e poi vi lascio da soli
Mia e Franco: ok

Andarono in una stanza sistemarono i documenti organizzarono il funerale e alla fine

Sonia: bene abbiamo finito Mia puoi andare a riposarti
Mia: in realtà mi piacerebbe fare un giro del palazzo posso?
Sonia: certo vuoi che ti accompagni?
Mia: nono tranquilla
Sonia: va bene allora finisco qui
Franco: io devo tornare a Buenos Aires per una settimana circa dopo il funerale tesoro, devo sbrigare delle faccende
Mia: ma è domani il funerale? Ed io che faccio?
Franco: ehm...
Sonia: io accompagnerò suo padre ma non preoccupatevi mia figlia Marizza si occuperà di voi e vi aiuterà in tutto
Mia: ah va bene ( sorrise )

Mia uscì dalla stanza e cominciò a vagare per il palazzo. Ad un certo punto vide una porta aperta, entrò e vide un bellissimo giardino dalla finestra, ma non si era accorta che nella stanza c'era un'altra persona che si stava cambiando ed era rimasto senza maglietta. Lui la guardava da dietro poi chiuse la porta silenziosamente e si avvicinò

Ragazzo: ciao ti serve aiuto?

Mia si girò di scatto e ....................



Ecco un'altro capitolo spero vi piaccia fatemi sapere ........ alla prossima

Mia uscì dalla stanza e cominciò a vagare per il palazzo. Ad un certo punto vide una porta aperta, entrò e vide un bellissimo giardino dalla finestra, ma non si era accorta che nella stanza c'era un'altra persona che si stava cambiando ed era rimasto senza maglietta. Lui la guardava da dietro poi chiuse la porta silenziosamente e si avvicinò

Ragazzo: ciao ti serve aiuto?

Mia si girò di scatto e ....................

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Mia: oh mamma mi hai spaventata
Ragazzo: beh scusa non volevo ( si avvicina )
Mia: ehm...ora vado ciao e...scusa il disturbo
Ragazzo: aspetta ( Mia stava per aprire la porta ma il ragazzo la prende per il polso )
Mia: ( si volta ) che...che c'è?
Ragazzo: chi sei?
Mia: ehm sono Mia...Mia Colucci
Ragazzo: aspetta sei la figlia di Marina?
Mia: si
Ragazzo: così sei tu la ladruncola
Mia: come scusa? ( leva il polso dalla mano del ragazzo )
Ragazzo: beh si toccava a me prendere il posto del nonno
Mia: non è colpa mia se sono più grande di te
Ragazzo: tu...più grande di me? Mi prendi in giro?
Mia: no non ti prendo in giro e si io ho già 18 anni nene
Ragazzo: ma non ha senso io ho...

Viene interrotto dalla porta che si apre e da questa entra una ragazza dai capelli rossi molto carina. Il ragazzo era castano ma i suoi capelli erano schiariti sul biondo, era molto bello.

Ragazza: ehi ma che succede qui? ( guarda Mia ) ma tu sei Mia vero?
Mia: si sono io
Ragazza: oh piacere io sono Marizza sono la...
Mia: la figlia di Sonia giusto?
Marizza: sisi che bello conoscerti ( l'abbraccia )
Mia: ehm grazie ( scioccata dall'abbraccio dopo un pò ricambia )
Ragazzo: Marizza ma che fai?
Marizza: Manuel ma che vuoi è tua cugina
Mia: Manuel?
Manuel: si sono Manuel comunque Marizza noi stavamo parlando
Mia: in realtà no...Marizza non è che mi faresti fare un giro del palazzo
Marizza: ma si certo andiamo ( la prende sotto braccio e se ne vanno )
Manuel: mah...( si mette la maglietta e le segue ) non può essere che ha 18 anni ( le raggiunge e si mette in mezzo a loro con le braccia sulle loro spalle ) beh dobbiamo presentarci per bene ora ( leva il braccio da Marizza e mentre ancora uno è su Mia con l'altro le tende la mano ) piacere sono Manuel Bustamante
Mia: ( stringe la mano ) il mio nome te l'ho detto prima
Marizza: ehi Manu non ti ho mai visto così che c'è ti piace
Mia: che?
Manu: Marizza rovini tutto e comunque non sia mai...ahahh io e la ladruncola
Mia: ma levati ( si separa ) mi spetta di diritto quindi...

Vengono interrotti dalla voce di un ragazzo biondo molto carino

Ragazzo: ehi ma che succede qui?




Ecco un'altro capitolo fatemi sapere se vi è piaciuto ciaooo :*

Vengono interrotti dalla voce di un ragazzo biondo molto carino

Ragazzo: ehi ma che succede qui?

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Marizza: guarda chi spunta il principino azzurro
Ragazzo: ahah molto spiritosa Marizza e lei chi è ( la indica )
Marizza: che tonto ma non la riconosci?
Mia: veramente manco lui mi ha riconosciuto ( con la testa indica Manuel )
Manuel: ehi io ti ho vista di spalle e non ci ho badato ladruncola
Ragazzo: ladruncola? Aspetta ma devi essere Maia
Marizza: ahahah Maia? Sul serio?
Mia: in realtà sono Mia...Mia Colucci ( tende la mano )
Ragazzo: ah vero Mia giusto scusa ( stringe la mano e poi la lascia ) beh è un piacere io sono Pablo Bustamante e sono fratello di Manuel
Mia: strano non si direbbe
Manuel: ehi bambolina che intendi
Mia: non chiamarmi così e poi Pablo sembra più gentile
Pablo: beh grazie
Marizza: se fidati non è così
Pablo: ma stai zitta rossa
Marizza: stai zitto tu...
Mia: ragazzi per favore
Marizza: oh scusa...ehi ma noi stavamo facendo un giro bene andiamo ( prende Mia per il polso e corrono via ) ciaooo
Mia: ciaooo
Pablo: e così è lei nostra cugina?
Manuel: si ma c'è qualcosa che non quadra
Pablo: cosa?

Intanto Mia e Marizza dopo una breve corsa si fermarono e incominciarono a camminare

Mia: uao è bellissimo questo palazzo
Marizza: già è fantastico, è come vivere in un castello
Mia: posso farti una domanda?
Marizza: si certo
Mia: secondo te mi odiano? Intendo Manuel e Pablo
Marizza: no ma che dici, perché pensi questo
Mia: non so sembra così poi Manuel dice che ho rubato il suo posto ma il nonno ha detto che toccava a me perché era minorenne e poi mi aveva parlato di un solo figlio
Marizza: strano...forse era confuso, era malato non farci caso anche se Manuel non è minorenne anzi lui ha fatto...



Fine per oggi, a domani, chissà che succederà, continuate a seguirla e fatemi sapere cosa ne pensate ciaooo :*

Pablo: e così è lei nostra cugina?
Manuel: si ma c'è qualcosa che non quadra
Pablo: cosa?

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manu: beh lei ha detto che ha avuto l'eredità perchè ha 18 anni e io invece sono minorenne ma non è possibile perchè sono pure più grande di lei
pablo: strano ma non ha senso
manu: lo so è meglio andarne a parlare con mamma e papà
pablo: si infatti

Vanno dai genitori. Intanto Mia e Marizza

Marizza: strano...forse era confuso, era malato non farci caso anche se Manuel non è minorenne anzi lui ha fatto...
Sonia: oh ragazze vi ho cercato dappertutto, allora andate d'accordo?
Mia: si, Sonia sua figlia è fantastica
Marz: e Mia pure sono contenta che resterà qui con noi
Sonia: oh che bello ne sono davvero contenta comunque Marizzita devi sapere che andrò in Argentina con il papà di Mia quindi dovrai occuparti tu di Mia
marz: io ma non so se sono adatta
sonia: tesoro stai tranquilla sarai perfetta e poi dovrai organizzare un ballo per l'arrivo di Mia e ti lascerò una lista con gli invitati e ciò che devi fare
marz: ok d'accordo spero di farcela
mia: tranquilla ce la farai ed io ti aiuterò
sonia: bene ora venite devo dare una notizia a tutti in salotto

Vanno in salotto. Intanto Manuel e Pablo vanno dai genitori

manu: mamma papà dobbiamo parlarvi
mora ( mamma ): che succede?
pablo: è arrivata la figlia di zia Marina
sergio ( papà ): cosa?
manu: si ed ha accettato l'eredità
mora: beh si toccava a lei e?
manu: e lei mi ha detto che toccava a lei perchè ha 18 anni ed io sono minorenne
pablo: ma lui è più grande di lei
sergio: ehm beh...
sonia: ( entra ) scusate il disturbo ma dovete venire in salotto devo dare una notizia
mora: oh si veniamo subito

Vanno in salotto dove trovano Marizza Mia Franco e dipendenti del palazzo

Sonia: ecco la notizia che devo darvi è che......................



Ecco un nuovo e fresco capitolo, spero vi piaccia e come sempre ci tengo a sapere la vostra opinione, quindi commentate e grazie per seguirla ciaooo :*

Sonia: ecco la notizia che devo darvi è che......................

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Sonia: il signor Gustavo ci ha lasciati

incominciano mormorii e a qualcuno scende qualche lacrima

Sonia: ora vorrei presentarvi una persona ( guarda Mia ) cara avvicinati a me
Mia: salve ( si mette al centro della sala accanto a sonia e lei le mette un braccio intorno alle spalle ) mi chiamo Mia...Mia Colucci sono la figlia di Marina e sono qui perchè il nonno ci teneva a occuparmi di voi e del suo palazzo, ha riposto la sua fiducia su di me e io non voglio deluderlo...lui è mio padre si chiama Franco ( lo indica )
franco: ( fa un cenno di saluto con la mano ) salve
mia: e beh spero che potremo diventare una famiglia come vorrebbe il nonno
sonia: il funerale del signor gustavo si terrà domani e questo sabato ci sarà un ballo per la nuova gestione della signorina Mia, io non ci sarò si occuperà di tutto mia figlia marizza con l'aiuto della signorina Mia e spero pure con il vostro...io mancherò per una settimana devo andare in Argentina con il signor Colucci e spero che tratterete bene la nostra carissima Mia

alla fine tutti si avvicinarono e diedero il benvenuto a mia

sonia: bene se qualcuno vuole dire qualcosa? se no possiamo andare
manuel: io vorrei dire una cosa

tutti rimasero in silenzio e mora e sergio si preoccuparono

sergio: figliolo andiamo lascia stare
manu: no voglio sapere perchè è toccata a lei l'eredità
sonia: ecco...
mia: ( la interrompe ) scusa sonia se ti interrompo ma vorrei rispondere io
sonia: ehm ok
mia: come già ti ho detto è spettata a me l'eredità perchè sono maggiorenne e tu no
manuel: si ma tu hai 18 anni, io ne ho 19
mia: non può essere...il nonno mi ha detto che lo zio sergio non poteva ereditarla perchè è grande e perchè è sempre in viaggio e che lui aveva solo un figlio non due e per giunta era minorenne
manuel: pablo è minorenne
pablo: già
mia: lui a me così ha detto
manuel: magari te lo sei inventata

cadde un silenzio imbarazzante che venne terminato da

mia: no mi dispiace è tutto vero
sonia: il signor gustavo ha firmato tutti i documenti ed è stato lui a dirmi di contattare la signorina Mia
manuel: ma non è giusto spettava a me io...
sergio: ( lo interrompe ) figliolo basta
mora: no sergio non dirglielo
manuel: dirmi cosa?
sergio: tu non sei nostro figlio
manuel: cosa?


Lo so è breve scusate ma il prossimo capitolo sarà lungo. Comunque voglio prima di tutto ringraziarvi per le visite siete fantastici spero che vi piaccia, se volete commentare potete entrare nel forum o contattarmi ne sarei felice grazie ancora e al prossimo capitolo ciao a tutti

mia: no mi dispiace è tutto vero
sonia: il signor gustavo ha firmato tutti i documenti ed è stato lui a dirmi di contattare la signorina Mia
manuel: ma non è giusto spettava a me io...
sergio: ( lo interrompe ) figliolo basta
mora: no sergio non dirglielo
manuel: dirmi cosa?
sergio: tu non sei nostro figlio
manuel: cosa?

............

Sonia: forse è meglio se ce ne andiamo (rimangono solo Mora Sergio Pablo e Manuel)
Manu: che vuol dire?
Sergio: mi dispiace figliolo volevamo dirtelo prima ma avevamo paura
Mora: tesoro? (Piangendo)
Manu: io...ho bisogno di stare da solo (se ne va)
Pablo: (stava per raggiungerlo ma i suoi genitori lo fermano) voglio raggiungerlo
Mora: tesoro è meglio lasciarlo da solo
Pablo: ma
Sergio: niente ma...andiamo a dormire ora

......

Manuel esce dal palazzo e va nel giardino su un altalena e comincia a piangere...Mia che era uscita a prendere un pò d'aria lo vede e all'inizio decide di non disturbarlo però alla fine decide di sedersi nell'altalena accanto a lui

Mia: senti so che non mi sopporti e che non sono nessuno per impicciarmi...però mi dispiace che abbia dovuto scoprire tutto così all'improvviso...io non ne sapevo niente...so che non deve essere facile per te ma devi pensare che hai 2 genitori fantastici che ti vogliono tanto bene...e poi hai un fratello più piccolo che sono sicura tu protegga da tutto...quindi pensa quanto sei stato fortunato ad avere una famiglia come questa ( appoggia le sue mani sulle sue e gli sorride, lui che aveva tenuto tutto il tempo la testa abbassata decide di osservarla)
Mia: buonanotte (sorride e se ne va)

Manuel la guarda andarsene e sussurra un buonanotte però lei è già lontana

..........

So che è corto però è tardi domani lo continuo.
Ho deciso di continuare pure questa ff.
Spero che vi piaccia, baci 😘

Manuel la guarda andarsene e sussurra un buonanotte però lei è già lontana

............

Manuel ritorna nella sua stanza e trova una persona nel suo letto che lo aspettava

Xx: finalmente stavo cominciando a preoccuparmi
Manu: Pablo per favore lasciami da solo voglio dormire
Pablo: volevo solo dirti che mi dispiace per tutto quello che è successo io non ne sapevo niente...però voglio che tu sappia che per me sei e sarai sempre il mio fratellone...che mi aiuta ad uscire dai guai e che mi protegge...ti voglio bene
Manu: (lo guarda e vede che ha gli occhi lucidi come lui e decide di abbracciarlo) grazie...anch'io ti voglio bene e sarai per sempre il mio fratellino che si caccia nei guai di continuo e che devo aiutare
Pablo: bene ora ti lascio riposare buonanotte (se ne va)
Manu: notte (si sdraia nel suo letto e si addormenta)

La mattina seguente all'entrata del palazzo

Mia: ciao papi mi mancherai (lo abbraccia)
Franco: anche tu piccola mi raccomando fai la brava (le da un bacio sulla testa e va nella macchina)
Sonia: ragazze per qualsiasi cosa chiamatemi e marizzita tesoro mi raccomando a te non combinare danni e stai accanto a Mia
Marz: certo mamma, ma ora vai
Sonia: oh ti voglio tanto bene (l'abbraccia e la bacia dappertutto)
Marz: mamma basta (si stacca) dai vai
Sonia: ok ciao ragazze e buona fortuna (sale in macchina e partono)
Mia/Marz: ciaoo
Marz: bene abbiamo tante cose da fare, cominciamo?
Mia: si

Cominciano ad organizzare tutto visto che la sera stessa ci sarà la festa per Mia

Intanto nel salone Mora e Sergio stavano guardando la TV insieme a Pablo quando arriva Manuel

Mora: tesoro come stai?
Manu: bene...possiamo parlare?
Sergio: certo figliolo
Manu: (si siede nel divano accanto a loro) voglio sapere tutta la storia
Sergio: è giusto...bene
Pablo: forse è meglio che vada
Manu: no puoi restare
Pablo: grazie
Sergio: allora io e la mamma ci eravamo sposati solo da un mese e un giorno eravamo andati in un orfanotrofio e lì abbiamo visto un bimbo appena nato
Mora: non capivamo perché un bimbo così piccolo era lì, tu piangevi di continuo e allora decisi di prenderti in braccio e in quel momento non lo so ho pensato che fossi il bimbo più bello del mondo e non era giusto che tu fossi costretto a vivere lì fu allora che io e tuo padre decidemmo di adottarti
Sergio: per fortuna in poco tempo siamo riusciti ad averti con noi
Manu: e i miei veri genitori?
Mora: beh da quel che ci hanno detto sappiamo che tua mamma era molto giovane e non poteva tenerti perciò ti lasciò in orfanotrofio
Manu: e mio padre?
Sergio: di lui non si sa niente
Pablo: e non si può scoprire?
Mora: solo Manuel può riuscirci
Manu: io?
Sergio: si, tu puoi scoprire tutto sui tuoi genitori naturali
Manu: e a voi va bene?
Sergio/Mora: certo
Mora: ci dispiace solo non avertelo detto prima
Sergio: volevamo farlo per i tuoi 18 anni ma non ci sentivamo pronti
Manu: vi voglio bene (li abbraccia a tutti e 3)
Mora/Sergio/Pablo: anche noi (lo abbracciano)
Manu: (si stacca) comunque cambiando discorso stasera c'è la festa vero?
Mora: oh si noi dobbiamo andare Sergio
Pablo: dove?
Sergio: dobbiamo visitare degli amici e torneremo domani mattina
Mora: mi raccomando non combinate danni alla festa soprattutto tu Pablo
Sergio: Manuel stagli attento
Manu: tranquilli
Pablo: io non faccio danni (lo fissano) ok forse alcuni
Sergio: tanti
Mora: bene noi andiamo ciao ragazzi e divertitevi (lei e Sergio li baciano e se ne vanno)
Pablo: che bello stasera ci divertiremo siamo senza genitori
Manu: Pablo calmati
Pablo: non vedo l'ora di vedere Marz
Manu: glielo dirai prima o poi che sei innamorato di lei
Pablo: eh eh non è facile
Manu: si che lo è
Pablo: beh stasera ci proverò
Manu: bravo
Pablo: ehi ti va di andare a vedere che fanno le ragazze
Manu: va bene

Raggiungono le ragazze che erano in giardino a fare colazione in un tavolino sotto la tenda

Pablo: buongiorno possiamo aggiungerci?
Marz: buongiorno certo sedetevi
Manu: buongiorno (si siede)
Mia: buongiorno (sorride a Manuel)
Manu: (le sorride) uhh buono (prende un cornetto)
Mia: ehi quello era mio
Manu: c'est la vie (entrambi ridono)
Marz: Pablo perché mi fissi?
Pablo: oh niente volevo sapere come vanno i preparativi per la festa
Marz: bene bene
Mia: abbiamo già finito
Manu: sul serio? Siete state veloci
Marz: beh mia mamma aveva già sistemato alcune cose
Pablo: che fortuna
Marz: scusa?
Pablo: beh conoscendoti avresti combinato qualche danno se dovevi organizzare tutto tu
Marz: ahah che simpatico
Mia: in realtà è stata bravissima
Marz: oh grazie (la abbraccia)
Manu: che lecchina (ride)
Mia: ripetilo se hai coraggio (si avvicina)
Manu: oh ce l'ho (si avvicina)
Mia: e allora dillo ( si avvicina di più)
Manu: sei una lecchina (erano così vicino che quasi si sfioravano i nasi)
Mia: (sorride) inizia a correre
Manu: come? (Ride)
Mia: hai sentito bene corri
Manu: naa non sei capace di farmi niente
Mia: (sorride) oh ne sei così certo
Manu: si (Mia li butta la caraffa d'acqua addosso e inizia a correre) ehi aspetta (inizia a correre per raggiungerla)
Pablo: ahahh sono troppo forti
Marz: già
Pablo: ehm ti va di andare in salotto?
Marz: (gira lo sguardo verso Pablo) dici a me?
Pablo: e a chi se no?
Marz: beh è strano da parte tua...comunque va bene andiamo tanto quei 2 sono spariti
Pablo: già speriamo in bene

Vanno in salotto nel frattempo Mia correva e continuava a guardare dietro di sé per vedere quanto era lontano Manuel, entrambi ridevano, a un certo punto Manu la raggiunge e la prende circondando la sua vita con le braccia, entrambi cadono a terra con Manuel sopra di lei

Manu: (sorrideva) presa
Mia: e?
Manu: e cosa?
Mia: e ora che vuoi fare?
Manu: ah beh non lo so potri provare con questo (inizia a farle il solletico)
Mia: nono per favore ahah basta ti prego ahah mi arrendo
Manu: ok (si ferma e la guarda ancora ridere e sorride)
Mia: beh ora puoi alzarti no?
Manu: oh si scusa (si alza e le porge una mano, lei la afferra e si alza)
Mia: grazie...forse è meglio raggiungere Pablo e Marz
Manu: si hai ragione (si incamminano)
Mia: come ti senti?
Manu: dici per quello che è successo ieri?
Mia: si
Manu: ora bene ho parlato con i miei e mi sento meglio
Mia: ne sono felice (sorride senza guardarlo)
Manu: (vede che sorride e sorride anche lui) e come mai?
Mia: beh perché...
Manu: perché?
Mia: perché si perché mi dispiaceva per ciò che era successo e in fondo forse è pure un pò colpa mia se è successo
Manu: naa non ti preoccupare e comunque grazie
Mia: di che?
Manu: beh per le parole di ieri sera e per avermi fatto ridere era da tanto che non ridevo così tanto
Mia: ho fatto solo ciò che pensavo fosse giusto (si ferma e lo guarda)
Manu: ( si ferma pure lui e la guarda) beh grazie...dai andiamo
Mia: vediamo chi arriva primo (inizia a correre)
Manu: ehi non vale (inizia a correre pure lui)

I ragazzi passarono tutto il giorno insieme a ridere e scherzare. Arrivò l'ora della festa...






Spero vi sia piaciuto, baci 😘

I ragazzi passarono tutto il giorno insieme a ridere e scherzare. Arrivò l'ora della festa...

Manuel e Pablo erano già alla festa dove c'era un sacco di gente mentre Mia e Marz ancora si stavano preparando

Marz: Mia sei bellissima
Mia: oh grazie anche tu, farai di sicuro colpo su Pablo
Marz: già hai ragione...aspetta ma tu come fai a saperlo?
Mia: beh l'ho capito guardandovi oggi
Marz: uao mi conosci da poco e già sai tutto di me
Mia: ahahh beh anche tu sai tutto di me
Marz: già ahahh

Finito di prepararsi vanno alle scale e tutti si fermano a guardarle, Manuel e Pablo rimangono a bocca aperta per la loro bellezza, Mia aveva i capelli raccolti di poco che scendevano lunghi e con i boccoli mentre Marizza gliaveva lisci e tutti raccolti, scendono le scale e raggiungono Manuel e Pablo

Pablo: Marz sei stupenda
Marz: grazie (arrossisce)
Pablo: ti va di ballare?
Marz: sisi (si allontanano)
Manu: uao sei bellissima
Mia: grazie anche tu non sei male
Manu: ahahh ti va di...
Xx: oh salve lei deve essere la signorina Mia è un piacere conoscerla io sono Felicitas
Mia: il piacere è tutto mio (a un certo punto tutti accerchiarono Mia e Manuel venne spinto lontano allora decide di andare a bere qualcosa, Mia dopo un pò si libera e riesce a raggiungerlo)
Manu: ce l'hai fatta (ride)
Mia: già...sbaglio o stavi per chiedermi qualcosa?
Manu: può essere
Mia: e allora?
Manu: cosa?
Mia: cosa stavi per chiedermi?
Manu: non me lo ricordo
Mia: che strano ero certa che volevi chiedermi di ballare ma se è così ritorno da (non finisce la frase che Manuel la prende per il polso e la porta in centro alla pista per ballare) mi sa che te lo sei ricordato
Manu: può essere (ride)
Mia: stupido (sorride)

Mentra ballano tutti li guardano e rimangono rapiti dai loro movimenti e dai loro sguardi

Manu: sei molto brava a ballare
Mia: avevi dei dubbi?
Manu: beh si
Mia: e non devi
Manu: si signora
Mia: ahahh

La festa procedeva molto tranquilla quando ad un certo punto si sentono delle grida e le 2 coppie vanno a vedere cos'è successo

Marz: che succede perché gridate?
Xx: la banda che doveva venire per cantare non è venuta
Xxx: e ora non sappiamo come fare
Manu: beh possiamo cantare noi
Pablo: che ma sei pazzo?
Marz: non ci penso proprio
Mia: voi cantate?
Manu: si, abbiamo una band anche se non ci esibiamo mai
Pablo: e di certo non inizieremo da oggi
Manu: tu Mia sai cantare?
Mia: ehm si penso di si perché?
Manu: vuoi cantare con me?
Mia: sei sicuro di voler cantare con me non so se sono adatta
Manu: si che lo sei dai vieni andiamo
Mia: aspetta ma che canzone cantiamo?
Manu: io ne ho una riesci a impararla al volo (le da un foglio)
Mia: ehm penso di si
Marz: non so se è una buona idea che Mia canti
Manu: allora canta pure tu
Marz: ma si dai
Pablo: ehi ehi allora pure io
Marz: non abbiamo bisogno di te
Manu: si invece dai andiamo canteremo Sera Porque Te Quiero

Salirono sul palco

Manu: bene ora io mio fratello Pablo nostra cugina Mia e la nostra amica Marz canteremo una canzone per voi
Mia: la canzone si intitola Sera Porque Te Quiero
Pablo: l'ha scritta mio fratello Manuel
Marz: e ora via con la musica



Finita la canzone tutti applaudirono. I ragazzi fecero un inchino e scesero dal palco dove tutti li fecero i complimenti

Alla fine della festa salutarono tutti e rimasero solo loro. Erano le 4 e andarono nel giardino a parlare

Mia: uao è stato fantastico
Manu: già sapete pensavo che ci saremmo annoiati e invece mi sono divertito un sacco
Pablo: l'avevo detto io che senza genitori ci saremmo divertiti
Marz: la cosa più strana è che Pablo non ci ha provato con nessuna (scoppiano a ridere tutti tranne Pablo)
Pablo: ah ah che spiritosa senti un pò perché non andiamo a fare una passeggiata vorrei parlarti di una cosa molto importante
Marz: va bene tanto non ho sonno
Manu: e chi ce l'ha ahah
Mia: tanto domani possiamo dormire tutto il giorno
Marz: vabbè noi andiamo notte ragazzi
Pablo: notte
Mia/Manu: notte (Pablo e Marz se ne vanno)
Manu: beh ti va di andare alle altalene?
Mia: ma si dai (vanno alle altalene) sai la tua canzone è molto bella
Manu: grazie...hai una bella voce sai
Mia: davvero?
Manu: sisi se vuoi puoi entrare nella nostra band
Mia: sul serio? E non ti da fastidio?
Manu: perché dovrebbe?
Mia: beh quando sono arrivata sembrava che mi odiassi (abbassa la testa)
Manu: naa era per vedere com'eri e poi ero confuso
Mia: già
Manu: sai una cosa
Mia: (alza lo sguardo) cosa?
Manu: in realtà ora che ti conosco meglio devo dire che mi piaci, sei una ragazza bella, forte, intelligente e con un grande talento nel canto e nel ballo
Mia: grazie (arrossisce)
Manu: è solo la verità
Mia: beh anche tu in fondo non sei male
Manu: e?
Mia: e cosa?
Manu: e ti piaccio?
Mia: ehm...si (sussurra)

A quel punto Manu si avvicina a Mia, si sfiorano le labbra e .......

Manu: e?
Mia: e cosa?
Manu: e ti piaccio?
Mia: ehm...si (sussurra)

A quel punto Manu si avvicina a Mia, si sfiorano le labbra e .......si guardano intensamente e piano piano iniziano a chiudere gli occhi e si baciano, un bacio dolce a stampo, quando si staccano si guardano, Manuel le sorride e la ribacia però stavolta il bacio è più passionale e continuano così fino a quando...

Intanto Marz e Pablo passeggiavano vicini

Pablo: Marz c'è una cosa molto importante che voglio chiederti
Marz: cosa?
Pablo: (si ferma e la guarda) vuoi essere...
Marz: (lo guarda) cosa?
Pablo: ehm
Marz: ehm dai veloce
Pablo: non è facile
Marz: uff ok ciao (se ne sta per andare ma Pablo la prende per un braccio e la bacia)
Pablo: (si stacca) vuoi essere la mia ragazza?
Marz: dici sul serio?
Pablo: si certo, io sono innamorato di te, so che...
Marz: si lo voglio ( non lo fa finire di parlare che li salta addosso e lo bacia, Pablo all'inizio e rimane scioccato ma poi ricambia)
Pablo: ti amo
Marz: anch'io ti amo

E mano nella mano vanno ognuno nella propria stanza scambiandosi un bacio della buonanotte. Intanto

Mia: (si stacca) scusa devo andare (corre nella sua camera)
Manu: ma...(decide di andare nella sua stanza)

Manu pov.
Chissà che le è preso, forse è meglio lasciarla da sola, non dovevo farlo però mi è venuto così naturale, domani le chiedo scusa ora è meglio dormire

Manuel va a dormire. Nel frattempo Mia nella sua stanza camminava avanti e indietro.

Mia pov.
Oh no che ho fatto, sono proprio stupida lui è mio cugino cioè non di sangue ma ahhh certe cose non dovrei nemmeno pensarle...e se mi sta usando? Uffaaa non so che fare...ho bisogno di pensare, domani non esco da qua, starò tutto il tempo a letto così non lo vedo...ma poi perché ho ricambiato? Che mi piaccia? No no no non può piacermi uno come lei...ah meglio lavarmi

Mia si fa una doccia e dopo aver finito si mette a letto, non riuscendo a dormire si gira e rigira nel letto. Allora decide di guardare qualche film e così fa, dopo mezz'ora si addormenta, erano le 7.

Il giorno dopo alle 12 e mezza nella sala da pranzo Marz Pablo e Manuel erano pronti a pranzare ma mancava qualcuno

Pablo: ma Mia dov'è?
Marz: io ho bussato ma non mi ha risposto
Manu: forse dorme
Pablo: e ora che facciamo io ho fameee
Marz: oh povero amore (lo bacia)
Manu: amore? (Sorride malizioso)
Pablo: sisi stiamo insieme (l'abbraccia)
Manu: finalmente ce l'hai fatta
Marz: si è un pò lento
Manu: già (battono il 5)
Pablo: ehi (fa il finto offeso) comunque andate a chiamare Mia ho famee
Marz: ok ora vado (sta per andare ma Manu la ferma) che c'è?
Manu: tranquilla ci penso io voi iniziate a mangiare
Marz: sicuro?
Manu: si certo andate
Pablo: (prende Marz per il polso) non me lo faccio ripetere 2 volte (corre a mangiare)
Marz: ehi piano
Manu: ahahh (ride e poi va nella camera di Mia, vede che dorme e decide di avvicinarsi,si siede sul letto e le sposta i capelli, si avvicina e le da un bacio sulla guancia, Mia si sveglia) buongiorno (sorride)
Mia: (salta spaventata) Manuel che ci fai qua?
Manu: beh sono venuto a svegliarti è ora di pranzo
Mia: ehm no grazie non mangio ma tu vai pure
Manu: ehi che ti prende?
Mia: niente ma voglio stare sola
Manu: però dai vieni così mangi non puoi stare a digiuno
Mia: no tranquillo dopo mangio
Manu: ce l'hai con me per ieri? (Si avvicina)
Mia: che? Nono (cerca di allontanarsi ma sbatte con il muro)
Manu: sicura? (Si avvicina)
Mia: si (deglutisce)

Manuel si avvicina sempre di più fino a sfiorarle le labbra e...

Manu: ce l'hai con me per ieri? (Si avvicina)
Mia: che? Nono (cerca di allontanarsi ma sbatte con il muro)
Manu: sicura? (Si avvicina)
Mia: si (deglutisce)

Manuel si avvicina sempre di più fino a sfiorarle le labbra e...Mia si volta in modo che Manuel le baci la guancia. Lui apre gli occhi e si stacca

Manu: che succede?
Mia: n-niente
Manu: sicura? E allora perché ti sei spostata
Mia: perché tu mi stavi per baciare
Manu: e? Che c'è di male? (Sorride)
Mia: che c'è di male? 1) siamo cugini
Manu: non di sangue
Mia: lo stesso, 2) fino all'altro giorno mi insultavi e ora mi baci la cosa è sospetta
Mani: ma
Mia: 3) le persone si baciano solo quando si amano e noi non ci amiamo
Manu: e tu che ne sai? (La guarda)
Mia: (lo guarda) lo so, lo vedo dai tuoi occhi
Manu: e secondo te perché ti ho baciata?
Mia: non lo so, tu?
Manu: l'ho fatto perché mi piaci
Mia: e cosa ti piace di me?
Manu: beh sei bella
Mia: ecco vedi, ti piaccio di aspetto, non ti piace come sono veramente, o si?
Manu: (la osserva) s...(Mia spalanca gli occhi) no...no non mi piaci in quel senso
Mia: (le vengono gli occhi lucidi ma non vuole piangere davanti a lui) bene allora ora esci dalla mia stanza, non abbiamo niente di cui parlare (si volta e si corica sotto le coperte)

Manuel se ne va stranito e appena chiude la porta Mia comincia a piangere. Intanto nella sala da pranzo.

Marz: chissà che fine ha fatto Manuel
Pablo: (mangia) lascia stare e mangia
Marz: Pablo basta ti stai abbuffando
Pablo: (fa la faccia da bambino) ma ieri non ho potuto mangiare e oggi non ho fatto manco colazione
Marz: oh povero piccolo, nessuno ha mangiato ieri sera ma questo non vuol dire che devi abbuffarti così, lo dico per te poi ti sentirai male
Pablo: però tu mi farai da infermiera vero? (Si avvicina)
Marz: sisi (lo bacia) ma ora basta andiamo da Mia
Pablo: va bene (si alzano quando arriva Manuel) ehi Manu e Mia? Dov'è? (Manuel non lo ascolta e va via con la testa per aria) ma che gli è preso?
Marz: boh, forse ha litigato con Mia, ok io vado da lei e tu vai da lui va bene?
Pablo: però poi stiamo insieme?
Marz: certo (si baciano e si separano)

Marz va nella camera di Mia e bussa

Marz: Mia sono Marz posso entrare?
Mia: (si siede sul letto e si asciuga le lacrime) si certo
Marz: (entra) tutto bene?
Mia: sisi (sorride)
Marz: come mai non sei venuta a mangiare?
Mia: è che non ho fame
Marz: ma è da ieri che non mangi
Mia: ma no tranquilla
Marz: è successo qualcosa con Manuel?
Mia: (sorride) no niente
Marz: sicura? Era un pò scosso
Mia: non so
Marz: ok se vuoi parlarne io sono di là
Mia: ok ciao
Marz: ciao (esce)
Mia: (non sorride) me lo devo dimenticare

Intanto Pablo aveva raggiunto Manuel che camminava senza meta

Pablo: Manuel...Manu...fermati
Manu: eh cosa? (Si volta e vede Pablo che si appoggiava alle ginocchia per riprendere fiato dalla corsa)
Pablo: ma quanto vai veloce?
Manu: Pablo che c'è?
Pablo: (si alza) volevo sapere che hai, sei strano, è successo qualcosa con Mia?
Manu: no niente, stavo solo pensando
Pablo: sei sicuro?
Manu: si
Pablo: Manuel ti conosco che c'è?
Manu: posso chiederti una cosa? (Comincia a camminare)
Pablo: si certo (lo segue e arrivano in salotto)
Manu: (si siede nel divano) cosa ti piace di Marz?
Pablo: (sorride) la lista è molto lunga
Manu: ma vosa ti ha fatto capire che era amore
Pablo: beh sai quando litigavamo sentivo che era fantastica, mi piaceva stare in sua compagnia, e quando non c'era mi mancava, noi 3 vi conosciamo da quando siamo piccoli quindi non è stato facile capire che era amore perché alla fine poteva essere solo profonda amicizia e invece ho capito che la amavo
Manu: e? Cosa ami di lei?
Pablo: tutto, è solare, energica, forte, non ha paura di niente, non sopporta le ingiustizie, è pazza
Manu: la ami perché è pazza? (Ride)
Pablo: si io amo tutto di lei pregi e difetti
Manu: pure i difetti?
Pablo: si adoro quando si arrabbia o è gelosa, io so che lei è la persona adatta per me, so che è lei la persona con cui voglio passare il resto della mia vita, so che lei può aiutarmi a crescere e ad essere una persona migliore
Manu: non pensavo fossi così romantico
Pablo: eh eh (mette una mano in testa) però a lei non devi dirgli niente eh
Manu: perché?
Pablo: mi prenderebbe per uno stupido smielato
Manu: beh è troppo tardi (indica dietro Pablo dove c'è Marz)
Marz: (entra imbarazzata) ehm ciao
Manu: (ride) io vi lascio da soli (se ne va)
Pablo: ehm io è m-meglio che vada (si alza)
Marz: n-no aspetta...è vero ciò che hai detto?
Pablo: ehm tu che hai sentito?
Marz: t-tutto
Pablo: ehm s-si scusa non lo dirò più, io...
Marz: (mette un dito sulle sue labbra e lui si zittisce) ti amo
Pablo: (rimane spiazzato ma poi si riprende) anch'io ti amo (e la bacia e continuano così per un pò)

Intanto Mia si era preparata ed era uscita in giardino

Stava passeggiando quando arriva un maggiordomo

Maggiordomo: signorina Mia ha visite

Continua.......

Stava passeggiando quando arriva un maggiordomo

Maggiordomo: signorina Mia ha visite

..........

Mia: d'accordo li faccia venire in giardino
Maggiordomo: subito

Mia si andò a sedere su una poltrona e appena arrivarono gli ospiti si alzò

Mia: salve (stringe la mano a tutti) prego accomodatevi
Felicitas: grazie, sono venuta a visitarti visto che ieri non abbiamo potuto parlare molto e già che c'ero ho portato alcuni miei amici
Mia: hai fatto bene, noi ci eravamo già conosciute ieri alla festa
Vico: già, com'è vivere qui?
Mia: molto bello
Luna: ti trovi bene con i tuoi cugini?
Mia: sisi
Nico: con tutti e due?
Mia: si certo
Thomas: strano Manuel non sembrava molto contento che tu venissi qui
Mia: beh si ma abbiamo chiarito
Lalo: meno male
Mia: già e ditemi voi come vi siete conosciuti?
Feli: beh io e Vico ci conosciamo da piccole, Luna invece l'abbiamo conosciuta con Nico ad una festa, ad un'altra festa invece abbiamo incontrato Thomas, Lalo, Pilar e Rocco, mentre Guido e Laura li abbiamo conosciuti con Marcos e Lujan una anno fa
Pilar: e da allora siamo grandi amici
Mia: e Manuel, Pablo e Marizza da quanto li conoscete?
Lujan: da sempre, quasi tutte le feste erano organizzate dalla vostra famiglia
Marcos: e poi siete la famiglia più famosa
Mia: quindi siete tutti grandi amici
Feli: sisi anche se non so se lo sai ma io sono fidanzata con Lalo
Mia: davvero congratulazioni
Laura: veramente lo siamo tutti
Mia: sul serio?
Rocco: certo abbiamo 18 anni dobbiamo esserlo per forza
Mia: e perché?
Guido: perché dobbiamo prendere l'eredità e poi sposarci
Mia: ma non è per tutti questa regola giusto?
Vico: in realtà si
Mia: aspettate quindi pure io dovrei fidanzarmi
Feli: certo, il ballo è servito pure per questo
Mia: in che senso?
Feli: tra poco riceverai le richieste di fidanzamento
Pilar: il ballo serve per farsi conoscere
Vico: e in questo modo tutti i ragazzi non fidanzati scelgono la futura fidanzata
Mia: ma io questo non lo sapevo, beh ma non mi possono costringere no?
Nico: no però potresti avere dei problemi
Mia: che problemi?
Thomas: è tutto un circolo, e se non piaci a qualcuno puoi avere problemi con gli affari del palazzo
Lalo: e poi visto che tutti ci fidanziamo presto, dopo un pò non troveresti nessuno
Mia: scusate ma deve essere per forza nobile?
Laura: si certo
Mia: (scioccata) uao sono senza parole
Feli: beh non è così male
Mia: tu dici?
Feli: certo, vedi io e Lalo siamo molto felici insieme
Vico: pure io e Rocco
Mia: tu stai con Rocco?
Vico: sisi
Lujan: e io con Marcos
Nico: io invece con Luna
Guido: io con Laura
Pilar: ed io con Thomas
Mia: incredibile siete stati molto fortunati allora
Lalo: beh si, pure perché le nostre famiglie ci lasciano un pò di spazio al contrario della tua
Mia: in che senso?
Thomas: beh voi non potete uscire, andare a fare visite o andare a feste che non siano eleganti
Mia: dite sul serio?
Rocco: si, ma tu non lo sapevi?
Mia: no, e avrei voluto saperlo prima
Manu: (arriva e si siede sul bracciolo della poltrona di Mia) e che avresti fatto?
Mia: Manuel, beh ci avrei pensato sopra
Manu: purtroppo questa è la cruda verità, comunque ciao ragazzi (saluta tutti e si rimette nel bracciolo)
Nico: ehi Manu sembra che vai molto d'accordo con Mia
Manu: oh si (l'abbraccia) non si vede?
Mia: levati (lo stacca)
Manu: ahahh
Pilar: ora capisco perché a Manuel non l'hanno fatto fidanzare con nessuna
Mia: e chi vorrebbe stare con lui?
Manu: guarda che ho molte ammiratrici
Luna: si è vero anche se sono tutte antipatiche
Mia: beh allora sarebbero perfette
Manu: ma va (la spinge)
Mia: ehi
Marcos: formate una bella coppia voi due insieme
Manu/Mia: che?
Mia: no non direi proprio
Manu: è una ragazzina non potrei mai stare con una come lei
Mia: tranquillo lo stesso vale per me
Lujan: ma Pablo e Marizza?
Manu: si stanno baciando di là
Tutti tranne Mia: cosa?
Mia: lo sapevo (sorride)
Manu: cosa?
Mia: beh che a Marz piaceva Pablo
Manu: se è per questo anche Pablo, era completamente perso per lei
Tutti tranne Mia: già ahahh
Pablo: (abbracciato a Marz esce in giardino) ehi che succede qui?
Feli: siamo venuti a visitare a Mia
Vico: e voi due non dovete dirci niente
Marz: ecco n-noi
Pablo: stiamo insieme
Thomas: finalmente ce l'hai fatta
Pablo: eheh già
Laura: ora mancano solo Mia e Manuel
Mia/Manuel: ahahah (si fissano facendo una finta risata)
Mia: direi proprio di no
Guido: ah ragazzi domani da me c'è una festa venite?
Tutti: sii
Mia: che si festeggia?
Guido: (guarda Laura) beh tra un mese ci sposiamo
Mia: sul serio?
Laura: sisi e siete tutti invitati
Manu: grande amico
Guido: grazie
Mia: ma quanti anni avete?
Guido: io 24
Laura: ed io 22
Pilar: era ora stanno insieme da quando Guido aveva 18 anni
Laura: già dopo 6 anni finalmente ci sposiamo (si bacia con Guido)
Mia: che bello congratulazioni, non sono mai stata a un matrimonio questo sarà il primo
Pablo: dici davvero?
Mia: si certo
Marz: noi ne abbiamo uno ogni mese
Mia: cosa?
Manu: si, preparati è solo l'inizio
Mia: oh cielo
Pablo: benvenuta nel nostro mondo
Vico: dai non è così male
Mia: ehi che ne dite di uscire?
Marcos: e dove?
Mia: beh non lo so al parco
Tutti: (si guardano e scoppiano a ridere) ahah
Manu: bella questa ahahh (si appoggia a Mia)
Mia: perché?
Pilar: beh noi possiamo andare ma voi no
Mia: e perché non possiamo?
Marz: beh è una regola del palazzo
Pablo: già non ci fanno mai uscire da qui
Mia: scusate ma siamo maggiorenni
Manu: beh noi due ma Pablo e Marz no
Mia: ma scusa tu non sei mai uscito da qui? (Guarda Manu)
Manu: si qualche volta sono uscito
Mia: quindi io posso uscire no?
Marz: non puoi uscire da sola
Mia: ma ci sono gli altri e poi Manuel è uscito perché io no?
Pablo: beh ma lui è maschio
Mia: non cominciamo con la storia che visto che sono una ragazza non posso fare ciò che fanno i ragazzi
Marz: beh diciamo che qui è così
Mia: e se viene Manuel?
Manu: ehi non mettermi in mezzo
Mia: zitto tu
Marz: beh si potrebbe fare un eccezione, anche se dovrebbe venire la segretaria con te
Mia: tua mamma? Ma lei non c'è
Marz: esatto però si dai alla fine con Manuel potresti andare mi sa
Mia: e voi due?
Marz: no non possiamo
Mia: però tu sei la segretaria per ora visto che tua mamma non c'è e puoi portare Pablo
Marz: ma io ho 16 anni come Pablo
Mia: e allora?
Marz: non so
Pablo: io ci sto
Mia: visto? Dai Marz
Marz: e va bene
Mia: siii, voi ragazzi ci state (si volta)
Ragazzi: certo
Mia: bene Marz vieni
Marz: dove?
Mia: a cambiarci dove se no? Ragazze volete venire?
Ragazze: certo (se ne vanno nella camera di Mia)
Pablo: forse è meglio cambiarci anche noi
Manu: uff e va bene andiamo ragazzi
Ragazzi: si (se ne vanno nella camera di Manuel e Pablo)

Nella camera di Mia

Mia: bene secondo voi come devo vestirmi perché voi siete molto eleganti
Marz: beh pure tu devi vestirti così
Mia: ok
Marz: bene io vado a cambiarmi
Mia: Marz dove vai?
Marz: nella mia stanza
Mia: ma no scusa prendi un mio abito in prestito
Marz: no non posso e poi io non sono nobile quindi non posso vestirmi come voi
Mia: Marz non dire mai più una cosa del genere, d'ora in poi pure tu ti vestirai da nobile e forza prendi un vestito, tanto me ne avete comprati a centinaia
Marz: ma...e va bene

Dopo un pò le ragazze scesero all'entrata dove c'erano i ragazzi ad aspettarle.

Pablo: Marz sei stupenda
Marz: grazie (lo bacia sulla guancia)
Pablo: andiamo? (Le offre il braccio e si mettono a braccetto)
Manu: Mia...sei bellissima
Mia: grazie (sorride)
Manu: andiamo? (Le da il braccio)
Mia: e va bene accetto (sbuffa e si mette a braccetto)
Manu: grazie troppo buona

I ragazzi vanno al parco e...

I ragazzi vanno al parco e...

Passeggiano per il parco e tutti li fissano

Mia: perché tutti ci fissano?
Manu: beh perché sanno chi siamo e li pare strano che usciamo di casa
Mia: a me non mi conoscono
Manu: dici davvero vieni guarda (le fa vedere un giornale dove in prima pagina c'è lei alla festa)
Mia: non posso crederci
Manu: già
Mia: ma come hanno fatto a farla
Manu: beh si sono infiltrati alla festa
Mia: voglio sapere che dicono di me (si stacca dal braccio di Manu)
Manu: no aspetta (le ferma per un braccio) è meglio di no
Mia: perché?
Manu: perché scrivono di tutto nelle riviste
Mia: non mi importa (va a comprarlo)
Manu: uffa (la raggiunge)
Mia: salve potrei avere questa rivista
Xx: certo (la guarda) 1 euro
Manu: tenga (da i soldi e prende la rivista) arrivederci
Xx: grazie arrivederci
Mia: arrivederci (si allontanano) ma volevo pagare io
Manu: e ho pagato io dai tieni (le porge la rivista)
Mia: ok grazie (li da un bacio sulla guancia)
Manu: (sorpreso dopo un pò si riprende) va bene dai torniamo dagli altri
Mia: dove sono?
Manu: si sono seduti sotto quell'albero andiamo (li raggiungono)
Marz: ehi ma dov'eravate finiti?
Manu: la signorina voleva la rivista con lei in prima pagina
Marz: cosa? Forse è meglio che non la guardi
Mia: dai smettetela che possono dire di male?
Feli: dai vediamo che dice
Vico: Feli
Feli: si lo so ma a lei non importa cosa dicono quindi
Mia: già non preoccupatevi (sfoglia la rivista) uhh qui parla di tutti noi
Tutti: mhm (si guardano)
Mia: dai tranquilli allora (legge ad alta voce) Ieri sera si è tenuta la festa di benvenuto per la nuova padrona della famiglia Bustamante. Si chiama Mia Colucci ed è la figlia dell'impresario di moda Franco Colucci e di Marina Bustamante. La ragazza ha vissuto sempre in Argentina. Ma quello che tutti ci chiediamo è perché è lei la nuova padrona? Tutti pensavano che l'eredità sarebbe passata al giovane Manuel Bustamante, che sappiamo essere più grande di lei. Che sarà successo nella famiglia? E perché la ragazza ha accettato un'eredità di cui non ne sa niente? Ieri sera alla festa sembrava andare d'accordo con tutti e soprattutto con il cugino Manuel, guardate la foto

Eccoli che cantano, ma che carini no? Peccato che siano cugini, eppure qualcosa questi due ce la nascondono si vedrà in seguito (si ferma) stanno insinuando che tra noi c'è qualcosa? (Guarda Manu)
Manu: già
Mia: ma non è vero
Pablo: e quando mai scrivono qualcosa di vero?
Manu: già
Luna: dai continua a leggere
Mia: ok (legge) Passiamo a una coppia che sicuramente lo è il signorino Pablo e la figlia della segretaria della famiglia, strana coppia no? Ma la famiglia lo sa? Intanto la ragazza dobbiamo dire che è stata brava ad organizzare la festa ma passiamo ad altro
Pablo: non ci posso credere fanno schifo nemmeno il tuo nome hanno scritto
Marz: beh io non sono famosa (con la testa bassa)
Pablo: possono dire ciò che vogliono noi non siamo una "strana" coppia
Mia: certo che no siete una bellissima coppia
Marz: (le sorride) grazie
Mia: di niente
Manu: dai che altro dicono
Mia: oh si allora (legge) ma passiamonad altro vogliamo parlare degli invitati? Tutte le coppiette felici erano presenti alla festa, e tra qualche giorno c'è la festa perché Guido Lassen e Laura Arregui si sposano tra un mese che bella coppia no? Ma come mai dopo sei anni le ha chiesto di sposarlo? Che ci siano problemi nella coppia?
Laura: ma per favore
Mia: (legge) ma vogliamo parlare di Felicitas Mitre che dire dovrebbe scegliere dei vestiti migliori per coprire qualche chiletto di troppo
Lalo: che stupidi
Mia: (legge) e vogliamo parlare di Victoria Paz e Rocco Fuentes Echague beh loro dovrebbero cambiare completamente look
Vico: si certo contateci
Mia: (legge) beh che dire la festa è stata divertente e dobbiamo dire che i quattro ragazzi se la sono cavata sul palco bella canzone scritta da Manuel Bustamante chissà per chi? Per oggi è tutto ci vediamo alla prossima festa (chiude la rivista) uao
Pilar: era meglio non leggerla forse
Mia: e perché mai? A voi non deve importare ciò che dicono, loro non sanno niente di voi, non vi conoscono e non sono nessuno per giudicarvi
Feli: (si asciuga le lacrime) hai ragione grazie Mia (l'abbraccia)
Mia: (ricambia) ho detto solo la verità
Manu: (la guarda e Mia li sorride e lui ricambia) va bene forza dobbiamo tornare al palazzo ora tra poco tornano i nostri genitori
Pablo: già meglio andare

Si salutano tutti e Mia, Manu, Pablo e Marz tornano al palazzo dove passano il resto del pomeriggio a cantare. A cena incontrano i genitori di Pablo e Manuel e mentre sono a tavola

Sergio: ragazzi dobbiamo parlare
Pablo: che succede?

Continua.....