Posts written by «~Minuel~»

yeeeeeeeeeeeessssssssssss don't worryyyyyyyy

Allora ho notato che molte di voi tendono a violare il regolamento, non solo quello di forum ma quello dell'intero circuito forumfree.
Quindi mettiamo in chiaro alcune cose...

1) è VIETATO aprire discussione a nome di altri utenti faccio un esempio (c'è una ragazza che si chiama Minuel e l'altra Pablizza. Pablizza vuole fare una ff e chiede a Minuel di aprirle la discussione perché non sa farlo, o perché non è convalidata) ripeto NON si può fare (anche xché le ff vengono aggiudicate a chi apre le conversazioni di conseguenza quell'utente in questo caso Minuel, potrebbe essere bannato, perché ha 6 ff complete che forse non sono neanche sue)
2) Prima di scrivere una Fan fiction è obbligatorio presentarsi nella sezione Hola Rebeldes, altrimenti non fate davvero parte del forum)
3) Se le fan fiction sono one-short o sono di genere horror, o vietate ai minori si 16 anni, questo va scritto nel sottotitolo
4) Se non siete convalidati dovete avvertire me, finché non vi convalido non potete fare niente
5) Non dovete scrivere più di 5 fan fiction, il motivo è semplice, andando avanti con le nuove, trascurate le vecchie, è non è bello lasciare ff incomplete, inoltre già 5 ff sono difficili da gestire, (parlo per esperienza personale XD) quindi + che una regola questo è un consiglio da amica non scrivete più di 5 fan fiction
6) è vietato lasciare una fan fiction incompleta per più di 3 mesi a meno che non ci sia qualche ragione specifica(in tal caso siete pregati di informarmi)
7) Se volete mettere delle immagini, che sono molto grandi nella fan fiction vi suggerisco di metterle sotto spoiler per evitare di deformare la pagine
8) Nei commenti quando volete scrivere un energico continuaaa(...) vi pregherei di ricordarvi di mettere le a, a capo altrimenti la pagina viene deformata, e se la fila di a supera i 10 righi sarebbe preferibile metterlo sotto spoiler ad esempio:

9) Ultima ma non meno importate, siete pregate/i di avvisarmi quando postate una one-short e quando finite una fan fiction, grazie

Qualsiasi dubbio o domanda fatele pure e io cercherò di chiarirvi le idee ^-^
Zaoooooo <3

Ps: Ragazze se qualcuno ci segnala...è possibile che ci costringano a chiudere il forum e io non vorrei farlo...

però quello che succede col film non ha nessun collegamento con la serie, inoltre è abbastanza drammatico ç_ç

Ciaooo Mattia io sono Rita ma se preferisci puoi chiamarmi Riri ^-^

Manuel: Ciao detenuta...
Mia: *poggia le mani sui fianchi* ce ne hai messo di tempo...ritardato
Pablo: Quindi siete delle ricche e viziate figlie di papà
Marizza: Ooo fantastico, ecco Mr. Intelligenza suprema
Mia: Vediamo se ci arrivi da solo, perché voi due siete qui?
Pablo: Perché...noi...aspetta Manu perché noi siamo qui?
Manuel: I nostri genitori ci hanno detto che se non ci iscrivavamo, e vinciavamo la borsa di studio potevamo scordarci della street dance
Pablo: Ooo...giusto....
Marizza: è un idiota
Mia: Hahaha...dai non dirgli così poverino
Marizza: Poverino? Ma gli hai visto la faccia? Questo neanche saprà che vuol dire idiota
Pablo: E invece lo so rossa! E sta calma!
Manuel: Parteciperai alla Big street?
Mia: Ovviamente! Sono già pronta a distruggerti
Manuel: Chi o cosa ti dice che anche io ci parteciperò?
Mia: Bhe io a differenza tua sono intuitiva, e sono sicura che non ti sei fatto arrestare perché volevi fare uno spettacolino e guadagnae qualche spicciolo
Pablo: *si siede a terra*
Marizza: Ma ti alzi!? *gli da un calcio*
Pablo: Auuu!!! No!!!! E poi fammi capire tu che vuoi?
Manuel: Wow bella e intel...
Marizza: Mia gli dici qualcosa?
Mia: Marizza che vuoi da quel povero ragazzo?
Pablo: Si che vuoi da questo povero ragazzo?
Marizza: Stavo per fare una capriola e lui mi si è seduto davanti!
Mia: *incrocia le braccia e guarda Manuel* Allora tu e i tuoi ce l'avete proprio per vizio...intendo interrompere le nostre prove.
Manuel: Non ho mai visto nessuna street group capitanata da una ragazza
Mia: Bhe c'è sempre una prima volta...e noi siamo moderni
Manuel: Ma sentitela...comunque nessuno balla meglio della mia ragazza
Mia: Hahahaha...questo significa...che non hai mai visto una ragazza ballare...voglio dire se pensi che la tua ragazza, una che ha scelto te come fidanzato, sia la ballerina migliore del mondo...allora non hai visto niente

Detto questo Mia sollevo una gamba, in modo retto, fino a farla arrivare alla sua faccia,e poi lo solleva sulla testa di Pablo

Pablo: Wuo, potevi causarmi un trauma cranico!
Mia: Tranquillo, io sono una professionista

Detto questo Mia si piegò all'indietro e poggiò le mani sulle spalle di Pablo, stete in posizione retta tendendosi in equilibrio con le mani sulle sue spalle e Pablo sollevo la testa

Pablo: Wow, sei forte
Mia: Grazie!

Mia poggia il piede destro a terra, e resta in equilibrio con quel piede a terra, e il busto disteso in avanti e la gamba sinistra retta in equilibrio. Poi si solleva e guarda Manuel con sorriso soddisfatto

Manuel: Ok...lo ammetto...sei più brava della mia ragazza
Mia: Grazie
Richard: *dal corridoio* AGUIRRE!!! BUSTAMANTE!!! COLLUCCI!!! SPIRITO!!!
Marizza: Uuu...è incazzato nero...
Manuel: La finestra

Tutti e quattro i ragazzi corsero verso la finestra

Manuel: Sali sulle mie spalle *si abbassa leggermente e mette le mani intrecciate in modo che Mia possa salire...

Mia: Per favore...l'ho già fatto una volta ricordi?*salì sulle spalle di Manuel senza poggiare il piede sulle mani*
Manuel: Bene...come vuoi *stringe le caviglie di Mia per non farla cadere* hai fatto?
Mia: Ci sono quasi...aperta!
Manuel: dai salta fuori!

Mia uscì dalla sala, e poi tese il braccio a Manuel che velocemente uscì

Marizza: Daiii muoviti!
Pablo: Ma che devo fare?!
Marizza: Mettiti come un cavallo muoviti!

Pablo eseguì gli ordini e Marizza gli salì sulla schiena e poi uscì, mentre Manuel tese la mano a Pablo per aiutarlo...

Mia: Dai muoviamoci dove si va?
Manuel: Non lo so qui dentro sembra di essere in un labirinto
Pablo: Andiamo di qua *indica la destra*
Marizza: Perfetto allora andiamo di qua *si inccamina verso la destra seguita dagli altri*
Pablo: Perché mi contraddici?
Marizza: Perché non mi fido di te

Mia stava camminando in equilibrio sul bordo del marciapiede, e quando stava per cadere poggiava la mano destra sulla spalla di Manuel che le camminava accanto

Manuel: Domanda, mi hai preso per un appendi abiti o cosa?
Mia: Si qualcosa del genere...
Marizza: Hey guardate c'è una panchina!
Mia: Finalmente non ce la facevo più!

Mia salta giù dal marciapiede e ci si sede sopra, poggiandoci anche i piedi, e Manuel le si siede accanto

Marizza: Domanda...che ci facciamo qui?
Mia: Punizione
Manuel: Street dance
Pablo: Punizione per lo Street dance
Marizza: Non ripetere quello che dicono loro *si volta verso Mia e Manuel* Lo so ma...intendevo, che cosa ci facciamo qui, quando dovremmo essere in classde...cioé non stiamo facendo niente
Pablo: E allora? Hai così tanta voglia di andare a studiare
Marizza: Fidati sono l'ultima persona che ha voglia di studiare

Mentre Pablo e Marizza, discrutevano, Mia si guardava le unghie, e Manuel osservava i giardini. Da dietro la panchina si stava avvicinando un uomo. Statura media capelli castano, molto chiari tendenti al rosso, ok castani, camicia pianca e giacca e pantalone grigi. Appena arrivato dietro la panchina, in mezzo a Manuel e Mia...

: BU!!!

Mia e Manuel saltarono dalla panchina, ma non si alzarono, voltarono immediatamente lo sguardo seguiti da Pablo e Marizza

Mia: E lei chi è?

L'uomo poggia il piede destro sulla spalliera della panchina e con un salto, passa davanti sedendosi in mezzo a Mia e Manuel

: Piacere son Matthew Salagan il vostro professore di canto *tende la mano a Mia*
Mia: *lentamente, e titubbante sta per stringerla*
Matthew: *si passa la mano tra i capelli* troppo lenta. ciao* tende la mano a Manuel che sta per prenderla* troppo lento *la porge a Marizza e prima che lei possa anche solo alzarla* Troppo lenta* la proge a Pbalo che velocemente cerca di prenderla ma lui la toglie* troppo lento...sul serio siete lenti...

Mia Manuel Marizza e Pablo si lanciavano degli sguardi come per dire questo è pazzo

Matthew: Heyyy non guardatevi così...so cosa state pensando...e si è vero sono pazzo, ma teniamolo segreto...allora? Indovino...state scappando da Richi perché vuole...sistemare i vostri capelli
Ragazzi: ...
Matthew: Heyyy buono con me potete parlare, io sto dalla vostra parte, anzi che ne dite di andare a fare una bella lezione di canto anticipata eh? Prometto che non vi torcerò un capello*si alza* su coraggio andiamo *si dirige verso la scuola*
Marizza: Io non mi fido
Mia: Neanche io
Manuel: Ma non abbiamo alternative quindi...
Pablo: *si guarda la mano* davvero sono lento?
Marizza: Si, ma non solo di agilità anche di intelletto ora cammina*lo spinge e si incammina*
Pablo: Lo sai che sei insopportanbile *le va dietro*
Manuel: Per favore piantatela, mi farete venire il mal di testa!
Mia: Quanto sei fragile
Manuel: Non ti ci mettere anche tu bionda
Mia: Chiamami di nuovo bionda e te le suono
Matthew: Su su calma ragazzi...andiamo

Il proefesso Matthew portò i ragazzi in un enorme sala, con sterei da per tutto, microfoni professionali una tastiera, un basso, una chitarra e un 20 paia di cuffie, uno schermo enorme e un computer della apple...

Mia: Wow...
Matthew: Mette queste *le da le cuffie* vi voglio far sentire un brano che ho composto io, *suona la tastiera mentre i ragazzi ascoltano attraverso le cuffie*

I ragazzi si guardarono, la musica era piacevole...persino bella...

Matthew: Allora?
Marizza: Non pensavo che lo avrei mai detto di uno stile di musica dolce ma...è bella
Mia: Si è vero, è una melodia molto orecchiabile e...trasmette armonia
Pablo: Per la prima volta, sono d'accordo con l'antipatica e la bella
Mia: Io sono la bella?
Pablo: Si
Manuel: Si va bhe*da una spinta a Pablo* comunque è vero...è molto bella
Matthew: Grazie...potremmo fare dei vocalizzi, e poi se viva mi aiutate a comprre la canzone

I ragazzi si lanciarono degli sguardi...

Pablo: Comporre una canzone?...Noi?
Mia: Perché no?...in fondo dobbiamo stare qui fino 16:30
Matthew: Questo è lo spirito giusto!...allora per cominciare, chiudete bene la bocca e fate così, mmmmmmm

Il professore emetteva dei suoni con la bocca serrata

Manuel: Questo non lo faccio
Pablo: è ridicolo
Matthew: Ma no non è ridicolo, tutti i cantanti lo fanno, è un esercizio per riscaldare la voce
Mia: *spinge Manuel* dai che ti costa?
Manuel: *Sbuffa*

Dopo 5 minuti a fare quel suono...

Matthew: Bene e ora la la la la la la la la la la laaa

e seguirono un altro paio di esercizi vocali...fina a quando la porta non si spalancò

Matthew: Richiii, ma dove sono finite le tue buone maniere? Non ti hanno insegnato che bisogna bussare prima di entrare?
Richard: Non chiamarmi Richi!
Matthew: Va bene Richi
Richard: *alza un dito verso Matthew per dire qualcosa ma si ferma* lasciamo perdere...voi quattro! Con me! ORA!
Matthew: No no no...stanno facendo lezione con me adesso
Richard: Loro dovre...
Matthew: Loro sono diversi dagli altri alunni? Ricordi? Hai detto tu stesso che seguiranno un programma diverso restano qui fino alle 16:30, e noi non abbiamo preparato il loro programma quindi per ora sono liberi di scegliere, ragazzi?
Mia: Restiamo col professor Matthew
Marizza: Si infatti
Pablo: Già
Manuel: *Sottovoce a Mia* Perché parli anche per me?
Mia: Perché tu sei lento anche a parlare...
Matthew: Ciao ciao Richi

Dopo aver lanciato uno sguardo fulminante al professore di canto, Richard uscì fuori...


Matthew: Bene ora vi darò carta e penna e...iniziamo a comporre una canzone!

Dopo due ora, tra scherzi e scarabbocchi i ragazzi con il professore riuscirono a scrivere la canzone, e decisero di cantarla...

Manuel: vos sabes que el mundo * tu sai che il mondo*
no te acepta nunca por lo que sos *non ti accetta mai per quello che sei*
Mia: Y hace lo posible para cambiarte *E fa di tutto per cambiarti*
Marizza: pero si yo se quien soy *ma se io so chi sono*
Pablo: si no tengo duda *se non ho dubbi*
Marizza: yo se que ganaré *io so che vincerò*
Mia: no importa si el mundo *non importa se il mondo*
Manuel: no te acepta, quedas como sos *non ti accetta resta come sei*
Pablo: sos vos mismo, que te tiene que aceptar *sei tu stesso, che ti devi accettare*
Tutti e quattro: te miran diferenten *ti guardano in modo diverso*
te jusgan sin conoscerte *ti giudicano senza conoscerti*
pero no me importa *ma non importa*
porque yo soy lo que soy *perché io sono me stesso*
no me importa si me miran diferentes *non importa se mi guardano in modo diverso*
no me importa lo que piensan los demas *non mi importa ciò che pensnno gli altri*
no me importa lo digan de mi *non mi importa ciò che dicono di me*
no me importa porque *non mi importa perché*
yo soy rebelde *io sono ribelle*
Mia: a veces me dicen lo que tengo que hacer *a volte mi dicono cosa devo fare*
Marizza: pero yo no los voy a escuchar *ma io non li ascolterò*
Manuel: mi sueño seguiré *il mio sogno seguirà*
Pablo: hasta el final *fino alla fine*
Tutti: mi sueño lograre...*il mio sogno raggiungerò*
al final *alla fine*
yo no voy a permetir que me cabian *io non permetterò che mi cambino*
yo no voy a eschar lo que digan los demas *io non ascolterò ciò che dicono gli altri*
yo voy a seguir solo mi corazon *io seguirò solo il mio cuore*
y se que un dia mi sueño sera' realidad *e so che un giorno il mio sogno sarà realtà*
Matthew: Benissimo ragazzi mi è piaciuto, dico sul serio
Mia: Grazie

Quel giorno i ragazzi passarono tute le ore con il professor Matthew. e poi corsero via...alla stazione

Mia: Dai dillo che ti è piaciuto *Spinge Manuel*
Manuel: *sorride* naaa scordatelo non te la do questa soddisfazione
Marizza: Ma dicendo che non gliela dai la soddisfazione...hai appena messo che ha detto la verità hahaha
Mia: E io ho vinto hahahaha
Pablo: Ti hanno fregatooo
Xx: Mia?! Marizza!?!
Xxx: Ma non eravate in punizione?

Luisana nn voleva + vedere gli Erreway? ,a se si è presentata anche lei al raduno del cast di Rebelde way, mancava solo Cami xché aveva da fare, cmq la notizia non è stata confermata come ho detto

Lo avete trovato il nostro Felipe? è proprio al secondo 0:11 che dice 2 XDXDXD

Mia: Hey ma perché non guardi dove metti i piedi!?
Manuel: Io ma perché non guardi tu!?

I due si fissarono per un attimo da capo a piede, per poi tornare a guardarsi negli occhi

Manuel: Ci conosciamo?
Mia: No...no io non credo...

Detto questo Mia si mise sotto al braccio di Marizza e si allontanò con lei, mentre Manuel la fissava da lontano...

Pablo: Però...mica male...
Manuel: Si lo so...è bella ma...c'è qualcos'altro...
Pablo: Cosa?
Manuel: Mi sembra di averla già vista...

Mia e Marizza stavano bevendo un succo di frutta vicino al bancone...

Mia: Quei jeans strappati...
Marizza: Che?!
Mia: Stavo pensando...non riesco a ricordare dove ho già visto quel ragazzo...
Marizza: Ma non hai detto che non lo conoscevi?
Mia: Si ma...ho mentito solo per "svignarmela"
Marizza: Mmm...
Mia: Aspetta aspetta apsetta...
Marizza: E chi si muove
Mia: Ora ricordo, lui è quello con il quale ci hanno arrestato
Marizza: Che?!
Mia: Si, è il leadar di quel gruppo di street dancer che era alla stazione...
Marizza: Aspetta un attimo...hai ragione sono loro
Mia: Che facciamo?
Marizza: Niente...non facciamo niente...almeno non finché loro non ricorderanno
Mia: Mmm...ok..

Dopo qualche ora tutti i ragazzi vennero convocati nell'enorme sala, i nomi dei 20 alunni vennero fatti...

Marizza: GRAANDIOSO!!!...Non siamo entrate
Mia: Bhe era ovvio!
Marizza: E ore che facciamo?

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Manuel: *guarda Mia*
Pablo: *gli schiocca le dita davanti agli occhi* La smetti di fissarla? Qui abbiamo un serio problema!!!
Manuel: *si volta verso Pablo* Cosa?
Pablo: Non ci hanno presi Manuel!!!
Manuel: E ora?
Pablo: Te lo sto chiedendo io a te, e ora?
Manuel: Non lo so, ci devo pensare

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Marizza: Potremmo dire che l'abbiamo passate
Mia: Si così quando ci beccano neanche più in televisione ci fanno vedere la street dance

All'improvviso il microfono fu riacceso...

Richard: Aguirre Bustamante Colucci e Spirito che si avvicinino per favore

Mia e Marizza si lanciarono uno sguardo, e la stessa cosa fecere Pablo e Manuel, e poi si avvicinarono...

Mia: Che succede?*vede Manuel*
Richard: Voi quattro, avrete la borsa di studio
Pablo: Ma credevo che ce ne fossero solo venti
Richard: Infatti voi sarete un eccezione...
Marizza: Dov'è la presa in giro?
Richard: Nessuna presa in giro, solo che invece di finire le lezioni alle 13:30 come gli altri le vostre finiranno alle 16:30, farete due ore di danza classica e una di musica in più
Manuel: Ed ecco la fregatura...
Marizza: COSA?!
Mia: No noi non ci stiamo
Pablo: Non possiamo
Manuel: Abbiamo degli impe...
Richard: Non mi interessa, qui dewntro entrano soo i migliori, e se pensate che questa sia solo una perdita di tempo, credo che già sappiate dove si trova la porta. Se invece siete davvero interessati, ci vediamo domani alle 8:30...con permesso *se ne va*
Mia: Accidenti!!!
Marizza: Fantastico, questa ci mancava
Pablo: E ora che si fa?
Manuel: Non lo so...
Mia: Che ore sono?
Marizza: Le 13:12
Mia: A che ora è iltreno?
Marizza: 13:43
Mia: Ok cominciamo a prendere il pullman allora...
Manuel: Dobbiamo andare anche noi
Pablo: Si muoviamoci

I quattro ragazzi, ognuno per conto proprio si diressero verso i pullman, presero quello diretto alla stazione e poi il treno. Arrivarono a casa distrutti...

Sergio: Allora?
Manuel: Siamo stati presi
Pablo: Ma la nostra ora finisce alle 16:30 invece che alle 13:30
Alvaro: Bene ancora meglio
Manuel: MEGLIO?! Ci state rovinando la vita *si dirige verso la sua stanza*
Pablo: Appunto*lo segue*
Manuel: *disteso sul letto fissando il muro*
Pablo: Pensi ancora quella ragazza?
Manuel: Ce l'ho davanti agli occhi...ma non ricordo chi è!
Pablo: Dai non torturarti
Manuel: Credimi, è più facile a dirsi che a farsi!
Pablo: Uff...

Intanto Mia era a tavola con il padre

Franco: No
Mia: Ma papà per favore!!! Daiii chiedimi qualsiasi altra cosa ma non farmi andare a quella scuola!!!
Franco: Vuoi continuare a fare street dance?
Mia: Si!
Franco: E allora da domani ti consiglio di presentarti a quella scuola
Mia: Non ho più fame!!!

Mia sbatté la forchetta nel piatto e poi si diresse nella sua stanza

Marizza: Tu sapevi vero che sarebbe successo?
Sonia: In realtà io credevo che non ti prendessero...ma lo hanno fatto...non posso crederci ti rendi conto che andrai a una delle scuo...
Marizza: Scuole frequentate dai più ricchi, stupidi e viziati ragazzi di tutto Buenos Aires?! Si me ne rendo conto!!!
Sonia: Marizza!!!
Marizza: Non posso credere che tu mi abbia obbligato a fare una cosa del genere!!!
Sonia: è per il tuo futuro!
Marizza: In tal caso è solo una perdita di tempo!!! Perché io diventerò una famosa street dancer con il mio gruppo! Questo è il mio futuro!!!

Il giorno seguente i ragazzi si vestirono normalmente, e arrivarono allla scuola alle 9:10

Richard: 30 minuti di ritardo
Mia: Lo so il fatto è che
Marizza: Il pullamn parte troppo in fretta
Manuel: Non siamo abituati...
Pablo: Abbiamo bisogno di tempo per...

I quattro ragazzi stavano parlando tutti insieme contemporanemete e non si capiva niente

Richard: Stooop...silenzio*fece il segno con la mano che si chiudeva in un pugno, come un direttore d'orchestra* Che non si ripeta più o avrete un nota, lì ci sono le vostre divise, andate nei bagni e indossatele

Marizza: Divise?!
Mia: Nessuno ha mai parlato di divise
Manuel: Io non ne ho bisogno
Pablo: Neanche io
Richard: Sono io a stabilire di cosa avete bisogno, andate nel bagno e indossate quelle divise, e smettetela di battere i piedi a terra quando camminate
Mia: *prende la divisa e sbatte i piedi a terra più forte di prima dirigendosi al bagno masticando una gomma*
Richard: E sputi la gomma prima di entrare in classe
Marizza: *fa dei palloncini con la gomma e prende la sua divisa con tutta calma*
Richard: Anche lei
Marizza: *fa un falso sorriso e poi si dirige verso il bagno*
Manuel: *prende la divisa, che era piegata come una pezza poggiandola sul braccio sinistro*
Richard: Hey hey, così la matratti tutta!
Manuel: Che le frega? Tanto devo indossarla io no?
Pablo: *segue Manuel senza prendere la divisa*
Richard: Bustamante!
Pablo: Ma uffa...che noia *prende la divisa* una domanda...nel caso la divisa si spor...
Richard: Avrete tre divise a testa, per poterle cambiare ogni due o tre giorni
Pablo: Gentilissimo
Richard: Visto?
Pablo: *segue Manuel, roteando gli occhi*

La divisa delle ragazze era una camicia bianca, una gonna nera a pieghe lunga fin sopra le ginocchia, la giacca nera con unoa spilla dorata a destra, con lo stemma della scuola, dei calzini bianchi lunghi fino alla metà dei polpacci e delle scarpe nere con la punta arrotondata e un cinturino, davvero orrende.

Marizza: Auu queste scarpe fanno un male...e poi questa gonna da prurito *alza la gamba per grattarsi*
Mia:Abbassa la gambi, altrimenti ti si alza la gonna!!!
Marizza: Ma uffa!!!
Mia: Ora mi spiego perché nel modulo volevano sapere la taglia e il numero di scarpe...*Bussano al bagno*
Marizza: Ma non è un bagno pubblico?
Mia: Si...almeno credo...avanti...*entrano due ragazze con spazzola e fono* e voi siete?
Ragazza1: Il signor Richard ci ha ordinato di dare una sistemata ai vostri capelli
Marizza: Staremmo mica scherzando?
Mia: Nessuno mette le mani sui miei capelli se non io!!!
Ragzza2: Ordini del signor Richard, quindi sedetevi
Marizza: Per me potrebbe avervelo ordinato anche il Padreterno
Mia: Appunto
Richard: Che succede qui?
Mia: I nostri capelli non si toccano!
Richard: Si certo...Sophie, pensa alla ragazza dai capelli rossi, Annastasia la bionda è tua
Mia: Wuo wuo...nessuno toccherà i miei capelli *corre fuori*
Marizza: E neanche i miei *le corre dietro*

La divisa dei ragazzi invece, era una camicia bianca, dei pantaloni neri, una giacca nera con la spilla dorata che raffigurava lo stemma della scuola sulla parte destra, dei mocassini neri e una cravatta a righe rosse e dorate...

Manuel: Mi sento ridicolo
Pablo: Non dirlo a me...e poi questo coso strangola...devo tenerlo per forza?
Manuel: Si...putroppo*bussano alla porta*
Pablo: *guarda Manuel* Hanno bussato?
Manuel: Si...credo...avanti*Entrano due uomini con pettine gel e forbici* possiamo aiutarvi?
Uomo1: Si potreste sedervi mentre voi diamo un'aggiustata ai vostri capelli
Pablo: Oh...genitli...ma i miei capelli sono apposto
Manuel: Si anche i miei
Uomo2: Ma non era una richiesta...
Manuel: Oh...Pablo?
Pablo: Si?
Manuel: CORRI!

Manuel e Pablo corsero via, fino ad arrivare in un enorme sala...

Pablo: Hey guarda ci sono quelle due ragazze*indica Mia e Marizza*

Mia e Marizza erano entrate in un enorma stanza con specchi su tutta la parete...una sbarra e un parquet chiaro e lucido e le porte con dei vetri trasparenti

Mia: Wow...questa sala è enorme...
Marizza: Ti immagini come sarebbe provare qui dentro?
Mia: Sarebbe il massimo...inoltre qui si scivola benissimo
Marizza: Balliamo?
Mia: *sorride*
Marizza: *prende il cellullare e fa partire get way di Samanta Jade*
Mia: Wuu vai così sorella!!!

Le due ragazze si tolgono le scarpe e inziano a ballare, facendo capriole e caminando su due mani...

Pablo: Non ci credo...sono due street dancer
Manuel: *Flashback* Mia fece un salto salendo con i piedi sulle spalle di Manuel per poi fare una capriola all'indietro, e guardò Manuel con uno sguardo soddisfatto per poi tornare a ballare tra i suoi...*fine flshback* No...loro non sono due ballerine di street dance...loro sono LE ballerine di street dance!
Pablo: Non capisco...
Manuel: Le ragazze con cui ci hanno arrestato! Sono loro!!! Non le ho riconosciute subito per via della maschera ma...ora si sono loro...vieni!

Manuel entra nella sala gettandosi con le ginocchia a terra scivolando ai piedi di Mia, e si alza in piedi senza poggiare le mani a terra, semplicemente con un passo di danza

Manuel: Ciao detenuta...
Mia: *poggia le mani sui fianchi* ce ne hai messo di tempo...ritardato

Dopo l'evento che c'è stato ieri su twitter, su uno dei siti di Cris Morena è iniziata a girare questa foto:



Settembre 2013

Il fenomeno della tv ritorna sul palcoscenico in un unico tour mondiale *-*
VI RENDETE CONTO?!?!?
Dicono che purtroppo non è ancora confermato MA SEMBRA CHE CI SARà UN TOUR DEGLI ERREWAY A SETTEMBRE IO STO SVENENDOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
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MI è COSTATO UN ORA A SCRIVERE SEMPRE LO STESSO TWEET MA NE è VALSA LA PENA ='D

Mia intanto era nel suo studio a chattare con Francis...anche se con la testa era da un altra parte...quando i suoi occhi si posarono sulla spada, che le aveva regalato Manuel...quando tutti dormivano tranquille nelle loro stanza Manuel era vicino al timone, con il capo volto verso l'alto a guardare le sterre, quando all'improvviso si senti qualcosa di freddo poggiato sul collo...così si volta...

Manuel: Wuo! Mia sei impazzita!?
Mia: Ora io e te parliamo che ti piaccia o meno!
Manuel: Ok...ma, mi toglieresti la spada dal collo?
Mia: *sbuffa* se proprio devo...*cala la spada*
Manuel: Che c'è?
Mia: Che c'è? Tu mi chiedi che c'è?...vediamo ti sembro forse un giocattolo?
Manuel: N-no perché?
Mia: PERCHE'!? Tu mi chiedi PERCHE'!?
Manuel: Si...*alza le spalle*
Mia: Sei un s******o
Manuel: Accusa pesante
Mia: Accusa meritata!...Dopo quello...che è successo...quella...quella sera...tu...continui a baciare Marika e stai con lei!?
Manuel: A-aspetta un attimo tu...tu ti ricordi che...
Mia: Si, certo che mi ricordo...aspetta tu credevi che io non lo ricordassi...
Manuel: No...credevo che quella sera non eri in te...e che avessi delirato per via della febbre
Mia: Co...aspetta un attimo, quindi...se davvero fosse stato così, se io quella sera avessi delirato per la febbre, e quel che è accaduto sarebbe accaduto...tu non mi avresti detto che io e te abbiamo fatto...e avresti finto che non fosse successo NIENTE?!
Manuel: Questa era l'intenzione...
Mia: Tu sei...
Manuel: Uno s*****o è vero
Mia: UN B******O!!!
Manuel: Ah hai cambiato insulto ok...
Mia: Ok? No non è niente ok

Mia poggia le mani sulle spalle di Manuel spingendolo all'indietro in modo che perda l'equilibrio e cada in mare...una volta caduto Manuel riemerge sputando l'acqua che gli era entrata in bocca

Manuel: è congelata!!!
Mia: Fatti tuoi!!!

Mia si diresse nello studio mentre Manuel stava cercando di risalire...

Mia: Questa me la paghi Manuel...stavolta non la passi liscia...parola di Mia Colucci

Il giorno seguente, Manuel si sentiva uno stupido...

Manuel: Mia possiamo parlare?
Mia: Perché non inviti Marika a salire a bordo?
Manuel: Mia...
Pablo: Mia mi dai una mano con la fune
Mia: Si eccomi*si allontana*
Manuel: Marz!!! *le mette una mano sulla spalla*
Marizza: Si
Manuel: Chiedi a Mia di perdonarmi?
Marizza: Non so cos'hai fatto per farla arrabbiare ma...no...non ti aiuto*Si allontana*
Manuel: Gentile...
Soledad: Ragazzi mettete le ancore ci fermiamo a Baia azzurra, per fare rifornimenti
Thomas: Agli ordini

Scesi dal vascello i ragazzi si diressero in una locanda...

Cameriera: Che cosa vi porto?
Manuel: Io voglio una birra
Mia: Come se tu non fossi già abbastanza ubriaco senza alcolici...avete delle torte?
Cameriera: Si certo, c'è la mille foglie al cioccolato, la torta di mele, il tiramisù il...
Mia: Un tiramisù grazie...
Manuel: Hai bisogno di sollevarti il morale?
Mia: Chiunque viva con te 24 ore su 24 ha bisogno di risollevarsi il morale
Manuel: Questo non è...
Pablo: Un tiramisù anche a me
Marizza: Si lo stesso grazie
Thomas: Credo sia meglio prendere un tiramisù per tutte le persone di questo tavolo tranne il signore*indica Manuel*
Pilar: Si ingatti
Luna: Appoggio in pieno
Nicolas: è vero
Manuel: Grazie sul serio siete...dei grandissimi amici
Nicolas: Figurati
Thomas: Noi abbiamo solo detto la verità
Mia:*sorride soddisfatta*

Manuel sbuffò e si guardò in torno quando entrarono tre ballerine di flamenco seguite da tre ballerini

Marizza: Wow
Luna: Avete visto come sono bravi?
Manuel: Io vedo solo come sono belle
Mia: *lancia uno sguardo a Manuel* E io come sono belli
Manuel: Scusa? Tu non stai con Francis?
Mia: Se è per questo tu stai con Marika...ma come si dice...occhio non vede cuore non duole

Detto questo Mia si alzò in piedi e si diresse sul palco iniziando a ballare il flamenco

Manuel: Sa ballare il flamenco?!
Marizza: E il tango, e il valzer, e il chachacha, e la samba e il reggaeton...diciamo che con il ballo se la cava
Manuel: Da quando?
Marizza: Da quando era piccola, non prendevamo solo lezioni di scherma
Pablo: Quindi anche tu sai ballare tutte queste cose?
Marizza: Emm...bhe...no...solo il flamenco e il valzer e il tango...e il chachacha ma lei è più brava di me
Pablo: Vediamo

Pablo tese la mano a Marizza che la presa e salirono su un tavolo a ballare, seguiti da Thomas e Pilar, e successivamente Luna e Nicolas. Manuel guardava Mia come ballava quando un ragazzo, uno dei ballerini le prese il polso facendola girare...a quel punto Manuel si alzò e salì anche lui sul palco per ballare con una delle ballerine. Con la coda dell'occhio Mia lo osservò per qualche istante poi tornò a guardare il suo partner, mentre Manuel non smetteva di guardarla. Ad un tratto Mia sente il suo polso essere afferrato, e di istinto gira su se stessa fino a trovarsi tra le braccia della persona che l'aveva afferrato. Questa persona era proprio Manuel che avvicinò il suo volto a quello di Mia, facendo sfiorare i loro nasi, Mia si avvicinò ancora di più fino a sfiorare le sue labbra per poi abbassarsi di scatto all'indietro facendo un casché. Manuel sorrise, sapeva benissimo che Mia lo stava provocando. si chinò con lei e poggiò le sue labbra su quelle di Mia, mentre lei mise il braccio destro dietro al collo di Manuel, e insieme si sollevarono, tornando in piedi, ma senza mai fermare quel bacio così passionale...fino a quando nella locanda non entrò...

Marika: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA PAPAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA'

Marika uscì di corsa dalla locanda, dirigendosi verso il veliero del padre

Manuel: Oh oh...
Mia: Che c'è?
Manuel: CORRI!!!

Manuel afferra il polso di Mia, facendola scendere dal palco, e comincia a correre seguito dagli amici...

Pablo: Questa ci mancava, dai veloce Marz
Marizza: Un attimo!!!
Pilar: Non poteva entra un ora dopo!?
Mia: Qualcuno mi spiega che sta succedendo?
Thomas: Manuel ha appena messo le corne alla figlia del capitano Klaus
Nicolas: E non si mettono le corna alla figlia del capitano Klaus
Mia: Perché?
Manuel: Perché prima ammazza te e poi anche mamma!!!
Soledad: *Stava posando una cassa sul vascello* Che succede?
Manuel: Bacio Corna Beccato Klaus
Soledad: Santissimi lumi!!! TUTTI A BORDO SVELTI!!!

Come ordinato tutti salirono a bordo, Soledad era al timone, il vascello di Klaus li stava seguendo

Soledad: Dico io...perché ti fidanzi con chi non devi!? Non potevi prendere una ragazza che non fosse figlia di un pirata!!!
Alvaro: Non sto capendo niente non eravamo alleati?
Pablo: BOMBAA DESTRA!!!!
Soledad: *la schiva* PERCHE' TUO FIGLIO è UN IDIOTA
Alvaro: Ah certo quando combina qualcosa è mio figlio, quando fa qualcosa di buono invece è tuo figlio
Mia: E quand'è che farebbe qualcosa di buono?
Soledad: Bella domanda
Manuel: Possiamo parlarne un'altra volta e pensare a SOPRAVVIVERE???
Soledad: Predi il timone, si passa al contrattacco, vieni Alvaro*si allontanano*

Manuel fece come ordinato dalla madre...

Mia: Rallenta hanno lanciato una bomba davanti a noi, così la prendiamo in pieno
Manuel: ACCIDENTI *Gira tutto a sinistra
Mia: Bomba dietro, va più veloce!!!
Manuel: COSì MI RENDI NERVOSO
Mia: Già perché io sono calmissima, in fondo sto solo rischiando di morire...ATTENTO!!!*Gira il timone a destra*
Manuel: Vuoi portare tu?
Mia: Sicuramente lo porterei meglio di te
Marizza: VI SEMBRA IL MOMENTO OPPORTUNO!?

Le bombe, che venivano lanciate dal cannone, cadevano a picco in mare, facendo dei rumori così forti, da far agitare il mare, che era diventato quasi innavigabile

Nicolas: PERICOLO ORE DUE!!!

Tutti voltarono lo sguardo verso "le ore due" indicate da Nicolas...

Mia: Quello è il capitano Nero-azzurro
Pilar: MA PERCHE' I GUAI DEVONO ARRIVARE TUTTI ASSIEME!?!?
Marizza: Pablooo che facciamooo
Pablo: Non gridare Marz, io...io non lo so...c'è un incrocio
Manuel: Si va a sinistra!!! *Volta tutto il timone a sinistra*
Mia: NOOO!!!!!!
Nicolas: SI!!! Si sono fermati non ci vengono più dietro
Manuel: Grandioso!
Mia: GRANDIOSO UN CORNO MANUEL!!! NON CI VENGONO PIU' DIETRO PERCHE' Lì C'è UNA CASCATA!!!
Manuel: Ops...
Tutti: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

La cascata era profonda e forte

Pablo: GIRA IL TIMONE!!!
Manuel: CI STO PROVANDO NON CI RIESCO!!! *Si avvicina a Pablo e provano insieme*
Mia: è INUTILE!!! è TROPPO TARDI!!! LA CORRENTE è PIUì FORTE!!!
Tutti: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

zaoooo io sono la temutissima founder XDXDXD No dai scherzo, mi chiamo Rita ma se preferisci puoi chiamarmi Riri anche io fan sfegatata dei Minuel *-*

Mia: E ora cosa? Volete chiuderci in carcere per aver ballato?
Poliziotto1: Se mai, per disturbo alla quiete pubblica
Pablo: CHE?! Un attimo ma ci chiudete davvero in prigione?
Marizza: Aspetti un attimo quindi ci sbattete dentro?!
Poliziotto2: No, per ora...chiamate i vostri genitori e fateli venire qui
Manuel: I miei non possono venire
Pablo: Neanche i miei
Mia: Io ho solo un padre...e...e ora è fuori città...
Marizza: Anche mia madre è fuori...
Polizotto1: Allora verrete "sbatutti dentro" come dite voi...i vostri nomi?
Mia: A cosa servono?
Poliziotto2: A me servono togliete le mascherine
Tutti e 4: NO!
Pliziotto1: Santissimi lumi questi adolescenti...va bene sedetevi lì*indica le sedie vicino a una scrivania* ora vi darò un foglietto e voi scriverete i vostri nomi e cognomi su!...

I ragazzi sbuffarono e fecero come richiesto. Pablo era seduto sulla sedia con i piedi su uno dei bracci della sedia, Manuel invece aveva i piedi distesi sulla scrivania, Mia li avevo poggiati sul bordo della scrivania tenendo le ginocchia a terra, invece Marizza ne aveva uno sulla sedia e l'altro disteso normalmente, mentre continuava a prendere a calci la scrivania. Una volta presi i nomi il poliziotto li consegnò a un collega che iniziò a cercarli sul suo datebase...

Poliziotto: Potreste sedervi come persone normali?
Marizza: Sono le persone normali che si siedono in modo anormale non noi...
Mia: Si è vero
Manuel: Per una volta d'accordo
Pablo: Già...
Poliziotto: Ok in piedi...dobbiamo perquisirvi
Mia: Io non mi faccio mettere le mani addosso da uno sbirro
Poliziotto: A voi ci penserà un altro "sbirro" Debora
Debora: Eccomi...
Poliziotto: Questi sono puliti
Debora: Anche loro...non hanno droga ne niente
Poliziotto: Fred hai controllato se hanno precedenti penali?
Fred: Si capo, nessun precedente penale
Poliziotto: *li guarda*...i genitori?
Fred: Sono riuscito a contattarli tra poco saranno qui
Marizza: Ooo
Manuel: P***a Miseria!
Mia: Siamo stati fregati
Pablo: Questo è un colpo basso!
Poliziotto: Silenzio!
Mia: Ti sposti? Sei troppo attaccato alla mia sedia!
Manuel: Spostati tu
Mia: *gli da un calcio*
Manuel: Hey!
Marizza: Dai lascialo perdere non vedi che è un pezzente
Pablo: Già perché voi siete la regina Elisabetta prima e seconda no?
Poliziotto: Smettetela!
Fred: Signori ecco i genitori...
Mia: *Si alza in piedi* Pa...
Franco: Non muoverti di lì, questa volta hai esagerato!
Poliziotto: Prego venite da questa parte *entrano in una stanza*
Marizza: Grandioso...erano incazzati neri

Dopo qualche minuti i cinque uscirono...

Franco: A casa muoversi! E ringrazia il poliziotto che vi lascia andare!
Mia: Si, grazie *disse con tono imbronciato*
Sonia: Quando andremmo a casa faremo i conti*spinge Marizza*
Alvaro: Ma io dico cosa avete in testa eh!? *Da uno schiaffo dietro la testa di entrambi*
Manuel: Aiii papà!
Pablo: Zio!!! Fai male
Alvaro: Ah si faccio male?! *Gliene da un altro*
Mora: Questo è il minimo, camminate, muoversi
Pablo: Ma mamma...uff...

Mia Pov.
Quella sera, per punizione mi toccava andare a letto senza cena...capirai che punizione, se non mangio per una volta non morirò di certo...ero in camera mia, sul mio letto a guardare la televisione, quei pochi canali che si prendevano...

Mia: Eddai uffa!!!

Si vede tutto grigio, mi alzo e do due botte al televisore, e finalmente si torna a vedere, quando la porta della stanza si apre...C'è mio padre con un tost in mano, con del prociutto cotto in mezzo

Mia: Bhe? Cos'è la mia punizione è già finita?
Franco: Mangia! *Posa il piatto sul letto* Stammi a sentire, ci ho pensato bene e...tu non farai mai più street dance
Mia: COSA!?
Franco: Quello che hai sentito! Credo...che cercherò qualche modo per partire, così ti allontanerai da qui e dai tuoi amici*si dirige verso la porta*
Mia: Non puoi chiedermi questo! No!!! Chiedimi...un'altra cosa...una qualsiasi, ma non questo!

Mio padre resta fermo immobile dinnanzi a me voltato di spalle, mentre io sento le lacrime scoppiarmi per la rabbia...si gira e tira fuori un depliant...buttandolo sul mio letto...

Franco: Voglio che entri in quella scuola!

Non mi avvicino neanche, la scritta a caratteri cubitali si legge benissimo anche a distanza...

Mia: LA DIAMOND SCHOOL!!! Papà è la scuola più prestigiosa di tutta Buenos Aires, non possiamo permettercela costa una cifra!!!
Franco: è per questo che devi riuscire ad ottenere la borsa di studio
Mia: LA BORSA DI STUDIO!??! Ma papà hanno solo 20 borse di studio e partecipano più di 800 studenti, da tutto il mondo, che speranze ho io di entrare lì come fa...
Franco: Questo è un problema tuo, non mio...

Detto questo uscì dalla mia stanza. La Diamond, è una scuola per stupidi ricchi e viziati figli papa. Lì inzegnano danza classica, recitazione e canto, oltre alle normali materie scolatiche, m prima fra tutte...educazione e disciplina. Il proprietario è Richard Dawn un trentaduenne inglese, bambino prodigio, ha vinto un sacco di oscar e premi del genere, e inoltre possiede anche un teatro. Nella mia vita mai, avrei voluto frequentare gente del genere, così insopportabile, con la puazza sotto al naso, presuntuosa e arrogante...ma ora non avevo alternative...anche se le mie possibilità di entrare in quella scuola, equivalevano all'1%...

Intanto, in casa Spirito, c'era un'accesa discussione tra madre e figlia

Marizza: MAMMA!!
Sonia: Mamma niente Marizza, tu domani alle 15:00 in punto ti presenterai a quelle audizioni, e se non otterrai la borsa di studio...puoi dire addio alla strret coso
Marizza: STREET DANCE!!!
Sonia: NON MI IMPORTA!

Marizza buttò a terra il piatto e di chiuse in camera sua. Intanto anche Manue e Pablo stavano litigando con i padri...

Sergio: Vediamo se capite così...VOI DUE, VI ISCRIVERETE A QUELLA SCUOLA,E OTTERETTE LA BORSA DI STUDIO
Alvaro: Altrimenti scordatevi pure dell'esistenza della street dance *Si dirigono verso la porta*
Manuel: Papà...zio...*la porta si chiude*
Pablo: COME CAVOLO FAREMMO?!
Manuel: Non lo so...

Intanto Marizza aveva chiamato Mia al telefono fisso...

Mia: Quindi anche tua madre...
Marizza: SI!
Mia: Uff...questo ci metterà nei guai con i ragazzi
Marizza: I ragazzi non devono saperlo Mia!...Se gli diremo che siamo costrette a frequentare quella scuola...sempre se verremo prese...non ci rivolgeranno più la parola!
Mia: Marz io non so neanche come faremmo a superare i provini...
Marizza: L'unico lato positivo...e che anche qui....siamo insieme
Mia: Hai già visto gli orari dei treni?
Marizza: Si, il nostro parte alle 13:20 ci metteremo un ora e mezza circa per arrivare...
Mia: Uff...che spiegazione daremmo ai ragazzi?
Marizza: Diremmo che siamo in punizione...non abbiamo altra scelta...
Mia: Mmm...ok...

Il giorno seguente, tutto sembrava normale, i gruppi ballavano normalmente...nulla sembrava essere successo...

Agustina: Ieri ho provato a chiamarvi
Luna: Si anche io
Lujan: Infatti che è successo?
Marizza: I nostri vecchi ci hanno tolto i cell, e ci hanno messo in punizione
Mia: Si, infatti per l'una dobbiamo stare a casa
Marcos: Così presto?
Matias: Tutta colpa di quegli idioti!
Simon: Già se non avessero interferito col nostro spettacolo a quest'ora non sarebbe successo nulla!
Diego: Si è vero!
Mia: Si ma...non pensiamo a quegli idioti...non ne vale la pena, balliamo!!!

Tutti gli amici esultarono e iniziarono a ballare. Manuel e Pablo se ne stavano in dispiarte a parlare di ciò che avrebbero dovuto fare...

Pablo: Il treno è alle 13:20
Manuel: Ok...
Thomas: Hey che succede?
Manuel: Niente...stavamo...solo pensando alla Big street...dovremmo allenarci di più...e proprio adesso invece, siamo stati messi in punizione...
Nicolas: Punizione?
Manuel: Si
Pablo: Per la storia degli sbirri...i nostri ci hanno messo il coprifuoco, alle 13 dobbiamo stare a casa
Pilar: Oh no che noia...
Julieta: Tesoro se vuoi posso venire a casa tua
Paula: Si che cosa ne dite?
Manuel: Emm...no, la punizione è...proprio...nel fatto che...che non dobbiamo stare con i nostri amici...Adesso però non perdiamo tempo, dobbiamo provare su! Tutti in pista!!!

Verso le 12:55 i quattro ragazzi si diressero alla stazione, presero il tren e dopo un ora e mezza, circa arrivarono in città, dovre presero un pullman che li portò abbastanza vicino al collegio...

Mia: Come facciamo a riconoscerlo?
Marizza: Bha...cercheremo qualcosa tipo come...un museo

Le due si guardarono e scoppiarono a ridere, quando si trovarono davanti...

Marizza: Oh mamma...
Mia: Questo non è un museo...questo è un palazzo realte
Marizza: Sul serio cioé...è immenso!
Mia: In foto si vede che è grande ma, non sembrava così grande...
Marizza: A questo punto non mi meraviglierebbe il fatto che hanno i cessi fatti d'oro massiccio
Mia: Già...ma non dire cessi dì bagni! L'ultima cosa che ci serve è avere gli occhi di questi presuntuosi addosso
Marizza: Oook capo *si diressero all'entrata*

Intanto Manuel e Pablo avevano sbagliato strada, ma alla fine riuscirono ad arrivare anche loro...

Manuel: Sei un idiota
Pablo: Che ne sapevo io che la mappa al contrario non si può...*guarda la scuola* leggere...
Manuel: Wow...
Pablo: Manuel, è finita
Manuel: In che senso?
Pablo: Ma lo vedi questo collegio!? Figuarati se prendono due pezzenti come noi qui dentro
Manuel: Ricorda che se non riusciamo ad entrarci, potremmo dire addio alla street dance!
Pablo: *rotea gli occhi* Ok ok...è un umiliazione essere qui
Manuel: Lo so!...

I quattro ragazzi fecero la loro iscrizione e si presentarono, ballando su una base di street dance. Non avevano altre alternative, non potevano imparare la danza classica da un giorno all'altro. Una volta fatto il provino tutti i ragazzi si radunarono nella caffetteria...

Mia: Non ci perenderanno mai
Marizza: Hai visto? Sono tutti ballerini di danza classica o...cantanti lirici! Non abbiamo speranze!
Mia: Papà mi ammazzerà...

Manuel: Venire qui è stata solo una perdita di tempo
Pablo: Ma sono tutti ballerini di musical?
Manuel: Si esatto!!!

A valutare i ragazzi, c'era la giuria, formata da Matthew Salangan, professore di canto, Marta Cox e Derrik Valon, insegnanti di recitazione, Juan Dartes porfessore di musica e Richard Dawn, il proprietario della scuola.

Richard: Quei quattro idioti sono stati un insulto, come hanno osato presentarsi?
Juan: Naa...non credo siano venuti ad insultarci
Richard: Ma per favore hai visto come ballavano?
Derrik: Si chiama hip hop...credo che siano dei ballerini di street dance
Richard: Street che?
Marta: Street Dance, il ballo della strada
Richard: Ecco appunto, e che se ne tornino in strada ballare
Mattew: *scoppia a ridere*
Richard: Bhe? Che hai ti si è fuso il cervello?
Mattew: No è che...pensavo...hai sempre detto di essere così bravo, che saresti riuscito a far brillare anche un secchio dell'immondizia...e ora che te ne trovi quattro...ti tiri indietro? Sei abbastanza deludente Richi
Richard: Ti ho detto mille volte di non chiamarmi Richi
Mattew: Scusa...Richi *sorride*

Intanto Manuel e Pablo si stavano dirigendo ai distributori, mentre Mia e Marizza andavano al lato opposto verso il bar. Mia e Manuel si urtarono e...

Mia: Hey ma perché non guardi dove metti i piedi!?
Manuel: Io ma perché non guardi tu!?

I due si fissarono per un attimo da capo a piede, per poi tornare a guardarsi negli occhi

Manuel: Ci conosciamo?

Questa era la scuola


Edited by «~Minuel~» - 3/1/2013, 17:38

lo dicevo xchè tu hai detto speriamo che la mantengano e quindi ho speicificato che quella che fanno nella foto, è solo la promessa del film XD

Manuel: Hey...Mia?

Mia continuava ad avere gli occhi chiusi e respirare con affanno, Manuel stacco velocemente la chiamata e poggiò una mano sulla fronte di Mia, e un altra sulla sua...

Manuel: Ma tu scotti...Accidenti!

Manuel si vestì velocemente, e una volta fatto passò i vestiti a Mia, che inizialmente si vestì da sola, anche se non si reggeva in piedi, così Manuel la fa sedere sulla poltrona e le mette la maglietta e le scarpe.

Manuel: Uff...ora ho capito perché è successo quel che è successo...lei...non era in se...e probabilmente non si ricorderà niente di questa notte...che faccio? Che faccio?!

La porta si aprì...

Pablo: Manuel? Che sta succedendo?
Manuel: Emm...ho visto che Mia non era a letto quindi sono venuto qui e...e l'ho trovata così, alla scrivania...scotta...credo che abbia la febbre...
Pablo: La febbre?! Bisogna portarla subito a letto, come prima cosa
Manuel: Occupatene tu io...vado di sopra...*Si dirige verso l'uscita*
Pablo: Ma Manu...Tu guarda questo che idiota!

Le ragazze nella loro stanza stavano sistemando i letti, quando entra Pablo con Mia in braccio

Marizza: Mia!!!
Luna: Che le succede?
Pilar: Perché respira così affannatamente?
Pablo: Deve avere la febbre molto alta*la poggia sul letto*
Marizza: Dove l'hai trovata?
Pablo: Era con Manuel nell'ufficio
Luna: L'ho detto io che non le faceva bene fare il digiuno
Pilar: Vado a farle un pò di latte e miele
Luna: Io prendo una bacinella con una pezza bagnata nell'acqua fredda*si allontanano*
Marizza: Non avete un termometro vero?
Pablo: No purtroppo...e non abbiamo neanche delle medicine...
Marizza: Ma Manuel non ha fatto niente?
Pablo: No ha detto che, ha visto che Mia non era nel suo letto così è andato a controllare nell'ufficio e l'ha trovata così...sulla sedia...e poi niente...mi ha detto di occuparmene mentre lui andava di sopra
Marizza: Di sopra!? E a fare cosa?!
Pablo: E io che ne so!
Marizza: Quando fa così non lo sopporto è un...
Pablo: Marizza!!!
Marizza: Che c'è? Non mi hai neanche fatto finire la frase...
Pablo: Appunto...
Luna: *Entra* Ecco l'acqua
Marizza: Dalla a me *l'appoggia sul comodino, bagna la pezza e la poggia sulla fronte di Mia...
Thomas: Hey che sta succedendo?
Nicolas: Avete fatto una riunione senza avvisarci?
Pilar: *da dietro* Permesso...
Pablo: Mia deve avere la febbre molto alta...
Thomas: Cosa?!

Intanto sul pontile, Manuel aveva la testa affolata da mille pensieri mentre cerca guidare la nave.

Soledad: Tesoro? Qualcosa che non va?
Manuel: Mamma! N-no, no...niente...
Soledad: Mi sembri strano...dove sono gli altri?
Manuel: Con Mia credo...ha la febbre...
Soledad: Cosa? Ma perché non me lo hai detto subito?
Manuel: Non credevo fosse importante...
Soledad: Non credevi...*scuote la testa* non ti riconosco più...tu non sei mio figlio...
Manuel: *pensa* ora so cosa devo fare...

Manuel per tutta la conversazione, non aveva degnato la madre di uno sguardo, neanche quando aveva pronunciato l'ultima frase, mentre con gli occhi cercava i suoi...così si diresse nella stanza dove c'erano i letti...

Soledad: Come sta?
Pablo: Male credo...scotta ancora...
Soledad: Va bene, non statele così addosso e toglietele le coperte...anzi, uscite fuori mi occuperò io di lei
Marizza: Ma Sole...
Soledad: Tranquilla Marz, so io come farglielo passare...ora siamo vicino l'isola di Coralia vero?
Pablo: Si perché?
Soledad: Bene...sott'acqua vicino gli scogli dell'isola ci sono delle alghe...sono alghe curative vengono usata spesso per le medicine, mi serve che qualcuno si tuffi a prenderne cinque
Pablo: Ok adesso saliamo sopra e decidiamo chi scende
Marizza: Si infatti, sarà meglio...

I ragazzi si diressero di sopra, verso Manuel...

Pablo: Hey ferma un attimo la nave
Manuel: perché?
Pablo: Ha detto tua madre, che qui sotto ci sono delle alghe curative per Mia...
Manuel: Mmm...ok...
Thomas: Allora chi si tuffa?

Tuttti quanti si voltarono verso Manuel...il motivo lo aveva capito anche lui...ma decise di ignorarli...

Manuel: Allora? Avete deciso? Non possiamo stare fermi per molto

Tutti quanti si lanciarono uno sguardo di intesa, tranne Pablo che con lo sguardo fulminò Manuel togliendosi la maglietta...

Pablo: Vado io
Marizza: No posso andare anche io
Thomas: Si oppure io
Pablo: No tranquilli...sono già pronto

Detto questo Pablo si tuffo, tutti gli occhi si posarono nuovamente su Manuel, che questa volta decise di dare loro le spalle. Una volta risalito, Pablo iniseme agli altri, tranne Manuel, ritornano nella stanza dove c'era Mia...

Pablo: Ecco le alghe zia...
Soledad: Grazie Pablito...sei bagnato...sei andato tu a prenderle?
Pablo: Si...Manuel non ha batutto ciglio...
Soledad: Mmm...va bene...Pilar, tesoro per favore vammi a prendere il mortaio con il pestello
Pilar: Subito...

Soledad, preparò la medicina...bastarono due giorni per rimettere in sesto Mia...e in quei giorni nessuno parlava a Manuel, più del necessario...ma lui non ci badava, a lui non importava...la sua mente era del tutto occupata da altri pensieri...in quei giorni Marika le era stata sempre accanto...

Mia: Non li sopporto!
Marizza: Dai rilassati, ci manca solo che tu abbia una ricudata
Mia: Ma lo vedete che fa?! Io non lo capisco, la bacia davanti a me dopo...dopo...grr che nervi!
Luna: Bhe comunque, te lo abbiamo detto...in questi giorni in cui tu non sei stata bene, lui non ha battuto ciglio, non si è preoccupato neanche per un istante di te...
Mia: è solo un b******o
Pilar: Si è vero...ma non vale la pena stare male per lui
Mia: MA GUARDATELO COME CIVETTA!
Marizza: Calma...vieni andiamo a prendere un bicchiere d'acqua *la spinge*

Pablo stava portando il timone, e quando si volta alla sua destra nota Manuel e Marika che si stavano baciando...

Pablo: Manuel, dovremmo parlare un attimo in privato
Manuel: Ora non posso sono impegnato...
Pablo: Si lo vedo, come sei impegnato, ma tu per me hai sempre tempo!
Manuel: Non ora...*continua a baciare Marika*
Pablo: *rotea gli occhi* Thomas! Prendi tu il timone io ho bisogno di andare di sotto!
Thomas: Emm...si...*prende il timone mentre Pablo va dove si trovano le ragazze a bere*
Pablo: Non lo riconosco più chiunque ci sia lì fuori non è Manuel!
Mia: Si in vece che è lui...semplicemente...si sta mostrando per quello che è...un idiota*si allontana*
Marizza: Il comportamento di Manuel fa stare male Mia!
Pablo: Lo so...volevo parlargli...ma ha detto che era troppo occupato
Pilar: Gli servirebbe una lavata di capo!
Pablo: Questo è vero...

Mia intanto era nel suo studio a chattare con Francis...anche se con la testa era da un altra parte...quando i suoi occhi si posarono sulla spada, che le aveva regalato Manuel...quando tutti dormivano tranquille nelle loro stanza Manuel era vicino al timone, con il capo volto verso l'alto a guardare le sterre, quando all'improvviso si senti qualcosa di freddo poggiato sul collo...così si volta...

Manuel: Wuo! Mia sei impazzita!?
Mia: Ora io e te parliamo che ti piaccia o meno!