Manuel: Ti prego dimmi che sarai mia
Mia: Cosa?!
Manuel: Voglio che tu sia la mia ragazza...
Mia fece un sospiro voltando lo sguardo dall'altra parte...
Manuel: Non devi rispondermi adesso...tu...io...possiamo anche aspettare...
Mia accennò un sorriso...
Mia: Grazie Manuel...ho passato una bellissima giornata con te...
Manuel: *sorride* anche io...vuoi che ti accompagnia a casa?
Mia: Emm...no...no grazie prendo un taxi
Manuel: Ma non è costoso!
Mia: Emm...no...non molto...Marizza!!!
Marizza era seduta sull'altalena a litigare con Pablo
Marizza: Scemo!
Pablo: Uuu conosci la parola scemo!
Marizza: *Si alza e si dirige verso Mia e Pablo la segue* Deficiente!
Pablo: Deficiente!
Marizza: Non ripetere quello che ti dico!
Pablo: Non ripetere quello che ti dico!
Marizza: *Si volta e lo punta col dito* Pablo è scemo
Pablo: Marizza è scema!
Marizza: Ah! Non sai neanche ripetere!
Marizza fece un pernacchio a Pablo che rise, e poi si avvicinò a Mia e Manuel...
Marizza: Andiamo?
Mia: Si! Ciao ragazzi...
Manuel: *sorride* Ciao Mia
Si salutarono con un bacio sulla guancia e poi entrarono nel taxy. Qui Marizza iniziò a lamentarsi di Pablito...ma Mia non le prestava molta attenzione...
Marizza: CIOE' TE NE RENDI CONTO?! è UN IDIOTA!
Mia: Aha...
Lo sguardo di Mia era assente, perso nel vuoto e aveva un sorriso sampato il faccia. Marizza si rese conto che Mia non la stava ascoltando e così le passò una mano davanti la faccia ma non ricevette alcuna risposta
Marizza: Prontooo??? Holaaa??? Terra chiama principessa Mia!
Mia sbattette le palpebre più volte, come se si fosse appena svegliata da un sogno e si voltò verso l'amica seduta alla sua destra...
Marizza: Che hai?
Mia: Manuel mi ha chiesto di essere la sua ragazza...
Marizza: CHE COSA?! NO!
Mia: Ma io...
Marizza: MIA COLUCCI!!! NO!
Mia: Però...
Marizza: MIA!!! Conosci le regole! Tu sei una principessa, e una principessa deve sposare un principe!
Mia: Si ok, ma...chi le ha stabilite queste regole eh?
Marizza: Sono regole che risalgono dal medioevo tesoro!
Mia: Ecco appunto! Sono vecchissime! Non sarebbe il momento di cambiarle?
Marizza: Mia ti sei innamorata di quel bifolco?
Mia: N-no...e poi...che vuol dire bifolco?
Marizza: ignorante, rozzo, voglare, villano...
Mia: Ma Manuel non è tutte queste cose!
Marizza: Mia tuo padre non lo accetterà mai...
Mia: Però...
Marizza: Però niente...ora ascoltami...per il tuo bene...tu ed io non torneremo mai più in citta, e tu non potrai più vedere quel ragazzo...cerca di capirlo è per il tuo bene! Non avrei mai dovuto permetterti di uscire da quel castello!
Mia: SMETTILA! Sei la mia migliore amica! Non mio padre! Non mia madre! Quindi ti prego smettila di rimproverarmi come se fossi una bambina!
Marizza: Ok...
Marizza abbassò il capo mortificata, mentre Mia passava le sue mani sulle guance per togliersi quelle gocce di lacrime che le avevano bagnato il viso. Intanto Pablo e Manuel...
Pablo: Non lo so...a me sembrano strane...
Manuel: Non sono strane, sono misteriose...e belle....e attraenti
Pablo: Parli al plurale ma davanti ai tuoi occhi continua ad esserci l'immagine di una sola non è così?
Manuel: Aaa Pablo, lei è bellissima! Sembra...sembra un angelo!
Pablo: Si...questo è vero...però ti dico che due come quelle non vengono dai bassi fondi come noi! Ne sono sicuro!
Manuel: Emm...Pablo vediamo...da quanto sei intelligente? Perché che io ricordi la risposta è mai
Pablo: AHA! Va bene allora visto che è così tanto sveglio, signore, perché non chiama la signorina e le chiede dove si trova?
Manuel: Oh no!
Pablo: No cosa?
Manuel: Che idiota! Ho dimenticato di chiederle il numero!
Pablo: Naaa non ci credo! Sei un imbecille *scoppia a ridere*
Manuel: Ma che ti ridi?! Guarda che è una cosa seria!!!
Pablo continuava a ridersela mentre Manuel si disperava. Passò una settimana da quel giorno, Mia e Marizza erano a lezione...L'insegnante di inglese continuava la sua spiegazione su William Shakespeare e Mia continuava a scrivere Manuel sul suo quaderno...Marizza notò che l'amica non stava prestando attenzione alla lezione e le diede una gomitata
Mia: Ahi!!!
Marizza: Shhh!!!
Mia: Che?
Mia abbassò lo sguardo sul suo quaderno e si accorse di aver scritto il nome di Manuel. Ora era chiaro anche a Marizza aveva capito l'importanza che aveva assunto quel ragazzo nella sua vita, nonostante lo avesse visto solo un paio di volte. Marizza non credeva nell'amore a prima vista ma ora doveva ammettere...che si doveva ricredere. Mia chiuse il quaderno facendo un sospiro. Intanto Pablo cercava di tirare su di morale Manuel...cosa alquant difficile dato che il ragazzo non faceva altro che andare a scuola e poi chiudersi in camera sua, da quel giorno...Era martedì, Manuel era disteso sul suo letto fissando il soffitto quando la sua porta si spalancò. Era Pablo che come al solito entrava senza bussare. Manuel roteò gli occhi sospirando e prima che Pablito potesse dire anche solo A, lo anticipò...
Manuel: Non ho voglia di uscire! Ne di andare al parco! Ne di fare niente!
Pablo: Me se non ho neanche parlato!
Manuel: Appunto! Se stai zitto mi fai un favore
Pablo: Vorrei ma non posso! Lo sai non riesco a stare zitto *ride*
Manuel: Uff...che vuoi?
Pablo: Io e te questa sera andremo a una festa in maschera!
Manuel: Che?!
Pablo: Si hai capito bene!
Manuel: No no scordatelo
Pablo: Ma che scordatelo?! Fossi matto! Sarà una festa fantastica
Manuel: Pablo...
Pablo: Niente Pablo! La festa si terrà alla discoteca...
Manuel: Discoteca?
Pablo: Si esatto, quella dove hai incontrato Miri
Manuel: Che cosa?!
Pablo: Si hanno arredato la discoteca con oggetti medievali, lampadari edormi con i cristalli, il pavimento ricopero con un adesivo in marmo, colonne finte...sembrerà di essere in un castello...ma cosa più importante, cibo e bevande gratis!
Manuel: Mmm...non lo so...
Pablo: Daiii Manuelitooo...pensaci bene...potresti incontrare Miriana...
Manuel: *sorride* HAI RAGIONE!
Pablo: Si certo che ho...ho ragione...si, io ho sempre ragione!
Manuel: Bene allora che facciamo?
Pablo: Emm...andiamo ad affittare i vestiti!
Manuel: Ok andiamo!
Manuel saltò giù dal letto euforico, salendo sulle spalle di Pablo e poi scendendo. Pablo sorrise, era contento di poter finalmente rivedere il suo amico pieno di vita, e così poi gli andò dietro. Intanto al palazzo stavano cenando...ad un tratto Mia si alzò dalla tavola con sguardo basso...
Mia: Vogliate scusarmi...io non molta fame...con permesso vorrei andare in camera mia...
Mia fece un inchino, il padre annuì col capo e lei si allontanò dalla tavola. Franco si voltò verso Marizza che osservava Mia allontanarsi...
Franco: Tu non sai che ha?
Marizza: Che!? *si volta verso Franco* Oh emm...si vostra altezza...il fatto è che la principessa Mia questa notte...non ha dormito molto...ha studiato tutta la notte per il compito di matematica...credo che sia solo stanca...e...*mette la mano davanti alla bocca per coprire uno sbadiglio* in effetti lo sono anche io...mi permetterebbe di andare a letto?
Franco: *Sorride* Si certo! Meno male che è solo questo! *si volta verso Sonia* Abbiamo due figlie perfette!
Sonia: *ricambia il sorriso* Concordo pienamente sire...
Marizza: *si alza e fa un inchino* Grazie!
Mia era distesa sul fianco sinistro, sul suo letto con le spalle verso la porta. Era immersa nei suoi ricordi...nella sua testa appariva in continuazine il volto di quel ragazzo moro dagli occhi marroni, che le aveva rubato un bacio...il suo primo bacio, ma anche il cuore. Sorrise a quel ricordo ma le lacrime continuavano a bagnarle il volto senza che lei se ne rendesse conto. La porta della sua stanza si aprì lentamente, ma lei non ci fece caso fino a quando non avvertì la presenza di qualcuno, e vide qualcosa scivolare sul bordo del suo letto. Si alzò sedendosi e notò quel bellissimo
vesito dorato, e la
maschera. Li aveva riconosciuti erano dei suoi vestiti...voltò lentamente lo sguardo alla sua destra. In piedi vicino al suo letto c'era una ragazza con un
vestito rosso bellissimo, e con una
maschera dello stesso colore...
Mia: Marizza?
Marizza: *si toglie la maschera e sorride*
Mia: Ma quel vestito non è mio? E anche la maschera...
Marizza: Si li ho presi in prestito
Mia: Per fare cosa?
Marizza: Per andare ad una festa in maschera...e ho scelto quei vestiti*indica quelli sul letto* per te!
Mia: Una festa in maschera?
Marizza: Aha! La discoteca dove siamo andate la prima volta...ha organizzato una festa in maschera a tema medievale...sarà fantastico! E inoltre...lì potrai incontrare Manuel!
Mia: Ma tu hai detto che...
Marizza: Mia...io non volevo che tu ti innamorassi di Manuel...perché lui fa parte del popolo e...avevo paura che avresti litigato con tuo padre e lui ti avrebbe diseredata e...io e te non ci saremmo più potute vedere perché tu avresti visuto al villaggio e io qui...ma ora...ho capito che è tropp tardi per impedirlo perché ti sei già innamorata di lui...e non è giusto che io cerchi di costringerti a reprimere i tuoi sentimenti...inoltre ero un pò gelosa perché...perché io sono sempre stata la tua migliore amiche e ti sentivi a tuo agio solo con me, mentre ora lo sei anche con lui...
Mia sorrise e le saltò al collo abbracciandola, mentre lei teneva il capo basso...
Mia: Ma quanto scema! Tu sei la mia migliore amica! Sei insostituibile, nessuno mi conosce come mi conosci tu e io non ti abbandonerei mai e poi mai! E se dovessi finire a vivere nel villaggio sta pur certa che ti porterei con me! *la stringe più forte e Marizza ricambia* Sei la mia migliore amica...oggi, ieri e per sempre
Marizza: *sorride* Anche tu! Sono stata un sciocca...
Mia: Si lo sei stata, ma ora aiutami a prepararmi! Non vedo l'ora di incontrare Manuel!
Marizza: Si dai! Chiudo la porta a chiave perchè ho detto a tuo padre che saremmo andate a dormire presto, visto che abbiamo studiato molto ieri sera
Mia: Sei un genio!
Marizza: Si è vero, ora dai muoviti!
Mia: Si si si
Marizza: Ah e...Mia?
Mia: Si?
Marizza: Credo che...se ci tieni davvero tanto...tu dovresti dire la verità a Manuel...
Mia: *annuisce lentamente col capo* Si...lo so...
Marizza: Ok! Ora a prepararci!
Marizza chiuse la porta mentre Mia iniziava a cambiarsi. Intanto Pablo e Manuel erano arrivati alla festa. Il primo indossava un
completo rosso e nero, un bastone dei baffi finti e la
maschera, il secondo invece un
completo nero e grigio, e anche lui la
maschera nera
Manuel: Pablo...
Pablo. Si?
Manuel: Dimmi una cosa...
Pablo: Si
Manuel: MI SPIEGHI FAI CON QUEI BAFFI E QUEL BASTONE?!
Pablo: Mi danno un'aria aristocratica *si attorciglia i baffi*
Manuel: No! Ti danno un'aria da deficiene *gli toglie i baffi con uno strappo secco*
Pablo: AHI!!!! Ok! Però il bastone lo tengo!
Manuel: *Rotea gli occhi*
Appena entrati i due si guardavano intorno...
Manuel: La vedi?
Pablo: Si...ed è bellissima...
Manuel: Dov'è?!
Pablo: Lì sul tavolo! *la indica col dito* Una splendida cascata di cioccolata!
Manuel: Aaa scemo! Guarda che io mi riferivo a Mia!
Pablo: Oh...allora no...io comunque vado dalla cascata *Si allontana*
Pablo si allontanò e Manuel sbuffò mentre continuava a cercare Miriana...o meglio Mia tra la folla. Intanto le due ragazze erano appena scese dal taxi...
Mia: Aaa siamo divine!
Marizza: Si è vero!
Mia: C'è tantissima gente!
Marizza: Si è vero...
Mia: Aaa dai andiamo!
Prima che Marizza potesse risponderle, Mia la trascina per il braccio all'interno della sala...
Mia: Wow...è bellissimo...
Marizza: Già...sembra di essere a palazzo*si guarda intorno* Che cosa ci fa con un bastone?!
Mia: Che?
Marizza: Niente...vedi Manuel?
Mia: Mmm...*si guarda intorno* Si l'ho trovato! Si è appena seduto vicino a quel tavolo e si è tolto la maschera. Vieni con me?
Marizza: Naaa...va tu sola
Mia: Ooook allora a dopo
Marizza: Si!
Ad un tratto nella sala iniziò a risuonare una canzone, "Hoy somos mas"...Mia si avvicinò lentemante all'orecchoi di Manuel che ancora non si era accorto di nulla...perché il suo sguardo era impegnato a cercare lei tra la folla...
Mia: Stai cercando qualcuno?
Gli chiese lei con un sorriso sulle labbra, Manuel si voltò di scatto guardandola mentre lei torno in forma retta. La guardò e ricambiò il sorriso mentre si alzava in piedi...intanto Pablo aveva versato del punch nel suo calice che gli venne immediatamente tolto da mano, da una ragazza vestita di rosso, mascherata...
Marizza: Grazie!
Pablo: Heyyy ma lo avevo preso per me!...Aspetta...*la guarda* wow...si tu poi tenrlo, lo sai che sei bellissima?
Marizza: *ride e sorseggia il punch* E tu invece lo sai di essere un deficiente? *si alza la mascera*
Pablo: Tu?!
Pablo spalancò gli occhi guardandondola, intanto Manuel non riusciva a distogliere lo sguardo dagli occhi di Mia, e posò lentamente la mano vicino la sua maschera...
Manuel: Posso?
Mia: *Annuisce sorridendo e Manuel le alza la maschera*
Manuel: Finalmente! Io...non sapevo come...io...
Mia: Manuel possiamo parlare?
Manuel: Si, si certo!
Mia: Io...devo dirti una cosa molto importante *gli tende la mano* vieni con me?
Manuel: *sorride annuendo*