Mi è venuto lo sfizio di fare questo XD:
vVa bhe dopo un centinaio di anni,(che vi faccio notare sono solo due settimane, qundi non c'è bisogno di fare una tragedia ù_ù) ecco il continuo
Tutti: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Il vascello fu sospeso per qualche istante per poi precipitare
Manuel: Senti nel caso non doveessimo farce...
Mia: STA ZITTO!!!
Tutti caddero dall'enorme vascello che si schiantò contro uno scoglio vermandosi. Per fortuna c'era un isola, tutti nuotarono verso questa andando contro corrente, una cosa non molto facile. La prima ad arrivare fu Mia seguta da Marizza e Pablo
Mia: Vieni*tende la mano a Marizza per aiutarla e poi a Pablo*
Marizza: Grazie
Pablo: Cavoli, e gli altri?
Luna: Aiutooo
Mia: Luna!!!
Pablo si guardò intorno e vide una fune molto lunga, così la lancio a Luna
Pablo: Afferrala!!!
Insieme a Luna l'afferrarono anche gli altri, che si erano riusciti a reggere a delle pietre, Mia e Marizza aiutarono Pablo a tirare la corda
Mia: è troppo...pensante
Pablo: Coraggio...
I tre stavano davvero facendo uno sforzo sovraumando, ad un tratto si sentono il peso alleggerirsi, si voltarono e scoprirono che c'erano cinque uomini che li stavano aiutando. Quando finalmente ci riuscirono...
Pablo: Grazie mille per il vostro aiuto
Xxx1: Si nulla giovanotto ora se permetti ci riprendiamo la fune *disse sorridendo*
Pablo: Scusate non sapevo che vi appartendesse
Xxx2: Tranquillo ragazzo lo avrebbe fatto chiunque, l'iportante è che state tutti bene
Mia: *si stava guardando intorno* Dov'è Manuel? *Tutti si voltarono verso di lei per poi guardarsi intorno*
Xxx3: Problemi?
Pablo: Si, manca uno dei nostri...
Xxx4: è forse quello?
L'uomo indicò un ragazzo moro, ancora in mare vicino al loro vascello diventato ormai inutilizzabile. Manuel scuoteva la mano per farsi vedere e tutti gli corsero in contro. Due di quegli uomini lo aiutarono a risalire
Manuel: Grazie
Mia: Sei un idiota
Manuel: Non potevo lasciare il vascello
Mia: Sei ancora più idiota!
Esclamò Mia incorciando le braccia al petto mentre lo fissò per qualche istante, per poi abbracciarlo, così lui soridette ricambiando l'abbraccio
Marizza: Il nostro vascello è tutto rotto
Xxx5: Perché non venite al villaggio? Ci sono molti negozi, potreste trovare i pezzi per riaggiustare il vostro vascello
Xxx1: Vi aiutiamo a portarlo sulla terra ferma
Manuel: *Mia sciolse l'abbraccio, ma continuava a tenere le braccia intorno al suo collo* Grazie mille, sul serio siete...
Soledad: Incredibili, davvero!
Xxx1: Si figuri, io sono Jhon, lui è Ian, Juan, Martin e Bred!
Alvaro: è un piacere conoscervi, io sono Alvaro e loro sono Manuel nostro figlio, Mia, Pablo Marizza(ecc...)
Martin: Senza offesa ma non credo che ricorderò tutti i vostri nomi *a queste parole tutti scoppiarono a ridere*
Pablo: Ci potreste fare strada per il villagio?
Ian: Si certo non ci sono problemi
Manuel: Ma prima portiamo il vascello sulla terra ferma
Disse Manuel, e con l'aiuto di tutti gli uomini presenti tolsero il vascella dall'acqua trascinandolo sulla terra ferma
Mia: Accidenti sono inzuppata fradicia
Marizza: Già a chi lo dici, il tuo portatile è ancora sul vascello?
Mia: Si!
Mia feceuna corsa mentre gli uomini avevano quasi portato tutto il vascello sulla terra ferma, e salì sopra...
Manuel: Ma che cavolo fa!? *guarda Pablo che alza le spalle* Grazie va bene così
Disse agli uomini quando ormai il vascello era sulla terra ferma vicino agli stessi scogli che per fertuna lo avevano salvato. Poi Manuel sale sul vascello dirigendosi nel suo ufficio. Vede Mia a terra con il suo portatile tra le mani
Mia: Ti prego, ti prego funziona!
Manuel: Che c'è? paura di non poter più chattare con il tuo amoroso?
Mia: *Rotea gli occhi, voltandosi verso di lui* geloso?
Manuel: Perché dovrei? Tu sei cotta di me
Mia: Nei tuoi sogni
Manuel: Ti ho visto prima, quando mi hai abbracciato, hai avuto paura di perdermi
Mia: Senti sta zitto, e prendi la mappa, non è il caso di lasciarla nel vascello *disse fissando nuovamente il monitor del suo pc*
Manuel: Emm...
Quel emm... non premetteva nulla di buona e Mia lo sapeva benissimo, si alzò in piedi e si voltò verso Manuel
Mia: Che cose vuol dire emm?!
Chiese lei avvicinandosi, mentre poggiava le mani sui fianchi e scandendo bene ogni singola parola
Manuel: Ecco...tu lo sai che noi collabboravamo con il capitano Klaus no?
Mia: *annusce con il capo e rispon ah ah*
Manuel: Bhe...l'ho data a lui...
Mia: CHE COSA??
Mia prese il suo portatile dirigendosi verso l'uscita, seguita da Manuel
Manuel: Non l'ho fatta apposta! Cioé si ma stavamo collabborando, come avrei potuto prevedere che saremmo diventanti nemici?!
Pablo: Ma che sta succedendo?
Mia: Questo IDIOTA, ha lasciato la mappa nelle mani di Klaus!
Tutti: Cosa?!
Pilar: Quindi ora, noi siamo senza mappa?
Mia: Non esattamente, ho controllato il mio pc e per fortuna si accende, è solo scarico, ho scannerizzato tempo fa una copia della mappa
Marizza: Vedete, questa è la mia amica un genio! *disse lei poggiando un braccio intorno al suo collo*
Thomas: E il nostro è un'idiota *disse ridendo mentre guardava Manuel, che lo fulminò con lo sguardo
Soledad: Va bene, se hanno la mappa originale per il tesoro di one piece siamo nei guai, Klaus potrebbe mettersi in accordi con il capitano Nero-azzurro per trovare il tesoro insieme...dobbiamo metterci in viaggio il prima mossibile
Pablo: Ma zia guarda com'è ridotto il vascello
Disse Pablo facendolo notare a tutti, aveva dei buchi da per tutto, e gli enormi bastoni che reggevano le vele erano tutti rotti, e anche all'interno, non era un bello spettacolo
Nicolas: Ci vorranno minimo quattro mesi per rimetterla in sesto forse anche il doppio
Luna: Dovremmo dire addio a one piece
I cinque uomini si lanciarono qualche sguardo...
Juan: Siete pirati?
Manuel: Si esatto...ma non siamo cattivi, potete stare tranqulli...
Ian: Il tesoro...è una bella somma?
Alvaro: Ooo si...e nessuno è mai riuscito a trovarlo
Martin: Sapete quanto più o meno?
Soledad: Una somma inimmaginabile...più di 800.000.000 £
Gli uomini erano sbalorditi da quella cifra...mai sentita in tutta la loro vita
Jhon: Se vi aiutassimo a riparare, il vostro vascello...in meno tempo...molto meno tempo...voi sareste disposti a dividere il tesoro con noi?
I nostri eroi si lanciarono qualche sguardo
Sergio: Si certo, non avremmo problemi ma...non credo che ci sia un modo per ripararlo più in fretta...
Juan: Vi faremmo aiutare dall'intero villaggio
Mia: Pensate davvero che lo faranno?
Bred: Qui siamo in crisi, non abbiamo più i fondi per pagare le merci...e cominciano a mandarci sempre meno cibo...così moriremo tutti di fame...siamo in crisi...abbiamo tutti bisogno di soldi, sono sicuro che nessuno nel villaggio si rifiuterà di aiutarvi...
Soledad: Ma è fantastico, se ci aiuterà una popolazione intera riusciremmo a finire anche in un mese!
Alvaro: E navigando sempre giorno e notte, senza sosta potremmo raggiungere Klaus e Nero-azzurro
Thomas: Grande allora proviamoci!
Juan: Venite vi facciamo strada per il villaggio
Così tutti insieme si diressero verso il villaggio, era un lugo molto colorato e allegro, ma si capiva subito che era anche molto povero, le persone, persino i bambini vivevano con degli stracci, e sembrava che predessero l'acqua da un fiume, visto che alcune persone la portavano in alcuni vasi d'acqua che avevano poggiato sulla proprie teste.
Mia: è un villaggio molto allegro...
Marizza: Ci fissano tutti
Pablo: Per forza tesoro. guarda come siamo vestiti noi, e guarda come sono vestiti loro, avranno capito da subito che non siamo del posto
I cinque uomini si fecero spazio tra le varie bancarelle, che si trovavano in quel posto che sembrava un mercato, e poi salirono su un muretto per attirare l'attenzione della popolazione
Jhon: Un attimo di attenzione vi prego, questi uomini sono pirati
Alla parola pirati, una grande agitanzione è un sentito mormorio cominciarono ad innalzarsi
Manuel: Non mi sembra che vada molto bene...
Mia: Sembrano terrorrizati da noi
Un bambino dai capelli castani si avvicina a Mia e Manuel porgendo loro una tavoletta di cioccolata
Bambino: Questo è tutto quello che ho, però per favore non fate del male a me e alla mia gente
Mia e Manuel si lanciarono uno sguardo, e Manuel si abbassò all'altezza del bambino
Manuel: Sta calmo piccolo non siamo venuti qui per fare del male
Disse Manuel poggiando una mano sulla testa del bambino per accarezzarlo, quella gente doveva aver subbito molte aggressioni per essere così terrorrizata. Il bambino sorrise al gesto di Manuel e lo abbracciò per poi allontanarsi. Mia lo guardò sorridendo e Manuel se ne accorse
Manuel: Che c'è?
Mia: Niente *disse voltando il capo verso la gente*
Jhon: Questi pirati sono venuti qui a salvarci, chiedendo in cambio solo una collaborazione, vogliono che noi, li aiutiamo a riparare il loro vascello, in modo da poter andare a cercare un tesoro, il tesoro di one piece, e una volta trovato lo condivideranno con noi
A quella parola tutta la gente iniziò ad esultare e ad acclamarli dicendo "lunga vita ai pirati" mentre loro sorridevano
Jhon: Jerry! Lui è un falegname ha tutta la legna possibile e immaginaria lui e la sua squadra fabbricheranno i pezzi necessari per riparare il vascello, e tutti noi collaboreremo ad aiutarlo, dobbiamo riparare quel vascello il prima possibile, perché anche altre persone sono alla ricerca di quel tesoro, ma dobbiamo essere noi a trovarlo, inisieme possiamo!!!
Ancora una volta si sentirono le urla di acclamazione del popolo, che finalmente aveva visto una speranza, un raggio di luce
Pablo: Pazzesco
Marizza: Mi sento uan star
Mia: è incredibile, Jhon, ho bisogno di una presa elettrica, per accendere il computer
Jhon: Lì c'è lo sceriffo Kent, nel suo ufficio troverai anche una stampante
Mia: Grande!
Mia seguì lo sceriffo Kente, e Manuel le andò dietro mentre tutti gli altri si affrettarono a dirigersi verso la nave.
Kent: Ecco qui ragazzi, l'ufficio è tutto vostro io vado ad aiutare con le riparazioni del vascello
Mia: Grazie mille sceriffo
Disse Mia seduta alla scrivania, mentre l'uomo anziano si dirigeva verso l'uscita e Manuel guardava Mia, tutta applicata sul suo portatile
Mia: Perché mi fissi?
Chiese lei senza guardarlo
Manuel: *Sorride* Perché sei bella
Mia: Ah ah...renditi utile e attacca quella spina *disse indicando quella della stampante e Manuel lo fece*
Manuel: *Mentre attacca la spina passa una ragazza mora davanti alla porta, che si dirigeva verso il vascello* Wow però niente male
Mia: *Alza lo sguardo e lo fulmina, Manuel si sente un brivido lungo la schiena si volta e la vede*
Manuel: *sorride nervosamente* è sottointeso che tu sei molto più bella
Mia: *fa un falso sorriso scuotendo il capo, per poi ritornare al pc*
Manuel: Visto in che guaio siamo finiti per colpa tua?
Mia: MIA?! Tua se mai! Non avresti dovuto baciarmi visto che stavi con lei
Manuel: Sei tu sei troppo bella è colpa tua non mia
Mia: Manuel smettila, dico sul serio
Manuel: Di fare cosa?
Mia: Di fare...così...smettila di farmi complimenti...ti ho già spiegato che per noi è troppo tardi
Manuel: Però quella sera
Mia: Quella sera che volevi dimenticassi? Tranquillo, l'ho fatto...*disse lei annuendo mentre dei fogli uscivano dalla stampante e li si alzò in piedi avvicinandosi* Ho stampato tre fogli con la mappa, così anche si scarica la batteria o si dovesse rompere il pc, ne avremmo sempre una, e per sicurezza, una di queste la tengo io *disse lei piegandola e mettendosela in tasca* Andiamo!
Mia si dirige verso l'uscita ma Manuel le afferra il polso facendola voltare, e mettendola con spalle alla parete
Manuel: Cosa devo fare per farti cabiare idea? Dimmelo e lo farò
Mia: Sono stanca di dirti cosa devi fare, ci ho già provato l'anno scorso ma ci sei arrivato troppo tardi...ti ho dato un'altra chance e tu l'hai sprecata...non avrai anche la terza Manuel, se sei un'idiota non posso farci niente
Disse lei guardandolo negli occhi, mentre lui le era vicinissimo. Potevano sentire il fiato l'uno dell'altra sulla propria pelle
Manuel: Quando un'amore è vero come il nostro, estono tutte le chance del mondo
Disse Manuel coninuando a guardarla negli occhi, le si avvicinò dandole un bacio a fior di labbra e poi le si allontana tendendole la mano
Manuel: Dai andiamo
Mia l'afferra e si dirigono, verso il villaggio, per vedere se c'era altro e vedono dei bambini che giocano con dei bastoni di legno
Manuel: Wow
Mia: Wow cosa?
Manuel: Anche io da piccolo giocavo con i rami di legno fingendo che erano spade
Disse Manuel mentre si apprestava a prendere un ramo di legno e adi immischiarsi in mezzo a due bambini che stavano giocando
Manuel: In guardia!!!
Mia: *scoppia a ridere* Sembra un bambino
Mentre Manuel giocava con i bambini Mia notò due bambine che li guardavano sedute du una roccia e si avvicina
Mia: E voi perché non giocate con loro?
Bimba1: Perché loro dicono che le spade sono per i maschi
Mia: Ah si?
Bimba2: Si...
Mia: Bhe non è vero, una piratessa ad esempio, sa sicuramente usare una spada
Bimba1: E tu sei una piratessa?
Mia: Bhe...più o meno...
Bimba2: E sai usare la spada?
Mia: Meglio anche di quel tizio lì, che è il capitano
Disse alle bambine indicando Manuel con il capo, le due risero e Mia prese un ramo intromettendosi tra Manuel e i bambini con cui stava giocando
Mia: Perché non te la prendi con qualcuno della tua età?
Manuel: *Scoppia a ridere* Ci tieni così tanto a fare certe figure?
Mia: No ci tengo farle fare a te, en garde!
Così dicendo, i due cominciarono a duellare come se si trovassero tra le mani delle vere spade, Mia riesce a far cadere Manuel a terra, mettendo la sua gamba dietro quella di lui e facendolo finire a terra, gli leva il ramo da mano usando il suo e glielo punta alla gola
Mia: Touché
Bambine: *sorridono e si alzano in piedi applaudendola*
Mia: Grazie, grazie *si inchina*
Manuel: Presuntuosa, hai solo avuto fortuna
Mia: Hahaha, vedete è per questo che i ragazzi non vi fanno giocare, perché sanno di essere più deboli
Manuel e bambini: NOI NON SIAMO PIU' DEBOLI!!!
Mia: Ecco e in questo caso voi dovrete annuire dandogli ragione, perché sono infantili e ancora non capiscono di avere torto
Le bambine risero alle parole di Mia, mentre Manuel e i bambini sbuffarono e Mia scoppiò a ridere con loro, più tardi nel pomeriggio insieme ai bambini si diressero verso gli altri
Manuel: Wow hanno già riparato il buco alla parte destra in sotto...e solo in 5 ore
Pablo: Si hai visto!?
Marizza: Sono un portento
Soledad: Si signori ma dovreste collaborare anche voi
Disse Soledad mentre trasportava un pezzo di legno, e fulminava i ragazzi con sguardo
Mora: Forza gioventù muoversi
Pablo: Ma mamma uffa!
Col passare delle settimane, quella gente si dava il cambio per lavorare giorno e notte. Era incredibile come lavoravano, i nostri pirati ne restavano davvero stupiti, era gente povera, e generosa, che si era fidata ciecamente di loro. Quella sera i ragazzi erano seduti sopra degli scogli a guardarli...
Manuel: Sapete, queste persone, mi fanno venire ancora più voglia di trovare il tesoro, per aiutarli
Pablo: Si è vero
Mia: Hanno una grandissima forza di volontà
Marizza: Già...noi spesso siamo così diffidenti e egosti, mentre loro che sono poveri, ci hanno aiutato subito, senza neanche avere la certezza che noi troveremo quel tesoro
Thomas: Parlando del tesoro, e se Klaus e Nero-Azzurro l'avessero già trovato?
Mia: Ho dei seri dubbi in proposito *disse aprendo il portatile* ecco guardate, le scritte per trovare il tesoro, sono nella lingua dei colti, ovvero in latino, e dubito fortemente che un branco di pirati sappiano leggere il latino
Manuel: Heyyy, così offendi anche noi
Marizza: Vuoi dire che sapete il latino?
Pablo: Bhe no però...
Mia: Però niente
Manuel: Va bene però così non lo troviamo neanche noi!
Marizza: Prontooo, io e Mia conosciamo il latino
Mia: Esatto...ma tu fammi capire una cosa*guarda Manuel* tu parli l'hindi...e non conosci il latino?
Manuel: Bhe l'hindi è parlato il latino è morto, ma tu come sai che io parlo l'hi...*flashback*
Pablo: Grandioso! Ci penso io...e guarda come siamo finiti
Manuel: Avevi un'idea migliore?
Pablo: SI! STARCENE A CASA SOTTO LE COPERTE!!!
Marizza: Ooo taci idiota
Pablo: Tu sei l'ultima persona che può aprire bocca!!!
Mia: VI SEMBRA QUESTO IL MOMENTO DI LITIGARE??!?
Manha: Ultima proposta मैं पैसे की बड़ी राशि दे अगर आप एक औरत को छोड़ (io dare te grande somma in denaro se tu lasciare donna)
Pablo: Manuel accetta MANUEL ACCETTA
Marizza: Ma che stanno dicendo in che lingua parlano??!
Manuel: Sono indios e parlando hindi...इस सवाल का जवाब नहीं है, यहां तक कि दुनिया में सभी सोने के लिए नहीं (La risposta e no neanche per tutto l'oro del mondo)
Manha: Allora voi bruciare!!!
*fine flashback*
A quel ricordo Manuel Mia Pablo e Marizza scoppiarono a ridere
Pablo: Sempre cocciuta tu eh
Marizza: E tu ci avresti venduto!
Pablo: Eravate delle lagne, e poi dovevo pensare a salvare la mia di vita
Mia: No eh non cominciate a lirigare
Manuel: Si altrimenti, voi bruciare! *scoppiarono nuovamente a ridere*
Thomas: Ma perché ridono?
Pilar: Non lo so io non ci sto capendo niente
Nicolas: Idem
Luna: *alza le spalle*
Mia: *Squilla il cellulare di Mia*
Marizza: è tuo padre?
Mia: No, Francis
Manuel: Allora non rispondere
Mia: *risponde* Pronto?...si...ciao...bhe il fatto è che non ho avuto molto tempo...è una storia troppo lunga Fran...
Manuel: *le leva il telefono da mano*
Mia: HEY!!!
Manuel: Si esatto è una storia troppo lunga Fran e noi ora bbiamo da fare ciao ciao *Attacca e scoppia ridere*
Mia: MANUEEEL RIDAMMELO!!!
Manuel: Prova a prendertelo *alza il braccio per non farle raggiungere il cellulare*
Ian: *si avvicina correndo ai ragazzi* Capitanoooo, capitanooooooo
Manuel: Hey Ian calmo, che succede?
Ian: Pericolo! Pericolo! *tende il cannochiale a Manuel indicando il mare e lui lo prende*
Manuel: Oh no...accidenti
Pablo: Che c'è Manuel?
Manuel: è un vascello pirata!!!