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| Marizza: Uffa ma dove mi trovo? : *Qualcuno le punta una pistola dietro la schiena* Tieni le mani in alto! E dimmi che cosa ci fai qui!!! Marizza: *alza le mani* bhe ecco in realtà non è colpa mia…sono finita qui per colpa di un cretino sul serio se volete ve lo presento e ve la prendete con lui : Hey no!!! Cretino a chi scusa!? Marizza:*si volta* TU!!!! Pablo: Non sono un cretino chiaro? Marizza: Hai ragione sei solo un’idiota!!! *lo spinge* ma la pistola? Pablo: Il vecchio trucco delle dita che sembrano una pistola funziona sempre! Marizza: *Rotea gli occhi e continua a camminare* Pablo: No no hey*le prende il polso* dove credi andare? Marizza: Sto facendo un giro…non si può? Pablo: NO! ASSOLUTAMENTE NO! Un altro po’ di strada e saresti arrivata lì… Marizza: Lì dove? Pablo: Dove non devi arrivarre! Marizza: Perché? Che c’è lì? Pablo: Niente che ti debba interessare! Andiamo*la tira per il polso* Marizza: Okeyyy fa pianooo!!!
Intanto in un luogo deserto dove non c’era anima viva ma si vedeva benissimo il sole tramontare…
Mia: Wow è bellissimo qui… Manuel: Attenta allo scoglio vieni*gli tende la mano* Mia: *l’afferra* Grazie…*gli cade addosso* emm…scusa…non ho mai avuto molto senso dell’equilibrio Manuel: Bhe quando maneggiavi la spada non sembrava… Mia: C’est la vie Manuel: Mm…parli il francese, l’inglese, lo spagnolo, disegni abiti, sai usare la spada…c’è qualcosa che tu non sappia fare? Mia: Mmm…non lo so non ci ho mai pensato… Manuel: *Sorride* Assurdo… Mia: Cosa? Manuel: Non so perché hi avuto così tanta voglia di portarti qui…non ci ho mai portati nemmeno Pablo… Mia: E perché è così importante questo posto… Manuel: Mi trasmette calma…ci vengo quando devo schiarirmi le idee…mi piace…si ha una bella vista Mia: Vero…e? Manuel: E cosa? Mia: Perché non mi hai risposto alla domanda di prima? Manuel: Che domanda? Mia: Perché rubi e rapisci le persone… Manuel: …per vivere… Mia: E non puoi lavorare come le persone normali? Manuel: Perché in un mondo come questo non c’è posto per quelli come me…e poi dovrei rinunciare alla mia libertà e al mio mare…naaa non mi va… Mia: Mmm…e com’è nata questa storia dei pirati? Manuel: Bhe…i nostri genitori lo erano prima di noi… Mia: I vostri genitori? Manuel: Quelli miei, di Pablo, di Thomas, di Nico, di Pilar e di Luna…e i nostri nonni orima di loro ecc…ecc…ecc… Mia: Anche loro rubavano e rapivano? Manuel: … Mia: Andiamo non farti tirare le parole di bocca Manuel: No loro…non hanno mai rapito nessuno…si limitavano a rubare ai ricchi e a dividere il bottino metà ai poveri e metà se lo tenevano…ma rubavano raramente…loro amavano andare andare alla ricerca dei tesori, ovunque cu fosse qualcosa da scoprire che riguardasse il mare… Mia: E poi? Manuel: E poi una sera…arrivò una barca…si fermò sull’isola dov’eravamo noi…intuì subito che qualcosa non andava…i nostri genitori ci fecero nascondere…e un’uomo con la sua ciurma li portò via… Mia: E voi non avete fatto niente? Manuel: Eravamo bambini di 5 anni a stento sapevamo cosa fosse una spada…non potevamo fare niente
Alcune lacrime scesero dal viso di Manuel che batté un pugno a terra in segno di sfogo, Mia lo guardò e senza esitare gli si avvicinò e prese il suo volto tra le mani
Mia: Non fare così, guardami*lo guarda negli occhi* Tu non c’entri niente!..eri piccolo non è colpa tua, e sono sicura che questo i tuoi genitori lo sanno Manuel: *sorride guardandola* Nessuno mi aveva mai parlato così…in realtà, io non ho mai parlato a qualcuno così…è strano…tu sei speciale… Mia: Perché so usare la spada? Manuel: No…o forse si…in realtà non lo so… Mia:*sospira* bhe torniamo dagli altri? Manuel: Si si certo!
Intanto…
Marizza: Eddai dimmelo!!! Pablo: NO Marizza: Ma perché no?!?! Pablo: Perché NO! Thomas: Hey che succede? Marizza: Questo idiota non vuole dirmi che c’è in cima da quella parte*indica con il dito* Tu lo sai Thomas? Thomas: Si, vedi Marizza il fatto è che lì… Pablo: CHE CAVOLO STAI FACENDO!??!*Lo guarda negli occhi* Thomas: Ma dai scusa perché no? Pablo: Perché NO! Marizza: Dì un po’ tu per caso conosci qualche altra parola a parte questa? Thomas: Stai scherzando? È già tanto che conosce quella Marizza e Thomas: Hahahahaha Pablo: *Li fulmina con lo sguardo* Thomas: Emmm…si eccomi amore arrivo subitooooo*si allontana* Pilar: Ma io non ti ho chiamato Thomas: Shhh andiamo*la spinge* Manuel: Hey Pablo: Hey*si danno il pugno* Mia: Marz! Stai bene? Marizza: Si certo Mia: Ah meno male!
Intanto in casa Colucci…
Mercedes: Amore ti piacciono di più questi inviti i questi? Franco: Mercedes! Ti pare che con mia figlia scomparsa io possa pensare al matrimonio?!?! Mercedes: Oo andiamo quella mocciosa… Sonia: MI STIA BENE A SENTIRE!!! PRIMA DI TUTTO NIN CHIAMI MIA MOCCIOSA PERCHE’ QUA L’UNICA MOCCIOSA è LEI!!! E SECONDO SE è VENUTA QUI SOLO PER STRESSARCI QUELLA è LA PORTA!!! Mercedes: Amore ma la senti?! Perché le permetti di stare qui non capisco Franco: PERCHE’ LEI SEMBRA ESSERE L’UNICA OERSINA CHE MI CAPISCE!!! STAMMI BENE A SENTIRE MERCEDES!!! Finchè mia figlia e Marizza non saranno tornate a casa sane e salve noi non ci sposeremo intesi?! Sonia: A questo punto io deciderei di non sposarla proprio più visto come di Mia! Mercedes: Ma caro… Franco: No Mercedes ascolta, preferirei che tu te ne vada grazie! Mercedes: Ma… Sonia: COS’è è SORDA?!!? SE NE VADA!!!
Quella sera sull’isola…Mia e Marizza continuavano a dormire a terra ,ma stavolta senza manette…all’1 di notte…
Marizza: *sottovoce*Miaaa…Miaaa…E svegliati Miaaa Mia: Mmm… Marz..che c’è? Narizza: Vieni con me!!! Mia: Dove? Marizza: *Indica fuori*
Le due ragazze escono fuori dalla grotta…
Mia: E? Marizza: Andiamo lì sopra*indica la strada che stava facendo quella mattina* Mia: Mmm…no…Manuel non vuole…dice che è pericolosa… Marizza: E da quando fai quello che ti dice un pirata?!?! Ok ascolta Mia! Lì sopra potrebbe esserci la nostra via d’uscita…ed è per questo che non vogliono che ci andiamo su daiii pensaci!!! Allora?
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