| Marizza: Ti prego fallo fare a meee : nooo iooo : la devo fare io! Sono io che mi occupo della musica vero Betty? Betty: No se ne occuperà Mia Mia: CHE??!! Ma perché io??? Betty: Da quello che vedo non sei una sua fans quindi sarò sicura che sarai professionale e non gli farai domande stupide Mia: Ma… Betty: Niente ma…l’intervista è prevista pe oggi alle 5 nella vostra aula
Ma dai questa si chiamava sfortuna nera! Avrei dovuto passare due ore cin quell’idiota? Ma perché?!? Voglio dire io mi occupo della moda non della musica perché devo subirmi io questo idiota ce non interessa nemmeno? Come se ciò non bastasse tutte le ragazze del giornalino mi chiedevano di fare domande come: Sei fidanzato? Oppure mi puoi dare una tua foto senza maglietta? Cioè sul serio pensavano che io avrei fatto domande così? Alle mi si avvicina Marizza, mentre sto scrivendo l’articolo sulle scarpe
Marizza: Hey Mia: Si? Marizza: A me che sono la tua migliore amica, mi fai fare un autografo vero?
Disse lei tendendomi un libretto cin la penna. Rimasi di stucco. Marizza è sempre stata quel tipo di persona che si distingue dalla massa, ma a causa di questo cantante america…no aspetta mexicano…si mexicano mi si sta convertendo come tutti gli altri
Mia: Ok basta Marizza riprenditi ! Sul serio non ti riconosco Marizza: Daiii ti pregooo Miaaaaa ti supplico una firmetta niente
Sospiro e le prendo il libretto da mano con la penna e lei lancia un urlo di gioia abbracciandomi. Del resto era sempre la mia migliore amica. Finì di scrivere l’articolo precedente e alle 5 mi diressi verso l’aula, immaginando già quanto tempo avrei dovuto aspettare per l’arrivo di…emm…si va bene lo ammetto non ricordo più il nome… Apro la porta dell’aula e seduto sopra un banco con mia sorpresa ci trovo lui… Manuel: Hey Miaa: H-hey…sei qui da molto? Manuel: No solo un paio di minuti, sei tu che mi intervisti? Mia: Si, ma prima dovrei chiederti un autografo per una mia amica Manuel: Emm…si va bene il nome? Mia: Marizza Manuel: Ok *scrive* ecco tieni Mia: Che hai scritto? Manuel: A Marizza con affetto e poi ci ho messo il mio nome Mia: Giustoo il tuo nome…che è…
Lo guardo interrogativa mente mentre nella mia testa cerco di rammentarlo lui mi guarda con una faccia metà tra lo stupore e la risata
Manuel: Manuel, mi chiamo Manuel Mia: Manuel! Giusto*lo vedo scoppiare a ridere* No scusa mi spieghi che ti ridi? Manuel: No, dai non prendertela, il fatto è che non mi era mai capitato che qualche ragazza non conoscesse il mio nome, da quando sono famoso Mia: Bhe c’è sempre una prima volta Manuel: Giusto…qual è la tua musica preferita? Mia: Bhe in genere mi piace l’hip hop e le canzoni latino americane quelle che ti fanno ballare ma anche quelle romantiche che parlano d’amore Manuel: E come cibo preferito? Mia: Il gelato, hey guarda che sono io quella che deve fare l’intervista! Manuel: Vero…mi scusi capo, volevo solo cercare di conoscerti… Mia: Non ne vedo il motivo visto che ci parleremo davvero il minimo indispensabile Manuel: Perché? Mia: Perché io NON TI SOPPORTO! Manuel: Come fai a non sopportarmi se non mi conosci? Mia: Conosco quelli come te e il che è la stessa cosa Manuel: Che vuoi dire con “quelli come te”? Mia: Adesso basta qui la giornalista sono io e quindi le domande la faccio IO…Limitati a rispondermi…. Manuel: Quanto sei acida…. Mia: Si bla bla ora iniziamo l’intervista
Prendo la mia agenda sedendomi sulla cattedra e prendo le domande che avevo preparato per mr. Esisto solo io…
Mia: Allora quando hai iniziato a comporre? Manuel: Cosa?! Emm…aspetta fammi pensare quando ero in seconda media Mia: E come ti è venuta l’ispirazione? Manuel: Bhe ecco vedi io ho sempre pensato che nel mondo tutte le persone sono predestinate dalla nascita Mia: Che cosa vuoi dire? Manuel: Ecco ho sempre creduto nell’amore eterno, hai presente quando due persone sono predestinate a stare insieme? Ecco io ho sempre creduto che da qualche parte nel mondo c’è la mia altra metà. È a lei che dedico lei mie canzoni… Mia: Cioè a una ragazza che non conosci? Manuel: Si esatto Mia: Certo che sei strano forte…
La porta dell’aula si apre un ragazzo alto biondo occhi azzurri entrò nell’aula e Mia lo guardò
Mia: Ci-ciao Ryan Ryan: Hey Mia ciao*le da un bacio sulla guancia e poi vede Manuel* ciao… Manuel: Ciao…
Ryan prende un libro dal banco ed esce fuori, intanto Mia continuava a fissarli e Manuel fissava lei…
Manuel: Mmm…quello non è alla tua altezza, meriti di meglio fidati Mia: Ma tu che ne sai se neanche lo conosci Manuel: Mmm…se lo dici tu…prossima domanda? Mia: Cosa provi quando sei sul palcoscenico e senti mille persone gridare il tuo nome? Manuel: Mmm…c’è qualche domanda normale tipo qual è il tuo colore preferito? Mia: Se voglio sapere queste cose me le cerco su internet o chiedo a Cami, io voglio sapere cose che nessuno ti ha mai chiesto… Manuel.*sorride dolcemente*
Non so perché…ma rimasi stupita da quel sorriso…non me lo aspettavo, e non sapevo il perché me lo avesse fatto e questo mi rendeva nervosa…abbassai lo sguardo per non darlo a vedere troppo, non volevo fraintendesse…
Mia: Bhe allora? Rispondi! Manuel: Si dunque…è un’emozione inspiegabile, le loro voci che gridano il tuo nome che cantano le tue canzoni, il pensiero che tra loro ci sia la tua metà, è qualcosa che ti riempie il cuore e tu da una vera e propia scarica di adrenalina…
Intanto fuori alla porta…
Xxx: Che stai facendo? Marizza: Ooo sto cercando di vedere Manue…*si volta* Hey ma tu sei Pablo! Pablo: Già e tu? Marizza: Marizza la ragazza che è seduta davanti a te in ckasse Pablo: Ah si…aspetta allora tu puoi aiutarmi Marizza: A fare cosa? Pablo: La prof. Dice che io e Manu dobbiamo metterci alla pari con il programma e ci serve qualcuno che ci aiuti Marizza: Oh mio di si! Cioè volevo dire io e la mia migliore amica saremmo felici di aiutarvi, lei è la prima dekla classe Pablo: Perfetto ti scrivo l’indirizzo di Manuel e ci vediamo l’ domani pomeriggio Marizza:*lo guarda con occhi sognanti* La casa di Manuel….Si dai dammelo! Pablo: Bene ma non darlo a nessuno Marizza: Nono ovvio… Pablo: Bene…emm…vuoi che ti offra qualcosa da bere? Marizza: Emm…si dai così faccio diventare verde d’invidia tutte le galline odiose che non sopporto*si avviano verso il distributore* Pablo: Ci sono galline in questa scuola? Marizza: Neanche immagini quante…
Nell’aula…
Manuel: Mi vuoi dire perché? Mia: Perché NO! Manuel: Come fai a dire che non ti piace una cosa se neanche la provi? Mia: LO SO E BASTA!!! Manuel: Ma dai dici che la mia musica fa schifo senza neanche averla ascoltata Mia: Lo so e basta! Manuel: Ascoltami se odi me è un conto e lo posso accettare che odi la mia musica e soprattutto senza mai averla ascoltata questo no non lo accetto non da te almeno Mia: E PERCHE’?! Manuel: Perché tu sei una ragazza troppo intelligente per avere una mentalità così ristretta
Di sasso di nuovo…era raro che qualcuno riuscisse a lasciarmi senza parole, in realtà non ci è mai riuscito neanche mio padre…e questo ido…emm…mexicano era riuscito a farlo per ben due volte. Feci unnsospire e poi lo fissai…
Mia: Va bene Manuel canta su ti ascolto
Mi sedetti sulla cattedra l’intervista era finita e per qualche strano motivo morivo dalla curiosità di ascoltarlo quando all’improvviso la porta dell’aula si apre. Vi prego ditemi che questo è solo un incubo già devi sopportarla a casa anche qui no…
Mia: Luz…che vuoi? Luz: Tuo padre mi ha mandato qui! Non ci sono venuta di mia volontà ha detto che…Manuel? Manuel: Luz…è un secolo che non ci si vede Luz: Già tesoro hai proprio ragione
Tesoro? Bleaaa ok devo essermi persa qualche puntata e sono felice di averlo fatto. Luz lo abbraccia e poi lo bacia? Doppio blea ora mi sentivo da vomitare. Ok ero già stata zittita troppe volte per oggi ero stanca, prendo la mia borsa con l’agenda e mi dirigo verso la porta…
Manuel: No ni Mia aspetta Mia: CHE VUOI?
Non so perché mi rivolgo a lui con tono nervoso e arrabbiato molto arrabbiato…sarà che non lo sopporto…ad ogni modi volevo uscire di lì…
Manuel: Stavamo parlando Mia: Si certo facciamo un’altra volta ok? Luz: Ooo andiamo tesoro lasciala andare che ti frega? Manuel: No cioè Luz perché mi hai baciato? Luz: Per ricordare i vecchi tempi tesoro Manuel: Va bene ti devo ricordare che mi hai scaricato? Luz: Bhe ma quello è il passato dimenticalo amore possiamo tornare ad essere la coppia più invidiata del mondo
Scuoto la testa praticamente scioccata che civetta, non ci posso credere è una gatta morta. Sento che sto per scoppiare non intendevo stare lì dentro un minuto di più così con passo svelto esco dall’aula senza più fermarmi nonostante sentissi il mio nome essere pronunciato e voltai l’angolo a destra per allontanarmi da quel manicomio… Nell’aula…
Manuel: Luz stavo parlando con una persona! Luz: Capirai era solo Mia Manuel: Come la conosci? Luz: Bhe sta per diventare la mia sorellastra…
Mia raggiunse l’uscita dove vede Pablo e Marizza chiacchierare così decide di non interromperli e si dirige verso la sua auto ma Marizza la vede…
Marizza: Ci vediamo Pablo: Ciao... Marizza: Hey Mia*la raggiunge* Mi dai un passaggio fino a casa? Mia: Certo monta in macchina
Avevo una decapottabile rosa che mi aveva regalato mio padre come regalo di promozione, Marizza l’adorava fosse per lei ci si sarebbe trasferita dentro…
Marizza: Hey Mia hai impegni per domani pomeriggio? Mia: Bhe ecco a dire il vero si, vedi devo… Marizza: Fantastico! Cancellalo Mia: Cosa? Ma non mi hai neanche lasciato parlare Marizza: Ooo dai non perdiamo tempo Mia: Va bene e che cosa dovrei fare domani? Marizza: Ecco…c’è un ragazzo che mi piace…e…lui…è rimasto indietro con il programma…e gli ho detto che io e una mia amica l’avremmo aiutato Mia: COSA?! Aspetta perché hai messo anche me in mezzo? Marizza: Bhe perché ho vergogna ad andare solo io Mia: E tu hai messo me in mezzo Marizza: Si perché se la mia migliore amica…e io la tua...e io farei di tutto per te…e anche tu faresti tutto oer me perché ci vogliamo bene…verooo che mi vuoi bene?
Faccio un sospiro e roteo gli occhi, quando mi fa la faccia da cucciolo non so dirle di no. Dopo aver portato Marizza a casa sua torno nella mia e…con mia sorpresa non c’è nessuno…così chiamo papà…
Mia: Papà dove sei?...cosa?!....ma…no non me lo ha detto…ok e quando…ma papàààà…uff…ti odio!!!...si ciao
Attacco il telefono…grr che nervi mio padre sarebbe andato a Milano per una settimana con la sua stupida mogliettina e non mi aveva detto niente, perché non mi ha portato con lui! Ma soprattutto perché si è portato quella vipera di Mercedes…aaa più ci penso più lo odio…e quell’idiota di Luz che non mi ha detto niente perché era troppo impegnato a baciare il mexicano idiota!!!...E ora perché mi arrabbio? Sembro quasi ge..ooo no io non lo sono no non lo sono! E poi ho detto quasi e sembro…e…ooo devo mangiare ho fame. La mattina seguente a scuola tutte le volte che Manuel cercava di avvicinarsi a Mia ma lei gli rispondeva sempre male e lo evitava quel pomeriggio a casa di Manuel…
Pablo: Così ci metteremo alla pari con il programma Manuel: Si va bene… Pablo: Si va bene non dici altro…che ti prende? Manuel: Mia non vuole parlarmi Pablo: Piantala! Puoi avere ai tuoi piedi tutte le ragazze del mondo perché ti sei fissato con lei Manuel: Idiota non per quello è che mi piace cioè non come ragazzo Pablo: Ooo giusto come ragazzo Manuel: No idiota quello che voglio dire è che mi piace il suo carattere cioè vorrei che fosse mia amica… Pablo: Si d’accordo scordatela, ora pensa che stanno per venire due ragazze per metterci alla pari con il programma Manuel: E sono belle? Pablo: Eh…diciamo una la conosco ed è…mmm…si è carina è una tua fan potresti provarci con lei
Din don…
Mia: Wow che casa sembra quella di una rock star
Mi metto a ridere guardando Marizza che abbassa la testa e pochi secondi dopo mi fa un sorriso innocente come per dire scusami…il mio sorriso sparisce e comincia ad arrabbiarmi e mi viene da gridare…
Mia: MARIZZAAAAAAAAAA!!!
La porta si apre prima che io possa rimproverarla e due ragazzi si presentano davanti a noi…
Manuel: Mia!? Pablo: Ciao Marizza ciao Mia Mia: Ciao Pablo*gli do un bacio sulla guancia* Marizza: Ciao Pablo ciao Manuel*lo guarda con occhi sognanti e gli da un bacio* Manuel: Ciao…hey a me non mi saluti
Mi porge la guancia e io lo fulmino con lo sguarda seguendo Pablo che avanzava verso le scala…
Mia: *sottovoce* Che stupida avrei dovuto pensarci…indietro col programma…le piace molto… Manuel: Che fai parli da sola? Marizza: No ce l’ha con me…*abbassa la testa* Manuel:*la poggia un braccio sulla spalla* E perché? Marizza: Emm…ni-niente di che…
Non so perché ma quel gesto mi irritava…lui mi irritava il giorno prima a baciare Luz e ora ci provava con la mia migliore amica? Ok uno di questi giorni lo ammazzo…Pablo apre la porta di una stanza e ci invita ad entrare
Pablo: Prego prima le signore Mia: Grazie…
Pablo mi sembra un ragazzo molto dolce…mi stava simpatico…
Marizza: Non ci posso credere questa è la tua stanza Manuel? Manuel: Si certo ti piace? Marizza: Si è una forza! Manuel: E a te Mia…ti piace? Mia: Sono venuta qui per studiare non per giudicare la tua casa
Mi siedo a terra e prendo il libro di storia…
Manuel fa segno a Pablo di uscire e lui lo riceve Mia non si accorge di niente perché era seduta a terra a prendere un libro e Marizza guardava la stanza…
Pablo: Emm…Marizza mi accompagni a prendere i succhi di frutta? Non ce la faccio a portarli da solo Marizza: Si certo andiamo
Lancio uno sguardo a Pablo e Marizza che escono e Manuel si siede vicino a me…
Manuel: Allora ieri…Luz ci ha interrotto in un momento importante no? Mia: No per niente Manuel: Dai Mia perché mi tratti così?
Sento il suo fiato sul collo, mi si era avvicinato e parecchio. Con la mano sinistra mi scosta i capelli davanti al viso. E poi…mi da un bacio sul collo. Ma cosa cavolo…non ci sto capendo più niente mi sento strana, ho le mani sudate e il cuore che batte a mille senza ragione, sento qualcosa nella pancia e non riesco a muovermi, perché so che se lo faccio la mia bocca sfiorerà la sua…inevitabile visto la sua vicinanza
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