MeddiePel |
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| Mia stava mettendo il pigiama a Elsie quando si apre la porta...
Marizza: Posso? Mia: si vieni … Elsie: zia dormi con noi? Marizza: no, dormo in camera mia. Tu mettiti a letto dai... Elsie: chi mi legge la favola? Mia: va bene. C'era una volta, tanto tempo fa in un mondo incantato una bambina di nome Betta, era la bambina più bella di tutto il paese … Notte favola. Elsie si era già addormentata, Mia le da un bacio sulla fronte e poi la copre con il lenzuolo. Marizza: wow … facile da addormentare Mia: era stanca … allora come va qui? Marizza: non girarci intorno. Cosa vuoi sapere con precisione? Mia: M-Manuel … che sta facendo? Marizza: il tuo M-manuel - sfottendola – sta lavorando. - sorride – non si è né sposato né fidanzato va bene? Mia: … io non ho chiesto niente. Marizza: se certo. Mia: Come va con Pablo? Marizza: niente … da quando persi il bambino il nostro rapporto non era più lo stesso … ci siamo lasciati. Mia: mi dispiace – l'abbraccia – Marizza: … Mia: Oggi però vi ho visto molto uniti … Marizza: già, non lo vedevo da un paio di settimane. Mia: lo ami ancora vero? Marizza: … domani volete venire con me al Hotel? Mia: per? Marizza: Ho bisogno di qualcuno che mi aiuti ad arredare la sala. I tuoi gusti sono più eleganti dei miei. Mia: va bene … Marizza wii così non devo sopportarmi Pablo. Mia: mm...
Le due ragazze restano a chiacchierare per un po', poi andarono a dormire ognuna nella propria stanza. IL mattino seguente la prima a svegliarsi è la piccola Elsie, la quale inizia a saltellare sul letto. Elsie: Mamma!! Sveglia!! - saltellando - Mia: Elsie!! - la fa cadere sul letto e inizia a farle il solletico – buon giorno cucciolotta Elsie: Buon giorno mamma … andiamo a fare colazione? Mia: si … vado a svegliare prima zia Marz però. Elsie: vengo con te!! La madre seguita dalla figlia entrano in camera di Marizza. Elsie sale sul letto e inizia a saltellare. Elsie: Zia!!! Sveglia!! Sveglia Zia!! :Lasciatemi dormire … Mia: Pablo?! Pablo: Mia … ma si sveglia sempre con questo buon umore? Mia: ogni mattina … Pablo: wow … Mia: non è la stanza di Marizza? Pablo: lo era, poi … vabbe in poche parole dorme in quella che era la camera degli ospiti. Mia: oh ok... Pablo: … Marizza: Pablo hai sen... – entrando in camera – ciao Mia! Elsie: ehi ci sono anch'io!! Marizza: ti ho vista Elsie! - ridendo - Elsie: io vado a mangiare! Marizza: vengo con te! Marizza e Elsie vanno via, Mia invece si stende sul letto accanto a Pablo. Pablo: che c'è? Perché mi guardi così? Mia: niente... Pablo: non è stata colpa mia … Mia: lo so … ma potevi capirla. Pablo: sono stato male anch'io non solo lei. Mia: mm … Pablo: ti voglio bene Mia Mia: lo so. Te ne voglio anch'io.
Intanto giù in cucina. Franco: Elsie … Elsie: si nonno? Franco: dov'è il tuo papà? Elsie: non lo so... Franco: … cosa sai di lui? Elsie: solo il nome – sorride – Franco: e qual'è? – passandole un cornetto alla nutella – Elsie: mm... Mia: papà smettila! – sbucando al piano superiore – Elsie: com'è il mio papà mamma? Mia: … Marizza: Elsie perché non vai a vestirti? Dobbiamo andare all'hotel dai! Elsie: va bene! - sale in camera sua - Mia: grazie … Marizza: non c'è di che … Pablo: Giorno … Mia: giorno … Pablo: che dovevi dirmi? – abbracciando Marizza da dietro – Marizza: 1. non ti prendi più giorni di vacanza xke da sola in quell'albergo non sono capace. 2. lasciami 3. hai sentito il cuoco? Pablo: mm … - lascia Marizza – si l'ho sentito – prendendo un pezzo di brioche – Marizza: e che ha detto? Quando viene? Pablo: oggi alle 10. Marizza: ok … Mia: allora? Andiamo? Marizza: si. Elsie!! Elsie: eccomi!!
I quattro ragazzi salgono in macchina e si dirigono in albergo. Marizza: eccoci qui. Elsie se vuoi puoi girovagare ovunque. L'importante è ce non esci va bene? Elsie: ok … Elsie inizia a saltellare e camminare per tutto l'albergo, intanto Mia e Marizza si dirigono in sala. Mia: sicura che può girovagare senza che le succede niente? Marizza: sicurissima, c'è Pablo che la osserva da lontano. Mia: ok … allora dovremmo arredare questa sala giusto? Marizza: si … Mia: bene, dove sono i giornali? Marizza: ehm … Mia: Marz non riuscirete mai ad aprire qusto posto se non vi mettete con la testa! Marizza: dai ho saputo che venivi te … ho pensato che mi avresti aiutata. Mia: e ti aiuterò, ma almeno i giornali come faccio a scegliere cosa comprare? Marizza: … andiamo al negozio no? Mia: va bene. Elsie!! Marizza: dai lasciala giocare … non muore se sta lontana da te. Mia: va bene – ridendo –
Mia e Marizza vanno in un negozio poco distante dall'albergo. Mia: che ne dici di questa poltrona? Marizza: Mm... se te dici che va bene … Mia: sei d'aiuto credimi... Marizza: lo so … - ridendo – ti piace questo divano? Mia: si va bene con le poltrone. Marizza: Sol!! Soledad: Marizza! Dimmi tutto tesoro. Marizza: oh … parla con lei. Soledad si gira. Soledad: Mia!! oh tesoro!! che ci fai qui? Mia: piccola pausa dal lavoro. Soledad: capito, quanto resterai? Mia: non lo so. Vedremo … Soledad: bene! Dimmi cosa ti serve? Mia: sto aiutando Marz ad arredare l'albergo. Soledad: ah lo aprite lo stesso? Marizza: ehm .. lo stesso? Perché che succede? Soledad: beh... tu e Pablo … Marizza: io e Pablo non c'entra. Abbiamo speso molti soldi per costruire questo albergo. Soledad: bene! Sono felice. Potreste fare pace … Marizza: Sol pensa a Mia ok? Soledad: ok … scusa. Dimmi cara. Mia: vorreidue di queste poltrone , questo divano . Questo tavolino e … quello specchio!! Soledad: no lo specchio no. Mio figlio mi ammazza se lo vendo. Mia: … Manuel … Soledad: lo comprò per te … ha conservato tutto quello che gli hai ridato indietro. Mia: prendo solo le poltrone, i divani e il tavolino. Soledad: va bene … Mentre i tre si dirigono al bancone per fare le carte qualcuno entra in negozio … Voce: che nervi! Stupida neve! Mia: - si gira – M-Manuel … Manuel: Mia?!
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