| Manuel: AAA ACCIDENTI!!!! Mia: Manuel!!! Stai bene? Manuel: Si si...DANNAZIONE!!! Mia: Non capisco...non hai legato bene la corda... Manuel: Si si che l'ho legata bene!!! Io non...*guarda la corda e resta immobile* Mia: Che c'è? Manuel: Mia...la corda non si è sciolta...è stata tagliata
Mia resta pietrificata, per qualche secondo, poi reagisce...
Mia: Mi stai dicendo...che qualcuno ci ha bloccato qui, di proposito?! Manuel: Già...
Intanto nel collegio, Marizza stava leggendo un libro quando la porta si apre...
Marizza: Pablo!!! Sei pazzo?! Se ti beccano... Pablo: Si si lo so...dov'è Mia? Le devo parlare... Marizza: Ma io credevo che fosse con te... Pablo: No!!! xxx: Pablo...dov'è il mio fratellone? Marizza: Lola!!! Pablo: Quindi...sono insieme... Marizza: *sottovoce* e se fossero nel bosco? Pablo: Oh no....andiamo a cercarli Marizza: ok...emm...Lola tuo fratello è in biblioteca...studierà tutta la notte quindi...va pure a dormire si? Pablo: Dai andiamo...
Intanto nel fondo del pozzo, Mia stava conceglando di freddo, e il vento non aiutava. I suoi capelli erano umidi, e le se labbra viola. Stava tremando tutta...Manuel, le si avvicina...
Manuel: Hai freddo? Mia: Si mi sento male, e poi...ques'acqua è gelida...
Manuel le strofina le braccia cercando di riscaldarla, e poi l'abbraccia...Mia non riesce più a sentirsi le gambe, l'acqua gliele aveva congelate, poggia il capo sul suo petto...e chiude gli occhi...
Manuel: No no Mia...non è il momento di dormire... Mia: Ma sono stanca e... Manuel: Nono ascolta, pensa...pensa a qualcosa...qualcosa di bello, e raccontamelo... Mia: O-ok...mi...mi ricordo di...quando sei arrivato al collegio conLo...Lola Manuel: Si, si continua... Mia: Mi ridordo... che avevi una faccia cosìì spenta, quasi arrabbiata...e Lola, sembrava così picccola e indifesa, spaventata sopratutto. Sono passati solo pochi giorni, eppure mi sembra di conoscerti da una vita... Manue: *sorride* Si è vero... Mia: Tu...tu eri così freddo, e io...la tua freddezza mi faceva male...
Manuel, si sentì confuso da quell'affermazione. Così sciolse l'abbraccio e la guardò negli occhi
Manuel: Che cosa vuoi dire?
Dalle loro bocche usciva il fumo per il gelo che sentivano. Manuel la fisso negli occhi in attesa di una risposta. Di scatto Mia poggia le mani sul volto di lui e lo bacia. Manuel inizialmente resta scioccato, paralizzato da quel gesto, ma gli bastarono pochi millesimi di secondi per capire che non si sarebbe mai opposoto a quel bacio. Poggiò le mani intorno alla vita di lei, approfndendo il bacio, non facdndo cosa al fatto che aveva immerso le mano in quell'acqua gelida. Mia gli cinge il collo, facendolo caminnare verso di lei senza mai staccare lo loro labbra. Manuel la fa poggiare alla parete di pietra di quel pozzo così profondo e buio...i loro corpi riuscivano a trasmettersi calore, e il freddo che li circondava sembrava sparire, ma questo ovvisamanete è quello che sentivano loro, perché il gelo lì in fondo...non sarebbe certo sparito. Ma di sopra c'era qualcun altro...
Pablo: Accidenti, dove sono?! Marizza: Non lo so...ma hai notato che non hanno neanche usato il filo? Forse non sono neanche qui...
Al suono di quelle voci, anche se non riusciromo a distinguerle, Mia e Manuel si staccarono di colpo, per poter urlare
Mia: AIUTOOOOOOOOO Manuel: AIUTATECIIIII C'è NESSUNO?!!?
Marizza: Il pozzo!!!! *lo indica* Pablo: MIAAAA...MIA SEI Lì?!!? Mia: Pablo? PABLOOOOO Pablo: SI! SI SONO IO Manuel: Pablo...Pablo ascolta nella mia borsa, co defe essere una corda...lanciacela!!!
Pablo si guarda intorno e nota lo zaino, prende ka corda e gliela lancia...
Mia: è sempre corta Manuel: Non ti preoccupare vieni...
Manuel fa da appoggio a Mia, che poggia il piede destro sulle sue mani, damdosi una spinta in alto e afferrando la corda
Mia: E tu? Manuel: Tieniti sstretta alla corda
Manuel allunga il braccio e afferra la caviglia di Mia, e poi allunga il braccio per prendere la corda...
Manuel: Tira!!! Pablo: Accidenti...Marz dammi una mano!!! Marizza: S-si, subito
Marizza afferra anche lei la corda e entrambi cominciano a tirare su la corda. Appema arrivati su Mia poggia una mano sul bordo del pozzo e lascia la corda, fa leva sulle braccua per uscire, quando anche Manuel lascia la corda, Pablo corre in contro a Mia per aiutarla a salire. Appena su Mia abbraccia Pablo e poi Marizza
Manuel: Grazie*gli tende la mano* Pablo: Non l'ho fatto per te, l'ho fatto per lei... Marizza: Si tutta bagnata! Vuoi la mia felpa? Mia: Si per favore Marizza: Ok ma togliti questa roba bagnata di dosso, altrimenti non ti riscalderai mai, maschietti voltatevi! Pablo: Che?! Marizza: Muoviti
Manuel e Pablo si voltarono, così Mia si tolse il pullover e la camicia, che facevano parte della divisa del collegio, e si mise la felpa, che portava sempre lo stemma del collegio...
Marizza: Meglio? Mia: Si grazie Marizza: Di nulla...Pablo anche Manuel è bagnato perché non gli dai la tua felpa? Pablo: Non ci penso propio...dagliela tu, e io do la mia a Mia Manuel: Tranquilla io sto bene così...Ora torniamo al collegio... Mia: Ok torniamo al collegio... Pablo: Ma poi dico io, non avete neanche usato il filo, vi sareste persi!!! Manuel: è stata un'improvvisata, non c'era tempo Pablo: Voi siete matti... Marizza: Pablo ha ragione, che cosa vi ha spinto a venure qui? Mia: Una luce Marizza: Luce? Che luce? Manuel: C'era una luce molto forto che proveniva da quel pozzo... Pablo: Ma bravi, e non vi è venuto in mente che fosse una trappola?
Entrati in collegio i ragazzi si diressero verso le loro stanze...ma Pablo prende il polso di Mia, per fermarla...
Pablo: Parliamo un attimo? Mia: Pablo, sono molto stanca, non possiamo fare domani? Pablo: è importante... Mia: Ok, dimmi... Pablo: Voglio chiederti scusa, per come ti jo trattato oggi in biblioteca io non... Mia: Pablo tranquillo, non importa...come se non fosse successo niente ok? Pablo: Ok grazie*la da un bacio sulla guancia* sono contento che la ragazza più bella del collegio sia di nuovo*se ne sta per amdare* Mia: Ah Pablo*gli afferra il polso* No... Pablo: No cosa? Mia: Noi non...non possiamo tornare insieme Pablo. Cosa?! E perché? Mia: Perché...ecco...io sono sicira di provare qualcosa per te ma...non sono sicura che sia amore e...non mk va di illuderti o ferirti... Pablo: Ma che stai dicendo!?...Perché dici così? Fino ad oggi ne sei semore stata sicura e ora... Mia: Ora...ho provato...una...cosa....chiamiamola così, per un'altra persona...e questa cosa è stata molto forte...i-io devo capire cosa significa amore...perché credo che in tutto questo tempo, ho solo pensato di saperlo...ti prego scusami...
Mia gli da un bacio sulla guancia e poi si dirige nella sua stanza, non sapendo clsa dire. Pablo sospira e da un òugno contro la parete, per poi andare nekla sua stanza...Quel pomeriggio...dopo mangiato...
Manuel: Mia andiamo? Mia: Si eccomi... Pablo: Dove andate? Mia: Nella stessa "biblioteca" di ieri...vogliamo vedere che altro ci dice... Pablo: Perfetto, vengo con voi! Manuel: Cosa?! E come mai? Pablo: Ci ho pensato e...avete ragione, anche io voglio risolvere questo mister...in fondo anche io rischio la vita in questi collegio...e poi ci siamo entrati tutti in questa storia no? Mia: Va bene allora andiamo... Marizza: Veniamo anche noi*tira Thomas*
I ragazzi stavano per entarare in biblioteca quando sentirono delle voci...
Xxx: Hahaha non ne hai il fegato Cris Cristopher: Ah vuoi scommettere? Xxxx: Abbiamo già vinto noi hahaha Cristapher: Stasera ve la faccio vedere io, tenete il cellulare acceso oerché vi farò vedere tutto in diretta...
Manuel: Ma di che stanno parlando? Mia: A loro piace fare stupide sfide di coraggio...ignorali...
I ragazzi entrarono nella biblioteca...e ancora una volta entrarono in quella misteriosa stanza
Marizza: Questo è un vecchio annuario....risale al 1987 Manuel: Fa vedere...ci sono tutti gli allunni che...
Ad un tratto Manuel spalanca gli occhi...
Mia: Che c'è?! Che hai?! Manuel: Que-questa bambina... Mia: Mmm...oh mamma mia!!! è...è... Thomas: è identica a Lola!!! Pablo: Ma com'è possibole se...se tua sorella non era ancora nata... Manuel: I-io non lo so... Mia: Che strano...il suo nome non si legge... Marrizza: Hey guardate questo bambino!!! Pablo: Si e allora? Mia: Il suo nome...Samuel Rodriguez... Manuel: è lo stesso nome che c'è sull'album da disegno...vediamo se c'è qualcos'altro su di lui, e su questa ragazzina sopratutto...
I ragazzi cominciarino a cercare, era tutto così strano, come se in quel luogo qualcuno volesse nascondere qualcosa...i ragazzi non andarono neanche a cenare, erano troppo applicati a trovare infornazioni...infornazione che erano più nasxoste del previsto...
Thomas: Ragazzi sono le 22:45 dobbiamo andare a letto, prima che scoprano Pablo: Si ha ragione Mia: Manuel... Manuel: Ancora un'attimo...quella bambina... Mia: Manuel! Tranquillo...lo scopriremo insieme...ma ora andiamo...
Mia prese la mano di Manuel e lo guardò negli occhi, cosa che trasmise al ragazzo una strana calma. Pablo fu abbastanza infastidito dal gesto, e aprì la porta bruscamente...
Pablo: Andiamo!!!
I ragazzi misero tutto in ordine e uscirono dalla biblioteca quando...
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
|