| Manuel: Ciao detenuta... Mia: *poggia le mani sui fianchi* ce ne hai messo di tempo...ritardato Pablo: Quindi siete delle ricche e viziate figlie di papà Marizza: Ooo fantastico, ecco Mr. Intelligenza suprema Mia: Vediamo se ci arrivi da solo, perché voi due siete qui? Pablo: Perché...noi...aspetta Manu perché noi siamo qui? Manuel: I nostri genitori ci hanno detto che se non ci iscrivavamo, e vinciavamo la borsa di studio potevamo scordarci della street dance Pablo: Ooo...giusto.... Marizza: è un idiota Mia: Hahaha...dai non dirgli così poverino Marizza: Poverino? Ma gli hai visto la faccia? Questo neanche saprà che vuol dire idiota Pablo: E invece lo so rossa! E sta calma! Manuel: Parteciperai alla Big street? Mia: Ovviamente! Sono già pronta a distruggerti Manuel: Chi o cosa ti dice che anche io ci parteciperò? Mia: Bhe io a differenza tua sono intuitiva, e sono sicura che non ti sei fatto arrestare perché volevi fare uno spettacolino e guadagnae qualche spicciolo Pablo: *si siede a terra* Marizza: Ma ti alzi!? *gli da un calcio* Pablo: Auuu!!! No!!!! E poi fammi capire tu che vuoi? Manuel: Wow bella e intel... Marizza: Mia gli dici qualcosa? Mia: Marizza che vuoi da quel povero ragazzo? Pablo: Si che vuoi da questo povero ragazzo? Marizza: Stavo per fare una capriola e lui mi si è seduto davanti! Mia: *incrocia le braccia e guarda Manuel* Allora tu e i tuoi ce l'avete proprio per vizio...intendo interrompere le nostre prove. Manuel: Non ho mai visto nessuna street group capitanata da una ragazza Mia: Bhe c'è sempre una prima volta...e noi siamo moderni Manuel: Ma sentitela...comunque nessuno balla meglio della mia ragazza Mia: Hahahaha...questo significa...che non hai mai visto una ragazza ballare...voglio dire se pensi che la tua ragazza, una che ha scelto te come fidanzato, sia la ballerina migliore del mondo...allora non hai visto niente
Detto questo Mia sollevo una gamba, in modo retto, fino a farla arrivare alla sua faccia,e poi lo solleva sulla testa di Pablo
Pablo: Wuo, potevi causarmi un trauma cranico! Mia: Tranquillo, io sono una professionista
Detto questo Mia si piegò all'indietro e poggiò le mani sulle spalle di Pablo, stete in posizione retta tendendosi in equilibrio con le mani sulle sue spalle e Pablo sollevo la testa
Pablo: Wow, sei forte Mia: Grazie!
Mia poggia il piede destro a terra, e resta in equilibrio con quel piede a terra, e il busto disteso in avanti e la gamba sinistra retta in equilibrio. Poi si solleva e guarda Manuel con sorriso soddisfatto
Manuel: Ok...lo ammetto...sei più brava della mia ragazza Mia: Grazie Richard: *dal corridoio* AGUIRRE!!! BUSTAMANTE!!! COLLUCCI!!! SPIRITO!!! Marizza: Uuu...è incazzato nero... Manuel: La finestra
Tutti e quattro i ragazzi corsero verso la finestra
Manuel: Sali sulle mie spalle *si abbassa leggermente e mette le mani intrecciate in modo che Mia possa salire...
Mia: Per favore...l'ho già fatto una volta ricordi?*salì sulle spalle di Manuel senza poggiare il piede sulle mani* Manuel: Bene...come vuoi *stringe le caviglie di Mia per non farla cadere* hai fatto? Mia: Ci sono quasi...aperta! Manuel: dai salta fuori!
Mia uscì dalla sala, e poi tese il braccio a Manuel che velocemente uscì
Marizza: Daiii muoviti! Pablo: Ma che devo fare?! Marizza: Mettiti come un cavallo muoviti!
Pablo eseguì gli ordini e Marizza gli salì sulla schiena e poi uscì, mentre Manuel tese la mano a Pablo per aiutarlo...
Mia: Dai muoviamoci dove si va? Manuel: Non lo so qui dentro sembra di essere in un labirinto Pablo: Andiamo di qua *indica la destra* Marizza: Perfetto allora andiamo di qua *si inccamina verso la destra seguita dagli altri* Pablo: Perché mi contraddici? Marizza: Perché non mi fido di te
Mia stava camminando in equilibrio sul bordo del marciapiede, e quando stava per cadere poggiava la mano destra sulla spalla di Manuel che le camminava accanto
Manuel: Domanda, mi hai preso per un appendi abiti o cosa? Mia: Si qualcosa del genere... Marizza: Hey guardate c'è una panchina! Mia: Finalmente non ce la facevo più!
Mia salta giù dal marciapiede e ci si sede sopra, poggiandoci anche i piedi, e Manuel le si siede accanto
Marizza: Domanda...che ci facciamo qui? Mia: Punizione Manuel: Street dance Pablo: Punizione per lo Street dance Marizza: Non ripetere quello che dicono loro *si volta verso Mia e Manuel* Lo so ma...intendevo, che cosa ci facciamo qui, quando dovremmo essere in classde...cioé non stiamo facendo niente Pablo: E allora? Hai così tanta voglia di andare a studiare Marizza: Fidati sono l'ultima persona che ha voglia di studiare
Mentre Pablo e Marizza, discrutevano, Mia si guardava le unghie, e Manuel osservava i giardini. Da dietro la panchina si stava avvicinando un uomo. Statura media capelli castano, molto chiari tendenti al rosso, ok castani, camicia pianca e giacca e pantalone grigi. Appena arrivato dietro la panchina, in mezzo a Manuel e Mia...
: BU!!!
Mia e Manuel saltarono dalla panchina, ma non si alzarono, voltarono immediatamente lo sguardo seguiti da Pablo e Marizza
Mia: E lei chi è?
L'uomo poggia il piede destro sulla spalliera della panchina e con un salto, passa davanti sedendosi in mezzo a Mia e Manuel
: Piacere son Matthew Salagan il vostro professore di canto *tende la mano a Mia* Mia: *lentamente, e titubbante sta per stringerla* Matthew: *si passa la mano tra i capelli* troppo lenta. ciao* tende la mano a Manuel che sta per prenderla* troppo lento *la porge a Marizza e prima che lei possa anche solo alzarla* Troppo lenta* la proge a Pbalo che velocemente cerca di prenderla ma lui la toglie* troppo lento...sul serio siete lenti...
Mia Manuel Marizza e Pablo si lanciavano degli sguardi come per dire questo è pazzo
Matthew: Heyyy non guardatevi così...so cosa state pensando...e si è vero sono pazzo, ma teniamolo segreto...allora? Indovino...state scappando da Richi perché vuole...sistemare i vostri capelli Ragazzi: ... Matthew: Heyyy buono con me potete parlare, io sto dalla vostra parte, anzi che ne dite di andare a fare una bella lezione di canto anticipata eh? Prometto che non vi torcerò un capello*si alza* su coraggio andiamo *si dirige verso la scuola* Marizza: Io non mi fido Mia: Neanche io Manuel: Ma non abbiamo alternative quindi... Pablo: *si guarda la mano* davvero sono lento? Marizza: Si, ma non solo di agilità anche di intelletto ora cammina*lo spinge e si incammina* Pablo: Lo sai che sei insopportanbile *le va dietro* Manuel: Per favore piantatela, mi farete venire il mal di testa! Mia: Quanto sei fragile Manuel: Non ti ci mettere anche tu bionda Mia: Chiamami di nuovo bionda e te le suono Matthew: Su su calma ragazzi...andiamo
Il proefesso Matthew portò i ragazzi in un enorme sala, con sterei da per tutto, microfoni professionali una tastiera, un basso, una chitarra e un 20 paia di cuffie, uno schermo enorme e un computer della apple...
Mia: Wow... Matthew: Mette queste *le da le cuffie* vi voglio far sentire un brano che ho composto io, *suona la tastiera mentre i ragazzi ascoltano attraverso le cuffie*
I ragazzi si guardarono, la musica era piacevole...persino bella...
Matthew: Allora? Marizza: Non pensavo che lo avrei mai detto di uno stile di musica dolce ma...è bella Mia: Si è vero, è una melodia molto orecchiabile e...trasmette armonia Pablo: Per la prima volta, sono d'accordo con l'antipatica e la bella Mia: Io sono la bella? Pablo: Si Manuel: Si va bhe*da una spinta a Pablo* comunque è vero...è molto bella Matthew: Grazie...potremmo fare dei vocalizzi, e poi se viva mi aiutate a comprre la canzone
I ragazzi si lanciarono degli sguardi...
Pablo: Comporre una canzone?...Noi? Mia: Perché no?...in fondo dobbiamo stare qui fino 16:30 Matthew: Questo è lo spirito giusto!...allora per cominciare, chiudete bene la bocca e fate così, mmmmmmm
Il professore emetteva dei suoni con la bocca serrata
Manuel: Questo non lo faccio Pablo: è ridicolo Matthew: Ma no non è ridicolo, tutti i cantanti lo fanno, è un esercizio per riscaldare la voce Mia: *spinge Manuel* dai che ti costa? Manuel: *Sbuffa*
Dopo 5 minuti a fare quel suono...
Matthew: Bene e ora la la la la la la la la la la laaa
e seguirono un altro paio di esercizi vocali...fina a quando la porta non si spalancò
Matthew: Richiii, ma dove sono finite le tue buone maniere? Non ti hanno insegnato che bisogna bussare prima di entrare? Richard: Non chiamarmi Richi! Matthew: Va bene Richi Richard: *alza un dito verso Matthew per dire qualcosa ma si ferma* lasciamo perdere...voi quattro! Con me! ORA! Matthew: No no no...stanno facendo lezione con me adesso Richard: Loro dovre... Matthew: Loro sono diversi dagli altri alunni? Ricordi? Hai detto tu stesso che seguiranno un programma diverso restano qui fino alle 16:30, e noi non abbiamo preparato il loro programma quindi per ora sono liberi di scegliere, ragazzi? Mia: Restiamo col professor Matthew Marizza: Si infatti Pablo: Già Manuel: *Sottovoce a Mia* Perché parli anche per me? Mia: Perché tu sei lento anche a parlare... Matthew: Ciao ciao Richi
Dopo aver lanciato uno sguardo fulminante al professore di canto, Richard uscì fuori...
Matthew: Bene ora vi darò carta e penna e...iniziamo a comporre una canzone!
Dopo due ora, tra scherzi e scarabbocchi i ragazzi con il professore riuscirono a scrivere la canzone, e decisero di cantarla...
Manuel: vos sabes que el mundo * tu sai che il mondo* no te acepta nunca por lo que sos *non ti accetta mai per quello che sei* Mia: Y hace lo posible para cambiarte *E fa di tutto per cambiarti* Marizza: pero si yo se quien soy *ma se io so chi sono* Pablo: si no tengo duda *se non ho dubbi* Marizza: yo se que ganaré *io so che vincerò* Mia: no importa si el mundo *non importa se il mondo* Manuel: no te acepta, quedas como sos *non ti accetta resta come sei* Pablo: sos vos mismo, que te tiene que aceptar *sei tu stesso, che ti devi accettare* Tutti e quattro: te miran diferenten *ti guardano in modo diverso* te jusgan sin conoscerte *ti giudicano senza conoscerti* pero no me importa *ma non importa* porque yo soy lo que soy *perché io sono me stesso* no me importa si me miran diferentes *non importa se mi guardano in modo diverso* no me importa lo que piensan los demas *non mi importa ciò che pensnno gli altri* no me importa lo digan de mi *non mi importa ciò che dicono di me* no me importa porque *non mi importa perché* yo soy rebelde *io sono ribelle* Mia: a veces me dicen lo que tengo que hacer *a volte mi dicono cosa devo fare* Marizza: pero yo no los voy a escuchar *ma io non li ascolterò* Manuel: mi sueño seguiré *il mio sogno seguirà* Pablo: hasta el final *fino alla fine* Tutti: mi sueño lograre...*il mio sogno raggiungerò* al final *alla fine* yo no voy a permetir que me cabian *io non permetterò che mi cambino* yo no voy a eschar lo que digan los demas *io non ascolterò ciò che dicono gli altri* yo voy a seguir solo mi corazon *io seguirò solo il mio cuore* y se que un dia mi sueño sera' realidad *e so che un giorno il mio sogno sarà realtà* Matthew: Benissimo ragazzi mi è piaciuto, dico sul serio Mia: Grazie
Quel giorno i ragazzi passarono tute le ore con il professor Matthew. e poi corsero via...alla stazione
Mia: Dai dillo che ti è piaciuto *Spinge Manuel* Manuel: *sorride* naaa scordatelo non te la do questa soddisfazione Marizza: Ma dicendo che non gliela dai la soddisfazione...hai appena messo che ha detto la verità hahaha Mia: E io ho vinto hahahaha Pablo: Ti hanno fregatooo Xx: Mia?! Marizza!?! Xxx: Ma non eravate in punizione?
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