| Siccome il primo è corto mi rifaccio postando anche questo capitolo spero che vi piaccia
Cap.1 13 Settembre 1912 Nella città di Buenos Aries vivevano quattro ragazzi, il primo era biondo con gli occhi azzurri, aveva un carattere un po’ ribelle ed era un donnaiolo di prima categoria, Pablo Bustamante, figlio del sindaco della città, la seconda era una ragazza dai capelli rossi e occhi scuri, lei era una ragazza ribelle e dallo spirito libero, Marizza Pia Spirito, figlia di Sonia Rey, la terza è una ragazza un po’ vanitosa e viziata ma sa essere dolce e sensibile, ha i capelli lunghi e biondi e occhi azzurri, Mia Colucci, figlia di Franco Colucci che si è risposato, dopo la morte della moglie, con Sonia Rey madre di Marizza, il quarto è un ragazzo sai capelli neri e occhi scuri, ha un carattere vendicativo ma sa essere anche molto dolce, Manuel Aguirre, venuto dal Messico all’età di 5 anni. Questi quattro ragazzi non hanno niente in comune, eppure il destino ha deciso di unirli, di farli diventare amici e compagni di avventura. Casa Colucci ore 19.00, due ragazze si stavano preparando per la festa che si sarebbe tenuta quella sera, intanto parlavano animatamente di come sarebbe stata l’eclissi di quella stessa sera. Marizza: Per te come sarà l’eclissi Mia? Mia: Non lo so, so solo che è un fenomeno che capita ogni 100 anni Marizza: Grazie lo sapevo anche io che capitava una volta ogni 100 anni, io intendevo: Per te che cosa succederà? Mia: Io sapevo che durante le eclissi i due vampiri prescelti escono allo scoperto confondendosi tra la gente. Marizza:*si gira verso Mia* E questo adesso chi te l’ha messo in testa? Mia:* prende una cosa dal cassetto* Questo *girandosi e mostrando il libro* Eclissi e Vampiri, libro molto interessante Marizza:*si tocca la fronte con la mano* Mia *alza gli occhi e la fitta* hai 16 anni… Mia: Si Marizza: COME CAVOLO FAI A CREDERE ANCORA A QUESTE COSE? Mia: Va bene, calma Marizza: Dai su prepariamoci che alle 20.00 inizia la festa Mia: Si si Le due ragazze si prepararono, Mia indossava un vestito rosa lungo fino a terra senza maniche o spalline, un golfino a maniche lunghe fuxia con delle scarpe con i tacchi bianche, i capelli erano lasciati sciolti e mossi; Marizza indossava un vestito arancione lungo fino a terra con le bretelle, un golfino a maniche lunghe giallo con delle scarpe con i tacchi bianche, i capelli erano legati in una coda alta di cavallo ed erano lisci. Le due ragazze dopo essersi preparate andarono di sotto dai loro genitori Mia: Allora papà, quindi tu ci porti alla festa e poi ritorni a casa? Franco: Si, devo controllare Sonia e il bimbo, infondo è vostro fratello Marizza: Si è vero, però adesso andiamo ok? Franco: Si si andiamo I tre andarono nel luogo deve si sarebbe tenuta la festa, li salutarono il padre ed entrarono, il locale era pieno di gente, mentre stavano camminando andarono a sbattere contro qualcuno, erano due ragazzi, uno biondo con gli occhi azzurri e l’altro moro con gli occhi nocciola ??: Ehi sta attenta ragazzina*disse il biondo* Marizza: Ma sta attento tu ??: Tutto bene signorina? Mia: Si si grazie ??: Comunque io sono Manuel Aguirre e lui è Pablo Bustamante Marizza: Piacere io sono Marizza e lei è Mia Pablo: Beh non vi abbiamo mai visto da queste parti vi siete trasferite da poco Marizza e Mia si guardarono Marizza: In realtà qui ci siamo nate e vissute Mia: Abitiamo qui da 16 anni Manuel: Non fate caso al mio amico è un po’ tonto Marizza: Me ne sono accorta Pablo: Fa poco la spiritosa ragazzina Marizza: No chiamarmi ragazzina ho 16 anni Pablo: E io ne ho 17 quindi sono più grande di te e devi portarmi rispetto Marizza: Io porto rispetto a chi mi pare Intanto Mia e Manuel guardavano la scena divertiti Manuel: Mia ti va di ballare? Mia: Certo con molto piacere I due si avviarono nella pista e cominciarono a ballare Marizza: Idiota Pablo: Cretina Marizza: Stupido Pablo: Pazza Marizza: Scemo Pablo: Ti va di ballare Marizza: Si Così anche Marizza e Pablo cominciarono a ballare Intanto Mia e Manuel parlavano Mia: Manuel che ne dici di diventare amici? Manuel: Certamente Mia, mi fa molto piacere questa proposta Mia: Posso chiamarti Manu? Manuel: Certo I due si guardarono e sorrisero Intanto l’eclissi stava cominciando e i quattro ragazzi per non perdersela uscirono fuori a guardarla, quando Marizza e Mia sentirono un grande male alla testa, lo stesso valse per Manuel e Pablo, per il dolore chiusero gli occhi e quando li riaprirono al posto del loro solito colore i loro occhi erano di un colore rosso, un rosso scuro, i quattro si guardarono e rimasero stupiti Mia: Ma che è successo perché avete gli occhi rossi? Marizza: Potremmo farti la stessa domanda Mia: Cosa??? Anche io ho gli occhi rossi? Manuel: Si Pablo: Ma io ho una sete… di… sangue Marizza: Ma che schifo!! Manco fossi un…*Sgrana gli occhi*…un… VAMPIRO Mai: Marizza… il libro diceva che i quattro prescelti si sarebbero trasformati in vampiri durante un’eclissi!! Marizza: Ma è una cosa impossibile…cioè non può essere… Mia… Non possiamo più tornare a casa, matteremmo in rischio la vita dei nostri genitori e di nostro fratello Mia: Già… Manuel: Che ne dite di scappare insieme? Pablo: Tanto non potremmo tornare a casa neanche noi Le due ragazze si guardarono poi annuirono. I quattro ragazzi tornarono a casa a prendere dei vestiti più comodi e prendere degli zaini con dei cambi, Marizza si mise dei jeans corti e una camicetta bianca senza maniche che le scopriva la pancia, un paio di scarpe da tennis bianche, i capelli erano sciolti; Mia invece si era messa dei pantaloncini di velluto nero, una camicetta rosa a mezza maniche, delle scarpe da ginnastica bianche, i capelli erano sciolti e lisci; Maniel aveva dei jeans blu scuro, una maglia a maniche corte nera, Pablo dei jeans blu chiaro e una maglietta a maniche corte bianca. I quattro ragazzi si rincontrarono davanti alla chiesa e se ne andarono tutti insieme.
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