| Ok questo è l'ultimo capitolo spero che la fine vi piaccia non so neanche come mi è venuta in mente
Cap. 11 Il giorno seguente le ragazze si svegliarono alle 7.00 per andare a vomitare, appena uscite si gurdarono Mia: Ok Marizza forse è il caso che lo diciamo hai ragazzi Marizza: Si si è il caso proprio, comunque è strano prima abbiamo incontrato Lujan e non ho sentito l’odore del suo sangue Mia: Si è successo anche a me Ritornarono in camera a vestirsi, intanto i ragazzi si erano svegliati Manuel: Pablo sbaglio o la tua faccia è di un rosa che non è chiarissimo come al solito Pablo: Potrei dire la stessa cosa di te I due ragazzi avevano ripreso il colorito che avevano prima che diventassero dei vampiri Manuel: Dai vestiamoci e andiamo dalle ragazze Così i due dopo essersi vestiti andarono dalle ragazze Pablo/Manuel: Ragazze è successo una cosa stranissima…*le guardano* Ma voi siete bianche in volto Mia: Si perché tra poco se non vi spostate vi vomitiamo addosso I ragazzi si spostarono e le ragazze corsero in bagno ad una velocità incredibile, raggiunsero il bagno e vomitarono, i ragazzi le raggiunsero e le guardarono Pablo: Ci dite che avete? Marizza: Ecco… è complicato da spiegare Manuel: Abbiamo tutto il tempo del mondo Mia: Ecco noi… Marizza: … siamo incinta Manuel e Pablo si guardano e diventano bianchi come la carta Manuel: Siete proprio sicure? Mia: Si al 100% Marizza: Allora non dite niente a parte “siete sicure?” Pablo: Ecco… non so che dire… è bellissimo ma… non siamo un po’ troppo giovani? Marizza: Pablito ricorda 116 anni non sono pochi ok? Manuel: Si ma adesso ne abbiamo solo 16 Mia: Aspettate vediamo cosa dice il libro riguardo la vita dei quattro prescelti Mia va a prendere il libro e lo riporta nelle scale dove i tre erano seduti Mia: *sfogliando il libro* ah ecco! Allora dice che dopo aver sconfitto i due vampiri più forti ritorneranno alla vita normale Manuel: Cosa intende per vita normale? Mia: Che ci trasformeremo in vampiri solo in caso di pericolo e per adesso siamo ragazzi qualsiasi e non più vampiri Manuel/Marizza/Pablo: Evviva che bello!!! Mia: Già ci voleva proprio così adesso possiamo vivere la vita in santa pace senza nasconderci dal sole Marizza: Vero!!! Pablo: Fatico ancora a crederci, siamo ritornati normali Manuel: Per noi è un sogno che si avvera no? Mia: Così adesso possiamo prenderci cura della nostra vita con nessuno che si intrometterà con sfide, profezie ecc… Marizza: Non ci posso ancora credere Detto questo i ragazzi si guardarono e sorrisero, era uno sguardo complice perché quel segreto non lo avrebbero rivelato mai a nessuno e nessuno lo sarebbe mai venuto a sapere. *5 anni dopo* ??:bene piccoli miei adesso a nanna perché è tardi ??: Zia Marz ma perché tu sai questa storia se nessuno l’avrebbe dovuta sapere? Marizza: Perché… te lo spiego domani Benja adesso notte ??: Ma zia Mia e zio Manu la sanno questa storia? Marizza: Si Cami la sanno ??:Che bello così domani ci facciamo dare spiegazioni sul perché non ce l’hanno mai raccontata Mia: *entrando* cos’è che non vi ho mai raccontato Feli? ??: Zia la storia d’amore dei quattro vampiri predestinati Mia: Lu amore della zia che vi ha raccontato vostra madre? Camila/Luisana: Ci ha raccontato la storia dei quattro vampiri predestinati all’amore eterno Mia: Ah vi ha raccontato quella storia? Benjamin/Felipe: Si ed è stata bellissima Marizza/Mia: Bene ma adesso a nanna che domani c’è scuola Luisana/Camila/Benjamin/Felipe: Ok notte I quattro bambini si misero sotto le coperte e poco dopo si addormentarono, così Marizza e Mia scesero di sotto Mia: Ma perché gli hai raccontato la storia? Marizza: Non so perché ma mi è venuto spontaneo Le due sentirono qualcuno abbracciarle da dietro e voltarono la testa Marizza: Pablo come mai ancora sveglio sono le 22.30 di solito a quest’ora i bambini sono a nanna Pablo: Quanto sei spiritosa amore mio Marizza: Lo so mi viene naturale Manuel: Dai ragazzi smettetela di “litigare” Mia: Manu lo sai che Marizza ha raccontato la storia hai piccoli? Manuel: Tanto prima o poi dovevamo dirgliela sennò le nostre idee scarseggiavano sulle storie da dire a quei quattro pestiferi I quattro stettero a parlare per un po’, infondo non erano cambiati molto da quando si erano incontrati, adesso avevano dei figli Marizza e Pablo avevano due splendide bambine Luisana e Camila, Luisana assomigliava molto al padre capelli biondi e occhi azzurri, aveva un carattere un po’ ribelle ed amava la moda cosa che gli aveva imparato la zia, Camila invece era un ribelle a tutti gli effetti, voleva la libertà, la sua libertà e non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno, aveva i capelli marroni e gli occhi dello stesso colore, Manuel e Mia invece avevamo due piccole pesti, due bambini davvero molto pestiferi, due gemelli ma che non si assomigliavano per niente d’aspetto, Benjamin assomigliava a Mia, però la zia gli aveva insegnato ad essere ribelle, amava fare dispetti alle “cuginette” soprattutto a Camila che però gli rispondeva facendo cose ancora peggiori, Felipe che era la copia di Manuel, anche lui un perfetto ribelle e come il fratello amava fare scherzi alle “cuginette” soprattutto a Luisana, ma aveva anche ereditato dal padre il lato dolce e premuroso; eccoli qui dopo 5 anni a badare alle pesti abbiamo i quattro ragazzi che si erano conosciuti per puro caso e avevano vissuto insieme un’avventura straordinaria e che ne stavano vivendo una altrettanto stupenda.
Fine
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