Ai Yoshida |
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| Questa è la prima one-short che scrivo spero che vi piaccia
Non tutto è perduto... perchè ti amo
Era un pomeriggio abbastanza nuvoloso per come era il tempo di solito, pioveva a dirotto da almeno un’ora, i ragazzi all’interno dell’Elite Way School si stavano annoiando, chi stava in sala, chi stava al bar, chi stava in corridoio, solo due ragazze erano nelle proprie camere a fare i compiti, si più che fare i compiti loro pensavano a cosa sarebbe successo da adesso in poi, la loro vita stava per essere sconvolta completamente, nella prima stanza una ragazza bionda con gli occhi azzurri stava scrivendo le proprie emozioni sulla carta, la aiutava molto comporre quando era trista, arrabbiata o era felice, in questo caso lo faceva perché la cosa che la rendeva più felice oggi l’aveva resa triste, il suo unico amore si era fidanzato con un’altra o almeno così sapeva, nella seconda stanza una ragazza dai capelli rossi e occhi marrone scuro era stesa sul letto a pensare, pensava intensamente alla sua vita e in particolare al quel ragazzo che aveva sempre nella sua testolina, non riusciva proprio a dimenticarlo, per quanto ci provasse lui restava li e non se ne andava, così decise di andare fuori; nella prima stanza la ragazza dai capelli biondi aveva appena finito di comporre e aveva sentito la porta aprirsi, entrò la ragazza dai capelli rossi
Mia: Marizza come mai qui?
Marizza: Ho bisogno di parlarti
Mia e Marizza frequentavano il terzo anno all’Elite Way School, non si poteva dire che andassero d’accordo anzi tutt’altro ma in casi estremi si aiutavano anche se non tutti lo sapevano
Mia: Di cosa?
Marizza: Di quello che sento, perché io non capisco cosa mi stia succedendo
Mia: Perché cosa senti?
Marizza: Bhè vedi quando sono con una persona il cuore mi batte a mille, sento che il mondo scompare e ci siamo solo noi due, sento le farfalle allo stomaco e bhè provo cose strane
Mia: Questi sintomi sono chiamati sintomi dell’amore, e provo le tue stesse cose
Marizza: Davvero per chi?
Mia: Te lo dico solo se mi dici per chi lo provi tu
Marizza: Ok prometto
Mia: Per Manuel
Marizza: Per Pablo
Mia/Marizza: Siamo fregate
Marizza: Bhe io vado ciao Mia e buona fortuna, tu almeno una speranza la hai
Mia: Non ci conterei comunque anche tu ce l’hai una speranza
Marizza: No non credo neanche io ciao
Mia: Ciao Marizza
Marizza uscì e li fuori trovò Manuel
Marizza: Manu hai sentito tutto?
Manuel: Si mi spiace non volevo…
Marizza: Non importa vai da Mia
Manuel: Si ciao
Marizza: Ciao
Marizza se ne va e Manuel entra
Mia: Mariz *si volta*… ah Manuel che ci fai qui?
Manuel: Ecco sono venuto a dirti una cosa importante
Mia: Cosa?
Manuel: Io… ti amo
Mia: Davvero?
Manuel: Si
Mia: Anche io ti amo Manuel
Detto questo i due si baciarono, intanto Marizza era seduta nelle scale che aspettava Lujan e Luna quando qualcuno gli tappa gli occhi da dietro
Marizza: Chi è?
??: Indovina
Marizza: Non so non ho voglia e non sono dell’umore
??: Ma dai sono Pablito
Marizza: Sai che non sei per niente spiritoso Pablo?
Pablo: Hai la luna storta Marizza?
Marizza: No sono tranquillissima non vedi?
Pablo: Ok
Marizza: Comunque cosa vuoi?
Pablo: Volevo dirti una cosa
Marizza: Cosa
Pablo: Però girati e guardami in faccia
Marizza: *si gira* allora cos…*non finisce la frase che Pablo la bacia, quando si stacca* Ma perché mi hai baciato?
Pablo: Ti amo
Marizza: Cosa?
Pablo: Hai capito perfettamente
Marizza: Anche io ti amo
Detto questo si baciano, forse non è vero che per le due ragazze era tutto perduto, una piccola speranza l’hanno avuta e adesso saranno felici per sempre.
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