Vanessa Campi2 |
|
| Leggenda:
XX:Manuel o Pablo
XX:Mia o Marizza Cammino sotto la pioggia.Le tiepide gocce cadono lente e con grazia sui miei morbidi boccoli.Lacrime impetuose mi scorrono lungo il viso.Il mio cuore dole di tristezza e brucia di inganni!
Mi siedo su una panchina.Il bagnato mi trapassa i vestiti gelandomi il corpo.Chiudo gli occhi lasciando che le lacrime mi fanno compagnia e di conseguenza anche dei ricordi creduti persi per sempre!Sigillati in un cassetto!
* Flashbak*
XX:io ti ho portato quì perchè so che stai male.
XX:come facevi a saperlo?
XX:me lo dicono i tuoi occhi.
Mi accarezzava dolcemente una guancia,mentre io ero come congelata.Tutto all'infuori dei miei occhi non mi davano segno di funzionare.
XX:allora?Mi dici che ti succede?
Mi incita con un sorriso dolce.Il mio sguardo è ormai penetrante nella sua pupilla.
XX:succede che amo troppo una persona,ma ho paura a dirle i miei sentimenti.
Serro i pugni e mi appoggio alla parete scivolando lentamente.Mi si avvicina quasi da sfiorarmi col suo corpo.Mi fissa voglioso di qualcosa.Respiro a fondo fino a prosciugarmi il polmoni.Abbasso lo sguardo verso il vuoto.
XX:posso fare una cosa che desidero da molto tempo?
XX:fai quello che ti senti nello stomaco.Sei te la prima che mi ha insegnato a farlo.Cosa vorresti fare in questo momento?
Gli prendo il viso tra le mani.Lo fisso mordendomi il labbro inferiore e vogliosa di assaporare le sue labbra.Noto che lui aspetta ansioso che compio il primo passo.Alzo per un secondo gli occhi al cielo.Candide palline di neve cadono e si spalmano sul prato.E' arrivato il momento!
Poggio le mie labbra sulle sue e le muovo forbitamente.Lui rimane stupito per poi cingermi la vita con entrambe le braccia.Sposto le mie mani dal viso per inforcagliele tra i capelli.Sorrido a 32 denti continuando il bacio.
*Fine Flashbak*
Mi asciugo alcune lacrime con il dorso della manica.Alzo gli occhi verso l'alto.La notte è ormai alle porte.Un forte tuono scoppia nel cielo.Mi tappo le orecchie terrorizzata.La lenta pioggerella di poco prima diventa un acquazzone.Mi alzo dalla panca e corro in cerca di riparo.
Continuo a correre finchè non mi sento cadere all'indietro.Serro le palpebre aspettando il fatidico colpo quando mi sento possessa di qualcuno.I miei occhi sono intrappolati nei suoi.Mi sorride dolcemente scostandomi una ciocca di capelli davanti al viso.Inclina il volto verso il mio posando le sue calde labbra sulle mie.Rimango pietrificata.Lui continua a muoverle invitandomi a fare la stessa cosa.Al terzo tentativo cedo e mi lascio abbandonare dalle incertezze e del mondo intero.Apre leggermente la bocca per far sì che le mia e la sua si incontrino inizziando una specie di danza.Respiriamo entrambi affannosamente ma non vogliamo staccarci.
Ormai esausti ci abbandoniamo.Stacco le mie braccia avvinghiate sul suo collo e mi ricompongo.Lui si alza prendendomi le mani.
XX:ti amo!Sono stato uno stupido!Perdonami!
Delle lacrime gli rigano il volto.Sorrido dolcemente e mi abbandono trà le sue braccia.Poggio la testa sul suo petto traspirandone il suo profumo.La pioggia continua a scendere impetuosamente,ma ne io ne lui ci diamo peso.Siamo troppo felici di esserci incontrati di nuovo e sicuri del futuro che ci aspetta! |
| | |
