| Avevo detto che oggi postavo no? Metto anche il logo!!!
Cap. 2
Le ragazze guardarono i ragazzi per poi lanciare un grido
Marizza/Mia: AHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!! SPARITE BRUTTI MANIACI!!
Pablo/Manuel: CALME!!! Comunque dovremmo chiedervi noi cosa ci fate qui!
Intanto di sotto Hilda aveva sentito tutto
Hilda: Bene si sono incontrati! Tutto secondo i piani
Così Hilda salì le scale e raggiunse il corridoio dove c’erano Manuel, Pablo, Marizza e Mia, le ultime due con addosso un accappatoio e le braccia incrociate ancora tutte bagnate
Hilda: Ragazzi cosa ci fate qui?
Marizza/Mia/Manuel/Pablo: Nonna/Hilda cosa ci fanno loro qui? Sono degli intrusi!
Hilda: No cari non è nessuno un intruso… forze dovrei fare le presentazioni Manuel, Pablo loro sono le mie due nipotine Mia e Marizza, Mia Marizza loro sono due ragazzi che ospito Manuel e Pablo
Mia: Bene *guarda Marizza*
Marizza: Ma questo non spiega perché sono entrati nel bagno! Nonna loro sapevano che venivamo?
Hilda: In realtà no! Me lo sono dimenticata!
Marizza/Pablo: Come hai fatto a dimenticartene?*si guardano* Non mi copiare cretino/cretina
Mia: Ragazzi calmatevi!
Manuel: Hilda come hai fatto a dimenticare una cosa così importante?
Hilda: Guardate che io sono molto anziana può succedere che mi dimentichi qualcosa
Marizza: Ma questa cosa è molto importante!
Hilda: Lo so è che mi è proprio passato per la testa di avvertirli!
Pablo: Va bene… quel che fatto è fatto!
Mia: Già! Dai Marz andiamo a cambiarci!
Manuel: Pablo andiamo anche noi nelle nostre camere!
Così i ragazzi si diressero nelle loro camere dove scoprirono che erano vicine, Marizza era affianco a Pablo e di fronte a Mia mentre Mia era affianco a Manuel e di fronte a Marizza
Marizza: Bene…
Così entrarono e si cambiarono, Mia indossò dei jeans e, un maglioncino a maniche rosa chiaro e delle scarpe da tennis bianche mentre Marizza una maglietta rosa e bianca con una scritta al centro a maniche lunghe e dei pantaloni rosa con delle scarpe da tennis bianche.
Uscirono dalla stanza si diressero in salotto dove si misero a guardare la televisione e a parlare
Marizza: Mia cosa ne pensi dei due ragazzi di prima?
Mia: Non so, dobbiamo conoscerli meglio prima di giudicarli
Marizza: Si questo è vero ma io intendevo… sono carini secondo te?
Mia: Si mi ha colpito in particolare quello moro
Marizza: A me il biondino non dispiace affatto ma mi sa che è un po’ idiota!
??: Chi è che è idiota?
Marizza e Mia saltarono dallo spavento per poi guardare la persona che era dietro di loro
Marizza: Nonna ci hai fatto prendere un colpo!
Hilda: Scusate ragazze!! Comunque chi è che è un po’ idiota?
Marizza: Il ragazzo biondo si… ehm… Paolo?
Hilda: Pablo!
Marizza: Si esatto lui!
Hilda: Non hai tutti i torti Marizza a volte sa essere un vero ignorante!
Mia: Ci azzecchi sempre Marz!
Marizza: Lo so sono un genio!
Hilda/Mia: Non ti dare tante arie!
Così si misero tutte e tre a ridere divertite, intanto scesero anche Manuel e Pablo che si misero a fissare Mia e Marizza che, sentendosi osservate, guardarono dalla parte dei due, in quel momento in cui i loro sguardi si incrociarono non riuscirono più a separarsi, sembravano incatenati da una forza più grande di loro, Hilda se ne accorse così prese parola
Hilda: Ragazzi perché non fate visitare il bosco alle ragazze?
Manuel: Ma Hilda… non sarà pericoloso?
Hilda: No! Le mie nipotine se la sanno cavare!
Pablo: Allora ok! Andiamo ragazze?
Mia/Marizza: *si guardarono* Si!
Così i quattro ragazzi presero i giubbetti e con la macchina si diressero verso il bosco, appena arrivati videro che era un bosco molto fitto, dove c’era molta nebbia, non si riusciva bene a vedere dove si andava soprattutto in quel giorno che il sole era coperto dalle nuvole
Marizza: Che bello questo bosco!!
Pablo: Ma tu sei matta… come fai a dire che è bello? Ci sono morte moltissime persone
Mia: Davvero?
Manuel: Si!
Mia/Marizza: Ok e allora? Mica ci sono i fantasmi!!
Pablo: Invece si suppone ci siano!
Marizza: Non avrete mica paura!
Manuel: No non è questo è che se ti perdi lì dentro non è facile ritrovare la strada di casa!
Pablo: E poi se non vi riportiamo a casa chi li sente i vostri genitori e vostra nonna?
Mia: Grazie molto gentili anzi ci tenete molto a noi!
Marizza: Ma entriamo che è meglio!
Così i ragazzi entrarono e proseguirono per un po’, durante il tragitto, ogni volta che si addentravano di più la nebbia si affittiva, come se non volesse rivelare quello che c’era all’interno del bosco
Marizza: Ragazzi non vi sembra che la nebbia si affittisca sempre di più?
Mia: Si l’ho notato anche io!
Manuel: Forse è meglio tornare indietro!
Pablo: Concordo con lui!
Marizza: Dai proseguiamo solo un altro pochino!
I due ragazzi si guardarono per poi sospirare
Manuel: Ok ma solo un altro po’!
Così i ragazzi continuarono a camminare ancora per un po’, intanto la nebbia si faceva sempre più fitta quando
Marizza/Mia: Mia/Marizza!
Le due non sentirono risposta dell’altra così afferrarono la mano del loro vicino
Pablo/Manuel: Marizza/Mia che cos’è successo?
Marizza/Mia: Pablo/Manuel non riesco più a sentire Mia/Marizza*con le lacrime agli occhi*
Manuel/Pablo: Cosa? Ci siamo divisi?
Marizza/Mia: A quanto pare!
Manuel/Pablo: Adesso la cosa migliore è continuare a camminare su ritroveremo tua sorella!
Così continuarono a camminare quando entrambi trovarono uno spazio dove stranamente gli alberi non erano tagliati, si trovarono poiché la nebbia era meno fitta e riuscivano a vedersi, appena Marizza e Mia si accorsero della presenza l’una dell’altra corsero ad abbracciarsi!
Marizza: Mia!!
Mia: Marz!! Che spavento mi sono presa quando non ti ho sentito!
Marizza: Anche io mi sono presa un bello spavento
Intanto i ragazzi le guardavano felici, erano contenti che si fossero ritrovate, quando all’improvviso sentirono un rumore, Mia e Marizza si staccarono dall’abbraccio guardando dalla parte da cui proveniva il rumore, in quel momento i quattro si sentivano osservati
Marizza: Cos’è questa strana sensazione?
Pablo: È come se qualcuno ci stesse osservando!
I ragazzi non avevano tutti i torti, infatti dietro un albero un’ombra se ne stava andando lasciano di quattro ragazzi solo nel bosco; i quattro si guardarono per poi decidere di tornare indietro, questa volta facendo una catena per non perdersi, all’inizio c’era Pablo che teneva la mano di Marizza, Marizza teneva quella di Mia e Mia quella di Manuel che chiudeva la catena, appena uscirono tirarono un sospiro di sollievo, raggiunsero la macchina e tornarono a casa dove c’era Hilda ad aspettarli ma i ragazzi erano ignari di quello che sarebbe successo adesso che l’ombra era comparsa…
E adesso? Cosa succederà? Si scoprirà nel prossimo capitolo cioè quello di domani!!!
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