Spero che vi piaccia! l'ho scritta in un momento di ispirazione!
Il nome lo devo a Vane! Grazie!!!!!!
Pienso en ti
Marizza Pia Spirito: una ragazza non molto alta, magra, capelli rossi e occhi color cioccolato, ha un carattere ribelle e vendicativo, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, i suoi migliori amici sono Lujan e Manuel mentre ci sono due persone che non sopporta ma che bensì ci ha formato un gruppo, Pablo e Mia
Manuel Agirre: un ragazzo alto, capelli biondi, tinti, e occhi color nocciola, è ribelle e vendicativo ma sa essere molto dolce, è innamorato di Mia ma non trova il coraggio di dirglielo, i suoi migliori amici sono Marizza e Pablo
Mia Colucci: una ragazza alta, magra, capelli color miele e occhi azzurri, è molto vanitosa e ribelle, sa essere dolce e comprensiva, è innamorata di Manuel ma crede di non essere ricambiata quindi lo tratta male, i suoi migliori amici sono Feli e Pablo, mentre “odia” Marizza
Pablo Bustamente: un ragazzo alto, capelli biondi, naturali, occhi color cielo, è il cosiddetto figlio di papà e dongiovanni, ci prova con tutte le ragazze e a ogni difficoltà che incontrava chiamava suo padre, i sui migliori amici sono Mia, Manuel e Thomas, dice di odiare Marizza ma in realtà ne è pazzamente innamorato.
Corro per i corridoi mentre spintono tutti quelli che mi intralciano il cammino, sto correndo come una pazza per tutto il collegio e sto facendo una fatica pazzesca, sono sfinita, mi guardo indietro e noto che l’ho seminato, piano piano rallento sempre guardandomi indietro quando a un tratto sento un corpo scontrarsi con il mio, giro di scatto la faccia incrociando due occhi color ghiaccio mi giro e comincio a correre, più veloce che posso ma questa volta riesce a fermarmi, mi sbatte contro il muro facendomi male, adesso sono sicura che me la farà pagare…
??: Ti ho presa… adesso non mi sfuggi più… Marizza…
Addio mondo… mi mancherete amiche mie… vi volevo un mondo di bene, si avvicina sempre di più quando sentiamo una voce, grazie signore grazie!
??: Cosa sta succedendo qui?
Marizza: Niente professoressa… niente…
Prof: Filate in classe! Immediatamente!
Così mi lascia andare e insieme ci dirigiamo in classe
Prof: No! Lei no Bustamente! Lei viene con me in presidenza!
Così i due si dirigono in presidenza, non smetterò mai di ringraziare quella professoressa! Mi ha salvato la vita nel vero senso della parola così mi dirigo in classe con molta tranquillità, entro e mi siedo vicino a Lujan, ah, mi presento, sono Marizza Pia Spirito, ho 17 anni, ho i capelli rossi lunghi fino alle spalle e occhi color cioccolato, ho un carattere ribelle e molto vendicativo ma quando voglio posso essere molto dolce, frequento l’ultimo anno alla Elite Way school, i miei migliori amici sono Manuel Aguirre, un ragazzo biondo(tinto) occhi nocciola, come me è un ribelle ma ha un lato sensibile e molto dolce, è pazzamente innamorato di Mia; Mia Colucci, io la soprannomino decerebrata, ha i capelli color castano-dorato e occhi azzurri, è molto vanitosa ma a volte è molto dolce e sensibile, è la ragazza più bella e popolare della scuola; poi arriva il peggio, Pablo Bustamente, il macho del collegio, come dico io, è il ragazzo più bello di tutto l’istituto però è solo un figlio di papà che è buono soltanto a chiedere aiuto al suo papino, tra cui è anche il figlio del sindaco, questi sono i miei amici e con loro ho formato anche una band, gli Erreway.
Con mia grande sfortuna noto che l’imbecille sta entrando in classe, ci lanciamo sguardi di fuoco, come sempre del resto, alla fine, dopo tre noiosissime ore di lezione suona la campanella di fine scuola, che sollievo, vedo qualcuno che si alza di scatto e mi viene incontro
??: Questa me la pagherai cara…
Marizza: Pablito non ti è bastata la lezione di prima? Vuoi andare ancora una volta in presidenza?
Pablo: No cara Marizza ma… mi chiedo perché ha detto in giro che sono impotente!
Marizza: Cosa avrei fatto? Aspetta… tu… sei… IMPOTENTE?
L’ho urlato ai quattro venti facendo girare tutta la classe, ah Pablito caro, non sai contro chi ti sei messo intanto tutta la classe si era messa a ridere mettendo in imbarazzo Pablo, non può neanche immaginarsi quanto io ci stia godendo, lui alza lo sguardo, ha uno sguardo tremendo, quasi da mettere paura
Pablo: Vedremo se sorriderai ancora dopo questo…
Detto questi avvicinò pericolosamente il suo viso al mio, io ero rimasta paralizzata, mi riprendo velocemente e lo spingo lontano da me
Marizza: MA CHE VOLEVI FARE?
Pablo: Dovresti vedere la tua faccia…
Gli lancio un’occhiata furiosa poi prendo i miei libri e mi dirigo all’armadietto sotto lo sguardo stupito della classe. Non si aspettavano una reazione del genere, che stupido però Pablo… non capisce niente… come ha potuto pensare che avessi fatto una cosa del genere? Ahhhh!!! Ma perché mi sto complicando la vita per lui? Metto i libri dentro l’armadietto per poi chiuderlo violentemente, sento una voce alle mie spalle, è inconfondibile
??: Certo che sei proprio una camionista! Non si chiude un armadietto in quel modo!
Marizza: Decerebrata! Come mai qui?
Mia: Sfortunatamente oltre ad essere diventate sorellastre siamo anche nella stessa band! Comunque, Pablo ha scritto una nuova canzone e ce la farà sentire oggi pomeriggio alle 15.00
Marizza: Ma io…
Mia: Tu niente, verrai e basta!
Marizza: Ok… dove?
Mia: Nell’appartamento di Pablo! Adesso vado! Ciao!!!
Detto questo Mia se ne va, io poggio la schiena sull’armadietto sbuffando, ma possibile che tutte a me devono capitare? E poi proprio oggi… va bhè!
Il pomeriggio arrivò in fretta e io mi diressi nell’appartamento di Pablo, fui la prima ad arrivare, suonai e mi venne aprire Pablo, entrai senza chiedere il permesso e mi sedetti sulla sedia
Pablo:*chiudendo la porta* accomodati mi raccomando… fa come se fossi a casa tua!
Marizza: Già fatto.. grazie!
Pablo: Comunque Mia e Manuel mi hanno detto che arrivano un po’ più tardi perché il padre di Mia ha avuto un imprevisto con il pranzo e hanno cominciato alle 15.00! Quindi noi cominciamo a provare!
Marizza: Perfetto… quindi siamo soli… meraviglioso…
Pablo: Dai… non c’è niente di male a stare da soli!
Marizza: Ahahahahahahahahah scherzi vero? Io più ti sto lontano più sto meglio!
Pablo: Però non ti è dispiaciuto metterti con me in seconda!
Marizza: Si… ti sei messo insieme a me… per scommessa o sbaglio?
Pablo: Si ma…
Marizza: Ma… niente ma… ormai quel che è fatto è fatto!*triste*
Pablo: Pensavo che lo avessi superato…
Marizza: Si, ho superato troppe cose, la scommessa e il tradimento! Non so quanto posso sopportare ancora.. e tutte le bugie che mi hai raccontato, le menzogne…*lo guarda negli occhi*
Pablo: M-Marizza…
Marizza:*si alza dalla sedia e si dirige verso la porta* Forse è meglio che me ne vada… di a Mia e Manuel che mi spiace…
Apro la porta, quando Pablo mi prende il braccio facendomi girare dalla sua parte, mette la mano sulla maniglia della porta e la chiude a chiave
Marizza: Pablo… che fai?
Pablo: Dobbiamo parlare!
Marizza: NON DOBBIAMO DIRCI PROPRIO NIENTE!
Pablo: Sei la solita orgogliosa!
Marizza: Non sono orgoglio ma il fatto è che non voglio soffrire!
Pablo: Allora ammetti che provi ancora qualcosa per me!
Marizza: NO! NON DICO QUESTO! E ADESSO LASCIAMI USCIRE!
Strattono il braccio ma perdo l’equilibrio e cado trascinando anche Pablo che cade sopra di me, ci ritroviamo faccia a faccia molto vicini, non so cosa fare mentre Pablo mi si avvicina sempre di più fino a sfiorarmi le labbra, una, due, tre volte, piano chiude gli occhi e io faccio lo stesso cominciando a baciarci, era un bacio dolce, che piano piano diventa passionale, io con le mie braccia gli circondo il collo mentre lui mette una mano sul mio fianco e una sotto la maglietta cominciando ad accarezzare il fianco sinistro, sento la serratura della porta scattare, ma Pablo continua a baciarmi senza farci caso almeno sino a quando non sentiamo due voci, ci stacchiamo e alzandoci velocemente vediamo che sono Mia e Manuel i quali hanno un sorriso a 32 denti
Mia: Ma bene… cosa abbiamo qui! Che scena… caliente…
Marizza: NON È COME PENSATE!
Manuel: Ah no? Vuol dire che abbiamo visto male?
Pablo/Marizza:…