3. NON HO PAURA, SONO SOLO CONFUSA...
Era da circa un mese e mezzo che io e Pablo lo facevamo senza protezioni in modo da poter concepire ma, dopo moltissimi tentativi non accadeva nulla.
Un giorno ritornai a Buenos Aires per discutere della cosa a casa di Mia, Manuel era a lavoro, mi avrebbe fatto piacere vederlo, ma visto che eravamo sole io e lei, ne approfittai.
Mi aprì la porta di casa sua a braccia aperte:
-Entra, Marizza!- Entrai e andammo in cucina:
-Caffè?- Mi chiese mentre sedevo al tavolo.
-Si, grazie- Le risposi.
Ero un pò tesa per ciò che le stavo per raccontare, Mia, dopo il liceo, diventò dottoressa, e, magari, avrebbe potuto darmi una mano.
Mentre bevemmo il caffè incominciai a parlare:
-Mia, ti devo parlare di una cosa e, data la tua professione, volevo che mi dessi un consiglio...
-Cosa?! Vediamo se ho sentito bene: Marizza Pia Spirito, no, scusa ANDRADE, vuole che le dia consigli?! Aspetta, - Disse alzandosi e andando verso il frigorifero dove si trovava il calendario - devo annotare questo giorno importante...
-Dai, non scherzare - La interruppi - E una cosa seria...- Lei guardò l'espressione del mio volto, e si risedette:
-Scusami, dimmi, inizi a preoccuparmi, c'è qualcosa che non va?
Un pò incomoda le confessai:
-Veramente ci sarebbe qualcosa che non va, vedi, io e Pablo vorremo avere figli...
-Che bello!
-Si, ma è da più di un mese che non riusciamo a concepire e non capisco i perchè... cioè, noi facciamo sesso senza anticoncezionali, ma non rimango incinta, almeno, da quanto mi dicono i test di gravidanza...
-Ma hai mostrato sintomi come vomito, nausea, voglie... Qualcosa?
-Molte volte sento che sto per svenire e mi vedo pallida, e qualche volta vomito, ma preferisco che Pablo non lo sappia...
-Perchè?
-Ci starebbe male, lo sai che non gli piace vedermi soffrire, poi mi riempirebbe di domande e io non saprei cosa rispondergli e, comunque, lo sai che mi vergogno di dirgli certe cose...
-Però se hai una qualche malattia glielo dovresti dire...- La interruppi subito:
-Mia cosa dici?! Non dire stupidaggini per favore, non mi sembra proprio il momento adatto!
-Marizza, calmati, era solo una supposizione al fatto che hai mal'esseri e credi comunque di non essere incinta!.. E scusami di nuovo se ti ho spaventata...
-Non mi hai spaventata, solo che sono confusa: sono incinta o non sono incinta? Mia, aiutami, ti prego
-E cosa vuoi che ti dica?
-Non lo so, sei tu la dottoressa qua!
-Mmmm... Non saprei, se i test di gravidanza non ti rassicurano, potresti prendere appuntamento con un ginecologo e farti un'ecografia
-Ok, sai se c'è un ginecologo di cui mi posso fidare?
-Nel nostro ospedale, uno specializzato è il Dottor Blanco, ti posso fare una prenotazione se vuoi, poi ti chiamo e ti dico quando e a che ora
-Si, grazie mille Mia! - Esclamai, abbracciandola - Sai, a volte sei proprio d'aiuto!.. A proposito, come va con Manuel?
-Tutto bene, grazie, anche noi stiamo pensando di sposarci, ormai abbiamo quasi 23 anni!
-E sei felice?
-Tantissimo, e al nostro matrimonio, tu sarai la mia damigella d'onore e sarai vestita tutta di ROSA..- La interruppi subito:
-Cosa? No, rosa, poi proprio ROSA, NO!
Ci mettemmo a ridere e, dopo qualche minuto, ritornai a casa mia.
Mia aveva ragione
(INCREDIBILE, AVEVA RAGIONE!! >.<), forse non c'era nulla che non andava ed ero segretamente incinta o, forse, qualcosa nella mia vita sarebbe cambiata. Ad ogni modo, il giorno dopo, mentre preparavo il pranzo, ricevetti un messaggio:
<<hai un appuntamento col Dottor Blanco alle 17:30 dopodomani. Mia>>.
CITAZIONE (Ele Ribelle @ 19/10/2014, 13:10)
Ma guarda chi mi ritrovo qui ciaooo Beaa la tua ff l' ho già letta ma sono contenta che tu la posti qui
Ciao Ele!!! Ahaha! Noi ci incontriamo sempre nei forum! Comunque, la mia storia la sto postando un pò dappertutto, vorrei che la gente mi dicesse che cosa ne pensa e non parlo solo di persone italiane, ma anche quelle che vivono, che so, dall'altra parte del mondo!
4. IL CORTO FILO DELLA VITA
Due giorni dopo mi ritrovai davanti all'ospedale. Presi tutto il coraggio di cui disponevo per entrare in quel labirinto e cercare la porta che mi avrebbe portato alla verità.
Arrivai in anticipo davanti a quella porta che era ancora chiusa e mi sedetti nella sala d'attesa.
Dopo qualche minuto il dottore uscì dalla stanza:
-Arrivederci... Signora.. Bustamante?- Mi alzai e andai timorosa verso lui. Mi aprì il cammino nel suo studio e ci mettemmo a sedere, uno davanti all'altro:
-Mi dica, cosa l'ha portata qui da me?
-Vede dottore... insomma... ehm...- Iniziai a sudare e a passare le mai avanti e indietro sulle mie cosce.
-Non si vergogni, mi dica pure, vuole un pò d'acqua?
-N-no, grazie... Ehm.. io e mio.. marito da quasi due mese stiamo provando a concepire, ma i test di gravidanza mi dicono che non sono incinta...
-E perchè è venuta qui da me?
-Perchè credo di poter esserlo e un'amica mi ha consigliato l'ecografia se i test non erano di mia soddisfazione... e una cosa che ho notato qualche settimana fa è che il mio ventre è gonfio, o meglio, è come se fossi ingrassata
-E pechè pensa che non possa essere proprio così?
-Perchè è da una settimana che non mangio, mi sento male...
-Che tipo di mal'esseri ha?
-Mi sento molto stanca, sono debole, mi è capitato di svenire, ho molta nausea.. non so... pensavo che le donne incinte avessero questi sintomi...
-Venga, si sdrai - Mi disse indicando il lettino - Le farò l'ecografia per vedere cos'hai nel feto
Mi sdraiai, alzai la mia maglietta e abbassai un pò i pantaloni.
Dopo l'ecografia...-Mi ha detto di parerle che il ventre le si sia gonfiato, giusto?
-Si- Risposi mente rimetteva al loro posto gli attrezzi appena utilizzati.
-Posso toccarla?- Mi chiese segnalandomi il ventre.
-S-si- Risposi non molto convinta.
Dopo avermi maneggiato il ventre, disse:
-Ho finito, si abbassi la maglietta- Feci ciò che mi disse, mentre lui si andava a sedere, e poi mi andai a sedere anche io.
-Quindi?- Chiesi ansiosa mentre guardavo fissa la sua espressione.
-Signora, dall'ecografia lei non risulta incinta
Deglutii in silenzio e non dissi nulla... "COSA??", pensai tra me e me. Rimasimo in silenzio, poi mi chiese:
-Ha mai notato sangue quando rimette?
Mi costò rispondere ma alla fine lo feci:
-No... solo quando tossisco.. esce sangue dalla.. mia.. bocca...
-E perchè prima non mi ha detto anche questo?
Feci scendere una lacrima dal mio occhio:
-Perchè sapevo cosa mi avrebbe detto...
-Guardi, ha fatto bene a venire da me ma ora deve andare urgentemente a fare le analisi del sangue dalla MTCA (Malattie, Tumori e Cancri Anomali)- Disse compilando il foglio che poi mi consegnò. "COSA?? PERCHE'???" Stavo in silenzio, se avessi aperto bocca sarebbero uscite solo lacrime anzi che parole.
-I dottori le diranno cosa fare- Disse accompagnandomi alla porta
-Arrivederci- Come risposta gli feci un sorriso trattenendo le lacrime e andai a fare le analisi del sangue.
Dopo 3 ore ricevetti i risultati in una busta grande, gialla e chiusa con dentro una TAC, i risultati dell'ecografia e un foglio che, oltre a tante parole strane, conteneva un "SI" e un "NO", o un "NO" e un "NO" o un "SI" e un "SI" accanto ad altre parole strane.
Quello che non pensavo era che la mia vita potesse cambiare con un semplice strappo.