¸´¯`°¤.¸ _`¤ Rebelde Way¤´_ ¸.¤°´¯`¸

Quello che vidi nei tuoi occhi, Prologo

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Kekkabenjamila
view post Posted on 16/12/2014, 22:08




E davvero tristissima questa storia per questo mi piace...comunque non vorrei sembrare impicciona ma anche io volevo chiedere la stessa cosa...da chi è ispirata? E una persona che conosci o l'hai tratta da qualche parte? E poi hai usato come personaggi cami,lu e benja ecc...giusto? :) scusami se sono impicciona non sei obbligata a rispondermi😁
 
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view post Posted on 16/12/2014, 23:28
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CITAZIONE (jenette mccurdy love! @ 16/12/2014, 16:24) 
come sempre bravissima,vorrei solo farti una domandina:tu hai detto che questa è una storia vvera,ma posso sapere da dove l'hai presa?insomma,a chi è ispirata?solo x curiosità mi piacerebbe saperlo.COMUNQUE CONTINUA COSI',BRAVISSIMA ;)

Grazie mille, comunque scuasa, ma non posso rivelare la persona che mi ha concesso di scrivere questa storia....

CITAZIONE (Kekkabenjamila @ 16/12/2014, 22:08) 
E davvero tristissima questa storia per questo mi piace...comunque non vorrei sembrare impicciona ma anche io volevo chiedere la stessa cosa...da chi è ispirata? E una persona che conosci o l'hai tratta da qualche parte? E poi hai usato come personaggi cami,lu e benja ecc...giusto? :) scusami se sono impicciona non sei obbligata a rispondermi😁

Ciao, scusa, lo dico anche a te:
Non posso dire chi è la persona che mi ha concesso di scrivere la storia, ma non è stata presa da nessun libro, film o cosa simili....
Comunque mi fa piacere che ti piaccia :)
 
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jenette mccurdy love!
view post Posted on 17/12/2014, 19:52




quindi ti 6 ispirata ad una persona che conosci?scusa anche me se sn impicciona,è che mi piace davvero molto questa storia e sn davvero molto curiosa
 
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view post Posted on 18/12/2014, 14:38
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CITAZIONE (jenette mccurdy love! @ 17/12/2014, 19:52) 
quindi ti 6 ispirata ad una persona che conosci?scusa anche me se sn impicciona,è che mi piace davvero molto questa storia e sn davvero molto curiosa

Si, è una persona che conosco quanto conosco me e ha vissuto con me tutta la vita
 
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jenette mccurdy love!
view post Posted on 18/12/2014, 20:37




wow,credo che stia parlando della tua migliore amica o qualcosa del genere,ci sarai rimasta molto male x tutto questo ke questa poverina ha passato,mi dispiace!.comunque sia posta presto mi raccomando
 
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view post Posted on 23/12/2014, 16:54
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Mi sveglio e vedo una Dea.
Mi sveglio con il viso di Cami proprio davanti agli occhi; sembra di vedere un angelo, una regina; sembra di vedere la cosa più preziosa al mondo.
La cicatrice che ha nella parte destra del viso è scura ed evidente, ma non importa. E' meravigliosa lo stesso. A volte penso solo che vorrei che anche lei pensasse questo, che è meravigliosa anche con tutte quelle cicatrici in corpo e in viso. E' tanto bella che penso sia un'ossessione. E' troppo bella. Stupefacente, addirittura.
Le porte dei suoi occhi si aprono e incomincia ad essere a disagio. Adoro quando si sente a disagio, quando si sente piccola e indifesa. Capisco che si trova a disagio perchè, quando si sente così, non ti guarda negli occhi, ma guarda sempre quello che c'è di fianco a te. Amo ogni piccolo difetto di lei. E' tanto adorabile che penso sia un'Ossessione.
Io le sorrido, ma lei non mi vede.
-Non devi essere a disagio
-Lo sai che lo sono quando mi guardano per troppo tempo...
-Ma come si fa a non guardare una bellezza come te?
-Dovresti smetterla di dire certe cose- Dice girandosi dall'altra parte.
-Mai- Ribatto io e le do un bacio sul collo. Lei trattiene il respiro per un attimo, il collo è il suo punto debole, soprattutto gli orecchi.
Ci alziamo per andarci a preparare - di li a poco saremmo dovuti andare a lavoro - e lei corre in bagno per chiudersi dentro e fare la doccia. Le da vergogna far vedere il suo corpo nudo, per questo raramente mi fa fare la doccia insieme a lei ed è per questo che facciamo sempre l'amore al buio o alla luce tibia e debole della luna. Vado alla porta e tiro giù la maniglia. La porta non è chiusa a chiave, quindi entro. Deve imparare a non provare vergogna.
Quando entro, è rivolta di schiena a me e mi soffermo a guardare il suo corpo spoglio. E' meravigliosa, e sempre lo dirò, la sua pelle delicata e tenera, i seni delicati e teneri e tondi, non troppo grandi, le braccia lunghe, come le gambe e le mani... Dio, quelle mani sono meravigliose... Sul dorso della mano destra, più o meno al centro, ha un piccolo neo BLU. Amo quel neo blu, è bellissimo, meraviglioso; proprio come lo è lei. La prima volta che me lo disse non ci credevo, pensavo se lo fosse fatto lei con una biro, invece no, quello è veramente un piccolo e grazioso neo che vive nel dorso della sua mano. Nessuno ha mai creduto che lo fosse, me lo dice di continuo quando ne parliamo. Ha delle mani belle, piccole e graziose, ma a lei non piacciono. Io non sono d'accordo.
E per quanto riguarda il fisico... non ci sono parole, mi si alza solo col guardarla. Non è magra, è normale, non è assolutamente grassa o robusta. Ha dei fianchi larghi... splendidi... Mi vien sempre voglia di circondarli con le mani e avvicinarla a me...
E questa è la sua prima pelle... Perchè lei ha anche una seconda pelle... Le sue cicatrici.
Amo anche quelle, ovviamente, io amo qualsiasi cosa di lei, di concreto o di astratto. Però avrei tanto voluto non le avesse mai avute...
Sono infinite le cicatrici che ha... Ha cicatrici ai polsi, cicatrici che sembrano braccialetti tatuati sulla sua pelle, uno per polso; ne ha una intorno al collo, ma appena si vede, quella. Ha quella cicatrice che prende la curva del suo seno sinistro, quelle lunghe sulla schiena, quelle sulle caviglie - che sembrano cavigliere tatuate sulla sua pelle - ... una per caviglia. Ne ha una nell'inguine... Cavoli, mi ricordo come se fosse ieri come le hanno fatto quella cicatrice all'inguine... è tanto doloroso per lei, quanto lo è per me...
Ne ha alcune piccole sulle ginocchia, sugli stinchi e sui polpacci...
Ecco perchè dico che sono come una seconda pelle... Quell'uomo - quel mostro - le ha proprio lasciato il segno...
Però la amo lo stesso, mi attrae lo stesso e non sopporto quando mi dice che non è bella, ma è comprensibile.
Io, a contrario suo, - come ho già detto migliaia di volte - amo ogni parte di lei, concreta e astratta.
Potrei sembrare uno poco normale, talvolta un pervertito. Io la chiamo "Ossessione" e mi rendo conto di averla nei suoi confronti.
Si gira, mi vede, non sembra sorprendersi, e abbassa gli occhi al pavimento mentre io ammiro l'immagine nuda del suo corpo che lei tanto odia. Si infila nella vasca piena d'acqua e io seguo i suoi movimenti dopo essermi spogliato. Mi siedo dietro di lei e appoggio la sua schiena al mio petto. E' la sensazione più bella del mondo, quella di sentire la sua pelle contro la mia. La abbraccio e ispiro forte l'aroma del suo collo. Blocca il respiro per controllarsi - come fa sempre - ma alla fine geme. E' troppo debole, quel punto è troppo debole, si eccita appena la sfiori.
-So sempre come toglierti il respiro- Le sussurro all'orecchio.
-Vedo, proprio come la prima volta che me lo fece un mio amico!
-Cosa?
-Nulla...
-Signorina Bordonaba, non mi faccia diventare geloso
-Io ho occhi solo per te, ricordalo... Sono io che dovrei essere gelosa, piuttosto... Sei troppo bello e io sono...
-Troppo meravigliosa- La interrompo stringendola più forte, la interrompo perchè non voglio che dica che è brutta.
Lei sorride, gira la testa e dice, guardandomi negli occhi:
-Guarda che se continui a dirmelo, finirò per crederci
-Allora credici perchè te lo ripeterò anche dopo la morte, per l'eternità - Mi sorride di nuovo e posso vedere la meravigliosa cicatrice che ha sotto l'occhio sinistro, una cicatrice che sembra un sorriso sotto al suo occhio. Quella che si pronuncia molto solo quando sorride - Ora scusami ma devo lavare una bellissima bambola che ha poca autostima di se stessa- Prendo il bagnoschiuma e le lavo tutto il corpo, dalla testa ai piedi. Diventa un problema solo quando passo le mani sui suoi seni e là sotto... Lei poi, lo fa apposta e per provocarmi, geme o mi bacia o gira la testa e mi accarezza il collo con la punta della lingua, mentre io cerco di concentrarmi a non seguire il suo gioco.
Giusto, una cosa che non ho detto:
Amo anche i suoi seni, aspettate, questo l'ho detto, quello che non ho detto è perchè.
Bene, tutti gli uomini amano i seni delle proprie compagne - in realtà amano i seni e basta - ma quelli che ha lei sono i più belli che io abbia mai visto. Non sono molto grandi e sono tondi, e così delicati che... non lo so neanche io... Ha un neo nell'alto del seno destro, chiaro, quasi si confonde col colore della sua carnagione e uno nell'angolo sinistro del seno destro... Un neo meraviglioso, che mi mette gioia, emozione, che bacio tutte le mattine, tutte le sere... Un neo che amo tanto quanto quello BLU... Un neo marrone a forma di cuore sbiadito.
Cavoli, a forma di cuore! Cavoli, quanto è bello, quanto lo amo!
E' semplicemente stupefacente e lei non vede tutta la bellezza che io descrivo, per questo mi fa arrabbiare. Io vedo la meraviglia dell'universo in lei, ma se lei non si vede tale...
-A volte vorrei avere un corpo diverso... o quello che avevo prima, se proprio...- Interrompe i miei pensieri.
-Sei meravigliosa così come sei, Cami, devi smetterla di dire il contrario- Dico seriamente.
-Sai, a volte, mi metto a contare le cicatrici che ho
-E quante sono?
-Non lo so... perdo sempre il conto... Anche tu hai una cicatrice, però- E' vero, anche io ho una cicatrice, una piccola che divide il mio sopracciglio sinistro in due.
-Certo, solo che io me la sono fatta cadendo dalla bicicletta quando avevo sette anni, non come quelle che hai tu, che...
-Shh, non lo dire...- Dice con voce rotta.
-Dovresti imparare ad amarti come io amo te, amore- Annuisce, ma penso siano solo parole dette al vento.
Usciamo dal bagno, ci asciughiamo, ci profumiamo, lei si trucca, e ci vestiamo. Lei, per andare a lavoro, si mette sempre dei vestiti attraenti. Certe cose, però, non gliele faccio mettere: troppo provocanti. Oggi si veste con una camicia blu, jeans attillati neri e scarpe col tacco nere. Il trucco leggero, i capelli mossi sono gonfi e cadono sulle sue spalle e sulla sua schiena.
E' una meraviglia guardarla vestirsi.
Io, invece, vesto di un completo grigio, la camicia bianca e la cravatta blu.
Prendiamo un caffè e la accompagno a lavoro in fretta perchè si è fatto tardi. Sarà stata colpa della doccia.
-Ti vengo a prendere?- Le chiedo mentre apre lo sportello della macchina.
-Ma si, dai, finisco alle sette
-Sarò qui- Chiude lo sportello e s'incammina verso l'edificio nella quale lavora. La guardo camminare fino a quando non entra, vedo quei meravigliosi fianchi muovesti tanto di fretta quanto sensualmente, la vedo chinare la testa ogni volta che qualche uomo passa e la guarda. La vedo entrare e parto per andare a lavoro.
So che lì è al sicuro e questo mi basta.
So che mi devo fidare di lei, che lei sa ancora badare a se stessa.
So che non devo essere geloso perchè lei ha ancora troppa paura.
E' meravigliosa e io la amo, amo qualsiasi cosa di lei, concreta e astratta. Lo so, già lo detto due volte, ma è tanto bella che è impossibile non dirlo e/o non pensarlo.
E' stupefacente, meravigliosa ed enigmatica;
spaventata, fragile e dolce, intraprendente, spensierata e sognatrice.
E' una Dea coraggiosa, molto.
La MIA Dea coraggiosa.
E la amo troppo follemente, troppo. E lei mi ama. Lei è mia e io sono suo e non cambierà mai.
Sono troppo felice per aver ricevuto una tale bellezza nella mia vita.
Potrei sembrare uno poco normale, talvolta un pervertito o - e ne aggiungo una nuova - uno psicopatico anche se, in realtà, sono un normalissimo uomo con la coscienza a posto.
Io la chiamo "Ossessione".

Edited by BeaCami - 10/1/2015, 15:20
 
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michaela2000
view post Posted on 23/12/2014, 23:50




Nn ho capito chi e quello che fa del male a marizza
 
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view post Posted on 24/12/2014, 00:04
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CITAZIONE (michaela2000 @ 23/12/2014, 23:50) 
Nn ho capito chi e quello che fa del male a marizza

Si capisce se la storia la si legge attentamente e dall'inizio, comunque, tra pochi capitoli si scoprirà chi è questa persona
 
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jenette mccurdy love!
view post Posted on 26/12/2014, 13:49




wow,non sò cosa dire.....bellissima come sempre,spero solo che questa ossessione sia in senso buono e non negativo.continua al più presto,baciiiiii!
 
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view post Posted on 28/12/2014, 23:54
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28/05/2009
16:13




Evitavo Ivan. Veniva nella mia stessa scuola e, quando lo incontravo per i corridoi abbassavo lo sguardo o cambiavo via per girare alla larga da lui.
Poi, un pomeriggio, quando finimmo le lezioni alle 16, mentre uscivo alla scuola, mi presero per il braccio mettendomi in un angolo.
-Cami, bellissima
-P-per favore Ivan, l-lasciami andare...
-Perchè dovrei farlo? - Disse avvicinando le labbra al mio collo. Era tanto vicino che m'intimidiva. Avevo troppa paura, il cuore che batteva all'impazzata, il fiato si faceva pesante e veloce - Ti sto eccitando?- Ed incominciò a darmi piccoli baci lungo il collo. Negai con la testa mente i miei occhi si riempivano di lacrime. Era un angolo del sottoscala dove la gente non veniva e non guardava.
-L-lasciami...
-Cami?- Era la voce di Luisana.
-Ehi Luisana- Disse Ivan separando il viso dal mio collo ma non il corpo dal mio - Senti, ci puoi lasciare un attimo soli, non vedi che stiamo... ecco, potrai capire anche tu
-Si, certo - Disse e io la supplicavo con lo sguardo e negavo terrorizzata con la testa sperando che capisse. Se ne andò e lui ricominciò a dare attenzioni al mio collo. Le sue mani salirono fino a palparmi i seni mentre io incominciavo a piangere. Poi il peso del suo corpo su di me incominciò a diminuire e Ivan incominciò a gemere di dolore - Lasciala stare, idiota! Pensi sul serio che io ci caschi?! - Lo girò in modo da avercelo di fronte e gli diede una ginocchiata - Ascoltami bene, mi ascolti?
-S-si- Disse con fatica per il dolore.
-Prova ancora una volta a toccarla e ti faccio pentire di essere nato, ti tiro un pugno in testa tanto forte da farti sprofondare nel terreno! - Luisana era temuta un pò da tutti per la sua statura perchè era molto alta. Cioè, non eccessivamente, diciamo che tra me e lei c'erano 15 cm di differenza. Tra lei e Ivan 12 - CAPITO!?
-Si
Io, terrorizzata, non mi mossi un attimo, non distolsi lo sguardo da quella scena che, in parte mi faceva ridere. "Il più esuberante della suola si faceva battere da una donna. Un uomo si faceva battere da una donna!".
-Vattene - Ordinò e Ivan se ne andò - Cami, stai bene?- Annuii con la testa e incominciai a piangere. Luisana mi abbracciò, mi strinse forte e, poi, ce ne andammo a casa parlando. Le confessai che c'era stata una prima volta e che era stata peggio, e lei mi consolò. Speravo solo che da quel giorno mi avrebbe lasciato in pace....


1/06/2009
12:07




-Cami sei pronta? Guarda che arriviamo tardi al ristorante!- Gridò LUI dal piano di sotto.
-Arrivo! - E, pochi minuti dopo, uscii dalla mia stanza e scesi le scale. Arrivai da lui che aveva gli occhi lucidi e un sorriso a trentadue denti - Allora? Come sto?
Provò a dire qualcosa e alla fine disse, con un filo di voce:
-Sei stupenda...- Mi abbracciò stringendomi a se e mi diede un bacio sulla guancia.
Vestivo di un vestito con la gonna larga di stoffa dorata e il corpetto di stoffa liscia e nera. I capelli fino alle spalle, castani, erano sciolti proprio come piacevano a lui.
Uscimmo mano nella mano per andare in un lussuoso ristorante. Non c'era un evento in particolare, diciamo che mi ha voluta portare fuori a pranzo. Non mi mollò la mano neanche quando mangiammo anzi, continuava ad accarezzarla con il pollice.
-Ti amo tantissimo non lo dimenticare... Cami, bellissima- E, da quelle ultime due parole che disse, mi rattristii e il mio sorriso svanì. Erano proprio le due parole che Ivan mi disse la seconda volta che mi aggredì. Certo, LUI non sapeva ciò che era successo e non avevo intenzione di farlo, me ne vergognavo troppo.
Tornati a casa, rimasi un pò distante da lui, come nel resto del pomeriggio, dopotutto. Andai in camera, mi spogliai e mi guardai allo specchio.
Mi guardai allo specchio e mi riconobbi di nuovo:
mi perdo nelle mie bellissime perfezioni, nella mia bellezza, nel sorriso dei miei occhi, simbolo di tutta la felicità vissuta in passato.
Sono orribilmente bella e perfetta e incomincio ad odiare ciò perchè mi ha portata ad essere l'oggetto sessuale del mio "migliore amico".
Ora voglio cambiare, voglio che le medicine mi gonfino fino a farmi esplodere.
Voglio che la debolezza si impossessi talmente tanto di me che più nessun uomo riuscirà più ad avvicinarsi.
Succederà, lo so.
Voglio e lo farò passare.

Bussarono alla porta.
-Un momento!- Gridai. Mi misi il pigiama e aprii la porta. LUI mi abbracciò e mi strinse forte.
-Perchè sei così distante, Cami?
-Come "distante"?
-Non mi parli, ti vedo incomoda...
-Oh no, non volevo darti quest'impressione... perdonami, è tutto a posto, sul serio- Dissi, e gli diedi un bacio.
-Quindi non mi devo preoccupare?- Negai con la testa.
Era inutile e ingiusto prendermela con lui per una cosa che non aveva fatto, e poi, lui non sapeva le parole che Ivan mi aveva detto qualche giorno prima....


4/11/2009
--:--




Mi brucia come non mai la testa, soprattutto il punto dove ho il tumore. Sono sdraiata su un lettino e ho appena ripreso coscienza dall'anestesia. Sì, sono stata operata. Gemo per il forte dolore anche quando mi ritrovo in camera e le infermiere alzano il mio corpo per appoggiarlo al lettino della camera. Mia madre e il mio uomo hanno aspettato a lungo, come me, che l'operazione incominciasse e terminasse. Eravamo lì, tutti e tre, dalle 06:30 del mattino. C'è stato un attimo di confusione ricordo, ricordo che piangevo, la vista era annebbiata, gemevo, mia madre si era avvicinata a me per prendermi la mano e poi ricordo una cosa che mi fece malissimo al cuore. Ricordo che il mio uomo, appena mi misero sul letto, incominciò a dirigersi alla porta della stanza.
-Ciao Cami, io devo andare- Disse, e se ne andò. Cercai di pronunciare il suo nome, di gridarlo, ma non ci riuscii per l'enorme dolore che provavo.
In quel momento mi accorsi che non piangevo più di dolore fisico, ma dell'incredibile dolore che provavo al cuore. Ero stata operata e soffrivo come non mai di dolore e lui mi aveva lasciata sola. Mi aveva vista piangere e mi ha lasciata sola... Ovviamente c'era mia madre accanto a me, ma mi sarebbe piaciuto che ci fossero stati tutti e due a sostenermi. E poi, Cosa aveva di così tanto importante da fare?
Avevo il naso tappato e potevo respirare solo dalla bocca. Mangiare era un'impresa e riuscivo a bere soltanto con la cannuccia. Quel giorno piansi tanto e dormii troppo. Mi svegliavo e poi mi riaddormentavo di colpo. Mia madre mi raccontò che avevo anche avuto delle crisi epilettiche. Chissà se fosse successo tutto questo anche se ci fosse stato LUI...
Non andai a scuola per due settimane, Lu mi veniva a trovare a casa per darmi i compiti e aggiornarmi sulle cose nuove. Mangiare era un'impresa e riuscivo a bere soltanto con la cannuccia. Respiravo con la bocca. Mi cambiavo almeno cinque volte al giorno la garza che avevo intorno alle narici. Non uscii di casa per quelle due settimane e il mio uomo non mi venne a trovare. Questa, però, era una cosa decina da mia madre, non da me.
Il corpo debole, bianco e magro era stufo. Ero sempre sdraiata a letto, le forze erano volate e la febbre era altissima. Non vedevo solo l'ora che finisse.


16/11/2009
20:--




Sono davanti alla casa del mio uomo. Non sono ancora passate le due settimane, ho ancora la garza e sono irriconoscibile. Il mio uomo mi prende in braccio e mi porta fino al divano. Gli ho chiesto di non portarmi sul letto - mi stavo un pò annoiando dopo una settimana e mezzo passata sul materasso - così mi portò in sala sul divano. Accese la TV e venne da me.
-Ti devo preparare qualcosa in particolare?
-Solo cibi freddi...- In realtà non avrei voluto mangiare niente, ERA UN'IMPRESA! Però lo feci ugualmente, per lui. Non ricordo cosa mangiammo, ricordo solo che mi sentivo un pò timida per l'aspetto che avevo. Però lui mi amava e non gli importava l'aspetto che avevo, gli importava solo che io stessi bene.
Ricordo anche che ci guardammo il film Scemo e il più Scemo. Che pazzia quel film! Quante risate! Però io non riuscii a guardarlo tutto. Ero troppo stanca.
Mi svegliai quando mi prese in braccio per portarmi a letto. Mi lasciò su di esso. Mi misi di lato, lui spense la luce e venne per abbracciarmi da dietro e dormire con me. Gli presi la mano ed incrociai le dita con le sue.
Così dormimmo.
Alla fin fine, non m'importava più di tanto se durante l'operazione in mio uomo se n'era andato.... o si?
 
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michaela2000
view post Posted on 29/12/2014, 13:25




Ho capitooooooo e forse

Ivan????
 
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jenette mccurdy love!
view post Posted on 29/12/2014, 19:37




continua dai dai dai,6 grande ^_^ .baci baci!
 
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jenette mccurdy love!
view post Posted on 3/1/2015, 13:27




allora,ora mi spieghi cosa diavolo ti è presooooo? :angry: perchè non posti più?tu scrivi da dea,per favore continuaaaa! :cry: :cry:
 
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view post Posted on 7/1/2015, 23:40
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Scusate il ritardo, sapete, le vacanze....


Due settimane fa è stato il 24 Dicembre. Però in questo 24 del mese, non mi sono sentita giù di morale, al contrario.
Ero contenta.
In questo 24 del mese non ho pensato al mio uomo, o meglio, non ci ho pensato eccessivamente come tutte le altre volte.
Per Natale io è Benjamin siamo andati fuori città. E' stato bello, molto. Mi è piaciuta questa settimana di vacanza, io e il mio fidanzato l'abbiamo passata tra "Whisky e Pizzo", come uno dei miei libri preferiti;
cioè, abbiamo bevuto Whisky ed io ho indossato l'intimo in Pizzo, il mio tessuto preferito. Io adoro, amo il pizzo, lo considero il tessuto dei nobili, non a caso è tanto prezioso e costa molto. A Benja piace vedermi in pizzo.
Ovviamente il sesso non è mancato (anzi!); sì, sono state belle e divertenti queste vacanze.
Però ora sono di nuovo a lavoro, di nuovo a percorrere lo stesso percorso per arrivare al mio ufficio. Anche oggi Benja mi ha accompagnata, come sempre dopotutto, e anche in questo nuovo giorno abbasso lo sguardo quando scruto un uomo guardare il mio corpo. "Il corpo di una donna sexy dalle curve da sogno" dice Benjamin. Credo, però che se gli uomini che mi guardano vedessero com'è realmente il mio corpo, mi lascerebbero in pace e non mi guarderebbero più. Soprattutto Javier.
Javier è un uomo alto, dal capello scuro come gli occhi profondi e la pelle bianca. Veste sempre in modo formale, indossando un completo - il più delle volte di colore grigio.
-Fiorellino, allora come stai?- Ed eccolo qua, come tutte le mattine, ad intralciare il mio passaggio lungo il corridoio dalle bianche mura.
-Javier, smettila di chiamarmi "fiorellino", sai che detesto questo nomignolo
-Però che buon umore che abbiamo oggi! Mi chiedevo se ti andrebbe un caffè durante la pausa
"Ah! Strano!".
-Ma non mi dire!- Dico sarcasticamente.
-Eh già, quando ti deciderai ad accettare il mio invito?- E' dal primo giorno che ha messo piede qua dentro che ci prova.
-Ti ricordo che io sono fidanzata, Javier- E gli giro al largo per poter aprire la porta del mio ufficio. Entro e lui mi segue.
-Ah giusto, stai ancora con Benjamin? Ancora non ti ha tradita?
-Per tua informazione, Benjamin è la cosa migliore che mi sia mai capitata nella vita, la persona migliore che io conosca; non solo lo amo più della mia stessa vita, ma farei qualsiasi cosa per lui. Ci amiamo Javier, mettitelo bene in testa, è inutile che continui a provarci perchè non ci potrai separare per nulla al mondo!- Dico mentre sistemo in piedi i documenti sulla mia scrivania, una cattedra guadagnata dopo duro lavoro. Lui si mette dietro di me e posso sentire il suo petto contro la mia schiena e il suo fiato sulla mia nuca.
-Questo lo vedremo - Mi sussurra all'orecchio, è mi morde il lobulo. Trattengo il fiato per un attimo ma non per eccitazione come mi succede con Benjamin, ma di pura paura. Sì, ho paura e sono terrorizzata. Lo sento attaccato al mio corpo, troppo addosso a me. Ho bisogno di aria, di levarmelo di torno - Vedi come ti ecciti fiorellino...- E, mentre mi giro, gli do uno schiaffo, uno di quelli che bruciano la pelle.
-Ecco la mia eccitazione, ne vuoi ancora? - Javier mi guarda ed è furioso. Il mio polso si accelera e ho il fiatone. Provo a distogliere il mio sguardo terrorizzato dal suo furioso, ma non ci riesco - La dovresti smettere di perseguirmi e comportarti come se fossi ossessionato da me. La devi smettere e devi accettare che io non farò mai parte della tua vita perchè non ti amo- La mia voce è a stento un tremante sussurro. Finalmente abbasso lo sguardo e vedo la sua mano serrarsi in un pugno. Ho paura e chiudo gli occhi, non voglio guardare. Immagino che ora alzerà il braccio e me le darà... come il mio uomo faceva un tempo. Tremo e aspetto la mia sorte ad occhi chiusi. Però non succede nulla di tutto ciò che avevo previsto. La porta si apre e vedo entrare Fran con un mucchio di tessuti tra le mani.
-Tesoro, dobbiamo scegliere i tessuti della prossima collezione, e i colori, e... Interrompo qualcosa?
-No, nulla, io e Javier stavamo discutendo sul luogo dove si terrà la sfilata. Anzi stava giusto per andarsene, vero?
-Vero- Risponde con voce dura, e se ne va sbattendo la porta. Fran appoggia tutti i rotoli di stoffe sul divanetto del mio ufficio mentre io mi vado a sedere sulla mia comodissima sedia girevole di pelle nera.
-Fiorellino! - "Eccone un altro" - Ti vedo tutta pallida! Ti senti bene? Cosa ti ha fatto quel troglodita?
Dai, se lui mi chiamava "fiorellino" andava bene. Ma soltanto lui. Avrete notato che mi chiama "tesoro" ma non mi chiama solo così. Mi chiama anche "amore" o "piccola". No, lui non è innamorato di me, in realtà non ho mai capito se è omosessuale o etero o bisessuale. Insomma, parla come un omosessuale, anche i suoi movimenti lo fanno notare, ma lo vedo baciarsi con le ragazze, tocca a loro i sederi o le tette, cose simili. C'è un enorme punto interrogativo sulla sua scelta del sesso maschile o femminile.
-Sto bene, Fran. E' solo che Javier... mi mette timore, ecco
-Si, effettivamente anche a me... Sembra un gorilla quando si arrabbia! Secondo me se gli dai un casco di banane ritrova la sua pace interiore - Rido a questo suo commento. Quant'è scemo il mio amico! - Ma sei sicura di non aver bisogno di nulla?- Annuisco ed incominciamo a parlare dei tessuti e dei colori per la sfilata della stagione invernale.
Io mi occupo delle organizzazione: i luoghi, le decorazioni, gli abiti, eccetera;
Francisco si occupa dei tessuti e delle modelle;
Fernanda è la stilista: progetta gli abiti e li crea;
Javier è il decoratore dei luoghi delle sfilate;
Victoria e Rocco pubblicizzano gli abiti e le sfilate.
L'azienda è di Claudia, grazie a lei andiamo avanti mantenendo in piedi una delle più importanti aziende di moda del paese.
Quando Fran se ne va, ripasso la mia agenda per vedere qual'è lo stilista del mio prossimo appuntamento. Poi bussano alla porta e Victoria entra nel mio ufficio con un enorme sorriso sulle labbra.
-Ciao Cami!
-Hey Vico, come procede tutto?
-A meraviglia!
-E quelle calle?
-E' per questo che sono qui, sono indirizzate a te e sono meravigliose!
-A me? E da chi?
-Non so, ma sicuramente te le invia Benjamin! Ora però vado che ho lasciato Rocco da solo davanti ai monitor; ci vediamo dopo
Sì, ha ragione, probabilmente sono di Benjamin. Che belle! Io amo le calle, sono i miei fiori preferiti!
Le prendo con cura dalla scrivania e mi siedo sul divanetto con loro sulle gambe. C'è un biglietto, lo prendo, lo apro e leggo il contenuto:

SONO VICINO

Mi viene la pelle d'oca. Che significa questo? Dev'essere uno scherzo...
Non riesco neanche a riconoscere la caligrafia, tanto che è perfetta. Ricordo a stento quella di Benja. Però non ci faccio caso e sistemo le meravigliose calle in un vaso.
La giornata scorra in fretta e non vedo l'ora di tornare a casa per chiedere al mio fidanzato come mai di quello strano biglietto.
Chiudo la porta di casa e ci togliamo le giacche per appenderle all'appendiabiti. Sistemo il colletto della camicia di Benja e lo bacio. Lo bacio a lungo giocando con la sua lingua, invitandola a fare il mio stesso gioco. Penso sia un bacio di ringraziamento.
-Grazie per le calle amore ma, perchè quello strano biglietto?
-Quali calle?- Mi chiede perplesso stringendomi a se.
-Come quali? Quelle che mia hai inviato stamattina con quello strano biglietto...
-Cami, io non ti ho mandato delle calle
-Oh...- Rimaniamo un attimo in silenzio, poi incomincio a tendermi ripensando alle due parole scritte in maniera perfetta in quel pezzo di carta bianca.
-Cosa c'è?- Ma non gli rispondo e il mio sguardo punta su ciò che c'è di fianco a lui - Cami dimmelo - Ingoio aria secca e lui sospira - Cosa c'era scritto nel biglietto?
Abbasso lo sguardo e mi perdo nella riga nera che formano i nostri corpi uniti. E gli rispondo tremante:
-"SONO VICINO"
-Cazzo!- La mia fronte si poggia sul suo petto e lui mi abbraccia ancora più possessivo.
-Non penserai... che...- Ma non riesco a dire il suo nome, fa troppo male al cuore, l'unico che posso fare è concentrarmi nel mio amore per Benjamin.

Edited by BeaCami - 8/1/2015, 17:01
 
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Minuelforever
view post Posted on 9/1/2015, 15:15




Continua è troppo bella :D
Javier non provare a toccare la mia marizzita perché se lo fai ti uccido! Guerra a Javier!! :ph34r: stab stretcher angry cop_download1 cop_download1 gun2 gun stitchfacesmiley ghostface

Sono matta lo so gia

Hahaha

Ora la smetto :P :P :woot:
 
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83 replies since 15/11/2014, 23:31   2272 views
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