¸´¯`°¤.¸ _`¤ Rebelde Way¤´_ ¸.¤°´¯`¸

Il ragazzo misterioso, Una storiella brevissima

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view post Posted on 18/6/2015, 09:33
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Un nuovo anno, sedici anni appena compiuti e lavorare i metalli, fare gioielleria, era diventata la mia passione. Io ero ancora follemente innamorata del ragazzo della classe accanto, ma un ragazzo nuovo quest'anno mi si era presentato e non mi toglieva gli occhi di dosso. Seduta sullo sgabello all'enorme tavolo del laboratorio di gioielleria, lui era seduto dietro di me che mi rivolgeva la sua schiena grande e muscolosa. Io mi giravo, lo guardavo, e qualche momento dopo riprendevo il mio lavoro mentre il suo sguardo mi bruciava come un fuoco che mi faceva ardere l'anima. I suoi capelli biondo cenere spettinati stavano a meraviglia coi suoi occhi... Quegli occhi della quale neanche ricordo il colore. Erano azzurri... o forse verdi. Ma, azzurri o verdi che siano, bruciavano come il sole caldo d'estate.
All'intervallo uscii dall'aula ed incominciai a camminare per il corridoio.
-Marizza - Era la sua voce calda e cupa che mandava sempre milioni di brividi lungo tutta la mia schiena, tendendomi come un palo. E poi c'era il tocco delle sue grandi mani calde sul mio collo e sulle mie spalle, le sue dita che si muovevano e il mondo che cadeva a pezzi davanti a me - Sei così tanto tesa, piccola... Perchè sei tanto tesa?
"Cosa? Piccola?". Ero ritornata rigida, gli occhi spalancati, e d'istinto feci un passo avanti per poter scappare ma un suo braccio mi cinse la vita e mi ritrovai sollevata, contro al suo corpo. Le mie mani affondarono direttamente sulle sue spalle forti e abbassai la testa per poterlo guardare in viso. La mia altezza improvvisa mi fece notare che, se avesse voluto, avrebbe potuto abbassare un pò la testa e immergere il viso tra i miei seni. Questo pensiero mi fece venire ulteriori brividi ed incominciai a tremare - A cosa pensi, piccola? - Io me ne stavo in silenzio, non riuscivo a parlare, lui era tanto potente da mandare a puttane tutta la razionalità del mio cervello. Il fatto di sapere che milioni di persone ci guardavano o ci passavano accanto, mi fece arrossire e abbassare lo sguardo. Poi lui incominciò a parlare, non ricordo cosa mi disse, le sue parole erano forti, amorevoli e dolci. Ipnotizzanti. Ad un tratto il mio sguardo passò dai suoi occhi alle sue labbra - due petali carnosi - e subito lo baciai. Misi il mio labbro superiore tra le sue e incominciammo a muoverle con frenesia. Ricordo che questo bacio era stato diverso da quelli che avevo dato con il mio precedente ragazzo e, sinceramente, quelli non erano per niente soddisfacenti, oltre a che lenti. Non riuscivano neanche ad eccitarmi quando andavamo a letto insieme per provare a fare l'amore. Poi aprii leggermente di più la bocca e misi la mia lingua a contatto con la sua, forse un pò timida. Aveva un sapore unicamente dolce, fresco e alla menta, e ci baciavamo con la giusta velocità che bastava a soddisfare le mie necessità. Quando mi separai, portavo un sorriso da innamorata e lui invece aveva gli occhi spalancati e le labbra bagnate ancora semi aperte - Wow... Sai piccola, credo di amarti- La mia fronte si appoggiò alla sua.
-Forse anche io...
Dopo scuola ricordo che andammo in una casa, non ricordo se nella mia o nella sua, non ricordo se la camera in cui ci trovammo era la mia o la sua, né se il letto nella quale eravamo sdraiati era il mio o il suo. Ricordo solo che ci stavamo baciando, che lui aveva fatto sì che io mi sdraiassi e lui era a cavalcioni sulle mie anche. Quando ci separammo sentivo di avere lo sguardo di una tentatrice, allora mi appoggiai sui gomiti e feci uscire le gambe da sotto di lui. Quando le aprii la mia gonna nera si sollevò e il mio sesso coperto dalla tela bianca venne esposto.
"Fortuna che il giorno prima mi sono depilata le gambe e anche un pò lì...", questo fu il mio primo pensiero, perchè avevo paura che non gli sarebbe piaciuto che scoprisse del mio problema ormonale.
I suoi occhi mi fissarono nel punto più nascosto del mio corpo da adolescente e ancora una volta sentii il suo sguardo bruciarmi dentro, che emanava calore verso dove stava guardando. Il mio respiro si affannò un pò.
-Ooooh... Marizza, io domani ti sposo- Ritornai a chiudere le gambe, e i suoi occhi tornarono ai miei. Mi misi in ginocchio e andai il più possibile vicino alle sue labbra senza averne contatto.
-Tu sei pazzo- Bisbigliai.
-Sì, - Affermò - pazzo di te- Mi afferrò gli avambracci e in un secondo mi ritrovai distesa e le sue labbra sulle mie, veloci a tal punto da farmi gemere, e una sua mano stringeva un mio seno mentre l'altra mi tirava su la gonna per poter sfregare, tra le mie gambe aperte, il suo lato da maschio selvaggio.
Lui aveva detto la verità.
Il giorno dopo si era organizzato con i nostri compagni per preparare gli anelli in argento. Io facevo quello destinato a lui e lui quello destinato a me. Invece gli altri ne facevano alcuni con addirittura le palme o le stelle o mescolavano dei metalli per fare varie strisce di colori diversi.
Non ricordo di essermi sposata con lui, né di aver avuto l'anello al dito, ricordo solo che quel giorno, dopo scuola, ci baciavamo ancora, sdraiati a terra sul piccolo corridoio di casa mia. Io, a cavalcioni su di lui, lo eccitavo un pò mentre le sue mani mi afferravano le cosce. I miei baci gli ricoprivano il viso e il collo.
-Ti amo- Sussurrai. La verità era che era stata la cosa più bella che mi sia mai avvenuta al mondo.
Lui sorrise, ricordo solo questo.

Aprii gli occhi, non poteva essere stato solo un sogno... E invece lo era stato, perchè ancora una volta mi ritrovavo sola senza la persona che mi ama per come sono...
Vi siete mai messi a piangere per un bel sogno?
Io sì, quel giorno piansi due volte. Avrei tanto voluto che fosse vero, avrei tanto voluto che veramente un ragazzo mi amasse tanto da dirmi: "Io domani ti sposo".
Non ricordo il suo nome, ma non dimenticherò mai questa frase, quella che mi disse nel momento in cui ci amammo.
Ora mi chiedo, chi potrà mai essere questo ragazzo? E' un segno questo sogno?
Quello che so è che il ragazzo della classe accanto era uguale a lui.

FINE
 
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Kekkabenjamila
view post Posted on 18/6/2015, 17:57




:woot: non ci posso credere e fantastica! :woot: ma le scrivi davvero tu? Sei bravissima vorrei avere io la tua costanza a me piace molto scrivere e ho molte idee ma a un certo punto mi scoccio :cry:
 
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view post Posted on 1/11/2015, 22:21

♥ Yo no puedo dejar de sentir lo que siento… ¿entendés? No quiero soltarte. Estoy enamorado de vos. ♥

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Marizza y Pablo house
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Oddio!! come non ho potuto leggere questo capolavoro prima??? :woot: :woot: :woot: :woot: E' INCREDIBILMENTE MERAVIGLIOSA!!!! complimenti davvero!!!! *---* anche se il finale è un po' triste devo farti i miei più sinceri COMPLIMENTI!! :lol: :lol:
 
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2 replies since 18/6/2015, 09:33   155 views
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