DELIRI , RICATTI E TANTO AMORE.24 dicembreCammino a zig zag tra la nuvola di gente che occupa interi marciapiedi in piena Vigilia di Natale evitando persino i bambini che corrono di qua e di la tirando con se quelle povere madri , attaccandosi , nel vero senso della parola , alle vetrine dei negozi dei giocattoli implorando loro di comprarne altri . al sol vedere questa scena mi viene da ridere …Ah come sono furbi i bambini! Prima si fanno regalare da “Babbo Natale” tutti i possibili NEGOZI e poi pretendono altri giochi dai propri genitori supplicandoli facendogli gli occhioni da cuccioli. Poi ovviamente ci sono le coppie che , sotto i primi fiocchi di neve si avvicinano alle vetrine delle gioiellerie dove le ragazza hanno l’unico obiettivo di menare frecciatine ai propri ragazzi , nella speranza di ricevere al più presto i gioielli più costosi . l’idea di comprare un gioiello costoso non è che mi terrorizza , anzi non smuoverebbe minimamente il mio portafoglio , perché no per vantarmi ma godo di un certo lusso.
Ringrazio, a tutte le divinità, solamente di non avere una ragazza oca che soprattutto non impazzisce per queste cretinate e questi regali senza senso ne amore. Si la mia ragazza ..Marizza Pia Spirito che ora , in queste Stupende Vacanze di Natale è costretta a stare nel letto per l’influenza.
Sospiro nuovamente pensando come sarebbe stato bello averla al mio fianco per camminare mano nella mano e battibeccare ogni 5 minuti , se non meno.
All’improvviso mi fermo davanti una vetrina di dolciumi e osservando una bella scatola di cioccolatini mi viene voglia di tornare da lei per darle un piccolo regalo in anticipo , solo per vederla ovviamente abbuffarsi. Sorrido a 32 denti entrando per comprargliela e una volta impacchettata la scatola rifaccio la strada di prima per ritornare al suo appartamento … e a pensare che ho fatto tutta questa strada.
Ma non importa , se questo vuol dire rivederla lo faccio volentieri.
L’unica cosa che spero è che non ci sia Sonia ! Oh mio dio poco fa stavo morendo soffocato dal suo abbraccio …e poi…è così insopportabile quando non ci lascia un secondo da soli. Si per l’amore di Dio è una madre spettacolare, invidio Marizza per questo , ma quando inizia a parlare….Dio mio che qualcuno la fermi! E come speravo una volta citofonato non risponde nessuno. Deduco ce sia usciti altrimenti in questo momento avrei sentito la sua voce stridula mentre correva verso l’ingresso per far accomodare l’ospite in casa.
Rido ,gongolandomi mentre mi abbasso per afferrare una scorta di chiave che Marizza lascia sotto una piantina solo per me . l’afferro e una volta entrato vengo avvolto dal buio della casa. Sbuffo cercando con la mano l’interruttore sino a quando finalmente illumino l’ingresso.
Pablo: Marizza? Ci sei? Sono di nuovo io , Pablo!
Parlo in modo da non trovarmela davanti con un coltello o un bastone…si già ho avuto il “piacere” di provare questa sensazione di paura. Alzando le spalle mi incammino verso la cucina con l’intento di preparargli un bel bicchiere di latte per portarglielo a letto, assieme ai cioccolatini , perché è certo che sta sotto le coperte plaid e più ne ha più ne mette . ma prima di aprire la porta della cucina vedo una lieve luce provenire dal salotto così sospirando cambio meta dirigendomi da lei che , come pensavo , seduta sul divano con le gambe incrociate e un pacco di fazzoletti in mano e altri sparsi per la casa vede il “benedettissimo” Titanic.
Pablo:*sospiro* quante volte ti ho detto che quando sei a casa solo non devi vedere questi film?
Marz: Ah Pablo..non ti ho sentito.
Con la voce soffocata non capisco se dal pianto e per il raffreddore mi rivolge finalmente parole schiodando gli occhi da quel maledettissimo televisore.
Pablo: Ma dai?*finto sorriso*
Mi avvicino a lei afferrando il telecomando per spegnere la tv proprio nel momento in cui il Titanic si spezzava in due.
Marz: noo!! Ma che fai??
Batte i pugni sul divano come una bambina , si la posso ritenere così quando è malata.
Pablo: Marizza non fare i capricci e fila subito a letto. Mi si muore dal gelo ,perché non torni sotto le coperte!? Ti ho detto che non ti dovevi muovere!
Marz:*rotea gli occhi* oddio non dirmi che sei diventato paranoico come Sonia!?! Per favore non dirmelo*sbuffa* faccio quello che voglio
Pablo: *raccolgo i fazzoletti da terra* Bleah che sporcizia.. Comunque signorina “ faccio quello che voglio” puoi fare questo ragionamento quando stai bene e se eri single , ma ora no!
Fingendogli un sorriso gli mollo un pizzicotto alla guancia.
Marz: aah e mollami.*sbuffa* che ci fai di nuovo qui?
Pablo: ah non solo sono tornato per farti compagnia e mi tratti anche così?*rido incredulo*
Marz: *sospira rivolgendomi lo sguardo* Spero solo che mi hai portato qualcosa!
Incrociando le braccia al petto mi rivolge uno sguardo da bambina capricciosa , in attesa di ricevere quel regalo.
Pablo: alza le chiappe e vai in camera. Nel momento in cui ti vedo sotto le coperte ti porto la bella cosa ok bambina? *finto sorriso*
Marz: *sbuffa alzandosi* idiota , aspetta quando starò bene e ti rincorrerò per tutta la città pronta a fartela pagare per tutti questi ordini da Boss!
Pablo:*rido* non vedo l’ora . ma tieniti pronta perché potrei afferrarti dai fianchi..*facendolo* e baciarti sino a quando ti farò tornare una febbre….d’amore però .
Sorrido maliziosamente a pochi centimetri dal suo volto , mentre fisso imbambolato quelle due labbra , che nonostante siano lievemente screpolate per via dell’influenza , devo ammettere mi invitano sensualmente a tastarle.
Marz: Vuoi restare imbambolato tutto il giorno o tastarle?
Vedo sulla sua bocca incarnarsi un sorriso , centrando bene il mio desiderio.
Pablo: Sai che ti amo?
Marz: No…dimostramelo.*sorride*
Ed come desideriamo entrambi poggio lentamente le labbra sulle sue e continuandogli a cingere i fianchi inizio a smuoverle assaporando lentamente le sue con passione ,inclinando i visi e qualche volta facendo intervenire le nostre lingue che timidamente a volte vogliono pur sempre la loro parte.
Sorrido durante questo lento bacio sino a quando la mia fronte tocca la sua e a quel punto deduco che la febbre sia risalita.
Pablo:*mi stacco* Marizza..
Marz: *confusa* N-no..perchè?*delusa*
Pablo: Ti devi mettere a letto. Bruci di febbre!
Un po’ preoccupato la accompagno a letto nonostante le sue certezze di star bene.
Pablo: Smettila e allungati.
La faccio poggiare lentamente sul letto coprendola il più possibile dalle 1000 coperte che si è fatta aggiungere da Sonia.
Marz: *sospira* sto bene su . calmati.
Pablo: Sono calmo. Voglio solo che stai al caldo. A proposito Sonia dov’è andata?
Marz: Pft.. da amiche credo. Vuole augurarle per l’ennesima volta un Buon Natale. Ora la faccio io la domanda a te.
Pablo: per stare male parli un sacco eh? *accenno una risata*
Marz: hey tu mi stai mettendo nella bara! E’ solo un’insignificante influenza. *rotea gli occhi* ah voi maschi non capite un emerito niente!
Pablo: *rido* su dai che volevi chiedermi?
Marz:*sorride lievemente* perché sei tornato? Non avevi detto che passavi da tuo padre?
Pablo: ah il mio vecchio può aspettare. Ma questo no.
Corro all’ingresso per afferrare il pacco regalo e porgerglielo tra le braccia appena torno da lei.
Marz: E questo?*sorride confusa*
Pablo: è un pacco bomba *rido* Dai muoviti aprilo.
Marz: mmm.. ho un po’ paura dei tuoi regali.*ride studiando il pacco*
Pablo: Non mi chiamo mica Marizza Pia Spirito.*rido*
Marz: Ah ah ah *finta risata* Spiritosissimo ! *sospira* su apriamo.
Non ci mette neanche 2 secondi a scartarlo che subito inizia a schiamazzare come una bambina!
Marz: Aaah ciboo!!! Cioccolataa!!! Aawn Pablo io ti amo! Ti amo ! ti amo!
Saltella sul posto seduta con la schiena poggiata al capo del letto mentre si abbraccia la scatola di cioccolatini.
Pablo:*rido* bhe sono felice che ti piaccia questo piccolo pensierino. Appena l’ho vito ho pensato a te così sono tornato senza batter ciglia!
È troppo impegnata a fissare con occhi a cuoricini quella scatola che mi sente a stento. Sorrido sentendo il mio cuore pieno di gioia a vederla così felice , quel sorriso così bello e radioso .
Accarezzo lentamente la mia guancia , dove finalmente godo quel panorama dei suoi occhi color gianduia.
Marz: Grazie…Davvero..
Sorride timidamente e solo adesso noto che il rossore delle guance gli dà quel tocco tenero , desiderando che ce l’avesse per sempre.
Pablo: Per te questo e altro. *sorrido*
Ci fissiamo dolcemente in silenzio sino a quando decido di proferire parola.
Pablo: bene se vuoi mangiarteli devi prima misurare la febbre . sappi però che se ce l’hai ti sdrai immediatamente e ti metti a dormire ! Intesi?
Marz: *finto sorriso* Non fare troppo l’autoritario Bustamante. A te non dona questa autorità .
Sospirando mentre accenno un sorriso gli porgo il termometro e dopo un paio di minuti sentiamo in suonerino.
Pablo: fa vedere .
Marz: No. *allontana il termometro dopo averlo visto*
Pablo: marizza fammelo vedere se vuoi rivedere la tua cioccolata !
Afferro la scatola tenendola in una mano il più possibile.
Marz. Eh no cos’è questo ? non tenere il ostaggio il mio regalo!
Pablo: tu fa vedere il termometro e poi ne riparliamo !*finto sorriso*
Marz: ce l’ho a 36 ok?
Pablo:Pfft.. non ti credo minimante. Dammelo se non vuoi che ti salti addosso!
Marz: *imbarazzata* M-m-ma ti sembra il termine da usare con una malata!!?!?
Pablo: Ma che diavolo stai pensando!?!? *imbarazzato*
Marz: sei un pervertito.
Pablo: ripensandosi..ah come adesso sei malata?*incarno il sopracciglio* se non hai la febbre possiamo…
Lentamente mi porgo verso di lei in direzione della bocca ,facendo lentamente scivolare il suo corpo sotto il mio mentre lei mi fissa un po’ incredula e stordita da quel che sto facendo…ma è l’unico modo..
Marz: *balbettando* P-p-pablo…che c-credi di f-fare?
Pablo: *con un filo di voce* E’ l’unico modo…per…
Marz: P-per…?
All’improvviso allungo il braccio afferrando finalmente il termometro rimettendomi in piedi gioioso della mia vittoria.
Marz: Ma che cavolo!!*batte i pugni sul letto*
Pablo: ..Per afferrare questo diamine di coso!*rido* che c’è sei rimasta delusa?*incarno il sopracciglio sorridendo maliziosamente* quando starai meglio ne riparliamo ok?*rido facendogli l’occhiolino*
Marz: *sbuffa* voglio solo ammazzarti di botte quando starò meglio , per come mi stai trattando.
Pablo:*leggo il termometro* ah ma per una che ha la febbre a 39 , 7 parla un po’ troppo eh! Muoviti stenditi e zitta .
Marz: oggi rompi assai eh!
Sbuffando si sdraia come un ippopotamo e fissandomi male per un bel paio di minuti deduco che non ha la minima voglia di addormentarsi.
Pablo: vuoi farmi un ritratto per caso? *la fisso* so che sono bello ma potresti chiudere per un po’ gli occhi?
Marz: *sorride maliziosamente* che c’è sei attratto da me? Devo chiudere gli occhi altrimenti ti potrei far cadere in tentazione?
Pablo:*sospiro mettendomi le mani sugli occhi* stai delirando oggi . dormi e basta altrimenti niente cioccolata.
Marz: *con voce mezza addormentata* mi stai ricattando…sin troppe volte oggi…*socchiude gli occhi*
Pablo: *roteo gli occhi* si si..come dici tu.*sospiro*
Marz:Prima..che mi addormenti…Mi daresti la mano?
La vedo sbucare dalla montagna di coperte nella speranza di scontrare la mia .
Pablo: S-si..
Confuso da questa sua tenerezza improvvisa raggiungo la sua mano che girava a zonzo e la stringo in una salda pesa accarezzandogli il dorso col il pollice.
Pablo: ora ti riposi però.
Marz:*chiude gli occhi* dimmi qualche parola romantica.
Pablo:*rido* che? Tu che chiedi queste cose sdolcinate a me?
Marz: S-si..Su su…muoviti prima che mi addormenti…*sbadigliando*
Pablo:*sospiro sorridendo incredulo* O-ok… Allora.. ti parlerò di quel che faremo una volta ripresa ok?
Marz: mm..
Pablo: allora…ecco ! andremo a sciare… in montagna.. ricordi come quella gita a Bariloce. E poi giocheremo con la neve e rotolando su di essa….. ci baceremo lentamente…io su di te…e tu sotto di me riscaldata dal mio corpo…*sorriso dolcemente* e una volta entrati in albergo ci scambieremo così tante coccole e baci che per un bel po’ la tua bocca si consumerà .*rido*
La vedo sorridere mentre ha gli occhi chiusi continuando a stringere la presa della mano.
Pablo: quando torneremo a scuola invece continueremo con le prove della band e ovviamente a far esplodere la testa dei professori durante le interrogazioni …quelle che siamo abituate a fare..quelle personali dove ci inventiamo di tutto e di più .
Ridiamo insieme ricordandoci tutte le miglior figuracce e i 3 presi assieme.
Pablo: ma la parte più bella sarà quella dove ti verrò a trovare sotto la finestra della tu stanza a scuola e ti farò una serenata così dolce che questi cioccolatini a confronto saranno amari . E poi ti farò scendere dalla finestra e una volta atterrata sulle mie braccia ti farò girare su me stesso come una principessa e dopo aver poggiato i tuoi piedi al suolo afferrerò il tuo volto..*si avvicino al suo* e lentamente….ti bacerò così.*chiudo gli occhi*
E chiudendo gli occhi poggio lentamente le labbra sulle sue accarezzandole lentamente in un bacio dolce, come lei, assaporandole fino all’ultimo minuto , inclinando il viso mentre si lascia trasportare da me , e nel momento in cui si addormenta definitivamente con le labbra attaccate alle mie , le allontano lentamente sentendo il mio cuore battere come un martello come se l’avessi baciata per la prima volta.
Pablo: Ti amo un mondo..Marizza!
HEILA RAGAZZIIII L'HO APPENA FINITA DI SCRIVERE QUINDI SE AVETE INCONTRATO QUALCHE ERRORE ORTOGRAFICO PERDONATEMI XD COMUNQUE SIA MI è VENUTO IN MENTE QUESTA ONE SHOTE , INCENTRATA OVVIAMENTE SUI MIEI ADORATI PABLIZZA , E L'HO POSTATA IL PRIMO POSSIBILE. SO CHE ORMAI IL FORUM è DISABITATO MA SPERO SEMPRE IN UN RIPRESA. SPERO CHE VI SIA PIACIUTA E SPERO DI TROVARE UN SACCO DI COMMENTI
GRAZIE DELL'ATTENZIONE A PRESTOOOOO
